Il buddhismo mahāyāna/Le dottrine "mahāyāna"
Dal punto di vista dottrinale, il buddhismo mahāyāna venne inizialmente delineato nelle scuole Madhyamaka e Cittamātra che fiorirono nell'India settentrionale soprattutto presso l'Università buddhista di Nālandā. Questi insegnamenti contengo tra loro importanti differenziazioni, conservando tuttavia in comune l'importanza della figura del bodhisattva, ovvero del praticante buddhista, laico o monaco, che potendo raggiungere la meta del nirvāṇa vi 'rinuncia' per aiutare tutti gli esseri senzienti ad entrarvi prima di lui, e la centralità dell'insegnamento della vacuità (sanscrito: śunyātā) peraltro già presente nelle raccolte degli Āgama-Nikāya.
Va precisato che alcuni di questi insegnamenti, che solo successivamente acquisirono il nome mahāyāna, almeno dal punto di vista scritturale sono databili nello stesso periodo di quelli riferiti al buddhismo dei nikāya, ovvero intorno l'inizio della nostra era. Questo fatto daterebbe l'avvio dottrinale del mahāyāna intorno a quel periodo.
Gli insegnamenti mahāyāna si sono diffusi durante l'Impero Kushan e lì hanno progressivamente integrato e quindi sostituito le antiche scuole dette del buddhismo dei nikāya, giungendo fino in Cina e in Tibet e lì subendo ulteriori evoluzioni, per poi diffondersi in tutta l'Asia centrale e orientale.