Latino sine flexione/Pronome

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Indice del libro

I pronomi personali sono me, te, nos, vos. Ai quali corrispondono i possessivi meo, tuo, nostro, vestro o vostro, che sono uguali agli aggettivi possessivi. Ego può esere usato al posto di me se è necessaria maggiore precisione.

Ecce tuo telephono, meo me habe in bursa. Per le terze persone si usano illo, illa, id. Plurali: illos, illas. Il possessivo è suo, singolare e plurale (= de illos).

I dimostrativi: hoc (questo, ciò), isto, illo, ipso, idem, tale, quale.. Sono stati proposti anche: ce (= hic, haec, hoc) sostituibile in tutti i casi con hoc; eo (= illo, isto, idem, ipso).

Gli indefiniti: uno (usabile come articolo indefinito), ullo, aliquo (qualcuno), aliquo re (qualcosa), omne o omni, nullo, nemo/ nemine, alio, altero, solo, toto (tutto), quisque (ciascuno), utro (chi dei due). Il riflessivo è se. Per costruire le frasi impersonali si usa homo oppure nos: homo dic (si dice). Homines vale uomini/ la gente.

I relativi sono 'qui, que, quem, quo, quod'. Nel tempo si è riscontrato una certa incertezza sull'uso di questi pronomi. Cerchiamo dunque di fare chiarezza nel paragrafo sottostante, sapendo comunque che tutti possono essere sostituiti dal semplice que se non ci sono incertezze.

Que è sia congiunzione (me sci que te ama me) sia il pronome relativo che sostituisce le forme latine qui, quae, quod: me ama domo que sta apud flumine. Vale anche come aggettivo interrogativo: Que domo es tuo? Meo domo es parvo. Si faccia attenzione a quale che è solo un aggettivo e non un pronome: Quale domo es tuo? Meo domo es illo apud flumine. Volendo invece tradurre “i politici dei quali si parla male”: homines politico de que populo loque male. Quem è l’accusativo di que: quem domo te vol?

Ricordiamo l’uso di quem per formare il participio passivo:

homine que deride = l’uomo che deride

homine quem deride = homine que es deriso = l’uomo che è deriso.

Gli altri casi si formano usando le opportune preposizioni: ad que, de que, cum que… etc. Quo è l'ablativo di qui.

Que è dunque il pronome da usare nelle frasi relative CON ANTECEDENTE, nelle frasi cioè in cui c’è sempre un riferimento a una persona o cosa presente nella frase principale.

Nelle frasi SENZA ANTECEDENTE il pronome deve svolgere il ruolo sia di soggetto che di complemento, si ricorre in questi casi ai pronomi doppi, costituiti da un pronome personale o indefinito e un pronome relativo:

Qui = homo que Quod = re que. Esempi: Qui es te? Quod occurre? Cioè: Chi sei? Che cosa succede? Da notare che sostituendo qui con que, nella prima frase, si altera il senso: que es te? (=Cosa sei?), sostituendo quod con que, nella seconda, si ottiene una frase sgrammaticata, senza soggetto.

Isto es opere de lepore que per aliquo modo cognosce quod es subterra. Ogni lingua ha il suo sistema logico e il Latino sine flexione non fa eccezione. Se non si considera questo si ingenera l’incertezza citata prima. Prendiamo ad esempio “che cosa” nelle frasi: “Che cosa vuoi?” e “Che cosa si è rotto?” Ora abbiamo capito che non si può tradurre con lo stesso pronome; sarà dunque: Quem te vol? e Quod e frange?