Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Operatore momento angolare [ modifica ]
Operatore del momento angolare di una particella:
L
^
=
−
i
ℏ
r
×
∇
{\displaystyle {\widehat {\mathbf {L} }}=-i\hbar \mathbf {r} \times \nabla }
Autovalori del quadrato del momento angolare:
L
2
=
ℏ
2
l
(
l
+
1
)
(
l
=
0
,
1
,
.
.
.
)
{\displaystyle \mathbf {L} ^{2}=\hbar ^{2}l(l+1)\qquad (l=0,1,...)}
Autovalori della componente z del momento angolare:
L
z
=
ℏ
m
(
m
=
−
l
,
−
l
+
1
,
.
.
.
,
l
)
{\displaystyle L_{z}=\hbar m\qquad (m=-l,-l+1,...,l)}
Le autofunzioni comuni agli operatori
L
^
2
{\displaystyle {\widehat {\mathbf {L} }}^{2}}
e
L
^
z
{\displaystyle {\widehat {L}}_{z}}
sono le armoniche sferiche ,
Y
l
m
(
θ
,
φ
)
{\displaystyle Y_{lm}(\theta ,\varphi )}
.
Composizione dei momenti angolari [ modifica ]
Funzione d'onda di un sistema di due particelle con momenti angolari
l
1
{\displaystyle l_{1}}
e
l
2
{\displaystyle l_{2}}
:
ψ
l
m
=
∑
C
m
1
m
2
l
m
ψ
l
1
m
1
(
1
)
ψ
l
2
m
2
(
2
)
{\displaystyle \psi _{lm}=\sum C_{m_{1}m_{2}}^{lm}\psi _{l_{1}m_{1}}^{(1)}\psi _{l_{2}m_{2}}^{(2)}}
Le quantità
C
m
1
m
2
l
m
{\displaystyle C_{m_{1}m_{2}}^{lm}}
sono i coefficienti di Clebsch-Gordan .
Il momento angolare l può assumere soltanto dei valori compresi tra
|
l
1
−
l
2
|
{\displaystyle |l_{1}-l_{2}|}
e
l
1
+
l
2
{\displaystyle l_{1}+l_{2}}
, e
m
=
m
1
+
m
2
{\displaystyle m=m_{1}+m_{2}}
.
Tensori sferici [ modifica ]
Un tensore sferico è un insieme di quantità
f
k
q
{\displaystyle f_{kq}}
che nelle rotazioni si trasformano come le funzioni armoniche sferiche
Y
k
q
{\displaystyle Y_{kq}}
.
A un tensore sferico
f
k
q
{\displaystyle f_{kq}}
corrisponde un tensore simmetrico
irriducibile di rango k . In particolare, a un tensore sferico
f
1
m
{\displaystyle f_{1m}}
corrisponde un vettore f :
f
10
=
i
f
z
,
f
1
,
±
1
=
∓
i
2
(
f
x
±
i
f
y
)
{\displaystyle f_{10}=if_{z},\qquad f_{1,\pm 1}=\mp {\frac {i}{\sqrt {2}}}(f_{x}\pm if_{y})}
Teorema di Wigner-Eckart [ modifica ]
Gli elementi di matrice di un tensore sferico
hanno la forma seguente:
<
n
′
l
′
m
′
|
f
k
q
|
n
l
m
>=
∑
C
m
′
q
l
m
<
n
′
l
′
|
|
f
k
|
|
n
l
>
{\displaystyle <n'l'm'|f_{kq}|nlm>=\sum C_{m'q}^{lm}<n'l'||f_{k}||nl>}
dove
<
n
′
l
′
|
f
k
|
n
l
>
{\displaystyle <n'l'|f_{k}|nl>}
sono gli elementi di matrice ridotti , indipendenti da
m
{\displaystyle m}
,
m
′
{\displaystyle m'}
e
q
{\displaystyle q}
.
Per
k
=
1
{\displaystyle k=1}
si ottengono delle espressioni per gli elementi di matrice di un vettore f .
Gli elementi di matrice non nulli di
f
z
{\displaystyle f_{z}}
corrispondono a delle transizioni
m
→
m
{\displaystyle m\rightarrow m}
, e gli elementi di matrice di
f
x
{\displaystyle f_{x}}
e
f
y
{\displaystyle f_{y}}
a delle transizioni
m
→
m
±
1
{\displaystyle m\rightarrow m\pm 1}
.
Il momento angolare totale
J
{\displaystyle \mathbf {J} }
di una particella è composto dal momento orbitale
L
{\displaystyle \mathbf {L} }
e dallo spin
S
{\displaystyle \mathbf {S} }
.
Il quadrato dello spin ha autovalori
S
2
=
ℏ
2
s
(
s
+
1
)
{\displaystyle \mathbf {S} ^{2}=\hbar ^{2}s(s+1)}
, dove
s
{\displaystyle s}
può essere un numero intero o semintero.
La componente z dello spin ha autovalori
ℏ
s
z
{\displaystyle \hbar s_{z}}
, dove
s
z
=
−
s
,
−
s
+
1
,
.
.
.
,
s
{\displaystyle s_{z}=-s,-s+1,...,s}
.
Nel caso di una particella con spin 1/2 (ad esempio un elettrone)
S
^
=
ℏ
σ
^
/
2
{\displaystyle {\widehat {\mathbf {S} }}=\hbar {\widehat {\boldsymbol {\sigma }}}/2}
, dove
σ
^
{\displaystyle {\widehat {\boldsymbol {\sigma }}}}
è l'insieme delle matrici di Pauli :
σ
^
x
=
(
0
1
1
0
)
,
σ
^
y
=
(
0
−
i
i
0
)
,
σ
^
z
=
(
1
0
0
−
1
)
{\displaystyle {\widehat {\sigma }}_{x}=\left({\begin{array}{cc}0&1\\1&0\end{array}}\right),\qquad {\widehat {\sigma }}_{y}=\left({\begin{array}{cc}0&-i\\i&0\end{array}}\right),\qquad {\widehat {\sigma }}_{z}=\left({\begin{array}{cc}1&0\\0&-1\end{array}}\right)}