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Wikijunior Dinosauri/Tyrannosaurus

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Glossario

Il tirannosauro, il cui nome scientifico è Tyrannosaurus rex (spesso abbreviato in T. rex, erroneamente T-Rex) era un dinosauro vissuto sulla Terra fra i 68 e i 65 milioni di anni fa, durante il periodo Cretacico. Il tirannosauro è uno dei più grandi dinosauri carnivori finora scoperti. Ben pochi altri esseri viventi (come un anchilosauro, un triceratopo o un altro tirannosauro) potevano avere la meglio contro questo dinosauro.

Quando fu scoperto?

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Un'impronta della zampa di un T. rex a confronto con una mano umana.

Il famoso cercatore di fossili Barnum Brown trovò il primo fossile di Tyrannosaurus nel 1902. Il Tyrannosaurus non si chiamò così fino al 1905, quando gli venne dato questo nome da Henry Fairfield Osborn. Circa 3 000 fossili di tirannosauro sono stati trovati, da pezzi di denti fino a scheletri quasi completi. Solo una serie di impronte di Tyrannosaurus è stata ritrovata. All'epoca c'era già una buona conoscenza di dinosauri; Megalosaurus, Iguanodon e tanti altri, scoperti col tempo prima da collezionisti e biologi, poi da persone sempre più specializzate nella scoperta dei reperti preistorici: i paleontologi. La Teoria dell'Evoluzione era stata già pubblicata: prima le creature fossili erano considerate semplicemente animali 'antidiluviani', morti con il Diluvio universale.

Dove viveva?

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Si pensa che i tirannosauri vivessero nelle foreste, vicino ai fiumi, infatti diversi fossili sono stati ritrovati in America Settentrionale e in Asia. Il clima doveva essere temperato o caldo. I tirannosauri avevano bisogno di terreno piuttosto solido per muoversi agilmente. Non avrebbe potuto muoversi facilmente in territori paludosi, tantomeno acquatici.

Come era? Cosa ne resta?

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Il "T. rex" di Jurapark a Bałtów, Polonia.

Tyrannosaurus era lungo fino a 12-13 metri e alto anche 7. Pesava fra le 4 e le 6 tonnellate; in pratica era poco più lungo di un autobus e più pesante di un elefante! Aveva un'andatura inclinata, i denti enormi, una coda lunga e le zampe molto piccole.

Fino a non molti anni fa si pensava che Tyrannosaurus camminasse in posizione eretta, con il corpo a 45° e con la coda che strisciava sul terreno. Adesso si sa che l'animale camminava in con il corpo parallelo al terreno e bilanciato dalla coda, rigida e robusta. La sua mascella da sola era lunga circa 1,3 metri, e aveva dai 50 ai 60 denti, lunghi anche più di 10 centimetri. Le sue mandibole potevano sollevare anche 200 chilogrammi di carne ogni morso. I tirannosauri si reggevano su due possenti zampe, ciascuna terminante con una zampa a quattro dita, come le zampe degli uccelli, ma molto, molto più grandi.


Per lungo tempo si è creduto che Tyrannosaurus fosse il più grande dinosauro carnivoro, ma questo non sembra essere vero. In ogni caso, nessun dinosauro carnivoro raggiunge le dimensioni dei più grandi cetacei odierni, che in definitiva sono pure dei grandi predatori. Nel 1995 alcune parti di un predatore che sembrava più grande di Tyrannosaurus furono ritrovate in Argentina. Questo dinosauro fu chiamato Giganotonosaurus, che era lungo circa 13-14 metri, quindi forse più lungo del T. rex. Altre parti di altri carnivori enormi furono trovate dopo questa scoperta, come Spinosaurus, le cui stime sulla lunghezza vanno dai 13 ai 17 metri e Carcharodontosaurus, molto simile a Giganotosaurus. Gli spinosauri avevano una caratteristica vela dorsale e una testa più grande anche di quella di Tyrannosaurus, ma non è ugualmente robusto e adatto a portare morsi potenti, avendo una mascella più esile e dei denti più deboli e forse adatti ad una dieta piscivora.

Classificazione

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Si trattava di un saurischio teropode. I saurischi sono quei dinosauri col bacino più simile a quello degli attuali rettili (a differenza degli ornitischi, con un bacino più simile a quello degli uccelli). È buffo notare che gli uccelli in realtà sono saurischi. I teropodi invece sono saurischi bipedi e tendenzialmente carnivori, come Velociraptor, Allosaurus ed Herrerasaurus, descritti in questo libro.

Uno stretto parente della mongolia di questo grande predatore è Tarbosaurus bataar, molto simile al suo corrispondente americano, tanto che per alcuni paleontologi il tarbosauro sarebbe stato una sottospecie di Tyrannosaurus: Tyrannosaurus bataar.

Cosa mangiava?

