Vai al contenuto

Software e didattica/Testo completo

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Software e didattica
Autore: Giorgio Musilli
Software e didattica
Fase di sviluppo:Software e didattica
(Sviluppo)


Questa pagina è uno stub Questo modulo è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarlo secondo le convenzioni di Wikibooks


Introduzione: una scuola in cammino

[modifica | modifica sorgente]

L'informatica nella scuola italiana

[modifica | modifica sorgente]

Oggi in Italia le scuole primarie pongono molta attenzione alla implementazione di strumenti utili a migliorare i procedimenti di insegnamento-apprendimento. In particolare, tra luci e ombre, e sulla base soprattutto delle indicazioni contenute nei Programmi per la scuola elementare del 1985[1], si sono sviluppati laboratori scientifici, matematici, musicali, linguistici, artistici, per i quali sono stati predisposti sia ambienti adeguati, sia (più spesso) progetti d'istituto affidati al personale della scuola oppure a esperti esterni. Insieme a queste iniziative è stato suggerito l'uso frequente delle attrezzature informatiche e multimediali, sia per il miglioramento della didattica tradizionale, sia per il potenziamento degli stessi laboratori disciplinari, sia infine a supporto dell'ampliamento dell'offerta formativa. Valentine Day Week List 2022

Interventi istituzionali

[modifica | modifica sorgente]

Nel quadro del potenziamento dei laboratori multimediali si sono inseriti i finanziamenti ministeriali per le tecnologie informatiche 1A e 1B[2], la successiva fornitura delle LIM[3], e, in alcune regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), i fondi europei PON[4] e FESR[5] (laboratori e strumenti per l’apprendimento della competenze di base: matematica, scienze, lingue, musica nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo); la possibilità di accesso a questi ultimi fondi per il settennio 2014-2020 è stata estesa, anche se in misura minore, alle altre regioni italiane; insieme è stato sviluppato un nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), piano che ha permesso in particolare l'individuazione per ogni istituto di un Animatore Digitale (AD), supportato da un Team Innovazione, con i seguenti compiti: 1) stimolazione della formazione interna alla scuola nell'ambito del PNSD; 2) favorire la partecipazione e il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività sui temi del PNSD; 3) individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno della scuola coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa. Sia per gli Animatori Digitali, sia per i membri del Team Innovazione sono stati predisposti appositi corsi di formazione a livello regionale. Per dare nuova linfa al PNSD, è stata prevista e pianificata la creazione di équipe territoriali di docenti esperti, operative dall'anno scolastico 2019-2020; si tratta di 120 insegnanti distaccati utilizzati a supporto dello sviluppo del digitale in Italia. Gli esperti hanno i compiti specifici di: 1) aiutare le scuole nello sviluppo e nella diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie innovative e sostenibili; 2) promuovere l'innovazione metodologico-didattica, lo sviluppo di progetti di didattica digitale, cittadinanza digitale, economia digitale, educazione ai media; 3) supportare la progettazione e realizzazione di percorsi formativi laboratoriali per docentisull’innovazione didattica e digitale; 4) documentare le sperimentazioni in atto nelle istituzioni scolastiche, nel campo delle metodologie didattiche innovative.

Aule di informatica

[modifica | modifica sorgente]

Se i fondi europei hanno permesso di elaborare progetti di largo respiro e protratti per più anni, gli interventi ministeriali di introduzione delle tecnologie informatiche, pur incisivi in una prima fase, non hanno avuto poi carattere di continuità e le stesse dotazioni tecnologiche sono velocemente diventate obsolete. Gli interventi prima di fondi privati (ma solo in alcune parti del Paese, per lo più concentrate nell'Italia del Nord) e poi dello stesso Ministero con le recenti campagne di fornitura delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) non hanno permesso di colmare la distanza con altre nazioni europee (Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, stati scandinavi) all'avanguardia nei processi di informatizzazione della didattica scolastica. Soprattutto sembra mancare in Italia una "regia" centrale: le varie iniziative in proposito, pur lodevoli e professionalmente adeguate, si susseguono senza collegamenti tra loro e basate più sulla spinta dell'emergenza che su un'idea di fondo unificante, determinando un'evidente (e inaccettabile) dispersione delle risorse impiegate. Peraltro nelle scuole italiane si è registrato per molto tempo un atteggiamento ambivalente verso il software libero o prodotto dalle scuole: solo i recenti e decisi tagli governativi (proposti nelle varie leggi finanziarie che si sono succedute negli ultimi anni) hanno portato gli insegnanti a: 1) considerare la possibilità di utilizzare sistemi operativi e programmi alternativi a quelli commerciali (e costosi); 2) formarsi anche come programmatori (o almeno come creatori di oggetti di apprendimento utilizzando software appositi). Un'inversione di tendenza sembra aver introdotto, con le sue luci e le sue ombre, ma anche con alcuni finanziamenti corposi ed effettivi, il recente e già citato PNSD, all'interno del disegno organico della cosiddetta "Buona Scuola" (Legge 107/2015).

I primi corsi di informatica proposti dalle e alle scuole, affidati ad esperti (informatici) esterni, si riferivano a un livello base e miravano alla formazione di "operatori", cioè di personale addestrato all'uso di materiale già predisposto. Non era ipotizzabile in tale fase la formazione di gruppi di "programmatori", e questo per diversi motivi: 1) le dotazioni tecnologiche avevano ancora limitate capacità; 2) non esistevano molti software utilizzabili per costruire "learning objects"[6]; 3) soprattutto pochi insegnanti avevano dimestichezza con l'uso delle attrezzature informatiche e multimediali (e ancora meno le possedevano a casa). Senza una base sufficiente appariva molto difficile pensare a una "élite" di docenti che predisponesse e preparasse oggetti di apprendimento per tutte le scuole. Purtroppo alla prima fase di alfabetizzazione informatica non è seguito un periodo di approfondimento e si è persa proprio la possibilità di creare un gruppo consistente di docenti programmatori. La stessa scelta di privilegiare alcuni software commerciali piuttosto costosi e "chiusi" (Word, Powerpoint), pur rispondendo a criteri di standardizzazione, non è apparsa la più funzionale per la diffusione di una cultura della condivisione di moduli didattici. Sarebbe stata opportuna la predisposizione da parte del ministero di strumenti propri da distribuire alle scuole, sul modello del sistema operante nelle scuole spagnole fin dal 1992. Valentine Day Week List 2022

Fortunatamente in questi ultimi anni, oltre ai già citati progetti finanziati dalla Comunità Europea, sono intervenuti a migliorare la situazione tre fattori importanti: l'azione e la produzione dei vari centri educativi (come l'IPRASE[7] di Trento), la nascita di Innovascuola (link non più attivo: www.premioinnovascuola.it)[8] e la passione di diversi insegnanti formatisi per le competenze informatiche indipendentemente dalle iniziative ministeriali. A questo proposito, oltre a Giorgio Musilli, che ha sicuramente contribuito in modo incisivo alla diffusione del software didattico freeware nelle scuole italiane (riferimento [1]), sono da segnalare il lavoro e la grande competenza tecnica e didattica (tra gli altri) di Alina Savioli, Cesare Agazzi [2], Giovanni Pisciella [3], Giuseppe Bettati [4], Giuseppe Magliano [5], Ivana Sacchi [6], Laura Nicli (e Anna Ronca - [7]), Laura Properzi [8], Nicoletta Secchi [9], Pierluigi Farri [10], Silvia Di Castro [11]. Tutti questi protagonisti della "rivoluzione" del software libero nella scuola hanno anche realizzato in tutto il paese centinaia di corsi per insegnanti e studenti, contribuendo alla diffusione di una cultura della produzione di contenuti didattici, accanto a quella classica della fruizione. Tra l'altro sono stati realizzati diversi incontri tra questi e altri programmatori ed esperti nei vari settori educativi, alla ricerca di nuove strade e soluzioni per il software didattico. Ricordiamo in particolare il seminario di studio "Un protocollo per i realizzatori di software didattico di libero utilizzo", organizzato dall'associazione onlus AREE[9] e tenutosi a Cagliari nel 2004, nato dalla necessità di adattare i programmi didattici prodotti alle esigenze di tutti gli alunni: dalle situazioni di eccellenza a quelle di difficoltà nell'apprendimento, soprattutto se correlate alla presenza di disabilità. Come detto, all'interno del PNSD del 2015 sono previsti aggiornamenti specifici per gli Animatori Digitali dei vari istituti e per i membri del Team Innovazione, con incontri curati da scuole-polo a livello regionale e provinciale.

Dopo alcuni anni di stallo, dovuti anche ai frequenti cambi ministeriali e alle limitazioni del budget per le spese scolastiche, si è finalmente proceduto a nuovi finanziamenti per le tecnologie informatiche e multimediali. Ciò è avvenuto per la verità su una strada diametralmente opposta alla precedente: invece di costituire laboratori multimediali si è pensato di portare le tecnologie direttamente nelle classi, attraverso la fornitura delle Lavagne Interattive Multimediali, anche se in realtà all'inizio molte scuole, soprattutto a causa del basso numero delle LIM concesse, avevano scelto di installarle nei laboratori, in modo che fossero a disposizione di tutti gli insegnanti e di tutte le classi. Tale scelta si è rivelata particolarmente fallimentare per diversi motivi pratici: difficoltà nel raggiungere l'aula di informatica e mancanza di spazio e di suppellettili all'interno di essa; procedure di accensione e utilizzo farraginose; necessità di coniugare il lavoro vicino ai terminali e quello sulla lavagna; ridotta assistenza di esperti TIC[10]; elaborazione complicata degli orari di utilizzo del laboratorio di informatica.

Il Piano nazionale di diffusione delle LIM rientrava nel più generale Piano scuola digitale (2007), comprendente anche: Cl@ssi 2.0 (rete collaborativa per la modifica degli ambienti di apprendimento); @urora (per il reinserimento sociale dei minori del circuito penale); Oltre l'@urora (innovazione didattica in situazioni di svantaggio); HSH@Network (per gli studenti ospedalizzati o in terapia domiciliare); Patto per la Scuol@ 2.0 (rivolto alla scuola nella sua interezza). L'iniziale discutibile scelta di privilegiare le scuole secondarie di primo grado, fornendo loro 8000 Lavagne Interattive Multimediali nell'esercizio finanziario 2007, è stata bilanciata dalla successiva possibilità (anni scolastici 2009-2010 e 2010-2011) offerta alle scuole primarie e secondarie di secondo grado di utilizzare ulteriori "tranches" di finanziamenti. Per restare nell'ambito della scuola primaria, nel 2009 sono state fornite e installate 921 LIM in 706 scuole e la "distanza" con le scuole secondarie di primo grado si è ulteriormente ridotta nel 2010 e 2011. Peraltro la necessità indicata dalla Legge Finanziaria del luglio 2011 di accorpare le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria inferiore unicamente in Istituti comprensivi ha creato la possibilità di ridistribuire i materiali informatici e le risorse tecnologiche sulla base di precisi criteri individuati dai Collegi docenti, ma anche pensando ad attività di continuità tra i vari gradi della scuola dell'obbligo.

Nei corsi di apprendimento collegati alla fornitura delle LIM e in continuità con diverse iniziative di aggiornamento, è stata illustrata la possibilità di creare "learning objects" riutilizzabili. Purtroppo non sono stati indicati degli standard precisi: le lavagne, fornite da più ditte, presentano software di gestione non sempre compatibili tra di loro; in particolare i moduli didattici prodotti molto spesso non sono riutilizzabili con LIM di diversa provenienza e rischiano di vanificare il lavoro e la passione di centinaia di insegnanti.

Due distinti PON dell'inizio dell'anno scolastico 2015-2016 hanno permesso a tutte le scuole richiedenti (oltre 6000) di ottenere il completamento della propria rete Wi-Fi, ma hanno anche consentito il completamento delle attrezzature digitali, informatiche e tecnologiche in numerosi istituti italiani. Sono seguiti due bandi MIUR dedicati agli atelier digitali e alle biblioteche innovative.

Nel corso dell'anno scolastico 2016-2017 un nuovo bando, "Cittadinanza e creatività digitale", ha dato la possibilità a tutte le scuole italiane di accedere a ulteriori fondi europei "per lo sviluppo del pensiero computazionale, della creatività digitale e delle competenze di cittadinanza digitale".

Infine l'emergenza COVID-19 con la conseguente attivazione della DAD prima e della DID dopo, ha determinato nel corso del 2020 l'acquisto massiccio di hardware e software da parte di tutti gli istituti scolastici italiani; in tale fase emergenziale si sono notate le carenze del PNSD riguardo alla didattica a distanza, ed in particolare: 1) l'assenza di una piattaforma educativa unica nazionale; 2) la mancanza di repositories centralizzati di risorse educative; 3) la frammentarietà dell'offerta formativa.

Al di là dei limiti di tutte queste iniziative istituzionali, si sono sicuramente aperte ottime prospettive per una maggior consapevolezza da parte di dirigenti, docenti e famiglie dell'utilità degli strumenti informatici e delle LIM all'interno della pratica scolastica. In particolare è aumentato notevolmente l'interesse da parte degli utenti del servizio scolastico per una didattica supportata dalle tecnologie digitali e la scuola non può non tenerne conto. Valentine Day Week List 2022

Iniziative, convegni e concorsi

[modifica | modifica sorgente]

Un orizzonte variegato

[modifica | modifica sorgente]

Restando nell'ambito dei corsi di apprendimento, è sicuramente interessante l'utilizzo da diversi anni di una piattaforma on-line per i corsi rivolti ai neo-immessi in ruolo nella scuola (ora [12], in origine puntoeduri.indire.it). La produzione di oggetti di apprendimento in questi corsi viene ampiamente incoraggiata, anche se poi i lavori finali si riducono spesso a relazioni di un paio di pagine. Gli insegnanti dovrebbero essere spinti a produrre unità di insegnamento-apprendimento multimediali utilizzabili concretamente in classe adoperando la LIM eventualmente presente o nell'aula di informatica (esercizio individuale o a gruppi). I progetti prodotti potrebbero essere inseriti in una banca dati ed essere liberamente scaricabili e utilizzabili da qualsiasi scuola. Proprio in riferimento a questa possibilità, è opportuno segnalare gli esperimenti condotti da diversi USP[11] (ad esempio quello di Bologna), che si sono adoperati per la raccolta (ma non la produzione) di software didattici gratuiti, e da alcuni centri educativi e di ricerca. In particolare l'IPRASE di Trento [13] per tre anni consecutivi dal 2001/2002 ha sperimentato nella scuola dell'obbligo un pacchetto di giochi per alcune discipline (italiano, geografia, matematica), realizzato dal programmatore Vladimir Lapin utilizzando la tecnologia Flash, peraltro altamente "portatile"[12]. Questi giochi sono vivacissimi e sono molto apprezzati anche da bambini abituati al continuo uso delle tecnologie e in particolare delle moderne consolle (PSP[13], Nintendo WII, ecc). Il pacchetto è stato successivamente arricchito, grazie all'apporto di altri programmatori, come Luigi Sansoni, Romano Nesler, Daria Nesler e AZart. I giochi sviluppati sono attualmente disponibili in un unico file .zip [14]. Per il resto il panorama italiano è piuttosto variegato: siti scolastici ed educativi, raccolte di provvedimenti legislativi, siti di sindacati, giornali, case editrici costituiscono un orizzonte particolarmente frastagliato. Peraltro, se i convegni dedicati al Web, alle nuove tecnologie multimediali, alla didattica innovativa collegata alle LIM, sono stati numerosi in questi anni, gli interventi diretti concreti da parte del MIUR sono stati pochissimi, almeno fino al recente PNSD.

Innovascuola e Divertinglese

[modifica | modifica sorgente]

Tra gli interventi governativi l'attività di Innovascuola, più dovuta all'encomiabile iniziativa personale di alcuni responsabili che a una visione globale, ha assunto un ruolo centrale nel coordinamento e nella raccolta dei prodotti delle scuole. Un primo concorso realizzato nell'anno scolastico 2009-2010 ha avuto un enorme successo di partecipazione, confermato nella seconda edizione (a.s. 2010-2011). Purtroppo l'esperienza è stata bruscamente interrotta e non più ripresa negli anni successivi. Nel sito collegato erano presenti "learning objects" prodotti dalle scuole di ogni ordine e grado e nei più svariati formati (HTML[14], Flash, Powerpoint, JClic, .doc[15]); si ribadisce che proprio questo costituisce il problema maggiore: non aver fornito standard alle scuole ha determinato una notevole difficoltà nell'uso concreto dei progetti nelle classi e nelle aule di informatica. Un'altra iniziativa, il Divertinglese, ha avuto una buona diffusione, utilizzando in modo massiccio, oltre ai video (alcuni dei quali realizzati dalle stesse scuole) e al mezzo televisivo, anche numerosi piccoli giochi in Flash creati appositamente e disponibili nel sito di riferimento [15], che ha sotituito il vecchio sito (www.ild.rai.it), non più aggiornato. Proprio il successo del Divertinglese aveva convinto nel 2003 l'allora ministro del MIUR Letizia Moratti ad ampliare il progetto con una parte dedicata all'istruzione informatica: nasceva quindi il DivertiPC, sempre in convenzione con i canali RAI satellitari, un'esperienza che però ha rivelato nel tempo poche luci e molte ombre.

Un ambito particolare

[modifica | modifica sorgente]

Disabilità e tecnologie

[modifica | modifica sorgente]

Un ambito particolare ha sempre avuto la massima importanza per la produzione di software educativi, quello della disabilità. Prodotti per non vedenti sono diffusi da sempre, mentre specifici software per altre tipologie di diversamente abili sono in continuo sviluppo. Varie case editrici e aziende operano nel settore distribuendo ottimi prodotti (quasi sempre più usabili a casa che a scuola), ma a prezzi piuttosto alti, che spesso devono sopportare direttamente le famiglie, anche se alcuni contributi arrivano dallo Stato e da diverse associazioni. La sintesi vocale[16] è ampiamente adoperata ed è il mezzo più efficace per ottenere i migliori risultati dai soggetti interessati. A questo proposito si segnalano la piattaforma gratuita Microsoft Speech Platform - Runtime [16], le voci, sempre gratuite, MSSpeech_TTS_it-IT_Lucia [17], MSSpeech_TTS_en-GB_Hazel [18], MSSpeech_TTS_en-US_Helen [19], MSSpeech_TTS_en-US_ZiraPro [20], la prima per la lingua italiana, le altre per la lingua inglese, e i programmi freeware Balabolka [21] e DSpeech [22], entrambi con utilissime funzioni di esportazione nei formati .wav e .mp3 dei testi letti. In Windows 8.1 e Windows 10 è installabile la voce femminile Elsa, con le procedure descritte nella pagina dedicata del sito di Microsoft [23]; nella stessa pagina scopriamo che, oltre a quelle già indicate, sono disponibili ulteriori altre voci, tre per il cinese, tre per l'inglese (Zira, David, Hazel), due per lo spagnolo (Sabina e Helena), una ciascuna per il francese (Hortense), il tedesco (Hedda), il giapponese (Haruka), il coreano (Heami), il polacco (Paulina), il portoghese (Maria) e il russo (Irina). Un'altra voce italiana molto interessante, Silvia [24], non sempre viene riconosciuta dal sistema per cui è necessario ricorrere alle modifiche descritte da Alessio Antonellis [25]. Se il software open source ESpeak [26] offre la possibilità di leggere e salvare in formato .wav i testi importati o scritti direttamente, ma sempre usando le voci presenti nel sistema, all'interno di Firefox, la combinazione del servizio on-line NaturalReader [27] - voci italiane Vittorio, Mario, Chiara e Valentina) e del componente aggiuntivo Video DownloadHelper [28] permette la registrazione di testi letti in formato .mp3. Da notare che NaturalReader comprende anche 44 voci non italiane (8 in inglese americano, 7 nell'inglese britannico, 6 in spagnolo, 7 in francese, 6 in tedesco, 4 in portoghese, 4 in svedese, 2 in olandese); tutte queste voci possono essere usate nella versione gratuita del servizio per 20 minuti al giorno; se si supera questo limite giornaliero ci si deve accontentare delle "Free Voices" proposte (Elsa per l'italiano, Zira per l'inglese). Sempre per Firefox, Firevox [29] legge il testo delle pagine visitate, ClickSpeak [30] le righe su cui si clicca con il mouse. Sempre on-line, è utilissimo il servizio gratuito offerto da RoboBraille.org [31]; si possono caricare in locale o dal web files .doc, .docx, .pdf, .ppt, .pptx, .txt, .xml, .html, .htm, .rtf, .epub, .mobi, .tiff, .tif, .gif, .jpg, .jpeg, .bmp, .png, .pcx, .dcx, .j2k, .jp2, .jpx, .djv e .asc della dimensione massima di 64 Mb, oppure si può scrivere/incollare dalla memoria direttamente il testo da convertire; una volta inserito il testo da lavorare, si può scegliere il formato di output, cioè MP3 audio, Braille, E-Book (.epub, .mobi), Conversione in un diverso formato (.doc, .docx, . rtf, .pdf, .xls, .csv, .txt, .htm); il file convertito, sempre con caratteristiche di alta accessibilità, sarà inviato nella casella di posta indicata. Soprattutto per la costruzione di diari misti di parole e immagini si consiglia FacilitOffice [32] di Ivana Sacchi, utilizzabile in combinazione con OpenOffice o LibreOffice. Dedicato infine in modo specifico, ma non esclusivo, ai non vedenti, Biblos Home [33] è un eccezionale wordprocessor facile da usare e con numerose funzioni peculiari (analisi del testo, correzione ortografica, gestione di testi in greco antico e latino, supporto della sintesi vocale, esportazione dei testi in audiolibri .mp3, stampa Braille, disegno e stampa di grafici tattili). Eccezionale appare Javascript VirtualKeyboard [34], uno strumento che permette di usare ogni tastiera esistente o immaginabile, senza averla installata nel proprio pc; vengono considerati praticamente tutti i linguaggi del mondo e i testi prodotti usando i caratteri delle varie tastiere possono essere facilmente copiati ed incollati in tutte le applicazioni che richiedono un input da parte degli utenti; per usare basta caricare nel navigatore le pagine .html contenute nella directory principale del pacchetto scaricato. A metà tra l'editor e il lettore vocale, WriteType [35] è un'applicazione progettata per gli studenti/utenti che hanno difficoltà a digitare, ma può essere utile anche per tutti gli utenti che vogliano scrivere correttamente. Per i numerosi diversamente abili con difficoltà di movimento (anche gravi) esistono peraltro dispositivi hardware appositi (tastiere espanse[17], facilitate, programmabili[18] e ridotte[19], ingranditori, emulatori, mouse ergonomici, touch screen, trackball[20], sensori singoli e multipli, comunicatori semplici[21], simbolici[22], alfabetici[23] e dinamici[24]) che i programmatori di software didattici implementano sempre più spesso nei software che producono. Peraltro anche nell'ambito del software "libero" sono state considerate negli ultimi anni le esigenze dei soggetti diversamente abili, come dimostrano le opzioni inserite in molti programmi didattici creati dai maggiori esperti italiani (Ivana Sacchi in particolare), il già citato seminario di studio "Un protocollo per i realizzatori di software didattico di libero utilizzo" (Cagliari 2004) e le esperienze proposte nelle diverse manifestazioni dedicate al settore: sono da segnalare, a questo proposito, gli 11 convegni HANDImatica di Bologna [36], dal 1997 al 2017, ma anche le 19 edizioni del Mediaexpo di Crema [37].

I soggetti e gli attori

[modifica | modifica sorgente]

Queste e altre manifestazioni sono importanti perché forniscono l'occasione alle ditte produttrici e agli autori di confrontarsi e di illustrare ai responsabili scolastici, agli insegnanti e ai rappresentanti delle istituzioni le novità hardware e software e le possibilità applicative (enormi) che offrono. Tra le numerose ditte e le aziende operanti nel campo degli ausili per i disabili si segnalano le Edizioni Erickson [38], con un catalogo vasto e completo, e la dinamica Cooperativa Anastasis [39], che propone, oltre a corsi, approfondimenti e strumenti hardware molto interessanti, anche programmi didattici verificati direttamente sul campo. Negli ultimi anni sono nate alcune startup con l'obiettivo di rendere piu' semplice e meno costoso l'adozione di una didattica inclusiva: tra queste segnaliamo Digitally Different Srl che nel realizzare il suo EdiTouch [40] ha condotto la prima sperimentazione scientifica con il Servizio Sanitario Nazionale [41] venendo poi segnalata dall'Unione Europea come best practice per la didattica inclusiva [42]

Hardware e software

[modifica | modifica sorgente]

Gli interessi commerciali

[modifica | modifica sorgente]

Non è il solo settore dei prodotti per i diversamente abili a essere al centro di interessi commerciali: programmi didattici sono stati creati in quantità massicce negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione del CD[25] come supporto per la distribuzione dei prodotti. All'ottima qualità grafica e multimediale non sempre è corrisposta un'effettiva usabilità di tali programmi nelle classi e soprattutto quasi mai i presupposti didattici e teorici sono risultati validi; soprattutto non c'è stata collaborazione tra i programmatori software e gli insegnanti nella progettazione di questi prodotti, anzi molti CD didattici sono stati preparati frettolosamente, seguendo esclusivamente logiche commerciali. Alcuni software didattici a pagamento hanno mostrato limiti evidenti legati alla valutazione e al consolidamento dei contenuti proposti, altri (ad es. alcuni pur usatissimi programmi della stessa Erickson) sono partiti da presupposti teorici rigidi e sicuramente discutibili (ad es. la necessità di seguire un percorso stabilito, l'impossibilità di andare avanti se non si risponde a un quesito, l'ossessiva ripetizione di alcune attività). A limitare l'invasività delle aziende commerciali hanno contribuito alcune associazioni (soprattutto quelle dei diversamente abili), pochi illuminati enti pubblici (come l'IPRASE di Trento e l'USP di Bologna) e numerosi autori di software didattici freeware, oltre alla stessa diffusione dei software "liberi", dovuta in particolare all'azione di alcuni gruppi di utenti ed esperti Linux. Peraltro la distribuzione del validissimo Ubuntu [43] non ha risolto i problemi, soprattutto di complessità e compatibilità, legati all'uso di Linux nelle scuole, le quali continuano ad adoperare sistemi Windows nei loro laboratori, talora senza avere nemmeno le licenze richieste.

Una scelta difficile

[modifica | modifica sorgente]

L'orientamento che si può suggerire, al di là delle possibilità offerte dalla diffusione del software "libero", segue due direttrici: 1) l'acquisto di multilicenze per il sistema Windows e l'uso contemporaneo di software, didattico o no, freeware (l'offerta è sufficiente a coprire tutte le esigenze); 2) l'installazione di un sistema Linux e l'uso di programmi didattici preparati appositamente, o ancora di software educativo freeware Windows tramite l'emulatore Wine[26], o infine di applicativi presenti in Internet (in Flash o in linguaggio Html5 e Java). La seconda opzione è sicuramente di più difficile attuazione (anche ipotizzando la conservazione di qualche elaboratore con sistema Windows installato): 1) serve spesso un collegamento Internet attivo; 2) alcuni strumenti nel web non sono disponibili; 3) sorgono continui problemi di compatibilità e portabilità (in particolare diversi software Windows non sono eseguibili con l'emulatore Wine); 4) il piano di diffusione delle LIM si basa su software proprietari per sistemi Windows; 5) lo stesso MIUR, a differenza di diversi ministeri dell'istruzione europei, insiste sulla collaborazione con Microsoft e sull'utilizzo dei relativi prodotti; 6) molti insegnanti sono stati istruiti proprio e solo nell'uso del sistema Windows. È opportuno quindi non pensare a scelte radicali, ma approfittare delle opportunità gratuite presenti nel mondo Windows (es. OpenOffice.org, Gnumeric, Inkscape, PicPick, Scribus, Geogebra), per cui il costo iniziale delle licenze Windows può essere riassorbito velocemente.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2


Note


Un quasi monopolio

[modifica | modifica sorgente]

Windows è una famiglia di ambienti e sistemi operativi (con interfaccia grafica a finestre) prodotti dalla Microsoft Corporation. Il primo sistema Windows risale al novembre 1985, ma già in precedenza (agosto 1981 - giugno 1982) l'azienda di Redmond aveva avuto un grande successo commerciale con il sistema MS-DOS, ottenuto sviluppando il codice del sistema CPM-86 della Seattle Computer Product, soprattutto grazie alla decisione di IBM di inserirlo nei propri PC. Il sistema MS-DOS, poi affiancato da Windows (la prima versione significativa è stata la 3.1 - marzo 1992), ebbe la meglio su una serie di sistemi operativi, alcuni molto rudimentali, altri già su altissimi livelli; tra questi possiamo ricordare Apple DOS, MAC OS, Commodore PET, Commodore VIC-20, Commodore 64, Commodore 128, Sinclair Micro, Sinclair QX, Sinclair QDOS, TI99-4, AmigaOS, Atari TOS.

Oggi il monopolio di Windows come sistema operativo per i moderni computer è piuttosto evidente, appena intaccato dalla diffusione dei Mac di Apple in alcuni settori circoscritti (ad es. grafica e musica professionale) e dalle alternative "libere" gratuite (Linux in particolare, con la distribuzione Ubuntu nell'ambito educativo). Ogni sviluppatore di software didattico deve tener conto della diffusione capillare del sistema Windows, ancora più evidente nell'ambito scolastico nel quale pure avrebbe avuto meno motivo di esistere dato il carattere esclusivamente commerciale del prodotto e i costi delle relative licenze. Attualmente Windows rappresenta un vero e proprio standard e gli applicativi prodotti per questo sistema sono molto più numerosi e vari rispetto ai software preparati per altri sistemi. Le stesse difficoltà di compatibilità (volute o meno) non aiutano la coesistenza di più sistemi e la scelta cade quindi quasi sempre su Windows: da una parte le scuole sono sicure di poter eseguire la maggior parte dei programmi possibile; dall'altro gli sviluppatori hanno la certezza di poter dare la massima diffusione ai propri prodotti.

Problemi di sicurezza

[modifica | modifica sorgente]

L'utilizzo di Windows ci espone peraltro maggiormente ad infezioni informatiche: dobbiamo essere pronti a prevenire l'attacco di virus di vario genere sia tramite accortezze nell'uso dei pc e delle memorie di massa collegate, sia utilizzando (ed aggiornando frequentemente) un antivirus appropriato, ad es. i gratuiti Avast [44], AVG [45] e Avira [46]. In caso di infezioni gravi è consigliabile ricorrere, sia a AdwCleaner [47], sia a Combofix [48], due strumenti radicali e potenti per l'eliminazione di molti virus, ma soprattutto dei fastidiosissimi malwares e spywares che spesso vengono scaricati durante la nostra navigazione o sono nascosti in alcuni software gratuiti. C'è da dire che purtroppo Combofix non funziona più per sistemi Windows dalla versione 8.1 in poi e finora non sono stati individuati programmi freeware della stessa efficacia. Meno utile appare McAfee Stinger [49], portatile e gratuito: il programma, peraltro aggiornato non frequentemente, cerca un numero limitato di virus e rileva troppo spesso dei "falsi positivi". Più interessante appare invece Malwarebytes Anti-Malware [50], utile per ripulire il proprio sistema da software malevoli. L'esplorazione dei links, dei servizi e dei programmi che indicheremo di qui in avanti presuppone proprio la presenza di un buon antivirus per evitare spiacevoli sorprese purtroppo sempre possibili. Per il resto è possibile utilizzare diversi strumenti per tenere in efficienza il proprio sistema e proteggere dati e documenti:

  1. Wise Care Free 365 [51], eccezionale per la velocizzazione di sistemi Windows;
  2. Steam Cleaner [52], portatile e gratuito, elimina le tracce lasciate da vari sistemi di gioco (Steam, Origin, Uplay, GoG);
  3. Tweaking.com Windows Repair [53] ripara tutta una serie di problemi di Windows, ma deve essere usato ovviamente con la dovuta attenzione;
  4. Safe In Cloud [54] è un completo manager di account; i dati, protetti da una "master password" impostata in apertura del programma, vengono registrati in un database posto sul servizio di cloud storage che più utilizziamo (OneDrive, Google Drive, Dropbox); tutti i servizi considerati sono tutelati da crittografia a 256 bit AES e sono quindi assolutamente sicuri;
  5. Registry Life [55] ripara, ottimizza e deframmenta il registro di Windows, eliminando in particolare chiavi obsolete e inutili; il programma può anche fare un backup di sicurezza del registro prima di applicare i cambiamenti.

Problemi di compatibilità

[modifica | modifica sorgente]

Altro problema degli ultimi sistemi Windows (a 32 bit, ma soprattutto a 64 bit) è la difficoltà d'uso di molti programmi MS-DOS (alcuni dei quali saranno presentati e recensiti in seguito); a questo proposito, per l'esecuzione di queste applicazioni, consigliamo il software open-source D-Fend Reloaded [56], un'interfaccia che ingloba il noto (e sempre open-source) DOSBox [57] e ne facilita l'utilizzo. Diversi pacchetti di programmi e giochi già pronti e configurati sono presenti a questo indirizzo [58] e sono anche un modo per mostrare gli inizi dell'informatica in corsi dedicati; una volta scaricati, basta avviare ogni file .exe e indicare la directory in cui si trova D-Fend Reloaded. Si segnalano peraltro grandi problemi nell'uso di programmi creati con il compilatore Visual Basic, in particolare con le versioni 3, 4 e 5, soprattutto a causa delle librerie .dll e del controlli .ocx usati dai programmatori in queste applicazioni.

Le alternative

[modifica | modifica sorgente]

Edubuntu [59], noto anche come Ubuntu Education Edition, è disponibile nella versione 14.04.2, utilizza l'ambiente desktop GNOME, può essere installato stabilmente, ha un'interfaccia molto amichevole e accattivante e comprende applicativi come LibreOffice (evoluzione completamente "libera" di OpenOffice.org), Calibre, LibreCAD, Pencil, Freemind, Dia, Inkscape, GIMP, Pencil, Tux Paint, Tux Math, Tux Typing, KDE Education, Gcompris, Geogebra, Stellarium, Celestia, Scribus, Blinken, Kanagram, KBruch, KHangMan, KTurtle, KwordQuiz.

So.di.Linux [60], inizialmente sviluppato sulla nota distribuzione EduKnoppix [61] dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è prodotto dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD-CNR), in collaborazione con l'AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), è stato aggiornato il 26 giugno 2015 (grazie soprattutto all'opera di Francesco Fusillo, Nicola Milani e Maurizio Marangoni) sulla base di Linux Mint MATE 17.1 [62]; è disponibile da poco una nuova versione della distribuzione, Sodilinux Orizzonti 2025 [63]; nella stessa pagina è presente anche la distribuzione Sodilinux Orizzonti 2017 (appena sostituita). Nella sezione Archivio [64] del sito di riferimento è possibile scaricare anche le versioni precedenti: SoDiLinux@CTS (2014 - selezione di software per l’Innovazione Didattica e l'inclusione); SoDiLinux 6x2 (2009 - 127 software didattici per la Secondaria di secondo grado e l'Università); SoDiLinux 6x3 (2009 - 118 software didattici per scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado); ZoomLinux (2008 - 35 programmi didattici per il lavoro con studenti ipovedenti); SoDiLinux 4 All (2007 - 137 software open source per la didattica); So.Di.Linux DVD (2006 - 146 software per l'apprendimento); So.Di.Linux CD (2003-2005, in 3 CD).

FUSS (Free Upgrade Southtyrol's Schools) [65], giunto alla versione 6.0 (Argon - 2012), è rivolto trasversalmente a studenti, docenti e famiglie, è stato realizzato nella provincia di Bolzano in parte grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (FSE), si carica piuttosto velocemente come live DVD, permette anche un'installazione stabile del sistema e comprende interessanti programmi educativi (Aggettivi, Anafrase, Anagrammi, Childsplay, Difficoltà ortografiche, Dr. Geo, Due aggettivi, GCompris, GNU Denemo, GNU Solfege, Kalcul, Kalgebra, KBruch, KGeography, KHangMan, Kig, Klavaro [66], KmPlot, KTouch, KTurtle, Lessico, Linux letters and numbers, Marble [67], Mnemosyne, Parley, Scegli l'aggettivo, Step, Tux Math, Tux Paint, Tux Typing, Uso della lettera H, View Your Mind), mentre gli altri (numerosi) applicativi presenti coprono qualsiasi esigenza dell'utente e sono divisi in modo efficiente e razionale nelle categorie “Accessori”, “Audio e Video”, “Elettronica”, “Giochi”, “Grafica”, “Internet”, “Programmazione”, “Scienza”, “Ufficio”, “Strumenti di Sistema”, “Altro”.

Qimo [68], con un'interfaccia accattivante e icone piuttosto grandi, prodotto da un'associazione statunitense senza fini di lucro, la QuinnCo, è dedicato alla scuola dell'infanzia ed è installabile anche su computer obsoleti: oltre a Tux Math, GCompris, Space Invaders, Tux Paint e altri programmi per i piccolissimi, troviamo l'interessante ambiente di programmazione Laby [69], in cui bisogna aiutare le formiche a uscire da un labirinto attraverso apposite istruzioni.

Ubuntu Plus Remix

[modifica | modifica sorgente]

Ubuntu Plus Remix [70] rappresenta un riuscito tentativo da parte di una scuola superiore (in questo caso l'Istituto di Istruzione Secondaria Statale "Ettore Majorana" di Gela) di organizzare il software didattico "libero" secondo le proprie esigenze; la distribuzione è disponibile (in italiano) in diverse versioni [71], a 32 o 64 bit, e con o senza Unity (un'ottima ed amichevole interfaccia grafica di Ubuntu); l'utilità Wine, presente in questa distribuzione (ma anche in altre qui descritte), permette l'esecuzione della maggior parte dei programmi freeware preparati per il sistema Windows e quindi assicura il loro uso anche non avendo licenze per il sistema operativo di Microsoft;

ITIS Linux [72], sempre dell'Istituto Majorana, opera di Andrea Lazzarotto e Stefano Signori, è un sistema pensato più per le secondarie superiori, però presenta programmi utilizzabili anche nelle scuole primarie; il progetto è stato purtroppo abbandonato nel giugno 2012.

Govonix [73] comprende strumenti per la "LIM povera" come Ardesia e Pyton-Witheboard e permette una notevole personalizzazione del desktop grazie alla presenza del DE (Desktop Environment) MATE.

DoudouLinux [74] contiene decine di applicazioni adatte a ragazzi dai 2 ai 12 anni di età ed è facile da usare come una consolle di gioco; si tratta di un cd-live che non necessita di installazione, con filtri per la navigazione Internet e supporto di 25 lingue, tra cui ovviamente l'italiano.

Ardesia WiildOs e WiildOs

[modifica | modifica sorgente]

Appare ormai superato (e quindi merita solo un rapido cenno come illustre apripista) il Live CD EduKnoppix, giunto alla versione 3.1 RC1 e non più aggiornato dal 2007. Più recente è invece la distribuzione Ardesia WiildOs [75], pensata per le nuove Lavagne Interattive Multimediali: oltre alle applicazioni educative tipiche (LibreOffice, Stellarium, Scribus, ecc.) presenta alcuni strumenti utili proprio per le LIM, come Ardesia Desktop Sketchpad (una lavagna in cui è possibile scrivere, annotare e disegnare di tutto) e Ardesia Toolset (che comprende una tastiera virtuale, un evidenziatore di aree, un ingranditore di parti dello schermo, varie tendine e diverse altre utilities). A partire da questo progetto è stata realizzata un'ulteriore distribuzione open source, WiildOs [76], che, basata sulla gestione della LIM semplicemente con il controller della WII e curata soprattutto da Massimo Bosetti, Matteo Ruffoni e Pietro Pilolli, è attualmente un eccellente e completo sistema operativo open source, giunto alla versione 4.20 (17 aprile 2014): sono compresi numerosi programmi educativi, a partire dalla potente suite per l'ufficio LibreOffice e dall'ottimo sintetizzatore vocale VoxOoFox, ed è possibile aggiungere programmi, personalizzare l'ambiente e salvare documenti. Anche in questo caso, soprattutto per l'indifferenza e il disinteresse degli ambienti politici e istituzionali il progetto è stato abbandonato, essendo tra l'altro terminati i finanziamenti relativi nel dicembre 2013. Tutte le distribuzioni indicate (ad esclusione proprio dell'obsoleto EduKnoppix) possono essere gratuitamente "scaricate" dai siti indicati in un formato immagine (es. .iso[27]), pronte per essere masterizzate su DVD o su pennetta USB. A questo proposito può risultare molto utile YUMI [77], un software freeware per la preparazione di chiavette USB per la prova di distribuzioni live o per l'installazione di sistemi operativi completi (es. Edubuntu); è tuttavia preferibile un'applicazione simile e più facile da usare, Rufus [78]: in questo caso basta selezionare l'ISO desiderata e aspettare il completamento della sua decompattazione sulla pennetta (che verrà peraltro formattata a questo scopo); una volta indicato il drive USB come unità di avvio (all'interno del BIOS), si potrà scegliere al riavvio del pc tra diverse modalità di installazione, incluse la prova "live" e l'installazione completa del sistema con formattazione del disco rigido. A questo proposito sono senz'altro da segnalare diverse distribuzioni Linux live "di base" per la gestione di problemi sui pc: Finnix [79], Trinity Rescue Kit [80], GParted [81], NimbleX [82], SliTaz [83] e SystemRescueCd [84].

Altre distribuzioni educative

[modifica | modifica sorgente]

Sono disponibili nel web numerose altre distribuzioni Linux:

  1. AbulEdu [85], in lingua francese, è basata su Debian/Knoppix e comprende anche una versione "live"; sono presenti diversi programmi e pacchetti educativi non disponibili altrove;
  2. Alinex [86], con interfaccia e programmi in portoghese, è pensata per studenti universitari che vogliano sviluppare nuove applicazioni didattiche;
  3. ArcheOS [87] comprende applicazioni dedicate all'ambito archeologico;
  4. Bioknoppix [88], basata su Knoppix, è una distribuzione "live" realizzata per i biologi molecolari;
  5. DoudouLinux [89] è progettato per i bambini tra i 2 e i 12 anni e comprende 78 giochi e programmi didattici;
  6. EduLinux [90], basata su Mandrake Linux 9.1, molto facile da usare, è stata realizzata in Quebec ed è ideale per scuole ed uffici;
  7. ELearnix [91], contenuto in un CD "live", è un sistema operativo basato su Slackware, ma anche e soprattutto un libro sfogliabile, un completissimo e pratico tutorial su Linux;
  8. FedoraEdu [92] si segnala per il numero e la qualità delle applicazioni comprese;
  9. Scientific Linux [93] e Fermi Linux [94] si basano su Red Hat e sono orientate alle scienze;
  10. Snofrix [95] è un CD "live" con una vasta selezione di giochi e programmi educativi;
  11. Sugar on a stick [96] è un sistema operativo completo e facile da usare anche da parte dei bambini;
  12. TumiX GNU/Linux [97] è dedicata alle scuole e alle università peruviane e comprende i principali pacchetti open source per la produttività individuale;
  13. Ubermix [98], disegnato appositamente per le scuole, contiene numerosi applicativi open source [99];
  14. UberStudent [100], facile da usare, è pensato per le scuole superiori; così l'add-on di Firefox Zotero può essere utilizzato per raccogliere e gestire i riferimenti bibliografici e altre informazioni; lo stesso Firefox presenta moltissimi verso servizi online progettati per gli studenti delle superiori; sono compresi, tra gli altri, il gestore dei documenti LyX, il software per il budget personale Buddi, e poi KeepNote per prendere appunti e segnare appuntamenti, ThinkingRock per la pianificazione degli appuntamenti e Beagle per la ricerca di file in locale;
  15. Sardux Pro Pipius [101], adatta a bambini dai 3 anni in su;
  16. Ubuntu DesktopPack [102], con 220 programmi educativi, di cui 140 nel disco principale e 80 nel cd addizionale;
  17. PrimTux [103], Basata su Debian, leggera e personalizzabile, funzionante anche come "live", con materiale educativo anche recente;
  18. LliureX [104], realizzato a Valencia, contiuamente aggiornato con numerosi programmi educativi (compreso eXeLearning);
  19. Linus From Scratch [105], Peach OSI [106], MINIX 3 [107], OLPC OS [108], SuliX [109].

Le possibilità del web

[modifica | modifica sorgente]

Al di là della scelta del sistema e dell'eventuale opzione per una distribuzione Linux educativa, è sempre possibile utilizzare piattaforme Web per l'esecuzione di applicativi didattici e per la diffusione dei propri learning objects. In particolare programmi in Java [110] o in Flash, oppure ancora (e meglio) nel nuovo linguaggio Html5, realizzabili con determinati software (anche gratuiti), si possono affiancare agli esercizi proposti adoperando il solo (e limitato) codice HTML e possono rappresentare la soluzione ai problemi di compatibilità tra i vari sistemi operativi.

Raccolte di software libero

[modifica | modifica sorgente]

Sempre in Internet sono presenti raccolte di software "libero": ad esempio i numerosi programmi presenti in sourceforge.net possono essere installati più o meno facilmente in sistemi Linux basati su Debian o Ubuntu. Ribadiamo però l'utilità pratica di una scelta "di compromesso" del tipo: multilicenze educative Windows + raccolte di software freeware. Del resto, anche se il sistema Windows "base" presenta pochi strumenti utili in campo educativo, il panorama dei programmi didattici freeware è ampissimo e consente di ammortizzare velocemente l'iniziale spesa per le licenze del sistema operativo. Giocano a favore di questa soluzione la facilità di installazione dei pacchetti didattici in ambito Windows e la presenza di vaste raccolte già predisposte. A questo proposito diverse iniziative possono essere segnalate:

  1. Winpenpack [111] si ispira ad alcuni siti in lingua inglese (Best Portable Apps, Online Web Apps, Portable Freeware, Pen Drive Linux) ed è un progetto in cui numerose applicazioni open source e gratuite sono ottimizzate in modo da essere eseguite e utilizzate da PenDrive[28] USB[29] o da hard disk[30] senza che si debbano operare le relative installazioni; oltre alle più note applicazioni "libere" per la navigazione, la posta elettronica, la chat, l'elaborazione di immagini, la grafica, la manutenzione del PC, la sicurezza, lo svago e lo sviluppo, per la scuola sono stati inseriti (quasi sempre in versione X-) diversi software noti e importanti (Geogebra, Gnuplot, Graph, Tux Type, Stellarium, Celestia, Tux Math, GCompris, OOo4Kids, Omnitux, Childsplay, Pysycache, StarDict, Tux Paint, ColoringBook, Freemind, MuseScore, Solfege, LenMus, Tux Guitar, Synthesia, VisualMusic, ImageJ, StoryBook, Celtx, GenealogyJ, JClic), ma anche numerosi programmi "minori" opera spesso di sconosciuti, ma competenti programmatori italiani;
  2. Luposuite [112] segue la stessa filosofia di Winpenpack e come quest'ultima raccolta ha il limite di rivolgersi quasi esclusivamente a prodotti provenienti da ambienti anglosassoni, quindi non sempre adatti (o adattabili) alla realtà italiana;
  3. Alcuni enti istituzionali e varie comunità scolastiche hanno curato raccolte di software freeware sia per sistemi Linux (come illustrato in precedenza) sia per sistemi Windows; tra questi sono degni di nota: a) il PassaCD predisposto in 3 versioni successive dall'ex-IRRE della Lombardia all'interno del progetto LAPSUS[31] (attivo dal 2002) e proposto successivamente per un breve periodo in una quarta versione da un gruppo di docenti appartenenti alla rete di scuole ReteFOR della Provincia di Milano; b) i quattro cd Primi P@ssi (scuola dell'infanzia - aggiornato al 27-03-2011), 1 & 2... reStart (scuola primaria - classi 1a, 2a, 3a - aggiornato al 27-03-2013), Start 3 (scuola primaria - classi 4a e 5a + scuola secondaria di 1° grado - aggiornato al 27-03-2012), CD-H (diversamente abili) distribuiti e promossi dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna [113]; c) il cd Imparo giocando realizzato dall'IPRASE di Trento per i propri giochi in Flash;
  4. Il KIT PC DSA, scaricabile in formato .iso [114] e .zip [115], approntato da Francesco Fusillo del CTS di Verona [116], nella versione del gennaio 2013, può essere masterizzato in un comodo CD per il quale è stata anche realizzata una vivace copertina [117]; i destinatari sono gli alunni dislessici, le loro famiglie e gli operatori impegnati nei loro confronti; sono compresi programmi freeware per mappe, presentazioni, audio appunti, cattura di testi, immagini e video-lezioni, divisi in 13 categorie;
  5. Propongono un cd, un dvd o una chiavetta con il proprio materiale alcuni programmatori di software didattici gratuiti presenti nel Web: Cesare Agazzi [118] si è specializzato in piccoli software per la matematica scritti in Visual Basic; Giovanni Pisciella [119] oltre ai propri software propone videolezioni per il linguaggio HTML e per il CMS[32] Joomla!; Ivana Sacchi [120], formatrice molto nota a livello nazionale, rende disponibile una chiavetta con tutto il proprio materiale (software organizzato per discipline, componenti aggiuntivi necessari, tutorial e corsi); Anna Ronca e la figlia Laura Nicli [121] propongono, oltre ad alcuni piccoli programmi piuttosto originali, anche una corposa raccolta di schede didattiche per tutte le classi e discipline della scuola primaria; Pierluigi Farri [122] ha organizzato le esperienze e catalogato i prodotti di numerosi programmatori di software didattici in Visual Basic, raccogliendone i lavori su due CD-Rom; infine Giorgio Musilli propone la possibilità di scaricare gratuitamente e senza limiti dal proprio sito [123] tutto il materiale prodotto. Diversamente dai casi precedenti, Renato Murelli [124] distribuisce solo tramite il servizio Jumbo Mail di Libero un pacchetto con oltre 200 applicazioni realizzate tramite il programma autore commerciale Neosoft NeoBook, ora VisualNEO [125].

Materiale in Html5, Flash e Java

[modifica | modifica sorgente]

Anche non volendo ricorrere a tutte queste raccolte (peraltro comode), il materiale educativo freeware per Windows scaricabile direttamente da Internet è praticamente infinito. Oltre ai siti indicati sono centinaia le fonti valide da cui attingere per ampliare la libreria di programmi didattici da proporre ai propri alunni, anche (e soprattutto) considerando che la produzione straniera (in lingua inglese, francese e spagnola) è ben più estesa (e organizzata) di quella italiana. Peraltro molti siti si sono organizzati o si stanno organizzando in modo da offrire alle scuole l'uso di programmi didattici direttamente in Internet, tramite l'utilizzo delle tecnologie, Html5, Flash e Java: possiamo ricordare a questo proposito l'apprezzata opera di Giuseppe Bettati [126], il sito in continua espansione di Betty Liotti [127], i coinvolgenti giochi di Antonella Pulvirenti [128], i vivacissimi prodotti del già citato Vladimir Lapin [129] e il ricco repository on-line curato da Giorgio Musilli [130][131], con oltre 700 progetti interattivi (creati con JClic e altri programmi autore) e migliaia di rebus testuali, crucipuzzle e cruciverba nel nuovissimo formato Html5.

Tipologie di software

[modifica | modifica sorgente]

Classificazioni generali

[modifica | modifica sorgente]

Alcuni criteri di classificazione guidano la preparazione di raccolte di software (didattico o meno) e costituiscono la base per una selezione ragionata dei migliori programmi e soprattutto di quelli più adatti alle proprie esigenze.

Una prima distinzione, già emersa, riguarda il sistema operativo necessario per "far girare", per "eseguire", il codice dei programmi. In generale i software possono essere per Windows (la maggioranza), per Mac, per Linux e per alcuni sistemi minori (importanti solo in alcuni specifici ambiti professionali), però negli ultimi anni hanno assunto una notevole importanza sia le applicazioni per il Web (soprattutto in Html5, Flash e Java) eseguibili anche in numerosissimi dispositivi hardware (dai telefonini alle consolle per i giochi), sia i programmi per sistemi operativi in ascesa (spesso versioni ridotte dei sistemi "maggiori") presenti su diversi strumenti hi-tech[33] (es. IPad, videotelefoni, netbooks[34], e-Book readers). A livello scolastico è evidente che la maggiore attenzione dovrà essere posta alla selezione di materiale per i sistemi tradizionali e per il Web (in modo da sfruttare al massimo anche le potenzialità delle nuove Lavagne Interattive) e che ci si dovrà orientare verso le soluzioni migliori sia per i costi, sia per la mole, qualità, usabilità e adattabilità del software presente.

Un secondo criterio di classificazione è forse il più importante: dal punto di vista dei contenuti si possono distinguere 5 grandi aree, utilità, ufficio e lavoro, giochi, grafica e multimedia, altri software. Se ogni area può offrire programmi utili nell'ambito scolastico (sappiamo ad esempio quanto importanti siano i software di videoscrittura, di grafica, di montaggio audio e video, di calcolo), le applicazioni prettamente educative e didattiche vanno cercate quasi sempre nell'area "altri software", mai comunque la più estesa.

Il software educativo

[modifica | modifica sorgente]

Come detto, alcuni programmi non propriamente educativi sono utilizzati diffusamente in ambito didattico: 1) tra i programmi commerciali si segnala l'uso massiccio che è sempre stato riservato nelle nostre scuole al pacchetto Microsoft Office e a Powerpoint; 2) tra i tanti software "liberi" utilizzabili (e utilizzati), sono maggiormente degni di nota: LibreOffice (pacchetto libero per l'ufficio), OOo4Kids (pacchetto per l'ufficio ottimizzato per i bambini), Mozilla Firefox (navigatore Internet), Mozilla Thunderbird (posta elettronica), VLC (esecuzione di files multimediali), Freemind (mappe concettuali), ADA (corsi multimediali on-line e off-line), JClic e EdiLIM (realizzazione di attività multimediali interattive), Hot Potatoes (creazione di esercizi e test), Moodle (corsi di apprendimento a distanza), ITALC (rete didattica), Tesseract (acquisizione di testo da scanner), KTouch (dattilografia), Tux Type (dattilografia), GIMP (gestione, conversione e ritocco di immagini), Inkscape (disegno vettoriale), Dia (diagrammi e schemi), Notepad++ (videoscrittura), Scribus (giornalini, brochure, documenti),

Quanto al software educativo vero e proprio, esso rappresenta un ambito particolare al quale si sono dedicati diversi attori: software houses, case editrici tradizionali, enti governativi e statali, scuole, insegnanti, programmatori di varie estrazioni. Ne è derivata una certa frammentarietà che ha visto svilupparsi discreti prodotti commerciali affiancati da software shareware o freeware o di "public domain" molto diversi non solo qualitativamente, ma anche dal punto di vista dell'effettiva usabilità. Tra le centinaia di proposte multimediali commerciali, spesso vivaci e accattivanti, possiamo ricordare l'enorme successo di "Recupero in… abilità di scrittura 1" della Erickson, la diffusione di prodotti "storici" come "PC Genius", "Disegno col Drago Tommasone" e "Interactive English", la professionalità dei software realizzati da Tiflosystem [132] e Anastasis [133]. Molti altri software sono recensiti nella banca dati di ANSAS[35] (ex-INDIRE[36]) sul software didattico, tuttavia non bisogna mai dimenticare le controindicazioni "strutturali" dei programmi commerciali: 1) le esperienze di colleghi, scuole e studenti possono essere trasmesse solo a chi possiede le licenze dei software (i learning objects creati vanno persi); 2) le licenze presentano spesso pesanti limitazioni d'uso; 3) gli aggiornamenti vanno acquistati; 4) non sono quasi mai disponibili versioni per sistemi diversi da Windows; 5) quasi sempre i programmi presentano una struttura rigida e non sono modificabili neanche nei dati; 6) non sempre i software sono costruiti consultando insegnanti, psicologi e pedagogisti.

Software educativi liberi

[modifica | modifica sorgente]

Tra i programmi educativi "liberi" più interessanti nell'ampio panorama internazionale se ne segnalano alcuni per la loro validità didattica, ma soprattutto per la loro diffusione planetaria:

  1. Stellarium [134][135], disponibile anche in una pratica versione web [136], mostra in modo realistico e preciso e in 3D[37] stelle, costellazioni, pianeti, nebulose e altri oggetti celesti utilizzando OpenGL[38]; diversi parametri (sfondo, paesaggio, atmosfera, zone orarie ecc.) sono impostabili dall'utente; l'archivio comprende più di 600.000 stelle con le relative informazioni;
  2. Celestia [137] visualizza in 3D e in modo realistico lo spazio e tutti gli oggetti spaziali; in particolare sono comprese 100.000 stelle e 10.000 galassie ed è presente un modello dettagliato del sistema solare; l'utente può viaggiare tra stelle e pianeti verificandone la reale posizione rispetto al periodo temporale indicato ed è possibile aggiungere nuovi oggetti;
  3. Earth3D [138] mostra il globo terrestre in tempo reale e presenta interessanti possibilità di zoom;
  4. Text Editor [139] Un editor di testo è un semplice e semplice software di editor di parole online. Supporta la modifica gratuita dei file di parole su piattaforme Mac, Windows e Android
  5. Tux Paint [140] è un vivace programma di disegno per bambini e ragazzi con effetti sonori simpatici e con un aspetto accattivante; tutte le funzioni (pennelli, colori, timbri di gomma, linee, forme, caratteri, effetti speciali, cancellino) sono disponibili in un ambiente di lavoro pensato come una lavagna;
  6. MuseScore [141] è un programma di notazione musicale in modalità WYSIWYG[39], compatibile con Finale e con esportazione degli spartiti in formato MIDI[40] (.mid[41]);
  7. GCompris [142][143] propone per bambini da 2 a 10 anni più di 70 attività riguardanti diversi ambiti: scoperta del computer; matematica; scienze; geografia; lettura; memoria; logica; alcuni esercizi hanno un taglio tipicamente ludico, molto apprezzato dai piccoli utenti;
  8. Klavaro Touch Typing Tutor [144] e Tux Typing [145] sono due validissimi programmi per la dattilografia in cui gli esercizi partono da un livello base semplicissimo;
  9. Childsplay [146] ha il proprio punto di forza negli esercizi di logica, e si rivolge ai bambini, ma anche alle persone adulte con problemi di memoria;
  10. GeoGebra [147][148] è un programma interattivo per la geometria, l'algebra e l'analisi, in cui si può lavorare sia in modalità grafica (usando il mouse), sia in modalità algebrica (modificando i parametri degli oggetti); operando con punti, rette, segmenti, circonferenze, poligoni, bisettrici, angoli, si possono ottenere anche oggetti complessi e verificare le proprietà geometriche di figure piane e solide; le possibilità didattiche del software sono notevoli, anche perché è molto flessibile e i lavori prodotti possono essere salvati e esportati;
  11. Geonext [149] è un altro ottimo programma di matematica dinamica e permette di costruire con facilità figure geometriche;
  12. Tux Math [150] utilizza giochi vivaci e dinamici per migliorare e testare le capacità matematiche dei piccoli utenti;
  13. alcuni piccoli programmi (GNU Solfege, Gnuplot, NASA WorldWind, GraphCalc, LenMus, Tux of Math Command) possono chiudere questa rassegna, in cui abbiamo inserito solo gli applicativi più noti (e con versione per Windows), senza considerare i software autore "liberi" veri e propri, che saranno ripresi e analizzati in seguito.
  14. MyEssayWriter.ai [1902] è un assistente di scrittura basato su intelligenza artificiale progettato per aiutare studenti e professionisti a creare saggi, articoli e relazioni in modo efficiente. Offre controlli grammaticali e antiplagio, generazione di citazioni e ottimizzazione delle parole chiave, supportando esigenze accademiche e SEO. Compatibile con Windows, Mac e dispositivi mobili, presenta un'interfaccia intuitiva per migliorare le competenze di scrittura. Simile a strumenti come GeoGebra, combina accessibilità e valore educativo, diventando una risorsa preziosa per gli studenti a livello globale.

Software didattico freeware in Italia

[modifica | modifica sorgente]

Per quanto riguarda l'Italia, software didattico freeware dedicato al nostro paese è stato sviluppato all'inizio soprattutto da Ivana Sacchi [151] e dal gruppo di vbscuola [152], guidato da Pierluigi Farri; in breve tempo si è formata una nutrita schiera di insegnanti-programmatori che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo delle aule multimediali scolastiche, presentando prodotti provati "sul campo" e basati sulle esperienze concrete con i bambini. Tra i numerosissimi software prodotti in questi anni, si indicano, a puro titolo di esempio, alcuni programmi che si segnalano in modo particolare sia per l'accuratezza e il disegno teorico, sia per il successo ottenuto nelle scuole: 1) Tutore Dattilo [153], di Mauro Rossi, propone una serie di esercizi in tre livelli con difficoltà progressive, per il miglioramento della velocità e della precisione nella scrittura con la tastiera ed è altamente personalizzabile, oltre a presentare diverse funzionalità accessorie (tastiera colorata, "manine" grafiche, effetto di "tasto premuto", barra dinamica, messaggi incoraggianti, sfondo lampeggiante, suoni di conferma, stampa della tastiera, grafici degli errori, tastiera in 2D[42] o 3D, salvataggio del lavoro) che lo rendono adatto anche a un uso scolastico; 2) Puzzle Wizard [154], di Claudio Gucchierato e Mario Rossi, permette di creare giochi di puzzle personalizzati, utilizzando immagini di proprio gradimento; semplicissimo da usare, il programma ha avuto un notevole successo tra gli operatori scolastici; 3) Il mio libro [155] - [156] rappresenta un esempio di come un software semplice possa essere ben presentato e pubblicizzato in modo da diventare uno strumento utilissimo per un lavoro di cooperazione; il programma consiste in un libro "customizzabile", cioè modificabile in ogni suo aspetto, agendo su diversi parametri e usando immagini, suoni e testi propri; 4) Geografia [157], è uno dei tanti software di Giuseppe Bettati, il cui lavoro è molto apprezzato dagli insegnanti delle scuole secondarie inferiori; il pacchetto comprende una serie di programmi in Flash e Html5 vivaci e stimolanti (Regioni italiane, Europa - stati e capitali; Monti e fiumi europei; Viaggio in Europa; Laghi del mondo; Carte mute d'Italia, d'Europa e del Mondo; Riflettori di Italia, Europa e Mondo; Atlante essenziale; Glossario di geografia e storia) e può essere eseguito anche on-line; 5) Castello Di Vocali è forse il software più noto tra quelli presenti in VBScuola [158]; realizzato da Ivano Macalli, il gioco è adatto a bambini di 5-6 anni ed è finalizzato al riconoscimento delle vocali, maiuscole o minuscole; 6) Labirinti, Memory, Crucipuzzle, Puzzle sono solo alcuni dei centinaia di software personalizzabili che Ivana Sacchi [159] ha donato alle nostre comunità scolastiche; 7) infine Abbina Lettere e Quadratini [160] di Giorgio Musilli sono un tentativo abbastanza riuscito di inserire opzioni per i diversamente abili all'interno dei "normali" programmi didattici.

