Supercomputer/Pipeline

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Indice del libro
Esecuzione delle istruzioni in un microprocessore senza pipeline

L'elaborazione di un'istruzione da parte di un processore si compone di cinque passaggi fondamentali:

  1. IF: Lettura dell'istruzione da memoria
  2. ID: Decodifica istruzione e lettura operandi da registri
  3. EX: Esecuzione dell'istruzione
  4. MEM: Attivazione della memoria (solo per certe istruzioni)
  5. WB: Scrittura del risultato nel registro opportuno

Praticamente ogni CPU in commercio è gestita da un clock centrale e ogni operazione elementare richiede almeno un ciclo di clock per poter essere eseguita. Le prime CPU erano formate da un'unità polifunzionale che svolgeva in rigida sequenza tutti e cinque i passaggi legati all'elaborazione delle istruzioni. Una CPU classica richiede quindi almeno cinque cicli di clock per eseguire una singola istruzione.

Con il progresso della tecnologia si è potuto integrare un numero maggiore di transistor in un microprocessore e quindi si sono potute parallelizzare alcune operazioni riducendo i tempi di esecuzione. La pipeline dati è la massima parallelizzazione del lavoro di un microprocessore.

Esecuzione delle istruzioni in un microprocessore con pipeline

Una CPU con pipeline è composta da cinque stadi specializzati, capaci di eseguire ciascuno una operazione elementare di quelle sopra descritte. La CPU lavora come in una catena di montaggio e quindi ogni stadio provvede a svolgere solo un compito specifico. Quando la catena è a regime, ad ogni ciclo di clock esce dall'ultimo stadio un'istruzione completata. Nello stesso istante ogni unità sta elaborando in parallelo i diversi stadi delle successive istruzioni. In sostanza si guadagna una maggior velocità di esecuzione a prezzo di una maggior complessità circuitale del microprocessore, che non deve essere più composto da una sola unità generica ma da cinque unità specializzate che devono collaborare tra loro.