Gallerie di piazza Scala/indice dipinti
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L'Ottocento[modifica]
Il percorso espositivo[modifica]
Il percorso è organizzato in tredici sezioni:
Sezione I[modifica]
Il genio di Canova nei bassorilievi Rezzonico. Tra epica omerica ed etica socratica, tra virtù cristiane e filantropia illuminata (Sale 1, 2, 3 e 4)
Sono presenti 13 gessi di w:Antonio Canova, che rappresentano una delle serie più complete di bassorilievi realizzate dal grande scultore.
Sezione II[modifica]
Hayez e i grandi temi romantici. Tra pittura storica e melodramma (Sala 5)
Sono presenti 4 opere di Francesco Hayez, protagonista assoluto della pittura del Romanticismo storico.
Sezione III[modifica]
Giovanni Migliara e il fascino pittoresco degli antichi monumenti. Molteni, Ronzoni, Piccio, Inganni protagonisti del Romanticismo lombardo (Sale 6 e 7)
Sono presenti 22 opere, prevalentemente realizzate da w:Giovanni Migliara.
18. w:Giuseppe Molteni, Ritratto del pittore Giovanni Migliara seduto davanti al suo cavalletto, 1829
19. w:Giovanni Migliara, Capriccio veneziano, 1812-1815
20. w:Giovanni Migliara, Capriccio veneziano, 1812-1815
21. w:Giovanni Migliara, Veduta di Palazzo Ducale a Venezia, 1815
22. w:Giovanni Migliara, Veduta dei dintorni di Lecco, 1815-1820
23. w:Giovanni Migliara, Il ritorno dei Padri Cappuccini nel convento dopo la cerca con la provisione invernale, 1825-1830
24. w:Giovanni Migliara, Paesaggio con cavalli, 1815-1818
25. w:Giovanni Migliara, Carlo V si ritira nel convento di San Giusto nell'Estremadura, 1825-1830
26. w:Giovanni Migliara, La Vallière visitata nel chiostro da Luigi XIV, 1821-1825
27. w:Giovanni Migliara, Interno di un chiostro del Monastero Maggiore a Milano, 1820-1825
28. w:Giovanni Migliara, Frati in cucina, 1827
29. w:Giovanni Migliara, Interno di convento, 1832
30. w:Teodolinda Sabaino Migliara, Interno della basilica di San Lorenzo a Milano, 1845 ca
31. w:Giovanni Migliara, Interno di una chiesa, 1832
32. w:Giovanni Migliara, Interno del Duomo di Pisa, 1835
33. w:Giovanni Migliara, Interno di una chiesa, 1815-1825
34. w:Giovanni Migliara, Interno del monastero di Altacomba, 1833
35. w:Giuseppe Molteni, La confessione, 1838
36. w:Giovanni Carnovali, Ritratto di Pietro Ronzoni, 1825
37. w:Pietro Ronzoni, Filanda nel bergamasco, 1825-1830
39. w:Angelo Inganni, Contadino che accende la candela con un tizzone ardente, 1850
Sezione IV[modifica]
Gerolamo Induno, Sebastiano De Albertis e la grande epica del Risorgimento (Sale 8 e 9)
Sono presenti 14 opere dedicate alle vicende e all’atmosfera del w:Risorgimento, rappresentando con precisione documentaria e vivacità le barricate e i combattimenti, spesso per una partecipazione diretta agli eventi.
41. w:Domenico Induno, L'arrivo del Bollettino di Villafranca, 1861-1862
42. w:Domenico Induno, Il ritorno del soldato ferito, 1854 ca
43. w:Gerolamo Induno, Sentinella, 1851
44. w:Gerolamo Induno, Garibaldi sulle alture di Sant'Angelo presso Capua, 1862
45. w:Gerolamo Induno, La partenza del garibaldino, 1860
46. w:Gerolamo Induno, Il garibaldino, 1871
47. w:Angelo Trezzini, Il soldato ferito, 1860-1870
48. w:Gerolamo Induno, La partenza dei volontari nel 1866, 1877-1878
49. w:Gerolamo Induno, La battaglia della Cernaja, 1857
50. w:Gerolamo Induno, La presa di Palestro del 30 maggio 1859, 1860
51. w:Sebastiano De Albertis, L'artiglieria della III Divisione alla battaglia di San Martino, 1887
52. w:Sebastiano De Albertis, Il richiamo dei cavalli sbandati, 1893
53. w:Emilio Magistretti, Il 9 gennaio 1878 a Milano. Annuncio della morte di Vittorio Emanuele II, 1879
Sezione V[modifica]
L'immagine di Milano nella veduta e nella pittura prospettica. Il Duomo (Sale 10, 11, 12 e 13)
Sono presenti 25 opere importanti sia per la qualità sia per il valore documentario; testimoniano l’immagine di Milano e in particolare del suo monumento simbolo, il Duomo, tramite vedute, interni prospettici e scene di vita moderna ambientate nelle strade o nei nuovi spazi urbani.
