Pragelatese/Lessico/Tempo cronologico

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Indice del libro

Giorni della settimana[modifica]

A eccezione della domenica, esistono due forme per i giorni della settimana: una più semplice e generica e una con il prefisso 'di-' che si usa per riferirsi a quel giorno appena passato o il prossimo venturo.

Per esempio: 'sond l'î 'l dzórn qu'a stimmou 'd mai', sabato è il giorno che mi piace di più e 'disond a vaouc a Pnirôl', (questo) sabato vado a Pinerolo.

Italiano Pradzalenc sing. Pradzalenc pl.
lunedì leun, dileun lou leuns
martedì mars, dimars lou marsi
mercoledì mèrcr, dimèrcr lou mercri
giovedì dzô, didzô lou dzô
venerdì vèr, divèr lou vèri
sabato sond, disond lou sondi
domenica diamendz lâ diamendza


Date[modifica]

Come in italiano, si adopera per il primo giorno del mese il numerale ordinale, invece per i giorni rimanenti, si usano i cardinali, ma in entrambi i casi si interpone la preposizione dë tra l’indicazione numerica del giorno e il nome del mese: ' ‘l prumìa dë môi' è il primo maggio, ' ‘l dou ‘d dzouìn' è il due giugno.

Se il nome del mese non è accompagnato dall’indicazione del giorno, gli si antepone il sostantivo 'mée' “mese”. Es: 'a l’î aribà ‘l mée d’octobbr' “è giunto in ottobre”, 'i l’ée naisùa dint ‘l mée ‘d nouvembr' “è nata in novembre”.

Italiano Pradzalenc
gennaio dzanvìa
febbraio furìa
marzo mors
aprile abrìël
maggio mòi
giugno dzouìn
luglio dzulìet
agosto aout
settembre stembr
ottobre octobbr
novembre nouvembr
dicembre dezembr

Ore[modifica]

Per dire che ora è si usa il verbo sempre al singolare mentre il sostantivo è coerente con il numero: 'l’ée un’our', 'l’ée doua oura' per “è l’una, sono le due”. Per le ore successive si ha 'trée oura, catr’oura' eccetera.

Il sostantivo 'oura' è sottinteso se è indicata anche la mezz’ora successiva. Per esempio: 'sinc e dumèi' “le cinque e mezzo”.

Per le formule dell'italiano con “meno” nelle indicazioni “meno un quarto”, “meno dieci”, si rende con 'monc' oppure 'men' che sono analoghe a “meno”.

La formula per chiedere che ora sia è 'gair d’oura l’ée?' che letteralmente corrisponde a “quante ore è?”. Esiste anche la forma breve 'gair ée-l?' e la forma alternativa 'quë our ée-l?'