Chitarra/Slide

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Indice del libro

Che cos'è lo slide[modifica]

Lo slide, o glissato, o glissando non è nient'altro che uno slittamento da una nota ad un'altra mediante un dito della mano sinistra, qualunque dito, anche se molto spesso si tratta dell'indice. E' una pratica possibile solamente sulla stessa corda: partenza e arrivo sulla stessa corda. La notazione musicale del glissando, sullo spartito sarà possibile trovarla nella pagina che insegna la lettura del pentgramma. Altra cosa, completamente altra cosa è lo slide detto anche bottleneck che è una specie di ditale usato sulla chitarra di cui andremo a spiegare altresì l'utilizzo qui di seguito.





Icon toolsTecnica: come effettuare lo slide[modifica]

La tecnica è molto semplice, si mette normalmente il dito su un tasto e dopo aver plettrato la corda senza staccare il dito della mano sinistra lo si trascina fino alla nota di arrivo desiderata. Una cosa importante è che il dito deve puntare nella direzione nella quale si deve andare: se lo slide è verso l'alto, il dito dovrà puntare verso l'alto, se sarà verso il basso, allora verso il basso.

Il movimento dev'essere deciso, veloce (specie sulle distanze più lunghe) e non troppo debole perché, ad esempio, se si passa dal 3° al 5° tasto si rischia di far sentire anche il suono del passaggio sul 4° tasto che non è detto che vogliamo. Più la nota di partenza e quella di arrivo saranno vicine, più sarà facile realizzarlo. Se la nota da raggiungere è vicina sarà solo la mano a spostarsi, altrimenti entrerà in azione tutto il braccio. In quest'ultimo caso bisogna come cristallizzare la posizione della mano e spostare tutto l'avambraccio verso la nota desiderata, ma attenzione a non essere troppo rigidi.

Inizialmente probabilmente guarderete la vostra mano, e un consiglio sarà quello di guardare il punto di arrivo dello slide non tutto il movimento, così in un certo senso anche mentalmente lo mirate.

Come sapere se si è effettuato uno slide corretto? Ecco la risposta: la nota ha sustain dopo che l'abbiamo suonato (ovvero continua a suonare per un po')? Se sì è buono, se muore subito, perfezioniamo la tecnica.

Questa pratica sarà un pochino più semplice da realizzare sulla chitarra elettrica che sull'acustica perché le note sull'elettrica risuonano per più tempo, hanno quindi appunto più sustain.

Le corde più facili da cui iniziare a provare con lo slide saranno quelle più grosse perché hanno più sustain.

Ovviamente lo slide può arrivare anche su più note, infatti in molti pezzi prima dell'inizio del ritornello si ha uno slide che parte dal primo tasto al 12° per poi ritornare al primo, uno dei tanti modi per utilizzarlo. Oppure negli assoli molto veloci, nel cambio di corda viene inserito spesso un piccolissimo slide discendente, quasi impercettibile ma che fa il suo effetto.

Lo slide from nowhere e intonowhere[modifica]

Lo slide from nowhere è uno slide che si sa dove arriva ma non da dove parte, quindi sarà a nostro gusto il punto di partenza, es. \5.

Lo slide into nowhere è appunto il contrario, e cioè si sa da dove parte ma starà a voi decidere dove farlo finire, es /9.

Si tratta di due abbellimenti stilistici.

Esercitarsi con lo slide[modifica]

Nella tablatura viene rappresentato con uno slash: /. Il caso tradizionale è questo: 5/8, ma talvolta è anche possibile incontrarlo così: 5/, cioè partendo dal 5° tasto dovete arrivare ad un tasto non definito, quindi a vostro gusto.

Esercizio 1[modifica]

Eseguiamo questo primo esercizio in questo modo: partiamo ad esempio dal DO sulla 5° corda al 3° tasto. Dopo aver plettrato la corda senza distaccare il dito della mano sinistra trascinatelo fino al RE sul 5° tasto.

 e---------------------||
 B---------------------||
 G---------------------||
 D---------------------||
 A-------3-s-5---------||
 E---------------------||


Esercizio 2[modifica]

Guitar Slide Training - Folkblues in C

Esercizio 3[modifica]

Guitar Slide Training - Folkblues in E

Come usare lo slide o bottleneck[modifica]

Lo slide o bottleneck, molto usato nel blues (specialmente nel Delta blues), spesso accompagnato da un dobro, ha origine alle Hawaii. Ma vediamo di che cosa si tratta prima di tutto: lo slide o bottleneck inteso proprio come attrezzo fisico per suonare la chitarra (e non come tecnica applicata alle dita nude di cui abbiamo parlato in precedenza), è appunto un ex collo di bottiglia che oggi può essere fatto in diversi materiali (dal metallo come l'ottone o l'alluminio, alla ceramica o al vetro) per suonare con uno stile particolare. Più lo slide è spesso, più corposo sarà il suono che produce, però stancherà anche la mano sinistra, quindi come spesso accade, è una questione di compromessi. Esso si "indossa" su una delle dita della mano sinistra, molto più probabilmente il mignolo o l'anulare e non deve superare l'ultima nocca (quella più vicina al palmo della mano) per permettere al dito di piegarsi. La mano sinistra, che va tenuta rilassata, va messa in una posizione parallela rispetto alle corde senza premere. Lo slide per risuonare deve passare proprio sopra ai tasti metallici (fret) poiché è un po' come se lo slide li andasse a rimpiazzare non pigiando ma toccando leggermente le corde con esso. Spesso la chitarra che si utilizza risuonerà meglio tanto più l'action sarà alta. Molto spesso la mano destra suona senza plettro ed avrà spesso anche la funzione di "mutare" i suoni che non devono essere uditi. Il bottleneck si usa sia con l'accordatura standard che spesso con G, B o D open tuning.