Software aperto e software chiuso

[modifica | modifica sorgente]

Un terzo criterio di classificazione dei programmi riguarda le possibilità di personalizzazione dei software e soprattutto di realizzazione di oggetti riutilizzabili. Il problema può essere visto da diverse angolazioni e molto dipende dagli scopi per cui utilizziamo i programmi. E' evidente però che un minimo di flessibilità è richiesto ad ogni applicazione che voglia trovare spazio nella scuola, soprattutto a causa della varietà delle esigenze che in essa emergono continuamente.

Una prima rozza (e forse poco chiara) distinzione considera due categorie di software, quelli "aperti" e quelli "chiusi": secondo un'interpretazione molto diffusa sarebbero "aperti" i programmi modificabili da qualsiasi programmatore, purché sia disponibile alla diffusione del proprio codice sorgente e alla sua ulteriore modifica da parte di altri programmatori; sarebbero invece "chiuse" le applicazioni compilate non modificabili, ma solo usabili dall'utente: le stesse possibilità (limitate) di modifica (opzioni, scelte, funzioni) sarebbero spesso presenti solo perché previste nello stesso codice sorgente e facenti parte del progetto complessivo del programmatore. Secondo la nostra prospettiva (di applicazioni dei software nei contesti scolastici) possiamo parlare di software "aperti" e "chiusi" nel senso più specifico di realizzazione di obiettivi educativi, produzione di oggetti didattici e personalizzazione delle caratteristiche, per cui la nostra azione sarà guidata da alcune domande base: "posso usare il software con tutti i bambini?"; "è possibile adattare il software alle caratteristiche di ogni alunno?"; "le funzioni e le opzioni del programma rispondono alle nostre esigenze (di realizzazione degli obiettivi, verifica degli apprendimenti, miglioramento delle prestazioni)?”; "posso produrre oggetti significativi (testi, animazioni, esercizi, album fotografici, compilation di brani musicali, giornalini) usando il software?"; "posso ampliare le possibilità del software inserendo esercizi, testi, grafici, disegni, video, realizzati in classe?". Proprio considerando tutte queste domande, ci rendiamo conto che non possiamo parlare semplicemente di software "aperto" e "chiuso", ma sarà necessario specificare "quanto" un programma debba essere "aperto" perché sia funzionale ai nostri scopi. In particolare, per ogni applicazione dovremo verificare tre aspetti importanti: 1) la presenza di funzioni e opzioni, il loro numero, la loro significatività; 2) la modificabilità e integrabilità dei dati; 3) la possibilità di produrre "learning objects" attraverso il software (ovviamente per questo terzo aspetto sono rilevanti la complessità del prodotto realizzato e la sua riusabilità). L'analisi delle combinazioni tra i vari aspetti ci può dare indicazioni significative sulla validità di un software educativo e ci può guidare nella scelta dei prodotti più efficaci per le nostre scuole: 1) a un livello massimo avremo un'applicazione che presenta tante e importanti funzioni e opzioni, consente la modifica integrale dei dati, produce un "learning object" completo, complesso e riusabile; 2) a un livello minimo avremo un software completamente chiuso, con pochissime opzioni e senza la possibilità di modificare e produrre dati. Si noti che non sempre è opportuno e necessario avere programmi personalizzabili: in diverse situazioni scolastiche anche software molto "chiusi" possono rivelarsi preziosi, soprattutto per obiettivi molto specifici della matematica e dell'italiano. Così per un programma sulle tabelline saranno molto utili eventuali opzioni e funzioni, ma non ci sarà bisogno di modificare gli archivi contenuti e per l'output basterà prevedere un report (rapporto) dell'attività svolta.

Alcuni esempi possono chiarire la difficoltà di classificazione dei software come "aperti" e "chiusi": 1) Addizioni Puzzle, creato da Renato Murelli attraverso NeoBook Professional, è il tipico programma pensato per un obiettivo molto specifico, senza opzioni e senza possibilità di personalizzazione; con questo programma gli alunni di classe prima possono esercitarsi nell'addizione (entro il 20): inserendo i risultati esatti nelle caselle della tabella a doppia entrata, viene visualizzata via via un'immagine "nascosta" che alla fine è possibile stampare; 2) un altro esempio di programma del tutto chiuso (non è possibile impostare nemmeno la tabellina) è Bolle di sapone, scritto in Flash da Vladimir Lapin e molto apprezzato dai piccoli alunni: in un ambiente piacevole e molto colorato, bisogna cliccare sulle bolle di sapone con i numeri della tabellina indicata; il gattone che spara in cielo le bolle con i numeri potrà passare dall'altro lato del fiume (su un arcobaleno) se le risposte giuste saranno in prevalenza, altrimenti si formerà un nuvolone seguito da un temporale; 3) Africa è un programma di geografia scritto in Visual Basic da Ivana Sacchi; il software utilizza una notevole quantità di testi, immagini, suoni, ma non è pensato per essere personalizzato, anche se tecnicamente è possibile sostituire o ampliare i dati presenti: le informazioni e foto presenti sono sicuramente sufficienti per avere un'idea approfondita dell'argomento proposto; 4) Aggettivi di Matteo, sempre di Ivana Sacchi, permette e incoraggia l'integrazione dei dati contenuti, ma comprende poche opzioni (praticamente solo la scelta degli esercizi e la possibilità di escludere l'audio) e funzioni (è previsto solo il salvataggio e la stampa degli esercizi eseguiti); 5) il già nominato Puzzle Wizard, di Claudio Gucchierato e Mauro Rossi, non ha particolari funzioni e opzioni, ma permette la produzione veloce di puzzles utilizzando immagini dell'utente; questi puzzles possono essere eseguiti come programmi autonomi; 6) Quadratini, realizzato con Delphi 6.0 da Giorgio Musilli, è un software per la creazione, copia e gestione di disegni fatti con i quadratini; comprende una versione facilitata con solo 100 quadratini (10x10) e 2 versioni (difficile e facile) a specchio e presenta numerose opzioni e funzioni; soprattutto è possibile modificare e aggiungere i disegni presenti e creare librerie riutilizzabili; gli archivi sono comunque legati al programma. Come si vede l'orizzonte dei programmi educativi è molto variegato e i tre aspetti precedentemente indicati (funzioni e opzioni, modifica dei dati e produzione di oggetti) si intrecciano e combinano in modi sempre differenti. Appare quindi opportuno ricorrere a una classificazione che abbia un carattere pratico, senza essere troppo semplicistica o arbitraria; relativamente alla possibilità di modificare e aggiungere dati ai programmi, possiamo individuare tre diverse categorie: 1) software "chiusi": nulla può essere modificato nei dati; è il caso di Angoli di Ivana Sacchi o Abbina Lettere di Giorgio Musilli; 2) software "semiaperti": si prevede la possibilità di inserire nuovi dati accanto a quelli già presenti; si vedano L'aggettivo adatto di Ivana Sacchi oppure lo stesso Quadratini di Giorgio Musilli; 3) software "aperti": i programmi sono pensati come strumenti flessibili per la creazione di esercizi, test, giochi; come esempi, si possono qui indicare Crucimaster, Crucintarsi, Autore, Puzzle Wizard, Hot Potatoes, JClic, ma naturalmente la lista potrebbe essere molto più lunga. In generale per la modifica di un programma semiaperto sono necessari semplici strumenti già disponibili nel sistema: un editor di testi (in formato ASCII[43] Windows), un programma di grafica per le immagini (quasi sempre in formato .bmp[44], .jpg[45], .gif[46]), software vari per le animazioni, i filmati e i suoni. Ovviamente librerie di testi, immagini e suoni potranno risultare molto utili. Nei pochi casi in cui sono necessari strumenti particolari (es. Flash, Visual Basic, Delphi) saranno gli stessi programmatori a indicare le soluzioni agli interessati e a fornire i necessari sorgenti. In ogni caso i dati sono sempre forniti come files esterni facilmente modificabili.

Files manager e gestione degli archivi

[modifica | modifica sorgente]

A questo proposito un gestore di files più efficiente di quello fornito da Windows potrebbe risultare molto utile. Numerosi programmi sono dedicati a questo scopo:

  1. l'eccellente software commerciale Total Commander [161] richiama espressamente Commander per MS-DOS ed è il punto di riferimento del settore;
  2. Q-Dir [162], disponibile anche come portatile [163][164][165][166], è un software freeware molto pratico con un'interessante vista quadrupla dei files; tra le numerose funzioni segnaliamo: accesso veloce alle cartelle più spesso usate; supporto del drag and drop; viste diverse dei files (icone grandi, lista, dettagli, ...); esportazione delle liste dei files nei formati .xls, .csv, .txt, .html; accesso al desktop da menu di popup; lente di ingrandimento; colori diversi per i vari tipi di files (es. .txt, .pdf, .doc); salvataggio delle impostazioni in diversi files .ini;
  3. Multi Commander [167], gratuito e per tutti i sistemi Windows, è disponibile anche in lingua italiana; al primo avvio si deve scegliere lo stile di visualizzazione, tra "Look'n' Feel", con i comandi del noto Commander MS-DOS, "Look'n'Feel compatibile Windows Explorer", "Personalizzato"; MultiCommander comprende, direttamente all'interno della comoda interfaccia a due pannelli, numerose funzioni; usando i pulsanti in basso è possibile: A) selezionare velocemente i drive; B) accedere al registro HKCU, alla calcolatrice, alla gestione del computer, alla gestione delle attività e al blocco note; C) nascondere cartelle, eseguibili e .dll; D) selezionare .mp3, immagini, duplicati, mancanti e tutto; E) invertire e memorizzare la selezione; F) aggiornare le finestre (funzione F2); G) mostrare, modificare, copiare e spostare i files (rispettivamente funzioni F3, F4, F5, F6); H) creare cartelle (funzione F7); I) eliminare files e directories (funzione F8); usando nello stesso settore il tasto destro del mouse si è abilitati a: A) creare nuovi tab per i vari drive; B) modificare il registro HKLM; C) nascondere files; D) mostrare i files .dll; E) deselezionare .mp3, immagini, tutto; F) gestire dispositivi; nella barra dei comandi sopra i pannelli abbiamo delle icone per: A) aggiornare i pannelli; B) tagliare, copiare, incollare; C) scegliere velocemente una visualizzazione per i due pannelli, sx e dx (0-100, 25-75, 50-50, 75-25, 100-0); D) copiare, muovere, cancellare, comprimere, decomprimere, vedere, modificare, ridenominare, selezionare e deselezionare files; E) creare cartelle; F) calcolare la dimensione di una cartella; G) copiare in memoria i percorsi dei files; H) mostrare files e cartelle nascoste e di sistema; I) selezionare le unità disponibili; J) scegliere il profilo per la colorazione dei files; nel menu a tendina troviamo infine, oltre ai comandi già indicati, anche funzioni particolari per: A) inserire nuove schede; B) verificare archivi compressi; C) confrontare, rinominare e multirinominare files e cartelle; D) cambiare le proprietà dei files; E) convertire e modificare testi, immagini, suoni e video; sono state descritte solo una parte delle operazioni che è possibile fare con questo versatile programma, peraltro completamente configurabile; si noti come proprio la ricchezza di pulsanti e funzioni può creare un po' di difficoltà nei primi utilizzi; l'occupazione di memoria RAM è infine molto limitata e l'unico difetto individuato è una certa lentezza in fase di copia dei files;
  4. MuCommander [168], open source in 27 lingue (incluso l'italiano), per Windows, Mac Os X, Debian (Ubuntu), Linux, Webstart, presenta un'ottima gestione dei collegamenti ftp ed è basato su Java (necessario per il funzionamento);
  5. Just Manager [169], per Windows, disponibile anche come portable [170], con gestione di pannelli (fino a 16) e tab (illimitati), supporta il drag and drop e può evidenziare files e cartelle con font e colori impostati dall'utente;
  6. Atol [171], sempre open source, leggerissimo e facile da usare, è disponibile anche in versione portatile [172];
  7. A43 [173] è un freeware per Windows, Mac e Linux, con funzione supplementare zip/unzip e supporto della lingua italiana;
  8. EXtplorer File Manager [174], open source per Windows, Mac e Linux, si può usare anche come componente all'interno di Joomla;
  9. Unreal Commander [175], freeware per Windows, è molto simile proprio a Total Commander; molto interessante è la possibilità di scegliere temi grafici diversi;
  10. Commander [176], gratuito per Windows, permette l'estrazione di files compressi .rar e .zip e la visualizzazione di numerosi formati di immagini;
  11. Doszip Commander [177] Native Midnight Commander [178] e Double Commander [179] sono tre validi file manager open source per Windows;
  12. FreeCommander XE 365 [180], disponibile anche come "portable" [181], è un file manager che prevede diverse funzioni aggiuntive, come l'estrazione e la creazione di files .zip, .cab e .rar, la stampa della lista dei files e la cattura delle schermate;
  13. Explorer++ [182], con scorciatoie da tastiera, navigazione tramite tab, salvataggio di liste di files, ricerche per nomi e attributi, supporta pienamente la lingua italiana;
  14. 2xExplorer [183] è ricco di funzioni e strumenti, è altamente personalizzabile, e presenta una sezione per la navigazione e due pannelli affiancati per le operazioni con i files;
  15. Far Manager [184] presenta una grafica superata, ispirandosi ai vecchi files manager del sistema operativo MS-DOS, e appare non molto intuitivo per gli utenti più giovani; i comandi operano sui files visualizzati in due finestre affiancati;
  16. Alt Commander [185] e Saladin [186] sono due cloni freeware di Total Commander, ma con qualche comando in meno.

Insieme a questi files manager possiamo considerare altre utilities per la manipolazione e gestione di archivi e cartelle:

  1. Directory List And Print [187] è utile per il salvataggio e la stampa di liste dei files presenti nei drives e nelle cartelle selezionate;
  2. Ultracopier [188] può sostituire il comando standard di copia di Windows;
  3. Attribute Changer [189] modifica facilmente gli attributi dei files;
  4. TreeSize Free [190], disponibile in italiano, calcola e visualizza lo spazio occupato nei drives da cartelle e sottocartelle; la scansione non è velocissima, ma i rapporti che si ottengono sono veramente accurati e possono essere salvati in diversi formati (.html, .csv, .txt, .xml, .xlsx);
  5. CSearcher [191] è un tool avanzato per la ricerca di files e documenti sul proprio pc senza creare un indice; si possono usare wildcards e parole chiave ed è possibile limitare l'esplorazione a specifiche cartelle;
  6. Areca Backup [192], open source un po' spartano, permette la selezione di files e cartelle e il loro backup in diversi formati (copia semplice, compressione .zip, ecc.); possono essere impostate azioni successive ai backup dei files; in modo simile agisce Grsync [193], disponibile per Linux, Mac OS X, Windows, Maemo, Suse, Mandriva e Solaris;
  7. DirSync Pro [194], da usare con la dovuta attenzione, serve a sincronizzare il contenuto di cartelle dell'hard disk con quello di directories poste sullo stesso disco o su supporti diversi, come drive esterni e chiavette USB; il backup può anche essere incrementale e numerose solo le opzioni di configurazione; similmente funzionano Synkron [195] e Unison [196];
  8. TagSpaces [197] organizza i files permettendone la successiva localizzazione veloce, il tutto tramite l'attribuzione di etichette (tags) agli archivi stessi;
  9. DocFetcher [198][199] opera ricerche complesse ed accurate all'interno dei documenti presenti nel proprio computer, supportando i seguenti formati: .HTML, .txt, .pdf, .doc, .xls, .ppt, .docx, .xlsx, .pptx, .odt, .ods, .odg, .odp, .rtf, .abw, .abw.gz, .zabw, .chm, .vsd, .svg.;
  10. FileSearchy [200] consente veloci e complesse ricerche tra i files del proprio computer, a partire da diversi criteri, come stringhe di testo, date, grandezze e formati; un programma simile è Lookeen Free Desktop Search [201], anch'esso molto veloce nelle ricerche;
  11. FileAlyzer [202] analizza i files rilevandone caratteristiche e risorse;
  12. Ken Rename [203], disponibile come portable [204][205] opera rinomine complesse di gruppi di files. Il programma è molto flessibile, ma va usato con la dovuta attenzione, sia perché particolarmente potente, sia perché non viene aggiornato da molto tempo. Funzioni principali: 1) rinomina con macro; 2) filtraggio dei files con wildcards; 3) modifica degli attributi dei files; 4) supporto di Unicode e del drag and drop; 5) anteprima immediata delle modifiche; 6) esportazione e importazione delle liste di files rinominati o da rinominare; 7) anteprima di immagini; 8) shortcuts da tastiera; 9) supporto di editor esterni. Metodi principali di rinomina: 1) da minuscolo a maiuscolo e viceversa; 2) sostituzione di stringhe con altre stringhe; 3) uso di espressioni regolari; 4) inserire o rimuovere stringhe in determinate posizioni; 5) rilevamento e supporto di tag ID3v1, ID3v2, EXIF, VBScript. Proprio il numero notevole di funzioni e metodi di rinomina richiede un discreto periodo di apprendimento nell'uso del software; un programma molto simile è Advanced Renamer [206];
  13. Directory Monitor [207] notifica le variazioni (modifiche, cancellazioni e aggiunte di files) avvenute nelle cartelle specificate;
  14. FastCopy [208] copia files in modo estremamente veloce;
  15. FreeFileSync [209] è utile per sincronizzare files e cartelle;
  16. HashMyFiles [210] rileva per ogni file o cartella selezionata le seguenti proprietà: nome del file, MD5, SHA1, CRC32, SHA-256, SHA-512, SHA-384, percorso completo, le ore di modifica, grandezza, versioni, estensione, attributi;
  17. SwiftSearch [211] è uno strumento di ricerca di files estremamente veloce, pur non richiedendo l'indicizzazione del contenuto dei propri hard disk (il programma legge direttamente la tabella dei files ogni volta che si avvia una ricerca); SwiftSearch è anche molto flessibile e usa wildcards ed espressioni regolari;
  18. Find.Same.Images.OK [212] permette la ricerca di immagini uguali o solo diverse perché ruotate, specchiate o rese al negativo;
  19. Double Finder [213] ricerca ed elimina files duplicati;
  20. FindMyFiles [214] è una piccola, ma maneggevole utility per la ricerca e l'ordinamento di files; tra le altre cose è possibile ottenere un file .csv con la lista di tutti i files di una directory o di un intero hard disk; l'interfaccia è piuttosto intuitiva e si possono applicare facilmente diversi filtri (tipi di file, date, grandezze, attributi, ecc.); meno facile da usare è FileSeek [215], in cui manca anche la funzione "sposta" per i files;
  21. Deep Explorer [216] è un gestore di files che opera con percorsi più lunghi di 260 caratteri ed effettua cancellazioni sicure degli spazi non più utilizzati del disco rigido;
  22. FileTypesMan [217] visualizza una lista di tutte le estensioni di files registrate nel proprio computer.

I programmi aperti

[modifica | modifica sorgente]

Per i programmi "aperti" sono valide le indicazioni fornite per la modifica dei programmi "semiaperti", con l’aggiunta che in questi software particolari sono sempre presenti opzioni per la creazione diretta dei giochi e degli esercizi. La nostra attenzione si concentrerà proprio su quest'ultima categoria di software, senza dimenticare però che anche molti altri programmi possono essere personalizzati e adattati alle nostre esigenze.

Prima di procedere all'analisi dei programmi autore veri e propri e dei presupposti teorici dell'organizzazione modulare (oggetti didattici) è opportuno fare un rapidissimo cenno alle problematiche relative alle licenze e ai diritti d'autore nel campo del software educativo.

Relativamente ai programmi per computer, esistono numerosi tipi di licenze, raggruppabili nelle seguenti categorie (quarto criterio di classificazione del software): 1) a pagamento: a) commerciali; b) shareware registrati; 2) di prova: a) shareware completi (limite temporale); b) shareware limitati (alcune opzioni sono disattivate); c) demo (programmi commerciali con notevoli limitazioni); 3) gratuiti: a) freeware; b) freeware con pubblicità; c) liberi (e con sorgente modificabile).

La licenza Creative Commons

[modifica | modifica sorgente]

Molti autori di software didattico in Italia distribuiscono gratuitamente i loro prodotti, proteggendoli però con una licenza “libera” riconosciuta a livello internazionale, la Licenza Creative Commons. Nei documenti che accompagnano i programmi di solito si riportano almeno le seguenti note di licenza: Il software è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons: 1) devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore; 2) non puoi usare quest'opera per fini commerciali; 3) non puoi alterare o trasformare quest'opera, né usarla per crearne un'altra; 4) non puoi usare quest'opera per fini commerciali. Nel caso si permetta la modifica e integrazione dei dati, vengono aggiunte le seguenti note: Tutti gli archivi possono invece essere modificati, sempre secondo la Licenza Creative Commons; per distribuire il software con gli archivi modificati devi: 1. indicare l'autore del software e l'autore delle modifiche agli archivi; 2. usare una licenza identica a questa.

La stessa Licenza Creative Commons è quella più diffusa per gli oggetti didattici realizzati dai programmi autore più diffusi: qualsiasi sia il "learning object" creato, gli autori devono sapere che chiunque può migliorarli in qualsiasi momento, ovviamente specificando le modifiche apportate e creando un nuovo oggetto derivato.

[modifica | modifica sorgente]

I programmatori di software educativo, se utilizzano per le loro creazioni compilatori e programmi per i quali hanno la relativa licenza, vedono i loro prodotti protetti dal diritto d'autore. Tuttavia, quando si realizza un'applicazione, si deve tener conto del copyright collegato a tutta una serie di elementi; bisogna verificare con attenzione la possibilità di utilizzare testi, immagini, suoni, animazioni, video nei propri progetti e richiedere le opportune autorizzazioni se necessario. La legge italiana in questo senso è piuttosto restrittiva e ammette pochissime deroghe. Nelle stesse classi scolastiche, sulla base dell'articolo 70 della Legge sul Diritto d'Autore (LDA), non possono essere usate opere nella loro interezza, ma solo parti di esse e solo se funzionali a una discussione, una spiegazione, una ricerca, una critica: l'uso meramente decorativo non è consentito e nemmeno sono permessi utilizzi a scopo di lucro o finalità commerciali. Nel caso vengano rispettate tali indicazioni e sussistendo proprio le finalità didattiche, non è necessario richiedere il consenso dell'avente diritto e si può parlare di "libera utilizzazione": in particolare l'articolo 64-sexies della LDA afferma che la consultazione di banche dati non è soggetta a autorizzazione (come disposto dall'articolo 64-quinzies della stessa legge) se ci sono finalità scientifiche, didattiche o di ricerca, se è completamente assente lo scopo di lucro e se viene indicata correttamente e chiaramente la fonte. Per i docenti, le eccezioni e le limitazioni al diritto d’autore per finalità di insegnamento e ricerca sembrerebbero però venir meno quando un prodotto scolastico viene distribuito al di fuori delle classi in qualsiasi modo e attraverso qualsiasi mezzo. Ci viene in soccorso il criticatissimo comma 1-bis del già citato articolo 70 della LDA che parla di "arte degradata", cioè della pubblicazione, anche in Internet, di immagini e musiche con bassa qualità (o comunque inferiore all'originale), sempre nel rispetto delle indicazioni di cui all'articolo 64-sexies della LDA; la "degradazione" è un concetto di difficile interpretazione e dai contorni sfumati, ma è l'unico appiglio che ci permette di ipotizzare la distribuzione in altre scuole di nostri "learning objects" contenenti materiali coperti da diritto d'autore.

Raccolte di materiale libero

[modifica | modifica sorgente]
  1. Per le foto e le immagini possiamo indicare:
    1. Openclipart [218], oltre 145000 clipart con Licenza CC0 1.0 Universal - Public Domain Dedication - Creative Commons);
    2. Morguefile [219], con migliaia di foto e attivo fin dal 1996);
    3. Burst [220], con migliaia di immagini in alta definizione divise in numerose categorie e usabili liberamente per qualsiasi scopo (anche commerciale);
    4. Unsplash [221], community con un ricchissimo archivio di immagini libere (utilissima la sezione dedicata agli sfondi [222]);
    5. Imageafter [223], ampia raccolta di più di 28000 foto e "textures");
    6. Stockvault [224], più di 135000 clipart e foto);
    7. Openphoto [225], con Licenza Creative Commons;
    8. Freefoto [226], oltre 132000 immagini usabili in progetti distribuiti con Licenza Creative Commons;
    9. Pdclipart [227], più di 25000 clipart di pubblico dominio suddivise in 135 album;
    10. Clker.com [228], con numerose clipart di pubblico dominio e possibilità di upload/creazione di nuove immagini;
    11. Europhoto [229], finanziato dalla Comunità Europea e comprendente migliaia di foto di interesse storico;
    12. Midisegni [230], centinaia di disegni sugli argomenti più vari;
    13. Google Arts & Culture [231], con le foto in alta risoluzione di oltre 200000 opere d'arte (di più di 5000 artisti) appartenenti a centinaia di collezioni diverse, ma anche con molte altre foto riguardanti oltre 6000 personaggi storici e 10000 luoghi;
    14. PixaBay [232], con più di 1 milione di immagini e video;
    15. Gratisography [233], con centinaia di foto usabili liberamente;
    16. Haltadefinizione [234], con foto ad altissima definizione di opere d'arte famose e strumenti utilissimi per la loro analisi e visualizzazione (zoom avanti e indietro, cursori direzionali, righello misuratore, mano per il trascinamento);
    17. The Metropolitan Collection Online [235], del Metropolitan Museum of Art di New York, con oltre 400000 immagini di opere d'arte in alta definizione usabili per fini educativi e non commerciali;
    18. i 1750 disegni del Codex Atlanticus di Leonardo sono raccolti in questo sito: [236];
    19. con CC Saerch [237] permette ricerche anche complesse all'interno di un database che indicizza oltre 300 milioni di immagini;
  2. Per le icone si segnala la Open Icon Library [238], con oltre 137000 files .svg, .png, .xpm, .ico e .icns;
  3. Per i caratteri di scrittura è stato avviato il 21 maggio 2011 il progetto Openfontlibrary.org [239], che conta attualmente oltre 1200 font; numerosi font ben fatti sono distribuiti con licenza Open Font 1.1 in sourceforge.net [240]; altri font liberi sono: Age [241], AW Conqueror [242], Building [243], Code [244], Dekar [245], Firefly [246], Grafter [247], Growl [248], Hide Tide [249], L'Engineer [250], Margot [251], Metrica [252], Monastic Pro [253], Monthoers [254], Neythal [255], Nickainley [256], Null [257], Oranienbaum [258], Piron [259], Rodina [260], SAF [261], Sketchetik Light [262], Smaq [263], Springtime [264], VAL Stencil [265]; per il resto conviene cercare e prelevare all'interno di diversi repositories on-line i caratteri freeware presenti, verificando ogni volta la possibilità di utilizzo nei propri oggetti di apprendimento; si segnalano a questo proposito Google Fonts [266], MyFonts [267], Fawnt [268] e Dafont [269]; molto interessante è la possibilità offerta dal servizio on-line WhatTheFont! [270] di cercare il tipo di font usato in un'immagine caricata; l'unico limite di questa ricerca è che spesso porta a font commerciali presenti proprio in MyFonts; per i dislessici Verdana, presente in tutti i sistemi Windows, è molto utile e leggibile, quindi del tutto sufficiente; sono da segnalare anche i seguenti font, tutti ancora da verificare nella loro efficacia (per le proprie prove è possibile usare questo file .pdf già pronto [271]):
    1. Biancoenero [272], opera di Alessandra Finzi (psicologa cognitiva), Daniele Zanoni (esperto per i disturbi dell'apprendimento), Luciano Perondi (designer e docente di tipografia), Riccardo Lorusso e Umberto Mischi (grafici);
    2. Easy Reading [273], libero per uso personale; su questo font il sito dell'Associazione Italiana Dislessia riporta un solo studio scientifico: "[4] Bachmann 2013: su un campione di 533 classi 4e della scuola primaria in lingua italiana, utilizzando come font di confronto solo il Times New Roman; conclusione: Easyreading è risultato facilitare la lettura ai dislessici in modo significativo rispetto al font di confronto [...] EasyReading appare superiore al solo font TimesNewRoman, font tradizionalmente presente nei Text editor; tuttavia questo studio, benchè condotto su di un campione ampio, avendo un solo font di confronto nulla dice sulla superiorità di EasyReading rispetto ad altri font tradizionali" [274];
    3. Sinnos Alta Leggibilità [275];
    4. CDW [276];
    5. Lexie [277];
    6. Open-Dyslexic [278];
  4. Per i suoni abbiamo: FreeSound [279] - Licenza Creative Commons), PdSounds [280] - Public Domain), Soundgator [281] - centinaia di files disponibili previa registrazione gratuita e suddivisi/catalogati in 24 categorie), SoundBible.com [282] - Licenza Creative Commons e Public Domain), FreeSoundEffects.com [283] e la Macaulay Library [284], la più grande raccolta di suoni e versi degli animali presente in Internet (un archivio di oltre 175000 risorse audio e video raccolte e digitalizzate in 12 anni e corrispondenti a più di 7500 ore di registrazione); inoltre in dig.CC.Mixter [285] sono disponibili migliaia di files audio (musiche strumentali e per videogames, ma anche veri e propri pezzi di centinaia di artisti); si segnalano peraltro gli oltre 2100 spartiti del Mutopia Project [286], classificati ordinatamente per strumenti, compositori, stili e collezioni, e disponibili come MIDI (.mid), ma anche in formato .pdf e editable Lilypond (.ly); dedicato in modo specifico al pianoforte è Piano Sheet Music On-line [287], mentre altri depositi di spartiti gratuiti (prevalentemente in formato .pdf) sono Free-scores.com [288], ChoralWiki [289] con oltre 33000 pezzi di più di 3300 compositori, e la Biblioteca Musicale Petrucci [290] con più di 479000 spartiti di oltre 17000 compositori.
  5. Una lista piuttosto estesa dei siti che distribuiscono in tutto o in parte i loro contenuti con Licenza Creative Commons si trova a questo indirizzo: [291]; la lista è organizzata in 5 sezioni ben fornite: Audio, Video, Image (immagini), Text (testi), Other (altro materiale).

Learning objects

[modifica | modifica sorgente]

Contenuti per moduli

[modifica | modifica sorgente]

I "learning objects" più volte nominati sono oggetti didattici riutilizzabili, cioè moduli multimediali e possibilmente interattivi in cui immagini, video e contenuti testuali vengono assemblati tramite un software autore e forniti agli operatori scolastici. Questi ultimi, a loro volta, oltre ad avere spesso la possibilità di modificare i contenuti dei moduli, li scelgono e dispongono secondo un piano di lavoro e in rapporto ai propri scopi didattici. Si tratta in effetti di un continuo migliorare, modificare, smontare e rimontare, nell'ottica dell'ottimizzazione, valorizzazione e riutilizzazione delle risorse e all'interno di una didattica anch'essa modulare. Il discente stesso deve essere messo in grado di fare le medesime operazioni, in base alla propria maturità e autonomia, o comunque deve essere guidato dagli insegnanti a usufruire nel modo più efficace degli oggetti di apprendimento.

La metodologia progettuale per moduli è nata grazie a molteplici influssi: l'organizzazione industriale e militare; la formazione aziendale su richiesta ("on demand"); le teorie istruzioniste[47]; la programmazione per obiettivi generali e specifici nella scuola; la programmazione orientata agli oggetti (OOP, Object Oriented Programming) e i nuovi ambienti di sviluppo (C++, Delphi, Java, PHP, Visual Basic). Le esperienze accumulate in tutti questi settori hanno permesso di definire con precisione le caratteristiche di un oggetto di apprendimento. Un "learning object" (LO) deve essere granulare, riusabile e reperibile, cioè: 1) deve contenere una piccola porzione di conoscenze, da combinare in modo vario, opportuno e creativo con altre piccole porzioni; 2) deve essere riutilizzabile (con o senza modifiche e adattamenti); 3) deve essere archiviato e descritto tramite "metadati" (parole chiave). All'interno delle piattaforme utilizzate per scopi educativi e accademici, largo spazio trova lo standard SCORM (Shareable Object Content Reference Model), nato nel 1997 negli Stati Uniti e pensato proprio per organizzare gli oggetti formativi attraverso il linguaggio marcatore XML (eXtensible Markup Language), in modo che tali oggetti risultino compatibili con l'LMS (Learning Management System), l'insieme dei programmi che gestisce i corsi on-line. Come metteremo in risalto in seguito, è opportuno che si proceda a un sistema più centralizzato di gestione, archiviazione e descrizione dei "learning objects" prodotti dalle scuole, dagli alunni e dagli insegnanti, in modo che siano effettivamente rintracciabili e riutilizzabili (o semplicemente utilizzabili). A questo proposito diverse istituzioni scolastiche si sono organizzate a diversi livelli per offrire agli e alle insegnanti la possibilità di depositare e prelevare oggetti scolastici, quasi sempre nel formato previsto dai programmi che accompagnano le nuove LIM. Un esempio può essere rappresentato dal "repository" organizzato dal Distretto Scolastico di Alba [292], in cui sono presenti già oltre 80 oggetti di apprendimento relativi ai seguenti ambiti: italiano, matematica (geometria, aritmetica, giochi), inglese, storia, geografia, scienze, musica, arte, lavori di gruppo. Un altro esempio ben più esteso è il repository già nominato dell'Istituto Comprensivo Marina di Cerveteri [293], curato e aggiornato continuamente da Giorgio Musilli.

Repositories

[modifica | modifica sorgente]

Gran Bretagna

[modifica | modifica sorgente]

L'organizzazione scolastica della Gran Bretagna prevede 4 distinti sistemi scolastici (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda Del Nord); per Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord esiste un National curriculum (introdotto da Margaret Thatcher nel 1988 all'interno dell'Education Reform Act e disponibile all'indirizzo [294] ed è stato sviluppato un capillare programma di formazione, le cui attività si svolgono di solito dopo le ore di lezione e durante le vacanze; a supporto dell'attività di insegnamento e sul modello dell'organizzazione statunitense, sono stati prodotti numerosi esempi particolareggiati relativi a: 1) programmazioni specifiche per discipline e gradi di istruzione (subjects); 2) lezioni (assessments); 3) attività pratiche (crafts and activities); 4) libri di lettura graduati (leveled reading); 5) oggetti di apprendimento al computer (learning objects). In quest'opera di supporto si è distinto il Dipartimento per l'Educazione del governo britannico (Department for Education) che nel proprio sito [295] propone, tra le altre cose, un riferimento ad un archivio centralizzato di materiale e software utilizzabili dagli insegnanti, il Collect (acronimo per Collections On-Line for Learning, Education, Children, and Teachers), con accesso protetto. Dedicato invece in modo specifico all'insegnamento della lingua inglese è ISLCollective [296], con oltre 70000 schede operative stampabili da scaricare liberamente previa registrazione gratuita. Un altro sito simile è TwistyNoodle [297].

In Germania i ministeri dell'Educazione e degli Affari culturali dei 16 Länder da sempre agiscono in modo piuttosto differenziato tra loro. In generale però tutti i Länder offrono al personale numerosi corsi di formazione continua e materiali didattici frequentemente aggiornati.

In Belgio è da segnalare la ricchissima area risorse del ministero della pubblica istruzione [298].

In Spagna le 17 Comunità legiferano in materia scolastica e orientano la propria politica educativa in modo praticamente autonomo. Se ogni comunità ha elaborato un proprio repository e spesso un proprio software autore (si vedano EdiLIM e Cuadernia), particolarmente attiva è stata in questi anni la Catalogna, che, per salvaguardare la propria identità culturale e linguistica, ha provveduto alla produzione e traduzione in lingua catalana di tantissimo materiale didattico per la scuola (libri, audiovisivi, software); in quest'ambito si sono utilizzati i software autore Clic 3.0 prima e JClic dopo per approntare una libreria di oggetti didattici utilizzabili dalle istituzioni scolastiche riformate. È nato così clicZone [299], che allo stato attuale comprende oltre 1500 progetti, oltre a corsi e documenti sul programma Jclic.

Stati Uniti e Canada

[modifica | modifica sorgente]

Al di fuori dell'Europa il progetto più interessante di archivio di oggetti di apprendimento è MERLOT (Multimedia Educational Resource for Learning and On-line teaching - [300], opera della California State University, ma va segnalato anche CAREO (Campus Alberta Repository of Learning Object - [301], una collezione centralizzata pensata per gli educatori canadesi. Negli Stati Uniti e in Canada le università hanno spesso sostituito il governo centrale nell'organizzazione di strutture di raccolta di materiale didattico o educativo; lo stesso Project Gutenberg [302], un archivio "libero" di oltre 57000 libri, ha avuto origine nella NEF University di Toronto; e negli Stati Uniti hanno avuto modo invece di svilupparsi le altre maggiori iniziative editoriali "libere" della rete: Wikipedia [303], con oltre 1500000 voci in italiano, Wikisource [[s:Pagina_principale],|con più di 138000 testi nella nostra lingua e Wikibooks [304]], con oltre 420 testi e più di 8600 moduli in italiano. Le rigide leggi europee di tutela del copyright, ma anche diversi fattori di ordine economico, culturale, giuridico e organizzativo, hanno frenato la costituzione di "repositories" analoghi (almeno nelle dimensioni) nel vecchio continente.

L'esperimento della Garamond

[modifica | modifica sorgente]

L'orientamento più recente (e coerente) è la costituzione di banche dati di "learning objects" distribuiti dagli autori con Licenza Creativa Commons o assimilabile, in modo che siano pienamente utilizzabili (e modificabili in alcuni casi) senza che il realizzatore ne perda la proprietà intellettuale. A questo proposito in Italia un'iniziativa interessante è stata quella avviata (e poi abbandonata) dalla Garamond con il Repertorio Italiano di Contenuti Educativi Digitali (RICED), in cui gli insegnanti potevano pubblicare e condividere i loro prodotti didattici (testi, slides, questionari, giochi, animazioni, video, dispense) a titolo gratuito e con licenza Creative Commons, in una logica di conoscenza come bene comune.

Iniziative della RAI

[modifica | modifica sorgente]

Da segnalare anche l'iniziativa di Rai Educational che nel sito Medita (Mediateca Digitale Italiana - [305] mette a disposizione degli utenti registrati una mediateca didattica molto ben fornita e con un efficiente motore di ricerca. Nella sezione Bignomi [306] in 100 brevi filmati attori ed attrici illustrano argomenti di storia e letteratura. E sempre la Rai propone, all'interno della sezione Lezioni di RaiScuola (www.raiscuola.rai.it/startLezioni.aspx), in versione beta e solo per gli utenti registrati, uno strumento molto interessante per la creazione di lezioni multimediali, utilizzando testi, immagini e video provenienti da diverse fonti (archivi RAI, YouTube, Wikipedia). Il sito del programma "La storia siamo noi" [307] presenta invece documentari soprattutto della storia recente; molti materiali (fotogrammi, parti di filmati) non sono coperti da copyright, ma naturalmente un uso ampio o completo delle opere presenti in propri progetti da distribuire deve essere debitamente autorizzato. I filmati sono catalogati per temi e dossier e si segnalano il progetto multimediale speciale "Italia 150" e la funzione utilissima "#accaddeoggi". Infine piccoli documentari in italiano di 3 minuti ciascuno (suddivisi in 9 categorie e numerose sottocategorie) erano presenti invece in OVO, progetto poi abbandonato.

YouTube e Issuu

[modifica | modifica sorgente]

A un livello più generale, in YouTube [308] e in Issuu [309] si trovano materiali didattici molto interessanti sui più svariati argomenti: usati con attenzione questi due strumenti sono una fonte preziosa e potenzialmente inesauribile di documenti e video per insegnanti e alunni. Per YouTube abbiamo in particolare:

  1. GulliverLim [310], un canale per la scuola primaria gestito dalla casa editrice Gulliver e comprendente vivaci video didattici dedicati a diverse discipline (italiano, matematica, geografia, storia, arte e immagine, scienze, musica, inglese);
  2. Facciamo scienze [311], il canale di scienze di Zanichelli, con 22 video didattici;
  3. Sabbatini scuola [312], le tante playlist per la scuola primaria di Felice Sabbatini;
  4. La scienza su YouTube [313], selezione ragionata di video didattici in italiano.

Al di là di questi link, sono comunque migliaia i video didattici disponibili; a questo proposito conviene usare dei siti filtro, come NicerTube [314], per evitare elementi di contorno sgraditi, distraenti od imbarazzanti, ed osservare in piena tranquillità i filmati scelti. Per Issuu è da segnalare la possibilità di pubblicare i propri lavori in .pdf come un libro sfogliabile in formato Flash. La pagina di Silvia Di Castro [315] ci mostra come usare praticamente nella didattica il servizio e nel contempo rappresenta una fonte ricca di materiale per gli\le insegnanti.

Allo stesso modo funziona Yumpu [316], che tuttavia risulta leggermente meno immediato nell'uso rispetto a Issuu. Altri servizi simili sono Yudu [317], Openzine [318], NewsCred [319], Zinepal [320], Crayon [321] e Scribd [322]. Quest'ultimo è particolarmente popolare, anche se i contenuti commerciali demo sono predominanti; una volta iscritti al servizio, oltre ad avere la possibilità di pubblicare i nostri documenti importandoli dai formati .doc, .pdf, .ppt, .odt, .txt (e molti altri), saremo abilitati alla consultazione di un enorme database di testi, libri, relazioni, dossier tramite un efficiente servizio di ricerca, che può avvenire anche applicando diversi filtri (limitazioni al solo titolo, per tipo di file, per lingua, secondo la data di inserimento, considerando la lunghezza in pagine); purtroppo, se la consultazione dei contenuti liberi (tramite interfaccia Flash) è gratuita, il loro scaricamento nel formato originale (es. .pdf o .docx, o .ppt) e in un formato di conversione (es. .txt e .pdf) richiede invece un abbonamento mensile o annuale, peraltro non troppo costoso; Scribd usa l'Html5 invece di Flash per raggiungere anche gli utenti di tablet e smartphone e comunque dei dispositivi Apple.

Se Slideshare [323] e AuthorStream [324] si occupano di rendere fruibili e consultabili on-line i files Powerpoint .ppt e .pps, Calameo [325], ben descritto in una guida essenziale, ma puntuale [326], appare orientato alle riviste, anche commerciali; le pubblicazioni possono essere consultate quasi sempre per intero, ma solo in pochi casi è consentito il download; per archiviare i propri documenti sono a disposizione una sola cartella, ma ben 15 Gb di spazio, senza limiti nel numero dei documenti pubblici (ma ogni lavoro non può superare 500 pagine di lunghezza e 100 Mb di grandezza); le pubblicazioni hanno un aspetto lucido ed elegante e sono presenti funzioni di zoom e di ricerca nel testo; è consentito l'inserimento di link interattivi e si possono impostare un'immagine di sfondo e una musica di accompagnamento; si può infine decidere liberamente la licenza di distribuzione e la platea cui destinare la lettura del documento realizzato; Calameo, essendo un servizio web-based, funziona con tutti i browser e tutti i sistemi operativi, converte tutti i formati di files più comuni, comprende nella versione base praticamente tutte le funzioni importanti, struttura molto bene i documenti, permette di rendere disponibili al download i propri documenti e supporta pienamente tutte le piattaforme social, a partire ovviamente da Facebook; in negativo, accanto alla documentazione insufficiente, all'aspetto inconsueto di alcuni pulsanti per il salvataggio delle informazioni e alle difficoltà di navigazione all'interno del proprio account, si segnala la presenza fastidiosa e continua di annunci pubblicitari.

Più orientato alla pubblicistica casalinga è LetterPop [327]; senza abbonamento annuale, a partire da più di 300 templates, si possono realizzare e stampare (anche con stampanti virtuali .pdf) locandine, copertine, inviti e brochure dall'aspetto gradevole e professionale, usando anche proprie immagini; purtroppo senza versare una quota annuale non è possibile salvare o pubblicare i propri lavori.

Tar Heel Reader

[modifica | modifica sorgente]

Libretti vivaci con immagini e testi possono essere invece preparati con Tar Heel Reader [328]. Particolarmente curato è l'aspetto dell'accessibilità, per cui sono supportati diversi dispositivi per i diversamente abili, come i touch screen e le IntelliKeys. Cliccando sull'icona in alto a sinistra viene visualizzato un comodissimo menu con tutte le voci utili: "Home" (ritorno alla pagina principale), "Find a book" (ricerca di un libro nel vasto database del sito), "Collections" (le collezioni di libretti), "Favorites" (accesso alla pagina delle pubblicazioni preferite), "Write a book" (creazione di un libro, previa registrazione), "Read books offline" (lettura di pubblicazioni in locale), "Log in" (accesso ai servizi del sito), "Help" (istruzioni), "Your books" (visualizzazione dei libri creati), "Announcements" (ultime notizie), "Photo credits" (informazioni sul copyright delle immagini utilizzate). Per registrarsi occorre: 1) mandare una mail a tarheelreader@cs.unc.edu richiedendo un codice di registrazione (es. "I'm an Italian Teacher; please send a registration code to..."); 2) scegliere "Log in" e successivamente "Register", quindi seguire le indicazioni, mettendo il codice ricevuto per posta nel campo apposito (si noti come questo codice è molto semplice e serve solo per limitare fastidiose attività di eventuali spammers). Il motore di ricerca del sito (tarheelreader.org/find) è piuttosto accurato e prevede, accanto al testo libero da cercare, opzioni riguardanti la lingua, l'argomento, il livello di controllo del testo e l'apprezzamento degli utenti. Sulla copertina di ogni pubblicazione vengono indicati il titolo e l'autore sopra l'immagine illustrativa, il numero di pagine nell'angolo in basso a destra. Nella pagina di ricerca e durante la lettura di ogni libro molto importanti sono le due icone in alto a destra; nel primo caso (pagina di ricerca) cliccando sul cuore potremo selezionare i libri preferiti in modalità multipla, cliccando sulla rotella potremo selezionare il tipo di sintesi vocale ("Speech" - Silent-nessuna, Child-bambino, Woman-donna, Man-uomo), i colori dell'interfaccia ("Colors"), tornare alle impostazioni predefinite ("Default"); nel secondo caso (lettura di un libro) cliccando sul cuore si potrà portare tra i preferiti il libro in lettura, cliccando sulla rotellina, rispetto alla situazione precedente avremo in più le voci "Download" (possibilità di scaricare la pubblicazione corrente nei formati Powerpoint .pptx e .epub) e "More..." (visualizzazione di una comodissima maschera per l'impostazione delle preferenze già indicate). Una volta effettuato il log-in, selezionando dalla home page o dal menu principale "Write a book", si viene introdotti in una pratica schermata con alcuni campi da riempire: a ogni immagine linkata o uploadata verrà associata una pagina per la quale dovremo scrivere una breve frase; l'inserimento del titolo, dell'autore, della lingua, della categoria (opzionale) precederà la pubblicazione del lavoro: se useremo l'opzione "Save as draft" il libro sarà salvato come bozza (peraltro cancellabile con la voce "Delete"), mentre con l'opzione "Publish" avverrà la pubblicazione vera e propria. Si noti che: 1) per poter essere pubblicato un libretto deve contenere almeno 3 pagine; 2) un libro pubblicato può essere riportato a bozza (ed eventualmente eliminato) usando l'opzione "Save as draft".

Infine, se molto limitato e con alcuni bug è il servizio in Flash Virtual Book [329], con il quale possiamo praticamente solo visualizzare il testo scritto o inserito (con il copia e incolla) in più pagine sfogliabili, al contrario libri sfogliabili di alta qualità (e soprattutto in HTML5) si possono realizzare con MyEbook [330] a partire dai propri documenti in numerosi formati (.doc, .pdf, .fdp, .txt, .ods, .odt, .csv, .rtf, .xls, .ppt, .pps, .dot, .docx, .dotx, .pptx, .xlsx, .zip), pur con procedure non particolarmente intuitive. Rispetto a tutti i precedenti servizi, più soggetti a controllo sono i files multimediali (immagini, suoni e video) contenuti in Wikimedia Commons [331]: gli oltre 48 milioni di files contenuti possono essere liberamente adoperati per qualsiasi scopo, a maggior ragione nelle aule scolastiche e nei progetti didattici sviluppati da alunni e insegnanti.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5
  6. PARTE 6
  7. PARTE 7
  8. PARTE 8
  9. PARTE 9
  10. PARTE 10


Note


I programmi autore

[modifica | modifica sorgente]

Un'ampia e dettagliata rassegna critica degli strumenti software disponibili può risultare utile a comprendere quali applicazioni utilizzare per la creazione di oggetti di apprendimento. Saranno privilegiati i software multipiattaforma[48] (o comunque per Windows, dato che è il sistema attualmente più diffuso nelle scuole), ma soprattutto i programmi con una licenza open source o freeware. Eccezioni saranno effettuate solo per software commerciali particolarmente diffusi (es. Smart Notebook, Workspace, Flash e Microsoft Office, Visual Basic, Powerpoint) e per applicazioni solo per Linux estremamente valide o senza corrispettivo freeware in ambiente Windows (es. Kdenlive).

  1. Strumenti per le lim
  2. I software universali
  3. I linguaggi di programmazione ad alto livello
  4. Presentazioni e contenuti multimediali
  5. Ambienti creativi
  6. Programmi e giochi educativi modificabili
  7. Programmi per quiz e test
  8. Software autore veri e propri

Note


Gli strumenti per le LIM

[modifica | modifica sorgente]

Le moderne Lavagne Interattive Multimediali vengono di solito fornite di un software autore proprietario per lo sviluppo di contenuti, lezioni e attività didattiche. È evidente il tentativo da parte di diverse aziende di creare uno standard di riferimento per questo tipo di materiale e il fatto non sorprende proprio relativamente alle loro finalità commerciali. La qualità degli strumenti proposti è discreta, ma giocano a loro sfavore proprio i problemi di compatibilità e distribuzione dei lavori realizzati, oltre ovviamente le limitazioni imposte dalle licenze di utilizzo.

Come applicativi per la realizzazione di oggetti didattici interattivi e di lezioni multimediali con licenza commerciale collegata all'acquisto e uso delle rispettive LIM, vedremo qui in particolare 8 diversi prodotti: Smart Notebook di Smart Technologies; Workspace di Interwrite Learning; Active Inspire di Promethean; Returnstar Electronic Whiteboard; StarBoard; RM Easiteach; MimioStudio; Eduribbon.

Si noti che ogni applicazione, con la relativa licenza d'uso, può essere usata con qualsiasi LIM, ma si interfaccia meglio con la Lavagna Multimediale Interattiva cui fa riferimento. Peraltro esiste anche un problema legale non di poco conto: in quasi tutte le licenze si prevede espressamente il divieto d'uso con dispositivi (LIM, ma non solo) di altri produttori. Per i due software più diffusi, Active Inspire e Smart Notebook, è specificato proprio il divieto di utilizzo con dispositivi di altri produttori. Per ovviare a questi problemi (e a quelli di compatibilità già evidenziati), stanno muovendo i primi passi, e le vedremo nel dettaglio, le alternative "libere" ai software dedicati in modo specifico alle LIM.

Un po' più particolare è un progetto legato al sistema remoto di controllo della consolle Nintendo Wii e finalizzato alla realizzazione di lavagne interattive a bassissimo costo; per questa iniziativa è stato realizzato e poi abbandonato il software Wiimote Whiteboard [332], ma soprattutto sono state portate avanti diverse sperimentazioni; se non è più attiva l'iniziativa Wiidea all'interno del Progetto Marconi – USR-Emilia-Romagna, USP di Bologna, è ancora disponibile e scaricabile gratuitamente il sistema operativo WiildOs - [333], per il quale però purtroppo non si prevedono ulteriori sviluppi.

Smart Notebook

[modifica | modifica sorgente]

Smart Notebook, in dotazione con le LIM Smart Board della Smart Technologies [334], è disponibile in versione 19.0 per Windows e MacIntosh e 11 SP2 per Linux. In caso di problemi con gli ultimi aggiornamenti, è ancora possibile prelevare dal sito della casa madre diverse versioni precedenti per Windows. In abbinamento facoltativo è fornito anche un sistema di verifica della comprensione dei materiali da parte degli studenti, Smart Response, ma in questo caso solo per Windows e MacIntosh. Ovviamente il download dei due software (o il loro aggiornamento) è possibile solo se si posseggono una lavagna Smart Board e il codice del prodotto (o una versione precedente del software già registrata). Per Ipad esiste (a pagamento) un'applicazione specifica, Smart Notebook App For IPad [335], versione "light" di Smart Notebook.

Uso di Smart Notebook

[modifica | modifica sorgente]

Con Smart Notebook è possibile realizzare presentazioni o lezioni: il file .notebook[49] creato può contenere al suo interno diverse pagine e in ogni pagina ci possono essere oggetti di diverso tipo (testi, linee, forme geometriche, disegni preparati a mano libera, immagini, tabelle, files Flash .swf[50]) con proprie impostazioni specifiche e proprietà; i files .notebook e gli oggetti in essi contenuti possono essere ripresi, manipolati e modificati in qualsiasi momento; è prevista peraltro l'esportazione dei files .notebook in alcuni diffusi formati, come .pdf[51] e .html[52]. Un'ampia (e ampliabile) raccolta di clip-art e immagini facilita la preparazione dei progetti ed è presente una serie di modelli di lezioni interattive da personalizzare. A questo proposito il “Toolkit di Attività didattiche” prevede numerosi strumenti per la predisposizione e progettazione delle proprie attività e consente di creare lezioni di livello professionale. Per agevolare il lavoro degli operatori scolastici, diversi tutorial sono disponibili dal menu Help e nel centro risorse Smart Exchange [336] sono presenti migliaia di risorse e lezioni, che hanno l'indubbio vantaggio di non avere dimensioni eccessive (nella pratica vengono aggiunti solo pochi kb[53] allo spazio occupato dagli elementi inseriti): nella parte relativa alla lingua italiana, le attività, opera soprattutto di insegnanti, sono suddivise per anno, tipo di file e disciplina, e costituiscono ulteriori modelli da modificare. Alcuni strumenti molto interessanti sono: "Sudoku" [337], "Frasi minime ed espansioni" [338], "Triangoli" [339], "I bastoncini" [340], "Impariamo a contare" [341], "Tangram" [342]. In tutto sono presenti oltre 1000 lezioni in italiano, che costituiscono ormai una raccolta piuttosto corposa, utilissima nella normale attività didattica con le LIM Smartboard.

Tra i numerosi esercizi interattivi che si possono preparare con Smart Notebook indichiamo: associazione di immagini e parole; associazione molti a uno; scelta multipla (una domanda, più risposte); identificazione di regioni all'interno di un'immagine; organizzazione di immagini (secondo due o tre categorie); riordinamento di un testo; organizzazione di parole (secondo due o tre categorie); gioco dell'impiccato; parole crociate; catalogazione di dati; anagrammi di parole (con eventuali aiuti); memory; linee del tempo; risposta a domande cercando tra le lettere mescolate.

Ci troviamo sicuramente davanti a un ottimo prodotto, ma i problemi di licenza e compatibilità ci suggeriscono di non considerare il software Smart Notebook come la soluzione definitiva per la creazione di "learning object". Peraltro permane una certa confusione nell'organizzazione degli stessi archivi all'interno del software e una discreta macchinosità nell'uso delle lezioni realizzate. Infine sono stati segnalati diversi bugs[54] nelle versioni Linux, proprio mentre molte scuole stanno attuando politiche di migrazione verso i sistemi "liberi".

Guide e materiale

[modifica | modifica sorgente]

Un punto evidentemente a favore è invece la presenza massiccia di materiale dedicato. In particolare si segnalano numerosi tutorial, come quelli di Antonella Pulvirenti e Licia Corrente [343], di Armida Truppi [344], di Roberta Turri [345], di Maria Lucia Ercole [346] e di Giampaolo Ribaudo [347], e diverse raccolte di files Smart Notebook, come quelle di Antonella Pulvirenti [348], Mametaticaweb [349] e Bibliolab [350], [351]. In Vbscuola [352] troviamo alcune unità didattiche molto interessanti per Smartboard preparate da Elisabetta Landi e Giusi Landi.

Workspace (noto anche come Interwrite Workspace) di Interactive Learning (Turning Technologies) [353], compatibile con Mac OS X 10.x e successivi, Windows 7/8/10 e precedenti, Linux 2.6.x, Ubuntu, Suse, disponibile in prova per 45 giorni anche per chi non ne possiede una licenza, permette la creazione, il salvataggio, la stampa e l'invio tramite e-mail delle lezioni create.

Uso di Workspace

[modifica | modifica sorgente]

I "learning objects" preparati dal software sono già pronti per l'uso su piattaforme e-learning (formazione a distanza FaD sincrona e asincrona). I contenuti sono sempre organizzati per pagine e per oggetti e la loro creazione è agevolata dalla presenza di molti strumenti interessanti: penna immagini; penna evidenziatore; forma a mano libera; testo; timbro; forme; penna multicolore; linea; testo a mano libera; righello; compasso; goniometro; triangolo. In totale gli strumenti messi a disposizione sono più di 50 distribuiti nelle 3 modalità operative della LIM associata: interattiva, ufficio, lavagna.

Come detto, le lezioni sono sempre organizzate per pagine. In ogni pagina, gli oggetti possono essere copiati, bloccati, sbloccati, modificati, spostati e organizzati su più livelli. Le proprietà di pagine e oggetti sono modificabili dall'utente in ogni momento, sul modello di Adobe Flash, e tra le pagine sono previsti effetti di transizione, come in Powerpoint. Interessante è la funzione "pagina infinita" che amplia i limiti di utilizzo di ogni pagina.

L’importazione di immagini (.jpg, .gif, .tif[55], .png[56], ecc.), Flash .swf, .pdf, .ppt[57], video e audio, è effettiva: i files multimediali vengono realmente inclusi nell'unico file dati Interwrite Workspace; per ottenere oggetti digitali da inserire, sono disponibili diverse strade: 1) la ricca (e personalizzabile) galleria “Interwrite Content”, contenente migliaia di files Flash, audio, immagini e .pdf, e organizzata per materie; 2) l'accesso facilitato a diverse risorse esterne on-line (Digital Asset); 3) la cattura di immagini tramite l'apposito strumento; 4) il collegamento a vari dispositivi in input (scanner, webcam, etc.); 5) la stessa importazione dei file già descritta. In output, i files prodotti possono essere esportati in diversi formati molto diffusi (.pdf, .html, .tif, .bmp, .gif, .png, .jpg, Powerpoint .ppt). A causa della relativa limitata diffusione del software Workspace rispetto a Smart Notebook, è consigliabile esportare i lavori creati in formato .ppt o .pps[58] (Microsoft Powerpoint), in attesa che vengano organizzati nel Web adeguati archivi dedicati ai files proprietari del prodotto di Interwrite.

Guide e materiale

[modifica | modifica sorgente]

On-line è disponibile tanto materiale utile per apprendere l'uso di Workspace: 1) una completa guida di Know K. Srl [354]; 2) le video-guide di Magisterlim [355]; 3) diversi video presenti in YouTube [356], [357], [358].

In Vbscuola [359] troviamo alcune unità didattiche molto interessanti per Interwrite preparate da Elisabetta Landi, Giusi Landi, Emilia Laterza e Marika Rongo. Molto materiale troviamo anche nel sito della Scuola Montanari [360]. In ogni caso un elenco esaustivo di risorse, attivo dal dicembre 2008, è stato compilato da Roberto Sconocchini [361] e può essere preso come punto di partenza per la ricerca di altri files utili.

Active Inspire

[modifica | modifica sorgente]

I due noti software per lavagne Promethean Active Primary e Active Studio sono stati raccolti recentemente in un unico prodotto, Active Inspire [362], disponibile per Windows, MacIntosh e Linux. Come avviene di solito per i software collegati alle LIM, è necessaria una licenza d'uso per installare Active Inspire e, a differenza di Workspace, non si può provare il software. Registrandosi al sito della Promethean è possibile fare il download del materiale disponibile: 1) pacchetti di risorse; 2) migliaia di lezioni gratuite, suddivise per discipline (arte e musica, italiano, lingue straniere, politica, religione e filosofia, geografia, matematica, scienze, storia); 3) links utili.

Uso di Active Inspire

[modifica | modifica sorgente]

Ogni lezione è organizzata per pagine facilmente navigabili e contenenti una vasta gamma di oggetti (testi, forme, suoni, animazioni, azioni) ed è disponibile come flipchart (.flipchart), un formato di file piuttosto "chiuso": non ci sono lettori per queste lezioni al di fuori di Active Inspire e attualmente è impossibile convertirle in altri formati (ad esempio .ppt di Powerpoint); l'esportazione delle singole pagine in .pdf o .jpg e la ricostruzione successiva dell'oggetto di apprendimento è un'operazione faticosa e macchinosa, quindi non consigliabile in situazioni normali. Tra l'altro, se è possibile recuperare in Active Inspire 1.6 files .flipchart creati con versioni precedenti del software, non è permessa purtroppo l'operazione inversa.

Si noti che Active Inspire importa i files creati con Smart Notebook: si tratta di una funzione importantissima e di uno dei pochi casi in cui vengono considerati i problemi di compatibilità. Il processo inverso non è consentito: Smart Notebook non importa files .flipchart.