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La possente dentaura del T. rex, Museo Smithsoniano di Storia Naturale

Il tirannosauro era un dinosauro carnivoro, senza alcun dubbio. Ma come si procurava la carne è stato a lungo dibattuto. Probabilmente fu il predatore dominante nel suo ambiente, stando nella parte più alta della catena alimentare. Si pensa che cacciasse altri grandi dinosauri, come edmontosauri e triceratopi, probabilmente uccideva dinosauri più piccoli con un solo morso. Forse mangiava anche le uova di altri dinosauri per nutrirsi.

Certi scienziati credono che il T. rex mangiasse carcasse di animali morti, una specie di avvoltoio di terra. Forse per via della sua velocità, ritenuta inizialmente insufficiente per cacciare altre prede. Altri pensano che il T. rex cacciasse animali vivi. Sono stati rinvenuti morsi rimarginati di T. rex in fossili di Edmontosaurus e di Triceratops che fanno pensare alla caccia, ma anche che le sue prede erano agili abbastanza da sfuggirgli in certe occasioni. In realtà adesso è piuttosto chiaro, studiando gli abbondanti resti fossili, che si trattava di un animale capace di punte di 40 km/h, mentre per esempio il triceratopo non superava i 25, ma era agile e poteva scansare gli attacchi del predatore, oppure rivoltarglisi contro incornandolo. Era una lotta mortale, come succede anche oggi nella savana. Ma se un T. rex era ferito gravemente, rischiava la vita, mentre lupi e leoni possono anche aiutarsi tra di loro. Anche gli occhi, con un ottimo campo visivo stimato (notare bene che, come per tanti tipi di animali anche moderni -es. gatti e cani- non esistono orbite distinte, poiché il cranio ha grandi aperture d'alleggerimento), erano adatti alla caccia e alla visione frontale, similmente ai lupi o ai leoni moderni. L'intelligenza non era molto elevata, ma all'epoca le potenziali vittime erano anche meno capaci di 'elaborare'. Inoltre le raffigurazioni a 'passo d'oca' che spesso lo ritraggono, sono oramai sconfessate, sembra piuttosto che l'animale si muovesse inclinato verso l'avanti con la coda tesa a fare da contrappeso al grande cranio. A tutti gli effetti, era una bestia probabilmente simile, come indone e capacità di predazione, ad un alligatore o a un altro grosso sauro. La forza delle mascelle, la velocità e la capacità visiva non sono altrimenti spiegabili.

La caccia in branco non pare fosse praticata. È una cosa strana a pensarci: i lontani antenati Allosaurus erano sicuramente capaci di predare in branco (sono rimaste le impronte fossilizzate) e di muoversi in fretta all'inseguimento dei grandi sauri erbivori. Così i minuscoli Velociraptor. Ma il T.Rex sembra sia stato un animale grande e genericamente solitario. Se incontrava un altro T.Rex, stagione della riproduzione a parte, era per disputarsi carcasse o territori di caccia e molto probabilmente ne sarebbe nato un duello mortale, un po' come accade anche oggi tra bestie quali gli orsi.

Una cosa che il T. rex non assaggiò furono di certo le persone. L' umanità non apparve sulla terra prima di 60 milioni di anni dopo la scomparsa del Rex! Quindi tutta la letteratura e la cinematografia che raffigura uomini primitivi e dinosauri è totalmente inventata. Piuttosto, essa si aggancia ai miti dei draghi e altre creature primordiali, vere o presunte, in un certo qual modo 'scientifizzate' (esempio, il Mostro di Loch Ness in genere avvicinato ad un Plesiosauro). Tra gli incontri immaginati dal cinema, quelli dei film di King Kong e la clonazione di Jurassic Park. Nell'animazione, la vecchia serie di anime Ryu, dove il protagonista era perseguitato da Tyrano, fino a quando non prese l'iniziativa e lo uccise dopo avere scoperto il modo di produrre una lama in metallo: il mondo stava superando l'età della pietra!

Quando visse?

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Il T-Rex visse tra i 70 e i 65 milioni di anni fa. Il T-Rex fu l'ultimo dei grandi dinosauri ad estinguersi. Come tutti i dinosauri, il T-Rex visse nell'era Moderna. Fu uno degli ultimi giganti: poco dopo, nel Cenozoico, non rimanevano più dinosauri di sorta. Se si considera che l'era dei dinosauri durava dal Triassico, oltre cento milioni di anni prima, si può capire come il T.Rex sia una comparsa più che una presenza costante. Lo conosciamo più di altri dinosauri per il buon numero di reperti; ma in un quadrante d'orologio che segnala la storia dei dinosauri, la sua stirpe apparirebbe dopo le 11 di sera! Eppure, il suo tempo è stato tale, che copre l'equivalente del tempo tra noi e gli Australopitechi. All'epoca, apparentemente, l'evoluzione delle specie era molto lenta, forse perché non c'erano molti ostacoli naturali e cambiamenti climatici. Fino a quando, per qualche ragione, tutto finì.

