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PHP/Configurazione

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Indice del libro

La configurazione di PHP si può dividere in due passi:

  • configurazione del web server per il parsing degli script
  • configurazione del parser

Configurazione del web server

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La configurazione del web server viene eseguita solo quando si usa PHP in ambito di programmazione web di script server side. Possiamo configurare il web server per eseguire i nostri script tramite un modulo SAPI, oppure tramite l'eseguibile CGI.

Configurazione di Apache

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Apache è un noto web server. Solitamente Apache, così com'è, non è configurato affinché possa proibire o permettere l'accesso alle directory: avremo quindi bisogno di tre strumenti e di due modifiche ad altrettanti file di configurazione ed un file .htaccess.

La prima modifica
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La prima modifica che dobbiamo fare è nel file "srm.conf": scorriamolo fino ad arrivare alla linea che inizia con "AccessFileName": questa direttiva indica il nome del file da utilizzare per leggere gli attributi che dobbiamo dare alle directory nelle quali tale file è presente. Teoricamente, la direttiva dovrebbe essere seguita da ".htaccess". Una volta che avrete deciso il nome del file che conterrà le istruzioni e che avrete riavviato Apache per rendere effettive le modifiche, Apache andrà a cercare per ogni directory richiamata da un browser questo file, dal quale leggerà le istruzioni. Ovviamente, se questo non è presente, Apache agirà come di norma; se invece il file esiste, Apache lo leggerà e agirà di conseguenza: se abbiamo impostato delle protezioni tramite password, Apache farà in modo che il browser visualizzi una maschera nella quale vengono richiesti username e password, tramite i quali Apache può verificare o meno l'autenticità del richiedente.

La seconda modifica
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La seconda modifica da attuare è nel file access.conf: scorrete anche questo file fino ad arrivare alla riga "AllowOverride": inserendo un "AuthConfig" Apache richiederà l'autentificazione. Le possibilità, oltre a questa sono molte, in modo da poter affinare il processo di protezione: se volete saperne di più, leggete il file manual/mod/core.html#allowoverride, presente nella directory locale della documentazione di Apache.

Riavviato Apache, saremo pronti a preparare il file che servirà a proteggere le directory che ci interessano, che supporremo essere ".htaccess".

La terza modifica
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La terza modifica si attua nel file ".htaccess". Prima di tutto, dobbiamo creare un file ".htaccess" dentro questa directory, e scriviamoci:

AuthName "prova"
AuthType Basic
AuthUserFile /etc/apache/passwd
require valid-user

La prima riga indica il nome della protezione. La seconda riga indica il tipo di autorizzazione da eseguire: al momento, solamente l'autorizzazione del tipo "Basic" è usata, sebbene sia già in lavorazione un'autorizzazione "digest". La terza riga indica il file che Apache andrà a leggere per verificare se l'username e la password inseriti sono corretti. La quarta riga controlla gli username.

In definitiva, quindi, il file .htaccess completo potrebbe essere:

AuthName "prova"
AuthType Basic
AuthUserFile /etc/apache/passwd
AuthGroupFile /etc/apache/group
require valid-user
require group admin

Configurazione del parser

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La configurazione del parser, che deve essere eseguita qualunque sia l'ambito di utilizzo di PHP, avviene tramite il file php.ini.