54. w:Giovanni Migliara, Veduta di piazza del Duomo in Milano, 1819
56. w:Carlo Canella, Il Duomo di Milano e la corsia dei Servi, 1860-1865
58. w:Pompeo Calvi, Interno del Duomo di Milano, 1835
59. w:Luigi Bisi, Interno del Duomo di Milano, 1840
60. w:Luigi Bisi, Predica nel Duomo di Milano, 1850
63. w:Arturo Ferrari, Interno del Duomo di Milano, 1888
64. w:Luigi Premazzi, Veduta dell'Ospedale Maggiore di Milano, 1842
65. w:Carlo Canella, Veduta della chiesa di Santa Maria della Pace in Milano, 1852-1855
66. w:Angelo Trezzini, La passeggiata del giovedì (Il Fopponino), 1869
69. w:Arturo Ferrari, La chiesa di Santo Stefano in Borgogna, 1896
71. Luigi Rossi, Una via di Milano, 1881
72. w:Arturo Ferrari, Nella vecchia via (Il vicolo di San Bernardino alle ossa a Milano), 1912
74. w:Federico Moja, Interno della cappella del Rosario nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, 1843
75. w:Vincenzo Abbati, Veduta del monumento sepolcrale a Paolo Savelli nella chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, 1857
77. w:Fausto Antonioli, Veduta della piazza Contarena di Udine, 1856
78. w:Luigi Querena, Processione all'interno del Colosseo, 1870
Sezione VI[modifica]
L'immagine di Milano. Il fascino popolare dei Navigli (Sala 14)
Sono presenti 3 opere che mostrano la Milano popolare dei Navigli, allora contrapposta, per il suo aspetto singolare e la sua vitalità sociale, a quella monumentale del Duomo e delle eleganti vie del centro.
80. w:Giuseppe Canella, Barconi a Rialto, 1833
81. w:Giuseppe Canella, Veduta del canale Naviglio presa sul ponte di San Marco, 1834
87. w:Giuseppe Elena, Veduta della piazza della Vetra in Milano, 1833
Sezione VII[modifica]
Il paesaggio lombardo. Tra la suggestione poetica di Manzoni e la ricerca del vero (Sala 15)
Sono presenti 6 opere che dimostrano le diverse trasformazioni, lungo tutto l’arco dell’w:Ottocento e sino al primo decennio del w:Novecento, della pittura di paesaggio, un genere prima considerato minore.
93. w:Giuseppe Canella, Veduta di Sala sul Lago di Como, 1847
95. w:Eugenio Gignous, Dintorni di Milano (Lavandaie della Magolfa), 1870
96. w:Gerolamo Induno, Pescarenico, 1862
100. w:Silvio Poma, Veduta del Lago di Lecco e la punta di Bellagio, 1885-1890
105. w:Pompeo Mariani, Cascina Zelata, 1896
106. w:Pompeo Mariani, La raccolta delle olive a Bordighera, 1917
Sezione VIII[modifica]
Il revival del Settecento nel salotto borghese (Sala 16)
Sono presenti 6 opere che mostrano come pubblico e collezionisti preferirono l'evasione, il disimpegno in un mondo, come quello del Settecento, dominato dalla grazia, dall’eleganza, dalla spensieratezza, rispetto al modello di una pittura impegnata che faceva riflettere, come era stata quella del w:Romanticismo.