Guide in italiano

[modifica | modifica sorgente]

Per Active Inspire sono stati preparati da Giorgio Galli 12 videotutorial [363] dedicati ai seguenti argomenti: 1) manuale on line; 2) strumenti di scrittura manuale su flipchart; 3) strumenti forme, connettori, testo; 4) inserimento di immagini; 5) inserimento e gestione di files video; 6) strumento annotazioni sul desktop; 7) e 8) creazione e utilizzo di contenitori degli oggetti (in due parti); 9) uso dei layer; 10) configurazione del software e creazione di profili; 11) utilizzo dello strumento browser; 12) inserimento di pagine di flipchart come immagini nella sceneggiatura.

Una serie di videotutorial su Active Inspire sono presenti invece nel blog di Maria Teresa Carrieri [364], insegnante autrice anche del manuale "Primi passi con Active Inspire" [365]. Infine le funzioni base ed alcune funzioni avanzate di Active Inspire sono illustrate da Anna Rita Vizzari in due animazioni molto chiare, [366] e [367].

ClassFlow [368], comunità virtuale molto frequentata, contiene centinaia di lezioni interattive gratuite in italiano nei formati di Active Inspire all'interno di un database vastissimo di risorse. Una semplice procedura di registrazione gratuita permette di accedere a questi contenuti; se si sceglie la modalità "Insegnante" si possono anche creare lezioni interattive e cooperative, valutare gli alunni e assegnare verifiche e compiti a casa. Purtroppo lo scaricamento delle flipchart è un po' macchinoso e la visualizzazione delle lezioni è lenta; in più nell'interfaccia di gestione dei progetti emergono spesso messaggi di errore.

Returnstar Electronic Whiteboard, StarBoard, RM Easiteach, MimioStudio, Eduribbon

[modifica | modifica sorgente]

La diffusione capillare delle LIM nelle scuole italiane ha determinato l'arrivo di prodotti a costo contenuto provenienti da diversi Paesi asiatici e in particolare dalla Cina.

Returnstar Electronic Whiteboard

[modifica | modifica sorgente]

Returnstar Electronic Whiteboard, che accompagna proprio la maggior parte di queste LIM, è un discreto software con tutte le funzioni tipiche di programmi simili e si dimostra utile soprattutto nella preparazione di conferenze in remoto (ad es. tramite NetMeeting) o di lezioni per corsi a distanza.

Legato invece molto strettamente alle Lavagne Hitachi (e non altrimenti facilmente e liberamente reperibile) è il software StarBoard, peraltro non disponibile per Linux; una limitazione questa piuttosto grave e stigmatizzata in parte dallo stesso MIUR, ma evidenziata con più forza dalle scuole "migrate" verso i sistemi "liberi". La stessa Hitachi [369] mette a disposizione, per il solo uso personale e non commerciale, un'applicazione per Windows, StarBoard Viewer 3.0 Win 8656, con funzioni di editing ridotte, ma comunque sufficienti per preparare a casa una lezione da portare in classe. Con StarBoard Viewer possiamo: 1) disegnare con 3 penne diverse (normale, Intelli-Pen, penna a puntatore laser), di grandezza impostabile dall'utente e disponibili in 4 stili (pieno, evidenziatore, con bordo, ombra) e in 12 colori; 2) aggiungere testi e immagini dalla memoria; 3) creare forme geometriche con Intelli-Pen; 4) aggiungere e modificare collegamenti ipertestuali; 5) selezionare, bloccare, sbloccare, cancellare, tagliare, allineare, riordinare, spostare, modificare, duplicare, raggruppare e separare gli oggetti inseriti; 6) gestire le pagine dei progetti; 7) importare e fondere files .yar (formato dei documenti Stardboard) dalla versione 7.x in poi (gli oggetti .tif e .swf non vengono visualizzati); 8) salvare i progetti in files .yar; 9) esportare gli interi documenti in .pdf o in .html o le singole pagine in diversi formati grafici (.bmp, .jpg, .png).

RM Easiteach

[modifica | modifica sorgente]

RM Easiteach [370], disponibile per le lavagne interattive di RM Education Software Products con sistema operativo Windows, è stato tradotto in 11 lingue (tra cui l'italiano), può essere scaricato come trial attivo 30 giorni, permette di elaborare lezioni motivanti e coinvolgenti, e comprende: 1) numerosi effetti speciali (spirale, mosaico, sfocamento, colore dei vecchi film, monocromatico, ecc.); 2) una banca multimediale di 4500 risorse ("Media bank"); 3) tools di registrazione audio e video utilizzando microfoni o fotocamere digitali; 4) il riconoscimento della voce, della scrittura a mano e delle forme disegnate; 5) funzioni avanzate di calcolo; 6) barre degli strumenti accessibili. Un lettore gratuito, Easiteach Next Generation Lite [371], può essere usato per visualizzare i progetti creati con il programma.

MimioStudio [372], disponibile per Windows, Macintosh e Linux in oltre 30 lingue, tra cui l'italiano, comprende: 1) numerosi e avanzati strumenti di presentazione (tendina, riflettore, animazioni, transizioni) e di riconoscimento (da grafia a testo editabile e da disegno a forme geometriche); 2) vasti contenuti didattici (offerti dalla e nella Galleria MimioStudio); 3) un creatore di attività facile da usare (ActivityWizard); 4) la gestione di numerosi tipi di files (inclusi .doc, .docx, .ppt, .pdf, .notebook e .iwb);

Dal punto di vista della documentazione, accanto al manuale ufficiale [373], dettagliato e puntuale, troviamo un completo e chiaro videocorso di formazione in 5 lezioni [374] curato dalla stessa Mimio Italia.

Alternative libere

[modifica | modifica sorgente]

A proposito dei programmi commerciali pensati per le LIM, il rischio è che leghino troppo gli utenti a un determinato tipo di Lavagna Multimediale e a un preciso formato di file. Stanno facendo i primi passi diverse alternative "libere" che, se pure non complete come i corrispondenti programmi a pagamento, possono coprire le principali esigenze degli utenti.

Eduribbon è uno strumento universale per tutti i tipi di LIM e permette di preparare presentazioni interattive. Disponibile solo in lingua inglese, ha il pregio di fornire agli utenti una versione base completamente gratuita e prelevabile dal Web. Eduribbon Free [375] consente di: 1) leggere e salvare progetti in formato .xedurib; 2) catturare un'immagine, modificarla e salvarla come files .xedurib o come immagine .bmp o .png; 3) evidenziare, disegnare e scrivere con diverse penne e pennelli; 4) aggiungere, spostare e modificare testi, forme, linee e multilinee; 5) utilizzare una tastiera visuale per scrivere e modificare testi. Purtroppo numerose funzioni potenzialmente interessanti sono disattivate e sono riservate alle versioni a pagamento "Lite" e "Professional".

Pointofix [376], di produzione tedesca, è un software semplice, ma efficiente, pensato specificatamente per le LIM. L'applicazione è disponibile anche in italiano: dopo l'installazione del software, basta prelevare dal sito indicato il “Language Pack”, estrarne il file pointofix_translation_it.ini e rinominarlo in pointofix_translation.ini nella directory principale del programma. La barra degli strumenti viene visualizzata quando si clicca sul pulsante "Avvio": la schermata corrente viene bloccata e ci si può disegnare utilizzando il tasto sinistro del mouse (per tornare in modalità PC basterà cliccare sul pulsante "Finito"). Gli strumenti di modifica "standard" previsti (tutti di varie dimensioni e in 5 colori fissi, trasparenti o coprenti) sono: matite; gomme; frecce e doppie frecce; linee; rettangoli (vuoti e pieni); ovali (vuoti e pieni); righe di testo. Si aggiungono alcune interessanti funzioni: il segno verde di spunta e la crocetta rossa (per i quali è necessario che sia installato il font “Wingdings”); la selezione di aree da esportare; la lente d'ingrandimento (la parte attorno al cursore può essere ingrandita del 200% o del 400%, con passaggio tramite clic sul tasto sinistro del mouse); lo zoom graduale (avanti e indietro) della schermata fino a 10 volte; l'annullamento dell'ultima modifica oppure di tutti i disegni inseriti; la stampa, la copia in memoria e il salvataggio in immagini .jpg, .png o .bmp della schermata corrente (eventualmente modificata) o di parti di essa. Si tratta tutto sommato di un programma abbastanza completo e pratico, ideale per meeting e conferenze e utilizzabile anche con dispositivi hardware non recenti. L'applicazione può essere proficuamente usata in appoggio a programmi autore più completi nella fase di preparazione dei contenuti da inserire. Una guida completa delle funzioni in italiano, preparata dagli stessi autori del programma, è disponibile on-line [377].

Epic Pen [378] appare un open source molto pratico che presenta in una barra verticale retrattile diversi strumenti per lavorare sulle schermate catturate: 1) il cursore di attivazione-disattivazione, con l'icona di un occhio (Ctrl-Shift-2); 2) una penna (Ctrl-Shift-3) e un evidenziatore (Ctrl-Shift-4); 3) una gomma (Ctrl-Shift-5); 4) un selettore di spessore (5 grandezze diverse per la penna); 5) i comandi undo (Ctrl-Shift-6) e cestino (Ctrl-Shift-7); 6) un tool per la cattura su file .png della schermata corrente (Ctrl-Shift-8); 7) il menu con le informazioni, l'aiuto, le impostazioni e il comando di uscita; 8) il selettore dei colori, diviso in 2 parti: la sezione dei 4 colori di base (blu, giallo, rosso e nero) e la sezione per l'inserimento di altri colori. Per catturare un'immagine occorre srotolare la barra cliccando sull'occhio; una volta lavorato sull'immagine si può salvare l'immagine (icona con la macchina fotografica) o chiudere semplicemente la barra cliccando di nuovo sul pulsante con l'occhio.

Sempre in lingua inglese, Souzou [379] è una semplice lavagna nera su cui disegnare (a imitazione delle reali lavagne in ardesia); l'unica funzione degna di nota è il salvataggio delle schermate come immagini scalabili .svg[59].

Più interessante è Whyteboard [380] - [381], programma libero disponibile anche in italiano e per sistemi Windows, MacIntosh e Linux; l'idea di fondo del programma è molto diversa da quella degli altri software per lavagne: non si tratta di catturare una schermata e di lavorarci sopra, ma di aprire files di immagini (.jpg, .png, .tif, .bmp) o .pdf e poi di modificarli tramite: 1) diversi strumenti di disegno (penne, gomme, forme, linee, frecce), con trasparenze, colori e spessori impostabili; 2) uno strumento testo piuttosto potente; 3) l'inserimento di note e di elementi video e audio. L'esportazione dei lavori avviene sia in formato immagine (.jpg, .png, .tif, .bmp), sia, ma con qualche difficoltà, in .pdf.

Paint on Whiteboard Desktop e Desktop Whiteboard

[modifica | modifica sorgente]

Programmi simili (e sempre open source) sono Paint on Whiteboard Desktop [382], scritto in Java, quindi compatibile con tutti i sistemi operativi, e Desktop Whiteboard [383], che esporta i lavori in formato .png; l'applicazione però presenta un'interfaccia piuttosto confusa, pur inglobando diversi strumenti potenzialmente interessanti.

Altro prodotto interessante è Slidemate [384], freeware per Windows, con cui si può disegnare direttamente sullo schermo (indipendentemente dal programma in esecuzione) premendo prima la rotellina (o il tasto) centrale del mouse e tracciando poi linee (rette, spezzate e a mano libera), rettangoli, ellissi, pareti di mattoni, caselle di testo. Con Slidemate è possibile: 1) configurare i colori, gli stili di riempimento e gli spessori delle linee; 2) impostare i tasti funzione F11 o F12 al posto della rotellina (o del tasto) centrale del mouse; 3) annullare le ultime operazioni con il pulsante "Undo"; 4) salvare le immagini catturate e modificate in files .jpg. Il programma può essere adoperato per sottolineare un testo, per evidenziare parti di una foto, per indicare oggetti in un frame catturato da un filmato; ma naturalmente gli usi di un software di questo genere sono potenzialmente infiniti.

Open-Sankoré e Sankoré

[modifica | modifica sorgente]

Infine Open-Sankoré [385] - [386] e Sankoré (software libero per Windows, MAC OS X e Linux, tradotto in italiano da Michele Marchesoni - [387], hanno un'interfaccia piuttosto pulita, supportano il formato .pdf in entrata e uscita e permettono facilmente la cattura di pagine web e filmati Flash. Con Sankoré e Open-Sankoré si possono aggiungere testi e annotazioni sulle schermate catturate da qualsiasi applicazione attraverso il modo "Desktop". Ogni modifica apportata alle schermate può essere salvata e recuperata in qualsiasi momento, ma anche utilizzata in propri oggetti didattici. Caratteristiche principali dei due prodotti sono: 1) presenza di penna, pennello, puntatore laser, evidenziatore, gomma, strumenti per il testo, sfondi di vario tipo; 2) possibilità di inserire video, forme, immagini, risorse audio, presentazioni .ppt, files Flash; 3) browser (navigatore) integrato nel programma; 4) backup automatico dei documenti. Il portale Planete Sankoré (planete.sankore.org) si occupa di raccogliere le risorse realizzate con Sankoré e Open-Sankoré (oltre 1800 in lingua inglese e francese allo stato attuale), ma anche di segnalare eventuale materiale "libero" utilizzabile per le proprie lezioni (oltre 7500 recensioni, una vera miniera per gli insegnanti). Le versioni italiane dei manuali di Sankoré [388] e di Open-Sankorè [389] sono opera di Antonello Comi. Utilizzando queste complete guide, ma anche un esauriente manuale di Andrea Raciti [390], possiamo scoprire e imparare a conoscere tutti gli strumenti forniti nell'interfaccia (peraltro molto amichevole) di Sankoré e di Open-Sankoré: in alto e da sinistra: mostra/nascondi la barra degli strumenti (funzione "Stilo"); scegli il colore (nero, rosso, blu, verde) e lo spessore della linea di scrittura (funzioni "Colore" e "Tratto"); scegli la grandezza (piccola, media o grande) della gomma per cancellare le annotazioni inserite (funzione "Gomma"); scegli il tipo di sfondo della pagina (sfondo chiaro semplice, sfondo chiaro con griglia, fondo scuro semplice, sfondo scuro con griglia) (funzione "Sfondi"); annulla/ripeti le ultime operazioni eseguite (funzioni "Annulla" e "Rifai"); crea/aggiungi/duplica/importa una pagina (funzione "Pagine"); passa alla pagina seguente/successiva (funzioni "Precedente" e "Successivo"); ripulisci la pagina (funzione "Cancella"); ritorna alla modalità "Lavagna" (funzione "Lavagna"); attiva il browser Internet integrato (funzione "Web"); vai alla modalità "Gestione documenti" (funzione "Documenti"); mostra il destop mantenendo tutte le funzionalità di Sankoré (funzione "Mostra desktop"); a sinistra: visualizza/modifica le informazioni sulla risorsa (Titolo pagina, Autore, Obiettivo, Parole chiave, Livello, Soggetto, Tipo, Licenza); a destra: visualizza/consulta/usa la biblioteca (integrabile ed ampliabile) contenente immagini, animazioni, filmati, elementi audio, applicazioni (Maschera, Righello, Compasso, Goniometro, Squadra, Lente, Calcolatrice, Cellula, Editor .html, GeoInfo, Grapheur, Cronometro, Notes, Google Map, Wikipedia, Wikitionary, ecc.), attività interattive, forme (balloons, figure geometriche piane e solide, stelle, frecce); sulla barra degli strumenti (di default in basso, ma spostabile liberamente sullo schermo), da sinistra a destra: usa la penna (funzione "Annota documento"); usa la gomma (funzione "Pulisci annotazioni"); evidenzia con il grado di trasparenza impostato (funzione "Evidenziatore"); scegli un oggetto sulla pagina per spostarlo e applicarvi delle modifiche (funzione "Seleziona e modifica oggetti"); scorri la pagina e spostati in essa (funzione "Scorri pagina"); ingrandisci una parte dello schermo (funzione "Zoom avanti"); riduci una parte dello schermo (funzione "Zoom indietro"); attiva un puntatore laser virtuale (che non scrive) sotto forma di un grosso punto rosso (funzione "Puntatore Laser virtuale"); disegna linee (funzione "Disegna linee"); crea un oggetto di testo sulla pagina (funzione "Scrivi testo"); cattura un'area della pagina (funzione "Cattura schermata"); utilizza una tastiera virtuale (funzione "Tastiera virtuale"). Per migliorare la conoscenza di Sankoré, in aggiunta alle risorse già indicate, si possono considerare: 1) la guida "Come scaricare e installare Sankoré" [391] di Giorgio Tartara; 2) i numerosi filmati presenti in YouTube [392].

OpenBoard [393] è un'ottima applicazione di lavagna interattiva open source e multipiattaforma progettata principalmente per l'uso nelle scuole e nelle università. Può essere usata sia con lavagne interattive che con uno schermo tavoletta a penna, con o senza un'impostazione a doppio schermo, e un proiettore ed è implementata la scrittura a mano libera. Il programma è stato sviluppato a partire da Open-Sankoré 2.0 e presenta una notevole facilità d'uso. Sono supportati i sistemi Windows (7 o superiori), macOS (10.9 o superiori) e Linux (provato su 16.04). Sviluppato in Svizzera dal Dipartimento d'Istruzione (DIP) del Cantone di Ginevra in collaborazione con l'Università di Losanna, il programma non richiede registrazione, è rilasciato con licenza GPLv3 ed è particolarmente facile da installare.

Pdf Presenter

[modifica | modifica sorgente]

Pensato espressamente per presentare files .pdf, il software libero PDF Presenter [394], scritto in Java, comprende numerosi strumenti utilissimi. Nella barra in alto grandi icone ci permettono, nell'ordine, da sinistra a destra, di: 1) modificare alcune importanti preferenze (impostazione di stile, densità e visibilità della griglia, estensione dei margini per le annotazioni, scelta del dispositivo di input e del livello di privacy); 2) andare avanti e indietro nel documento; 3) selezionare una penna o un evidenziatore (del colore e della grandezza impostata); 4) scrivere testi in 3 grandezze, 3 colori e 3 livelli di trasparenze diversi; 5) usare gomme di dimensioni configurabili; 6) azzerare tutte le modifiche fatte ad una pagina; 7) adoperare funzioni di undo e di redo; 8) attivare\disattivare una comodissima lente per esaminare meglio parti liberamente selezionabili della pagina; 9) creare\togliere aree bianche a destra e in basso per un commento più o meno esteso del documento; 10) inserire/eliminare la griglia (con le caratteristiche da noi eventualmente e precedentemente impostate).

Whiteboard Notepad

[modifica | modifica sorgente]

Whiteboard Notepad [395], molto facile da usare, consiste in un piccolo eseguibile di 300 Kb, presenta diversi strumenti di commento ed evidenziazione e permette l'inserimento nell'area di lavoro di box di testo, immagini ed equazioni matematiche. Nel menù in alto vengono mostrate le voci: 1) "File", con sottovoci "Open" e "Save As" (nel formato proprietario .wbn), "New", "Exit"; 2) "Insert", con sottovoci "Textbox", "Image from File..." (caricamento di un'immagine da file), "Paste image" (inserimento di un'immagine dalla memoria), "Equation" (inserimento di un'equazione creata tramite un editor apposito); 3) "About" (notizie sul software). A sinistra si trova il visualizzatore delle pagine. In basso vengono mostrate grandi icone con gli strumenti: 1) "New page"; 2) "Page tools" (con le sottofunzioni "Move Page Up", "Move Page Down" e "Delete Page"); 3) i pennarelli "Black", "Blue", "Red", "Green", "Yellow", "Other Colors" ("Lime Green", "Pink", "Aqua"); 4) "Eraser" (la gomma); 5) "Small" (matita piccola), "Medium" (matita media), "Large" (matita grande); 6) "Insert Text" (inserimento di box di testo); 7) "Background" (scelta dello sfondo tra le opzioni "White", "Black", "Graph Paper", "Black Graph Paper", "Polar Graph Paper", "Isometric Paper"); 8) "Clear All" (cancellazione completa); 9) "Extend" (estensione dell'area di lavoro). La sottovoce "Textbox" della voce "Insert" nel menu superiore e lo strumento "Insert Text" nella barra inferiore attivano una quarta voce di menu ("Text") e mostrano diverse nuove icone in basso; nello specifico con le nuove sottovoci e le nuove icone è possibile: 1) scegliere il tipo e la grandezza del font di scrittura; 2) applicare al testo alcune modifiche di base (grassetto, italico, sottolineato, barrato); 3) salvare o annullare le modifiche apportate alle caselle di testo.

Altre lavagne freeware

[modifica | modifica sorgente]

Altre lavagne freeware sono NetPen [396], Desktop Whiteboard [397], Shared Whiteboard Using SVG [398], Graffiti [399], NittiTre WhiteBoard [400], Cooperative Whiteboard [401], Irs Annotate [402], Whitepad [403] e Coccinella [404]. Infine, il progetto Open Whiteboard [405], sviluppato con licenza AFL (Academic Free License) dalla comunità sourceforge con l'obiettivo di costituire un'alternativa "libera" a Smart Notebook, è purtroppo solo in una fase embrionale e non è stata prodotta nemmeno una beta iniziale dell'applicazione.

Lavagne on-line

[modifica | modifica sorgente]

Se cerchiamo qualcosa di eseguibile direttamente nel Web, abbiamo a disposizione diverse lavagne cooperative on-line:

  1. CoSketch.com [406], in lingua inglese, ha una ricca libreria di timbri e sfondi e permette il salvataggio dei lavori creati in formato immagine;
  2. Ryeboard [407], ancora in versione beta, consente l'inserimento in una lavagna virtuale di testi (icona "Note"), immagini (icona "Image") e disegni (icona "Drawing"); in realtà gli strumenti disponibili appaiono ancora molto limitati; ad esempio c'è un solo tipo di penna per disegnare e le linee possono essere disegnate (a mano libera) solo in uno spessore fisso; e la funzione di testo è fin troppo basica, considerando solo i classici 3 parametri di formattazione, cioè Bold, Italic e Underline; da notare che: 1) per disegnare si deve usare il tasto destro del mouse; 2) per aggiungere un testo bisogna cliccare sull'icona "Note" e trascinare la casella di testo nella posizione desiderata; 3) per modificare la formattazione di un testo bisogna selezionarlo con i tasti cursore tenendo premuto il tasto "Shift";
  3. WizIQ [408], Board800 [409], Scribblar [410] e Twiddla [411] sono altre lavagne virtuali molto interessanti.

Strumenti vari per le LIM

[modifica | modifica sorgente]

In combinazione con i software per le LIM è possibile usare numerosi strumenti (evidenziatori, ingranditori, catturaschermo, cronometri, ecc.). Ci limitiamo qui a segnalare alcune risorse freeware:

  1. ZoomIt [412] e [413] permette l'evidenziazione e l'ingrandimento di parti dello schermo ed è quindi uno strumento che può rivelarsi molto utile durante dimostrazioni e lezioni didattiche (l'attivazione della funzione, disponibile per tutti i sistemi Windows, avviene tramite scorciatoia, shortcut, da tastiera);
  2. Mb-Ruler [414], per Windows 2000/Xp/Vista/7/8/10, misura distanze e angoli, cattura lo schermo, inserisce provvisoriamente come marcatori punti, linee, rettangoli, ellissi, poligoni, testi e immagini; uno strumento simile, ma con meno funzioni è A Ruler For Windows [415], un comodo righello virtuale per Windows, con possibilità di selezionare skin diversi [416]; da segnalare anche Screen Ruler [417], con misurazioni dello schermo in pixel, centimetri, pollici e punti;
  3. QuickTextPaste [418] permette l'inserimento di testi predefiniti in qualsiasi finestra Windows utilizzando scorciatoie (shortcuts) da tastiera;
  4. Greenshot [419] stampa, copia in memoria, allega a una e-mail, carica in Flickr o Picasa o salva direttamente in un file uno screenshot di una finestra, dello schermo o di una sua parte selezionata; l'immagine registrata può essere successivamente evidenziata, offuscata e segnata con forme e testi;
  5. Page Zoom Buttons [420] è un add-on per Firefox che ingrandisce/rimpicciolisce velocemente intere pagine web;
  6. Screenshot Captor [421] è un completo catturaschermo pensato per catturare numerose schermate con interventi minimi da parte dell'operatore;
  7. PointerStick [422] è un puntatore per presentazioni alla LIM, con diverse funzioni di evidenziazione;
  8. Atec Huge Mouse Pointer [423] è una raccolta di 26 grandi e vivaci cursori alternativi a quelli standard di Windows (clessidre, frecce e croci );
  9. KwikLoupe [424], freeware per Windows, ingrandisce da 2 a 64 volte la parte sottostante al cursore del mouse; un altro ingranditore semplice, ma pratico da usare (supporta la rotellina del mouse) è OneLoupe [425], freeware e portatile, disponibile anche in italiano;
  10. Awesome Screenshot Plus [426] è un add-on per Firefox che permette di catturare un'intera pagina web o una sua porzione e di scrivere sopra l'immagine ottenuta con evidenziatori, forme (rettangoli, cerchi, frecce, linee) e testi;
  11. Bigger Cursors [427] e Chunky Cursors [428] sono due interessanti collezioni di cursori grandi e colorati;
  12. Vu-Bar [429], utile per soggetti dislessici, è un righello ridimensionabile adatto ad evidenziare sezioni dello schermo ed in particolare parti di testo;
  13. Image Zoom [430] è un add-on per Firefox che permette di ingrandire/rimpicciolire e ruotare le immagini dei siti web consultati;
  14. Screen Draw [431], componente aggiuntivo per Firefox, consente di scrivere o disegnare a mano libera su qualsiasi pagina web; cliccando sulla relativa icona a forma di matita è possibile cambiare colori e dimensioni del testo e del tratto per il disegno; le immagini modificate possono essere salvate in formato .png o .jpg;
  15. QuickScreenshots [432] e [433], programma libero e portatile per Windows, cattura facilmente l'intero desktop o sue specifiche aree o ancora la finestra corrente;
  16. Online Stopwatch [434] è un cronometro web per scandire un tempo assegnato oppure eseguire un conto alla rovescia (a partire dall'orario impostato); off-line si possono segnalare anche Free Countdown Timer [435] e Free Timer [436], disponibili entrambi in formato portable;
  17. Virtual Magnifying Glass [437], open source per Linux, Mac Os X e Windows 7/8/10 (per Windows Xp è scaricabile la versione 3.5), è una lente d'ingrandimento molto flessibile; in particolare sono impostabili le hotkeys, il fattore di zoom (da 1 a 32 volte) e la larghezza ed altezza in pixel;
  18. ShareX [438], programma libero e gratuito per Windows, è un catturaschermo estremamente avanzato e molto leggero, ma anche un registratore in flussi video dell'attività dello schermo; sono previsti vari metodi di cattura (pieno schermo, finestra, monitor, rettangolo, ellisse, triangolo, rombo, poligono, mano libera, pagina web); sono consentite catture successive ravvicinate tramite hotkeys (Print Screen e tasti combinati); si possono aggiungere alle schermate ottenute annotazioni, effetti, note di copyright, descrizioni, timbri, ed è possibile condividerle attraverso 40 differenti (e noti) servizi on-line; completano il software alcuni strumenti interessanti ed utili come un estrattore dei colori, un editor delle immagini, un righello, un generatore di codice QR ed un gestore delle cartelle e files;
  19. HotShots [439], open source per Windows e Linux, disponibile anche in italiano, rispetto alle immagini catturate, consente facilmente di: aggiungere annotazioni (testi, cerchi, frecce); evidenziare dettagli (con una lente); nascondere dati sensibili; le immagini, modificate o meno, possono essere ridimensionate e salvate in vari formati (es. .png, .jpg e .bmp); cliccando su "Preferenze" si possono impostare le scorciatoie e le opzioni di avvio e di cattura; la cattura può avvenire da schermo intero, da finestra, da selezione, da selezione a mano libera, mentre l'editing comprende numerosi ed interessanti strumenti, sia a sinistra ("Seleziona", "Aggiungi testo", "Aggiungi una linea", "Cerchia", "Disegna una polilinea", "Disegna un poligono", "Disegna una curva", "Ritaglia immagine di sfondo", "Disegna un rettangolo", "Disegna un'ellisse", "Disegna una freccia", "Aggiungi etichetta numerata", "Evidenzia", "Lente d'ingrandimento", "Aggiungi un'immagine", "Offusca", "Diminuisci la dimensione del carattere", "Aumenta la dimensione del carattere", "Cambia carattere"), sia in alto ("Esci", "Apri il documento", "Nuovo documento", "Importa immagini dagli appunti", "Salva le modifiche", "Salva come", "Copia nella clipboard", "Esporta immagine", "Carica immagine sul web", "Adatta alla finestra", "Ripristina la scala", "Abilita/Disabilita l'ombreggiatura", "Sposta a un livello superiore gli elementi selezionati", "Sposta a un livello inferiore gli elementi selezionati", "Duplica l'elemento selezionato", "Cancella tutti gli elementi", "Cancella gli elementi selezionati").


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3


Note


I software universali

[modifica | modifica sorgente]


  1. Pacchetti per ufficio
  2. Programmi per testi, fogli di calcolo, grafici
  3. Programmi per grafica
  4. Desktop publishing, cartine, mappe concettuali
  5. Produzione e gestione di file audio
  6. Video e animazioni
  7. Le combinazioni creative


Pacchetti per l'ufficio

[modifica | modifica sorgente]

La vastissima categoria dei prodotti per l'ufficio comprende programmi dalle caratteristiche molto diverse, ma accomunati dal loro uso prevalente (ma ovviamente non esclusivo) in ambito lavorativo. Agende, libri di indirizzi, calcolatrici, convertitori, calendari si accompagnano di solito alle altre più importanti applicazioni, spesso riunite in pacchetti "Office": wordprocessor (o editor di testo), fogli elettronici (fogli di calcolo), database, impaginatori (desktop publishing), creatori di presentazioni. Gli oggetti didattici realizzabili con questi software sono di vari tipi: testi (.txt[60], .rtf[61], .doc, .docx, .odt[62], .pdf) con o senza immagini, grafici e tabelle; fogli di calcolo (.xls[63], .sxc[64], .123[65], .xml); archivi di dati (.mdb[66], .dbf[67], .sql[68]); immagini (.jpg, .bmp, .gif, .tif, .svg); animazioni e presentazioni (.ppt, .gif animate). In generale e in genere i software autore sfruttano queste applicazioni per l'ufficio per la creazione e modifica di immagini e oggetti testuali da inserire nelle pagine dei progetti sviluppati. L'elaborazione di oggetti multimediali più complessi (impaginazioni professionali, suoni, animazioni, video) è affidata di solito, come vedremo, a software più specifici.

Microsoft Office

[modifica | modifica sorgente]

Il più noto pacchetto commerciale per l'ufficio, Microsoft Office comprende: Word (word processor), Excel (foglio di calcolo), Powerpoint (presentazioni), Publisher (volantini, biglietti da visita, siti Web), Access (database), Outlook (posta elettronica e rubrica), OneNote (appunti), Visio (Grafici). La versione "Home and Student" di Office 2010 comprende i soli programmi Word, Excel, Powerpoint e OneNote: è grave nella scuola la mancanza di un impaginatore di ottimo livello come Publisher (disponibile invece nella versione "Standard"), mentre è più comprensibile la mancanza di Access e Visio, due prodotti piuttosto complessi pensati per un ambito più lavorativo che didattico.

OpenOffice.org

[modifica | modifica sorgente]

Con OpenOffice.org (OOo) [440], denominato ufficialmente Apache Open Office nell'ultima stabilissima versione 4.1.6 e disponibile in italiano per Windows, MacIntosh e Linux, si può, oltre che scrivere e fare calcoli, anche disegnare, creare presentazioni interattive e animate e studiare la matematica. Il prodotto, disponibile anche in versione portatile [441], viene distribuito con licenza GNU LGPL[69] che protegge il codice da un uso commerciale, ma insieme ne permette un uso completamente gratuito. Addirittura sono ammesse la copia del programma (in qualsiasi ambiente e su qualsiasi supporto) e la sua cessione gratuita a terzi.

OpenOffice.org permette l'importazione di qualsiasi documento creato da programmi simili (ad es. Microsoft Office), persino del recentissimo contenitore-documento .docx[70] prodotto dalle ultime versioni di Word. Allo stesso modo è consentito il salvataggio, oltre che nei formati proprietari, come .odt, in tutti i più conosciuti formati di applicazioni per l'ufficio (.doc, .xls, .dbf, ecc.). Molto importante è, all'interno di tutte le applicazioni, la possibilità di esportare il lavoro in formato .pdf: questa funzione, oltre ad essere obiettivamente utilissima, è stata la ragione che ha spinto un gran numero di utenti a preferire OpenOffice.org ad altre soluzioni freeware o "libere" o addirittura a Microsoft Office, standard di fatto nel mondo Windows. Altra scelta che si è rivelata vincente è stata quella (chiarissima) di privilegiare le funzioni di importazione/esportazione da/in altri formati: gli utilizzatori, installando OpenOffice.org, erano e sono certi di poter recuperare, con ottimi risultati, qualsiasi proprio documento: peraltro dalla versione 4.1.0 sembrano superati anche alcuni problemi rilevati nelle versioni precedenti della "suite" con le tabelle create in Word; e non a caso tra le funzioni introdotte nelle ultime versioni, oltre alla navigazione ad albero dei titoli in Writer, ci sono l'importazione e la modifica delle immagini .svg in Draw e nuovi plugin e filtri per Impress e Writer. Una ricchissima collezione di oltre 25000 templates [442] costituisce un ulteriore valore aggiunto da considerare; i modelli sono organizzati per applicazioni e categorie e possono essere ordinati per data, numero di downloads e rating.

All'interno della "suite" OpenOffice.org sono presenti 7 applicazioni: 1) Writer è insieme un potente wordprocessor e un impaginatore efficiente per testi, tabelle e immagini; la compatibilità con Microsoft Word e con altri editor e wordprocessor è assoluta; 2) Calc esegue calcoli e riordina dati, producendo ottimi grafici a 2 o 3 dimensioni e tabelle anche complesse; importa files .xls di qualsiasi tipo, ma anche una serie impressionante di altri formati; 3) Impress dispone di diversi effetti visivi e di buone funzionalità di disegno e viene usato per preparare lucidi e presentazioni multimediali (può importare files di Powerpoint); 4) Base crea e gestisce database, operando con tabelle, queries[71], formulari e report; 5) Draw è un software piuttosto completo per la produzione di disegni, semplici o tridimensionali, con o senza effetti speciali; 6) Editor Html, simile a Writer, è ovviamente pensato per lo sviluppo di pagine web; 7) Math è un programma sicuramente originale che risolve molti problemi di scrittura dei simboli matematici e consente di scrivere facilmente formule anche molto complesse.

Allo stato attuale il prodotto migliore del pacchetto è proprio Writer e l'applicazione più interessante è Math, mentre il punto debole della "suite" resta il software di presentazione Impress, leggermente inferiore nelle prestazioni e nelle funzioni a Microsoft Powerpoint.

Se il pacchetto resta un'ottima soluzione per scuole e insegnanti e un'alternativa validissima al costoso Microsoft Office, la politica di partenariato con alcune aziende di servizi (che forniscono supporto agli utenti a pagamento) ha deluso le aspettative di alcuni fondatori del progetto, che hanno per questo deciso di sviluppare un nuovo prodotto a partire dal codice di OpenOffice.org, LibreOffice [443]. Questo pacchetto "libero", nella versione iniziale 3.3, ha ripreso le caratteristiche di OpenOffice.org, aggiungendone però subito altre: 1) protezione migliorata per i documenti Writer e Calc; 2) fino a un milione di righe in Calc; 3) schede colorate e miglioramento dell'importazione di files .csv[72] sempre in Calc; 4) layout[73] migliorato per le diapositive di Impress; 5) nuovi font; 6) interfaccia di stampa più agevole; 7) presenza di un unico "installer"[74] con tutte le lingue disponibili. Certamente si è trattato di modifiche minime che tuttavia preannunciavano una competizione serrata, e probabilmente benefica, tra i due pacchetti gratuiti. Le versioni più recenti di LibreOffice hanno confermato il tentativo degli sviluppatori della "suite" di differenziarsi maggiormente dal prodotto "madre", puntando sulla dinamicità del nuovo progetto e sul "debug" cooperativo. Anche se sono disponibili versioni "portable" [444] e [445], è consigliabile installare le versioni standard e non quelle portatili, che risentono di alcuni problemi nella liberazione della memoria all'uscita dei programmi.

OxigenOffice Professional

[modifica | modifica sorgente]

Una versione solo ampliata di OpenOffice.org (con librerie di immagini, templates, esempi, font) è invece OxigenOffice Professional [446], per Windows e Linux, con supporto di numerose lingue (tra cui l'italiano) e del formato .svg.

In ambito scolastico l'applicazione più interessante derivata da OpenOffice.org è OOo4Kids [447], programma che presenta un'interfaccia gradevole e semplificata, adatta a bambini dai 7 ai 12 anni. Il prodotto, disponibile anche in una versione "portable" [448] e in una versione "light portable" [449], è realizzato dall'associazione non-profit EducOO.org [450], presenta icone e pulsanti molto grandi e vivaci ed è anche piuttosto veloce (non contenendo all'interno Java). Nel complesso l'aspetto di OOo4Kids è abbastanza amichevole, ma sarebbero state opportune ulteriori modifiche che avrebbero reso il programma ancora più accessibile ai giovani utenti. I template di presentazione si segnalano purtroppo per i loro nomi scarsamente significativi e per le immagini poco originali. Per contro alcuni font inseriti in OOo4Kids sono utilissimi con soggetti dislessici e i pulsanti molto grandi sono usabili per avvicinare alcune categorie di ipovedenti alla videoscrittura. Molto interessante è anche la possibilità, all'interno dell'applicazione Writer, di inserire linee, rettangoli, ellissi, curve a mano libera, testi, legende, forme, simboli, frecce, diagrammi di flusso e stelle direttamente da un comodo menu a sinistra della finestra di lavoro (funzione di disegno).

Tiny USB Office

[modifica | modifica sorgente]

Tiny USB Office [451], disponibile solo per Windows, si distingue non tanto per le funzionalità, quanto per le dimensioni ridottissime, per cui le applicazioni contenute possono essere eseguite praticamente ovunque anche avendo pochissimo spazio a disposizione sull'hard disk o sulla pen drive; bastano 2.5 Mb per avere un completo pacchetto per ufficio comprendente i seguenti software: 100 Zipper (compressione di files); CSVed (creazione e gestione di files .csv); DSdel (cancellazione sicura di files); DScrypt (protezione di dati); EVE Vector Editor (creazione di mappe e grafici); FTP Wanderer (trasferimento FTP di files); HFS (file sharing); Kpad (wordprocessor); MemPad (gestione di documenti ad albero); NPopUK (posta elettronica); PDF Producer (creazione di files .pdf); PixaMSN (messaggeria); Qsel (lancio di programmi); Spread32 (foglio elettronico); TedNotepad (semplice editor di testo); XPass (recupero di password). Tra tutti questi programmi, per la creazione veloce di oggetti didattici sono indicati maggiormente, ed è abbastanza ovvio, EVE Vector Editor, Kpad, MemPad, PDF Producer, Spread32 e TedNotepad. Particolarmente interessante è Mempad, molto utile per la gestione di tanti piccoli testi o di un documento diviso per capitoli e paragrafi.

Altre proposte

[modifica | modifica sorgente]

Tre applicativi (per videoscrittura, presentazioni e calcolo), purtroppo non in lingua italiana, comprende WPS Office [452], pacchetto gratuito per Windows 10 e precedenti, compatibile con tutti i formati Microsoft Office, mentre altre proposte interessanti sono:

  1. SoftMaker Free Office [453], freeware per Windows e Linux;
  2. SSuite Office - Personal Edition [454], disponibile per uso personale per tutti i sistemi Windows e parzialmente compatibile con tutte le migliori suites freeware e commerciali; SSuite Office comprende un wordprocessor, un foglio elettronico, un client e-mail, un navigatore Internet e un gestore di indirizzi; la suite non necessita di Java o .NET Framework, presenta un'installazione semplice, permette l'inserimento di emoticons e di caratteri speciali e la stampa su etichette e buste ed esporta i documenti in files .pdf, .bmp, .emf, .png, .jpg e .tif; dello stesso produttore sono da segnalare SSuite Ex-Lex Office Pro [455], freeware per Windows Xp/Vista/7/8/10, e SSuite Briefcase [456], un interessante "tool" per la gestione di files .rtf, .doc, .docx, .xls, .csv, .bmp, .jpg e .gif.

Suites on-line

[modifica | modifica sorgente]

Non dobbiamo infine dimenticare che nel web sono presenti alcune suites on-line gratuite per la creazione e modifica di documenti, fogli di lavoro, presentazioni, disegni, moduli, agende, calendari e scadenziari, ovviamente previa iscrizione iniziale. I migliori servizi in questo senso sono Zoho [457], ThinkFree [458] e Google Docs [459].


TUTTI I COLLEGAMENTI

[modifica | modifica sorgente]
  1. TUTTI


  1. D.P.R. n.104 del 12 febbraio 1985 (SO della GU n.76 del 29 marzo 1985).
  2. Circolare Ministeriale n° 425 del 7 luglio 1997 prot. n. 3153 - Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche 1997-2000.
  3. Lavagne Interattive Multimediali.
  4. Programma Operativo Nazionale, finanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE).
  5. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
  6. Oggetti di apprendimento.
  7. Istituto Provinciale Per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa.
  8. In un libro di informatica con carattere essenzialmente di ricerca, i collegamenti Internet sono particolarmente importanti e per questo motivo sono stati inseriti (in modo abbondante e all'interno di tutti i paragrafi), non nelle note, ma direttamente nel testo principale del lavoro. Tutti i link sono sono verificati al 30 maggio 2017.
  9. Associazione Regionale Età Evolutiva – Cagliari.
  10. Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.
  11. Ufficio Scolastico Provinciale (già CSA – Centro Servizi Amministrativi, ex Provveditorato agli Studi).
  12. I programmi possono essere facilmente spostati su altri PC con qualsiasi sistema installato (Windows, Mac, Linux).
  13. PlayStation Portable.
  14. HyperText Markup Language (linguaggio di descrizione per ipertesti), linguaggio usato di solito per i documenti ipertestuali del World Wide Web (WWW).
  15. L'estensione .doc, abbreviazione della parola inglese "document", in origine indicava in vari sistemi operativi files con testo non formattato. Dal 1980 al 1989 Wordperfect ha utilizzato l'estensione come proprietaria. Dal 1990 l'estensione .doc è associata soprattutto a Microsoft Word, fino alla versione 2003. Nella versione 2007 di Word il file proprietario predefinito è .docx.
  16. Tecnica per riprodurre artificialmente la voce umana, attraverso strumenti hardware e software.
  17. Tastiere di dimensioni superiori alla regola, con tasti ingranditi e distanziati in modo da facilitarne la selezione e la pressione.
  18. Tastiere con una superficie piana divisa in settori (sensibili alla pressione) in cui è possibile associare ogni cella (oppure ogni gruppo di celle vicine) a un simbolo della tastiera normale.
  19. Tastiere piccole con tasti minuscoli e ravvicinati, molto sensibili alla pressione. Sono adatte a soggetti con distrofia muscolare o a disabili motori con un buon controllo solo della motricità fine di una mano.
  20. Periferica di puntamento per PC. Una sfera comandata dalla mano ruota in una cavità con sensori che ne rilevano il movimento.
  21. Strumenti per facilitare la comunicazione interpersonale a persone non parlanti.
  22. Un codice grafico (non alfabetico) consente a persone non parlanti la comunicazione interpersonale.
  23. Un codice alfabetico permette la scrittura o composizione di una parola o del proprio pensiero.
  24. Dispositivi dotati di schermo e collegati a un computer presentano un contenuto che varia a seconda delle operazioni dell'utente.
  25. Compact Disc, disco ottico per la memorizzazione di informazioni in formato digitale.
  26. Acronimo di Wine Is Not an Emulator, programma per l'esecuzione in distribuzioni Linux di programmi Windows.
  27. File con l'intero contenuto di un disco ottico (CD o DVD). Può essere letto e utilizzato direttamente (tramite appositi software) o può essere masterizzato su un supporto fisico. Il nome deriva da ISO 9660, file system standard per i CD-ROM.
  28. Una chiave USB è una memoria di massa portatile di dimensioni molto ridotte collegabile al computer tramite comuni porte USB.
  29. Universal Serial Bus, standard di comunicazione seriale pensato per collegare varie periferiche ad un computer.
  30. Il disco rigido, o disco fisso, è una memoria di massa che usa uno o più dischi magnetici per archiviare i dati.
  31. LAboratorio per la Promozione nelle Scuole dell'Uso consapevole del Software.
  32. Content Management System.
  33. Ad alta tecnologia.
  34. Portatili di dimensioni medio-piccole pensati per la videoscrittura e la navigazione Internet e desinati di solito a un'utenza non professionale.
  35. Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica.
  36. Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa.
  37. 3 dimensioni.
  38. Open Graphics Library, API (Application Programming Interface) per applicazioni che usano grafica 2D e 3D.
  39. Acronimo di "What You See Is What You Get" ("quello che vedi è quello che ottieni").
  40. Musical Instrument Digital Interface, protocollo standard che permette l'interazione di strumenti musicali elettronici (anche per mezzo di un computer).
  41. File audio MIDI (Musical Instrument Digital Interface).
  42. 2 dimensioni.
  43. American Standard Code for Information Interchange (Codice Standard Statunitense per lo Scambio di Informazioni).
  44. Windows bitmap, formato dati usato per rappresentare immagini raster su sistemi operativi Windows.
  45. Joint Photographic Experts Group, immagine compressa a tono continuo (a livelli di grigio o a colori).
  46. Graphics Interchange Format, formato per immagini bitmap usato molto nel World Wide Web (WWW), sia per le immagini fisse sia (più spesso) per le animazioni.
  47. Le teorie istruzioniste considerano il mondo come strutturato in categorie ben definite, con proprietà e relazioni tra loro.
  48. Eseguibili all'interno di diversi sistemi operativi.
  49. Formato proprietario di Smart Notebook.
  50. ShockWave Flash, file vettoriale proprietario di Adobe Flash.
  51. Portable Document Format, formato di file “aperto” sviluppato da Adobe Systems fin dal 1993 e prodotto principalmente da Adobe Acrobat, ma anche da numerose altre applicazioni. Un file .pdf può contenere testi e immagini in qualsiasi risoluzione.
  52. File in HyperText Markup Language (HTML).
  53. Il kilobyte (= 1024 byte) è un'unità di misura dell'informazione.
  54. Errori di programmazione.
  55. Tagged Image File Format (anche TIFF), sviluppato dalla Aldus Corporation, è un formato di immagine "raster" molto diffuso nel mondo della grafica professionale.
  56. Formato di immagine per il World Wide Web (WWW) ideato nel 1995 da un gruppo di autori indipendenti dopo che nel 1994 i detentori dei diritti sui files .gif avevano chiesto il pagamento di royalties per l'uso del loro formato.
  57. Presentazioni create con Microsoft PowerPoint.
  58. Presentazioni create con Microsoft PowerPoint. Diversamente dai files .ppt, non possono essere modificati ma sono proiettati e visualizzati direttamente, con il rispetto di tempi ed effetti impostati in fase di creazione.
  59. Scalable Vector Graphics.
  60. Estensione generica per file di testo senza formattazioni particolari.
  61. Rich Text Format, file ASCII che conserva le informazioni sulla formattazione del testo (tipo e colore del carattere, margini e bordi del documento, ecc.).
  62. Open Document Text, formato “aperto” di documento utilizzato da diversi editor e wordprocessor open source e in particolare dal modulo Writer di OpenOffice.org.
  63. File proprietario del foglio di calcolo Microsoft Excel.
  64. OpenOffice XML, formato “aperto” di foglio di calcolo prodotto dal modulo Calc di Openoffice.org.
  65. Formato proprietario di Lotus 1-2-3.
  66. Formato proprietario di Microsoft Access.
  67. DataBase File, estensione usata per i files prodotti da svariati programmi per la gestione di database.
  68. Structured Query Language, linguaggio di interrogazione per database.
  69. GNU Lesser General Public License.
  70. File XML compresso prodotto da Microsoft Word 2007.
  71. Interrogazioni di database.
  72. Comma-Separated Values (Valori Separati da Virgola), formato adatto all'esportazione e importazione di tabelle di dati da fogli elettronici o database.
  73. Impaginazione e struttura grafica.
  74. Installatore del programma.


Programmi per testi, fogli di calcolo, grafici

[modifica | modifica sorgente]

Il panorama dei software freeware e open source di videoscrittura è ampissimo e qui, in modo riduttivo, portiamo solo pochissimi, anche se significativi, esempi di come essi abbiano raggiunto livelli di eccellenza notevoli.

AbiWord [460][461] è un programma open source in italiano per Windows e Linux molto simile a Microsoft Word. Diverse funzioni si appoggiano a Internet ed è possibile aggiungere "plugins" per migliorare le caratteristiche del prodotto. Il software è piuttosto compatto e richiede poche risorse per il funzionamento, pur possedendo praticamente tutte le funzionalità di Microsoft Word. Abiword ha il merito indubbio di considerare i formati .doc, .docx e .rtf sia in input sia in output, tuttavia spesso non mantiene la formattazione del testo, la successione delle pagine e la disposizione delle tabelle nell'importazione di tali files. Proprio i limiti nell'importazione dei documenti esistenti costituiscono un problema nell'adozione del programma, per il resto di altissimo livello. Peraltro dalla versione 3.0.1 il pacchetto per Windows non è più disponibile.

QJot [462] è un editor molto leggero e dalle dimensioni ridottissime (un solo file .exe di 621 Kb), ideale per scrivere brevi testi in formato .rtf, .txt, .html, .doc (versioni 6.0/95 e 97/2002). E' possibile: inserire nel testo immagini e altri oggetti; impostare l'autosalvataggio, i paragrafi, le spaziature; tornare indietro nelle operazioni fino a 100 passi; avere il conteggio delle parole e la rilevazione di indirizzi Internet (URL[1]); gestire i blocchi e salvare in un file il testo selezionato; fare il preview[2] di stampa; fare lo zoom avanti e indietro; riordinare il testo; visualizzare un righello; formattare in numerosi modi le pagine e il testo. QJot rappresenta un piccolo miracolo di programmazione e certamente un valido sostituto di Wordpad, anche perché può essere integrato con vari strumenti (controllo ortografico, thesaurus, autocompletamento del testo).

Atlantis Nova

[modifica | modifica sorgente]

Atlantis Nova 1.0.0.68 [463] è l'ultima versione gratuita di un ottimo word processor adesso disponibile solo a pagamento. Come per QJot, le dimensioni sono estremamente ridotte e le funzioni presenti molto numerose, anche se non esiste una versione in lingua italiana. Piuttosto semplice da usare, Atlantis Nova ha un'interfaccia molto intuitiva e largamente configurabile. A differenza di QJot, permette la lettura di files .rtf, .txt, .html, .doc (versioni 6.0/95 e 97/2002), ma salva i documenti solo in formato .rtf e .txt (testo puro).

Delphad [464] è molto simile ad Atlantis Nova e si distingue solo per il controllo ortografico integrato.

Molto più originale nell'interfaccia è Jarte [465], che offre però solo le funzionalità più utili e usate.

Notetab Light

[modifica | modifica sorgente]

Notetab Light [466], pensato soprattutto per la gestione di testo puro (ASCII) e disponibile per tutti i sistemi Windows, ha limitate possibilità di importazione-esportazione di formati di documenti, ma offre moltissime funzioni, tra le quali sono degne di nota: 1) l'uso di templates[3]; 2) la possibilità di impostare le opzioni di stampa; 3) il riordinamento del testo; 4) la conversione di tutto il testo in maiuscolo, minuscolo, ecc.; 4) l'autoscroll[4]; 5) le statistiche sul testo. Gli strumenti avanzati per agire su blocchi di testo sono comunque il punto principale a favore di questo software, che si segnala in definitiva come l'applicazione più adatta per la manipolazione di un documento ASCII e quindi per la preparazione di testi specifici per programmi didattici e "learning objects".

Notepad++ [467][468][469], molto utilizzato e apprezzato dai programmatori, si segnala per l'accuratezza nel trattamento dei testi ASCII, per le potenti funzioni "macro" e per il numero di operazioni possibili sul testo o su parti di esso. Si consiglia l'uso del programma in abbinamento con Notetab Light, in modo da sfruttare pienamente le (diverse) caratteristiche delle due applicazioni per manipolare qualsiasi testo nei modi desiderati o necessari. Altri software utilizzabili con Notepad++ sono WinCompose [470] e BabelMap [471], per il recupero di caratteri normali o speciali di ogni tipo.

Altri wordprocessor

[modifica | modifica sorgente]

Sono peraltro da segnalare diversi wordprocessor:

  1. Angel Writer [472] è un leggerissimo freeware disponibile anche in italiano;
  2. Rj TextEd [473][474]) è un editor di testo per sviluppatori ricco di funzionalità; il programma, semplice da usare, propone un client FTP integrato, supporta tutte le versioni di Windows e può verificare la correttezza del codice HTML;
  3. Notepad2 [475], open source creato da Florian Balmer a partire dal codice di Scintilla [476], è pratico ed estremamente leggero, è disponibile in italiano ed evidenzia la sintassi di numerosi linguaggi di programmazione; è possibile, tra le altre cose: ricercare e sostitire testi tramite espressioni regolari; implementare scorciatoie per la modifica di parole, linee e blocchi; operare selezioni rettangolari (Alt+Mouse); usare auto-indentazioni varie e funzioni avanzate di zoom;
  4. TED Notepad [477] è ottimo per la modifica di files di testo "puri" (.txt), presenta numerosissime funzioni, ma soffre in definitiva per la concorrenza del più quotato e considerato Notepad++;
  5. Prolix [478] è il prodotto finale di un progetto ormai abbandonato; l'interfaccia appare chiara e intuitiva, ma datata e fin troppo semplice, e non sono presenti particolari funzioni manipolative del testo;
  6. il già citato MemPad [479] è un vero gioiello di programmazione e si propone per la gestione di tanti piccoli testi o per l'elaborazione di volumi composti da svariati argomenti; più complesso di MemPad, NeoMem [480], può gestire documenti di diversa provenienza, ma anche liste, password, indirizzi; purtroppo il software non viene più sviluppato e il sito di riferimento originario è offline da molto tempo;
  7. SynWrite [481] è un completo editor di testi open source con numerose funzioni, molto simile nell'interfaccia a Notepad++; nato per agevolare la modifica del codice sorgente di vari importanti linguaggi di programmazione, il programma supporta pienamente lo standard UNICODE, è veloce nel caricamento, richiede poche risorse di memoria e presenta un'interfaccia estremamente intuitiva; per ottenere la versione italiana è necessario: 1) scaricare il file con i plugin aggiuntivi [482]; 2) copiare nella sottodirectory "Lang" della cartella dell'applicazione il file "italian.lng" contenuto nell'archivio "language.Italian.zip" presente nella cartella "Languages";
  8. AkelPad [483][484], open source anche in italiano, è un buon sostituto del blocco note di Windows (utilizza le stesse scorciatoie e i medesimi tasti di scelta rapida), e presenta numerose caratteristiche interessanti (lavora senza problemi con files di testo di grandi dimensioni, supporta i formati ANSI, OEM e UNICODE, si integra eventualmente con Total Commander, offre una comoda vista multi-finestra, permette la selezione per colonne, è dotato di anteprima di stampa e di "undo" multilivello ed è altamente personalizzabile con diversi plugin);
  9. PNotes [485][486] è utile per la creazione, modifica e visualizzazione di post-it virtuali sul desktop; un programma simile è Stickies [487], freeware per Windows Xp/Vista/7/8/10; il software, una volta installato, consiste in un solo file .exe che può essere accompagnato da un'apposita libreria .dll [488] per la lingua italiana; le informazioni (testi ed immagini) vengono scritte in un unico file .ini, quindi il programma è pienamente "portatile"; diverse impostazioni (riguardo ai font, ai colori, ai pulsanti, alle dimensioni) e vari strumenti (allarmi, funzioni legate a ore e date) completano il software;
  10. TEA [489], piccolo e potente, apre moltissimi tipi di files (Scribus, AbiWord, .docx, .rtf, ecc.), comprende un visualizzatore di immagini (.jpg, .png, .svg, .bmp, .png), i segnalibri, il controllo ortografico, e presenta diversi strumenti per il linguaggio HTML, per il supporto dei formati di Wikipedia, DocBook, LaTeX e Lout, per la gestione e manipolazione delle stringhe, e per la personalizzazione delle scorciatoie da tastiera;
  11. JEdit [490][491], scritto in Java, ha numerosi plugin ed è molto flessibile;
  12. Bluefish [492], multipiattaforma (supporta Linux, FreeBSD, MacOS-X, Windows, OpenBSD e Solaris), è adattissimo ai programmatori;
  13. CintaNotes [493] è un potente gestore di appunti, note e piccoli testi;
  14. EditBone [494], orientato fortemente verso i programmatori, supporta più 50 linguaggi informatici;
  15. EditPad Lite [495][496], è leggero e compatto;
  16. EDocument [497] si è specializzato nella gestione e manipolazione di listati in Visual Basic;
  17. CKEditor [498] è un editor open source che può essere direttamente all'interno del proprio navigatore Internet;
  18. EssentialPIM Free [499][500] consiste in una completa agenda elettronica con esportazione dei dati in formato .rtf, .txt e .htm;
  19. RedNotebook [501][502], scritto in Python per Windows, Mac OS X e Linux e rilasciato con licenza GPL, consente di annotare impegni e appunti (anche con immagini), offre la possibilità di fare ricerche per data e/o per tag e di visualizzare avvisi a fumetti, include un calendario e modelli personalizzabili e permette l'esportazione dei contenuti in formato .pdf;
  20. Task Coach [503][504] è un gestore di impegni (e sottoimpegni) in 51 lingue (tra cui l'italiano) per Windows 2000/Xp/Vista/7/8/10, Mac OS X, Linux, BSD, IPhone, IPad, IPod Touch, presenta una vista ad albero molto pratica e gradevole e comprende un'interessante funzione di calcolo del tempo dedicato a ciascuna attività;
  21. WikidPad [505], open source per Windows, Mac e Linux, con un'interfaccia simile a quella di Wikipedia, è molto adatta al cross-link di informazioni e dati, quindi alla gestione di articoli, informazioni personali, testi brevi; a proposito sempre di Wikipedia si può segnalare il software open source Kiwix [506], disponibile per Windows, Mac OS X, Android e GNU/Linux, un lettore off-line di tutti i contenuti della grande enciclopedia libera; una volta prelevato l'enorme archivio di oltre 17 Gb, è possibile consultare ed utilizzare in piena sicurezza Wikipedia direttamente sul proprio hard disk;
  22. Chuletas [507], in lingua spagnola e per Windows, ha un'interfaccia simila a Word 2010;
  23. VueMinder Lite USB [508], è un calendario-agenda freeware per Windows (richiede .NET Framework 3.5);
  24. FSNotepad [509] è un editor di testi essenziale a tutto schermo;
  25. FreeText [510] è un editor facile da usare e ben integrato con la clipboard di Windows;
  26. QText [511], con funzioni di autosalvataggio e navigazione a schede, è utile per scrivere rapidamente note di ogni tipo;
  27. Djopad [512], freeware per Windows, che necessita delle librerie .NET Framework 1.1 e permette di aprire solo files .txt e .rtf, ma che si distingue per le funzioni di anteprima di stampa, inserimento di immagini ed esportazione dei testi in formato .odt, .doc e .pdf;
  28. Unforgiven Organizer [513] è una solida e completissima agenda elettronica freeware in italiano per Windows;
  29. PrepixPad [514], successore di Vikon e di Textpad, freeware per Windows, è un editor completo e ricco di funzioni (es. inserimento di data e ora, cerca e sostituisci, barra di stato informativa, conteggio delle linee, gestione avanzata dei font, cambio del colore di sfondo, apertura e salvataggio di 14 formati di files);
  30. Basic Word Processor [515], open source per Windows, consiste in un editor semplice con varie funzioni interessanti (anteprima di stampa, undo e redo, trasformazione del testo selezionato tutto in minuscolo/maiuscolo, tastierino numerico virtuale, inserimento di data e ora e di immagini .bmp, .jpg e .gif, tastiera virtuale QWERTY, QWERTY, AZERTY, DVORAK, controllo ortografico, 7 evidenziatori diversi);
  31. Ditto [516], open source per Windows, e Free Clipboard Manager [517], freeware sempre per Windows, sono estensioni della clipboard molto utili durante la preparazione dei nostri progetti;
  32. TreeLine [518], freeware per Windows, può essere utile per la raccolta e catalogazione di informazioni;
  33. Subpad [519], gratuito per Windows, comprende un cerca/sostituisci veloce, la selezione del testo per colonne ed l'evidenziazione degli URL Internet;
  34. Zim [520][521], editor grafico gratuito per sistemi Windows, è pensato per collezionare pagine Wiki (le varie pagine sono registrate all'interno di varie cartelle e sottocartelle - ogni pagina può contenere link ad altre pagine, testo ASCIII e immagini - vari plugin permettono l'aggiunta di interessanti funzionalità al programma);
  35. DocPad [522], freeware per l'editing di testi ASCII (.txt, .ini, .log, .bat) comprende numerose funzioni (indentazione di blocchi, note, conversioni maiuscolo/minuscolo, barra degli strumenti settabile, storia dei files, salto alla linea indicata, uso delle macro, anteprima di stampa, cerca e sostituisci, uso degli skin, statistiche avanzate, calcolatrice, calendario, mappa dei caratteri e molto altro); il programma, disponibile solo in inglese, nell'interfaccia di default presenta in basso un'utilissima barra di stato in basso, mentre proprio sopra l'area di lavoro troviamo una ricca barra con i seguenti strumenti: New (Ctrl+N), Open (Ctrl+O), Save (Ctrl+S), Save as, Cut (Ctrl+X), Copy (Ctrl+C), Paste (Ctrl+V), Undo (Ctrl+Z - 10 livelli indietro), Search (Ctrl+F), Search and Replace (Ctrl+R), Continue Search (F3), Calculator (Ctrl+L), Calendar (Ctrl+D), Character Map (Ctrl+M), Macro Manager (Ctrl+Shift+M), Macro Record (Ctrl+Shift+R), Macro Play (Ctrl+Shift+P), Spell Check (Ctrl+E), Statistics, Visit Hyperlink (Ctrl+H), Help (F1); nella barra superiore sono degni di nota: 1) "Import HTML as text" e "Associate file type with DocPad" nel menu "File"; 2) tutte le opzioni nel menu "Options"; 3) tutte le impostazioni dell'interfaccia nel menu "Interface" (visualizzazione degli elementi, scelta dei colori, selezione di uno skin tra i numerosi presenti, configurazione di animazioni e messaggi); 4) le mappe dei caratteri, il selettore dei colori e l'esecuzione delle utilità di sistema nello stesso menu "Interface"; 5) le impostazioni relative alla finestra del programma nel menu "Window" ("Capture windows image"-PrtSc; "Maximize/left"-Ctrl+Alt+F6; "Maximize/right"-Ctrl+Alt+F7; "Minimize window"-Ctrl+F6; "Print window"; "Refresh window"-Alt+F5; "Unmaximize window"; "Above all"; "Balloon help disabled"; "Minimize to tray");
  36. FocusWriter [523] è un word processor a pieno schermo, essenziale e con poche distrazioni, con funzioni di autosalvataggio e di recupero dell'ultimo file modificato;
  37. con TextWrapper [524], compatto freeware per Windows, è possibile modificare la formattazione di un testo;
  38. Jovial Notepad [525], open source per Windows, è un editor leggerissimo che si segnala per alcune funzioni interessanti, come la criptazione dei testi, l'inserimento con il semplice copia e incolla di immagini, la possibilità di applicare colori e font a parole singole, il salvataggio in formato .txt o .rtf, l'inserimento veloce di simboli ASCII;
  39. EverEdit [526] rappresenta ottimo editor per programmatori e autori di pagine web;
  40. PSPad [527] può essere molto utile per i programmatori e comprende molte funzioni valide (evidenziazione della sintassi dei vari linguaggi, modifica contemporanea di diversi documenti di qualsiasi dimensione, client FTP ed editor esadecimale integrati, registrazione di macro, rilevazione delle differenze tra due testi, controllo ortografico, esportazione in formato .rtf, .html e .tex);
  41. Clonepad [528] è un basico editor open source per Windows;
  42. Bowpad [529], freeware per Windows, disponibile anche in versione portable, supporta numerosi linguaggi di programmazione, vari set di caratteri, diverse lingue, le classiche operazioni con i caratteri (tutto in maiuscolo, tutto in minuscolo, ecc.) e la gestione avanzata delle linee (muovi sopra, muovi sotto, dividi, unisci, duplica);
  43. Math-o-mir [530], freeware per Windows, permette di scrivere simboli e formule matematiche accompagnandole con immagini e disegni anche realizzati a mano;
  44. NoteThis [531], semplice freeware per Windows, gestisce annotazioni di qualsiasi tipo e prevede utilissime funzioni di ordinamento, ricerca e stampa;
  45. Emerald Editor [532], successore di Crimson Editor [533], gratuito per Windows, sofisticato editor per programmatori, consente l'evidenziazione di elementi di sintassi di diversi linguaggi;
  46. AEdit [534], apre, modifica e salva files .txt e .rtf; il programma risente sicuramente di un'interfaccia piuttosto datata;
  47. XML Copy Editor [535], open source per Windows e Ubuntu, è pensato in modo specifico per la modifica dei files .xml, i files di dati che accompagnano diversi software, soprattutto quelli scritti in Flash;
  48. SSuite QT Writer Express [536], assolutamente portatile e gratuito, presenta diversi funzioni originali e interessanti, tra cui l'inserimento di immagini, emoticons, equazioni/espressioni matematiche, tabelle e caratteri speciali, il salvataggio diretto in .pdf (oltre che in .rtf, .doc e .txt), lo spell checker personalizzabile e la formattazione di sezioni di testo;
  49. SSuite Writers D-Lite [537], piccolo ed essenziale, si offre per una scrittura senza distrazioni e comprende diversi strumenti per raggiungere questi obiettivo (storia del documento, pagine continue, possibilità di nascondere la barra degli strumenti e la scrollbar, esportazione in formato .pdf, colori personalizzabili);
  50. SSuite Penunbra Editor [538], completo, presenta un'interfaccia utente non particolarmente riuscita; altrettanto poco riuscita è l'interfaccia di Mind Raider [539], un raccoglitore di informazioni ricco di funzioni, ma non molto agevole da usare;
  51. Q10 [540] è un editor essenziale e senza distrazioni, con effetti sonori di macchina per scrivere, statistiche in tempo reale (numero di pagine, parole e caratteri), timer settabile e controllo ortografico, ma anche con numerose opzioni riguardo all'aspetto, ai paragrafi, all'autosalvataggio, agli obiettivi di scrittura;
  52. Dark-Room [541], clone di WriteRoom, è un altro editor a pieno schermo a prova di distrazioni; sono presenti tutte le funzioni principali dei normali editor ed è possibile variare facilmente i colori del testo e dello sfondo; il tasto ESC porta l'applicazione in finestra, il tasto F11 la riporta a pieno schermo.

