Diventare un bibliotecario educatore all'università/Conoscere le pratiche pedagogiche/Giochi educativi o Serious game

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Indice del libro

Nel suo Manifesto per un secolo ludico, il progettista di giochi ed educatore Eric Zimmerman definisce il gioco "il primo sistema interattivo progettato dalla nostra specie". Zimmerman sintetizza le potenzialità di coinvolgimento delle attività ludiche e l'attitudine alla risoluzione di problemi che queste aiutano a sviluppare. Mette in evidenza, inoltre, la dinamica attiva che il gioco prevede, in cui gli stessi partecipanti disegnano i processi che li coinvolgono. Si tratta di un approccio costruttivista in linea con le modalità più innovative di produzione e rielaborazione delle conoscenze introdotte da piattaforme collaborative come Wikipedia ed i progetti ad essa affini (tra cui lo stesso Wikibook).

Già solo queste poche righe dovrebbero suscitare grande interessi da parte dei bibliotecari formatori, il cui ambito di azione è proprio la crescita delle competenze di ricerca, uso rielaborazione e trasformazione delle informazioni da parte dei loro pubblici . I giochi, dunque, rappresentano fertile strumento di sperimentazione anche per le biblioteche.

Esistono due macro tipologie di giochi:

  • i giochi strutturati (giochi da tavola, giochi di ruolo, videogiochi) che sono basati su un sistema di regole predefinito. I “serious game” sono un sottogruppo specifico di giochi strutturati. Il termine, coniato da Clark C. Abt, si riferisce a giochi non sviluppati esclusivamente per mero intrattenimento, ma principalmente di natura e valore educativo, volti a rafforzare l’apprendimento. In generale, tuttavia, i giochi prevedono che i partecipanti imparino a fare qualcosa. I confine tra gioco educativo e no, finisce, quindi per essere confuso.
  • i giochi destrutturati o liberi, che adottano materiali di ogni tipo e sono progettati da uno specifico gruppo o per uno scopo ben definito (per esempio da bibliotecari che vogliano lavorare sullo sviluppo delle competenze di scrittura argomentativa degli studenti o che vogliano lavorare laboratorialmente sui processi di ricerca o altro).

I giochi possono prevedere dinamiche diverse (competitive, collaborative, strategiche, di risoluzione di problemi, di abilità e destrezza). I formatori possono decidere quale soluzione sia maggiormente adeguata allo scopo che vogliono ottenere e al gruppo con cui lavoreranno.

Repertori di giochi[modifica]