Rumeno/Pronuncia e alfabeto: differenze tra le versioni
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Versione delle 23:09, 31 ott 2017
Anche se la pronuncia rumena è molto fonetica, molti stranieri la trovano difficile. L'accento e i suoni sono molto simili all'italiano (con lievi influenze slave), quindi ricordare di pronunciare chiaramente ogni lettera. Inoltre, i suoni molto raramente differiscono fra le parole (per esempio la lettera i è sempre pronunciata allo stesso modo).
Alfabeto
-A a -Ă ă -Â â -B b -C c -D d -E e -F f -G g -H h -I i -Î î -J j -K k * -L l -M m -N n -O o -P p -Q q * -R r -S s -Ș ș -T t -Ț ț -U u -V v -W w * -X x -Y y * -Z z
- Lettere utilizzate solo nelle parole straniere.
Vocali
Le vocali presenti sia in rumeno che in italiano si pronunciano come in italiano. Il rumeno però possiede tre ulteriori vocali: ă, â e î.
- a - casă (casa), cameră (camera)
- e - ieri (ieri), student (studente), verde (verde), fidel (fedele)
- i - italian (italiano), familie (famiglia)
- o - om (uomo), opt (otto), nord (nord), popor (popolo)
- u - unde (dove), unu (uno), gumă (gomma), metru (metro)
- ă suona ë - bărbat (uomo), față (viso), sală (sala), iarbă (erba), gară (stazione)
- â suona ï - tânăr (giovane), pâine (pane), mână (mano), lână (lana)
- î suona ï - învățământ (insegnamento), întâi (primo), încet (piano)
â e î rappresentano lo stesso suono: nel 1993 l'Accademia ha deliberato di tornare ad utilizzare le vocali come prima della seconda guerra mondiale. Quindi: î in posizione iniziale o finale della parola e â all'interno.
Consonanti
Le consonanti si pronunciano, nella maggior parte, come in italiano, tranne alcuni casi:
- h viene pronunciata come il suono c del dialetto toscano:
- haină (giacca), hotărâre (decisione)
- h inoltre si può trovare nei digrammi ch e gh, che si pronunciano con suono duro, come in italiano
- ghepard (ghepardo)
- j si pronuncia come il suono j del francese jeu (gioco) o joli (carino):
- joi (giovedi), jurnal (giornale)
- s intervocalica si pronuncia come la doppia s italiana:
- casă (casa)
- s nelle parole scenă (scena), scenograf (scenografo) si pronuncia separatamente dai gruppi ce o ci
- ș corrisponde al suono italiano sc in sci, sce:
- șal (scialle), pește (pesce)
- ț si pronuncia come la z italiana in comunicazione:
- acțiune (azione), dulceață (confettura)
- z si pronuncia come la s nella parola italiana esausto:
- bază (base), fizionomie (fisionomia)
I gruppi di vocali
- dittonghi
- oi, ea, ai, ei, au si pronunciano come in italiano
- ascendenti: favoare (favore), ieri (ieri), iarnă (inverno), broască (rana), deal (collina), piatră (pietra)
- discendenti: scaun (sedia), mai (maggio), grâu (grano), cadou (regalo), câine (cane), vrei (vuoi)
- trittonghi
- centrati: iau (prendo), vreau (voglio), beau (bevo), trăiai (vivevi), doreau (desideravano), leoaică (leonessa)
- progressivi: creioane (matite), leoarcă (ammollo), aripioară (aletta), inimioară (cuoricino)
- lo iato
- real (reale), coafor (parrucchiere), aeroport (aeroporto), caisă (albicocca), alcool (alcol), ființă (essere), idee (idea), poezie (poesia)
L'accento
In rumeno, come in italiano, l'accento non è fisso.Le parole sono divise in quattro gruppi a seconda della posizione in cui cade l'accento:
- tronche, ultima sillaba: popór (popolo), carácter (carattere)
- piane, penultima sillaba: cárte (libro), académie (accademia), frânghíe (corda)
- sdrucciole, terzultima sillaba: márgine (bordo), sárcină (gravidanza), prevedérile (le disposizioni)
- bisdrucciole, trisdrucciole: véveriță (scoiattolo), dóisprezece (dodici), dóctoriță (dottoressa)
Le parole in rumeno sono comunemente tronche o piane.Di solito, le parole che finiscono in consonante hanno l'accento sull'ultima sillaba felinár (lanterna); invece quelle che terminano in vocale hanno l'accento sulla penultima sillaba feméie (donna).Quando l'ultimo suono della parola è a (eccetto quando a è articolo), l'accento cade sull'ultima sillaba tremurá (tremava).Le parole bisdrucciole sono poco frequenti e quelle trisdrucciole sono estremamente rare. Nella scrittura, l'accento non viene segnato di solito.Però, per evitare errori o confusioni, si può usare l'accento acuto ( ´ ).