112. w:Gerolamo Induno, La pittrice, 1871
113. w:Francesco Valaperta, Mi ama o non mi ama? (La malata d'amore), 1871
114. w:Gerolamo Induno, La lezione di ballo, 1867
115. w:Eleuterio Pagliano, La lezione di geografia, 1880
116. w:Gaetano Previati, Paggetto con mandolino, 1878-1884
117. w:Vincenzo Vela, Ritratto della marchesa Virginia Busti Porro adolescente, 1871
Sezione IX[modifica]
La pittura di genere. Scene della vita del popolo (Sale 17 e 18)
Sono presenti 28 opere che mostrano come, riprendendo la tradizione fiamminga o olandese della cosiddetta w:pittura di genere, si affermò un diverso genere, abbandonavano il passato per rappresentare il presente e, in particolare, i duri problemi della vita quotidiana nei ceti popolari.
- 119. Angelo Inganni, ''Processione con festa notturna nella piazza di Gussago'', 1869
120. w:Domenico Induno, L'artista nomade (La questua), 1870-1872
- 121. Domenico Induno, ''Un omaggio alla Madonna'', 1851
- 122. Domenico Induno, ''Vecchio cacciatore'', 1850-1855
- 123. Domenico Induno, ''Ragazza che cuce'', 1860-1870
124. w:Domenico Induno, La visita alla nutrice, 1863
125. w:Domenico Induno, La visita alla puerpera, 1875 ca
- 126. Gerolamo Induno, ''Carozzone delle ferrovie Nord'', 1880-1885
- 127. Gaetano Chierici, ''L'istinto alle armi'', 1868
128. w:Filippo Palizzi, La primavera, 1868
129. w:Francesco Mancini, Rotten Row, Hyde Park, 1876
- 130. Antonio Mancini, ''L'ispirazione'', 1874
131. w:Giacomo Favretto, La pollivendola, 1880 ca
- 132. Attilio Pusterla, ''La questua dei poveri'', 1885
133. w:Mosè Bianchi, Il ritorno dalla sagra, 1880
134. w:Giovanni Segantini, Il coro della chiesa di Sant'Antonio in Milano, 1879
- 135. Giovanni Segantini, ''La raccolta dei bozzoli'', 1882-1883
136. w:Giovanni Segantini, Il lavoratore della terra, 1886
137. w:Filippo Carcano, Tipi di una famiglia di contadini nel Veneto, 1885
138. w:Giovanni Sottocornola, Muratore, 1891
139. w:Giovanni Sottocornola, Anch'io pittore (Dilettante), 1885
140. w:Giovanni Sottocornola, Frutera (Venditrice di frutta), 1886
141. w:Emilio Gola, Lavandaie sul Naviglio, 1894-1899
142. w:Vincenzo Irolli, L'angelo musicante, 1900-1905
- 143. Vincenzo Irolli, ''Ritratto femminile'', 1890-1900
144. w:Vincenzo Irolli, Voluttà, 1900- 1910
145. w:Vincenzo Migliaro, Piedigrotta (La festa di Piedigrotta), 1895
146. w:Antonio Mancini, Riflessi, 1918-1920
Sezione X[modifica]
Dai macchiaioli ai divisionisti. La sperimentazione atmosferica sul vero (Sala 18)
Sono presenti 14 opere che documentano, oltre a quello dei w:macchiaioli toscani, altri movimenti di rottura rispetto al w:Romanticismo e all’arte accademica che, tra la w:Lombardia e il w:Piemonte, hanno cercato – come avveniva in w:Francia con gli w:impressionisti – di rinnovare la visione e la riproduzione della realtà attraverso una pittura che, basata sulla sperimentazione della luce e del colore realizzata all’aria aperta, non dava più importanza ai contenuti ma solo al modo di dipingere.
