I Precetti del Bodhisattva (sanscrito: bodhisattvasaṃvara; cinese 菩薩戒 púsàjiè; giapponese bosatsukai; coreano 보살계 bosalgye; vietnamita bồ tát giái, giới; tibetano byang-chub sems-dpa'i sdom) sono un insieme di regole del buddhismo mahāyāna la cui osservanza è prescritta per coloro che dopo aver pronunciato il "Voto del bodhisattva" intraprendono questa via di perfezionamento spirituale.
Questi precetti sono elencati nei Canoni buddhisti cinese e tibetano conservando alcune differenze tra loro.
I precetti del Bodhisattva nel Canone cinese[modifica]
Nel Canone cinese questi precetti sono elencati nel Brahmajālasūtra (梵網經 Fànwǎng jīng, giapp. Bonmō kyō, Il Sutra della rete di Brahma, conservato nel Lǜbù al T.D. 1484, è conservato solo nel Canone cinese) dove vengono suddivisi in:
↑La indicazione in cinese è 淫戒 (non comportarti in modo "dissoluto", "licenzioso")
↑Philippe Cornu (Dizionario del Buddhismo. Milano, Bruno Mondadori, 2002, pag. 72), rende "astenersi dall'usare droghe"; la indicazione in cinese è 酤酒戒 (non trattare, non vendere bevande alcoliche).
I "Precetti del bodhisattva" del Canone cinese sono elencati nel Brahmajālasūtra (梵網經 Fànwǎng jīng, giapp. Bonmō kyō, Il Sutra della rete di Brahma), conservato nel Lǜbù al T.D. 1484: cfr. qui [1].