Biblioteche partecipative/Tecniche
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Di seguito sono elencate alcune delle tecniche utili per ai bibliotecari lavorare in modo partecipativo con la propria comunità. Queste tecniche sono state elaborate ed adottate nel contesto dei metodi descritti. LINK
Consultazione della comunità
[modifica | modifica sorgente]Nella prima fase di individuazione della comunità e del problema che presenta opportunità di servizi della biblioteca, le pratiche partecipative aiutano a consultare le comunità.
Interviste
[modifica | modifica sorgente]I primi livelli di partecipazione (informare, consultare) possono giovarsi delle interviste. In questo primo gruppo si posizionano le “touchpoint interview”: sono interviste brevi, orientate a specifici problemi, nelle quali si lascia che l’utente racconti la propria storia riguardo ad esempio l’utilizzo della biblioteca. I touchpoint sono i momenti in cui le persone o le comunità interagiscono con la biblioteca.
Fotografie
[modifica | modifica sorgente]Si chiede alle persone di scegliere una foto da una serie precedentemente preparata e di spiegare il perché della scelta. Questa pratica può essere usata ad esempio in relazione a un tema o semplicemente come introduzione dei partecipanti l'uno all'altro. CHIARIRE
Cinque perché
[modifica | modifica sorgente]Si pone la domanda "perché” per cinque volte di seguito per far emergere la fonte primaria della difficoltà riscontrata o del malfunzionamento dei servizi della biblioteca. La tecnica può essere usata per mettere in evidenza i valori e le priorità per l'azione o per progetti. https://it.wikipedia.org/wiki/Cinque_Perché VOCE SOLO IN ABBOZZO
World Café
[modifica | modifica sorgente]Altri strumenti più orientati al dialogo sono i workshop, chiamati anche world café. https://en.wikipedia.org/wiki/World_café_(conversation) DA TRADURRE I più usati sono “Fiume del dubbio”, “Presentazione a tema”.
Fiume del dubbio
[modifica | modifica sorgente]Ai partecipanti viene offerta una frase volontariamente generica, del tipo: "La biblioteca è un luogo della conoscenza”, chiedendo il loro parere. Si organizza lo spazio in tre sezioni: sì, no, dubito. Ogni partecipante si mette nello spazio corrispondente alla sua opinione sul tema. Il facilitatore dà la parola a ciascuno ascoltando argomenti a favore o contro. I partecipanti sono invitati a cambiare spazio se non sono convinti delle argomentazioni.
Presentazione a tema
[modifica | modifica sorgente]I partecipanti si presentano non attraverso le loro professioni ma in base al loro interesse o in relazione al tema dell'intervista. Ad esempio: Cosa vorresti condividere con la comunità? I partecipanti saranno così riuniti secondo quello di cui sono esperti, con un riconoscimento personale delle loro competenze.
Co-Progettazione
[modifica | modifica sorgente]Le biblioteche che vogliono coinvolgere le comunità nel disegno di nuovi servizi usano le pratiche partecipative per la progettazione dei servizi che possono migliorare le comunità.
CIRCEPT
[modifica | modifica sorgente]"Circept” contrazione delle parole "concetto" e "circolare": è usato per facilitare la riflessione della comunità partecipativa. La comunità inizia “cerchiando” una parola che rappresenta il concetto su cui il partecipante crede: ad esempio innovazione, facilitazione, eccetera. Successivamente la parola si mette in relazione con altre parole, creando cerchi concentrici che disegnano a poco a poco l'immagine del servizio desiderato sulla base delle associazioni di idee. https://www.manager-go.com/gestion-de-projet/dossiers-methodes/methode-circept
Hackathon
[modifica | modifica sorgente]20 a 60 persone che lavorano insieme per trovare soluzioni ad un problema specifico entro un determinato tempo (di solito un giorno). https://it.wikipedia.org/wiki/Hackathon
Muro post-it
[modifica | modifica sorgente]Per ogni idea o domanda posta ai partecipanti, questi possono appendere al muro dei post-it, che saranno ripresi per lo scambio e discussione.
Homework café
[modifica | modifica sorgente]Volontari aiutano bambini e ragazzi con i compiti, oppure adulti che seguono corsi di lingua, o lezioni di internet technology da parte di esperti membri della comunità che offrono corsi ad altri membri con difficoltà nel campo delle nuove tecnologie.
Un altro esempio sono nelle biblioteche accademiche i progetti delle comunità di ricerca in cui la biblioteca collabora in modo 'embedded' come per la gestione dei dati di ricerca, dei depositi istituzionali, eccetera.
Progetti ospitati
[modifica | modifica sorgente]Alcune iniziative di servizi possono nascere direttamente dalle comunità. Queste esperienze prevedono ad esempio l’ospitalità in spazi della biblioteca data ad associazioni o gruppi locali per la realizzazione di attività completamente gestite dalle comunità negli spazi della biblioteca: può trattarsi di eventi estemporanei come riunioni o esposizioni, ma può anche darsi il caso di spazi lasciati in gestione per tempi più lunghi per progetti specifici.