Chi si ricorda del film di S.Spielberg? Là i dinosauri erano ricreati ingegnosamente prelevando il loro DNA da insetti rimasti intrappolati nell'ambra, le zanzare preistoriche, insomma. Il problema del deterioramento del DNA era previsto, tanto che lo avevano integrato con quello di un animale moderno (strano a dirsi, il rospo). Magari non riusciremo mai a clonare un animale morto da milioni di anni (sarà già tanto se ci si riuscirà con il mammut); ma adesso abbiamo messo mano ad una scoperta incredibile. È successo che un osso pietrificato di un T.Rex sia stato accidentalmente rotto durante il trasporto e.. dentro c'era ancora il midollo! E' straordinario che un osso fossilizzato contenga ancora materia organica, e in 200 anni di maneggio di reperti, nessuno se n'era mai accorto. Dopo tutti questi milioni di anni, è ancora possibile studiare il DNA di questi giganti del passato remoto, forse meno remoto di quel che si pensava. Chissà se le leggende dei draghi e altre creature mitologiche hanno qualche fondamento: un caso che ha fatto molto discutere, le Pietre di Ica con i loro strani animali preistorici.

Cosa non sappiamo ancora di loro?

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  • Il colore della loro pelle. Non si può riconoscere il colore dai fossili!
  • Se il T. rex possedeva piume, scaglie, o entrambe. Alcuni suoi cugini ebbero piume come uccelli, altri scaglie.
  • Se il T. rex cacciasse solamente o mangiasse anche carcasse. Ci sono veramente pochi animali carnivori che non mangiano carcasse, e pochi animali che mangiano carcasse e non cacciano mai. Ma non è facile capirlo: per esempio, un Grizzly in genere non mangia carcasse. Fare il morto potrebbe convenire con lui; ma non con un orso nero, che invece tende, al contrario, a non attaccare gli esseri umani, ma si ciba volentieri di carcasse (con la conseguenza che alcune persone attaccate lo sono state proprio perché.. 'facevano i morti').
  • Che senso avevano i suoi bracci anteriori? Sono piccoli grossomodo come un braccio umano, quasi moncherini. Come li usasse non si sa bene: sembrano pressoché inutili in qualunque compito e sono molto più piccoli di quelli dell'Allosauro (in proporzione).
  • Il T.Rex poteva nuotare? Molto probabilmente no, ma non si può sapere.
  • Infine, il T.Rex era a sangue caldo? Questa è una domanda che ci si è posti per decenni. Ancora non si sa se i dinosauri fossero a sangue caldo. Visto che i predatori dovevano essere animali molto attivi, è più facile che almeno loro lo fossero rispetto ai dinosauri erbivori. Forse questi ultimi erano eterotermi, aiutando a mantenere la temperatura corporea con la loro massa, mentre i carnivori dovevano essere 'svegli', ma già un coccodrillo impiega ore per riscaldarsi al sole dell'Africa, figuriamoci un T.Rex che pesava parecchie volte in più! La cosa sconcertante è che i dinosauri in alcuni casi erano dotati sicuramente di peli o penne. Questo significa che dovevano conservare il calore, ma se fossero stati eterotermi non avrebbero potuto scaldarsi (essendo pelo e penne isolanti), quindi dovevano essere per forza omeotermi (a sangue caldo). Se il T.Rex fosse stato a sangue caldo, non avrebbe dovuto scaldarsi al sole la mattina e sarebbe stato subito pronto a 'combattere', sorprendendo gli erbivori. Forse sarebbe stato anche capace di dare loro la caccia al crepuscolo o di notte. Un elemento importante è questo: un animale a sangue caldo è molto più attivo, ma ha bisogno di molto più cibo di uno a sangue freddo (se avete una tartaruga e un gatto saprete cosa significa); quindi il rapporto predatori-prede è più alto. Un varano di Komodo mangia poco, appena una volta al mese; un leone tutti i giorni. Il primo consuma il suo peso in carne ogni 60 giorni, il secondo ogni 10. Quindi ci si dovrebbe chiedere quante prede fossero disponibili per ciascun predatore. Il Dimetrodon, un antichissimo rettile del Permiano, è stato ritrovato assieme alle prede in un rapporto di 7:10. Il T.Rex e i fossili delle sue prede, invece, 1:9. Se il T.Rex fosse un animale a sangue freddo, avrebbe avuto bisogno persino di meno prede per sostentarsi, perché era più grande e quindi efficiente come conservazione del calore corporeo dal Dimetrodon. Quindi questo e tante altre cose (l'analisi delle sezioni delle ossa, i Canali di Havers) fanno propendere per un animale attivo, predatore e a sangue caldo, o almeno parzialmente caldo. Per saperlo dovremmo poter vedere il cuore di un T.Rex: per il sangue caldo serve un cuore con circoli separati, come il nostro (2 atri e 2 ventricoli). Forse il DNA ci svelerà questo segreto definitivamente. I coccodrilli, per esempio, hanno un cuore 'quasi-caldo' con una ripartizione a 4 camere e non a 3 come gli altri rettili. Del resto, i coccodrilli (ordine Loricati) sono i parenti più stretti dei dinosauri. O forse no, perché anche gli uccelli sono rettili evoluti nel Mesozoico. Quando i mammiferi primitivi esistevano già, nati da un altro ramo dei rettili milioni di anni prima, nel Permiano.