Editor on-line

[modifica | modifica sorgente]

On-line sono da considerare diversi servizi:

  1. EditPad [542] è un editor di testi "piani" spartano; è possibile il salvataggio in locale in formato .txt; altri strumenti presenti sono il conteggio delle parole e dei caratteri e l'apertura di nuove finestre di lavoro (come nuove schede nel navigatore e come finestre pop-up);
  2. Etherpad [543], nella versione web (pulsante "Or try a demo") anche in italiano, si presenta come un wordprocessor abbastanza completo, con numerosi strumenti per la formattazione del testo (grassetto, italico, sottolineato, barrato, elenco numerato, elenco puntato, rientro, riduci rientro, annulla, ripeti, superscript, subscript, gestione dei caratteri, commenti al documento, allineamenti del testo), la gestione dei documenti (stampa, importa da plain text, exporta in HTML e solo testo, cronologia e versioni) e l'aspetto dell'area di lavoro (Impostazioni del pad: opzioni su chat, utenti ed autori, numeri di riga, direzione di lettura, spell check, page view e page breaks, lingua e caratteri di default);
  3. Quabel [544] ha un'interfaccia semplice e pulita, 2 sfondi (chiaro e scuro), 2 stili di documento (Typewriter e Magazine), la possibilità di sentire il suono dei tasti delle vecchie macchine da scrivere e di salvare, richiamare e modificare i testi realizzati;
  4. Gobby [545] è un editor collaborativo che utilizza un software da scaricare sul proprio hard disk; il sistema appare un po' complesso, anche se a favore è il carattere multipiattaforma dell'applicazione (sono disponibili versioni per Windows, Linux e Mac);
  5. Do It Tomorrow [546] è un'agenda virtuale dalla grafica molto gradevole, pienamente utilizzabile dopo una comoda procedura di registrazione gratuita;
  6. PrimaryPad [547] è pensato in modo specifico per alunni ed insegnanti della scuola primaria;
  7. Zoho Writer [548], Collabedit [549], editor di testo con funzioni integrate di chat e Sync.in (sync.in), sono strumenti per la scrittura on-line collaborativa; Zoho Writer colpisce per la completezza dell'ambiente di editing, paragonabile ai migliori wordprocessor off-line, supporta immagini, tabelle, segnalibri, note a piè di pagina, paragrafi, bordi, e si segnala in particolare per gli avanzati strumenti di analisi del testo; l'applicazione importa files .doc, .odt, .rtf, .html, .txt fino ad un massimo di 10 Mb ed esporta in locale i documenti nei formati .docx, .doc, .odt, .rtf, .html, .epub e .pdf;
  8. Penzu [550] è un  diario on-line personale (usabile anche come diario scolastico, con possibilità per gli insegnanti di inserire note, indicazioni, istruzioni e compiti);
  9. Google Calendar [551] si presenta come un'agenda elettronica on-line gratuita anche in italiano, con possibilità di creare e gestire vari calendari (anche con cellulari e smartphones) da condividere eventualmente con una o più persone (all'interno di ogni calendario a ciascuna attività, chiamata "task", può essere associata una scadenza; se lo desideriamo ed impostiamo, un messaggio via e-mail o SMS ci avviserà della prossimità della scadenza di ogni attività);
  10. Remember The Milk [552], disponibile anche in italiano e per Windows, IPhone e Android, è un gestore di promemoria, attività, impegni e note con un'interfaccia semplice e una grafica molto pulita (messaggi via e-mail possono avvisarci quando un'attività è in scadenza e l'integrazione con Google Calendar, Gmail, Twitter e con i principali sistemi di messaggistica istantanea è ottima);
  11. MyMemorizer [553] registra e gestisce eventi ed appuntamenti e ricevere notifiche via e-mail e SMS in prossimità delle relative scadenze;
  12. LetterMeLater [554] è simile a MyMemorizer, ma con la funzione ulteriore di invio di e-mail programmate (esattamente alle date e alle ore da noi scelte);
  13. DarkCopy [555], clone di WriteRoom [556], è un blocco note on-line veramente minimalista, con un cursore verde lampeggiante in una schermata completamente nera; cliccando su "Start full screen" potremo lavorare a pieno schermo senza distrazioni nella stesura del nostro documento; purtroppo la funzione "Save as file" (salvataggio del lavoro in locale in formato testo "puro") non funziona correttamente in alcuni navigatori;
  14. se DarkCopy funziona direttamente, il servizio simile Bighugelabs Writer [557] necessita di una velocissima registrazione; la possibilità di archiviare e recuperare successivamente i lavori e di esportarli (in formato .txt, .pdf e verso Wordpress, Tumblr, LiveJournal) e la presenza di alcune opzioni in più (preferenze sull'aspetto del testo e dell'area di lavoro, stampa, anteprima di stampa, gestione della lista dei documenti) ci fanno senz'altro preferire il servizio a quello di DarkCopy;
  15. in Write Or Die 2 [558], a metà tra un gioco e un wordprocessor, bisogna impostare un obiettivo (WORD GOAL), rappresentato dal numero di parole da raggiungere (fino a 3000), e un limite temporale (fino a 89 minuti) entro cui raggiungere l'obiettivo; verrà calcolato in tempo reale il numero necessario di parole per minuto ("wpm"); sulla destra, se interessante è la sezione "Stats" (statistiche del servizio), "Saving" permette il salvataggio del proprio lavoro, mentre in "Setting" possiamo settare il colore dello sfondo, del testo e degli avvisi, il modo di celebrazione della vittoria, la modalità macchina per scrivere; sulla sinistra, avremo la possibilità anzitutto di impostare un periodo di grazia ("Grace Period") prima della somministrazione di conseguenze alle nostre performance; per il resto per ogni modo di gioco (Reward, Consequence, Stimulus) potremo impostare diverse opzioni; nel modo "Reward" sono selezionabili un suono ed un'immagine di incoraggiamento e la frequenza degli incentivi; in "Consequence" è da segnalare la terribile modalità "Kamikaze", con cancellazione di parte del proprio testo in caso di eccessiva lentezza nella scrittura; nel modo "Stimulus", suoni piacevoli e scenari rilassanti possono accompagnare la nostra attività creativa e migliorare le nostre prestazioni; del programma esiste una versione desktop, però solo a pagamento;
  16. Evernote [559] permette di scrivere, conservare e catalogare note, promemoria, appunti contenenti testi, immagini e suoni (registrazioni vocali) e può essere usato durante la navigazione come comodo blocco note on-line; il servizio necessita dello scaricamento di un apposito software, Evernote, disponibile per Windows [560], ma anche per Mac, IPhone, IPod, Android, Blackberry;
  17. Notepad MicroTetha [561] permette la scrittura di note infinite registrando i dati unicamente sul proprio computer; utilissimo per segnarsi al volo link interessanti, ma anche note generiche; non occorre registrazione e i dati non vengono trasmessi a server esterni; da notare che è possibile anche inserire immagini da salvare insieme al testo;
  18. Zulu [562] è pensato per la registrazione e la catalogazione ordinata di link e siti; ogni raccolta di collegamenti può essere gestita a pillole ("Pills"), colonne ("Columns") e cartoncini ("Cards"); i collegamenti possono essere inviati a specifici indirizzi e-mail, ma possiamo anche rendere pubblici i link delle varie cartelle;
  19. con Tumblr [563] è possibile catalogare e condividere appunti, brani, citazioni, note, foto, video, sempre nominando ed indicando le relative fonti; si tratta in pratica di un insieme di blog strutturato ed organizzato, cioè di tanti block notes collegati tra loro ed indicizzati;
  20. per usare Google Documenti [564], disponibile ovviamente anche in italiano, occorre avere un account Google; il servizio permette la compilazione cooperativa di documenti ed è veramente pratico da usare; in avvio, nella barra superiore azzurra, troveremo sulla destra le opzioni di ordinamento e visualizzazione dei documenti ed il comando per il caricamento dei files locali, sulla sinistra il menu principale con le voci per accedere ai tre strumenti dell'applicazione (testi, fogli elettronici e presentazioni), alle impostazioni, alla guida e a Google Drive; selezionando la voce "Documenti" e cliccando sul pulsante "+" saremo introdotti in un ambiente di lavoro simile ai più noti e completi wordprocessor; c'è da dire subito che è possibile esportare testi nei formati .docx, .odt, .rtf, .pdf, .txt, .html (compresso in un archivio .zip); le funzioni di importazione di files esistenti sono anch'esse notevoli, come sono peraltro da segnalare le funzioni "Pubblica sul Web", "Anteprima di stampa" (menu File), la voce "Appunti Web" (menu Modifica), le opzioni "Mostra righello", "Mostra barra degli strumenti e delle equazioni" e "Mostra suggerimenti ortografici" (menu Visualizza), le funzioni di formattazione, analisi, controllo, traduzione del testo (menu Formato e Strumenti), i  completissimi menu Inserisci e Tabella (è possibile aggiungere ai documenti immagini, links, equazioni, disegni, tabelle, note a piè di pagina, caratteri speciali, linee orizzontali, numeri e conteggi delle pagine, interruzioni di pagina, segnalibri e sommari); da notare che si possono installare componenti aggiuntivi (oltre 120), alcuni dei quali molto interessanti: "Texthelp Study Skills" aiuta ad evidenziare il testo in attività di studio in team; "Lucidchart Diagrams", "MindMeister" e "Gliffy Diagrams" consentono l'inserimento di diagrammi e mappe mentali nei documenti; "Template gallery" è una ricca galleria di modelli già pronti; "Openclipart" permette di usare una raccolta di oltre 50000 clipart direttamente dal sito OpenClipart; con "VexTab Music Notation" si possono aggiungere spartiti musicali, pattern di strumenti a percussione e tablature per chitarra; "Change Case" e "Capitals" si occupano di varie conversioni minuscolo-maiuscolo; "Chord Transposer" alza o abbassa accordi nel testo di un brano musicale; al di là di queste caratteristiche e funzioni, se si vuole lavorare al documento con altri utenti Google, è essenziale il pulsante "Condividi" (presente in alto a destra), attraverso cui si possono aggiungere altri nomi o indirizzi di posta elettronica; tutti i documenti da noi creati sono indicizzati e sono disponibili da qualsiasi dispositivo collegato ad Internet; il salvataggio dei testi è curato (ad intervalli brevi) da Google e un completo registro conserva la cronologia di tutte le modifiche apportate nel tempo dall'utente singolo o dai gruppi di lavoro; il software di Google Documenti viene aggiornato ovviamente da Google e non ce ne dobbiamo preoccupare; da notare che il servizio è utilizzabile anche per leggere files (es. .docx e .odt) per i quali non abbiamo installato nel nostro sistema il relativo software; i files vengono salvati in Google Drive [565], servizio di storage descritto in una dettagliatissima guida di Max Melani [566].

Editor per bambini

[modifica | modifica sorgente]

Infine pensati specificatamente per i bambini sono 3 vivacissimi editor: 1) in La machine à écrire [567], scritto in lingua francese nel 2000 da Anne Scolé con il software autore The games factory, grandi pulsanti indicano le (essenziali) funzioni di: 1) stampa; 2) salvataggio dei files in formato .txt e loro richiamo; 3) cancellazione e copia del testo; 4) scelta dei colori; 2) Traitem [568], simile a La machine à écrire, è stato realizzato nel 2001 da Didier Bigeard sempre con The games factory; 3) Scrivi con le immagini [569], creato in Visual Basic da Ivana Sacchi nel 2005, è molto più completo: oltre a salvare e richiamare i documenti in formato .rtf, può utilizzare immagini .gif e .jpg (presenti nella sottocartella \gif e sostituibili e integrabili) da affiancare o sostituire al testo, e di conseguenza i bambini possono esprimere con facilità tutta la loro fantasia.

Alcune utilità per i testi

[modifica | modifica sorgente]

Prima di passare all'analisi dei software collegati con il diffusissimo formato .pdf, segnaliamo brevemente alcune utilities che potrebbero tornare utili per la gestione e manipolazione dei testi all'interno di qualsiasi applicazione:

  1. Case Changer [570] consente di impostare il testo inserito: 1) in maiuscolo e minuscolo rispettanto la punteggiatura; 2) tutto in maiuscolo; 3) tutto in minuscolo; 4) in maiuscolo per l'iniziale delle parole, in minuscolo per il resto; 5) con ogni carattere invertito; è possibile escludere specifiche parole dalle modifiche ed è presente un conteggio dei caratteri e degli spazi;
  2. Winmerge [571][572] permette di comparare files e cartelle;
  3. KDiff3 [573][574] permette di confrontare il contenuto di due o tre files o di due o tre cartelle per trovarne le differenze;
  4. PhraseExpress [575], freeware per uso personale, permette di incollare frasi e testi in qualsiasi applicazione Windows usando macro da tastiera.

Gestione dei file .pdf

[modifica | modifica sorgente]

Tomahawk PDF+

[modifica | modifica sorgente]

Tomahawk PDF+ [576], disponibile in italiano e leggermente limitato nella versione "Freeware" rispetto alla versione "Gold", accetta in ingresso gli stessi formati previsti per QJot ed esporta i documenti, oltre che in .rtf e .txt, anche in .pdf; le funzioni più interessanti del software sono: 1) controllo ortografico e thesaurus; 2) gestione avanzata dei font, dei paragrafi, delle tabelle, dell'aspetto e dei colori; 3) inserimento di linee orizzontali, page breaks, tabelle delimitate, link ipertestuali, simboli, immagini e files; 4) visualizzazione dei caratteri non stampabili; 5) anteprima di stampa; 6) estrazione di immagini da files .pdf. Tutti i comandi sono presenti, come icone e su 3 righe, sopra la finestra di lavoro.

Foxit Reader e PDF-XChange Viewer

[modifica | modifica sorgente]

Sempre riguardo ai files .pdf, Foxit Reader Portable [577] e PDF-XChange Viewer [578] - [579] sono due ottimi lettori con funzioni avanzate di manipolazione dei documenti e con possibilità di registrare le modifiche effettuate. I due prodotti si presentano con caratteristiche piuttosto diverse e possono considerarsi complementari tra di loro. Foxit Reader Portable, disponibile in lingua italiana, tra le altre cose, può: 1) aggiungere bookmarks[5], immagini, animazioni, video, testi, annotazioni e commenti; 2) copiare in memoria il contenuto selezionato (testi e/o immagini); 3) ingrandire e rimpicciolire i testi; 4) aggiungere righelli, forme e misuratori di distanze. PDF-XChange Viewer (disponibile in versione italiana prelevando il Language Localization Tool) presenta alcune caratteristiche peculiari rispetto a Foxit Reader Portable: 1) esportazione avanzata dei files .pdf in 15 formati diversi di immagini; 2) visualizzazione di miniature e griglia; 3) funzioni avanzate di misurazione degli elementi e di evidenziazione del testo; 4) timbri e fumetti molto vivaci. Le limitazioni rispetto alla versione a pagamento sono relative soprattutto alla possibilità di agire sulle pagine (inserimenti, estrazioni, eliminazioni).

Altri lettori .pdf

[modifica | modifica sorgente]

Sono peraltro da segnalare altri lettori freeware di discreta qualità:

  1. Free Pdf Reader [580];
  2. SumatraPDF [581][582];
  3. Cool PDF Reader [583];
  4. Haihaisoft PDF Reader [584];
  5. Genius PDF [585], compatto e veloce, utile anche per leggere files .epub, .mobi, .djvu, .cbr e .cbz;
  6. Flipping PDF Reader [586] software gratuito per Windows per la lettura di files .pdf come libri sfogliabili (un fruscio molto gradevole ci accompagna mentre voltiamo le pagine e la tabella dei contenuti, se presente, viene mostrata a sinistra ed agevola la navigazione all'interno dei documenti; sempre sulla sinistra possono essere visualizzate le anteprime delle pagine ed i segnalibri; funzioni avanzate di zoom avanti e indietro possono essere applicate in ogni momento).

Utilities varie per files .pdf

[modifica | modifica sorgente]

Molto interessanti per i nostri scopi sono anche alcune "utilities", la prima commerciale, le altre freeware:

  1. PDFZilla [587] è un ottimo convertitore commerciale (ma spesso offerto gratuitamente in siti come Giveaway of the Day - [588]) da .pdf a .doc, .txt, .htm, .swf, .jpg, .bmp, .png, .gif e .tif;
  2. PDF Split And Merge [589], disponibile in versione portable [590], è un programma di Andrea Vacondio che, nella sua versione base gratuita, permette l'unione e la divisione (normale, per segnalibri, per dimensione) di files .pdf, l'estrazione di pagine da documenti .pdf e la loro rotazione, la miscelazione di due o più files .pdf; un programma simile è Icecream PDF Split And Merge [591], che consente la separazione e l'unione anche di archivi protetti da password;
  3. Swftools [592] consente la conversione perfetta di documenti .pdf in files Flash .swf., grazie anche ad apposite interfacce, come Image To SWF [593], Scedit [594] e QPdf2Swf [595];
  4. PDFCreator [596], DoPDF [597] e BullZip PDF Printer [598] sono tre efficienti stampanti virtuali .pdf;
  5. Pdf24 PDF Creator [599], un'altra stampante virtuale molto interessante, comprende diverse funzioni aggiuntive (unione, separazione, protezione di files .pdf; estrazione di pagine da files .pdf; copia di pagine tra due files .pdf; anteprima in fase di editing; inserimento e modifica di informazioni come autore e titolo);
  6. iCopy - Free Photocopier [600], di Matteo Rossi, open source in italiano per Windows, può essere usato, da solo o in combinazione con una stampante virtuale PDF (PDFCreator, DoPDF, Pdf24 PDF Creator), crea direttamente files .pdf (ma anche immagini .jpg) a partire da fogli letti con lo scanner;
  7. JSignPdf [601] è un software open source per Windows, Mac e Linux per la firma digitale e la crittografia di files .pdf (sono compresi anche i corrispondenti plugin per OpenOffice e LibreOffice);
  8. PDFrizator [602], scritto in Delphi per Windows e disponibile anche in italiano, utilissimo per creare animazioni e presentazioni in formato .pdf, supporta (e converte in .pdf) numerosi tipi di files (es. .gif, .jpg, .png, .tif, .cbr, .cbz), comprende diversi effetti di transizione, gestisce l'avanzamento automatico delle pagine, permette l'inserimento di musiche di sottofondo, cancella, unisce, ruota e imposta le pagine dei files .pdf in modalità WYSIWYG, consente la ricerca di risorse in Internet (ad. es in Bing Images, Google Images, Picasa, Flickr, Twitpic, SoundCloud);
  9. BabyPDF [603], freeware per Windows, richiede .NET Framework 3.5 e crea, legge e modifica files .pdf, in particolare attraverso strumenti di ritocco (linee, cerchi, archi, poligoni, penne, grafici) e di importazione di immagini e testi (semplici o .rtf); ogni elemento inserito presenta numerose proprietà impostabili, alla maniera dei migliori software per la programmazione ad oggetti; altre funzioni interessanti sono: A) la possibilità di inserire una griglia (di 3, 5, 8, 10, 12, 15, 20 mm); B) lo zoom da 40% al 400%; C) gli undo e redo illimitati;
  10. PDFill PDF Tools [604], freeware per Windows, è un pacchetto di 15 utilità per la manipolazione/gestione di files .pdf; sono compresi strumenti per: A) unire/combinare 2 o più .pdf in un singolo file; B) estrarre, riordinare, cancellare pagine di un .pdf in modo da ottenerne uno nuovo; C) fornire di watermark (testuale o iconico) e di informazioni (titolo, autore, soggetto, parole chiave, versione) un file .pdf; D) ruotare (di 0, 90, 180, 270 gradi) e riformattare (per risparmiare carta in fase di stampa) le pagine di un documento .pdf; E) convertire in un documento .pdf files .ps, documenti e foto su carta ed immagini .bmp, .jpg, .gif, .png, .tif, .wmf; F) salvare le pagine di un documento .pdf in immagini .png, .jpg, .bmp e .tif; G) criptare, decriptare, proteggere files .pdf.

Manipolazione dei files .pdf

[modifica | modifica sorgente]

Gratuiti sono anche alcuni programmi per la manipolazione dei files .pdf:

  1. Tweak PDF [605];
  2. PDF Bundle [606];
  3. A-PDF INFO Changer [607];
  4. Adolix Split And Merge PDF [608];
  5. Scan2PDF [609];
  6. WinScan2PDF [610];
  7. SepPDF [611], per la divisione di documenti .pdf in più files più piccoli;
  8. PDF Shaper [612];
  9. PDF To JPG Free [613] per la conversione delle pagine di files .pdf in immagini .jpg ad alta qualità;
  10. PDF Rotator [614], portable per Windows, per la rotazione permanente di 90/100 gradi di tutte le pagine (o delle pagine selezionate) di un file .pdf (anche protetto e/o con accesso ristretto);
  11. Simple PDF Splitter [615], per la divisione di files .pdf;
  12. PDF Image Extraction Wizard [616], per l'estrazione di immagini da files .pdf;
  13. PDF To Image [617], programma Windows per la conversione di files .pdf in immagini .jpg o .bmp (è possibile convertire tutto un documento o solo le parti grafiche o ancora solo le pagine selezionate);
  14. PDF Manager [618], open source per Windows Xp/Vista/7/8/10, funzionante con .NET Framework 2.0 e superiori, converte in un documento .pdf files multipli .pdf, .jpg, .tif, .png, .emf e .wmf;
  15. Free PDF Compressor [619] comprime files .pdf usando 4 diverse impostazioni (bassa risoluzione per il solo schermo a 72 dpi; media risoluzione e bassa qualità a 150 dpi; alta qualità a 300 dpi; alta qualità con conservazione dei colori originali sempre a 300 dpi);
  16. UnityPDF [620] manipola i files .pdf in diversi modi, unendoli, dividendoli, inserendoli uno nell'altro, proteggendoli, visualizzandone e rimuovendone i metadati, estraendone pagine;
  17. PDF Eraser [621] consente la cancellazione di parti delle pagine dei files .pdf tramite gomme di 3 grandezze diverse, ma anche la cancellazione e rotazione delle stesse pagine e l'aggiunta di testi ed immagini ai documenti;
  18. PDF To MOBI [622], funzionante con le librerie NET Framework 4.0, converte interi files .pdf (o le pagine selezionate) in libri elettronici in formato .mobi, per i quali è possibile inserire i metadata, impostare la lingua ed aggiungere un'immagine di copertina;
  19. PDF Cutter [623] estrae pagine (contigue o no) da documenti .pdf andando a formare files .pdf più piccoli secondo le opzioni impostate; in particolare è possibile: A) selezionare le pagine in un intervallo stabilito; B) indicare pagine non contigue (es. 2, 13, 15); C) salvare ogni pagina in un file.

Servizi on-line per i files .pdf

[modifica | modifica sorgente]

On-line sono da segnalare diversi servizi molto utili (sempre tenendo presente che non tutti gli strumenti disponibili sono egualmente efficaci e che bisogna considerare i tempi lunghi di upload dei files da modificare/editare):

  1. PDF Aid [624], completissimo, contiene i seguenti utilissimi tools per la manipolazione dei files .pdf: Watermark Pdf, Image To Pdf, Html To Pdf, Extract Images, Join Pdf Files, Split Pdf, Xps To pdf, Word To Pdf, Doc To Pdf, Rotate Pdf Pages, Svg To Pdf, Ps To Pdf, Eps To Pdf, Xps to Docx, Pdf To Doc, Pdf To Html, Pdf To Txt, Pdf To Jpg, Rebrand Pdf, Doc To Jpg, Repair Pdf, Compress Pdf, Pdf To Tiff, Scale Pdf Pages, Word To Html, Word Extract Images; nella versione gratuita si possono modificare files non più grandi di 20 Mb e spesso nella prima pagina, in alto a sinistra, viene visualizzato un link a "PDFAid.com - #1 PDF Solution" (scritta peraltro facilmente eliminabile con strumenti appositi);
  2. Pdf Escape [625] permette, tra le altre cose, l'editazione dei files .pdf fino a 5 Mb e 50 pagine (con l'aggiunta di note, modelli, maschere), il riempimento di moduli contenuti, la modifica, il salvataggio e la stampa di documenti anche protetti;
  3. ILovePDF [626] comprende i seguenti strumenti: "Unisci PDF", "Dividere PDF", "Comprimi PDF", "PDF in Word", "PDF in Powerpoint", "PDF in Excel", "Word in PDF", "Powerpoint in PDF", "Excel in PDF", "PDF in JPG", "JPG in PDF", "Numero di pagine", "Filigrana", "Ruotare PDF", "Ripara PDF", "Sbloccare PDF", "Proteggi PDF", "Organizza PDF"; senza registrazione ci sono grandi limitazioni nel numero e nella grandezza dei files; i vantaggi della registrazione gratuita (sicuramente sufficiente per un uso personale/educativo) e di quelle "Premium" e "Premium Pro" sono descritti in questa pagina: [627];
  4. Free Pdf Convert [628] converte immagini, pagine web, files Word, Powerpoint, ecc. in formato .pdf;
  5. PublisherToPdf [629] converte in .pdf files .epub;
  6. PDFOnlineReader [630] consente la lettura di files .pdf, l'inserimento di annotazioni ed evidenziazioni nei documenti, la modifica dei links eventualmente presenti;
  7. PDF To Excel Converter [631] trasforma files .pdf in files Excel modificabili;
  8. PDF Converter [632] consente diverse conversioni da .pdf a .doc, da .pdf a .xls e da .pdf a .ppt;
  9. PDF Mergy [633] unisce più files .pdf in uno solo;
  10. con il servizio Ace Thinker [634] si ottengono ottime conversioni: 1) da .pdf a Word, .ppt, Excel, .jpg, .txt; 2) da Excel, Word, .ppt, .jpg, .txt a .pdf);
  11. Sfogliami [635], made in  Italy, permette di convertire i propri files .pdf in libri sfogliabili (flipbooks); inseriti negli appositi campi un indirizzo e-mail, una password e il titolo del libro, si può procedere al caricamento del documento; una volta cliccato sul pulsante di conversione, dopo 30-60 minuti ci sarà comunicato via posta elettronica l'indirizzo per la visualizzazione del libro; gli utenti che leggono il flipbook al link indicato possono scaricarlo direttamente in formato .pdf;
  12. Sejda [636] è una suite di 30 strumenti on-line per la manipolazione completa di files .pdf; sono presenti i seguenti strumenti di: 1) estrazione di pagine; 2) divisione documenti (a metà o in base a vari parametri); 3) fusione, unione e riordinamento; 4) conversioni; 5) editing vari (ritagli, cancellazioni di pagine, modifiche testate e piè di pagina, rotazioni, ridimensionamenti, inserimento di filigrane); 6) compressione; 7) protezione; 8) sblocco; 9) estrazione di testo;
  13. Investintech [637] è un servizio OCR per la conversione di documenti .pdf in formato .doc (il file prodotto viene inviato via mail).

Software per OCR

[modifica | modifica sorgente]

Un discorso a parte merita (per la rilevanza rispetto ai nostri scopi didattici) l'importazione di testi "puri" da documenti cartacei. In questo caso i software freeware (come Free OCR e SimpleOCR) non sono assolutamente all'altezza dei programmi commerciali (ABBYY Fine Reader, Readiris, Text Bridge, OmniPage), cui dobbiamo spesso continuare a fare riferimento. Tuttavia proprio Free OCR [638], pur richiedendo .NET Framework 2.0 e avendo un'interfaccia solo in lingua inglese, appare un prodotto ormai maturo, grazie anche al suo ottimo motore open source Tesseract OCR: con i numerosi dizionari compresi (inglese, danese, tedesco, finlandese, francese, italiano, olandese, norvegese, polacco, spagnolo e svedese) è possibile ottenere testi molto precisi (esportabili in memoria oppure verso files .rtf e .doc) a partire da pagine scannerizzate o da immagini o ancora da files .pdf, funzione quest'ultima decisamente molto interessante. Prima di avviarne l'interpretazione OCR, la pagina .pdf o l'immagine può essere ingrandita, rimpicciolita, centrata, ruotata a destra o a sinistra; è possibile anche una selezione parziale della pagina/immagine. Se non è possibile operare multiselezioni, c'è da dire che il programma di solito rileva automaticamente e senza difficoltà la presenza di più colonne di testo. Come portable è disponibile una versione precedente, Free OCR [639], che in input supporta unicamente immagini .tif o scannerizzate.

Servizi web per OCR

[modifica | modifica sorgente]

Sul web si segnalano Online OCR [640], eccellente nelle conversioni, NewOCR [641], usabile con immagini non più grandi di 1 mb, I2OCR [642], con supporto di più di 60 lingue (tra cui l'italiano), accettazione in input di immagini .jpg, .png, .bmp, .tif, .pbm, .pgm e .ppm, analisi multicolonna dei sorgenti, e Free OCR [643], utilizzabile con files .jpg, .gif, .tif, .pdf (solo la prima pagina) e .bmp fino a 2 mb.

Software per creare libri elettronici

[modifica | modifica sorgente]

Per la creazione di libri elettronici non possiamo non segnalare Calibre [644][645], programma che: 1) gestisce in entrata files .cbz, .cbr, .cbc, .epub, .fb2, .htm, .lit, .lrf, .mobi, .odt, .pdf, .prc, .pdb, .pml, .rb, .rtf, .tcr e .txt; 2) può generare files in formato .azw3, .epub, .fb2, .oeb, .lit, .lrf, .mobi, .pdb, .pml, .rb, .pdf, .tcr e .txt; 3) permette la modifica dei metadati e delle descrizioni degli ebook; 4) consente la ricerca in Internet dei metadati e delle copertine dei libri digitali. Altro prodotto interessante è Sigil [646][647]. Come add-on di Firefox è disponibile invece Grab My Book [648] per la cattura e conversione di contenuti di pagine web in formato .epub.

Servizi web per la creazione di e-book

[modifica | modifica sorgente]

Esistono ottimi servizi on-line per la creazione di libri; ne segnaliamo qui solo alcuni:

  1. EPub Editor [649], prodotto completamente italiano;
  2. Book Creator [650]: anche se presenta il limite evidente (e non condivisibile) di funzionare solo con il navigatore Google Chrome, risulta facilissimo da usare e permette di scaricare in formato .epub i libri creati; dopo una registrazione velocissima che non richiede conferma via mail, si viene invitati a mettere un nome alla propria biblioteca e si viene introdotti nell'ambiente di gestione della libreria; prima di aggiungere/creare un primo libro cliccando su "+ New Book" conviene leggere ed eventualmente modificare le impostazioni relative alla biblioteca, cioè indicare se: le immagini inserite nel libro possono essere indicizzate da Google Image (Opzione 1), se i propri studenti possono editare (Opzione 2) e leggere (Opzione 3) i libri e pubblicarne di propri (Opzione 4); le prime 3 opzioni sono attive per default; da notare peraltro che c'è un comodo comando per mandare un codice di invito alla biblioteca; le immagini e gli altri elementi multimediali da inserire possono essere prelevati da proprio hard disk, da Google Image, da Google Maps e da Google Drive, da telecamera e microfono, ma possono anche essere dei codici "embed"; è poi possibile inserire oltre ad forme, linee (5 strumenti diversi con 5 grandezze differenti e colori impostabili), emoticon e scritte; centinaia di sfondi diversi (divisi in 6 categorie, "Solid Colors", Comics", "Paper", "Borders", "Patterns", "Textures") possono essere scelti per ogni pagina del libro; cliccando sul punsante con la freccia in alto a destra ("Read Book") si può leggere il libro e si possono impostare proprio le modalità di lettura, ma soprattutto è possibile accedere alle opzioni per la condivisione, la stampa e lo scaricamento del libro;

Lettori di e-books

[modifica | modifica sorgente]

Come lettore per libri elettronici (.epub, .fb2, .epub, .mobi), ma anche di formati di testo "classici" (.txt, .rtf, .doc, .html, .chm), un ottimo prodotto è sicuramente Cool Reader [651], open source per Windows, Linux e Android, con vista a doppia pagina, ingrandimento/riduzione dei caratteri e diverse altre funzioni avanzate. Un semplice lettore di soli files .epub è invece EPUB File Reader [652].

Creazione e gestione dei font

[modifica | modifica sorgente]

Per la creazione e modifica dei TrueType Font (.ttf) di Windows è da segnalare FontForge [653], software libero per Windows, Mac e Linux. Il programma, noto in precedenza con il nome di PfaEdit, converte anche i font tra i formati TrueType, PostScript e OpenType. All'interno dell'editor di FontForge è possibile incollare immagini contenenti i vari caratteri (magari realizzati con un programma di grafica vettoriale, come Inkscape). Con l'ausilio di uno scanner e di un programma di grafica come GIMP, si può persino realizzare un font di caratteri con la nostra calligrafia. Molto interessante è anche X-Fonter [654], completo font viewer/manager/printer.

Fogli di calcolo

[modifica | modifica sorgente]

Meno numerosa, rispetto agli editor e ai wordprocessor, ma anche rispetto ai convertitori per documenti, è la schiera di software "liberi" per la gestione di fogli di calcolo. All'altezza dei più noti (e utilizzati) Microsoft Excel e OpenOffice.org Calc c'è solo Gnumeric Spreadsheet [655][656][657], per Linux e tutti i sistemi Windows. Gnumeric Spreadsheet è un prodotto veramente completo, ha un'interfaccia particolarmente gradevole, legge e scrive tranquillamente files Microsoft Excel .xls e permette il salvataggio dei fogli di calcolo in formato .html e .pdf. Altrettanto facile da usare è Spread32 [658], compreso nel pacchetto Tiny USB Office [659]: questo minuscolo software (311 kb) permette di usare 256 fogli, 256 colonne, 65536 righe, 250 funzioni, e comprende numerosi strumenti (ordinamenti multipli, blocchi di colonne, ecc.). Semplici, ma molto interessanti appaiono anche Simple Spreadsheet [660], open source per tutte le versioni Windows, e SSuite Office Accel Spreadsheet [661], freeware con notevoli funzioni di rappresentazione grafica 2D e 3D dei dati. On-line appare molto utile il servizio offerto da Tableizer [662] per l'incorporazione di files Excel, Calc, ecc. nelle proprie pagine web (viene prodotto un codice "embed" da copiare nei files .html); ma soprattutto sono da segnalare i servizi per i fogli elettronici forniti dal già nominato Google Documenti [663] e da Zoho Sheet [664], entrambi pensati sia per la produttività individuale, sia per il lavoro in team.

Software per la produzione di grafici

[modifica | modifica sorgente]

Più rilevanti in ambito educativo sono i software per la realizzazione di grafici, eventualmente da esportare poi in formato immagine. Già diversi pacchetti per ufficio, wordprocessor e fogli di calcolo permettono la creazione di grafici. Esistono però anche alcune applicazioni freeware o applicazioni sul web specifiche e in genere molto facili da utilizzare (dal personale scolastico, ma anche dai piccoli alunni). Come programma off-line si segnala Grafici [665], realizzato in Visual Basic 3.0 da Pier Angelo Rosset per l'Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma Valle D'Aosta; si tratta di una semplice applicazione per la realizzazione di istogrammi e grafici a torta, a linea, ad area, a dispersione e a barre (alcuni anche tridimensionali) sulla base di pochi dati inseriti; i grafici (a colori o in bianco e nero) possono essere stampati, copiati e esportati in immagini .wmf (Windows MetaFile) e .bmp (Windows Bitmap). Altro software interessante è Graphs Made Easy [666], freeware per Windows Xp e successivi, funzionante con le librerie installate di .NET Framework 2.0 e superiori. Il programma genera, sulla base dei dati inseriti oppure importati da fogli Excel/Open Office Calc, grafici a barre, a linee, a torta, ad area e li salva come immagini .bmp, .gif, .jpg e .png (con risoluzione da 50 a 999 dpi). Ancora Alternate QR Code Generator [667] si occupa in modo specifico della generazione di immagini QR (codici Quick Response), codici a barre a due dimensioni, con possibilità di salvataggio delle immagini in locale o nella clipboard di Windows. Infine, se Barbecue [668], è un interessante freeware per la produzione di "progress bar", cioè di barre che visualizzano i dati inseriti (e salvati in files .xml facilmente manipolabili) nella loro evoluzione, ZoomTags [669] si occupa della produzione di clouds, cioè di vivaci "nuvole" fatte di parole.

Servizi web per produrre grafici

[modifica | modifica sorgente]

On-line si possono indicare diversi servizi:

  1. con Create A Graph [670] è possibile ottenere grafici a barre, a linea, ad area, a torta e a dispersione;
  2. PieColor [671], in lingua inglese, permette la creazione di vivaci diagrammi a torta in 2D o 3D (per avere i quali bisogna inserire purtroppo percentuali e non numeri assoluti);
  3. Chartle [672], sempre in lingua inglese, realizza grafici a barre (orizzontali, verticali, 2D, 3D), a torta, a punti e linee, a dispersione, di altro tipo (diagramma di Venn, radar, tabella, organigramma, linea del tempo, indicatore di livello, mappe geografiche tematiche); Chartle è un'applicazione Java completa, chiara e facile da usare; i parametri e i settaggi possibili sono ovviamente tantissimi; a titolo di esempio possiamo dire che ci sono 3 tipi di diagrammi a barre e che per ognuno, oltre ai dati, si possono impostare parametri generali (testo del titolo, grandezza e colore del font usato per il titolo, larghezza e altezza del grafico, posizione e grandezza del font della legenda) e speciali (titoli degli assi, disegno in 2D/3D, eventuale inversione degli assi); un codice "embed" permette la pubblicazione dei grafici realizzati, ma i lavori possono anche essere catturati come immagini;
  4. Infogram [673], previa registrazione gratuita, consente la realizzazione, il salvataggio e la condivisione (anche tramite codice embed) di grafici (a barre, a colonne, a torta, a linee, ad area, a dispersione, pittorici, gerarchici, a tabella, finanziari, progressivi, wordcloud, treemap) e di immagini infografiche; le immagini vengono create tramite un comodo ed elegante editor ed è possibile scegliere tra numerosi schemi predefiniti modificabili e personalizzabili; fogli di calcolo permettono l'inserimento dei dati ed è possibile allegare mappe geografiche, clipart, foto e video; alle immagini infografiche sono dedicati anche Piktochart [674] e Easell.ly [675], quest'ultimo flessibile e ricchissimo di opzioni; anche in questo caso modelli già pronti ("vhemes", cioè "visual themes", temi visuali) facilitano il processo di ideazione e creazione;
  5. con Chartgo [676] si possono creare, senza registrazione e in base alle etichette e ai dati inseriti, diagrammi di vario tipo (a barre, a linee, a torta e ad area), in 2D o 3D, con orientamento verticale od orizzontale; sono peraltro impostabili: la larghezza, l'altezza, il titolo e il sottotitolo del grafico; i titoli degli assi; gli stili di titoli, etichette e grafico; i diagrammi realizzati possono essere salvati come immagini .png;
  6. Diy Chart [677], facile da usare (grazie soprattutto a numerosi templates), supporta la lingua italiana, necessita di registrazione gratuita ed è orientato particolarmente verso i diagrammi 3D;
  7. ChartGizmo [678], con registrazione gratuita e veloce, spicca per la possibilità di esportare i grafici e diagrammi realizzati in siti web e blog;
  8. ICharts [679] ha l'indubbio pregio di esportare in formato .pdf e .png, dei grafici realizzati
  9. Hohli [680] si segnala per l'immediatezza nella selezione dei grafici (disponibili subito in home page), ma per i settaggi occorre fare sicuramente un po' di pratica;
  10. Zingchart [681] è un'eccezionale applicazione in Flash per la realizzazione di 24 tipi di grafici (a torta, ad area, lineari, a barre, ecc.) utilizzando numerosissime impostazioni (caratteristiche generali e specifiche, titoli, legende, scale, marcatori, anteprima, effetti di zoom, ecc.); molto interessante dal punto di vista didattico è la modalità di immissione dei dati;
  11. ChartTool [682] prevede la creazione di 9 tipi di grafici (lineari, a barre, ad area, a torta, xy, a barre e linee, radar, progressivi, scatter, bubble); una volta inseriti titoli, etichette e dati, e verificato il risultato ottenuto, il salvataggio dei lavori creati può avvenire in formato .png, .jpg, .pdf e .csv;
  12. Cacoo [683] si segnala per la possibilità di collaborare on-line alla creazione di mappe, grafici e diagrammi di vario tipo;
  13. QR-EDUCATION [684] genera immagini (codici) QR in base al testo inserito e alla sua grandezza (da 1 a 10); in particolare possono essere creati codici QR di indirizzi web da aggiungere nelle proprie pagine Internet;
  14. con AmCharts [685] è possibile creare numerosi tipi di grafici a colonna e a barre (16), a linea e ad area (21), a ciambella e a torta (9), xy e a dispersione (5), vari (15), operando su tutti i loro aspetti (dati, sfondo, area di disegno, legenda, indicazioni, assi, titoli); una veloce registrazione gratuita permette il salvataggio web dei propri lavori interattivi (comunque catturabili in ogni momento come immagini); notevoli i servizi collegati Interactive Javascript Maps [686], per la creazione di cartine animate ed interattive, e Free SVG Maps [687], ampia raccolta di mappe geografiche libere per usi non commerciali.


TUTTI I COLLEGAMENTI

[modifica | modifica sorgente]
  1. PARTE 1A
  2. PARTE 1B
  3. PARTE 2
  4. PARTE 3
  5. PARTE 4
  6. PARTE 5
  7. PARTE 6
  8. PARTE 7


  1. Uniform Resource Locator.
  2. Anteprima.
  3. Documenti semicompilati con spazi da completare.
  4. Autoscorrimento.
  5. Segnalibri.


Programmi per la grafica

[modifica | modifica sorgente]

Un momento importante all'interno della progettazione di oggetti didattici è la creazione, la modifica, il trattamento e la gestione delle immagini. La rilevanza degli elementi visivi per i giovani alunni è molto evidente e l'aspetto delle attività proposte rappresenta sicuramente un fattore determinante per lo sviluppo della motivazione a intraprendere (e portare a termine) un lavoro scolastico. Un memory con immagini animate è certamente più affascinante di uno con sole parole e un cruciverba illustrato è più immediatamente apprezzato di uno schema con sole definizioni scritte. Ovviamente non si vuole negare l'utilità di attività esclusivamente basate su testi, che anzi devono essere proposte con continuità, bensì si vuole richiamare l'attenzione su certe caratteristiche tipiche dell'infanzia, in un ambiente sociale dominato da elementi visivi. Diversi prodotti freeware o open source ci vengono in aiuto e riescono a coprire tutte le nostre esigenze senza la necessità di ricorrere a costose soluzioni commerciali. Anche in questo caso la nostra analisi riguarderà le applicazioni più note e performanti, scelte anche e soprattutto in base alla capacità di produzione delle immagini che ci occorrono. Una serie di "utilities" grafiche completerà il quadro e ci consentirà di avere a disposizione una "cassetta degli attrezzi" per il trattamento di qualsiasi tipo di immagine. A questo proposito, e prima di iniziare la nostra analisi degli strumenti esistenti per la grafica, ricordiamo che i formati immagine sono numerosissimi e che occorre individuare di volta in volta quello più adatto alle nostre creazioni; in generale però (e al di là di alcuni casi particolari) possono essere suggeriti i seguenti formati: 1) .gif per le clipart e per le immagini a bassa risoluzione e con pochi colori; 2) .jpg per le foto e per le immagini ad alta risoluzione e con molti colori (anche milioni); 3) .svg per le immagini vettoriali.

Visualizzatori, manipolatori, convertitori

[modifica | modifica sorgente]

Come navigatori, visualizzatori, manipolatori e convertitori di immagini sono consigliabili IrfanView [688], che ha un notevole numero di plugin e può generare immagini-panorama, e FastStone Image Viewer [689][690], con più di 60 effetti di transizione per immagini .jpg e supporto pieno dello scanner; entrambe le applicazioni sono disponibili in italiano e supportano praticamente tutti i formati di immagini esistenti. Più particolare è CDisplayEx [691], utile per la lettura di fumetti e di immagini contenute in archivi compressi .rar, .zip, .cbr[1], .cbz[2]. Anche STDU Viewer [692] legge files .cbr e .cbz, ma riconosce e visualizza anche file .tif, .pdf, .djvu, .xps, .jbig2, .fb2, .txt, .tcr, .dcx, .bmp, .pcx, .jpg, .gif, .png, .wmf, .emf, .psd e permette la conversione di files .djvu e .pdf in diversi formati di immagine (es. .gif e .png).

Un editor open source molto potente, ma anche piuttosto complesso nell'uso, è GIMP, per il quale esistono anche varie versioni portable: Portable Apps, Gimp Portable, WinPenPack. Il software è predisposto ovviamente anche per la lingua italiana e sempre in italiano è stato approntato un manuale operativo che può permettere agli utilizzatori inesperti di orientarsi tra le innumerevoli funzioni del programma. GIMP possiede avanzati strumenti di fotoritocco e rendering[3], è un ottimo sostituto di prodotti commerciali come Photoshop e CorelDraw ed è adatto anche ad usi professionali. Eccellente è il plugin G'mic, che permette l'applicazione di numerosi effetti spettacolari alle nostre immagini. Numerose guide a GIMP, distribuite in 7 sezioni (Tutorial base, Luci ed esposizione, Gestione colori, Migliorare soggetti umani, Migliorare i panorami, Sfocature artistiche, Strumenti e plugin), sono disponibili nel sito Mora-Foto e possono costituire un eccellente punto di partenza per l'apprendimento dell'uso del programma.

PhotoFiltre [693][694][695][696] è disponibile in italiano e si occupa principalmente di ritocco di immagini, con selezioni vettoriali, una vasta serie di effetti (contorno, trasparenza, scale di grigi, opacità), supporto completo di dispositivi TWAIN (come fotocamere digitali e scanner piani) e più di 100 filtri. Peraltro, per il miglioramento delle prestazioni e delle funzionalità del software sono stati preparati da diversi programmatori oltre 30 plugin, tra cui la correzione dell'effetto occhi rossi, l'importazione di .gif animate e di immagini nel nuovo formato Jpeg 2, l'effetto specchio, l'eliminazione di pixel difettosi, la cattura dello schermo e la lente d'ingrandimento.

Inkscape [697], open source anche in italiano, disponibile anche come portable [698], si occupa di grafica vettoriale, ispirandosi a prodotti commerciali affermati come Illustrator, Freehand, CorelDraw e Xara X e utilizzando in modo particolare il formato .svg (Scalable Vector Graphics). In entrata, oltre ai files .svg, il programma ammette una serie impressionante di formati grafici (tra cui .wmf, .ani, .ggr, .bmp, .gif, .ico[4], .cur, .jpg, .png, .tif), mentre in output è possibile salvare il lavoro in diversi formati importanti: .svg (puro, Inkscape, compresso, puro compresso), Bitmap (.bmp), postscript (.ps e .eps), Adobe .pdf, Latex (.tex), tavolozza GIMP (.gpl), disegno Open Document (.odg), Enhanced Metafile (.emf). Inkscape prevede numerosissimi strumenti ed effetti e gli oggetti possono essere posti su più livelli. Tra le funzioni più interessanti troviamo: tracciati con nodi spostabili; il disegno di stelle, poligoni, spirali, linee a mano libera, linee calligrafiche, linee dritte; l'inserimento di connettori tra oggetti; la creazione e modifica di gradienti; la visualizzazione e modifica dell'albero XML del documento; la vettorizzazione delle bitmap; gli effetti di rendering. Ovviamente un uso efficace e completo del prodotto presuppone una certa conoscenza di grafica vettoriale e un discreto apprendistato.

PicPick [699], disponibile in italiano per tutte le versioni di Windows, è il miglior programma freeware (per uso personale e didattico) all-in-one per la cattura e l'editing di immagini. Con PicPick sono catturabili: lo schermo intero; la finestra attiva (anche scorrevole); un'area rettangolare (anche fissa) dello schermo; un'area a mano libera. Gli altri strumenti compresi sono: un avanzato editor di immagini (integrabile con una comoda Barra degli strumenti); il selettore e la palette dei colori; la lente d'ingrandimento; il righello dei pixel; il rapportatore[5] e i crocini[6]. Naturalmente le (numerose) hotkey previste possono essere impostate liberamente dell'utente. Le schermate catturate sono registrabili come files .jpg, .gif, .png, .bmp e .pdf, sono condivisibili su Facebook e Twitter, e possono essere inviati tramite e-mail e server FTP.

FastStone Capture

[modifica | modifica sorgente]

FastStone Capture 5.3 [700] è l'ultima versione portatile gratuita per uso non commerciale di un ottimo catturaschermo (le versioni a pagamento successive si possono prelevare dal sito [701]). Rispetto a PicPick, FastStone Capture, pur essendo in lingua inglese, si segnala per la facilità d'uso, per i numerosi filtri ed effetti (scala di grigio, negativo, pixelizzazione, cornice, sfocatura, messa a fuoco, aggiunta di forme e testi), per la possibile elevata personalizzazione (attraverso le funzioni di "Settings") e soprattutto per un'ottima funzione "Resize" applicabile alle immagini catturate (da finestra attiva o scorrevole, oggetto attivo, area rettangolare o a mano libera, schermo intero). E' evidente il possibile uso del programma come creatore di anteprime di immagini o per scalare correttamente le nostre creazioni grafiche. Da segnalare è anche il tasto "Draw" con cui si può disegnare o aggiungere testi direttamente sull'immagine catturata. Infine i principali formati di output sono .bmp, .gif, .jpg, .png, .pdf e .tif.

ImageJ [702], programma multipiattaforma di pubblico dominio sviluppato in Java dai National Institutes of Health degli Stati Uniti, è adatto all'editing avanzato di immagini in svariati formati (come .jpg, .tif, .png, .gif, .bmp) ed è pensato per essere integrato da plugin sviluppati dagli autori e dagli utenti del software. ImageJ è "multithreading" (cioè si possono effettuare più operazioni in parallelo sulle immagini), supporta le "stacks" (serie di immagini che condividono le stesse finestre) e può essere eseguito su qualsiasi computer in cui sia installata la Java Virtual Machine 1.1 e successive. È possibile inoltre: 1) calcolare l'area in pixel delle regioni ("Region Of Interest", ROI in codice) selezionate dagli utenti; 2) operare con istogrammi e grafici; 3) misurare angoli e distanze; 4) eseguire diverse trasformazioni geometriche (rotazione, scaling, ecc.); 5) usare vari tipi di zoom. All'avvio il software presenta una finestra con 3 barre: 1) una barra dei menu; 2) una barra degli strumenti; 3) una progress bar. Altre finestre appariranno quando si caricheranno immagini, si realizzeranno istogrammi e grafici, si faranno misurazioni. Nella barra degli strumenti troviamo: 1) "Rectangular selections" (selezioni rettangolari normali o smussate - tenendo premuto il tasto "shift" della tastiera si ottengono quadrati); 2) "Oval selections" (selezioni ovali o ellittiche - tenendo premuto il tasto "shift" della tastiera si ottengono cerchi); 3) "Polygon selections" (selezioni di forma irregolare - clic ripetuti per disegnare i lati del poligono - clic sul punto iniziale per terminare); 4) "Freehand selections" (selezioni a mano libera con il mouse); 5) "Straight lines" (disegno di linee rette, segmenti, linee a mano libera, frecce - alt per dare la direzione); 6) "Angle tool" (disegno di angoli con due clic del mouse); 7) "Point/multipoint selections" (selezioni con uno o più punti); 8) "Wand (tracing) tool" (selezioni di oggetti di colore uniforme o sogliati all'interno di un'immagine); 9) "Text tool" (aggiunta temporanea o permanente di testi a un'immagine); 10) "Magnifying glass" (operazioni di zooming su un'immagine - doppio clic sull'icona dello strumento per tornare alle dimensioni originali - 11 possibili livelli di zooming: 1:32, 1:16, 1:8, 1:4, 1:2, 1:1, 2:1, 4:1, 8:1, 16:1, 32:1); 11) "Scrolling tool" (per visualizzare tutta un'immagine con dimensioni superiori a quella della finestra contenente); 12) "Color picker" (per impostare il colore di background e quello di foreground); 13) "Developer menu"; 14) "Stacks menu"; 15) "Paintbrush tool" (disegno con il pennello); 16) "Flood Fill tool" (riempimenti). Molto più ricca di comandi e di funzioni (anche avanzate) è la barra dei menu. Nel menu "File" troviamo le seguenti voci: 1) "New" (creazione di una nuova immagine o di un nuovo "stack"); 2) "Open", "Open next", "Open samples", "Open recent" (apertura di immagini, esempi, files recenti); 3) "Import" (importazione di svariati oggetti, tra cui immagini .tif e .avi, .gif animate, files di testo); "Close", "Close all", "Save", "Save as" (chiusura della finestra o di tutte le finestre, salvataggio dell'immagine corrente o di tutte le immagini); 4) "Revert" (sostituzione dell'immagine corrente con la sua ultima versione salvata); 5) "Page setup" (definizione del layout e delle opzioni di stampa); 6) "Print" (stampa dell'immagine corrente); 7) "Quit" (uscita dal programma). Nel menu "Edit" ci sono le seguenti voci: 1) "Undo" (annulla l'ultima operazione di filtering o di editing sull'immagine corrente); 2) "Cut", "Copy", "Copy to system", "Paste", "Paste control" (taglia, copia, copia nella clipboard, incolla, incolla come); 3) "Clear", "Clear outside" (cancella dentro/fuori la selezione); 4) "Fill" (riempi la selezione con il colore di foreground corrente); 5) "Draw" (colora i bordi di una selezione con il colore di foreground corrente); 6) "Invert" (crea l'immagine inversa di quella corrente o di una selezione, tipo negativo fotografico); 7) "Selection" (numerosi tipi di interventi sulle selezioni); 8) "Options" (opzioni relative al software in generale, ma anche a tutti gli elementi inseribili). Il menu "Image" contiene tutte le voci per: 1) determinare il tipo di immagine attiva e convertirla in altri tipi ("Type"); 2) sistemare/impostare la luminosità, il contrasto, i limiti di soglia, le dimensioni, il bilanciamento dei colori ("Adjust"); 3) visualizzare una finestra con tutte le informazioni sull'immagine attiva ("Show info..."); 4) gestire i colori dell'immagine attiva ("Color"); 5) operare con stacks di immagini ("Stacks" e "Hyperstacks"); 6) fare il crop dell'immagine o dello stack a partire dalla selezione rettangolare corrente ("Crop"); 7) fare una copia (in una nuova finestra) dell'immagine corrente o di una sua selezione rettangolare ("Duplicate"); 8) rinominare, ridimensionare orizzontalmente e/o verticalmente, ruotare, specchiare la selezione/immagine corrente ("Rename", "Scale", "Rotate", "Transform"); 10) fare lo zoom avanti e indietro ("Zoom"); 11) utilizzare gli overlay ("Overlay"); 12) riprodurre falsi colori per immagini a toni di grigio ("Lockup tables"). Il menu "Process" contiene le seguenti voci: 1) "Smooth", "Sharpen", "Find edges", "Find maxima", "Enhance contrast" (smussare, aumentare il contrasto, evidenziare i cambiamenti di intensità per le immagini/selezioni considerate); 2) "Noise" (aggiungere/rimuovere rumore alle/dalle immagini/selezioni); 3) "Shadows" (produrre effetti ombra); 4) "Binary" (processare immagini binarie); 5) "Math" (applicare operazioni matematiche alle immagini/selezioni attive); 6) "FFT" (usare l'implementazione della 2D Fast Hartley Transform - FHT - per effettuare operazioni e visualizzazioni nel dominio di Fourier); 7) "Filters" (applicare filtri semplici, come "Convolve", "Gaussian blur", "Median", "Mean", "Minimum", "Maximum" e 3D, come "Convolve 3D", "Median 3D", "Mean 3D", "Minimum 3D", "Maximum 3D"); 8) "Batch", "Image calculator", "Subtract background"; 9) "Repeat command" (ripetere l'esecuzione del comando precedente). Gli altri menu sono "Analyze", "Plugins", "Window", "Help". Quest'ultimo menu è molto ricco di voci e mostra come il progetto sia ampiamente documentato e discusso. A questo proposito, un manuale completissimo su ImageJ (svg.dmi.unict.it/iplab/imagej/downloads/relazione.pdf) è stato sviluppato da Camillo Bosco e Annalisa Cappello dell'Università di Catania. Sempre scritto in Java (e disponibile come .jar), Draw Swf (drawswf.sourceforge.net) registra in animazioni .swf disegni realizzati a mano libera e/o utilizzando i vari tools messi a disposizione (inserisci linea, rettangolo, ellisse, testo, immagini); sono settabili i colori della penna e del riempimento, la larghezza delle linee, la grandezza della tela; interessante (anche dal punto di vista didattico) è la possibilità di visualizzare (e modificare) tutte le proprietà di ogni oggetto inserito.

