Luoghi comuni da sfatare/Botanica capitolo 1
Le banane crescono sugli alberi?
[modifica | modifica sorgente]In effetti no, perché i banani non sono alberi, nonostante possano raggiungere anche i nove metri d'altezza. Piuttosto sono da considerare arbusti, perché le parti aeree non sono perenni come quelle degli alberi. Le enormi foglie costituiscono gli steli rigidi di un falso tronco cavo. Dopo aver prodotto le banane le parti in superficie del banano muoiono, ma verranno poi rigenerate le foglie, e dopo un anno appariranno le infiorescenze che daranno le banane. Inoltre dobbiamo considerare che le banane sono in realtà delle bacche anche se la loro forma non corrisponde all'immagine corrente di una bacca.
Tutte le conifere sono sempreverdi?
[modifica | modifica sorgente]No, anche se in netta minoranza, ci sono comunque delle specie che perdono le foglie. Un esempio molto comune è il larice i cui aghi in autunno diventano giallastri e poi cadono per poi ricomparire in primavera con un bel colore verde chiaro.
Le alghe vivono solamente in acqua?
[modifica | modifica sorgente]Ci sono delle specie che possono vivere anche sulla terraferma, preferibilmente, è ovvio, in luoghi umidi. Così non bisogna stupirsi se nelle foreste tropicali si trovano più alghe terrestri che dalle nostre parti. Spesso si trovano sui tronchi, oltre che a terra, e sono in grado di sopravvivere laddove l'inquinamento distrugge muschi e licheni.
In Antartide non crescono i fiori?
[modifica | modifica sorgente]In effetti c'è un punto dove i fiori possono crescere, e si trova nella Terra di Graham, punta settentrionale dell'Antartide, per interderci quella che si protende verso il sudamerica. Qui si trovano un paio di vegetali autoctoni, mentre un altro paio sono stati portati dagli uomini che nel corso degli anni si sono avventurati sui ghiacci polari. Per il resto la Terra di Graham è tappezzata da licheni.
Tutti i cactus hanno le spine?
[modifica | modifica sorgente]Esistono anche cactacee che ne sono prive. C'è una pianta d'appartamento originaria del Brasile che è molto diffusa da noi, la Schlumbergera, che è la dimostrazione pratica di quanto detto.
I nidi di rondine si possono mangiare?
[modifica | modifica sorgente]Non è consigliabile mangiare i nidi di rondine, il minimo che ci può capitare è di trovarci la bocca piena di terra. I cinesi però li mangiano. Si, ma quei nidi di rondine sono prodotti da un uccello chiamato salangana. Mentre i nidi delle rondini sono perlopiù di fango, quelli delle salangane sono fatti di un muco prodotto dalle loro ghiandole salivari.
Le rose hanno le spine?
[modifica | modifica sorgente]No. Sembra una assurdità, ma quelle che noi chiamiamo spine in realtà sono aculei. E la differenza c'è: le spine infatti sono in effetti dei rametti appuntiti che fanno parte del tronco, gli aculei invece sono delle escrescenze della corteccia. Infatti se noi proviamo a spezzare un aculeo di rosa, questo si stacca facilmente senza danneggiare il ramo.
Gli spinaci contengono molto ferro?
[modifica | modifica sorgente]Non è così, e la colpa di questa credenza si deve alla compilazione sbagliata di una delle prime tabelle alimentari. Vi venne scritto che in 100 grammi di spinaci sono contenuti 30 milligrammi di ferro. Colpa di una virgola sbagliata perché in effetti i milligrammi sono solo 3, ma nessuno si è mai preoccupato di correggere quel dato. Così per raggiungere la dose quotidiana di ferro, dovremmo veramente fare una indigestione di spinaci.
Le piante respirano anidride carbonica e producono ossigeno?
[modifica | modifica sorgente]Questo è vero soltanto di giorno, a causa della fotosisntesi clorofilliana. Di notte, in assenza di luce, le piante si comportano come noi: respirano ossigeno e producono anidride carbonica. Per questo è sconsigliabile tenere delle piante nella camera da letto.
I chiodi di garofano sono i semi dei garofani?
[modifica | modifica sorgente]Non è possibile coltivare chiodi di garofano nei nostri giardini in quanto si tratta di frutti che crescono su un albero tropicale alto fino a dodici metri. Coi garofani caserecci hanno in comune solo il nome. Ma è vero che sono insostituibili per la preparazione del vin brulè e del panpepato.