- 147. Giovanni Boldini, ''Ritratto di Fattori nel suo studio'', 1866-1867
148. w:Telemaco Signorini, Non potendo aspettare, 1867
- 149. Lorenzo Delleani, ''Paesaggio'', 1887
150. w:Lorenzo Delleani, Campagna verso l'inverno, 1892
151. w:Lorenzo Delleani, Autunno dorato, 1903
152. w:Lorenzo Delleani, Autunno dorato (Tramonto a novembre), 1904
- 153. Eugenio Gignous, ''Lo stagno'', 1879-1881
- 154. Lorenzo Gignous, ''Sentiero nel bosco'', 1894
155. w:Mosè Bianchi, Vecchia Milano, 1890
156. w:Giovanni Boldini, Canale a Venezia, 1899-1913
- 157. Federico Zandomeneghi, ''La leçon de chant (La lezione di canto)'', 1890
- 158. Federico Zandomeneghi, ''Jeune fille au bouquet de fleurs (Fanciulla con un mazzo di fiori)'', 1906-1907
159. w:Plinio Nomellini, Ragazza alla finestra, 1891-1893
160. w:Luigi Conconi, La rosa, 1910-1915
Sezione XI[modifica]
La pittura alpestre. Dalla poetica del sublime al paesaggio come espressione delle sensazioni e delle emozioni (Sale 19 e 20)
Sono presenti 16 opere che mostrano grandi dipinti scenografici, dominati da vasti panorami montuosi pervasi da un nuovo sentimento della natura; i pittori intendevano interpretare lo smarrimento dell’uomo contemporaneo di fronte a una realtà urbana sempre più alienante e l'aspirazione a ritrovare se stessi a contatto con la natura.
- 161. Julius Lange, ''Paesaggio nordico con montagne'', 1852
162. w:Ercole Calvi, Veduta della Brianza, 1860-1865
163. w:Carlo Mancini, Buoi aggiogati al carro sulle rive del Lago di Annone, 1857
164. w:Francesco Gnecchi, Fondo Toce (Il Sempione dal Lago Maggiore), 1884
165. w:Lorenzo Gignous, Veduta del Lago Maggiore, 1885
166. w:Achille Formis, Erica in fiore, 1906
167. w:Ercole Calvi, Brughiera lombarda, 1887
168. w:Mosè Bianchi, Chiostro, 1890
- 169. Guglielmo Ciardi, Il Civetta, 1896
170. w:Francesco Filippini, Prime nevi, 1889
- 171. Filippo Carcano, ''Prealpi bergamasche. In montagna'', 1888
172. w:Filippo Carcano, In pieno inverno (Inverno in Engadina), 1909
- 173. Arnaldo Soldini, ''Montagne'', 1900-1910
- 174. Arnaldo Soldini, ''Montagne'', 1900-1910
175. w:Emilio Longoni, Primavera in alta montagna, 1912
176. w:Carlo Cressini, Tramonto sereno (Foscagno - Valtellina), 1920-1925
Sezione XII[modifica]
Il Simbolismo. Tra natura e allegoria (Sale 21 e 22)
Sono presenti 17 opere che documentano le diverse declinazioni e la diffusione del w:Simbolismo in Italia tra Otto e Novecento.
177. Luigi Rossi, La scuola del dolore, 1895
178. w:Alessandro Milesi, La traversata (La partenza del marinaio), 1901
179. w:Cesare Laurenti, La meraviglia in attesa, 1900-1905
- 180. Alessandro Milesi, La gelosa, 1930
181. w:Leonardo Bazzaro, Orazione a Chioggia, 1897
182. w:Leonardo Bazzaro, Alla Benedizione (Un vespro a Chioggia), 1898-1901
183. w:Leonardo Bazzaro, Fuoco! Fuoco! (L'incendio a Chioggia), 1905
184. w:Francesco Lojacono, Le paludi, 1900-1910
185. w:Angelo Morbelli, Battello sul Lago Maggiore, 1915
186. w:Angelo Morbelli, Sogno e realtà, 1905
187. w:Filippo Carcano, Il gregge (L'Umanità), 1906
188. w:Bartolomeo Giuliano, Le Villi, 1906
189. w:Gaetano Previati, La danza delle Ore, 1899
- 190. Giorgio Belloni, ''Calma'', 1913
191. w:Emilio Gola, Ritratto di signora, 1903
192. w:Giulio Aristide Sartorio, Risveglio, 1908-1923
193. w:Giulio Aristide Sartorio, Sagra, 1908-1923
Sezione XIII[modifica]
Umberto Boccioni. Dal Divisionismo al Futurismo (Sala 23)
Sono esposte quattro opere di w:Umberto Boccioni; di particolare importanza le opere Tre donne e Officine a Porta Romana.
194. Tre donne (La madre, la sorella e la modella Ines), 1909-1910
195. Officine a Porta Romana, 1910
196. Donna in giardino, 1910
197. Campagna con alberi e ruscello (Rio), 1908