Speedy Painter

[modifica | modifica sorgente]

Speedy Painter [703], è un semplicissimo programma freeware Windows per il disegno artistico al computer, da usare possibilmente in combinazione con una tavoletta grafica Wacom. Pur pensato per principianti, il software supporta più livelli, comprende uno zoom molto efficiente (tasto F3), esporta i dipinti in video caricabili su YouTube e usa i più comuni formati di immagini (.jpg, .png, .tif, .bmp). I comandi principali (caricamento/salvataggio delle immagini, pennello, gomma, rotazione, selezione, riflessione, reset), sono posti a sinistra, mentre in alto a destra si trovano tre quadratini per tre funzioni diverse: 1) attivazione del riconoscimento della pressione della penna; 2) come la funzione precedente, ma con modifica del flusso; 3) attivazione del pennello con texture. Purtroppo il funzionamento di Speedy Painter non è garantito in ogni situazione, dato che in alcuni sistemi Windows il programma va in blocco.

DrawPad Graphics Editor

[modifica | modifica sorgente]

DrawPad Graphics Editor [704] è un compositor e programma di manipolazione di immagini di facile impiego; il software è molto adatto per la creazione di banner pubblicitari, inviti, dipinti, schizzi, diagrammi, icone, elementi per il web; sono presenti numerosi strumenti per il disegno anche vettoriale, sono gestiti i livelli, si possono aggiungere effetti, come smussi e ombre, e sono presenti diverse funzioni di editing (es. taglio, rotazione, ridimensionamento, capovolgimento) e di inserimento di oggetti (forme come cerchi, rettangoli, poligoni, stelle, fumetti, e testi totalmente configurabili). I lavori prodotti possono essere salvati nei formati .png, .bmp, .jpg, .gif, .pdf e .svg.

MyPaint [705], è un programma open source (anche) in lingua italiana per il disegno artistico digitale. Trattandosi di disegno a mano libera, la soluzione migliore è collegare al sistema una tavoletta grafica di buona qualità, oppure operare con la penna sulla LIM, evitando in ogni caso di usare il mouse. Le finestre con i comandi possono essere nascoste, in modo da concentrarsi unicamente sul disegno a pieno schermo; sempre a tale scopo, tutte le funzioni principali sono raggiungibili con tasti di scelta rapida. MyPaint, come editor di immagini bitmap, dispone di molti strumenti di disegno, filtri grafici e pennelli di regolazione colori, ma soprattutto rivolge la sua attenzione all'usabilità massima, per cui troviamo: 1) "undo" illimitati; 2) "toolbar" disponibili in modo flessibile; 3) supporto completo delle tavolette grafiche (con riconoscimento della velocità e dell’intensità della pressione del pennino su di esse); 4) "canvas" (tele) illimitate; 5) pennelli completamente parametrabili; 6) rotazione, zoom e spostamento della tela, con simulazioni più o meno realistiche; 7) supporto dei livelli; 8) numerosi sfondi; 9) innumerevoli matite, pennelli e vernici (ad es. olio, acrilico, acquerello, olio e pastello) per la pittura artistica. Gli oltre 120 strumenti di disegno sono raccolti in 4 gruppi (Deevad, Ramón, Tanda, classico) e coprono praticamente tutte le esigenze di un disegnatore artistico digitale. Il programma importa immagini .ora (raster), .png e .jpg. ed esporta opportunamente i disegni negli stessi formati. MyPaint è adatto a bambini di qualsiasi età e, oltre a stimolare la creatività infantile, può essere anche utile per illustrare le varie tecniche di disegno (carboncini, pittura ad olio, acquerello, inchiostro, pastello, acrilico).

Freeware vari di editing

[modifica | modifica sorgente]

Simili nel funzionamento, sempre facili nell'uso, ma con qualche strumento in meno, si possono accompagnare a MyPaint alcuni ottimi prodotti freeware per Windows per l'editing di immagini:

  1. Artweaver Free [706][707];
  2. PaintStar [708];
  3. CPicture [709];
  4. Pholor Express [710], con tutti gli strumenti classici per il fotoritocco (ritaglio, rotazione, ridimensionamento, sistemazione del colore, del contrasto, della lucentezza e via dicendo);
  5. SmartDeblur [711], nell'ultima versione open source 1.27, per il miglioramento di foto mosse e/o sfocate;
  6. JPEGView [712][713] per visualizzare e modificare files .jpg, .bmp, .png, .gif e .tif (in particolare per il bilanciamento dei colori e per i valori di contrasto, esposizione, tono);
  7. AvancePaint [714] per il caricamento e l'editing di files .jpg, .bmp, .gif, .wmf, .ico, .dib e .png;
  8. XnSketch [715] per l'applicazione di 18 differenti effetti grafici alle proprie immagini (il software ha il pregio di non richiedere una procedura di installazione e il difetto di non poter scegliere la cartella di salvataggio dei files modificati);
  9. MtPaint [716], anche per Linux, editor grafico completo, leggero e veloce, disponibile in lingua italiana, con numerosi strumenti (filtri per regolare le tonalità, i colori, la nitidezza di tutta un'immagine o di una sua parte, palette con varie matite, pennelli, maschere, rotazione e specchio delle immagini, gestione avanzata dei livelli);
  10. Pixia [717] per la realizzazione e modifica di immagini di altissima qualità;
  11. Digital Image Magnifier [718] per l'ingrandimento delle proprie immagini applicando filtri per evitare che si verifichino eccessivi sgranamenti;
  12. Bad Peggy [719] per l'analisi di immagini .jpg, .bmp, .png e .gif, in modo da individuarne eventuali errori o difetti;
  13. Free Photo Blemish Remover [720] per la rimozione veloce di varie imperfezioni dalle proprie immagini;
  14. Inpaint [721], per Windows Xp/Vista/7/8/10 e Mac OS X 10.7/10.8/10.9, per l'eliminazione di persone od oggetti indesiderati dalle proprie foto utilizzando i pixel limitrofi agli elementi eliminati;
  15. Ultimate Paint [722], con supporto dei formati .jpg, .gif, .pcx, .bmp, .wmf, .ico e .iff;
  16. Alternate Pic View [723] [724], open source anche in italiano per la manipolazione di immagini, con numerosi strumenti ed effetti (Colors, Rotate, Rotate right, Rotate left, Mirror, Flip, Invert alpha, Sharpen, Blur, Contrast/brightness, Adjust colors, Pixelize, Noisify, Relief, Negative, Greyscale, Redeye reduction, Swap colors, Alien, Random, Change size, Extend, Split);
  17. ImgWater [725] per l'aggiunta di watermarks alle proprie immagini;
  18. GIF to Cartoon [726] per aggiungere a .gif animate effetti tipo cartoni animati;
  19. con Gif Viewer [727] per la visualizzazione di files .gif di qualsiasi tipo, ma soprattutto per l'estrazione di frames da immagini .gif animate (sono richieste le librerie NET Framework 3.5);
  20. PhoXo [728], editor di immagini con gestione dei livelli, dei processi batch, filtri e più di 50 effetti speciali;
  21. VarieDrop [729], pratico strumento per la conversione contemporanea di immagini in più formati (in input sono accettati files .bmp 1/4/8/16/24/32bit, .png 1/2/4/8/24/48bit, .jpg 8bit/24bit, .tif 1/4/8/24/48bit, .gif 1/2/3/4/5/6/7/8bit; in output sono possibili immagini .bmp 8/24bit, .png 8/24bit, .jpg 24bit, .tif 8/24bit, .gif 8bit);
  22. Fractal Zoomer [730], open source portatile per Windows, genera frattali (e li esporta in formato .bmp, .jpg e .png) secondo diversi metodi (Orbit, Julia Map, Julia, 3D, Polar Projection), consentendo l'applicazione alle immagini create di vari filtri (Anti-Aliasing, Edge Detection, Sharpness, Blurring, Emboss, Histogram Equalization, Posterization, Contrast/Brightness, Color Temperature, Inverted Colors, Solarization, Mask Color Channel, Color Channel Swapping, Color Channel Mixing, Greyscale, Fadeout) e di numerose opzioni (Fractal Functions, Planes, Initial Value, Perturbation, Colors, Iterations, Bailout, Rotation, Image Size, Height Ratio, Zooming Ratio, Optimizations).

Servizi web per trattare le immagini

[modifica | modifica sorgente]

Infine nel web esistono diversi servizi per la modifica e il trattamento delle immagini, tutti con possibilità di salvare le immagini modificate:

  1. Sumo Paint [731] è un'applicazione freeware on-line (le versioni off-line sono a pagamento) per la creazione e modifica di immagini; gli strumenti presenti sono numerosissimi, distribuiti in un'interfaccia in lingua italiana molto funzionale; al centro c'è l'area di lavoro, a destra si trovanno le opzioni di zoom, la selezione dei colori e la gestione dei livelli, a sinistra i "Tools" veri e propri: selezione rettangolare, movimento, selezione per settori, lazo, penna, pennello, gomma, matita, riempimento con gradiente/secchio, copia, testo, rettangolo, rettangolo smussato, cerchio, torta, poligono, stella a punta, stella smussata, asterisco, forma libera, simmetria, linea, linea curva, offusca, sfuma, taglia, trasforma/ruota, zoom (avanti/indietro), contagocce, pulisci livello, undo, redo, selezione colori di foreground e background; per ogni tool ci sono diversi parametri impostabili, a conferma della completezza di Sumo Paint, il quale permette tra l'altro il salvataggio del proprio lavoro in formato .png e .jpg; da non trascurare la possibilità di applicare decine di filtri (voce "Filters" nel menù in alto) e diverse variazioni (voce "Adjustments" nello stesso menù) alle immagini realizzate;
  2. Imgbot [732], completamente gratuito, manipola le immagini offrendo quattro funzioni diverse: 1) ridimensionamento ("Resize images"); 2) compressione ("Image compressor"); 3) ritaglio ("Crop photo"); 4) aggiunta di filigrane ("Watermark image"); si possono modificare fino a 100 foto contemporaneamente, le compressioni usano un algoritmo molto efficiente e ogni foto può raggiungere 25 megabyte; si tratta sicuramente di numeri importanti per un servizio freeware peraltro molto veloce;
  3. LuminarCloud [733] offre alcuni importanti servizi di modifica e correzione delle immagini (miglioramento di ritratti, di scatti fatti all'esterno, aumento della risoluzione), tutte opzioni difficili da trovare nel web; con un account gratuito (ci si deve comunque iscrivere al servizio con una e-mail valida) si possono caricare e modificare 100 foto al mese; ogni immagine può avere una grandezza massima di 50 Mb e un limite di risoluzione di 100 Mp; il funzionamento è molto semplice: si seleziona l'immagine dal disco locale o da Dropbox o da Google Drive, si sceglie l'opzione desiderata, si clicca infine su "Start Processing"; l'immagine modificata verrà inviata alla mail d'iscrizione, ma può in ogni caso essere prelevata dalla sezione "Your Activity Log" presente più in basso; i risultati sono realmente spettacolari;
  4. IPiccy [734] è leggermente meno ricco di Sumo Paint e Splashup, ma comunque validissimo;
  5. Fatpaint [735], completissimo e con tante opzioni, realizza e modifica disegni vettoriali utilizzando quasi 1000 font e 15000 immagini di dominio pubblico;
  6. PicMonkey [736] è un valido editor di immagini disponibile anche senza registrazione;
  7. Photo Raster [737] appare come un Photoshop semplificato e, previa registrazione gratuita, mette a disposizione degli utenti numerosi e sofisticati strumenti per modificare le foto: filtri, effetti speciali, maschere, livelli, tools per il disegno, il ritaglio, il ridimensionamento, la rotazione;
  8. Clipping Magic [738] rimuove lo sfondo dalle proprie immagini e salva il risultato ottenuto in formato .png;
  9. con Picfull [739] si possono applicare alle proprie foto ed immagini numerosi effetti (seppia, vintage, posterizer, acquerello, matita, ecc.) senza troppe complicazioni;
  10. Phixr [740] modifica immagini prelevate dal proprio hard disk oppure da Facebook, Flickr, Photobucket, Picasa e SmugMug (se l'immagine è troppo grande, essa viene ridimensionata prima dell'uso); con Phixr le immagini possono essere specchiate orizzontalmente o verticalmente, ruotate di 90 gradi o dell'angolo specificato, scalate (rimpicciolite o ingrandite); ma soprattutto è possibile aggiungere effetti vari (colori, gradienti, filtri, lenti, elementi divertenti, cartoncini, fumetti, forme geometriche, cornici), rimuovere l'effetto occhi rossi, combinare foto, applicare settaggi relativi a saturazione, contrasto, brillantezza, bilanciamento dei colori e dei livelli; per ogni funzione sono impostabili diversi valori e vengono visualizzati in tempo reale gli effetti di ogni cambiamento;
  11. Fix Picture [741] e PicJuice [742] sono due servizi per il ridimensionamento, la conversione e la rotazione di immagini; tra i due Fix Picture appare sicuramente più completo, supportando ben 400 formati in input e 6 in output (.jpg, .png, .pdf, .tif, .bmp e .gif).;
  12. AI Atelier Demo [743] applica effetti di pittura su qualsiasi immagine; come stili selezionare "SAMPLE"; i risultati che si possono ottenere sono incredibili (e possono essere scaricati in formato .jpg);
  13. ClipYourPhoto [744] presenta strumenti per la creazione di poster e caricature e per l'applicazione di cornici e di effetti di riflessione a partire dalle proprie foto;
  14. in DrawIsland [745], una volta scelta la dimensione della tela (200x200, 400x400, 800x400, 1024x768, oppure "Custom", cioè personalizzata), si può procedere a disegnare usando i vari strumenti messi a disposizione: matita, linea, rettangolo pieno, rettangolo vuoto, rettangolo smussato pieno, rettangolo smussato vuoto, cerchio pieno, cerchio vuoto, secchio, gomma, undo e redo (U e R da tastiera); i parametri relativi ai colori sono presenti a destra dell'area di lavoro ed è possibile aggiungere testi con il modulo sotto la tela; il salvataggio dei disegni avviene in formato .png;
  15. AddText [746] nella versione gratuita (che non richiede registrazione) permette di aggiungere alle proprie immagini scritte utilizzando due ricche raccolte di font ("Featured" e "Web 2.0"); quasi sempre è possibile anche operare su parametri come colore, grandezza e posizione delle scritte;
  16. alla pagina pixlr.com [747] sono presenti due servizi interessanti, Open Photo Editor, per la creazione e modifica di immagini, e Retro Vintage Effects, per applicare effetti retrò alle nostre foto e immagini.

Quick Picture Tools

[modifica | modifica sorgente]

Un discorso a parte merita Quick Picture Tools [748] che offre ben 12 strumenti per la personalizzazione e la modifica delle proprie immagini (in formato .jpg, .gif e .png): A) Embossed Text (testi in rilievo per le immagini); B) Wallpaper Calendar (sfondi-calendari per lo schermo del pc); C) Multiple Picture Wallpaper (sfondi per lo schermo con più immagini); D) Rounded Corners (arrotondamento degli angoli delle immagini); E) Stripe Frame (aggiunta di bordi alle immagini); F) Printed Photo (stampa di foto in formati standard); G) Combine Images (combinazione di più immagini in una); H) Embossed Line Frame (bordi in rilievo); I) Line Frame (cornici-linee); J) Blur Edges (cornici sfocate); K) Add Text (vivaci testi sopra le immagini); L) Crop (ritagli). Non occorre alcuna registrazione per usufruire del servizio e le opzioni disponibili per ogni strumento sono numerosissime. In alcuni PC è necessario installare un plugin.

Programmi di grafica per bambini

[modifica | modifica sorgente]

Drawing For Children

[modifica | modifica sorgente]

Drawing For Children [749], realizzato nel 2007 da Mark Overmars in Delphi e in lingua inglese, specificatamente progettato per i bambini, rappresenta la soluzione più completa a disposizione delle scuole per il disegno creativo; lo spazio in alto a sinistra permette la selezione veloce dei colori attraverso una comoda tavolozza (cliccando sul rettangolo grande viene visualizzata una più ampia gamma di colori). Attraverso il menu superiore è possibile selezionare le varie funzioni, ognuna delle quali attiva sottofunzioni nel menu (navigabile) presente sulla sinistra sotto la tavolozza dei colori.

Proprio per l'importanza di questa applicazione, riportiamo di seguito e nell'ordine ogni funzione con le relative sottofunzioni:

  1. "Sketch lines" (disegna linee a mano libera) presenta matite, pennelli, aerografo, riempimento, copia e incolla, linee doppie e variopinte, linee spezzate, linee con disegni particolari (pallini, quadretti, bolle, pioggia, erbetta, uccelli, fuochi d'artificio, quadrati, triangoli, cerchi, stelle, cuori, abeti, fiori, palloncini, biglie, strade, ferrovie, tubi, tetti); tenendo premuto il tasto Control (Ctrl) mentre si opera con il pulsante sinistro del mouse, si possono realizzare disegni a specchio, un'opzione molto utile nel caso di oggetti o soggetti simmetrici (occhiali, maschere, orecchie, gambe); la pressione del tasto Shift durante il disegno comporta invece il raddoppiamento delle dimensioni dell'oggetto; Shift e Control premuti insieme determinano infine la combinazione dei 2 effetti (specchio e raddoppiamento); molto importante è la sottofunzione "forbici", attraverso cui si può tagliare e copiare in memoria una parte rettangolare dell'immagine, magari poi da incollare sia in altre applicazioni (come Word), sia nello stesso disegno corrente attraverso la sottofunzione posta sotto le forbici; usando quest'ultima sottofunzione insieme ai già indicati tasti Shift e Control potremo incollare dalla memoria immagini raddoppiate e/o a specchio; strade, binari e tubi sono automaticamente connessi tra loro finché non si va a selezionare un'altra sottofunzione; il tasto destro del mouse può cancellare parti di questi percorsi, mentre Shift li raddoppia nelle dimensioni (se premuto all'inizio) e Ctrl permette la loro colorazione nel tono corrente;
  2. "Draw shapes" (disegna le forme) comprende linee, frecce, doppie frecce, rettangoli normali e smussati, cerchi e ellissi, linee spezzate e chiuse, rombi, triangoli, romboidi, esagoni, ottagoni, cuori, fumetti, cubi; se si disegna con il pulsante destro del mouse le figure sono vuote, se si opera con il pulsante sinistro viene aggiunto il riempimento nel colore corrente; anche qui i tasti funzione (come Shift e Control), premuti (da soli o in combinazione) contemporaneamente ai pulsanti del mouse, hanno una notevole rilevanza per l'aspetto delle figure: Shift fornisce loro un bordo più spesso; Control ne uguaglia lunghezza e altezza (e così, tra le altre cose, si possono ottenere quadrati e cerchi); Alt ne permette l'allineamento a una griglia;
  3. "Draw text" (disegna il testo) prevede per il testo i seguenti stili: normale, sottolineato, doppio, in rilievo e ombreggiato (varie combinazioni e modalità); il testo può essere scritto nel carattere e colore corrente e in dimensione normale o doppia (in questo caso con Shift premuto) e spostato finché non si preme "Esc"; usando il pulsante destro del mouse il testo appare in corsivo; premendo Control insieme ai pulsanti del mouse, si ottiene il grassetto; per scrivere un testo ruotato basta cliccare con il pulsante destro del mouse su una delle sottofunzioni a sinistra e selezionare l'inclinazione desiderata nella finestra che appare;
  4. "Draw stamps" (usa i timbri) comprende 11 categorie (old, kids1, kids2, circus, animals, fish, flowers, christmas, space, land, blocks) per un totale di oltre 500 disegni, disponibili nel formato .ico (l'utente può aggiungere proprie sottocartelle e icone all'interno della directory "stamps"); con Shift premuto un timbro viene inserito allargato, con Control viene colorato nel tono corrente;
  5. "Draw cliparts" (usa le immagini) comprende (nella directory "cliparts") 3 sottocartelle (animals, transport, borders) con circa 50 .wmf scalabili integrabili con proprie immagini; per inserire una clipart nel disegno corrente basta cliccare su un punto, muovere il mouse, quindi rilasciare il pulsante del mouse; tenendo premuto il tasto Shift, la clipart andrà a occupare l'intera finestra di lavoro (funzione utilissima per il corretto inserimento di cornici); con il tasto Control vengono mantenute le proporzioni originali dell'immagine;
  6. "Draw backgrounds" (inserisci gli sfondi) prevede 19 sfondi ampliabili (con immagini in formato .bmp di dimensioni non superiori a 200x200 pixel da inserire nella sottocartella "Backgrounds");
  7. "Draw special things" (inserisci oggetti speciali) comprende le seguenti sottofunzioni (usabili sempre in combinazione con i tasti Shift e Control): stelle, fuochi d'artificio, case, spirali, alberi, macchie, cerchi concentrici, anelli;
  8. "Special effects" (effetti speciali) prevede l'applicazione ai disegni prodotti di diversi effetti, per cui essi vengono colorati usando il tono corrente, convertiti in scala di grigi e in negativo, schiariti, scuriti, offuscati, specchiati orizzontalmente e verticalmente, inclinati, copiati più volte, trattati con l'effetto tunnel, deformati orizzontalmente e verticalmente, ridotti o allargati, ruotati, decorati con pallini colorati; piccole modifiche agli effetti si possono ottenere premendo Shift e/o Control durante la loro selezione.

Le immagini create da Drawing For Children vengono salvate nella sottocartella "pictures" in formato Bitmap (Pict1.bmp, Pict2.bmp, ecc.) e sono visualizzabili come anteprime (Pict1_small.bmp, Pict2_small.bmp, ecc.) sia nella finestra di salvataggio, sia in quella di richiamo dei disegni. E' possibile inserire proprie immagini nel programma rinominandole opportunamente (ad es. miaimmagine.bmp in Pict1.bmp): l'immagine di anteprima verrà generata automaticamente dal software. Ovviamente le stesse immagini possono essere stampate sia in bianco e nero, sia, e con più piacere per i bambini, a colori, magari per poi essere esposte in bella vista in aula. Se vogliamo trovare un limite a Drawing For Children, esso può essere individuato nella funzione "Undo the last drawing", che dovrebbe risalire nelle operazioni per almeno 10 livelli, mentre si limita a cancellare l'ultima operazione eseguita. E' invece particolarmente utile (e apprezzata dal personale insegnante) la possibilità di intervenire su diversi settaggi del programma (opzione "Change various settings"); si possono visualizzare o nascondere diversi pulsanti (stop, print, save, help, settings) e si possono impostare il salvataggio automatico del lavoro e la visualizzazione del programma in finestra o a pieno schermo, ma soprattutto è possibile abilitare: 1) la selezione dei font ("Enable font selection") e dello stile del disegno ("Enable draw style selection"); 2) l'utilizzo di una finestra di dialogo per il caricamento e il salvataggio dei file; 3) l'uso di uno finestra di dialogo per la stampa avanzata.

Tux Paint, fornito anche in lingua italiana, è un software assolutamente gratuito; distribuito con licenza "Open source" GNU General Public License (GPL) e disponibile per Windows (95, 98, ME, Xp, 2000, Vista, 7, 8, 10), Mac OS X, Linux (Debian, Ubuntu, RPM), OS/2, Maemo, funziona con qualsiasi tipo di schermo e deve il suo nome al simpatico pinguino (Tux) che compare nella finestra di avvio e che accompagna i piccoli utenti nell'uso del programma (è presente nella parte bassa di ogni finestra e fornisce suggerimenti e informazioni). Adatto a bambini da 3 a 12 anni, il prodotto ha vinto diversi premi internazionali (tuxpaint.org/reviews) e si segnala per un'interfaccia facile da usare, per la presenza di effetti sonori stimolanti e divertenti e soprattutto per la varietà di strumenti a disposizione dei disegnatori in erba: pennelli, timbri, linee, forme, testi, etichette, magie (effetti speciali), gomma, annulla. I pennelli sono integrabili, possono cambiare forma ed essere animati. I timbri sono centinaia, possono essere collegati a una descrizione e/o a effetti sonori e sono integrabili con ulteriori immagini bitmap raster .png (Portable Network Graphics) e vettoriali .svg (Scalable Vector Graphics). Le forme sono vuote o riempite e sono ruotabili (opzione disattivabile). Numerosi font arricchiscono lo strumento di testo, grazie al quale le scritte e le etichette sono modificabili nelle dimensioni e nello stile (neretto, corsivo). Gli effetti speciali (le "magie") sono molto divertenti e sono particolarmente amati dai bambini. Tra i numerosi effetti disponibili segnaliamo: "Negativo", "Silhouette", "Schiarisci", "Scurisci", "Distorsione", "Sfuma", "Fumetto", "Acquerello", "Gesso", "Blocchi" (una parte del disegno viene resa in negativo, trasformata in silhouette, schiarita, scurita, distorta o sfumata oppure viene trasformata in fumetto o acquerello o schizzo in gesso o a blocchetti); "Mattoni", "Rosette" (patterns con mattoni e rosette); "Calligrafia" (cambiando la velocità di disegno il pennello cambia spessore); "Increspa", "Confetti", "Fiore", "Schiuma", "Erba", "Luce", "Pioggia", "Tornado", "Palla di neve", "Fiocco di neve" (applicazione di increspature, confetti, fiori, bolle di schiuma, ciuffi d'erba, fasci di luce, gocce di pioggia, vortici, palle e fiocchi di neve all'immagine); "Gocciola" (sgocciola una parte del disegno); "Caleido", "Picasso" (uso di quattro o tre pennelli contemporaneamente); "Sposta", "Specchio", "Ribalta" (si muove tutto il disegno o lo si ribalta orizzontalmente o verticalmente); "TV" (l'immagine viene messa in uno schermo televisivo); "Fold" (vengono aggiunte delle piegature agli angoli del disegno); "Vetro" (applicazioni di lastrine di vetro al disegno); "Tinta metallica", "Arcobaleno", "Dentifricio", "Wet paint" (linee con tinte metalliche, arcobaleni, gel colorato, pittura ad acqua); "Rails" (binari ferroviari in connessione). Infine lo strumento "Annulla" è molto più potente e utile della corrispondente funzione di Drawing For Children e permette la cancellazione progressiva di tutte le operazioni eseguite. Per quanto riguarda la gestione dei lavori, il caricamento e il salvataggio dei files creati è completamente automatico, ma le immagini prodotte possono anche essere tranquillamente esportate tramite la funzione "Save as". Rispetto a Drawing For Children si segnala anche la possibilità di creare una presentazione continua (con velocità impostabile e tasti per andare avanti e indietro) dei propri lavori. Infine Tux Paint prevede degli accorgimenti che permettono un suo utilizzo migliore in ambienti scolastici frequentati da piccoli alunni: 1) gli effetti sonori e le opzioni "Stampa" ed "Esci" sono disattivabili; 2) la stessa opzione di stampa può essere limitata; 3) il programma può essere eseguito solo una volta ogni 30 secondi (si previene così l'impazienza tipica dei bambini); 4) il percorso della cartella in cui vengono salvati i disegni è modificabile; 5) timbri, pennelli e fogli di disegno possono essere cancellati, integrati e modificati dai genitori e dagli operatori scolastici in base alle esigenze e alle caratteristiche dei piccoli utenti.

Little Painter

[modifica | modifica sorgente]

Little Painter, freeware per Windows, all'interno di una coloratissima interfaccia (praticamente un prato verde) prevede i seguenti elementi: 1) in alto i comandi "NEW" (nuovo lavoro), "OPEN" (apri un disegno salvato), "SAVE" (salva un lavoro), "PRINT" (stampa), "SETTING" (impostazioni: ricerca automatica di aggiornamenti al software; salvataggio o meno dell'ultima posizione della finestra del programma; eventuale visualizzazione dell'applicazione davanti a tutte le altre finestre Windows) e "IMAGE" (rovesciamento orizzontale e verticale, rotazione di 90 gradi a sinistra e a destra, riduzione/ingrandimento in scala, slideshow); 2) sulla destra la tavolozza (letteralmente!) dei colori; 3) al centro l'area di lavoro; 4) in basso la barra delle opzioni (variabile a seconda dello strumento in uso); 5) a sinistra gli strumenti di editing: A) "Coloring" carica disegni da colorare dal sito del programma; B) "Pencil" è una matita di diversi spessori; C) "Brush" è un timbro/pennello con centinaia di forme utilizzabili; D) "Line" traccia linee di vari spessori; E) "Text" serve ad inserire testi formattati; F) "Fill" riempie spazi con il colore; G) "Eraser" è una gomma di varie grandezze; H) come "Shapes", forme, abbiamo rettangoli, rettangoli stondati, cerchi, curve ed archi; I) gli "Stamps" sono timbri con circa 150 bellissimi disegni colorati; J) "Spray" colora aree con la pittura a spruzzo; K) gli "Effects" consistono in 17 utilissimi effetti (Grayscale, Colorization, Reversal of colors, Antialiasing, Brightening, Dimming, Contrast, Saturation, Solarize, Posterize, Mosaic, Noise, Duplication, Blur, Distributed blur, Fisheye, Vortex); L) "Extras" carica contenuti speciali extra dal sito del programma; M) "Magnifier" è una semplice lente di ingrandimento; N) "Convert" ricava un disegno B/N colorabile (ne traccia i contorni) dall'immagine presente nell'area di lavoro; O) "Undo" annulla le ultime operazioni eseguite; P) "Redo" ripristina le ultime operazioni annullate. È possibile visualizzare i lavori creati, ma anche disegnare, a pieno schermo e alcuni simpatici effetti sonori accompagnano tutte le operazioni. Il salvataggio dei lavori può avvenire in 5 formati di immagine, .bmp, .gif, .jpg, .tga e .png.

Un ottimo programma Flash per la colorazione creativa di disegni tramite un pennello virtuale, è Colorun [750], programma di Vladimir Lapin del 2002. Colorun permette la distinzione dei colori e delle loro diverse gradazioni e combinazioni e il loro mescolamento su una tavolozza. Sono previsti diversi effetti e le varie decorazioni presenti sono molto apprezzate soprattutto dai bambini più piccoli (4-7 anni). I motivi di sfondo possono essere agevolmente selezionati e ruotati prima dell'applicazione al disegno.

CAD e modellazione

[modifica | modifica sorgente]

Google SketchUp

[modifica | modifica sorgente]

Google SketchUp, per Windows Xp/Vista/7/8/10, Mac OS X 10.4 e successivi, è un software di modellazione grafica 3D completo, ma semplice da usare. Il programma è disponibile gratuitamente per scopi educativi nella versione "Make": gli strumenti sono ridotti all'essenziale, ma il software comunque rivaleggia con costosissimi software commerciali, come 3D Studio Max e Maya. La traduzione italiana dei comandi appare sicuramente funzionale ad un uso didattico; ad es., invece del classico "Estrudi" del gergo 3D, troviamo "Spingi e tira", molto più comprensibile ai neofiti della modellazione grafica. E le stesse caratteristiche di previsione del programma aiutano molto utenti inesperti. Interessanti infine sono le "palette", tra cui "Ombra", che permette di applicare ombre molto realistiche, e "Materiali", con più di 100 oggetti predefiniti (metalli, vetro, vegetazione, ecc.) da utilizzare. Il programma esporta i propri lavori in file 3D (.kmz[7] e .collada[8]) e raster 2D (.jpg, .bmp, .png). In importazione sono previsti invece i formati 2D/3D .collada, .kmz, .3ds[9], .dem[10]. .ddf. SketchUp possiede diversi strumenti estremamente utili:

  1. "Orbita" fa ruotare la telecamera (il punto di vista) attorno al modello;
  2. "Panoramica" permette lo spostamento del foglio verso l'alto, il basso, la sinistra e la destra;
  3. "Zoom" e "Zoom estensioni" avvicinano e allontanano il disegno 3D;
  4. "Linea", "Rettangolo", "Cerchio" e "Arco" disegnano rispettivamente una linea, un rettangolo, un cerchio e un arco su un piano; possono essere usate per selezionare un'area da "spingere" o "tirare" o per correggere figure già realizzate;
  5. "Spingi/tira" opera su una figura piana espandendola (ad es. un rettangolo viene "tirato" su in modo che diventi in parallelepipedo; oppure l'uso successivo degli strumenti "Rettangolo", "Linea" e "Spingi/tira" ci può permettere la creazione di una piramide a gradoni);
  6. "Riempi" e "Colori" servono per colorare opportunamente un modello realizzato; la proprietà "Semitrasparente" è ovviamente importante, trattandosi quasi sempre di figure solide;
  7. con "Puntatore" si possono selezionare uno o più elementi;
  8. "Cancella" elimina parti del modello (spesso viene usata per togliere linee di costruzione);
  9. con "Ottieni modelli" possiamo scaricare modelli da modificare o da inserire nelle nostre opere;
  10. "Sposta" e "Ruota" permettono rispettivamente di spostare o ruotare parti del modello;
  11. "Scala" e "Misura" ridimensionano un modello o parte di esso.

Naturalmente gli strumenti disponibili sono molti di più, rintracciabili tra le numerose voci dei menu a tendina superiore oppure disposti in menu attivabili con il tasto destro del mouse. In ogni caso le funzioni illustrate rendono già conto della qualità eccelsa del software e delle possibili applicazioni didattiche: in particolare il software può ispirare la fantasia dei bambini, dato che essi hanno la facoltà di creare con il mouse complessi mondi reali o fantastici e colorati in 3 dimensioni, e i comandi più importanti per operare sono disponibili come icone e sono tranquillamente a portata di mouse. Un corso completo e in italiano è disponibile nel sito di Ivana Sacchi (www.ivana.it), ex-insegnante di scuola primaria e adesso nota ed esperta formatrice, che ha dimostrato come il programma sia facilmente utilizzabile, ovviamente con la guida degli insegnanti, anche da parte di alunni dai 9 ai 12 anni. A questo proposito sempre nel sito di Ivana Sacchi è possibile consultare una galleria con 90 validissimi disegni 3D realizzati da alunni di scuola primaria. Molti interessanti modelli realizzati con SketchUp si trovano anche nella galleria di immagini "3D Warehouse" di Google (sketchup.google.com/3dwarehouse).

Restando nella modellazione 3D, Blender (versione portabile) è un ottimo prodotto open source per la creazione e il trattamento di immagini tridimensionali. Disponibile per vari sistemi operativi (Windows, Mac OS X, Linux, IRIX, Solaris, NetBSD, FreeBSD, OpenBSD), Blender appare un prodotto nell'insieme compatto, ma molto robusto, ed è paragonabile per funzioni, caratteristiche e (purtroppo) difficoltà d'uso ai migliori programmi commerciali di modellazione 3D Softimage XSI, Cinema 4D, 3D Studio Max, LightWave 3D, Maya. Questi ultimi programmi naturalmente possono essere a loro volta presi in considerazione per produrre oggetti 3D, a patto di avere le risorse finanziarie per il loro acquisto.

ArtOfIllusion

[modifica | modifica sorgente]

ArtOfIllusion, open source (licenza GPL) basato su Java, disponibile in italiano e in versione portable, è un altro ottimo programma di modellazione, rendering, texturing[11], ray tracing[12] di animazioni e immagini 3D. È possibile:

  1. inserire e modellare cubi, sfere, coni, cilindri, curve, poligoni;
  2. operare smussature, torsioni ed estrusioni;
  3. suddividere superfici;
  4. gestire le textures da applicare agli oggetti;
  5. mostrare i modelli secondo diverse viste (frontale, posteriore, sinistra, destra, alto, basso, camera 1, light 1) e proiezioni (ortogonale, prospettica);
  6. inserire fonti di luce;
  7. muovere, ruotare e ridimensionare gli oggetti;
  8. importare modelli .obj nativamente, files .dem, .dxf[13], .geo, .lwo[14], .pov[15], .inc e .3ds tramite plugin, files .ai[16] e .svg tramite scripts[17];
  9. esportare i modelli in files .pov, .obj, .jpg, .bmp, .png, .tif e .hdr[18], nativamente, in files .svg e .stl[19] tramite plugin. Una fornita galleria di modelli [751] rende pienamente conto delle potenzialità di questo software, peraltro non difficilissimo da utilizzare: è sì richiesta una certa pratica iniziale per familiarizzare con i comandi e le funzioni di ArtOfIllusion, ma non è necessario essere esperti di progettazione di immagini 2D e 3D per usare proficuamente il programma e ottenere risultati semi-professionali di sicuro effetto.

K-3D, open source multipiattaforma in lingua inglese, si occupa di modellazione 3D, animazione degli oggetti, rendering. Il software richiede un minimo di pratica e di esperienza con la grafica in 3D, ma bastano comunque pochi minuti per prendere confidenza con i menu e le opzioni. Un'ampia galleria di oggetti 3D è immediatamente disponibile. I modelli creati possono essere salvati nello standard Pixar Renderman Interface ed esportati in formato .jpg, .png, .tif e .bmp.

BlockCad e AnkerCad

[modifica | modifica sorgente]

BlockCad e AnkerCad sono 2 programmi realizzati in Delphi da Anders Isaksson e distribuiti come freeware. Entrambe le applicazioni permettono la costruzione di modelli virtuali utilizzando mattoncini.

BlockCad consente la scelta dei pezzi tra centinaia di Lego di diverso tipo distribuiti in 26 categorie e modificabili dall'utente nell'aspetto e nel colore; il tasto destro del mouse ruota gli elementi durante l'inserimento. L'immagine 3D creata può essere:

  1. ruotata orizzontalmente e/o verticalmente;
  2. ingrandita e rimpicciolita;
  3. vista da 10 prospettive diverse (tra cui pianta e prospetto).

Ci sono poi diversi settaggi riguardanti le caratteristiche 3D. I lavori realizzati possono essere stampati o salvati nel formato .lgo (Lego) o .dat (LDraw) o ancora esportati come immagini .bmp, .jpg e .png (cliccando sull'icona con la macchina fotografica). Il programma ha alcuni limiti (è solo in lingua inglese, manca la gomma per cancellare, non si possono ruotare i modelli direttamente con il mouse, i pezzi non sono sempre uguali ai Lego originali e il posizionamento dei mattoni all'inizio è piuttosto difficoltoso), ma è particolarmente apprezzato dai bambini più piccoli e vivaci. Si noti che Anders Isaksson ha messo a disposizione anche 61 modelli già pronti nel formato .lgo (www.blockcad.net/dat/models.zip), modelli che possono anche essere usati come punto di partenza per la realizzazione di altri progetti.

AnkerCad, invece dei mattoni Lego, usa blocchetti di legno Ankersteine ed è leggermente meno affascinante per i bambini. Per il resto le funzioni sono esattamente le stesse di BlockCad.

Lego Digital Designer

[modifica | modifica sorgente]

Lego Digital Designer [752] presenta un avvio abbastanza lento, è evidentemente legato a logiche commerciali e richiede ben 140 Mb per l'installazione su hard disk e una scheda grafica recente; l'interfaccia, solo in lingua inglese, pur essendo veramente amichevole, è probabilmente meno immediata di quella di BlockCad e richiede un certo periodo di apprendimento; infine non è prevista (ed è una mancanza piuttosto grave) l'esportazione dei modelli come immagini, per ottenere le quali si dovrà procedere alla cattura della finestra di lavoro (o parte di essa) con software appositi, ad es. i già descritti PicPick e FastStone Capture. Per contro il prodotto è disponibile gratuitamente per Windows XP/Vista/7/8/10 e Mac OS X e presenta una libreria di pezzi molto estesa (700 elementi di ogni tipo). Il lavoro prodotto può essere salvato e condiviso on-line; i pezzi utilizzati per le proprie creazioni sono ordinabili (ovviamente a pagamento) per la loro successiva ricostruzione "reale". L'uso dei numerosi modelli presenti è facilitato dalla possibilità di generare le relative istruzioni di montaggio, consistenti in sequenze animate che illustrano l'ordine in cui vanno messi i pezzi. I principali strumenti (tools) presenti sono: "Clone" (per copiare pezzi già inseriti in altre parti del progetto), "Hinge" (per la rotazione avanzata dei mattoni), "Hinge align" (per l'allineamento degli elementi), "Flex", "Paint" (per la modifica dei colori), "Hide" (per nascondere alcuni mattoncini), "Delete". Si aggiungono 7 accurati strumenti di selezione, essenziali per la modifica delle costruzioni prodotte. Lo stage 3D può essere inclinato liberamente nelle 4 direzioni (alto, basso, sinistra, destra). I modelli sono salvabili (e richiamabili) nel formato proprietario .lxf, ma anche esportabili (e importabili) come files .ldr (LDraw).

Anche con LeoCAD [753] si possono costruire oggetti in tre dimensioni con mattoncini Lego (circa 1600, distribuiti in 33 categorie e disponibili in 28 colori). Le varie fasi della realizzazione di un oggetto possono essere salvate come immagini (.gif, .jpg, .bmp, .png) o animazioni (.avi), andando a creare una libreria utilizzabile per eventuali istruzioni di montaggio. La compatibilità totale con il formato di LDraw, cui somiglia nell'interfaccia, è un altro punto a favore dell'applicazione. Da segnalare l'esportazione dei modelli nei formati di 3D Studio e POV-Ray.

Lego Builder

[modifica | modifica sorgente]

Sempre restando nel mondo dei mattoncini, per i più piccoli è consigliabile una simpatica applicazione gratuita on-line in Flash, Lego Builder [754], che non permette alcun tipo di salvataggio delle opere realizzate, ma che presenta 3 stimolanti attività, le prime due con 7 modelli da ricostruire, l'ultima, molto più interessante dal punto di vista didattico, dedicata alla costruzione libera di propri modelli (che vengono mostrati in 3D cliccando sul pulsante "show"). La stampa delle costruzioni può essere sfruttata per il salvataggio dei lavori attraverso stampanti .pdf virtuali.

Utilities varie per la grafica

[modifica | modifica sorgente]

Software freeware vari per la grafica

[modifica | modifica sorgente]

Per alcune esigenze specifiche che potremmo incontrare, indichiamo alcune utilities interessanti:

  1. Print 'n Stitch [755] crea e stampa schemi tipo ricamo da immagini .jpg, .gif, .ico, .wmf, .emf, .bmp; ci sono diverse opzioni relative ai colori (8, 64, 512, 4096), al bordo dei quadratini (nero, bianco, nessuno), alla grandezza dei quadratini (60, 90, 120, 150, 180, 210, 240); in fase di stampa è possibile usare dei simboli e avere una pagina con i colori usati;
  2. Graph Paper Printer [756], in lingua inglese, serve per la stampa di numerosi tipi di carta (millimetrata, cartesiana, con punti, polare) con diversi disegni e forme, tablature, spartiti musicali vuoti (si possono impostare misure, linee e colori ed è possibile stampare i fogli oppure copiarli in memoria come bitmap o registrarli in files .emf);
  3. Icone Facili [757], progettato da Sandro Sbroggiò, può essere usato per la creazione di icone da bambini dai 7 anni in poi, dato che la grafica è molto semplificata; 2 funzioni sono particolarmente importanti dal punto di vista didattico, la stampa di una griglia 32x32 quadratini per la progettazione iniziale su carta da parte dei bambini, e la visualizzazione immediata dell'icona in dimensioni reali; oltre agli strumenti per lo spostamento dei quadratini e a una comoda tavolozza dei colori, troviamo anche le seguenti funzioni: Disegno, Linea, Quadrato, Cerchio, Secchio, Gomma;
  4. Avatar Sizer [758] è utile per rimpicciolire immagini ai minimi termini senza limitarne troppo la visibilità;
  5. Aphexx Image Splitter [759] permette di ottenere più pezzi da una sola immagine (molto utile quando stiamo preparando un puzzle);
  6. Pickard [760] è un software open source per la selezione e cattura dei colori e dei loro codici;
  7. Copyrightleft [761] permette di aggiungere informazioni di copyright sopra o sotto immagini .bmp, .jpg, .png, .tif;
  8. con FastStone Photo Resizer [762][763], sia selezionandole singolarmente, sia in automatico, sia in modalità batch, possiamo operare sulle immagini per: a) ridimensionarle, rinominarle, ruotarle, modificarle nei colori; b) convertirle da un formato all'altro; c) aggiungere loro testi e timbri; dal menù superiore è possibile unicamente accedere ai files di help e scegliere uno dei due "skin" disponibili; gli altri comandi sono disposti in un'interfaccia scarna, ma intuitiva; in entrata, sia per le operazioni di conversione che per quelle di rinomina, si possono selezionare numerosi tipi di files grafici (.jpg, .jpe, .jpg, .bmp, .gif, .tif, .tiff, .cur, .ico, .png, .pcx, .jp2, .j2k, .tga, .ppm, .wmf, .psd, .eps); in uscita nelle operazioni di conversione batch sono previsti: A) diversi parametri per ognuno dei sette formati di output (.jpg, .bmp, .gif, .jp2, .png, .pdf, .tif); B) una serie veramente notevole di opzioni avanzate per il ridimensionamento ("Resize"), per la rotazione e il capovolgimento ("Rotate"), per il ritaglio ("Crop"), per l'aumento della superficie con uno sfondo ("Canvas"), per il cambiamento della profondità del colore ("Color Depth"), per i valori di luminosità, contrasto, gamma, colore, saturazione, leggerezza, RGB, e per gli effetti scala di grigi, negativo e seppia ("Adjustments"), per la densità dei punti ("DPI"), per l'aggiunta di testo formattato ("Text") e di filigrane ("Watermark"), per l'inserimento di bordi, cornici e ombre ("Border"); C) diverse opzioni per la rinomina dei files (simili a quelle previste nell'apposita sezione); in YouTube sono disponibili diverse guide per il software [764]; un programma simile è Hornil Photo Resizer (hornil.com/en/products/photoresizer), freeware per uso individuale; il programma in batch edita, converte, rinomina, ridimensiona, modifica nei metadati, ruota immagini .jpg, .png, .tif, .bmp, .ico, .wmf mostrando in anteprima i risultati dei processi avviati;
  9. MobaPhoto [765] gestisce immagini e crea presentazioni con esse;
  10. EasyThumb [766] serve soprattutto a ridurre le immagini ad anteprime (thumbnails);
  11. ImageGrab [767] estrae, cattura e salva (in formato .bmp o .jpg) singoli fotogrammi da filmati .avi, .mpeg, .wmv;
  12. il Generatore codice a barre EAN ISBN [768], leggerissimo software di Emilie Rollandin, con il solo limite di richiedere .NET Framework, una volta inserito il codice EAN/ISBN, genera la corrispondente immagine vettoriale .svg salvabile sul proprio hard disk e utilizzabile in qualsiasi programma;
  13. CoolTweak [769], gratuito e solo per Windows (2000, Xp, 7, 8, 10), si può usare per editare, fornire di watermark, ridimensionare e condividere (su Twitter, Facebook e Picasa) le proprie immagini;
  14. XnConvert [770] [771], gratuito per Windows, Mac e Linux, tradotto in 18 lingue (tra cui l'italiano), converte e riduce immagini in serie, supportando più di 500 formati di files, e comprende un editor grafico che permette la rotazione e il ritaglio delle immagini, la correzione della luminosità e del contrasto, l'inserimento di watermark, filtri e maschere;
  15. Image Brander [772] aggiunge watermark (scritte di copyright) alle proprie immagini;
  16. PIXresizer [773] ridimensiona (e converte tra loro) files in formato .bmp, .gif, .jpg, .png e .tif;
  17. LazPaint [774] [775], scritto con Lazarus, facile da usare, è un editor di immagini che gestisce antialiasing e trasparenze;
  18. Digimos! [776], freeware di Antonella Pulvirenti, serve a creare mosaici digitali (sul modello dei "chiodini" usati nella scuola dell'infanzia), cornicette e sequenze di ritmi, e permette l'inserimento di tessere di vari colori e forme (quadratini monocolore, quadratini bicolori, cerchietti) e il loro spostamento tramite i tasti cursori; i disegni realizzati possono essere stampati oppure salvati in formato .bmp;
  19. FotoSketcher [777] [778] trasforma in pochi secondi le proprie foto in splendidi dipinti, schizzi o disegni;
  20. FreeVimager [779] gestisce e modifica files .jpg, .bmp, .gif, .tif, .png, .pcx e .emf e permette il salvataggio dei files anche in formato .pdf;
  21. Swf To Gif [780], freeware per Windows, converte files Flash .swf e .flv in immagini animate .gif, in automatico o sulla base dei parametri impostati (qualità, larghezza, altezza, profondità del colore, trasparenza, colore di sfondo, frequenza della successione dei frames);
  22. Pet Eye Fix Guide Lite [781] modifica i colori degli occhi da foto di animali, ma può essere anche usato per correggere gli "occhi rossi" in foto di persone;
  23. LibreCAD [782], multipiattaforma anche in italiano con licenza GPL, è un semplice programma di disegno 2D basato sulle librerie QCad con comandi da tastiera analoghi ad Autocad (con il quale condivide in parte anche l'interfaccia); LibreCAD, disponibile come portable [783], importa e salva i files in formato Autocad .dxf, ma permette l'esportazione dei disegni anche in numerosi altri formati;
  24. Caesium [784], open source per Windows, disponibile in italiano e come portable, riduce le proprie immagini (in formato .bmp, .png, .jpg, .tif, .ppm, .xbm e .xpm) fino al 90% conservando per esse una qualità simile all'originale; il software visualizza anteprime dei risultati e supporta i processi batch e la rinomina dei files;
  25. Easy Image Modifier [785], freeware e portable per Windows, anche in lingua italiana, è un facilissimo editor di immagini che presenta (praticamente in una sola schermata) tutte le funzioni essenziali di ridimensionamento, rotazione, cambio di formato, inserimento di watermark, rinomina e ordinamento dei files;
  26. Vieas [786], freeware per Windows, accetta in input e in output files .bmp, .png, .jpg, .tif e .gif, può essere usato come editor (con le funzioni Crop, Resize, Expand Canvas, Rotation, Mirror, Flip, Equalize, Correct, Replace Color, Negative, Unsharp Mask, Blur, Soft Focus, Denoise) e visualizzatore;
  27. Trimto [787], editor di immagini freeware per Windows Xp/Vista/7/8/10, accetta in input e output files .png, .jpg, .tif, .gif e .bmp e brilla soprattutto per la funzione di ridimensionamento ("resize");
  28. Tinuous [788] e JCropper [789] convertono immagini .jpg sulla base delle impostazioni inserite dall'utente;
  29. Image Tools [790] è un efficiente catturaschermo, ma anche un completo editor per files .bmp, .gif, .tif, .jpg, .png e .emf (funzioni di ottimizzazione, decolorazione, flipping, rotazione, cropping, ridimensionamento, conversione tra formati); caratteristiche simili presenta Anrpro Screen Capture Tool [791], freeware per Windows con .NET Framework 4.0; molto interessante in quest'ultimo caso è la possibilità di conservare, taggare e catalogare le varie schermate catturate;
  30. Snipaste [792] permette la cattura di aree dello schermo e il suo salvataggio in memoria o come file; è possibile però anche aprire una finestra volante con l'immagine catturata; questa finestra può essere zoomata, ruotata, resa traslucida e attraversabile; sono ovviamente comprese numerose funzioni di editing: inserimento di testi e frecce, evidenziazioni, matite, forme ed effetti vari, ecc.;
  31. Hornil StylePix [793], freeware per Windows in 53 lingue, tra cui l'italiano, presenta numerose funzioni (undo/redo multilivello, lista delle azioni, zoom avanti e indietro, vista a pieno schermo con guide, righelli e griglie opzionali, anteprime con diapositive, istogrammi, slide show, selezione con varie forme, modifica delle parti selezionate, strumenti avanzati di disegno, processi batch di conversione, inversioni e rotazioni, trasformazioni libere, 50 tipi di filtro, supporto dei livelli, ecc.) per la modifica di foto e immagini (in formato .jpg, .png, .bmp. .tif, .tga e .gif);
  32. RealWorld Paint [794] [795], freeware per Windows, è un editor grafico che supporta i livelli, le immagini vettoriali e le .gif animate, include numerosi filtri e strumenti avanzati per il fotoritocco (ombre, correzione dell'effetto occhi rossi, rimozione di oggetti indesiderati, ecc.), ed è pienamente compatibile con Photoshop, GIMP e Paint.Net;
  33. Text To Image Converter [796], freeware per Windows, trasforma scritte in immagini .png, sulla base dei font, effetti e colori impostati;
  34. IPhotoDraw [797], freeware per Windows, ha il limite di richiedere le librerie .NET Framework 3.0, ma permette l'inserimento veloce di annotazioni (testi, linee, forme geometriche, frecce, ecc.) alle proprie immagini (le aggiunte vengono registrate in files .xml a parte, senza che gli originali vengano rovinati; per salvare le modifiche in immagini nuove, si possono/devono usare le funzioni di esportazione del programma);
  35. VSO Image Resizer [798], freeware per Windows, ridimensiona e converte immagini in diversi formati (tra cui .jpg, .cr2, .nef, .dng, .gif, .ico, .png, .psd, .tif) e crea files .pdf a partire da immagini .jpg; un programma simile è IceCream Image Resizer [799], utile per il ridimensionamento di immagini .jpg, .png e .tif;
  36. PosteRazor [800] [801], tramite una procedura composta di 5 semplici passi, consente la realizzazione di poster anche di grandi dimensioni stampando diversi fogli da incollare insieme; sono supportate in input immagini .bmp, .gif, .ico, .iff, .jpg, .pcx, .pbm, .pgm, .pgn, .psd, .tif, .xmb, .xpm, Kodak PhotoCD e si può esportare il risultato in un file multipagina .pdf; è possibile scegliere tra 6 diverse unità di misura (m, cm, mm, in, ft, pt), e impostare: A) il formato della carta (A4, A3, legal, letter, tabloid, personalizzato); B) l'orientamento del foglio ("Portrait", verticale, e "Landscape", orizzontale); C) i bordi di stampa (superiore, inferiore, di sinistra, di destra); D) la dimensione (laghezza e altezza) e la posizione (superiore sx, superiore dx, inferiore sx, inferiore dx) del sovrapposizionamento tra i fogli; E) la dimensione dell'immagine;
  37. FreeCad [802] [803], programma open source orientato verso il disegno meccanico, utilizza e gestisce files .dxf, .swg, .obj e .u3d;
  38. Converseen [804], open source per Linux e Windows, converte immagini, anche (e soprattutto) in batch, supportando oltre 100 formati diversi;
  39. PngOptimizer [805], freeware per Windows, comprime immagini .png, .png animate, .bmp, .gif, .gif animate, senza che perdano eccessivamente di qualità;
  40. RPhoto [806], gratuito per sistemi Windows, può essere utile per la manipolazione iniziale di immagini ottenute da telecamere, dato che permette operazioni di ridimensionamento, aggiunta di bordi, rotazione e specchiamento;
  41. DenoiseMyImage [807] corregge e migliora immagini, rimuovendo in particolare il rumore digitale da foto realizzate in condizioni di bassa luminosità, anche se nella versione freeware (non professionale) i tempi di conversione sono più lunghi; lo stesso limite presenta DeblurMyImage [808], che corregge foto realizzate con cattiva esposizione;
  42. ASCII Animator [809] è un freeware realizzato a partire dalle librerie .NET Framework 2.0 (richieste) e converte .gif animate in frames ASCII art;
  43. Greenfish Icon Editor Pro [810] è un editor per icone, cursori statici o animati, piccole immagini, capace di aprire e salvare files .ico, .cur, .ani, .png, .xpm, .bmp e .jpg;
  44. RIOT [811], freeware per Windows, disponibile anche come plugin per GIMP, IrfanView e XnView, comprime/ottimizza immagini .jpg, .gif e .png visualizzando in tempo reale originale e risultato;
  45. Ulead GIF Animator [812] crea .gif animate a partire da .gif statiche; un programma simile è Instagiffer [813], che permette la creazione di .gif animate a partire da più files .gif statiche o da vari formati video; più ricco, ma anche più difficile da usare inizialmente è PaintCAD [814]; un'interfaccia vivacissima comprende tutte le funzioni e varie finestre con opzioni si aprono cliccando su ogni immagine\icona;
  46. con Icons From File [815], freeware per Windows, è possibile estrarre icone da diversi files (.exe, .dll, .ocx, ecc.), anche tramite scan di intere directories, e salvarle in vari formati (.ico, .bmp, .jpg, .emf); esplora cartelle alla ricerca di icone da esportare anche Scrutico [816], in lingua francese, ma chiarissimo nell'uso (è possibile peraltro impostare il tipo di files da controllare, .ico, .exe, .dll o .icl); molto interessanti ed efficaci sono infine IconsExtract [817] [818], per il quale è disponibile una traduzione italiana dell'interfaccia ([819] - contenuto da scompattare direttamente nella cartella del programma), e Icon Sushi [820] [821] (traduzione italiana in [822], con funzioni aggiuntive di creazione di icone da files .bmp, .png, .psd e di conversione di icone in .bmp, .png;
  47. Misty Iconverter [823] converte in icone immagini .jpg e .png non troppo grandi (altezza massima 350 pixel).

Servizi on-line vari per la grafica

[modifica | modifica sorgente]

On-line segnaliamo alcuni servizi molto utilizzati:

  1. con Cooltext si possono generare loghi e testi vivacissimi da scaricare in formato .gif, .png, .jpg, .psd e .xcf e da utilizzare nei propri progetti o siti internet;
  2. Free Logos funziona in modo simile a Cooltext e offre più di 200 stili e la possibilità di esportare le immagini sempre in formato .gif, .png, .jpg, .psd e .xcf;
  3. Gif Reducer consente una riduzione significativa delle proprie immagini .gif;
  4. Imverter, senza bisogno di registrazione, converte le proprie immagini e foto nei formati .jpg, .png, .tif, .pdf, .gif, .eps, .psd, .bmp, .fax, .pcx, .pgm, .ppm e .tga;
  5. TinyPNG, anch'esso senza necessità di registrazione, riduce le dimensioni delle immagini .png fino al 60% senza far loro perdere qualità e soprattutto preservandone le caratteristiche di trasparenza;
  6. Paperkit crea fogli di carta millimetrata salvabili come files .pdf; si possono impostare il formato della carta (A4, A5, legal, letter, tabloid), l'unità di misura (pollici, millimetri), la spaziatura (da 1 a 40 mm), i margini (da 5 a 20 mm), la larghezza delle linee (sottile, media, spessa) e il loro colore; un servizio simile è offerto da Incompetech, con più di 40 tipologie di carta (compresi gli spartiti musicali vuoti) da stampare o da salvare in formato .pdf, Print Free Graph Paper [824], con 8 formati di carta millimetrata e possibilità di modificare la dimensione dei quadretti prima della stampa (o del salvataggio in .pdf) e Gridzzly, per la progettazione diretta di carta millimetrata (con punti, linee, esagoni o quadrati e secondo la spaziatura impostata); un software freeware anche in italiano, Quireprint, di Fulvio Cornetta, può sostituire o accompagnare questi servizi, con numerose possibilità e funzioni (creazione e stampa di: pentagrammi musicali, aste graduate, goniometri e righelli; carta protocollo e millimetrata; fogli con cerchi, linee verticali/orizzontali, celle d'api, disegni isometrici, scale logaritmiche, diagrammi polari, quadrati di 4/6/10 millimetri, righe di 5/10 millimetri);
  7. Dumpr presenta 20 effetti speciali (Photo to Sketch, Jigsaw puzzles, LOMO, Postcard Stand, Your photos in museums, Rubik's Cube, New York Girl, Lego-ize, Amazing Goo, Alien Vision, Peeling Paint, Super Mousepad, Celebrity Paparazzi, Amazing Circles, Weave, Reflection, Christmas Ornament, Photos inside a Photo, Stone Mosaic, Sketch Artist) da applicare alle proprie foto;
  8. in Tuxpi Photo Editor si possono applicare alle proprie foto (in formato .jpg o .png) oltre 50 effetti, suddivisi in diverse categorie (modifica bordi, dissolvenza, sovrapposizione e ritaglio; cornici e bordi; colore, toni, aggiunta FX; fotomontaggi, effetti artistici e divertenti); servizi simili offre LoonaPix, disponibile anche in lingua italiana;
  9. ILoveIMG, comprende le seguenti funzioni: "Comprimi immagine" (comprimi JPG, PNG, o GIF senza perdita visibile di qualità); "Ridimensiona immagine" (modifica la dimensione delle tue immagini definendo nuove misure in pixel o percentuale); "Ritagliare immagine" (ritaglia immagini .jpg, .png e .gif definendo un rettangolo in pixel); "Converti in JPG" (converti immagini .tiff, .png, .gif e .raw in .jpg); "Converti da JPG" (converti una o più immagini .jpg in formato .png, .gif, .gif animate); "Editor di foto" (aggiungere testi, effetti, cornici e adesivi alle proprie immagini); "Aggiungi Watermark a immagine" (imprimi un'immagine o un test alle proprie immagini scegliendo caratteri, trasparenza e posizione); "Crea meme"; "Ruota immagine" (ruota una o più immagini .jpg, .png, .gif); senza registrazione è possibile operare fino a un massimo di 15 immagini per volta (ovviamente meme, editor e ritaglio lavorano con una sola immagine per ogni sessione), ma ci sono limiti nella grandezza delle immagini (limiti variabili a seconda delle funzioni e superabili in parte con la registrazione gratuita);
  10. con CompressNow, senza nemmeno registrarsi, si possono ridimensionare e comprimere (secondo la percentuale indicata) immagini .gif, .jpg e .png fino a 9 Mb;
  11. Picture To People aggiunge a foto e scritte numerosissimi effetti grafici (effetti fotografici: Vexel Drawing, Art Vexels, Real Pencil, Photo Stone, Light, Typographic, Cartoon, Artistic Mosaic, Photo Graffiti Effect Generator, Photo Sketch, Photo Colorful Drawing, Realistic Pencil Sketch, Realistic Drawing, Classic Paint, Oil Paint, Watercolor Paint, Impressionist Paint, Modernist Paint; effetti su testi: Procedural, Online, Online Light and Glow, Online Metallic, Liquid, Smoke, Stone, Cloud, Water, 3D Graffiti Text Effect Creator, 3D Text Effect Generator, Advanced 3D, Country Flag 3D, Chalk; effetti speciali 3D su testi: Abstract, Decorated, Floral, Geometric, Painted, Splash, Psychedelic, Rainbow, Cracked, Grunge, Rusty Metal, Brick, Concrete, Marble, Stone, Golden, Metallic, Silver, Steel, Fur, Ice, Leather, Lichen, Sand, Water, Flower, Grass, Leaf, Bamboo, Wooden, Fabric, Glass, Paper, Plastic, Camouflage, Food, Letter, Tech; effetti tipografici: Online Font Effects), comprende alcuni servizi accessori (utilities: Online Watermark Text Generator, Image Editor, Pattern Effects, Image Converter; modifica colori: Color Converter, Palette Generator), accetta in input immagini .jpg (delle dimensioni massime di 200 Kb) e, senza bisogno di alcuna registrazione, consente il download (sempre in formato .jpg) delle immagini ottenute;
  12. Grafici 2D e 3D di funzioni matematiche produce FooPlot; il sito, sviluppato in Ajax solo in lingua inglese, visualizza i grafici di funzioni algebriche semplici o complesse e li esporta nei formati .svg, .png, .eps e .pdf; all'interno dell'area (interattiva) del grafico è possibile fare lo zoom su parti determinate e spostare il punto di osservazione; si possono sovrapporre i grafici di più funzioni e creare grafici direttamente da linea di comando; si provi ad esempio il seguente collegamento: http://fooplot.com/sin(x) [825]; muovendo il mouse nell'area del grafico vengono visualizzati i comandi per l'interazione con il disegno: Zoom In, Zoom Out, Move, Zoom Box (ingrandisci l'area selezionata), Trace (naviga sulla linea del grafico), Find Intersections and Roots (cerca intersezioni e radici quando ci sono più linee); nella sezione "Window" sono riportate le misure (modificabili) degli assi nella finestra di visualizzazione (i valori cambiano naturalmente quando si agisce sull'area del grafico in modo dinamico con il mouse e con i comandi descritti precedentemente); nella sezione "Display" si può decidere se visualizzare o meno la griglia (Grid), gli assi (Axes), i piccoli segmenti sugli assi (Tick Marks), i numeri (Numbers); nella sezione "Grid Spacing" vengono impostati i valori degli spazi della griglia; infine i grafici creati possono essere condivisi su Facebook e Twitter.
  13. Compressjpegs compress your image up to 20 kb. to share on social media.
  14. Fotor, più di 300 funzioni di editing come: Ritaglia e ridimensiona; Rimozione dello sfondo; Migliora la qualità dell'immagine con un clic; Sfoca lo sfondo dell'immagine online; Aggiungi testo alla foto; Capovolgi e ruota l'immagine; Converti JPG in PNG;

TUTTI I COLLEGAMENTI:

[modifica | modifica sorgente]
  1. PARTE 1A
  2. PARTE 1B
  3. PARTE 2
  4. PARTE 3
  5. PARTE 4A
  6. PARTE 4B
  7. PARTE 5



Desktop publishing, cartine, mappe concettuali

[modifica | modifica sorgente]

Alcune applicazioni sono state studiate appositamente per l'impaginazione di documenti (attraverso l'integrazione totale di testi e immagini) oppure a supporto della realizzazione di disegni tecnici, mappe cognitive e carte geografiche. Se queste ultime trovano utilizzo soprattutto all'interno di specifici ambiti disciplinari, la possibilità di realizzare documenti compositi o diagrammi complessi rappresenta un fattore estremamente importante nella scuola e all'interno delle procedure di apprendimento\insegnamento.

