Suoni, segni e idee/Famiglie di parole
Alcune lingue, tra cui l'italiano, presentano delle "famiglie di parole" (o serie semantiche) cioè degli insiemi di parole che hanno parte del loro suono in comune e che esprimono, tra la pluralità di idee che ciascuna di esse singolarmente esprime, anche un'idea che le accomuna.
Questo fenomeno si verifica poiché ogni parola della lingua può essere (ma non necessariamente) composta da quattro parti:
- una c.d. RADICE (tetta anche TEMA o LESSEMA) che esprime l'idea principale della parola;
- ad essa si aggiungono un eventuale PREFISSO (che precede la radice) e un SUFFISSO (che segue la radice) che esprimono ciascuno una propria idea; prefisso e suffisso sono anche detti MORFEMI.
- una DESINENZA che è la parte terminale di un suffisso o dell'intera parola se il suffisso manca; la desinenza di una parola è molto importante in quanto è una parte variabile di una parola e la sua variazione dà luogo al fenomeno della FLESSIONE linguistica.
Esempio:
- se consideriamo la parola
trasformazione
essa risulta essere composta da
prefisso | radice | suffisso | desinenza |
---|---|---|---|
tras- | -forma- | -zion- | -e |
Ora, la maggior parte delle parole di una lingua possono essere costituite solo da radice e desinenza ma quando esse presentano anche prefisso e/o suffisso esprimono contemporaneamente oltre all'idea espressa dalla radice anche altre idee (quelle di prefisso e suffisso appunto) cosicché il significato complessivo da esse espresso viene ad essere costituito da una pluralità di idee, da una sintesi tra l'dea della radice e quelle di prefisso e suffisso.
Una "famiglia di parole" sono delle parole che hanno tutte la radice in comune; essa di parola in parola è abbinata a prefissi e suffissi differenti e ciò fa sì che ogni parola della famiglia pur esprimendo un suo significato proprio dato dalla sintesi tra quello della radice e quelli dei vari prefissi e suffissi da cui è costituita, esprime comunque il significato comune della radice.
Esempio:
- se consideriamo la radice
acqu-
che esprime semplicemente l'idea dell'acqua, abbinata a vari prefissi e suffissi forma varie parole:
prefisso | radice | suffisso |
---|---|---|
acqu- | -a | |
acqu- | -aio | |
acqu- | -aiolo | |
acqu- | -ario | |
acqu- | -azzone | |
acqu- | -erugiola | |
acqu- | -erello | |
acqu- | -itrino | |
acqu- | -edotto | |
acqu- | -aforte | |
acqu- | -avite | |
par- | -acqu- | -a |
acqu- | -atico | |
acqu- | -eo | |
acqu- | -itrinoso | |
terr- | -acqu- | -eo |
ann- | -acqu- | -are |
acqu- | -erellare | |
sub- | -acqu- | -eo |
sci- | -acqu- | -are |
ri-sci- | -acqu- | -are |
ogni prefisso e suffisso abbina nelle varie parole della famiglia una sua idea propria a quella che è l'idea generale (l'acqua) espressa dalla radice, facendo sì che ogni parola esprime un suo significato proprio dato dalla sintesi tra l'dea dell'acqua e quelle dei prefissi e suffissi, ma tutte le parole della famiglia esprimono comunque in ogni significato l'idea dell'acqua.
La parola che esprime solamente il significato della radice (nell'esempio precedente acqua
) viene detta PAROLA PRIMITIVA della serie semantica o della famiglia e tutte le altre vengono dette PAROLE DERIVATE.
La parola primitiva è come un seme da cui nascono poi le parole derivate.
Riguardo ai prefissi e ai suffissi di una lingua, essi possono essere i più vari, ciascuno con uno specifico significato. Alcuni dei prefissi più usati nella lingua italiana sono, ad esempio:
ac- |
con- |
dis- |
e- |
ex- |
in- |
inter- |
per- |
pre- |
rin- |
s- |
sci- |
tras- |
e altri ancora...