Carte geografiche

[modifica | modifica sorgente]

Per quanto riguarda le carte geografiche ci limitiamo a segnalare alcune importanti risorse.

  1. D-maps.com [826] è un enorme archivio con oltre 242000 carte e mappe, ognuna in 6 formati grafici (.gif, .pdf, .cdr, .svg, .ai, .swf); le cartine (normali e/o mute) sono liberamente utilizzabili in ambiti educativi e gli oggetti di apprendimento realizzati sono distribuibili se si indica la pagina web di provenienza e se si usano meno di 10 oggetti a pubblicazione. Cartine della Germania sono state usate per il progetto JClic Germania - Stati Federati, realizzato da Giorgio Musilli nel luglio del 2011.
  2. Mapas Interactivos [827] presenta più di 3000 mappe interattive ed oltre 1100 mappe da stampare. Al di là del loro diretto uso didattico, le carte interattive possono essere catturate o comunque fungere da modelli per propri esercizi e progetti di geografia.
  3. In Target Map [828] possiamo consultare centinaia di carte tematiche interattive (oltre 330 sull'Italia) e soprattutto possiamo creare nostre mappe da condividere on-line o da salvare come immagini .png.
  4. GmapGIS [829] permette di aggiungere linee, figure geometriche, simboli, etichette e contrassegni a mappe geografiche di Google senza avere un account del servizio. Un servizio simile è offerto da NatGeo Mapmarker Interactive [830], con possibilità di gestire più livelli (funzioni "Edit layers" e "Delete layers"), di calcolare distanze chilometriche (strumento "Draw a polyline"), di stampare o inviare via e-mail le immagini ottenute.
  5. Alle carte tematiche si dedicano anche GeoCommons [831], AmMap [832], Social Explorer [833], CrowdMap [834], Stat Planet [835] e IMapBuilder [836].
  6. ChartsBin [837] si segnala per la possibilità di creare carte geografiche vivaci ed interattive con legende e grafici (in seguito a veloce registrazione gratuita); simile, ma dedicato soprattutto allo studio delle dinamiche demografiche, è GapMinder [838], peraltro piuttosto "chiuso" (sono visualizzabili numerosi grafici mondiali, ma non sembra possibile inserire nuovi dati).
  7. All'interno del sito GeoGuessr [839] si può provare infine ad individuare la zona del mondo cui si riferisce l'immagine mostrata presa dal servizio Google Street View: una volta cliccato sulla posizione presunta, la pressione del tasto "Make guess" (= prova a indovinare) determina il calcolo tra la posizione reale e quella indicata; rimanere sotto i 1000 km è già un ottimo risultato; al di là dell'evidente valenza didattica, le immagini (visuali 3D e mappe) possono essere prese e riutilizzate con le LIM e nei propri progetti didattici. Un servizio simile, offerto da Earth Picker [840], appare meno orientato verso il territorio statunitense e consiste in quiz di 5 item, al cui termine viene mostrato un dettagliato resoconto/riassunto con evidenziazione del risultato e visualizzazione di tutti i luoghi incontrati.
  8. Pat [841] è una grande raccolta di carte geografiche public domain, preparate da Ian Macky. Tutti gli stati del mondo e intere aree territoriali [842] sono rappresentate con mappe di ottima qualità.
  9. World's Air Pollution [843] mostra la qualità dell'aria in moltissime località del mondo, con colori dal verde (migliore qualità) al nero (peggiore qualità); per ogni località può essere visualizzato, oltre alla situazione recente, l'intero andamento annuale.

Foto panoramiche

[modifica | modifica sorgente]

Fantastiche immagini panoramiche riguardanti tutti i posti più noti del mondo (New York, Atene, la Grande Barriera Corallina, Barcellona, i fiordi norvegesi, ecc.) possono invece essere visualizzate e catturate in AirPano [844]; la rotazione a 360 gradi delle immagini può essere interrotta e riavviata, ma è possibile anche: 1) ingrandire, rimpicciolire, visualizzare a pieno schermo l'immagine; 2) interrompere/riavviare la musica di accompagnamento e abbassarne/alzarne il volume; 3) puntare velocemente parti importanti usando le anteprime commentate sulla destra. Un servizio simile, ma con meno opzioni e strumenti è offerto da Google Photo Sphere [845]: centinaia di appassionati da tutto il mondo forniscono splendide immagini panoramiche di luoghi individuabili facilmente su una grande mappa del mondo. Fantastici sono gli ambienti virtuali ersplorabili in Roundme [846]: si possono preparare percorsi propri con foto panoramiche oppure esplorare quelle già create dagli altri utenti [847].

Giocare con la geografia e la storia

[modifica | modifica sorgente]
  1. Ci fa vedere itinerari completi come immagini consecutive Daytripper [848], servizio molto utile a non perderci nei nostri percorsi all'interno di Google Maps, basta inserire il luogo iniziale e quello finale e quindi scorrere la pagina ottenuta.
  2. Cartine mondiali in formato .jpg o .png, generate sulla base delle informazioni presenti e/o di nuovi dati inseriti e delle impostazioni di visualizzazioni selezionate, possono essere invece scaricate da GunnMap [849] ed utilizzate liberamente nei propri progetti didattici.
  3. Geacron [850], anche in italiano, è un interessante atlante storico in cui è possibile inserire l'anno e visualizzare la situazione politica corrispondente; le cartine sono ingrandibili e vengono visualizzati i nomi dei popoli, degli stati, dei territori e delle città più importanti; è utilissima la funzione di ricerca per aree, città ed eventi (battaglie); un menu con 4 voci (Storia Antica, Medioevo, Storia Moderna, Storia Contemporanea) e numerose sottovoci ci guida nell'esplorazione della storia mondiale. Anche Chronas [851] è un atlante storico interattivo di notevole interesse, sebbene mostri una certa lentezza nel caricamento delle mappe; l'accuratezza e la bellezza delle carte compensano sicuramente questo difetto. Restando sempre in ambito storico, molto valida è Rumsey Geogarage [rumsey.geogarage.com/index.html], collezione di mappe storiche di David Rumsey: 120 carte antiche sovrapposte a mappe attuali di Google Maps, con livelli di trasparenza settabili dall'utente.
  4. Giochi-geografici.com [852] è una raccolta di giochi molto stimolanti in Flash sui seguenti argomenti: città d'Italia (normale e junior), regioni d'Italia, province d'Italia (del Nord e del Sud), fiumi italiani, città d'Europa (normale e junior), Europa, città del Mondo (normale e junior), bandiere del Mondo, capitali del Mondo, Africa, Medio Oriente, America Centrale, Sudamerica, Asia, Oceania, Città degli USA, Stati degli USA; l'eventuale registrazione gratuita permette il salvataggio dei punteggi riportati.
  5. In Geography Treasure Hunts [853], partendo da una cartina mondiale e dagli indizi forniti, bisogna andare a taggare le località nascoste (doppio click ogni volta per aumentare il dettaglio e avvicinarsi al punto giusto); è possibile scegliere tra 7 tematiche: "Beaches" (spiagge), "Places and Foods" (cibi tipici), "Mountains" (montagne), "Cities" (città), "World Heritage Sites" (siti Patrimonio dell'Umanità), "Holiday Edition" (località collegate al Natale), "Famous Romances" (romanzi famosi);
  6. PlayVisit [854] permette la creazione di tour virtuali condivisi; dopo una registrazione veloce da confermare via mail, al primo accesso basta cliccare su "+ New Game" e scegliere una delle 2 attività proposte, "Follow the Path" (segui il percorso) o "Treasure Hunt" (caccia al tesoro); nella versione gratuita possiamo far interagire con i nostri tour fino a 100 utenti al mese.

Per realizzare mappe di interni, il prodotto freeware ideale è senz'altro SweetHome3D [855], in italiano e in altre 16 lingue, per Windows, Mac OS X da 10.4 a 10.7, Linux e Solaris, e distribuito con licenza GNU General Public License. Il codice del programma è in Java, quindi occorre che nel sistema sia installata una versione di questo ambiente. SweetHome3D, disponibile anche in versione "portable" [856] integrata con diverse collezioni di modelli 3D (Contributions, KatorLegaz, Scopia, Trees), è un software semi-professionale di arredamento per interni che può essere usato proficuamente anche in ambito educativo. Gli oggetti presenti sono centinaia, divisi in 10 categorie (Bagno, Cucina, Esterno, Luci, Miscellanea, Porte e finestre, Soggiorno, Stanza da letto, Ufficio, Veicoli), e vanno disposti nello stage 2D una volta definite le stanze con i muri e i tramezzi. Nella parte in basso a destra viene visualizzata in tempo reale un'anteprima 3D, mentre in basso a sinistra viene integrata a mano a mano una lista degli elementi inseriti con i relativi parametri modificabili. L'anteprima 3D per default è la “Vista aerea”, ma probabilmente è più interessante e sbalorditiva la “Vista virtuale”, che ci permette di osservare le scene da noi create con una visuale più consueta e realistica; a questo proposito, il punto di vista e la sua direzione possono essere variati a piacimento sia cliccando su 6 frecce di spostamento verdi, sia trascinando e ruotando la telecamera con il mouse. Per i nostri scopi di creazione di oggetti di apprendimento sono molto utili le opzioni di: 1) stampa del disegno 2D su .pdf; 2) esportazione del disegno 2D in .svg; 3) creazione di una foto (con qualità selezionabile dall'utente) e di un video della vista 3D (in quest'ultimo caso occorre indicare tutta una serie di punti di vista da cui la telecamera inquadrerà la scena). Per quanto riguarda l'effettivo uso didattico di SweetHome3D, sicuramente la semplicità d'uso del programma e la pulizia dell'interfaccia quadripartita permettono ad utenti anche giovanissimi di avvicinarsi senza problemi al mondo affascinante dell'arredamento creativo. L'inserimento dei muri (strumento Piano - Crea muri) è piuttosto semplice ed è facilitato da una guida attiva durante il loro tracciamento; in questa fase è possibile importare un'immagine di sfondo, nei formati .bmp, .jpg, .gif, .png (strumento Piano - Importare immagine di sfondo); a questo proposito, come sfondo può essere importata provvisoriamente una planimetria da ricalcare (a scuola si potrebbe prendere la pianta già pronta di un'aula). Il momento successivo è dato dall'inserimento di porte e finestre, adoperando gli appositi elementi presenti nella libreria "Porte e finestre". Infine si aggiungono gli elementi di arredamento e gli accessori, prelevandoli dalle altre librerie, ed eventualmente si modificano i colori e le trame di ogni elemento del modello (muri, porte, finestre, pavimenti, soffitti, arredi, accessori) e si inseriscono le quotature e i testi. Si noti che in “File - Preferenze” è possibile impostare diversi parametri di default: 1) la lingua; 2) l'unità di misura, tra le 4 previste (Centimetri, Millimetri, Metri, Pollici); 3) lo stile, lo spessore e l'altezza dei muri; 4) il salvataggio automatico; 5) la presenza di griglia, righelli, effetti di magnetismo e pulsanti per la navigazione 3D. Un limite evidente di SweetHome3D è la mancanza di un editor per creare nuovi oggetti di arredamento e accessori, uno strumento che avrebbe avuto anche una certa rilevanza dal punto di vista educativo.

Ludiplan [857] è un CAD 3D freeware per Windows. Il software è adattissimo ad un uso didattico per la sua immediatezza e semplicità d'uso e presenta tutti gli elementi nella vista isonometrica. La libreria degli oggetti comprende 6 categorie: "Industry" (10 items), "Park" (15 items), "People" (2 personaggi), "Site" (18 items), "Town" (10 items), "VirtualFair" (4 items). Per il resto è possibile: 1) variare il colore dello sfondo (funzione "Background Color"); 2) inserire immagini .jpg e files .dxf (CAD); 3) inserire e modificare scritte in fumetti (i quali si adattano alla lunghezza del testo); 4) cancellare e spostare ogni oggetto inserito; 5) esportare il progetto come pagina HTML. Due limiti evidenti dell'applicazione sono: 1) l'impossibilità di ingrandire e/o rimpicciolire gli items inseriti; 2) la mancanza di una funzione di salvataggio dei progetti come immagini (per ovviare a questo problema si può usare comunque un qualsiasi catturaschermo). Bisogna peraltro fare attenzione a non installare, durante l'esecuzione del file di setup Ludiplan.exe, Framework Dotnet 2.0, inutile per il funzionamento del programma.

Simple Vector Shapes

[modifica | modifica sorgente]

Come CAD 3D si può considerare peraltro Simple Vector Shapes [858], di Andrea Contoli, freeware Windows che necessita di .NET Framework, ma non tanto per la qualità dei disegni realizzabili, quanto piuttosto per il processo di produzione, nel quale è molto interessante, dal punto di vista didattico, la possibilità di operare su proprietà delle forme quali: trasparenza, caratteristica dei contorni, rotazione, colore di disegno e di riempimento. Per il resto il programma: 1) permette di creare e gestire diversi tipi di oggetti (rettangoli, linee, cerchi, rettangoli arrotondati, archi, poligoni, forme a mano libera), testi in formato semplice o .rtf (tramite editor interno), penne di diversi spessori (0,5, 1, 1,5, 2, 3, 4, 5), immagini, griglie di varia grandezza (3, 5, 8, 10, 12, 15, 20); 2) comprende diversi livelli di zoom (0,4, 0,6, 0,8, 1, 1,2, 1,4, 1,6, 2, 3, 4) avanti o indietro; 3) consente il salvataggio, il richiamo e la stampa dei disegni realizzati.

Energy3D [859], freeware scritto in Java, disponibile per Windows e Mac OS X, permette il disegno e l'analisi di edifici e costruzioni eco-compatibili. In particolare vengono considerati i 12 mesi di radiazioni solari in rapporto agli ambienti disegnati (case, palazzi, quartieri, città). L'interfaccia è particolarmente amichevole: se sulla destra troviamo tutti i parametri ambientali ed energetici, in alto una barra molto fornita comprende i seguenti strumenti (a sinistra a destra): selezione, ridimensionamento, zoom dei vari elementi inseriti; animazione della scena; funzione mostra/nascondi annotazioni; anteprima delle parti stampabili; disegno della piattaforma, dei muri, delle porte, delle finestre, di vari tipi di tetti e dei pavimenti; gestione delle ombre e dei parametri legati alla luce e all'energia solare. Si può scegliere se lavorare con metri, centimetri o pollici e se usare (parzialmente o completamente) le textures. Il programma comprende 39 esempi già pronti utili anche come modelli da modificare ed integrare. In output si possono stampare modellini da ricostruire con carta, forbici e colla, ma si possono salvare i propri lavori anche come immagini .png.

pCon.planner

[modifica | modifica sorgente]

pCon.planner [860], software freeware per il design d'interni in 3D, usa il comune formato CAD .dwg, genera animazioni, immagini panoramiche e foto realistiche, importa ed esporta files di Sketchup (.skp) e comprende funzioni avanzate di gestione della luce.

DraftSight [861], gratuito e multipiattaforma, visualizza ed edita i files .dwg e si propone come una valida alternativa ad Autocad, al quale somiglia anche nella funzionale interfaccia. Una volta scaricata la versione desiderata, occorre chiedere il codice di registrazione (rinnovabile annualmente) tramite e-mail.

DreamPlan Home Design Software

[modifica | modifica sorgente]

Infine DreamPlan Home Design Software [862], freeware per Windows di dimensioni molto contenute, realizza paesaggi, edifici, esterni ed interni in 3D ed è veramente facile e veloce da utilizzare. Per la sezione "Buildings" (edifici) sono presenti muri, finestre (classiche e a scorrimento), porte (interne, esterne, solo cornice), pavimenti e tetti (di vari tipi e colori), pitture per i muri (sempre di diversi tipi e colori). Nella sezione "Exterior" (esterni) troviamo aiuole, alberi, lampade, sentieri, dondoli, barbecue, colonne e fontane. Nella sezione "Interior" abbiamo elettrodomestici (frigoriferi, lavastoviglie, televisori, stereo, computer), mobili (cassettiere, librerie, sedie, divani, tavoli, letti), lampade, elementi fissi del bagno, specchi, tende, scale, caminetti. Il tetto di un edificio può essere nascosto/visualizzato in qualsiasi momento. La mancanza di funzioni di esportazione dei progetti non esclude la possibilità di cattura come immagini dei lavori realizzati.

Classroom Architect

[modifica | modifica sorgente]

On-line troviamo Classroom Architect [863], un fantastico strumento per disegnare (e progettare) la pianta di un'aula scolastica. Basta inserire le misure della stanza e quindi disegnare i vari elementi usando gli strumenti della sezione "Draw" (in alto a destra) oppure trascinare gli oggetti della barra "Items". Alcuni elementi presentano frecce per il loro orientamento. Il cestino in basso (con la scritta "Trash") serve per eliminari gli oggetti. Il tasto "Reset" ripulisce l'area di lavoro. La mappa realizzata può essere stampata (o registrata in formato .pdf con una stampante virtuale PDF) oppure salvata per essere ripresa successivamente. Purtroppo Classroom Architect è disponibile solo in lingua inglese e le misure della stanza sono in piedi (feet - ft).

Altri software per l'arredamento di interni

[modifica | modifica sorgente]

Altri software per arredare gli interni sono:

  1. IKEA Home Planner [864], eseguibile con il navigatore Internet;
  2. Planner5D [865], con tanti oggetti e templates già pronti;
  3. Autodesk HomeStyler [866], molto intuitivo e con bellissime viste in 3D;
  4. Envisioneer Express [867], programma commerciale che è possibile provare in tutte le sue funzioni per 30 giorni;
  5. PlanningWiz [868], con tantissimi strumenti;
  6. Floor Planner [869], per realizzare colorate planimetrie;
  7. Color Jinn [870], per scegliere i colori per le pareti;
  8. MagicPlan [871], app gratuita scaricabile da Play Store e App Store.

Con Scribus [872] [873], open source per Windows, Linux, Mac OS X, disponibile in 24 lingue, tra cui l'italiano, entriamo nel mondo del desktop publishing. Il prodotto è paragonabile ai migliori software di impaginazione professionale (come Adobe FrameMaker, Adobe InDesign, Microsoft Publisher, PagePlus, Pages, PageStream, QuarkXPress e RagTime) e può senz'altro essere scelto dagli operatori scolastici come strumento principe per la preparazione di giornalini scolastici, relazioni composite (con testi e immagini), manuali operativi, volantini, piccoli poster, presentazioni .pdf interattive ed animate. Scribus supporta tutti i formati grafici più diffusi (.gif, .jpg, .png, .xpn, .tif) e i files .pdf, importa files .sxd (OpenOffice Draw), .svg, .eps, e può stampare i documenti utilizzando un driver interno (Postscript livello 3), che gestisce molto bene tutti i caratteri (font) adoperati. L'output può avvenire naturalmente anche verso files secondo varie modalità: 1) tutto il documento in .pdf; 2) tutto o parte del documento verso i formati proprietari .sla e .scd o in immagini .bmp, .jpg, .png (e altri formati); 3) la pagina corrente in .eps e .svg. Nella conversione in .pdf, molto accurata, vengono conservati e inseriti senza problemi form interattivi, trasparenze, annotazioni, segnalibri e criptazioni. Le caratteristiche più interessanti del programma sono: 1) la possibilità di inserire immagini, testi, grafici e disegni in qualsiasi punto della pagina senza alcun problema, quando operazioni analoghe tentate in normali wordprocessor danno spesso risultati deludenti; 2) la disabilitazione, in fase di composizione, dei font di scarsa qualità presenti nel sistema; 3) la definizione e l'uso di pagine "mastro"; 4) la possibilità di sviluppare i contenuti e disporre gli oggetti su più livelli; 5) la possibilità di unire più elementi, in modo da renderne omogenee, quando necessario, le proprietà. Data l'importanza di questo programma all'interno delle comunità scolastiche è conveniente riportare una descrizione abbastanza accurata degli strumenti presenti e delle principali procedure previste. Anzitutto, quando si crea un nuovo documento con Scribus (File - Nuovo) appare una finestra di dialogo in cui si possono operare diverse scelte: 1) formato del documento (Pagina singola, Doppia facciata, Pieghevoli 3 falde, Pieghevoli 4 falde); 2) dimensioni (e orientamento) della pagina; 3) margini (Sinistro, Destro, Superiore, Inferiore); 4) numero di pagine e unità di misura predefinita; 5) presenza e definizione di colonne. Nelle pagine possiamo inserire cornici di testo, cornici immagine, tabelle, 18 forme diverse, poligoni, linee, curve di Bezier, linee a mano libera. Ogni elemento inserito ha le sue proprietà modificabili; e proprio il Pannello proprietà costituisce il cuore di Scribus. Tramite il “Pannello proprietà” (attivabile anche con il tasto funzione F2), di ogni oggetto inserito si possono modificare: 1) il nome identificativo; 2) la posizione, la larghezza, l'altezza; 3) la rotazione; 4) il punto base; 5) il livello; 6) il blocco o lo sblocco (varie opzioni); 7) la forma; 8) l'eventuale testo; 9) l'eventuale immagine; 10) lo stile, il tipo e lo spessore delle linee; 11) i colori (delle linee e degli sfondi), con possibilità di definire tonalità, opacità e sfumature. Per alcuni oggetti determinate opzioni del “Pannello proprietà” non sono attive; ad es. per le Cornici immagine sono disattive le opzioni riguardanti il testo, per le Cornici di testo non sono selezionabili le opzioni riguardanti le immagini, per le Forme non sono attive le opzioni per il testo e le immagini. Alle immagini inserite è possibile applicare direttamente nel programma una serie di effetti (tasto destro del mouse - Effetti Immagini), senza dover ricorrere a un programma di fotoritocco esterno. Per quanto riguarda i testi, una volta inserita una “Cornice di testo”, Scribus prevede tre possibilità: 1) doppio click nel riquadro e scrittura diretta (consigliabile per correzioni limitate o piccoli testi); 2) importazione di un file esterno; 3) uso dell'editor di testo interno (soluzione migliore). L'editor di testo (tasto destro del mouse - Modifica testo) è un completo programma di videoscrittura (altro pregio di Scribus), presenta diverse interessanti funzioni riguardanti lo stile del testo (testo sottolineato, barrato, contornato, ombreggiato; sottolinea solo le parole; pedice; apice; tutto maiuscolo; maiuscoletto), permette l'inserimento di caratteri speciali, citazioni, spazi, interruzioni, legature, e gestisce i font in modo ottimale. Per fare in modo che il testo si disponga attorno a un'immagine, nel “Pannello proprietà” della Cornice di testo, va selezionata l'opzione "Il testo fluisce intorno a" nella sezione Forma; ma molto più importante nella costruzione dei documenti è la gestione (Finestre - Livelli) dei livelli, pensati come una serie di fogli trasparenti sovrapposti, ognuno con propri oggetti. Appositi pulsanti posti nei vari “Pannelli proprietà” degli oggetti permettono peraltro di definire l'ordine dei livelli, ma anche degli stessi oggetti contenuti in essi.

Altri programmi per il desktop publishing

[modifica | modifica sorgente]

Data la completezza di Scribus, non abbiamo la necessità di cercare altri programmi di impaginazione. Peraltro, in attesa di nuove proposte gratuite, dobbiamo constatare che non sono più distribuite e supportate le applicazioni PagePlus SE Starter Edition, AmicoPrint e Story Turbo.

Mappe concettuali, diagrammi, timelines

[modifica | modifica sorgente]

Infine segnaliamo alcuni prodotti freeware per la realizzazione di mappe concettuali, schemi di contenuti e diagrammi di flusso, e i più interessanti servizi web dedicati allo stesso scopo.

Dia [874], multipiattaforma (Windows, Mac OS X e Linux), fornito in oltre 60 lingue (tra cui l'italiano) e disponibile come portatile [875], è un programma molto flessibile per il disegno di diagrammi strutturati. Con le sue 35 librerie grafiche (in formato .xml e integrabili\modificabili), si possono realizzare circuiti elettrici, grafici UML (Unified Modeling Language - progettazione di software), diagrammi ER (Entity Relationship - progettazione di database) e di rete, ma soprattutto (ed è questo l'aspetto più interessante dal punto di vista didattico) diagrammi di flusso e schemi anche complessi da registrare in .xml oppure da esportare in files .svg e .dxf e in vari formati di immagini. Interessanti in ambito educativo sono, oltre alla libreria "Diagrammi di flusso", anche le librerie "Assortito", "Cronogramma", "Mappa, Isometrica", "Mosaico", "Scala" e "Varie", tutte contenenti immagini scalabili. Tra le numerosissime funzioni presenti, è sufficiente segnalare quelle selezionabili in alto nella finestra degli strumenti (indipendente dall'area di lavoro): 1) modifica oggetti; 2) edita testi; 3) ingrandisci; 4) scorri il diagramma; 5) testo; 6) casella; 7) ellisse; 8) poligono; 9) superficie di Bezier; 10) linea; 11) arco, 12) linea a zig-zag; 13) polilinea, 14) curva di Bezier; 15) immagine; 16) outline. Tutti gli oggetti possono essere inseriti in qualsiasi colore selezionato e con le linee in 5 spessori differenti.

Diagram Designer

[modifica | modifica sorgente]

Diagram Designer [876] [877] è un freeware Windows in lingua inglese; in "Opzioni" è possibile selezionare la lingua italiana per l'interfaccia, anche se la traduzione dei comandi appare piuttosto approssimativa; è previsto peraltro un controllo ortografico dei testi, indicato dallo stesso autore come una caratteristica peculiare del programma, ma purtroppo disponibile effettivamente solo per le lingue danese e inglese. Diagram Designer crea diagrammi ER, UML e di flusso, sequenze di diapositive e schemi generici, e importa ed esporta in .wmf, .emf, .bmp, .jpg, .png, .ico, .gif e .pcx. Nella costruzione dei disegni ci aiuta un'ampia libreria di oggetti predefiniti (ma personalizzabili a piacere dagli utilizzatori): basta trascinarli nell'area di lavoro, modificarli opportunamente (aggiungendo ad esempio il testo necessario) e unirli con frecce e collegamenti. Oltre agli elementi della libreria predefinita sono inseribili negli schemi linee, frecce, connettori, curve, testi, ellissi e rettangoli. Per ogni oggetto inserito è possibile formattare e modificare il testo (Tasto destro del mouse - Modifica testo) e operare sulle proprietà (Tasto destro del mouse - Proprietà). Tra le proprietà generali possiamo modificare i valori e i dati relativi a: nome, testo, allineamento orizzontale e verticale, margine del testo, posizione e dimensioni (sinistra, sopra, larghezza, altezza), ancoraggi. Modificando le proprietà di stile si definisce invece l'aspetto degli oggetti in ordine a: 1) larghezza delle linee; 2) colore di riempimento, del testo e delle linee; 3) smussature. Il programma consente infine: 1) la visualizzazione dell'albero degli oggetti e la loro ombreggiatura; 2) la distribuzione degli elementi su 3 strati sovrapposti (colorabili diversamente); 3) due modalità di anteprima del disegno; 4) l'impostazione di un carattere (font) di default per il documento. Dia è sicuramente il software per mappe più completo, mentre Diagram Designer si segnala per la facilità d'uso, per la sua stabilità e velocità e per le minime risorse di sistema e di spazio richieste. Con Diagram Designer anche l'utente più inesperto potrà creare subito diagrammi e schemi senza problemi, per cui questo software appare sicuramente il più indicato per un uso didattico.

Un altro prodotto particolarmente apprezzato dagli insegnanti è CMap Tools [878], disponibile in 19 lingue, tra cui l'italiano, fornito per Windows, Mac OS X, Linux e Solaris. Per ognuno dei sistemi indicati è stata sviluppata anche una versione "Lite" adatta a PC obsoleti o comunque meno performanti e ai netbooks di recente diffusione. Flessibile e potente, CMap Tools, sviluppato sulla base degli studi di Joseph Novak dall'Institute for Human and Machine Cognition della Cornell University of West Florida, permette la creazione di mappe concettuali (nodi e relazioni tra nodi) semplici o complesse, che poi possono essere condivise con altri utenti direttamente sul web.

Il centro organizzativo di CMap Tools è la finestra "Viste", che permette di organizzare le risorse e le CMap in cartelle. Per creare un nuovo progetto, tra le varie cartelle (Cmap in Locale, Cmap in rete, Preferiti, Cronologia, Cerca) bisogna scegliere "Cmap in Locale". Cliccando sulle cartelle presenti in "Cmap in rete" si possono invece prelevare, usare e modificare mappe già pronte e messe in comune da utenti di tutto il mondo. Ogni mappa creata o aperta viene visualizzata in una finestra indipendente. Il doppio click del mouse su un punto dell'area di lavoro produce la creazione di un "Nuovo concetto", per il quale si possono definire (in un'apposita finestra delle proprietà): 1) il tipo, le dimensioni, lo stile, il colore, il margine, l'allineamento del carattere di testo utilizzato; 2) il colore, l'ombra, la forma, l'allineamento, l'estensione e l'immagine di sfondo dell'oggetto; 3) il colore, lo spessore, la forma, la direzione, le punte delle frecce e la connessione delle linee. Un quarto set di opzioni si riferisce al colore e all'immagine di sfondo dell'intera mappa e può essere variato all'interno della finestra di proprietà di qualsiasi elemento inserito. Il doppio click del mouse sul "Nuovo concetto" creato determina la modifica del testo. L'oggetto può essere spostato e modificato in qualsiasi momento. Da un "concetto" si possono creare facilmente delle "proposizioni", cliccando con il tasto sinistro sul concetto e cliccando ancora sul rettangolo con le due frecce che appare in alto. Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, basta muoverlo per ottenere un nuovo concetto unito al precedente da una freccia e da un rettangolo di collegamento, contenente una "frase legame". Le linee di connessione possono essere trattate come oggetti veri e propri, quindi modificate utilizzando tutte le opzioni presenti nella sezione "Linea" della finestra delle proprietà associata (Stili). Naturalmente gli altri strumenti e le altre opzioni disponibili sono innumerevoli. Ci limitiamo qui a dire che CMap Tools può: 1) creare presentazioni; 2) importare numerosi formati; 3) salvare ed esportare i propri lavori in formato immagine (.jpg, .bmp, .png, .svg) e in files .eps, .ps, .emf e .pdf. La notevole quantità di schemi prodotti in tutto il mondo dimostra come CMap sia il programma più amato dagli operatori scolastici di qualsiasi provenienza. In Italia Cmap Tools è sicuramente il software più usato nelle scuole e università per la produzione di mappe concettuali e rappresenta ormai uno strumento indispensabile per gli insegnanti. Gli unici limiti del programma possono essere individuati nella necessità dell'ambiente Java, nella discreta richiesta hardware e nella farraginosità delle operazioni di importazione delle risorse.

Meno diffuso di CMap Tools, Freemind [879] richiede l'ambiente Java per il funzionamento ed è distribuito come "open source" (GNU General Public License) anche in lingua italiana. Le mappe mentali create possono essere rappresentate graficamente con struttura ad albero ed esportate in numerosi formati, tra cui .html, .pdf, .svg, .xml, .jpg. L'interfaccia è molto diversa, e probabilmente più ordinata, rispetto a CMap Tools: i comandi e gli strumenti più utilizzati sono posti tutti (sotto forma di piccole icone) in alto in una barra orizzontale. Un'altra barra, questa volta verticale e scorrevole, è posta a sinistra e contiene tutti i simboli (oltre 70) che è possibile inserire all'interno dei nodi e sottonodi accanto ai relativi testi. L'inserimento degli oggetti è piuttosto intuitivo e veloce, mentre alcune difficoltà si incontrano nella modifica delle loro proprietà. Freemind, pur presentando qualche problema nell'inclusione di immagini all'interno dei nodi e pur non potendo creare mappe in multiutenza, offre diverse possibilità interessanti: 1) copia dei nodi (nel formato e/o nel contenuto); 2) selezione di più nodi contemporaneamente; 3) mantenimento della suddivisione in sottocartelle nell'esportazione in .html; 4) accesso diretto ai link .html inseriti nei nodi e sottonodi; 5) ricerca delle informazioni in tutta la mappa. La semplicità di costruzione della rete di relazioni e concetti e la possibilità di inserire icone vivaci all'interno degli oggetti suggeriscono l'uso del programma in tempo reale, ad esempio durante un'attività di brainstorming alla LIM. Per la realizzazione di mappe statiche da stampare o da proiettare alla Lavagna Interattiva Multimediale è preferibile invece adoperare CMap Tools, con cui si possono senz'altro creare disegni più accurati e presentazioni più dinamiche. Labyrinth [880], open source per Windows e Linux, è ancora più leggero di Freemind, ma probabilmente troppo essenziale; si collegano semplicemente caselle rettangolari ridimensionabili e spostabili; ogni casella può contenere un testo, un disegno a mano libera o un'immagine; il sistema di gestione dei grafici appare molto pratico e le mappe create sono esportabili come files .png.

Blumind [881], gratuito per Windows, ha il pregio di occupare pochissimo spazio e il difetto di richiedere per il proprio funzionamento .NET Framework 2.0 o superiori. Il programma può realizzare mappe concettuali, organigrammi, diagrammi ad albero, schemi, e presenta le seguenti caratteristiche: 1) ha un'interfaccia semplice e pulita; 2) supporta numerose lingue, tra cui l'italiano; 3) esporta le mappe come files .png, .svg, .jpg e nel formato compatibile con Freemind; 4) comprende temi di colore, note, barre di progresso, widget vari.

Violet UML Editor

[modifica | modifica sorgente]

Violet UML Editor [882], multipiattaforma open source scritto in Java, è pensato per lo sviluppo veloce di diagrammi.

MindMaple Lite

[modifica | modifica sorgente]

MindMaple Lite [883] presenta una gradevole grafica simile a quella di Microsoft Office 2013, ma presenta limiti, rispetto alla versione Pro, nel numero di temi, colori, clipart e sfondi inseribili.

Software Ideas Modeler

[modifica | modifica sorgente]

Software Ideas Modeler [884], freeware per Linux e Windows, richiede le librerie .NET Framework 3.5 e permette la realizzazione di diagrammi di vario tipo (come flussi di dati, mappe mentali, diagrammi di Venn, analisi gerarchiche dei compiti) e la loro esportazione in formato .png, .jpg, .gif, .tif, .svg, .pdf e .wmf.

Edraw Mind Map

[modifica | modifica sorgente]

Edraw Mind Map [885], solo in lingua inglese, supporta Windows 2000/Xp/2003/2008/Vista/7/8/10 ed è freeware. Si tratta di un gestore di mappe mentali con un'interfaccia piuttosto pulita e chiara. Molto semplice da usare, Edraw Mind Map mette a disposizione degli utenti numerose funzioni: 1) esportazione delle mappe in formato immagine (.bmp, .jpg, .png, .gif, .wmf, .emf), Adobe Acrobat .pdf, Office (Word, Excel, Powerpoint), .html, immagine vettoriale .svg; 2) invio dei progetti tramite email o FTP; 3) inserimento di testi e immagini e delle loro connessioni; 4) impostazione e modifica delle pagine; 5) diverse modalità di visualizzazione e di zoom; 6) inserimento e modifica di simboli e oggetti (disegno libero a matita e a penna, linee, archi, spirali, rettangoli, cerchi, ellissi, poligoni, stelle); 7) possibilità di modificare lo stile della finestra di lavoro. Al di là dei tanti strumenti messi a disposizione, un punto di forza del software è sicuramente la presenza di una notevole libreria di immagini/simboli suddivisa in: 1) Clip Art (Animals, Business, Business People, Business Scene, Finance, Fingers, Food, Office, People, People 2, Professions, School, Technology, Vehicles, Weather, Symbols); 2) General (Arrow Connectors, Arrow Shapes, Backgrounds, Backgrounds 2, Basic Drawing Shapes, Borders, Callouts, Connectors, Titles); 3) Mind Map (Mind Map Shapes, Symbols, Concept Map, Bubble Shapes); 4) Flowchart (Basic Flowchart Shapes). Il limite maggiore appare proprio l'assenza di una versione localizzata italiana.

VUE [886] è un software open source creato da alcuni accademici della Tufts University di Boston. VUE (cioè Visual Understanding Environment) ha la particolarità di raccogliere e accogliere nelle proprie mappe contenuti nei formati più eterogenei: immagini, video, files .csv, .xml, .rss, ecc. Scritto in Java, il programma permette il salvataggio in .vue e .vpk (pacchetto VUE) e l'esportazione in .pdf, .html, .jpg, .png, .svg, .rdf, .ims e .xml dei progetti realizzati e rappresenta un'ottima soluzione per università e biblioteche.

Freeplane [887], open source multilingue (anche in italiano) per Windows, Mac e Linux, scritto in Java, è disponibile in versione portable e risulta molto semplice da utilizzare. Colpisce la massima libertà lasciata all'utente di organizzare le proprie idee e informazioni attorno a nodi principali. Si possono inserire allegati, collegamenti a grafici, nodi con nuvole e molto altro. Le mappe create sono esportabili in HTML, XML o bitmap, oppure ancora in Word e OpenOffice, mentre in unput vengono accettati progetti di MindManager. L'implementazione oculata dei tasti funzione (F1, F2, ...) facilita notevolmente l'inserimento, il posizionamento e la modifica degli elementi nelle mappe.

Gramps [888][889], cioè Genealogical Research and Analysis Management Programming System, è un programma "libero" per Windows, Mac OS X, Linux, BSD e Solaris ed è disponibile anche in italiano. Gramps lavora con il formato standard "GedCom" ed è rivolto soprattutto a professionisti del settore, anche se può essere molto utile a insegnanti e studenti di storia. Alcune caratteristiche sono particolarmente interessanti: 1) si possono usare date non standard e creare eventi extra rispetto alla nascita e alla morte (viaggi, eventi particolari); 2) è possibile il calcolo automatico dell'età delle persone anche non avendo tutte le loro specifiche anagrafiche; 3) a ogni evento si possono allegare immagini, audio e video; 4) sono presenti numerosi tipi di report; 5) c'è un uso esteso di schemi e diagrammi.

Timelines [890], freeware per Windows con .NET Framework 4.0, non richiede installazione e permette la creazione/modifica/gestione di linee del tempo: per aggiungere i vari eventi bisogna fare un doppio clic sull'area di lavoro e scrivere i dati richiesti; per modificare/cancellare un evento occorre fare un doppio clic sulla casella corrispondente.

My Family Tree

[modifica | modifica sorgente]

My Family Tree [891], sempre freeware per Windows con .NET Framework 4.0, genera alberi familiari con testi, foto e video; una procedura guidata agevola l'inserimento delle persone e dei dati collegati; notevoli sono le funzioni di esportazione verso il web ed è prevista persino l'integrazione con Google Earth. Per ottenere la traduzione dell'interfaccia in italiano dobbiamo scaricare il pacchetto aggiuntivo delle lingue.

Twine 2 [892] permette la costruzione di storie interattive o comunque non lineari in versione digitale ed è diponibile nella versione online oppure come software open source da scaricare per Windows, MacOS e Linus; per inserire i collegamenti basta racchiudere tra doppie parentesi quadre la parte di testo che si vuole contrassegnare come anchor del link, questa dovrà corrispondere al titolo del passaggio che si vuole collegare; Twine pubblica direttamente in HTML5; su YouTube è disponibile un lungo e chiaro videotutorial in italiano [893];

Infine Xmind 7 [894], successore di XMind 2012, disponibile per Windows, Mac OS X e Linux in due versioni (freeware e professionale a pagamento), sviluppato in Java da XMind Ltd, supporta e gestisce mappe mentali e concettuali, diagrammi a lisca di pesce (diagrammi di Ishikawa), diagrammi ad albero, organigrammi, tabelle logiche e fogli di calcolo. Compatibile con Freemind, molto esigente in termini di risorse hardware richieste, il programma salva i progetti nel formato Xmind (XMIND Workbook), un archivio compresso .zip contenente al suo interno: 1) un documento .xml per il contenuto; 2) un documento .xml per gli stili; 3) un file di immagine .png per le miniature; 4) alcune directories per gli allegati. Le mappe vengono create semplicemente premendo il tasto TAB, mentre il tasto INVIO viene utilizzato per inserire argomenti (topic) principali e secondari. Una volta creata la struttura principale si possono inserire/modificare confini, marcatori, relazioni, note, etichette, allegati, appunti audio, collegamenti grafici e ipertestuali. Le mappe create vengono inserite in fogli, a loro volta organizzati in cartelle di lavoro, che poi costituiscono il già nominato documento .Xmind. L'esportazione delle mappe può avvenire verso innumerevoli formati: Freemind, .html, Mindjet MindManager Map, .pdf, Powerpoint 97-2003, Powerpoint 2007-2010, .rtf, .txt, Word 2007-2010, Word 97-2003, XMind 2008 Workbook.

Servizi web per mappe e timelines

[modifica | modifica sorgente]

I servizi web per la creazione di diagrammi, mappe mentali e concettuali, quasi sempre permettono la loro pubblicazione on-line tramite un codice "embed"[20], ma in alcuni casi i lavori realizzati sono esportabili nel proprio hard disk in vari formati:

  1. Gliffy [895] usa il "drag and drop" (trascinamento degli elementi sull'area di lavoro) per la creazione di diversi tipi di schemi (diagrammi di flusso, diagrammi delle classi - UML, progetti in fil di ferro - Wireframes, schemi di reti informatiche, modelli di processi organizzativi - BPMN, diagrammi organizzativi - Org Charts, mappe di siti);
  2. Spider Scribe [896] ha la particolarità di offrire la possibilità di aggiungere agli schemi note e files di testo, ma anche immagini, mappe e calendari;
  3. Diagram.ly [897], semplice e intuitivo nell'uso, offre numerose forme, linee e clip art, permette di modificare i vari elementi tramite il tasto destro del mouse e può salvare le mappe create in .xml, .jpg, .png e .svg;
  4. anche Grapholite [898] offre una grande quantità di frecce, forme, icone; si possono inserire caselle di testo e foto e si possono modificare i testi; è prevista l'esportazione delle mappe in formato .jpg, .png e .pdf;
  5. in Text2MindMap [899] è veramente originale e facile da usare l'editor mutilivello che appare nella parte sinistra e che permette di inserire facilmente i testi sostituendo i contenuti presenti o aggiungendone di nuovi e decidendone la profondità (fino a 4 livelli); il tasto "Tab" serve ad aggiungere i sottolivelli; gli elementi della mappa possono essere spostati opportunamente e bloccati/sbloccati; cliccando su "MindMap" e poi sulla voce "Preferences", abbiamo la facoltà di variare i colori dei livelli, e in questo senso sono disponibili due modalità, "Branch", se vogliamo che vengano colorati nello stesso modo i vari rami che si allargano dalla radice, o "Level", se vogliamo invece che un colore diverso caratterizzi ogni livello e non ogni ramo; sempre in "Preferences" possiamo decidere se bloccare o meno un nodo spostato (di default è selezionata l'opzione "Freeze a node after it has been moved" e quindi i nodi spostati vengono bloccati); al termine è possibuile: 1) salvare il testo ("File" - "Save"); 2) catturare la mappa con l'immagine (clic con il tasto destro sulla mappa - "Salva immagine con nome" o simile); i testi salvati possono essere archiviati e richiamati successivamente per eventuali modifiche;
  6. meno ricchi, ma comunque interessanti sono Slatebox [900] e Coggle [901]; quest'ultimo si segnala sia per l'accesso gratuito tramite Google, sia per l'esportazione delle mappe in formato .pdf o .png; direttamente gestito da Google è Google Chart Tools [902], servizio per la creazione veloce di diagrammi interattivi da inserire in siti Internet;
  7. Creately [903], molto adatto al lavoro collaborativo, è piuttosto completo, permette di progettare e ottenere diversi tipi di diagrammi di flusso, grafici e mappe concettuali e presenta, oltre a tante clipart e a numerosi connettori, anche diversi modelli già pronti da modificare;
  8. Popplet [904], disponibile anche come App per IPad, genera presentazioni, mappe concettuali e bacheche on-line e viene definito dagli stessi autori come uno strumento per la rappresentazione visuale di idee; le mappe/bacheche create possono essere scaricate in formato .pdf; per registrarsi gratuitamente (e creare/gestire fino a 10 mappe/bacheche) cliccare prima su "try it out" e poi su "sign up!"; una volta fatto il log-in, cliccare su "make new popplet", scegliere titolo e colore e cliccare su "make it so!"; una volta nell'ambiente di lavoro, la generazione delle celle è velocissima: basta un doppio clic e abbiamo già un elemento a cui collegare altri oggetti; per ogni cella, con i comandi posti all'interno, è possibile: A) cambiare i colori (7 colori disponibili: nero, grigio, blu, verde, rosso, giallo, viola); B) cambiare la formattazione del testo (3 grandezze, allineamento a destra, al centro e a sinistra); C) disegnare a mano libera in 7 colori (sempre nero, grigio, blu, verde, rosso, giallo, viola); D) espandere e rimpicciolire le celle; E) cancellare completamente i disegni inseriti; F) aggiungere immagini da Vimeo, Youtube o dal proprio computer; nell'ambiente di lavoro è consentito poi: A) spostare a piacimento le celle; B) inserire o eliminare collegamenti; sulla barra in alto a sinistra troviamo (da sinistra a destra): A) "home" (per tornare alla home page); B) "view all" (per vedere tutto il nostro lavoro in una schermata); C) "zoom" (per ingrandire e rimpicciolire il nostro popplet); D) un'icona per variare il colore dello sfondo generale (sono disponibili i colori blu, nero, grigio, verde, rosso, arancione, viola e bianco); E) una rotellina che, aperta, mostra un menu a tendina con numerose funzioni; le voci di quest'ultimo menu sono: A) "new popple" (crea una nuova mappa); B) "save" (salva); C) "edit" (edita), con sottovoci "undo" (annulla l'ultima modifica), "copy pupple" (copia la cella) e "paste pupple" (incolla la cella copiata); D) "organize" (funzioni avanzate per l'organizzazione e la distribuzione degli elementi); E) "add content" (aggiungi contenuti da YouTube e Vimeo); F) "view" (modalità di visualizzazione), con sottovoci "presentation mode" (modo presentazione), "presentation mode 2" (modo presentazione 2) e "hide nometags" / "show nometags" (nascondi / mostra le etichette delle celle - funzione utilissima); G) "export" (esporta come files .pdf o come immagine .jpg / .png); H) "labs" (strumenti di co-scrittura) con sottovoci "popplet permissions" (scegli se far editare il popplet solo dai creatori o anche dai collaboratori) e "show timewarp" (visualizza cambiamenti); I) "popplet linker" (inserisci il link di un'altra mappa/bacheca); J) "duplicate popplet" (duplica la mappa); K) "print" (stampa); L) "languages" (seleziona eventualmente una lingua tra giapponese, coreano ed ebraico); ricchissimo è il repository del sito [905] anche se purtroppo mancano totalmente strumenti di ricerca all'interno della libreria; in esecuzione le funzioni di ingrandimento/riduzione, di selezione e di spostamento permettono di navigare agevolmente anche in mappe/bacheche molto ricche ed estese;
  9. Diagramo [906] per il momento presenta solo strumenti di base per grafici e mappe, ma è molto funzionale e permette l'importazione e l'esportazione dei disegni realizzati;
  10. Lucid Chart [907] ha una bella e ricca interfaccia, ma è limitato per le possibilità di esportazione dei diagrammi realizzati;
  11. MindMup [908] si segnala per la possibilità di creare immediatamente le proprie mappe, senza nemmeno bisogno di una registrazione gratuita; cliccando su "Create a new map", è possibile scegliere tra diverse opzioni di visualizzazione dei propri lavori (pubblica on-line, privata su Google Drive, privata off-line), quindi si viene introdotti nell'area di produzione, in cui, oltre a tutti gli strumenti per gestire nodi, sottonodi e informazioni, ci sono numerose funzioni di salvataggio dei files (ad es. in formato Freemind e .png) e per la gestione/visualizzazione delle mappe (zoom avanti e indietro, undo e redo, centratura, ecc.);
  12. Draw Anywhere [909], nella versione di prova di 30 giorni ("Free Trial"), consente la creazione di soli 3 diagrammi per un massimo di 10 Mb totali e non permette l'inserimento di proprie immagini; si tratta di limiti evidenti, uniti alla pubblicità piuttosto invadente e ai bug frequenti nell'autentificazione degli account, che ci fanno preferire sicuramente altri strumenti on-line simili;
  13. Mindomo [910] ci propone una registrazione gratuita veloce "alla cieca"; una volta confermata la registrazione, basta cliccare su "Avvia ora" e poi scegliere la modalità insegnante ("Teacher"); per creare un diagramma, cliccare su "Crea", quindi inserire un titolo, selezionare un modello e cliccare su "Crea"; se selezioniamo il modello base "BLANK MIND MAP" avremo un soggetto centrale e tanti nodi principali attorno; ogni nodo può avere a sua volta dei sottonodi; per tutti gli elementi (soggetto centrale, nodi, sottonodi) possono essere inseriti testi descrittivi, commenti, compiti, icone, hyperlink, allegati, audio e video, ed è consentito modificare caratteri, colori, forme dei contenitori, disposizione reciproca; nella versione freeware le mappe create possono essere salvate unicamente nel formato immagine .png (si perdono ovviamente l'interattività e i commenti/testi/video/audio aggiunti)
  14. in Mindmeister [911] una registrazione velocissima ci porta alla finestra di gestione delle mappe concettuali e mentali, in cui, cliccando su "Nuova mappa" è possibile scegliere un template per iniziare il lavoro di creazione; selezionando "Vuoto" avremo solo il tema centrale da modificare e da integrare con argomenti e sottoargomenti collegati; l'ambiente di lavoro è vivacissimo e colorato e tutti i comandi sono immediatamente raggiungibili; le mappe sono altamente personalizzabili e frequenti suggerimenti ci guidano nella creazione dei vari elementi; i lavori creati (massimo 3 per ogni account gratuito) possono essere stampati o salvati in formato .png e .pdf; nel sito del servizio sono presenti oltre 400 mappe in italiano [912]; alcuni esempi di ottima qualità: A) "Preistoria" [913]; B) "Le tendenze artistiche del Novecento in pittura (1900-1930)" [914]; C) "I Severi (Dinastia)" [915]; D) "Petrarca (1304-1374)" [916]; E) "L'evoluzione umana" [917]; F) "Cooperative learning" [918]; G) "L'acqua - Un bene prezioso" [919]; H) "Teatro romano arcaico" [920];
  15. Bubb.us [921] nella versione gratuita: A) permette di creare fino a 3 mappe concettuali e di condividerle e di esportarle come immagini (in formato .jpg e .png); B) non consente l'inserimento di immagini e files; C) riporta nei lavori realizzati il marchio di Bubb.us; l'interfaccia in Flash è molto amichevole, con l'area di lavoro al centro e con le funzioni principali (comprese quelle di zoom e di autosave) in alto; è possibile aggiungere nuovi oggetti principali e infiniti elementi "figli" (i colori cambiano automaticamente con il livello di "parentela"); gli oggetti creati possono essere spostati a piacimento e la grafica vivace fa dimenticare l'impossibilità di aggiungere immagini (nella versione "Free");
  16. WiseMapping [922] è un servizio totalmente gratuito e propone la realizzazione collaborativa di mappe esportabili in diversi formati (.svg, .png, .jpg, .pdf, .txt, Open Office Writer, Microsoft Excel .xls, Freemind 1.0.1, Freemind 0.9.0, MindJet 8.x); l'applicazione è il risultato di un progetto open source, supporta la lingua italiana e non usa Flash, bensì il linguaggio Html5, quindi è disponibile per qualsiasi dispositivo collegato ad Internet; molto semplice da usare, WiseMapping prevede una veloce (e facoltativa) registrazione individuale gratuita (app.wisemapping.com/c/user/registration), in seguito alla quale è possibile salvare le proprie mappe per modifiche successive; cliccando su "Nuovo", una finestra ci fa inserire il titolo e la descrizione della nuova mappa; il successivo clic su "Crea" di porta all'ambiente di lavoro vero e proprio, con tutti gli strumenti inseriti su due barre sovrapposte situate in alto; nella barra nera superiore troviamo nell'ordine (da sinistra a destra) il nome della mappa, i link attivi per accedere alle "Wisemaps" personali, al tutorial video, all'elenco delle scorciatoie, e il pulsante di uscita; nella barra inferiore grigia abbiamo invece (sempre da sinistra a destra) le funzioni: A) "Save" (salva); B) "Print" (stampa); C) "Undo" / "Redo"; D) "Zoom Out" / "Zoom In" (ingrandisci / rimpicciolisci); E) "Topic Shape" (forma dell'elemento); F) "Add Topic" / "Delete Topic" (aggiungi / elimina un elemento); G) "Topic Border Color" / "Topic Color" (colore del bordo e dello sfondo di un oggetto); H) "Add Icon" / "Add Note" / "Add Link" (aggiungi un'icona, una nota o un collegamento a un elemento); I) "Relationship" (relazioni tra oggetti); J) "Font Type" / "Text Size" / "Text Bold" / "Text Italic" / "Text Color" (strumenti di formattazione del testo dei vari elementi); K) "Share" (condividi, consentendo eventualmente ad altri anche la possibilità di modificare la mappa); L) "Publish" (pubblica il lavoro in modo che sia visibile a tutti); M) "Export" (esporta); N) "History" (storia del documento - utilissimo soprattutto se si lavora in modalità collaborativa); un limite del servizio può essere rappresentato proprio dall'interfaccia un po' troppo spartana e sicuramente non accattivante; altri limiti evidenti sono: A) la presenza di un unico template; B) l'organizzazione spaziale limitata (non è possibile posizionare liberamente i topic); C) la non flessibilità dei rami; D) l'impossibilità di inserire immagini nelle celle e di scrivere testi sui collegamenti;
  17. con Plectica [923], una volta registrati al servizio, si possono creare gratuitamente mappe concettuali e schemi molto funzionali; sono disponibili vari modelli: "Blank map" (mappa vuota), "Business model canvas" (schema di funzionamento di un'azienda), "Mind map plus" (mappa mentale), "Task board", "Flow diagram" (diagramma di flusso), "SWOT analysis" (analisi SWOT), "Perspectives on a system" (prospettive di trasformazione di un sistema), "Database schema" (diagramma di database), "Cycle" (ciclo), "User story map" (mappa storica degli utenti), "Effort / value chart (grafico dei valori di sforzo)", "User empathy map" (mappa dell'immedesimazione empatica verso un utente), "Eisenhower decision matrix" (matrice decisionale di Eisenhower), "Mental models & behavior" (modelli mentali e di comportamento), "Changing unhelpful thinking & behavior" (cambiamento di pensieri e comportamenti inutili), "Sales pipeline tracker" (rilevazione degli andamenti di vendita), "Cornell notes" (note di Cornell), "Brecket diagram" (diagramma di Brecket), "Plot structure diagram" (diagramma della struttura di una storia), "5 whys" (cinque perché), "Org chart" (mappa di un'organizzazione); la versione gratuita consente la creazione, tramite trascinamenti e rilasci, di mappe con 250 nodi ("cards") e 25 Mb di files allegabili; l'inserimento di regioni può facilitare l'identificazione delle zone all'interno del nostro diagramma; le funzioni di condivisione sono diverse e interessanti (altri utenti possono essere invitati a collaborare, oppure si possono ottenere un link e un codice embed, o ancora si possono mettere in comune con gli utenti di Internet presentazioni dei propri lavori); gli schemi sono anche esportabili come immagini e files .pdf, .csv, .json; sono disponibili diverse videolezioni nel canale YouTube dedicato [924];
  18. TimeToast [925] permette la creazione on-line di linee del tempo interattive; dopo una veloce registrazione, all'interno dell'applicazione Flash che gestisce il servizio si possono inserire date, titoli, testi e immagini; ogni evento sarà rappresentato da un pallino disposto sulla linea del tempo; al movimento del mouse su una zona temporale verranno visualizzati i dati relativi in un fumetto, cliccando sul quale si potranno vedere tutte le informazioni registrate per quell'evento; le linee del tempo create possono essere condivise nei propri siti e blog copiando il corrispondente codice HTML fornito da Timetoast; in YouTube è presente una guida completa in italiano a TimeToast, divisa in due parti: Tutorial TimeToast 1 [926] e Tutorial TimeToast 2 [927];
  19. Time Line Maker [928] è un semplicissimo generatore on-line di linee del tempo; si possono inserire fino a un massimo di 9 eventi nella dimensione verticale e fino a 6 eventi in quella orizzontale; le linee del tempo generate possono essere salvate con un catturaschermo o registrate su hard disk tramite una stampante virtuale PDF;
  20. Timescape [929] usa contemporaneamente mappe geografiche e linee del tempo per mostrare le fasi e i momenti di biografie o eventi storici; per ogni punto possono essere inseriti un titolo, una descrizione e un'immagine (da URL o dai dischi locali); cliccando su ogni punto è possibile visualizzare il luogo dell'evento sulla carta geografica e il periodo (l'anno per esempio) sulla linea del tempo; una volta registrati, la creazione di percorsi con eventi è facilissima e intuitiva; bisogna però tenere conto che, per una maggior precisione, conviene scrivere le località piuttosto che spostare il segnalibro sulla mappa mondiale (disponibile in 3D e 2D);
  21. Tiki-Toki [930] si distingue, oltre che per la versatilità e la facilità d'uso, anche e soprattutto per la bellezza degli sfondi e degli ambienti in cui vengono collocate le timelines,  in 2D e 3D (al link [931] è disponibile un esempio d'uso in italiano);
  22. Preceden [932] propone più modalità di registrazione: A) studente; B) insegnante; C) business; D) uso personale; registrandosi come insegnanti, occorre aggiungere una password da dare poi ai propri studenti; una volta fatto il log-in, si possono ignorare le richieste di upgrade ai servizi a pagamento e cliccare in basso su "Timeline"; a questo punto per aggiungere un primo avvenimento: A) cliccare su "Add Event"; B) riempire i campi "Name" (nome), "Start Date" (data di inizio), "End Date" (data di fine - se "Milestone" è disattivato), "Notes" (annotazioni); C) attivare eventualmente l'opzione "Approximate" (circa...); ripetere queste operazioni per ogni avvenimento da inserire; per ogni linea del tempo nella versione freeware è possibile inserire fino a 5 avvenimenti (limite francamente eccessivo che limita altamente l'uso del servizio); l'aspetto di tutti gli elementi della linea del tempo generata può essere modificato facilmente cliccando su "Appearance" e poi agendo sulle opzioni presenti nei settori "Timeline" (linea del tempo), "Axis" (assi) e "Events" (avvenimenti); particolarmente importanti sono le definizioni dei valori temporali del settore "Axis"; è possibile infine aggiungere livelli ("Add Layer") e legende ("Add Legend"); l'esportazione dei grafici realizzati può avvenire nei formati .png e .pdf, ma i soli dati possono essere esportati anche nel formato .csv;
  23. dedicato alle timelines solo testuali è Our Timelines [933], mentre ad una forma particolare di linee del tempo, il curriculum personale (o la storia biografica), si rivolgono invece ResumUp [934] e Visualize.me [935], entrambi con possibilità di creare, in seguito a registrazione gratuita e creazione di un account individuale, siti web con i propri dati oppure con le notizie relative a persone famose o storicamente rilevanti; a questo proposito Genoom [936], disponibile in italiano, permette la creazione e la stampa di alberi familiari e, accanto a una grafica pulita e piacevole, presenta strumenti efficienti per la collocazione dei membri delle famiglie in base alle informazioni fornite; maschere molto chiare accompagnano le fasi di inserimento di nomi e date e menu a tendina permettono la scelta delle opzioni migliori; è prevista ovviamente la gestione di famiglie allargate e di più famiglie e rapporti, anche di convivenza; è possibile: A) aggiungere foto, video e documenti; B) inserire le e-mail delle varie persone; C) creare un forum familiare; D) visualizzare in forma tabellare le informazioni inserite; E) consultare un calendario con tutti i compleanni; nella sezione "Il mio albero" comode funzioni di zoom accompagnano la navigazione nell'albero familiare; l'opzione "aggiungi parenti" presente per ogni membro consente l'aggiunta di parenti; gli eventuali collegamenti con persone già presenti nell'albero vengono fatti automaticamente (es. se un membro inserisce la sorella, quest'ultima viene collegata automaticamente agli stessi genitori del membro); se si hanno e/o si sono avuti più rapporti e si inserisce un figlio, si deve scegliere a quale coppia attribuirlo; numerose informazioni sono assolutamente opzionali (es. la data del divorzio o il luogo del matrimonio).

Repositories di mappe

[modifica | modifica sorgente]

Utilizzando tutti questi prodotti e servizi per le mappe concettuali e le linee del tempo, diversi insegnanti ed appassionati hanno creato repositories dedicati:

  1. Il paradiso delle mappe [937] che raccoglie centinaia di mappe concettuali/mentali e schemi di studio per la scuola primaria (le mappe sono suddivise opportunamente per materie/discipline);
  2. Studio in mappa [938] con mappe per tutti i gradi scolastici;
  3. Mappe per la grammatica [939], di Silvia Di Castro
  4. Mappe per la scuola [940], con i bellissimi schemi di Luigi Cattaneo;
  5. Mapper [941], con oltre 1200 mappe divise in 17 categorie;
  6. il canale YouTube dedicato ScuolaInterattiva [942].


TUTTI I COLLEGAMENTI

[modifica | modifica sorgente]
  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5


  1. Files compresso Comic Book Rar.
  2. Files compresso Comic Book Zip.
  3. Resa grafica.
  4. File che indica un'icona del sistema operativo Windows.
  5. Goniometro.
  6. Segni convenzionali per allineare i contenuti di una pagina.
  7. Formato XML Keyhole Markup Language per la gestione di dati geospaziali in 3D nei programmi Google Earth, Google Maps e Google Mobile.
  8. Acronimo di COLLAborative Design Activity, formato di interscambio tra applicazioni 3D.
  9. File proprietario del software 3D Studio Max.
  10. Digital Elevation Model (Modello Digitale di Elevazione), cioè la rappresentazione digitale delle quote di una superficie o di un territorio.
  11. Riempimento di superfici.
  12. Applicazioni di luci a figure in 3D.
  13. Drawing Interchange Format (o Drawing Exchange Format), formato CAD di Autodesk per lo scambio di dati tra il software AutoCAD e altri programmi.
  14. File proprietario del software LightWave 3D.
  15. File proprietario del software POV-Ray.
  16. File proprietario del software Adobe Illustrator.
  17. Piccoli blocchi non troppo complessi di codice di programmazione.
  18. High Dynamic Range.
  19. Standard Triangulation Language.
  20. Linee in linguaggio HTML da inserire nelle proprie pagine Web.


Produzione e gestione file audio

[modifica | modifica sorgente]

La produzione, manipolazione e gestione di files audio richiede un minimo di competenze tecniche e, in alcuni casi, specifiche conoscenze pregresse. L'uso di software professionali molto costosi (Finale, Sibelius, Cubase) non sempre rappresenta la soluzione migliore per gli operatori scolastici; e gli stessi alunni, posti di fronte a programmi complessi e specialistici, difficilmente si avvicineranno al mondo affascinante della composizione audio e midi. La nostra attenzione si concentrerà quindi sui prodotti freeware e open source più facili da utilizzare per la creazione e modifica di suoni e files midi e poi su diverse utilità sempre gratuite per la manipolazione e conversione delle varie risorse audio. Saranno riportate tuttavia le caratteristiche di alcune applicazioni commerciali (Cakewalk Pro Audio, NoteWorthy Composer, Band-in-a-box, GnMidi) particolarmente interessanti dal punto di vista didattico e probabilmente non sostituibili completamente da programmi gratuiti dello stesso tipo.

Abbiamo già indicato alcuni archivi web contenenti brani, suoni e rumori utilizzabili nei nostri "learning objects". In generale i due formati più diffusi sono .wav e .mp3; e praticamente tutti gli editor audio possono operare con uno di questi due formati o con entrambi.

Tra i numerosissimi programmi realizzati, il miglior editor audio gratuito è sicuramente Audacity [943][944], per Windows 98/ME/2000/XP/Vista/7/8/10, ma anche per Mac OS X e GNU/Linux, disponibile in italiano e distribuito sotto la GNU General Public License. L'interfaccia grafica è molto chiara e l'utilizzo è intuitivo anche per utenti inesperti. Con Audacity è possibile: 1) registrare, riprodurre, modificare e mixare files audio; 2) intervenire su vari parametri (volume, velocità, intonazione, compressione, normalizzazione[1]); 3) esportare i suoni e i brani in formato .mp3 (grazie alla note librerie LAME Mp3 encoder già incluse nel programma); 4) leggere e scrivere files .wav, .ogg[2], .aif, .au e .raw; 5) rimuovere rumori di fondo dai files audio; 6) analizzare le frequenze audio; 7) recuperare brani e suoni estratti da dischi in vinile e vecchie cassette audio; 8) installare plugin aggiuntivi per migliorare le funzionalità del software. Tra gli effetti avanzati applicabili da Audacity ricordiamo quelli di eco, esaltazione dei bassi, wha wha[3], phaser[4], riproduzione al contrario. Naturalmente non è necessario conoscere tutti gli strumenti forniti nel programma: nella maggior parte dei casi ci si limiterà alle operazioni basiche: riproduzione, registrazione, selezione, taglio, conversioni tra formati, modifica di intonazione, velocità e volume. Dal punto di vista educativo, grande importanza ha la funzione di registrazione attraverso il microfono, funzione a cui sono legate diverse possibili attività didattiche: importare le voci dei bambini come guida in un esercizio, mettere su CD le esecuzioni canore natalizie dei vari gruppi classe, catturare suoni ambientali, cantare su una base musicale, innalzare il tono di un brano, verificare i problemi di lettura degli alunni, creare un archivio podcast, preparare didascalie audio per le diapositive di una presentazione, ecc.

Software per trattare files audio

[modifica | modifica sorgente]

Oltre a Audacity, diverse applicazioni freeware e open source possono essere utili per la creazione ed il trattamento dei files audio; indichiamo solo quelle più interessanti in un panorama per fortuna in continua evoluzione:

  1. LMMS (Linux MultiMedia Studio) [945], disponibile con licenza GNU General Public License per Windows, Linux e Mac OS X., rappresenta la combinazione tra un registratore audio multitraccia e un sequencer musicale, permette la produzione di musica di ottima qualità e comprende numerosi effetti audio, la lavorazione delle tracce in modalità piano-roll, la visualizzazione delle forme d'onda e diversi strumenti di campionatura; molto simile è Gungirl Sequencer [946], sequencer audio open source molto facile da usare con comode funzioni di drag and drop;
  2. Mp3splt [947][948], MusiCutter [949], Mp3DirectCut [950][951], Medieval CUE Splitter [952], Audiobook Cutter [953], Eusing Free MP3 Cutter [954] e Mega Mp3 Splitter [955] consentono la separazione (split) di files .mp3 e .ogg, attraverso la selezione di un inizio e una fine (a scuola può essere usato ad es. per separare i vari brani nella registrazione audio di uno spettacolo musicale, o per ottenere, sempre in formato audio, i singoli atti di una rappresentazione teatrale, o ancora per adoperare più volte spezzoni di canzoni durante il loro apprendimento, o infine per separare i vari capitoli di un libro in un'attività di podcast);
  3. WaveSurfer [956], open source per Windows, analizza e manipola i suoni, è molto intuitivo e in ambito educativo può essere usato per l'analisi della pronuncia delle parole; 4) MP3Gain (mp3gain.sourceforge.net) porta tutti i files .mp3 selezionati a uno stesso volume;
  4. Mixere [957] opera il mixaggio di files audio in formato .wav, .aif, .mp3, .ogg e .flac[5] ed è un ottimo prodotto open source per la registrazione di brani musicali e soprattutto per creare mix sonori dal vivo;
  5. Freac [958][959][960], CdDaXTractor [961], DeepRipper [962] e CDex [963] estraggono come files .mp3 tracce da CD audio e operano le loro opportune conversioni in altri formati;
  6. Wavosaur [964] registra ed elabora files .mp3 e .wav;
  7. MpTrim [965] rimuove informazioni da files .mp3, applica loro effetti di dissolvenza, ne amplifica il volume;
  8. WavTrim [966] può pulire files .wav ed eliminare il silenzio tra una traccia ed un'altra;
  9. TagScanner [967][968], ID3 Renamer [969], Kid3 Tag Editor [970], EasyTAG [971][972], IDTE [973], Simpletag [974] e Mp3tag [975][976] modificano i metadata (Tag) dei formati audio più comuni; ID3 Renamer e TagScanner aggiungono la possibilità di rinominare i files in base alle informazioni dei tag (e viceversa generare tag dai nomi dei files); IDTE è particolarmente interessante perché gestisce oltre 40 formati audio, tra cui .flac, .mp3, .wav, .wma e .mp4;
  10. Click2Music [977], oltre ad essere un ottimo ripper di cd audio, permette la conversione tra numerosi formati audio (.mp3, .wav, .flac, .wma, .ogg, .aac, .m4a);
  11. Waveshop [978][979], open source per Windows Xp/Vista/7/8/10, ha la particolarità di editare un file audio operando con blocchi separati (una modifica apportata può riguardare solo il blocco interessato e non avere quindi effetto sul resto del file) e risulta quindi molto utile quando si deve lavorare sulla parte finale di un brano musicale;
  12. MP3 Quality Modifier [980], portatile e freeware, disponibile in italiano, cambia (riduce) facilmente e velocemente la qualità (il bitrate) dei files .mp3, senza modificarne i tag ID3;
  13. Lastar [981][982], libero e portatile, normalizza ed equalizza il volume di files .mp3 e .wav;
  14. Free MP3 Recorder [983], freeware per Windows, registra files audio .mp3 e .wav a partire da qualsiasi fonte del pc (programmi, microfono, radio on-line, ecc); in modo agisce Alternate Quick Audio [984], con interessanti funzioni di conversione tra vari formati video;
  15. FlicFlac [985][986] converte tra di loro files .wav, .flac, .mp3, .ogg e .ape.;
  16. MediaHuman Audio Converter [987], disponibile per Windows e Mac, converte files audio e video verso i formati audio .wma, .aac, .wav, .flac, .ogg e .aiff.; alla sola trasformazione dei files .flac nei formati .mp3 e .wav (funzione evidentemente molto richiesta) si dedica invece Pazera Flac to Mp3 [988], freeware per Windows o per Linux (con emulatore Wine);
  17. TAudioConverter [989] converte qualsiasi file audio verso i formati .mp3, .wav, .flac, .ogg e .ac3 ed estrae il flusso sonoro da files video nei formati più diffusi; l'interfaccia del programma è molto intuitiva ed è possibile accedere facilmente alle funzionalità avanzate (tags, skins delle finestre, formati in uscita, modalità di encoding, bitrate, profondità sonora, effetti);
  18. Ultra Beeper [990] permette la creazione di suoni fastidiosi sia per gli uomini che per gli animali (soprattutto per insetti come mosche e zanzare);
  19. Eusing Free WMA MP3 Converter [991] opera (anche in batch) diverse conversioni tra files audio (.wma, .mp3, .wav) permettendo numerose impostazioni (metodo di compressione, sample rate, bitrate, modalità mono o stereo) e preservando i tag eventualmente presenti;
  20. On-line VozMe [992] si segnala per la possibilità di creare files audio .mp3 con il testo inserito nell'apposita finestra di input; altri servizi simili sono Text-to-speech-translator [993], Oddcast Text-to-speech [994] e Text2Speech.org [995]. VozMe, Text-to-speech-translator e Oddcast Text-to-speech supportano anche la lingua italiana, Oddcast Text-to-speech la sola lingua inglese;
  21. infine un minuscolo software freeware per Windows, 1by1 [996], può essere usato accanto ai programmi sopra riportati per l'ascolto e la gestione di files musicali e tracce audio senza ricorrere a complessi e pesanti database dedicati.

Files .mp3, .flac, .wav, midi

[modifica | modifica sorgente]

Per quanto riguarda il tipo di files audio consigliabili per i nostri oggetti di apprendimento, se il formato .wav e (ancora di più) quello .flac si distinguono per la loro qualità eccelsa, il formato compresso .mp3 è sicuramente da preferire sia per la sua diffusione, sia soprattutto per l'ottimo rapporto qualità/dimensioni. Il nuovo contenitore multimediale libero .ogg, pur avendo anch'esso un ottimo rapporto qualità/dimensioni, non è supportato da molti programmi autore e quindi può essere considerato solo in seguito alla valutazione di un suo effettivo possibile utilizzo.

Problemi di spazio non ci sono sicuramente per i files .mid (midi), molto interessanti dal punto di vista didattico e adatti a mostrare (e apprendere) le leggi che regolano l'armonia musicale. Il formato midi, rimasto pressoché inalterato dagli anni Ottanta del secolo scorso, corrisponde a un vero e proprio linguaggio informatico, per cui una serie di specifiche tecniche originano un protocollo musicale standard. Lo Standard Midi File (SMF) supporta fino a 16 canali e può essere esteso al formato .kar (karaoke), attraverso cui è possibile sincronizzare con la musica il testo di una canzone, funzione ovviamente utilissima in ambito educativo.

Se un semplice editor midi per bambini è Musica [997], realizzato in Visual Basic da Enrico Contenti, con possibilità di scrivere note semibrevi, minime, semiminime, crome e semicrome (utilizzando una tastiera visuale con 3 ottave) e pause corrispondenti, e di ascoltare, stampare e salvare in formato .mid la melodia realizzata, saranno elencate e descritte di seguito alcune applicazioni di notazione musicale molto diffuse che si distinguono sia per la facilità d'uso sia per la qualità e il numero degli strumenti presenti.

Cakewalk Pro Audio

[modifica | modifica sorgente]

Cakewalk Pro Audio [998], per anni è stato distribuito con le migliori schede audio e rappresenta un editor midi commerciale potente, ma non troppo complesso, molto utile per aggiungere facilmente e rapidamente testi a melodie, ma anche per ottenere stampe e midi di ottima qualità; l'ultima versione del programma è la 9.0, ma anche precedenti "releases" del software possono essere adatte ai nostri scopi.

NoteWorthy Composer

[modifica | modifica sorgente]

NoteWorthy Composer [999], anch'esso a pagamento, è il miglior software di notazione musicale per usi didattici. Il formato dei file proprietario è .nwc, ma è possibile importare ed esportare gli spartiti e le tablature in formato .mid (midi). Le caratteristiche del programma sono: 1) scrolling (scorrimento) orizzontale dei pentagrammi (inseribili in numero illimitato); 2) possibilità di scrivere pentagrammi in chiave di violino, di basso, di contralto, di tenore e delle percussioni e di visualizzare e stampare solo quelli selezionati; 3) supporto delle tonalità maggiori e minori, dei tempi non standard (es. 5/8), delle terzine, di 1/64, delle acciaccature, delle note staccate, tenute e accentate, degli eventi midi (tempo, pan, expression, volume, pitch bend), delle forcelle di crescendo e diminuendo; 4) immissione delle note tramite tastiera midi, mouse e tastiera del PC (con comandi estremamente comodi); 5) le stanghette possono essere inserite in formato lungo o ridotto. Il software ha un costo ridotto rispetto a prodotti più professionali, ma si mostra del tutto adatto ad un uso scolastico e semi-professionale, pur avendo alcuni limiti e lacune: 1) le legature sono poco verosimili; 2) sono assenti la breve e le note oltre 1/64; 3) la spaziatura delle note è poco flessibile; 4) non si possono inserire figure irregolari (es. quintina); 5) il font musicale è migliorabile; 6) nella modalità di impaginazione non è possibile operare modifiche sulla partitura; 7) le opzioni di stampa sono molto limitate; 8) le note non possono essere rimpicciolite nelle dimensioni. Per il resto, gli effetti prodotti dalle indicazioni di "staccato", "accentato", "crescendo", "diminuendo", "rallentando", "accelerando" sono reali ed evidenti nei midi 0 o 1 prodotti. NoteWorthy Composer è in definitiva un eccellente programma per la creazione di midi di ottimo livello, mentre evidenzia qualche problema di fedeltà ed accuratezza nella stampa degli spartiti, per la quale è meglio rivolgersi ad altri prodotti più precisi e specializzati, anche senza arrivare ad applicazioni costose come Finale e Sibelius.

Ha un costo contenuto Mup [1 000], per Windows, Apple Mac OS X e Linux. Il software supporta ogni costrutto della notazione musicale (fino a 40 pentagrammi e a 3 voci per rigo), permette di inserire tablature per chitarre e testi e produce spartiti di altissima qualità.

MuseScore [1 001][1 002], disponibile in 48 lingue (tra cui l'italiano) per Windows, Mac e Linux, viene distribuito con licenza GNU GPL e rappresenta un'alternativa gratuita molto valida ai costosi software commerciali Sibelius e Finale. Proprio con Finale può scambiare molti dati, anche perché ne supporta (in lettura e scrittura) il formato musicxml. MuseScore lavora in modalità WYSIWYG (What You See Is What You Get) e presenta le seguenti caratteristiche: 1) numero illimitato di pentagrammi e fino a 4 voci per ogni pentagramma; 2) inserimento delle note tramite tastiera midi, mouse e tastiera (con comando facilitati e comode scorciatoie); 3) importazione ed esportazione degli spartiti in formato .mid (midi); 4) esportazione dello spartito nel formato audio .flac o come files .pdf; 5) presenza di molti controlli nell'impaginazione. Una certa immaturità generale e l'impossibilità di spostare note sul pentagramma e di inserire tablature per chitarra sono alcuni dei limiti oggettivi del programma, che per il resto può essere tranquillamente consigliato in ambienti educativi e per scuole di musica.

Midi Sheet Music

[modifica | modifica sorgente]

Midi Sheet Music [1 003], open source per Windows, Mac OS X e Linux Ubuntu, per funzionare con Windows Xp necessita di Microsoft .NET Framework 2.0. Il programma visualizza i files midi (.mid) come fogli di musica e permette la stampa e il salvataggio come immagini .png degli spartiti.

Un altro editor midi freeware è NoteEdit [1 004], disponibile solo per Linux, con possibilità di inserire le note da tastiera video, mouse o tastiera midi.

Sempre disponibile solo per Linux, Rosegarden [1 005] è stato progettato come un clone open source del noto programma commerciale Cubase. L'interfaccia è stata tradotta in oltre 10 lingue, tra cui l'italiano. Rosegarden integra un sequencer audio/midi di livello professionale, con gli strumenti della notazione tradizionale. Caratteristiche peculiari del programma sono: 1) possibilità di inserire un numero di tracce midi illimitate; 2) undo e redo illimitati; 3) presenza di un mixer audio e midi; 4) possibilità di gestire la porta MIDI e strumenti musicali collegati all'esterno, o di usare un sintetizzatore MIDI software interno.

Canorus [1 006], successore di NoteEdit, è un software open source e multipiattaforma per la scrittura di spartiti musicali e la loro esportazione in formato .mid (midi), LilyPond e MusicXML. Nelle ultime versioni sono stati fortunatamente corretti gli iniziali problemi di stabilità. Le caratteristiche più importanti del programma sono: 1) importazione dei files .mid; 2) selezione e inserimento di tutti gli elementi della partitura tramite mouse; 3) presenza di un'ottima funzione di trasposizione; 4) controllo automatico delle note e delle pause inserite sulla base del tempo del pentagramma; 5) produzione di stampe di altissima qualità.

LilyPond [1 007][1 008], molto apprezzato dai professionisti del settore e considerato il miglior software di notazione open source, riesce a competere con Finale e Sibelius, producendo ottimi midi e stampe professionali; tuttavia, appoggiandosi esclusivamente a script di comandi, ha il grosso difetto di richiedere competenze musicali piuttosto specifiche e lunghi tempi di apprendimento del codice di funzionamento; il programma non appare quindi molto adatto per usi didattici ed è raccomandato solo quando si vogliono ottenere, distribuire e pubblicare prodotti (midi, documenti .pdf) di qualità molto alta.

Anvil Studio

[modifica | modifica sorgente]

Anvil Studio [1 009], per tutte le versioni Windows, con la sua interfaccia spartana permette di: 1) registrare musica con dispositivi MIDI, per un massimo di 1 minuto a sessione; 2) riprodurre e modificare i files salvati (in formato .mid o .wav) attraverso varie modalità (tra cui quella in cui viene visualizzato il pentagramma con le note); 3) gestire fino a 25 tracce contemporaneamente; 4) applicare numerosi effetti audio alle proprie creazioni.

Aria Maestosa

[modifica | modifica sorgente]

Aria Maestosa [1 010][1 011], open source per Windows, Mac OS X e Linux, disponibile in inglese, francese, tedesco e italiano, è un tracker/editor di files .mid, con un'interfaccia molto intuitiva.

Tastiere musicali virtuali

[modifica | modifica sorgente]

Virtual MIDI Piano Keyboard [1 012], disponibile come open source per Linux, Windows e MacOS X, è una tastiera midi virtuale completamente configurabile; il programma supporta 5 ottave e permette l'uso sia del mouse sia della tastiera del computer. Un servizio simile è offerto da FreePiano [1 013], open source per Windows, con esportazione diretta dei brani in formato .mp4. DigiPiano (sourceforge.net/projects/digipiano), scritto in Java, propone invece per le proprie composizioni molti strumenti, ma solo 7 note. Sempre creato in linguaggio Java, MyJavaPiano [1 014], ha un'interfaccia potenzialmente interessante e una tastiera con numerose ottave, ma presenta un limite evidente rappresentato dalla mancanza di supporto delle lingue inglese e italiana. Anche il software freeware per Windows Electronic Piano [1 015], che usa la tastiera del computer per suonare note, accordi e linee di percussione, non supporta l'italiano, ma è semplice da usare ed è veramente completo (supporta pienamente lo standard MIDI).

Infine Musink [1 016] è un editor musicale gratuito per Windows che si segnala per la possibilità di salvare le composizioni, spartiti e partiture come immagini .png o come files .pdf e .xml; il programma è pienamente compatibile con lo standard MIDI (importa ed esporta files .mid), ma ha il limite di richiedere .NET Framework 2.0 o superiore per il suo funzionamento.

Per chitarristi è pensato Tux Guitar [1 017], programma multilingua di notazione musicale dall'interfaccia molto amichevole e gradevole. I midi possono essere importati e trasformati in partitura + intavolatura; a sua volta lo spartito/tablatura prodotto può essere esportato in .pdf, .xml, .mid, MusicXML e vari altri formati. Altre caratteristiche sono: 1) auto-scroll in riproduzione; 2) possibilità di inserire effetti chitarristici (bend, hammer, slide, vibrato) e segnalibri; 3) presenza di un metronomo; 4) personalizzazione tramite "skins"; 5) supporto dei formati Guitar Pro .gp2, .gp3, .gp4, .gp5 e del formato Power Tab Editor .ptb; 6) possibilità di inserire note tramite chitarra o pianoforte a video. In combinazione con Tux Guitar è possibile usare Alternate Chord [1 018], software freeware per l'ascolto e la visualizzazione (sulla tastiera di una chitarra) di scale ed accordi.

LenMus Phonascus e OpenSong

[modifica | modifica sorgente]

Infine LenMus Phonascus [1 019][1 020] è un software open source multipiattaforma che può essere utilizzato per educare l'orecchio e per apprendere i principi della teoria musicale, ma anche per creare, modificare, visualizzare, riprodurre e stampare partiture musicali, mentre OpenSong [1 021] si occupa della gestione e modifica di testi di canzoni con o senza accordi.

Servizi on-line di notazione musicale

[modifica | modifica sorgente]

Rispetto ai programmi commerciali e gratuiti illustrati, i servizi on-line di notazione musicale appaiono più rozzi, ma comunque interessanti da un punto di vista didattico: 1) Noteflight [1 022] dispone di un pentagramma digitale su cui scrivere melodie ascoltabili con 17 strumenti musicali diversi; 2) Scorio [1 023] presenta in basso una tastiera virtuale con cui scrivere le proprie melodie e in alto, tra le altre, le opzioni per: chiavi, scale, tempi, accidenti, note, punti, stanghette, segni di espressione, terzine e testo; 3) Piano Machine [1 024] si limita a fornire una tastiera con cui scrivere una melodia semplice con sole semiminime; 4) con Touch Pianist [1 025] è possibile "suonare" 15 brani famosi usando i tasti della tastiera (dato che le note vengono riprodotte automaticamente secondo la melodia scelta, l'unico parametro su cui "giocare" è la velocità di esecuzione); 5) Music Keyboard [1 026] visualizza una pianola musicale (3 ottave e mezza) utilizzabile attraverso 3 modalità diverse (suono libero tramite clic del mouse e/o tastiera del computer, scrittura del brano usando le lettere, pianoroll editabile); Music Keyboard presenta 3 timbri differenti (pianoforte, violino, chitarra), 4 livelli di zoom (50%, 65%, 85%, 100%), la possibilità di scegliere il colore dell'ambiente di lavoro (attraverso 3 tavolozze + un mixer dei parametri RGB/alfa) e varie altre funzioni interessanti: pressione dei tasti (ed esecuzione dei suoni corrispondenti) al semplice passaggio del mouse (solo nella prima modalità - comando "Press"); suono a due scale (solo nelle prime due modalità - comando "Split"); riproduzione, pausa, interruzione, salvataggio e richiamo dei brani creati e impostazione dei relativi valori di velocità e precisione (solo in modalità "pianoroll" - sezioni "Control song", "Files", "Velocità" e "Precisione"); 6) Virtual Piano [1 027] è un'eccezionale e realistica pianola musicale virtuale a 5 ottave suonabile con il mouse o con i tasti della tastiera del pc; un ricco archivio raccoglie numerosi brani da riprodurre; 7) BandLab for Education [1 028] è una piattaforma per produrre musica in modo collaborativo; è gratuita, ma ha il grande limite di funzionare solo con il navigatore Google Chrome; si può comporre musica con oltre 100 strumenti virtuali incorporati (tastiere, sintetizzatori, drum pad, archi, strumenti a fiato, ecc...); la piattaforma considera tutti i formati musicali più noti (.mp3, .wav, .acc, .ogg, .mid) e permette la gestione completa di gruppi classe.

Band-in-a-box

[modifica | modifica sorgente]

Al di là dei software e dei servizi web di notazione musicale, due applicazioni commerciali sono particolarmente importanti per la creazione e manipolazione di files midi e karaoke.

In Band-in-a-box [1 029] basta creare o importare una melodia, inserire gli accordi (ad es. Do, Famin7 o Do13b9) e scegliere uno stile a piacere: per il resto il programma genera automaticamente un arrangiamento professionale completo. Una serie estesissima (espandibile) di stili accompagna il software e permette a Band-in-a-box di produrre brani di qualsiasi tipo (Jazz, Pop, Country, Classico, Religioso, Rock, ecc.). Ovviamente è possibile aggiungere il testo, inserire gli accordi direttamente sul pentagramma di una melodia ed importare/esportare gli spartiti in formato .mid (midi), .kar (karaoke) e nei formati proprietari .mgu e .sgu.

GnMidi [1 030] è un'ottima raccolta di decine di utilities per il trattamento dei files midi e karaoke; ad esempio è possibile: 1) analizzare files .mid e cercare testi in essi; 2) generare dei medley; 3) operare conversioni batch; 4) convertire da formato midi 0 a midi 1 e viceversa; 5) convertire files karaoke in files "midi with lyrics" (leggibili più facilmente da Cakewalk Pro Audio); 6) riparare e comprimere midi e cambiare in essi diversi parametri; 7) copiare parti di midi in nuovi files; 8) modificare scritte di copyright; 9) trovare gli accordi da un midi; 10) aggiungere il testo a una melodia. Vista l'utilità del software e il suo costo contenuto (25 Euro) il suggerimento all'acquisto è praticamente obbligato, soprattutto se si lavora in modo costante con i files karaoke (.kar).

Una guida per creare midi e karaoke

[modifica | modifica sorgente]

Il corso "Midi, testo e karaoke in 60 minuti v. 3.0" [1 031] di Giorgio Musilli indica come ottenere in una sola ora un karaoke completo di melodia, accompagnamento e testo. Il corso integra e sfrutta alcuni degli strumenti illustrati in precedenza e rappresenta l'esempio di un uso combinato di più software per ottenere prodotti di qualità. In questo caso sono stati adoperati: 1) per creare i midi (melodia più accompagnamento), NoteWorthy Composer e Band-in-a-box; 2) per scrivere i testi con accordi, un editor ASCII; 3) per creare i karaoke, Cakewalk Pro Audio e GnMidi.


TUTTI I COLLEGAMENTI

[modifica | modifica sorgente]
  1. PARTE 1A
  2. PARTE 1B
  3. PARTE 2


  1. Innalzamento del livello di un segnale audio senza introduzione di alcuna distorsione del suono.
  2. Formato audio compresso alternativo al formato .mp3.
  3. Effetto musicale simile a un miagolio o a un vagito.
  4. Effetto audio elettronico impiegato di solito per dare risalto a parti soliste in contesti dal vivo.
  5. Free Lossless Audio Codec, codec audio libero lossless, cioè senza perdita di qualità.


Video e animazioni

[modifica | modifica sorgente]

Le animazioni e le immagini in movimento sono elementi particolarmente apprezzati da alunni, genitori e insegnanti, ma la loro preparazione (e utilizzazione all'interno di learning objects) non è sempre agevole. La limitata presenza di strumenti freeware e open source per la composizione video costituisce un limite evidente, mentre leggermente migliore è il panorama dei software gratuiti per il trattamento di immagini .gif animate, di files .flv e di filmati .avi a bassa risoluzione. Ci permettiamo di suggerire un inserimento discreto di elementi video nei nostri oggetti di apprendimento, anche per non aumentarne eccessivamente dimensioni e pesantezza. Immediatamente di seguito riporteremo e descriveremo invece alcune applicazioni gratuite che possono risultare utili per preparare animazioni, ma non garantendo per esse in assoluto risultati soddisfacenti in ogni sistema operativo e in qualsiasi condizione e ben sapendo che alcuni software commerciali (come Pinnacle Studio e Nero Vision) sono obiettivamente inarrivabili (e irrinunciabili nel caso si vogliano ottenere risultati professionali). Peraltro non dobbiamo dimenticare che il mondo del multimediale in Windows è piuttosto complesso e sempre in evoluzione. Per governare i cambiamenti e risultare sempre aggiornati può essere utile considerare un'eccezionale raccolta di codec audio e video, K-Lite Codec Pack (Full) [1 032], con un comodissimo programma di installazione.

Windows Movie Maker

[modifica | modifica sorgente]

Windows Movie Maker è stato presente nei sistemi Windows fino alla versione Xp. Il programma non è più nemmeno disponibile dal sito della Microsoft.

Synfig Studio

[modifica | modifica sorgente]

Synfig Studio [1 033] è un programma di animazione vettoriale 2D utilizzabile gratuitamente per Windows, Mac OS X e Linux. Una versione portatile molto comoda è stata preparata dagli esperti di WinPenPack [1 034]. Synfig Studio permette di ottenere animazioni fluide senza doverne disegnare individualmente ogni fotogramma. Le tecniche di trasformazione morfologica (passaggio tra due immagini) e di ritaglio (piccole modifiche applicate nel tempo a un'immagine) consentono una facile creazione dei necessari fotogrammi intermedi. In effetti il programma applica effetti avanzati di interpolazione, limitando drasticamente la necessità dell'intervento umano. Occorre comunque una certa pratica per l'utilizzo efficace del programma, certamente non adatto a bambini e adolescenti. E' possibile importare immagini create da GIMP o nel formato .svg, mentre l'esportazione dei lavori può avvenire (ma in certi casi con alcuni artifizi) verso diversi formati di immagini (.bmp, .gif, .jpg, .png) e di video (.dv, .mpg, .flv).

Più semplice da usare, pur essendo disponibile solo in lingua inglese, è Pencil2D [1 035], un altro software multipiattaforma per l'animazione grafica 2D (bitmap e vettoriale). Il programma utilizza il formato immagine .ai (Adobe Illustrator Artwork), ma è possibile creare animazioni ed esportare i lavori realizzati in files .swf (Flash) e .mov (quest'ultimo solo per la versione Mac). Pencil gestisce i suoni e i livelli (per cui è possibile disegnare vedendo il resto in trasparenza) e può definire diversi punti di vista per le scene. Un'applicazione ipotizzabile del programma è la realizzazione di cartoni animati o di storie illustrate. Naturalmente i risultati migliori si possono ottenere con una tavoletta grafica di buona qualità.

VirtualDub [1 036], open source (licenza GNU GPL) per Windows 98/ME/NT4/2000/XP/Vista/7/8/10, disponibile anche in versione portable [1 037], permette di acquisire ed elaborare contenuti video. Pur non offrendo caratteristiche paragonabili a prodotti professionali come Adobe Premiere, edita i video in modo veloce e lineare e permette di elaborare numerosi formati (ampliabili da filtri forniti da terze parti). Con VirtualDub è possibile: 1) acquisire filmati da TV, telecamere e altre periferiche esterne e comprimerli utilizzando vari formati; 2) importare files .avi anche di grandi dimensioni (oltre la barriera dei 2 GB) e modificarli tramite appositi filtri e/o numerosi parametri; 3) realizzare .gif animate da immagini statiche; 4) importare files .avi, .dvx, .mpg, .mpeg, .gif, .jpg, .png, .tga, .avs e .vdr; 5) esportare i filmati in formato .avi e .dvx; 6) usare funzioni batch per automatizzare le operazioni; 7) ottimizzare l'accesso all'hard disk; 8) ridimensionare e ridurre il rumore in tempo reale; 9) monitorare CPU e spazio libero sul disco; 10) usare scorciatoie per velocizzare le operazioni; 11) operare sulla traccia audio di un video; 12) tagliare, copiare, incollare, unire i filmati. Si può consultare il sito "The filters of Donald Graft" [1 038] per prelevare nuovi filtri per il programma.

Avisynth [1 039], open source (GNU GPL) per Windows, è orientato alla post-produzione e fornisce molti metodi per la modifica dei propri video. Il software funziona grazie a script in formato .avs ed è molto più complesso da usare rispetto a VirtualDub, anche perché non presenta alcuna interfaccia grafica. L'uso in ambienti didattici appare piuttosto problematico, tuttavia la formazione specifica al software di un operatore scolastico permetterebbe la soluzione dei vari problemi di composizione video che si presentano periodicamente nelle scuole.

Kdenlive [1 040], acronimo di KDE Non-Linear Video Editor, è un software open source solo per GNU/Linux pensato per l'elaborazione video non lineare. Kdenlive è discretamente stabile e supporta i files QuickTime, .avi, .wmv, .mpeg, .flv, gli standard PAL, NTSC, HD, HDV e i formati 4:3 e 16:9. In output, il programma può scrivere DVD video con menu e capitoli. In fase di elaborazione video è possibile applicare effetti, transizioni, testi e clip di immagini. L'interfaccia grafica (che richiama quella di Adobe Premiere) è gradevole, intuitiva e semplice da capire, quindi, diversamente da Avisynth, Kdenlive, una volta installato in un sistema Linux compatibile, può essere utilizzato anche da insegnanti non particolarmente esperti.

Al contrario di Avisynth e Kdenlive, Moviesoup [1 041] è un software a pagamento, ma si segnala per la semplicità d'uso, che lo rende adatto anche a bambini della scuola primaria.

Avidemux e DVDStyler

[modifica | modifica sorgente]

Avidemux [1 042][1 043], open source per Windows (32 e 64 Bit), Linux e Mac OS X, supporta i formati .avi, QuickTime e .mpeg ed è versatile e ricco di opzioni. Il programma in particolare può: 1) modificare, tagliare, unire video; 2) convertire i filmati in tutti i formati più importanti; 3) apporre filtri; 4) lavorare con i sottotitoli; 5) modificare, integrare e sostituire la traccia audio. L'interfaccia è piuttosto intuitiva e basta un po' di pratica per ottenere ottimi contenuti multimediali, anche se non paragonabili a quelli di corrispondenti software commerciali. Rispetto a VirtualDub, Avidemux è molto più curato esteticamente, è più completo ed è più semplice da usare. Avidemux, disponibile anche in italiano, è sicuramente consigliabile quando si devono tagliare alcuni fotogrammi o piccole parti da un video. Sotto l'area di visualizzazione (al centro) si trovano i comandi del player (nell'ordine: Play, Stop, Vai al frame precedente e successivo, Vai al keyframe precedente e successivo, Imposta l'inizio e la fine di un marcatore, Cerca i frames neri, Vai al primo o all'ultimo frame, Vai indietro o avanti di un minuto); ancora più sotto una barra di stato ci fornisce informazioni sull'avanzamento e sui tipi dei fotogrammi; e si può anche scegliere se visualizzare solo le parti eventualmente filtrate. Le configurazioni più complesse si trovano sulla sinistra e comprendono opzioni per il decoder video, l'output video, l'ouput audio, l'output contenitore. Infine nel ricco menù superiore, posto sopra le tre icone per il richiamo e il salvataggio dei files e per la richiesta di informazioni, si trovano sltre funzioni più complesse, come il salvataggio dei fotogrammi come immagini .bmp e .jpg, l'inserimento di un logo persistente, l'applicazione di vari tipi di zoom e la modifica del rumore video (noise), della nitidezza (sharpness) e dei colori. Da segnalare peraltro la presenza di un potente motore di scripting utile per gli utenti più esperti. Nel sito di YouTube, oltre a una guida rapida al programma [1 044], sono presenti numerosi tutorial sul programma [1 045]. All'indirizzo [1 046] troviamo invece una guida per l'uso del programma in combinazione con DVDStyler [1 047][1 048] un software per la creazione di menu per DVD. Anche per DVDStyler non mancano tutorial dedicati in YouTube [1 049].

Creazione e modifica di sottotitoli

[modifica | modifica sorgente]

Subtitle Edit [1 050][1 051], freeware per Windows, richiede per il proprio funzionamento .NET Framework e si occupa specificamente dell'inserimento e della modifica di sottotitoli nei video. In modo simile funziona Subtitle Creator [1 052], che si segnala per la facilità d'uso dell'interfaccia WYSIWYG. SubRip [1 053], open source per Windows, all'opposto, estrae dai video i sottotitoli con il loro timing esportandoli in un file di testo; il programma può risultare utile quando si vogliono tradurre dei sottotitoli in lingue diverse.

Mpg2Cut2 [1 054], sempre gratuito per Windows, è studiato invece per la manipolazione (taglio, unione, divisione) di files video in formato .mpg, .mpv, .m2v, .vob, .m1v, .ts, .evo, .m2t, .pva e .mpeg.

VideoLan Movie Creator

[modifica | modifica sorgente]

VideoLan Movie Creator [1 055] è un software open source multipiattaforma semi-professionale per l'editing video basato sul noto VLC Media Player [1 056] e [1 057]. Il programma, distribuito con licenza GNU GPL, pur essendo alle prime "releases" (con tutti i problemi di stabilità connessi), promette bene e supporta i formati video PAL[1] e NTCS[2] con varie risoluzioni (VCD, SVCD,DVD, HDTVi, HDTVp). E' possibile importare video, ridimensionarli, riprodurli in tempo reale, tagliarne alcune parti e molto altro. Al termine del montaggio video si può caricare il lavoro direttamente su Youtube. Il punto di forza di VideoLan Movie Creator è sicuramente la facilità d'uso, per cui il software è consigliato per ambienti educativi.

Animata [1 058] è un programma web particolare (e non molto immediato nell'uso) per la realizzazione di filmati con pupazzi filiformi da far muovere su sfondi animati.

Creare filmati da più immagini

[modifica | modifica sorgente]

Infine, per la creazione di filmati a partire da più immagini .jpg sono da segnalare alcuni software gratuiti:

  1. PhotoLapse [1 059], stand-alone e leggerissimo (solo 152 Kb), è facile da usare, è disponibile per Windows e trasforma le immagini .jpg selezionate in semplici animazioni .avi;
  2. PhotoFilmStrip [1 060], open source per Linux e Windows, è disponibile anche in italiano con licenza GPL; PhotoFilmStrip crea, a partire dalle proprie immagini, animazioni e filmati in formato VCD, SVCD, DVD e FULL-HD; il tutto avviene molto facilmente e velocemente attraverso tre semplici passi: 1) selezione delle foto; 2) impostazione delle transizioni; 3) montaggio del video; una guida completa è stata realizzata da Gustavo Barbieri [1 061].
  3. Alternate Pic View ExeSlide [1 062] è un programma versatilissimo: partendo dalle immagini selezionate, si possono creare 4 tipi di eseguibili (.exe), compresi 3 diversi minigiochi, e poi files .scr, .swf, .avi e .gif animate.

Servizi web per la produzione video

[modifica | modifica sorgente]

Anche per la produzione video esistono diversi servizi web interessanti, orientati per lo più alla produzione di files Flash .swf:

  1. Domo Animate [1 063], adatto a bambini molto piccoli, serve a creare vivaci cartoni animati; si possono realizzare splendide animazioni in un ambiente gradevole che consente l'inserimento nei vari frames di diversi elementi: personaggi animati (con varie azioni e differenti movimenti), fumetti (editabili e personalizzabili nello stile), sfondi vivacissimi, oggetti ridimensionabili e specchiabili, brani musicali, disegni/effetti grafici modificabili; sono disponibili ben 5 librerie di elementi: "Domo", "Cartoon Classics", "Holiday And Seasonal", "Monster Mayhen", "Stick Figure";
  2. con Make Comix Belief [1 064] si possono realizzare fumetti composti di 2, 3 o 4 vignette; sono disponibili 7 colori di sfondo, oltre 50 personaggi ("characters"), 16 nuvole per colloqui e pensieri, diversi balloons espressivi e numerosi oggetti; tramite i comandi sulla barra a sinistra, gli oggetti posti nelle vignette possono essere spostati, scalati, invertiti (a specchio), cancellati, portati in primo piano o indietro; "Start Over" azzera il fumetto, "Print/Email" lo stampa o manda via e-mail; altri ambienti simili, ma molto meno performanti sono Creaza Cartoonist [1 065] e Pixton [1 066]; molto più completo appare invece ComicMaster [1 067], che consente la creazione di bellissimi fumetti e coloratissime strisce; è possibile impostare la distribuzione delle vignette, gli sfondi, i personaggi, le nuvolette (testo parlato e pensato), le caselle di narrazione, gli effetti speciali; il salvataggio del lavoro è permesso solo agli utenti registrati;
  3. Animaps [1 068] crea carte geografiche animate utilizzando Google Maps;
  4. TubeChop [1 069] permette (tramite il codice "embed" fornito) la condivisione e l'utilizzo in propri siti di filmati video di YouTube o di loro parti specificate semplicemente indicando l'URL ed agendo sui parametri mostrati ("Start", "End");
  5. con Comment Bubble [1 070] si possono inserire commenti e note in filmati e video e condividerli on-line nella forma modificata.

Convertitori

[modifica | modifica sorgente]

Come convertitore tra formati video appare molto interessante ed efficace HandBrake [1 071], open source (con licenza GPL) per Linux, MacOS X e Windows. Il programma supporta tutti i più comuni formati multimediali, sia video (inclusi BluRay e DVD non protetti) che audio (.aac, .mp3, .flac, .ac3) e permette la modifica di sottotitoli e capitoli e l'inserimento di diversi filtri (Cropping, Scaling, Deblocking, DeInterlace, DeTelecine, ecc.). Oltre a questo programma è consigliabile anche TEncoder Video Converter [1 072], open source disponibile anche come portatile; l'applicazione supporta tutti i formati video considerando separatamente nelle conversioni lingue e sottotitoli degli originali. Con i principali formati video, ma anche audio, lavorano peraltro altri software:

  1. Eusing Free Video Converter [1 073] è facile da usare e non richiede codecs esterni;
  2. Any Video Converter Free [1 074] si segnala sia perché offre numerosi profili di conversione già pronti, sia per le funzioni di editing (ad es. tagli ed unioni di video) e di cattura dei fotogrammi (in fase di setup fare attenzione a non installare i programmi di terze parti eventualmente proposti);
  3. 500th Video Converter [1 075] è leggerissimo e di facile utilizzo; è possibile, rispetto ai video caricati: convertirli nei formati .avi, .mov, .mkv, .wmv, .vcd, .dvd, .mp4; estrarne l'audio e salvandolo in files .mp3, .wav, .ogg, .flac, .wma; registrarli su CD, DVD e dischi Blue-ray; visualizzarne un'anteprima e salvare fotogrammi singoli; è interessante notare come il software funziona con tutti i sistemi operativi Windows a partire da Windows Xp.

Molto interessante è anche OpenAviToGif [1 076], open source per Windows; il programma converte files video .avi, .mkv, .mpg, .mp4, .flv, .mov e .rm in .gif animate sulla base delle impostazioni dell'utente (risoluzione, colori, ritardi tra i frames, iterazioni. ecc.). Simile è QGifer [1 077], open source per Windows e Linux, disponibile anche portable, utile per la creazione di .gif animate a partire da frames estratti da video in formato .avi e .mp4.

On-line per la creazione di .gif animate a partire dalle proprie immagini sono da segnalare diversi servizi, tutti gratuiti e senza bisogno di registrazione: 1) Picasion [1 078], con possibilità di impostare la grandezza (100, 125, 300, 400 pixel o libera fino a 450 pixel) e la velocità (Faster!, Fast, Normal, Slow, Slower, libera fino a 10 secondi) dei files prodotti; 2) GifUp [1 079], con il controllo della velocità dell'animazione e diverse possibilità di importazione delle immagini necessarie (cattura tramite webcam, upload dal proprio pc, link Internet, prelevamente dagli archivi Flickr); 3) GIFMake [1 080], con caricamento delle immagini (max 1024 kb) da URL Internet o dal proprio hard disk, indicazione del numero di ripetizioni dell'animazione (0 = infinito) ed impostazione delle dimensioni (max 500x500 pixel) delle .gif animate da realizzare; 4) MakeAGif [1 081], con il limite di 1024 kb per le immagini da utilizzare; 5) Gickr [1 082], con importazione delle immagini (max 10) da indirizzo web o dal proprio computer e praticamente le stesse impostazioni/caratteristiche di Picasion.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2


Note


Le combinazioni creative

[modifica | modifica sorgente]

Tutti i software "universali" che abbiamo descritto possono essere utilizzati proficuamente in combinazione tra di loro e le soluzioni in questo senso sono infinite e legate a numerosi fattori: fantasia e competenza dell'utente, scopi didattici, tipo di hardware coinvolto, effettiva possibilità di interazione tra i vari software. In un file .flv si possono integrare ad esempio i testi realizzati con LibreOffice Writer, un'immagine creata con Drawing For Children, un'immagine .gif animata preparata con VirtualDub, un grafico prodotto da Grafici.

A questo proposito, diverse "utilities", spesso definite "indispensabili", facilitano lo scambio e l'integrazione dei dati prodotti da programmi differenti e ne rendono possibile la pubblicazione e distribuzione su supporti di vario tipo (CD, DVD), e in diversi formati compressi (.zip, .rar, files di setup).

Format Factory

[modifica | modifica sorgente]

Format Factory [1 083], freeware per Windows, disponibile in 62 lingue tra cui l'italiano, è il miglior software per la conversione tra formati video, audio e di immagini; in particolare converte: 1) tutti i formati video in .mp4, .3pg, .mpg, .avi, .wmv, .flv, .swf; 2) tutti i formati audio in .mp3, .wma, .ogg, .aac, .wav; 3) tutte le immagini in .jpg, .bmp, .png, .tif, .ico, .gif, .tga; 4) da DVD verso files video; 5) da CD audio verso tutti i formati. Le altre caratteristiche del software sono: 1) supporto dei files .mp4 per iPod/iPhone/PSP/BlackBerry; 2) riparazione di files audio e video danneggiati; 3) compressione e riduzione di files multimediali. Format Factory si dimostra anche piuttosto veloce nelle conversioni e il suo uso è veramente intuitivo.

On-line il miglior convertitore globale è Zamzar [1 084], servizio che permette il caricamento di files fino a 100 Mb; il link per prelevare il file ottenuto viene inviato via mail senza bisogno di registrarsi al sito. Le conversioni operabili sono incredibilmente numerose [1 085] e comprendono quasi tutti i formati (testi, immagini, audio, video, e-book, archivi compressi, disegni CAD).

XMedia Recode

[modifica | modifica sorgente]

XMedia Recode [1 086] supporta le seguenti conversioni audio/video: .3gp-.avi, .3gp-.flv, .ac3-.mp3, .ac3-.wav, .asf-.3gp, .asf-.flv, .asf-.mp4, .avi-.flv, .avi-.3gp, .flac-.mp3, .flac-.wma, .flv-.3gp, .flv-.mp3, dvd-.3gp, dvd-.ac3, dvd-.avi, dvd-.mp3, dvd-.mp4, dvd-.mov, dvd-.svcd, dvd-.vcd, dvd-.wmv, .ogg-.mp3, .ogg-.wma, .mpeg-.avi, .mp2-.mp3, .mp4-.flv, .mp4-.avi, .m4p-.mp3, .mov-.3gp, .mov-.avi, .mov-.flv, .wma-.mp3, .wmv-.flv, .wav-.mp3.

Utilities da Pazera

[modifica | modifica sorgente]

Pazera Free FLV To AVI Converter [1 087][1 088], freeware per Windows Xp/2003/Vista/2008/7/8/10, disponibile in diverse lingue (tra cui l'italiano), converte i files Flash Video (.flv e .swf) in formato .avi e .mpg, supporta il drag and drop ed è particolarmente adatto ad utenti inesperti, grazie soprattutto ai profili (impostazioni predefinite) disponibili. Similmente Pazera Free MKV To AVI Converter [1 089] converte files .mkv (Matroska video files) in formato .avi. Questi due strumenti utilissimi sono compresi in ogni caso nella raccolta Pazera Free Audio Video Pack [1 090], che supporta in input ed in output numerosi formati audio (come .mp3, .wma, .ogg, .wav, .aac, .ac3 e .flac) e video (come .avi, .mpeg, .mp4, .mov, .wmv, .flv, .mkv, .m4v e .3gp).

EasyBrake [1 091], open source per Windows in 12 lingue (ma non in italiano), si occupa della conversione tra vari formati video: basta trascinare un filmato nel pannello del programma e cliccare sul pulsante di conversione. Le migliori opzioni di conversione audio e video sono settate automaticamente dal software, ma naturalmente è possibile scegliere manualmente le varie impostazioni (Container format, Video bitrate, Audio bitrate, Default audio codec, Default audio lang, Subtitles, ecc.).

AVStoDVD [1 092], open source per Windows, realizza DVD a partire da files .avi e in diversi altri formati audio/video. Il software, disponibile anche come portable, presenta avanzate funzioni di editing ed encoding.

Free Studio [1 093] è una raccolta di 48 software gratuiti per la conversione, manipolazione, masterizzazione, download e rip di files multimediali. L'azienda produttrice è DvdVideosoft, che, come unica contropartita per i propri prodotti, propone alcuni tool opzionali durante il processo di installazione. A questo proposito, mentre Nitro PDF Reader (creatore e lettore di files .pdf - [1 094]) appare certamente interessante, consigliamo di evitare l'installazione delle due toolbar indicate. Non installando le toolbar, alcune innocue e brevi pubblicità potranno presentarsi ogni tanto durante l'uso della suite e dei suoi programmi. Questi ultimi vengono suddivisi, all'interno di un'accattivante e semplice interfaccia grafica, in 8 categorie: 1) YouTube (Free YouTube Download; Free YouTube to MP3; Free YouTube to iPod; Free YouTube to iPhone; Free YouTube to DVD; Free YouTube Uploader; Free YouTube Uploader for Facebook); 2) Audio e MP3 (Free Audio Converter, per la conversione tra i formati .mp3, .m4a, .m4r, .flac, .ogg, .wma, .aac e .alac; Free Audio to Flash, per ottenere il player in Flash del file audio selezionato; Free Audio Dub, per ritagliare files audio); 3) CD e DVD (Free Disc Burner; Free DVD Video Burner; Free DVD Video Converter; Free Audio CD Burner; Free Audio CD TO MP3); 4) DVD e video (Free Avi Video Converter; Free Webm Video Converter; Free 3GP Video Converter; Free MP4 Video Converter; Free Video to MP3; Free Video to JPG; Free Video to Flash; Free Video to DVD; Free Video Flip & Rotate; Free Video Dub; Free 3D Video Maker); 5) Foto e immagini (Free Image Convert & Resize; Free Video to JPG; Free 3D Photo Maker; Free Screen Video Recorder, per la creazione di tutorial o dimostrazioni di software); 6) Mobile (Free Video to Android; Free Video to Blackberry; Free Video to HTC; Free Video to Motorola; Free Video to Nokia; Free Video to Samsung; Free Video to LG; Free Video to Sony PSP; Free Video to Xbox; Free Video to Nintendo; Free Video to PS3; Free Video to Sony Phones; Free Video to Tablet PC); 7) Apple (Free Video to iPod; Free Video to iPad; Free Video to iPhone; Free Video to Apple TV); 8) 3D (sono presenti i software 3D già compresi nelle seguenti categorie).

Audiograbber

[modifica | modifica sorgente]

Audiograbber [1 095], freeware per Windows anche in italiano, estrae in formato .mp3 e .wav le tracce da un CD audio con una qualità molto elevata e con la possibilità di operare su numerosi parametri. In modo simile agisce Eusing Free CD To MP3 Converter [1 096], con salvataggio delle tracce in formato .mp3, .ogg e .wma.

InfraRecorder

[modifica | modifica sorgente]

InfraRecorder [1 097][1 098]), open source rilasciato sotto licenza GNU GPL, consente di masterizzare CD e DVD in ambiente Windows. InfraRecorder permette di: 1) operare con DVD dual-layer[3]; 2) cancellare supporti riscrivibili; 3) fare copie di CD/DVD "al volo" o utilizzando un'immagine temporanea salvata su hard disk; 4) masterizzare CD dati, audio e in modalità mista; 5) estrarre (e salvare in .wav, .mp3, .wav e .ogg) tracce da CD audio; 6) aggiungere sessioni ai cd multisessione; 7) creare immagini .iso., .bin e .cue. InfraRecorder supporta i formati CD-R, CD-RW, DVD-R, DVD+R, DVD-RW e DVD+RW e richiede limitate risorse hardware per il proprio funzionamento.

Hanso Burner

[modifica | modifica sorgente]

Hanso Burner [1 099], freeware per Windows, crea CD/DVD/immagini di dischi. In particolare: 1) crea dischi riscrivibili e multisessione; 2) genera progetti audio e dal contenuto misto; 3) realizza copie di CD/DVD (anche al volo); 4) registra immagini di dischi (in formato .iso, .bin, .cue) e DVD dual-layer.

ImgBurn [1 100][1 101], freeware sempre per Windows, molto "leggero", masterizza su CD o DVD i formati di file d'immagine più diffusi (.bin, .cue, .iso, .img, .nrg), ma esegue anche l'operazione opposta. ImgBurn supporta anche i formati HD DVD e Blu-ray. In modo simile agisce Any Burn [1 102], completo freeware per tutte le versioni di Windows; il programma masterizza immagini su CD, DVD, dischi Bluray, rippa e masterizza cd audio, crea immagini di dischi in vari formati, converte tra loro immagini di diverso tipo.

WinCDEmu [1 103] è un emulatore per Windows che si occupa di avviare un CD o DVD salvato come file d'immagine (.bin, .cue, .iso, .img, .ngr, .mdf/.mds, .ccd e .raw).

Compattatori e decompattatori

[modifica | modifica sorgente]

Per quanto riguarda i compattatori/decompattatori, come alternativa dei prodotti a pagamento WinZip e WinRar, è possibile utilizzare 7-Zip [1 104], completo e gratuito, disponibile in 79 lingue, tra cui l'italiano, e distribuito per Windows con licenza GNU GPL; versioni non ufficiali del programma sono disponibili per altri sistemi (Debian-Ubuntu, Fedora, Gentoo, AltLinux, FreeBSD, Mac OS X, BeOS, Solaris) e una variante interessante è rappresentata da Easy 7-Zip [1 105]. 7-Zip: 1) decompatta e compatta da/verso i formati .7z, .zip, .tar; 2) decompatta solamente da .arj, .iso, .mbr .msi, .rar e da molti altri formati. Un programma simile è PeaZip [1 106][1 107], per Linux e Windows, con un'interfaccia somigliante però a quella di un software di masterizzazione. Peazip permette l'uso di script e supporta in lettura/estrazione i formati di compressione più diffusi, con maggiore predilezione per quelli "aperti". In particolare: 1) apre, crea, decompatta e modifica files .7z, .7z-sfx, .BZip2, .GZip, .tar, .zip; 2) apre e decompatta solamente files .arj, .cab, .chm, .cpio, .deb, .iso, .jar, .lha, .lzh, .msi, .rar, .rpm. Interessanti sono anche IZArc2Go [1 108][1 109], programma freeware per Windows che compatta e scompatta files .zip, .rar, .ace, .7-zip, .cab, apre files .iso, è compatibile con gli archivi autoestraenti di 7-Zip, ripara files danneggiati e converte tra diversi formati compressi, ZipGenius [1 110], con supporto di svariati tipi di files compressi, e ArcConvert [1 111], open source per Windows, disponibile anche in italiano, che converte archivi .7-zip, .lzh, .cab, .zip, .arj, .ace, .rar, .tar, .tgz, .gz, .z, .bz2, .yz1, .gca, .bel, .rpm, .deb, .bh, .noa32, .hki, .paqar, .sqx, .ha, .zoo, .uharc, .lfb, .zlib, .ucl, .imp, .rs, .spl, .apk, .arc, .dz, .msi, .alz, .pma, .paq7, .chm, .uda, .paq8, .cryptonite, .iso, .lzop, .bma, .zipaes, .nanozip, nei seguenti formati: .zip, .7-zip, .cab, .lha, .tar, .tgz, .bz2, .yz1, .bga, .rar, .ace, .noa32, .paqar, .uharc, .yz2, .dz, .ha, .xz, .freearc, .arj.

Infine come creatore di files di installazione in ambienti Windows per i nostri programmi è consigliabile Inno Setup [1 112], scritto in Delphi e gratuito. I files della nostra applicazione vengono impacchettati in un unico file .exe, creabile con un comodo "wizard", un sistema che ci guida passo passo nel settaggio dei parametri necessari. Inno Setup è particolarmente utile se si creano applicazioni con linguaggi di programmazione ad alto livello, come quelli che verranno a breve presentati. Un programma simile è SSE Setup [1 113], anch'esso semplice e veloce da usare.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. LINKS


Note


I linguaggi di programmazione ad alto livello

[modifica | modifica sorgente]

La descrizione accurata dei linguaggi di programmazione ad alto livello esula dagli scopi di questo lavoro. Una volta introdotto il mondo affascinante della programmazione ad oggetti, ci si limiterà ad indicare le caratteristiche principali degli ambienti che hanno avuto una notevole diffusione nel mondo scolastico italiano e/o che sono di più rapido apprendimento e/o che presentano il codice più "amichevole".

La programmazione ad oggetti

[modifica | modifica sorgente]

Al di là delle definizioni tecniche adoperate spesso nel mondo informatico, la programmazione orientata agli oggetti (o programmazione ad oggetti) può essere indicata come una tecnica che mette insieme e fa interagire opportunamente tanti oggetti indipendenti di dimensioni ridotte. Questi oggetti possono essere: 1) modificati, corretti, ampliati; 2) spostati; 3) riutilizzati in contesti differenti.

Ogni oggetto ha delle proprietà (caratteristiche) e degli eventi. Per le proprietà si hanno alternative tra cui scegliere (ad es. per la proprietà "Visible" di un pannello "True" o "False"), oppure dei valori da immettere (ad es. per la proprietà "Width" di un'etichetta, il numero 50), oppure ancora testi da inserire (ad es. per la proprietà "Caption" di un pulsante la parola "Avanti"); su tutti questi parametri si può agire direttamente tramite una finestra delle proprietà o tramite codice. A ogni evento di un oggetto (ad es. il click del mouse su di esso) è associata una procedura, all'interno della quale viene scritto il codice vero e proprio del programma (ad es. "Close", chiudi la finestra). Nella pratica vari oggetti indipendenti interagiscono tra di loro e modificano il loro aspetto e comportamento in base al verificarsi di determinati eventi regolati da un codice associato.

Presenteremo due tipici ambienti di programmazione visuale, Visual Basic e Delphi, evidenziandone vantaggi e limiti, per poi illustrare le caratteristiche del linguaggio Java e le potenzialità del software Adobe Flash.

Accomuna tutti questi ambienti di programmazione la necessità (e obbligatorietà) di acquisto delle relative licenze d'uso. Fa accezione unicamente Delphi 6 nella versione Personal, a lungo disponibile nel sito della Borland e recuperabile dai CD/DVD allegati a diverse riviste di informatica.

Visual Basic

[modifica | modifica sorgente]

Visual Basic 1.0 vedeva la luce nel maggio 1991, mentre Visual Basic 2.0 nasceva nel novembre 1992 con un'interfaccia semplificata e una velocità migliorata. Il vero successo viene raggiunto però con Visual Basic 3.0 (estate 1993), che tra le altre cose aveva la possibilità di leggere e scrivere database di Access. Nell'agosto 1995, con Visual Basic 4.0, si introducevano le classi e si consentiva la creazione di applicazioni a 32 bit. La versione definitiva Visual Basic 6.0 (estate 1998-estate 2006) comprendeva numerose nuove possibilità ed è stata per anni (e lo è ancora) il punto di riferimento per molti programmatori italiani di software didattici. Visual Basic .NET ha interrotto la relativa compatibilità verso il basso di Visual Basic e ha introdotto un nuovo linguaggio che, se per un verso ha una sintassi simile ai prodotti precedenti, per altro verso se ne distacca ampiamente, integrando completamente le classi di base di .NET Framework e colmando alcune carenze della famiglia Visual Basic.

L'ambiente di sviluppo integrato (IDE - Integrated Development Environment) di Visual Basic comprende: 1) la barra dei menu (in alto); 2) la barra degli strumenti (in alto sotto la barra degli strumenti); 3) la finestra in cui vengono inseriti, visualizzati e modificati gli oggetti; 4) la finestra del codice, in cui vanno inserite le istruzioni per il controllo del comportamento dei vari oggetti; 5) la finestra di gestione dei progetti (tramite una struttura ad albero, viene raffigurato il rapporto tra i vari componenti del progetto); 6) la finestra delle proprietà; 7) la finestra della disposizione del form sullo schermo. Si potrebbe continuare nella descrizione del software e del linguaggio di programmazione, ma appare maggiormente opportuno in questa sede evidenziare i vantaggi e gli svantaggi legati alla scelta e all'uso di Visual Basic come ambiente di programmazione per lo sviluppo di software didattici. Tra i vantaggi possiamo indicare: 1) codice con un linguaggio molto semplice; 2) notevole velocità di sviluppo (aiutata dalla relativa presenza di strumenti rigidi di controllo del codice); 3) utilità didattica nell'insegnare i principi della programmazione; 4) numero eccezionalmente alto di sorgenti e di componenti; 5) buona gestione dei files di dati; 6) apprendimento all'uso piuttosto breve; 7) maggiore tolleranza di sintassi incomplete; 8) possibilità di saltare da una parte all'altra del codice; 9) liberazione automatica della memoria. I principali svantaggi sono: 1) mancanza di molte caratteristiche presenti in linguaggi come Java e Delphi; 2) elasticità nel controllo del codice e possibile conseguente presenza di errori; 3) eccessiva semplicità, per cui i programmatori non vengono introdotti ad alcune tecniche fondamentali di programmazione; 4) insufficiente compatibilità tra i software prodotti con versioni differenti di Visual Basic; 5) necessità di librerie aggiuntive (.dll, .ocx) da accompagnare all'eseguibile prodotto; 6) incompatibilità frequente tra le versioni delle diverse librerie che si accompagnano alle applicazioni prodotte con Visual Basic; 7) per Visual Basic .NET la necessità per Windows Xp di installare .NET Framework 2.0 o addirittura una sua versione superiore (es. .NET Framework 3.5); 8) eccessiva tolleranza di sintassi incomplete; 9) troppa libertà di saltare da una parte all'altra del codice, con conseguenti problemi di lettura delle procedure da parte di terzi; 10) relativa lentezza nella compilazione del codice e nell'esecuzione dei programmi compilati; 11) impossibilità di inserire in un unico file .exe (eseguibile) tutto il necessario per il funzionamento del programma; 12) limitazione (per contratto) dell'uso delle applicazioni create al solo sistema Windows.

I programmatori didattici che adoperano Visual Basic sono raccolti proprio intorno al già nominato sito VBScuola [1 114], sotto il coordinamento di Pierluigi Farri. All'interno di questo progetto, numerosi programmatori hanno realizzato oltre 500 applicazioni per tutti gli ambiti disciplinari. All'interno, ma anche al di là di questo sito contenitore, molti dei maggiori autori di software didattici adoperano l'ambiente di Microsoft, nelle sue varie versioni (3.0, 4.0, 6.0, .NET). In particolare sono da segnalare per qualità e/o per numero di applicazioni freeware prodotte: Adriano Agostini [1 115], Andrea Floris [1 116], Cesare Agazzi [1 117], Claudio Gucchierato [1 118], Enrico Contenti (c/o [1 119]), Fabrizio Bellei e Enzo Iorio (c/o [1 120]), Felice Mielati, Franco Baldo [1 121], Gabriele Zanini e Mirko Tandardini (c/o [1 122]), Giovanni Pisciella [1 123], Giuseppe Magliano [1 124], Giusi Landi [1 125], Ivana Sacchi [1 126], Katia Dusi, Laura Nicli [1 127], Laura Pozzar, Leonello Chiappani, Mauro Rossi [1 128], Mirco Goldoni [1 129], Nicoletta Secchi, Pierluigi Cappadonia [1 130]. Hanno poi collaborato al sito vbscuola.it con propri programmi scritti in Visual Basic o con articoli, schede e manuali anche: Andrea Sartini, Cornelia Dalla Torre, Dario Guidotti, Enrico Bertozzi, Francesco Casimiro, Giovanni Piotti, Giulia Battisacchi, Lidia Stefani, Liliana D'Angelo, Loredana Gatta, Luisa Fiorese, Mauro Polliotto, Natale Natale, Paola Costa, Paolo Scalambro, Patrizio Aceti, Rita Dallolio, Rosalia Fiaccabrino, Salvatore Rustico, Sandro Sbroggiò, Sergio Balsimelli, Sergio Bertini, Sergio Borsato, Veneranda Sansone, Virginia Pucciarelli.

Dal punto di vista didattico, molto interessante è Basic-265 [1 131], open source per Windows e Linux. Il programma, corredato di numerosi listati e puntuali tutorial, introduce i più piccoli alla programmazione, permettendo l'uso, all'interno di un'interfaccia amichevole, dei tradizionali comandi del linguaggio Basic (gosub, for/next, goto, rect, ecc.). Con Basic-265 risulta molto semplice creare disegni o piccoli giochi come il tris e il quindici.

Delphi è un ambiente di sviluppo creato dalla Borland nel 1995 e successivamente aggiornato 13 volte. La Borland ha cambiato nome in Inprise per un certo tempo, poi ha creato la divisione CodeGear per gli ambienti di sviluppo, infine quest'ultima il 7 maggio 2008 è stata acquistata da Embarcadero Technologies. Delphi utilizza una versione di Pascal orientata agli oggetti ed è stato pubblicato soprattutto in versioni per Windows, ma anche per GNU/Linux e per .NET Framework. Delphi lavora egregiamente con i database, ma può essere utilizzato per sviluppare qualsiasi tipo di progetto. Delphi 1 (1995) e Delphi 2 (1996) hanno introdotto il più usato e stabile Delphi 3 (1997), che permetteva di realizzare applicazioni a 32 bit; Delphi 4 (1998) e Delphi 5 (1999) hanno aperto la strada invece a Delphi 6 (2001), con la nota variante Personal per lo sviluppo di applicazioni freeware, e a Delphi 7 (2002), la versione più diffusa e usata, grazie alle sue caratteristiche di stabilità, velocità e leggerezza. Borland Delphi 8 (2003) non poteva compilare applicazioni native (.exe) e quindi ha avuto un bassissimo successo. Tralasciando l'ibrido rappresentato da Delphi 2005, giungiamo alle recenti versioni 2006, 2007, 2009, 2010, XE, tutte capaci di supportare .NET Framework.

Si tratta certamente di una storia complessa, che ha seguito sia le evoluzioni societarie di Borland, sia lo sviluppo informatico e del web. A livello didattico possiamo dire che sono state utilizzate soprattutto le versioni 3, 4, 6 e 7 da alcuni programmatori che hanno visto in Delphi il modo per realizzare applicazioni flessibili, stabili, veloci e compatibili con qualsiasi sistema Windows. Quasi tutti i programmi didattici freeware realizzati da Giorgio Musilli [1 132] sono stati creati dal 1997 al 2018 prima con Delphi 3 e 4, poi anche con Delphi 6 Personal; in molti casi si è proceduto a integrare files .swf di Flash direttamente negli eseguibili (.exe) o come files esterni, in modo da ottenere prodotti "ibridi" che sfruttassero le migliori caratteristiche dei due ambienti di programmazione, la flessibilità di Delphi e la ricchezza grafica di Flash, i componenti di Delphi e le animazioni di Flash, e così via; si vedano a questo proposito i programmi Flash Crucipuzzle [1 133] e Flash Quadratini [1 134]; in altri casi sono state preparate interfacce apposite per la gestione di particolari tipi di files, ad es. i .ppt di Powerpoint, gli stessi .swf di Flash, i libri di Didapages, i progetti .jclic.zip di JClic (Interfaccia vuota per JClic: [1 135]). Sempre nel sito www.didattica.org è presente CoDelphi [1 136], una raccolta di codice utile per creare programmi didattici con Delphi, con commenti chiari e dettagliati in italiano. Per il resto hanno adoperato Delphi per le loro applicazioni didattiche freeware anche: Andrea Floris [1 137], Arnaldo Cavicchi [1 138], Giovanni Pisciella [1 139], Massimo Nardello e Peter Moor [1 140].

Al di là dell'effettiva limitata diffusione in Italia di Delphi, non possiamo non indicare come le migliori utilities e i programmi più stabili degli ultimi anni nel mondo siano stati realizzati con questo ambiente di programmazione, per il quale i pregi sono certamente più numerosi dei difetti, al contrario di quanto accade per Visual Basic. In particolare i pregi principali di Delphi sono: 1) alto numero di componenti disponibili (si veda il noto "repository" Torry, [1 141]); 2) elevata velocità di compilazione del codice e di esecuzione dei programmi realizzati; 3) possibilità di creare un unico file .exe con tutto il necessario per l'esecuzione del programma; 4) assoluta indipendenza dei files compilati rispetto a librerie esterne (.ocx o .dll); 5) completa compatibilità dei programmi compilati con qualsiasi versione di Windows, da 95 in poi (programmi realizzati con Delphi 3 del 1997 sono eseguibili senza problemi in Windows 7/8); 6) codice Pascal con un linguaggio semplice e discorsivo; 7) utilità didattica nella trasmissione dei principi della programmazione ad oggetti; 8) presenza adeguata di controlli degli errori nel codice; 9) ottima gestione dei files di dati (database); 10) apprendimento all'uso relativamente breve; 11) codice ordinato e leggibile; 12) possibilità di compilare i programmi anche per sistemi Linux; 13) presenza di un numero maggiore di caratteristiche rispetto a Visual Basic; 14) possibilità di eseguire applicazioni compilate in Windows anche in Linux tramite l'emulatore Wine. Al contrario, i difetti individuabili nell'ambiente di programmazione di Borland prima e Embarcadero dopo sono: 1) incertezza societaria e aziendale e conseguente difficoltà di supporto degli utenti; 2) limitata diffusione in Italia; 3) codici sorgenti in numero inferiore rispetto a quelli disponibili per Visual Basic; 4) liberazione della memoria non automatica. In generale Delphi costringe l'utente a una scrittura più ordinata del codice e ciò ne migliora la leggibilità non solo da parte di terzi, ma anche da parte dell'autore stesso che voglia rimettere mano al programma dopo un certo tempo. La rigidità della sintassi è interpretata come un difetto da alcuni, ma, più correttamente, è vista come un pregio da molti.

Un corso pratico di Delphi 3, ma utile anche per Delphi 6 Personal, è stato approntato da Giorgio Musilli [1 142] e può essere l'occasione per avvicinare assoluti principianti a un ambiente di programmazione orientato agli oggetti affascinante e flessibile come Delphi. Qui ci si limiterà alla descrizione dell'interfaccia di Delphi 6 Personal, sulla falsariga di quanto già operato per Visual Basic. L'ambiente di sviluppo integrato (IDE) di Delphi è abbastanza diverso da quello del compilatore di Microsoft: 1) proprio sotto la barra dei menu troviamo a sinistra una sezione con i comandi più usati, a destra le cartelle con i componenti di base del compilatore; 2) al centro abbiamo le due finestre di lavoro (la finestra in cui vengono inseriti, visualizzati e modificati gli oggetti e la finestra del codice); 3) a sinistra abbiamo in alto la finestra di gestione dei progetti (Object treeview), visualizzati tramite una struttura ad albero, in basso la finestra delle proprietà e degli eventi (Object inspector). Ogni progetto viene realizzato essenzialmente: 1) trascinando sull'area di lavoro i componenti e modificandone le proprietà; 2) associando a determinati eventi di ogni oggetto inserito procedure sotto forma di codice Pascal appropriato; 3) compilando il tutto in un file eseguibile (.exe).

Un semplicissimo esempio può chiarire il funzionamento di Delphi, ma anche di altri ambienti di programmazione ad oggetti: 1) avviamo Delphi 6 Personal; 2) inseriamo sulla finestra un componente "Button" dalla cartellina "Standard"; 3) il componente assume automaticamente il nome ("name") Button1 ed è di tipo TButton; cambiamo la proprietà "Name" in "MioPulsante"; la didascalia visibile cambia automaticamente in "MioPulsante"; 4) doppio click sul pulsante; scriviamo questo testo tra "begin" (inizio) e "end" (fine): MioPulsante.Caption := 'Mio'; [cioè: la didascalia del pulsante MioPulsante è posta uguale a 'Mio']; 5) cambiamo infine tramite codice la proprietà "Cursor" (cioè cosa succede al cursore del mouse quando passa sopra al pulsante?), aggiungendo la linea MioPulsante.Cursor := crCross; [in esecuzione il cursore per il pulsante assume l'aspetto di una croce]. Le possibilità di intervento sono evidentemente infinite, legate alla fantasia dell'utente e agli scopi dell'applicazione.

Delphi si dimostra uno strumento potente e flessibile, utilizzabile in qualsiasi occasione e necessità. Come per ogni tipo di linguaggio di programmazione ad alto livello il limite di utilizzo è dato dal discreto tempo necessario per l'apprendimento del funzionamento del programma e delle tecniche e del linguaggio associati.

Per il Pascal esiste un programma open source multipiattaforma, Lazarus [1 143][1 144], un clone pienamente riuscito di Delphi.

Se il linguaggio .html è piuttosto semplice e ha permesso la realizzazione di numerosi siti scolastici di differente qualità e navigabilità, Java ha rappresentato per gli operatori della scuola un ostacolo quasi insormontabile, a causa del carattere poco amichevole del codice e degli alti tempi di apprendimento necessari. Di conseguenza in Italia praticamente non esistono software didattici realizzati in Java, mentre all'estero sono stati creati ottimi prodotti educativi, come ArtOfIllusion, Freemind, Geogebra, JClic, JEdit, MyPaint, Scribus, Synfig Studio, SweetHome3D e Tux Guitar.

Java è comunque importante anche per le nostre realtà scolastiche perché diversi software autore (lo stesso JClic, QuizFaber, Hot Potatoes, Digipages) creano Java Applets eseguibili dai navigatori web (come Internet Explorer e Mozilla Firefox) all'interno di qualsiasi sistema operativo (Windows, Linux, Mac, ecc.), programmi che rappresentano una soluzione da considerare per scuole che hanno la possibilità di stare in connessione continua con la rete Internet. Questi software autore saranno attentamente considerati e descritti in seguito.

Grandi sviluppi ci sono stati ultimamente e ci saranno ancora di più a breve con il nuovo Html5: i programmi interattivi scritti in questo linguaggio saranno infatti eseguibili con qualsiasi navigatore e con tutti i sistemi operativi. L'abbandono di Flash sta spingendo molti programmatori di software educativi a preparare e convertire i propri software nel nuovo formato vincente. A questo proposito sono già numerosi i siti che presentano attività interattive in HTML5:

  1. Manchester Learning Activities [1 145] comprende diverse stimolanti attività interattive e multimediali in inglese di storia, lingue, scienze, arte, studi sociali;
  2. Interactive [1 146] è una bellissima raccolta di più di 100 giochi matematici e scientifici, inseriti in 12 sezioni ("Algebra", "Discrete", "Fractions", "Geometry", "Graphs", "Modeling", "Number and Operations", "Probability", "Statistics", "Trigonometry", "Other", "Science"); selezionando "Sort by audience" (ordina per tipo di utenti) [1 147] le sezioni diventano altre 4 ("Grades 3-5", "Grades 6-8", "Grades 9-12", "Undergraduate");
  3. Toy Teather [1 148] comprende centinaia di giochi vivacissimi, colorati e interattivi, adatti agli alunni fino ai 12 anni e suddivisi in 6 sezioni: "math", "read", "art", "puzzles", "game", "classic";
  4. ComputerMICE Learning Games [1 149] presenta centinaia di giochi per la lingua inglese, ma soprattutto per la matematica; le attività linguistiche sono supportate da sintesi vocale; per ogni attività ci sono più di 20 modalità di gioco diverso, con personaggi, animali e oggetti diversi.

Aldilà di questi sviluppi in prospettiva, per la creazione e la modifica di pagine web possiamo ancora indicare un ottimo software gratuito anche in italiano, cioè Amaya [1 150][1 151], fornito dal W3C (World Wide Web Consortium), cioè proprio dal consorzio mondiale che stabilisce standard e norme del linguaggio HTML. Con Amaya non è necessario conoscere in modo approfondito il codice HTML, XML o CSS e si lavora direttamente in una finestra interattiva in modalità WYSIWYG. Ma Amaya non è solo un editor web con controllo ortografico integrato, ma anche: 1) un browser (navigatore Internet) capace di scaricare interi siti in real-time; 2) uno strumento collaborativo, molto utile in contesti scolastici. La parte più interessante dell'interfaccia è situata sulla destra in cui sono concentrati tutti gli strumenti per l'editing: 1) gli elementi (intestazioni, paragrafo, divisione, liste puntate e numerate, liste di definizioni e termini, inserimento di oggetti, immagini, tabelle e collegamenti, comandi relativi alle tabelle, ecc.); 2) gli stili (tema, colore del testo e dello sfondo, carattere, disposizione del testo, interlinee, indentazioni); 3) le classi; 4) i caratteri speciali.

Modifica diretta del codice .html

[modifica | modifica sorgente]

Per la modifica diretta del codice .html la soluzione migliore è Notepad++ già descritto in precedenza e molto adatto anche al trattamento di testi "puri" e di sorgenti di linguaggi di programmazione. Un altro editor semplice di files .html è Leafier [1 152], con numerosi tag inseribili tramite shortcuts, oppure da menu contestuale (max 20 elementi) o lista estesa.

Joomla e WordPress

[modifica | modifica sorgente]

Infine Joomla [1 153], gratuito, semplice e maneggevole, rappresenta la piattaforma ideale per la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'aggiornamento di siti scolastici: tutte le operazioni possono essere svolte sul web (senza ricorrere a programmi per il trasferimento dei dati via ftp, come Filezilla [1 154] o  Alternate FTP [1 155]) e sono disponibili numerose interfacce ed estensioni. Diretto concorrente, sempre gratuito, è Wordpress [1 156], veramente facile da usare.

Servizi on-line per creare siti web

[modifica | modifica sorgente]

On-line si trovano peraltro diversi servizi interessanti per la creazione di siti web: 1) Jimdo [1 157]; 2) Wix [1 158]; 3) DoodleKit [1 159]; 4) Weebly [1 160]; 5) Webnode [1 161]; 6) Webs [1 162], con un limite massimo di 5 pagine, oltre 300 modelli già pronti e un indirizzo del tipo nomesito.webs.com (di default vengono create le pagine Home, Contact, Blog e Photo Gallery); 7) WebStarts [1 163]; 8) Moonfruit [1 164]; 9) ESitesBuilder [1 165]; 10) Homestead [1 166]; 11) Bravenet [1 167]; 12) Angelfire [1 168]; 13) Blink [1 169]; 14) Edicy [1 170]; 15) Devhub [1 171]; 16) SnapPages [1 172]; 17) UCoz [1 173]; 18) DoTemplate [1 174]; 19) BaseKit [1 175]; 20) WebSpawner [1 176]; 21) IM Creator [1 177]; 22) Yola [1 178]; 23) Magnoto [1 179]; 24) Pen.io [1 180], ottimo strumento per la scrittura collaborativa on-line (l'indirizzo ottenuto sarà del tipo miosito.pen.io).

Verificare i propri siti

[modifica | modifica sorgente]

Per provare il proprio sito a diverse risoluzioni (da quello dell'Iphone a quelli dei normali pc desktop) un efficiente servizio web è quello offerto da Responsivator [1 181]. Senza bisogno di alcuna registrazione, una volta inserito il link del sito da analizzare, vengono mostrate in un'unica schermata navigabile 7 finestre con le seguenti risoluzioni: 320x480, 480x320, 480x800, 800x480, 768x1024, 1024x768, 1200x800. Si possono impostare e provare anche nuove risoluzioni aggiungendole a quelle standard tramite il pulsante "Customize".

Creazione e gestione di blog

[modifica | modifica sorgente]

Un servizio interessante per creare e gestire blog, e senza nemmeno bisogno di registrazione, è Instablogg [1 182]: una volta salvato il primo articolo, viene assegnato immediatamente un URL eventualmente da rendere pubblico; è possibile inserire immagini, video e files audio e possono essere abilitati/disabilitati i commenti da parte dei lettori. Estremamente minimalista è anche Postagon [1 183], utile per una scrittura senza troppe distrazioni: seguono la veloce registrazione la scelta del nome (che andrà anche a costituire parte dell'URL del sito, sul tipo di nome.postagon.com) e l'inserimento dei contenuti (possibile anche con il drag and drop).

Le caselle di posta elettronica

[modifica | modifica sorgente]

Per introdurre in sicurezza i bambini al mondo della posta elettronica, un servizio completo ed efficiente è quello offerto da Tocomail [1 184]: la supervisione dei genitori e la presenza di filtri intelligenti si accompagnano ad un'interfaccia accattivante e ad una grafica ricca di particolari vivaci (buste, francobolli, timbri, strumenti per disegnare); Tocomail presenta notifiche "push" per le nuove mail, consente di filtrare, scegliere e rifiutare messaggi, è personalizzabile in base all'età dei bambini ed è disponibile anche per iPhone/iPad.

In generale però è possibile ricorrere a diversi servizi on-line per la creazione e gestione di caselle di posta:

  1. Gmail [1 185], ossia Google Mail, presenta numerosissime funzionalità e opzioni, uno spazio virtualmente infinito (15 GB in cui conservare messaggi ed allegati senza limiti di tempo), un potente filtro antispam, una rubrica per i contatti; una chat e una video chat completano un servizio che costituisce anche un account per usufruire degli innumerevoli servizi di Google, tra cui Google Docs e Google Drive;
  2. altro servizio usatissimo nel mondo e in Italia, Yahoo Mail [1 186] fornisce una casella di posta elettronica gratuita con spazio praticamente illimitato (1 TeraByte), un'interfaccia personalizzabile, una efficiente funzione di ricerca, un'agenda con calendario, una rubrica con possibilità di inserire foto e files; i problemi di sicurezza rilevati negli ultimi tempi sembrano essere stati superati e il controllo dello spam appare efficace;
  3. Outlook.com [1 187], ex Hotmail, è il servizio di posta elettronica di Microsoft, migliorato tantissimo negli ultimi anni grazie all'integrazione con Facebook, Onedrive e le versioni web di Office;
  4. Virgilio Mail [1 188], molto usato in passato, è un servizio interamente italiano; dopo anni di staticità, è stato finalmente migliorato, con uno spazio di 3 GB e filtri antispam; ma soprattutto la mail di Virgilio è stata collegata agli indirizzi Tim.it, Tin.it e Alice.it e può gestire indirizzi esterni come Gmail, Yahoo Mail o Outlook.com (ex Hotmail); la forza di Virgilio Mail consiste proprio in questi tentativi di integrazione con altri servizi;
  5. Mail.com [1 189], servizio mail internazionale in lingua inglese, con spazio infinito, permette la gestione di account multipli e consente la creazione di caselle con centinaia di estensioni diverse (divise in categorie: "Top choices", "Jobs", "Hobbies", "Tech", "Music", "USA", "World", "Spiritual"); così potremo ad es. registrare una casella nome@teachers.org dalla categoria "Jobs", nome@europe.com dalla categoria "World", nome@reggaefan.com dalla categoria "Music";
  6. Libero Mail [1 190], semplice da usare e ancora diffusissimo, non appare come uno dei servizi più sicuri; tuttavia non sembra essere un motivo sufficiente per accantonarlo: le recenti difficoltà di Yahoo Mail hanno dimostrato che nessun gestore di caselle e-mail può essere considerato impenetrabile agli hacker;
  7. EMail.it [1 191] infine offre una casella di posta elettronica gratuita di 1 GB con indirizzo tipo nome@email.it e si segnala non tanto per il numero di funzioni, ma soprattutto per la facilità d'uso e per la possibilità di generare mail da usare per provare servizi Internet; abbiamo verificato come utenti con gli stessi dati possano creare senza problemi account multipli; se non si usa la casella per due mesi sopravviene la sua disattivazione.

Di seguito si descrive la procedura dettagliata per la registrazione di una casella con email.it: 1) avviare il navigatore Internet (in ordine di preferenza: Mozilla Firefox, Google Chrome, Microsoft Edge, Internet Explorer); in queste prove useremo Mozilla Firefox, ma il funzionamento degli altri navigatori Internet è simile; 2) 2) nella barra degli indirizzi scrivere http://www.email.it oppure più semplicemente email.it e premere il tasto invio; 3) cliccare eventualmente sul tasto "OK" per autorizzare l'uso dei cookies e per eliminare la fastidiosa barra nera in alto; la pagina verrà ricaricata senza la barra; 4) selezionare la voce "Caselle ZE-FREE" dal menu "Posta @email.it"; 5) leggere la descrizione generale del servizio, ma soprattutto, più in basso, le caratteristiche della casella di posta che andremo a creare; da tenere presenti soprattutto i limiti: 1 GB di spazio totale, 20 Mb per un singolo messaggio; 6) cliccare sul pulsante "REGISTRA GRATIS >>"; 7) inserire tutti i dati e mettere le due spunte richieste; come password usare combinazioni complesse di lettere (maiuscole e minuscole), numeri e alcuni caratteri speciali (es. le parentesi tonde); sono consigliate password di almeno 8 caratteri; 8) cliccare sul quadratino vicino a "Non sono un robot" e seguire le istruzioni; 9) selezionando le immagini giuste e cliccando su "VERIFICA", apparirà un segno di spunta verde nel quadratino; 10) cliccare su "Avanti >>" per procedere; sarà necessario ripetere i passi 8 e 9 se si aspetterà troppo per cliccare sul pulsante; 11) a questo punto si deve verificare la registrazione della propria casella, operazione possibile in due modi, tramite numero di cellulare o (preferibile) tramite altra e-mail; 12) nel caso di verifica tramite e-mail si dovrà indicare due volte la e-mail di riferimento; 13) controllare la posta all'indirizzo inserito: aprire la mail proveniente da "support@email.it" con soggetto "Email.it: completa la registrazione della casella"; 14) cliccare sul link indicato e chiudere la casella di posta usata per la verifica; 15) si riceverà un messaggio di conferma con tutti i dati inseriti; si può stampare una schermata riepilogativa ed è possibile provare subito l'accesso alla casella; a questo proposito bisogna dire che l'indirizzo a cui dovremo fare riferimento per consultare la posta sarà www.email.it/mail.php; 16) se finiamo nella schermata principale (www.email.it) e non nella schermata di accesso alla posta (www.email.it/mail.php), basterà cliccare su "CONTROLLA LA TUA POSTA" sotto a "La tua EMAIL" (in alto a destra, sopra la barra nera del menu); 17) scrivere il nome della casella (compreso @email.it) e la password e cliccare su "Accedi"; conviene non mettere la spunta per "Mantieni l'accesso", in modo da evitare che i nostri dati possano essere letti da altri; una procedura di recupero dei dati di accesso può essere attivata: al termine della procedura, i dati per l'accesso saranno inviati alla mail da noi usata per la verifica della casella; 18) ora potremo usare la casella come d'abitudine.

Mediafire e DropBox

[modifica | modifica sorgente]

Infine Mediafire [1 192] è, allo stato attuale, il miglior servizio di storage: in ben 50 GB di spazio, previa registrazione gratuita, è possibile depositare il proprio materiale, utilizzando per l'upload il software apposito Mediafire Desktop [1 193], disponibile per Windows, Mac e Linux (Ubuntu e Fedora). Il programma funziona con il meccanismo del "drag and drop" e comprende anche una funzione di cattura di schermate. Alcune note: 1) è possibile uploadare intere cartelle, in modo simile al servizio concorrente Dropbox (www.dropbox.com); 2) è vietato depositare in Mediafire materiale coperto da copyright; 3) la dimensione massima di ogni file caricato è di 200 MB; 4) con le offerte a pagamento "Premium" e "Business" lo spazio web e la dimensione di ogni file passa rispettivamente a 4 e 10 GB.

Dropbox [1 194], sempre più usato dagli/dalle insegnanti, anche per la possibilità di inserire i libri interattivi Didapages, fornisce 2 GB di spazio di archiviazione e funziona previa registrazione gratuita e scaricamento del software di servizio Dropbox [1 195]; se quest'ultimo programma viene installato si guadagnano 500 MB di spazio di archiviazione.

Altri servizi di condivisione on-line

[modifica | modifica sorgente]

Altro servizio di condivisione di file e cartelle on-line è Box [1 196] che prevede per un uso "Personal" 10 GB di spazio di archiviazione (con un massimo di 250 Mb per ogni file).

Wetransfer [1 197] si segnala invece per la possibilità di trasferire files fino a 2 Gb senza bisogno di registrazione al servizio né da parte del mittente né da parte del destinatario; una volta caricato il file, basta inserire la propria e-mail (per ricevere informazioni sui download), gli indirizzi dei destinatari (fino a 20) e un messaggio di accompagnamento; il file può essere prelevato da più destinatari da diversi collegamenti o da un unico link condiviso.

Un utilissimo video dedicato alla pubblicazione e condivisione dei propri files in alcuni di questi servizi on-line è disponibile in YouTube all'indirizzo: [1 198].

Al contrario di Java, largo spazio ha trovato negli ambienti educativi italiani la programmazione in Flash: i prodotti realizzati sono risultati molto stimolanti per i bambini e sono stati in assoluto quelli più apprezzati dai giovani alunni delle nostre scuole.

Produzione italiana

[modifica | modifica sorgente]

Apripista sono stati gli esperti informatici incaricati dall'IPRASE di Trento [1 199]; tra i loro giochi in Flash di maggior successo ricordiamo: 1) per la lingua italiana, "Alfabeto", "Cacciatore di perle", "Chiavi e lucchetti", "Esca da pesca", "Grammatica per pescatori", "Il ponte", "Le farfalle", "Libellule e ragni", "Mostro marino", "Piovono mele", "Rosicchiare" e "Treni di parole";2) per la matematica, "Acquamatica", "Ape operaia", "Apimatica", "Arsenio Rabbit", "Bilancia", "Bolle di sapone", "Bruco", "Cacciadraghi", "Caldarroste", "Carotamania", "Carote e conigli", "Colorun", "Incubatrice magica", "La bomba", "Lunaporto", "Madre natura", "Mele pari e mele dispari", "Orto cartesiano", "Pappalotto", "Pastore di dinosauri", "Pianeta verde", "Scoiattoli e ghiande", "Spara uova", "Topo affamato" e "Traversata"; 3) per la geografia, "Agenzia viaggi Europa", "Agenzia viaggi Italia", "Italia politica", "Salva il bosco" e "Viaggio"; 4) per la musica, "Pifferaio magico"; 5) per la fisica, "Dimensione", "Leve" e "Misure". In seguito hanno sfruttato in Italia il software di Macromedia prima e Adobe poi:

  1. Umberto Forlini [1 200], autore di giochi divertenti, ma soprattutto di vivacissime animazioni interattive: "Alice in Wonderland", "Alla scoperta dell'Universo", "Animal", "Colombo", "Coniugazione verbi", "Esodo", "Evoluzione", "Fisica", "Francia", "Garibaldi", "Geometra", "Geometria di base", "Giro e Selva", "Giulio Cesare", "I promessi sposi", "Il signore degli anelli", "Infor-mica", "Insiemistica", "Italia", "L'anello più debole", "La Divina Commedia", "La filosofia", "La Sacra Bibbia", "La vita di Gesù", "Le due gru", "Napoleone", "Nibelunghi", "Numeri naturali e interi", "Odissea", "Orlando furioso", "Preistoria e storia antica", "Professor Grammaticus", "Rebus animati", "San Francesco", "Spruzzacqua", "Storia della fotografia", "Storia della musica", "Tabelline", "Una merenda a tavola";
  2. Alina Savioli, con i suoi libri personalizzabili;
  3. Giuseppe Bettati [1 201], con i suoi notissimi programmi interattivi di morfologia, analisi logica, matematica, ma soprattutto di storia e geografia;
  4. Giusi Landi e Elisabetta Landi [1 202], autrici, oltre che di tre ottimi programmi autore in Flash ("Costruisci il tuo biglietto di auguri", "Il creapresentazioni", "Il createst"), anche di vivaci giochi linguistico-espressivi ("Caccia ai verbi essere e avere", "Caccia alle vocali", "Costruisci una fiaba", "Gessetti e fantasia", "Imparo a leggere e scrivere le vocali", "Jos sulla Luna", "La macchina delle parole"), matematici ("Caccia ai numeri") e storico-geografici ("Crea linee del tempo", "Gioca con lo spazio e con il tempo");
  5. Betty Liotti [1 203], che nel proprio sito realizzato completamente in Flash ha inserito un buon numero di servizi (storie e fiabe, schede, cornicette e biglietti stampabili, foto, disegni da colorare personalizzabili, mandala, tools, concorsi) accanto ai giochi per i grandi e i piccini, agli esercizi vari e alle applicazioni disciplinari (per italiano, matematica, geometria e geografia), per un totale di oltre 170 giochi e minigiochi interattivi;
  6. Giuseppe Pisciella [1 204];
  7. Giosuè Verde [1 205] che, oltre ad illustrare gli interessanti progetti "Favolibro", "Giro del mondo" e "Napolipedia", propone oltre 100 giochi in Flash divisi nelle categorie "Geografia", "Infanzia", "Italiano", "Matematica", "Storia", "Logica", "Scienze", "Inglese", "Misti";
  8. Mario Alberto Losa, che ne "Il piccolo pitagora" [1 206] raccoglie numerosi propri giochi animati dedicati alla matematica per la classe prima della scuola primaria;
  9. Nicolò Brigandì [1 207] che ha preparato centinaia di interessanti tutorial, esercizi e programmi dedicati alla matematica, alla geometria, alle scienze ed alla logica;
  10. Giorgio Musilli [1 208], in combinazione con programmi scritti in Delphi (si vedano ad esempio "Flash Crucintarsi 1.0", "Flash Puzzles 1.0", "Flash Puntini 1.0");
  11. gli autori e i responsabili di Piccoli Matematici [1 209], Pianeta Scuola [1 210], Enigmistica per bambini [1 211], Scuola De Gasperi [1 212], Mappe interattive Flash per la geografia [1 213] (oltre 150 attività), RoomRecess.com [1 214] e GiochiMatti [1 215].

Produzione estera

[modifica | modifica sorgente]

All'estero si segnalano, in Flash o HTML5:

  1. Duckie Deck [1 216], con oltre 100 giochi educativi per la scuola dell'infanzia e primaria;
  2. Flash Math! [1 217], con oltre 67 giochi e attività di matematica;
  3. TESiboard [1 218], con centinaia di attività classificate per età (4-7 anni, 7-9 anni, 9-11 anni) e per discipline (letteratura, numerazione, geografia, storia, ict, religione, scienze);
  4. Everyday Mathematics [1 219] e Maths Manipulatives [1 220], con numerosi strumenti per la matematica interattiva e manipolativa;
  5. PBS Kids [1 221], con oltre 30 giochi educativi;
  6. Interactive Sites For Education [1 222], con numerosissime ed interessanti attività relative a diversi ambiti disciplinari (matematica, letteratura, scienze, studi sociali, logica, arte, musica, scrittura, feste, strumenti di insegnamento, spagnolo);
  7. Johnnie Math's Page [1 223], con centinaia di attività per la matematica;
  8. Learning Games For Kids [1 224], contenente tanti giochi divisi opportunamente in categorie (17) e sottocategorie;
  9. DreamBox [1 225], con oltre 30 attività per la matematica;
  10. Sundance Literactive Readers [1 226] e Stories For The Classroom [1 227], con tante storie interattive in lingua inglese;
  11. Study Champs [1 228], con numerose attività interattive per matematica, inglese, scienze e studi sociali;
  12. Cherriyuen.com [1 229], grande archivio di canzoni e canzoncine animate in lingua inglese e con sottotitoli;
  13. ThinkCentral [1 230], con 10 tools per la matematica;
  14. Online-Stopwatch [1 231], con una decina di vivaci timer impostabili;
  15. Earth Day Games [1 232], con 17 giochi dedicati al Giorno della Terra (22 aprile);
  16. Johnnie's Math Page [1 233], con numerosissimi giochi per la matematica suddivisi per gradi scolastici e argomenti (numeri, geometria, frazioni, moltiplicazioni, misurazioni, statistica, probabilità, matematica divertente);
  17. A Maths Dictionary for Kids [1 234], un eccezionale dizionario interattivo animato on-line di matematica, con più di 600 termini descritti in un inglese semplice ed illustrati spesso anche tramite attività concrete;
  18. Owl & Mouse [1 235], con percorsi di geografia interattiva on-line;
  19. World Geography Games [1 236], con circa 25 giochi geografici per bambini;
  20. Explania [1 237], con tante animazioni educative e didattiche suddivise in 9 categorie principali ("Ecology", "Health", "Money", "Opinions & Trends", "Software", "Sports", "Technology", "Work", "Companies");
  21. Mathsframe [1 238], con più di 170 giochi per la matematica;
  22. ScrapColoring [1 239], con disegni da colorare direttamente sul web;
  23. i giochi educativi contenuti nei seguenti siti: ABCya [1 240], Academic Skill Builders [1 241], Arcoiris [1 242], Cookie [1 243], Creating Music [1 244], Fish Smarty [1 245], Fuel The Brain [1 246], Funbrain [1 247], GameUp [1 248], Learning Games For Kids [1 249], Lure Of The Labyrinth [1 250], PhyFun [1 251], Pipo Games [1 252], Play Kids Games [1 253], Sheppard Software [1 254], Vedoque [1 255], Physics Games [1 256], PBS Kids [1 257], PEPIT [1 258], Coloring Pages 24 [1 259], Count Us In [1 260], PhET [1 261], con numerose simulazioni interattive per la fisica, la chimica, la biologia, le scienze della terra e la matematica, MathGameTime [1 262], SeeMath [1 263], PurpleMash [1 264], Toporopa [1 265], Turtle Diary [1 266], Some School Games [1 267], Crickweb [1 268], Online Music Games [1 269], Games to Learn English [1 270], GettyGames [1 271], Cyberkidz Games [1 272], Theta Music [1 273] e Tvo kids [1 274].

Prospettive e funzionamento

[modifica | modifica sorgente]

Come detto, Flash, in prospettiva, nel medio e lungo periodo, sarà completamente superato dal linguaggio Html5 che ha l'evidente vantaggio di funzionare con tutti i navigatori e con tutti i sistemi operativi, quindi anche con tablet e smartphone: di conseguenza il numero degli operatori scolastici che si dedicheranno alla programmazione Flash è destinato a diminuire. Per i programmatori di software didattici l'abbandono di Flash costituisce una grande perdita. Flash permetteva la creazione di complesse animazioni vettoriali multimediali, destinate soprattutto al web. In particolare Flash era pensato per lo sviluppo di siti Internet e di giochi interattivi. Nelle animazioni Flash si potevano inserire: 1) forme vettoriali; 2) immagini .bmp, .gif, .jpg, .png, .tif; 3) files audio .mp3 e .wav; 4) files video .avi, QuickTime, .mpeg, .flv, .wmv; 5) testi statici e dinamici; 6) caselle di input di testo. In output si produceva un file .swf che poteva essere anche compilato in un eseguibile (.exe). Le prime versioni di Flash (Flash 1 del dicembre 1996, Flash 2 del giugno 1997 e Flash 3 del maggio 1998) non avevano avuto grande successo. Con Flash 4 (giugno 1999) e Flash 5 (agosto 2000) si ha un grande sviluppo di Actionscript, ed è possibile definire variabili e supportare l'XML e i files .mp3. Flash MX (marzo 2002), con il supporto di Unicode, i componenti e le opzioni di accessibilità, apre la strada al più maturo Flash MX 2004 (settembre 2003), con il nuovo e migliorato linguaggio ActionScript 2.0. Il resto è storia recente: dopo Flash 8 (settembre 2005) e in seguito all'acquisizione di Macromedia da parte di Adobe System (dicembre 2005), vengono messi in commercio in successione Flash Professional Creative Suite 3 (CS3, maggio 2007), Creative Suite 4 (CS4, novembre 2008) e Creative Suite 5 (CS5, maggio 2010). La storia del compilatore Flash in tutte le sue undici "releases" è stata la storia di un successo crescente, appena intaccato dal linguaggio "concorrente" Java. Una delle chiavi di questo successo è stata ed è proprio la relativa facilità d'uso, associata a un linguaggio di programmazione potente e flessibile. Anche se le possibilità di Flash (e di ActionScript 2.0) erano notevoli, non erano paragonabili alla flessibilità di veri linguaggi di programmazione ad oggetti come Visual C++, Visual Basic o Delphi, assolutamente necessari per creare applicazioni e utilities più complesse e complete. Per questo in ambito didattico si consigliava l'uso di Flash per la realizzazione di: 1) filmati e animazioni; 2) giochi; 3) piccoli programmi dedicati a obiettivi molto specifici; 4) applicazioni per bambini molto piccoli. L'orientamento attuale è la realizzazione di applicazioni per il web nel solo formato Html5, lasciando le animazioni Flash come parti di programmi stand-alone, come già succede in molti programmi di Ivana Sacchi e Giorgio Musilli.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5A
  6. PARTE 5B


Note


Presentazioni e contenuti multimediali

[modifica | modifica sorgente]

Numerosi strumenti creativi ci permettono di realizzare presentazioni d'effetto, vivaci libri sfogliabili, animazioni dinamiche e complete opere interattive. Si tratta di "tools" molto diversi tra loro e che possono essere usati spesso in combinazione oppure in fasi successive in uno stesso progetto unitario.

Uno spazio adeguato, ma necessariamente ridotto, sarà dato ad alcuni ambienti creativi disponibili sia come programmi "stand-alone", sia come "applets" on-line.

Microsoft Powerpoint è un programma per presentazioni multimediali che fa parte della suite Microsoft Office. Per sottolineare proprio tale appartenenza, dal 2003 l'azienda di Redmond ha modificato il nome del prodotto in Microsoft Office Powerpoint.

La prima versione Microsoft di Powerpoint è stata pubblicata nel 1990 per Windows 3.0. Dopo diverse versioni inserite nei vari pacchetti successivi di Office, nel 2002 Powerpoint introduceva numerose innovazioni (impostazioni per le singole animazioni, diagrammi di vari tipi, più modelli predefiniti, password di protezione per le animazioni, un pannello per la visione e la selezione di oggetti e testi). Infine la versione 2003 facilitava la masterizzazione su CD-ROM dei progetti e la versione 2007 migliorava sensibilmente interfaccia d'uso e grafica.

Microsoft Office Powerpoint, giunto alla versione 2010, è sicuramente il programma di presentazioni più usato e diffuso nel mondo. Tale successo è dovuto, più che alla qualità dell'applicazione, a due fattori determinanti: 1) l'integrazione del programma nel pacchetto Office; 2) l'estrema facilità d'uso. Per il resto, l'enorme numero di progetti preparato ha messo in luce l'utilità del software come mezzo di presentazione e persuasione, ma ne ha evidenziato i limiti di interattività e flessibilità. I tentativi di trasformare Powerpoint in uno strumento autore vero e proprio sono falliti e con essi sono naufragate le illusioni di chi voleva proporre il programma come strumento principe della didattica italiana. Powerpoint resta un ottimo strumento per la proiezione animata di diapositive e di vivaci presentazioni con testi, immagini, suoni e video, anche se non giocano a suo favore il fatto di essere un prodotto a pagamento e i problemi di compatibilità: le ultime versioni di Powerpoint (2007, 2008 e 2010) permettono il salvataggio delle presentazioni solo in .ppt (presentazione di Powerpoint), .pps (solo presentazione di Powerpoint), .pot (modello di Powerpoint), e in .pptx, .ppsx e .potx; gli ultimi tre formati hanno compressione maggiore, quindi sono più lenti da aprire, ma molto più leggeri.

Nelle varie diapositive (slides) che compongono le presentazioni di Powerpoint si possono inserire foto, clipart, caselle di testo, suoni, animazioni e link (a slides, altre animazioni, siti esterni). Diversi movimenti e varie animazioni si possono applicare a qualsiasi oggetto inserito e sono previsti numerosi e vivaci effetti di transizione tra una pagina e l'altra. Infine è possibile applicare uno stile uguale a tutte le diapositive, oppure variare lo stile e l'aspetto per ogni slide. Numerosi templates liberi per Powerpoint (ma anche per Google Slides) si possono scaricare da Slidesgo [1 275], classificati in 7 sezioni: "Recent" (novità), "Popular" (più prelevati), "Education", "Business", "Marketing", "Medical", "General".


L'interfaccia di Powerpoint presenta, accanto ai menu e alle barre degli strumenti, al centro la visualizzazione della diapositiva corrente, a sinistra la barra con l'anteprima delle varie slides, a destra le scelte rapide. Il lavoro realizzato può essere visualizzato in più modi: 1) normalmente; 2) come sequenza di diapositive; 3) come presentazione; 4) come pagina note. La scelta della struttura e dei colori per ogni diapositiva è piuttosto immediata, ma è semplice anche l'applicazione di un "layout" a tutte le pagine della presentazione.

Microsoft Powerpoint Viewer [1 276] permette di leggere e stampare presentazioni Powerpoint (.ppt e .pps .pptm, .pptx, .pot) senza avere Microsoft Office installato. Giorgio Musilli, proprio sfruttando Microsoft Powerpoint Viewer, ha realizzato in linguaggio Delphi Visualizza Powerpoint [1 277], una comoda interfaccia per la gestione e lettura di files .ppt e .pps . Le presentazioni in questo caso devono essere inserite in sottocartelle nella directory "ppt". A questo proposito, dobbiamo dire che presentazioni educative e didattiche di ogni tipo si trovano praticamente ovunque in Internet e qualsiasi motore di ricerca può aiutarci a trovare ciò che più ci interessa. Visualizza Powerpoint (che si avvia tranquillamente anche da DVD) può aiutarci proprio a catalogarle, in modo da averle sempre a disposizione. Ovviamente l'organizzazione delle presentazioni sarà sensibilmente migliore se avremo prestato la massima attenzione ai nomi da assegnare a cartelle e progetti.

Un'altra possibilità di distribuzione dei propri lavori in Powerpoint è legata alla loro trasformazione in altri formati, come Flash .swf: appositi programmi, perlopiù commerciali, ma talora anche freeware (si veda al proposito E. M. Free PowerPoint Video Converter - [1 278]), si occupano di questo compito. Quasi sempre però nella trasformazione si perde l'interattività ed è difficile che vengano conservati gli effetti sonori. Rossella Di Somma, proprio a partire da files Powerpoint 2007, ha realizzato quattro vivaci animazioni .swf, Operazioni in favola [1 279], dedicate alle operazioni matematiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione). Oltre ad operare con i pulsanti di navigazione (avanti, indietro, pausa), si possono selezionare diapositive specifiche ed usare alcuni strumenti utilissimi (note, evidenziazioni, opzioni di visualizzazione). Un test creato con QuizMaker (con la collaborazione di Antonella Pulvirenti) conclude ognuna delle quattro animazioni, proponendo quesiti di diverso tipo (scelta multipla, vero/falso, cloze, collegamenti) e soprattutto fornendo un rapporto immediato e completo delle prestazioni degli utenti.

Diverse lezioni di scienze per la scuola secondaria di primo grado in PowerPoint sono state preparate poi da Amedeo Rollo [1 280]. Le presentazioni sono suddivise per classi ed accompagnate da schede di verifica in formato .pdf. Per la classe prima troviamo: Il metodo scientifico, Acqua & aria, Il suolo, Calore e temperatura, I grafici, I grafi ad albero, Gli organismi viventi, Classificazione dei viventi, La cellula, Le piante, Invertebrati, Artropodi, Vertebrati, Classificazione. Per la classe seconda abbiamo: Atomi e molecole, Il moto, Le forze, Sistema digerente, La pelle, Respirazione, Il sangue, Circolazione del sangue, Apparato escretore, Scheletro e muscoli, I sensi, Apparato riproduttivo, Ecologia, Macchia mediterranea, Deserti, Foresta fluviale e savana, Foreste temperate, Zone fredde, Biomi. Per la classe terza troviamo: L'universo, Il Sistema Solare, I vulcani e i terremoti, Tettonica a placche, Le rocce, Idrosfera. Mitosi e meiosi, Leggi di Mendel, Ereditarietà, Evoluzione umana, Evoluzione della specie, Charles Darwin. Darwin e la selezione naturale, La selezione sessuale, I fringuelli di Darwin, Origine della vita, Adattamento, Le ere geologiche, I fossili, Sintesi delle proteine.

Sempre in formato Powerpoint (.pptx) e .pdf sono da segnalare i materiali didattici di Sognare sugli atlanti - Geografia multimediale per la prima media [1 281], corso preparato dai docenti e dagli alunni dell'Istituto Comprensivo "E. Donadoni" di Sarnico (BG). I moduli inseriti sono: 1) "L'abbiccì della geografia" (1.1 - Orientarsi; 1.2 - Il reticolato geografico; 1.3 - Luoghi e non luoghi); 2) "Il globo, l'Europa e l'Italia" (2.1 – Continenti e oceani; 2.2 – L’Europa, caratteri generali; 2.3 – L’Italia, caratteri generali; 2.4 – La regione geografica); 3) "L'aspetto del territorio" (3.1 – I vulcani; 3.2 – Montagne, valli e ghiacciai; 3.3 – Mari, coste, isole e penisole; 3.4 – Fiumi e laghi; 3.5 – Colline e pianure; 3.6 – Lo spazio urbano).

Impress fa parte della suite OpenOffice.org [1 282], è un software libero e multipiattaforma (per GNU/Linux, Windows, Mac OS X, Sun Solaris e BSD) ed è disponibile in italiano. Come PowerPoint, crea presentazioni multimediali. Può leggere files .ppt e .pptx e può salvare le presentazioni nei formati .sxi (proprietario), .odp, .ppt, .pot e .pdf.

L'interfaccia di Impress è molto simile a quella di Powerpoint, anche se alcune barre di strumenti sono poste in modo differente. In alto, sotto la barra dei menu, si trovano due barre grafiche con gli strumenti più utilizzati, nella parte inferiore è posizionata un'ulteriore barra con gli oggetti che è possibile inserire nella presentazione; al centro abbiamo ovviamente l'area di lavoro (con 5 possibilità di visualizzazione diverse, Normale, Struttura, Note, Stampati, Ordine diapositive), a sinistra un'area per navigare tra le pagine, a destra l'area delle attività con i seguenti servizi: Pagine master, Layout, Struttura tabella, Animazione personalizzata, Cambio diapositiva. Impress è gratuito, ordinato e facile da usare, ma la mancanza di molti progetti già pronti e le carenze delle animazioni e degli effetti di transizione ne hanno limitato drasticamente la diffusione, anche e soprattutto in ambienti educativi. Powerpoint assicura una maggiore e migliore offerta di effetti visuali e permette la creazione di presentazioni più vivaci e interessanti, soprattutto per utenti molto giovani.

Didapages [1 283] non è open source ed è gratuito solo per uso personale e/o educativo e non commerciale. Non viene qui considerata la pur interessante e migliorata versione 2, divenuta completamente a pagamento, e si consiglia invece di prelevare l'edizione italiana della versione 1.1 [1 284] realizzata da Lucia Maria Izzo [1 285], versione utilizzata nei corsi on-line da lei curati insieme a Lucia Bartoli e Liliana Manconi.

I libri di Silvia Di Castro

[modifica | modifica sorgente]

Libri interattivi funzionali, ma anche molto gradevoli sono stati realizzati da Silvia Di Castro: Gli articoli [1 286], I nomi [1 287], I mezzi di trasporto [1 288], Le azioni [1 289], La frazione [1 290], Dalle origini al Neolitico [1 291], Il dialogo nel racconto [1 292].

Altri progetti disponibili in italiano (ad opera di vari autori, soprattutto operatori scolastici) sono disponibili qui [1 293].

Funzionamento di Didapages

[modifica | modifica sorgente]

Tutti questi libri ricchi e stimolanti dimostrano come in un progetto Didapages possano essere inseriti vari formati di files (testi, immagini .jpg, file audio .mp3, video .flv, animazioni Flash .swf), in modo da realizzare tante diverse attività interattive: 1) fumetti e testi che appaiono con il passaggio o con il click del mouse; 2) stampa di pagine da colorare o completare seguendo delle istruzioni; 3) completamenti di testi e di liste (anche tramite selezione da menu a tendina); 4) scrittura di didascalie per disegni e di caselle di testo; 5) selezione e/o cancellazione di parti di testi; 6) disegno a mano libera; 7) ascolto di storie e completamento del testo associato; 8) scrittura di testi liberi; 9) riordinamento di testi tramite trascinamento; 10) evidenziazione con linee a mano libera di parti di disegni; 11) unione di puntini con linee; 12) test a scelta multipla; 13) completamento di tabelle; 14) visione di filmati; 15) spostamento di oggetti; 16) giochi e filmati Flash di qualsiasi tipo. Proprio su Flash si fonda il software di Carlo Guedes, permettendo l'integrazione di files .flv e soprattutto .swf nei progetti realizzati. Già all'interno del software comunque si possono costruire semplici animazioni, si possono creare zone "attive" e si può permettere all'utente di disegnare direttamente sulle pagine dei libri. A questo proposito, lo stesso autore (e membro dell'associazione francese "Fruits de savoir") indica correttamente le caratteristiche di Didapages: libertà (di operare sulle pagine), semplicità (d'uso) e interattività (da parte dell'utente).

Un libro creato da Didapages è praticamente una cartella con un file .xml (per i dati del libro), un file .html, un leggerissimo lettore Flash e le eventuali risorse multimediali. Il file .html e il libro associato sono leggibili da qualsiasi navigatore Internet e quindi i progetti creati con Didapages sono multipiattaforma. Si noti a questo proposito che per prelevare completamente un progetto Didapages da Internet occorre individuare il file data.xml e poi scaricare tutti i files (audio e video) indicati tra le stringhe <fichier> e </fichier>.

In avvio, oltre a scorrere alcuni messaggi (ormai obsoleti), selezionare la lingua (pulsante "Lingua"), leggere le note di licenza (pulsante "Licenza") e ridimensionare la finestra del programma (icona "Ridimensiona finestra"), è possibile scegliere se: 1) leggere i tutorial (nella versione di Lucia Maria Izzo sono 4 ed in italiano); 2) continuare un progetto esistente; 3) iniziare un nuovo progetto. Scegliendo quest'ultima opzione, oltre ai parametri relativi a texture[4] di copertina, colori e ombreggiature, vengono richiesti alcuni dati generali (e anche ciò dà conto della serietà dell'applicazione): Nome progetto, Titolo del libro, Autore(i), Descrizione, Numero pagine. Per il "Nome progetto" è consigliabile non usare lettere accentate e caratteri speciali (es. "?", "!", "/"), dato che la stringa è usata per creare la directory che contiene tutti i files del progetto. All'opposto nel campo "Titolo del libro" si possono inserire caratteri di ogni tipo. Una volta inseriti i dati e fatto clic sul pulsante "Crea", viene immediatamente preparata/visualizzata la copertina con il titolo, il nome dell'autore, il tipo di licenza di distribuzione (Creative Commons BY-NC-SA 2.0[5]) e la versione del software (Didapages 1.1 - www.fruitsdusavoir.org). Dal "Menu progetto", in alto a sinistra, è possibile: 1) modificare le condizioni di licenza e la configurazione del libro; 2) salvare il libro e chiuderlo; 3) importare o eliminare le risorse multimediali (files .jpg, .mp3, .flv, .swf). A questo proposito, si deve dire che risorse vanno caricate una ad una, limite che potrebbe apparire fastidioso; si può ovviare copiando direttamente nella cartella del progetto tutti i files multimediali, i quali verranno automaticamente riconosciuti dal programma. I quattro pulsanti posti vicino al "Menu progetto" sono anch'essi molto importanti e permettono: 1) la stampa del libro (anche selettiva e senza numeri di pagina); 2) l'attivazione/disattivazione dell'animazione delle pagine; 3) l'annullamento o il ripristino delle modifiche ("undo" e "redo" illimitati). Andando nella prima pagina vuota, si attiva una nuova barra; le 5 icone al centro servono per la gestione della pagina; cliccando sul pulsante "Segnalibro" possiamo impostare colori, testo e dimensioni di un eventuale segnalibro (che si posiziona sul lato destro del libro); infine il pulsante "Modifica" è il cuore di tutto il sistema di editing e contiene funzioni e strumenti per: 1) salvare la pagina corrente; 2) annullare/ripristinare modifiche; 3) impostare i colori di default e i colori della pagina; 4) gestire i modelli di pagina; 5) inserire, gestire, modificare, allineare ed eliminare gli elementi da inserire nella pagina (testo, disegno autore, disegno lettore, zona di inserimento, immagine .jpg, file .mp3, animazione .swf, video .flv, zona sensibile, pulsante multifunzione, pulsante di scelta, casella da selezionare, elenco, riga di inserimento, pulsante multi-posizione, zona destinazione, pulsante conferma, punteggio). La funzione "Gestione modelli di pagina" può essere molto utile in caso di strutture uguali da ripetere in più pagine. Per inserire un testo, nella sezione "Elementi" clicchiamo sul numero 1, selezioniamo "Testo" e modifichiamo/ridimensioniamo/spostiamo a piacere l'elemento apparso sull'area di lavoro; la stellina ci indica dove agire per il ridimensionamento, mentre cliccando sulla chiave inglese possiamo definire larghezza, altezza, posizione (X-Y), colore dello sfondo e del bordo, trasparenza e interattività della casella di testo; infine un apposito editor ci permette di formattare nel modo desiderato il testo inserito (digitato, importato od aggiunto con il copia ed incolla). Selezionando "Immagine JPG" dalla sezione "Elementi" potremo caricare files .jpg per riempire apposite caselle/immagini da affiancare/sovrapporre alle caselle di testo. All'interno delle caselle di testo si può agire manualmente (ad es. inserendo spazi ripetuti) per armonizzare le immagini con le scritte. Per uscire dalla finestra "Modifica" basta cliccare sul pulsante "Salva".

Lo strumento "Disegno lettore" permette all'utente di disegnare nello spazio dedicato, secondo le impostazioni scelte (colore dello sfondo e del bordo, tratto/matita, colore e spessore di tratto/matita); in esecuzione, se avremo selezionato le opzioni "Scelta dello strumento", "Scelta colore del tracciato" e "Scelta spessore del tratto/della matita", saranno attive 6 icone con le seguenti funzioni: 1) annulla l'ultima operazione; 2) disegno libero; 3) disegno di linee; 4) cancella tutto; 5) spessore tratto; 6) colore tratto.

Nelle "Zone visibili" si possono inserire elementi da visualizzare ("+numero", es. "+3" nel campo "Visibilità collegata al") o da nascondere ("-numero", es. "-4" sempre nel campo "Visibilità collegata al").

Una "Zona d'inserimento" è uno spazio in cui l'utente può scrivere liberamente o sulla base delle indicazioni date. Un testo iniziale può essere inserito in fase di costruzione.

Una volta aggiunto un lettore audio (strumento "File MP3") ed indicato il file .mp3 collegato, una o più immagini possono essere nascoste/visualizzate durante l'esecuzione impostando in fase di costruzione alcuni tag. Per ogni tag bisogna: 1) selezionare l'immagine desiderata; 2) scegliere una posizione sulla barra audio; 3) cliccare prima sul pallino rosso, poi sul quadratino apparso; 4) chiudere/aprire a piacere l'occhio sulla barra dell'elemento immagine; 5) salvare l'impostazione cliccando di nuovo sul pallino rosso della barra audio. In modo simile funziona l'animazione di immagini e testi (movimento degli elementi all'interno della pagina): nella fase 4, invece di operare sull'occhio delle barre corrispondenti, si sposterà l'immagine (o il testo) nella posizione desiderata prima di salvare. Con più immagini/testi si procede allo stesso modo, con l'accortezza di selezionae tutti gli elementi all'inizio e poi di deselezionarli/selezionarli singolarmente per ogni marcatore se si vogliono evitare movimenti in sincrono.

Per aggiungere un test a scelta multipla, occorre inserire anzitutto, per ogni item: 1) un elemento di testo; 2) i pulsanti di scelta e i corrispondenti testi. Il passo successivo è allineare opportunamente tutti gli elementi usando i quadretti della griglia, il box "Allinea" ed i parametri "X", "Y", "Larghezza" e "Altezza" dei singoli oggetti. Si devono quindi settare i parametri di ogni pulsante di scelta, ed in particolare: 1) il "Gruppo" (unico per tutti i pulsanti dell'item considerato); 2) lo "Stato corretto" ("Selezionato" per indicare la risposta corretta, "Deselezionato" per segnalare una risposta sbagliata); 3) il "Messaggio" che apparirà dopo la risposta data; 4) i "Punti in palio" (vanno sempre indicati anche se verranno assegnati solo in caso di risposta corretta); 5) eventuali punti di "Malus" (penalità) e "Bonus" (premio), i quali influiranno sul numeratore (e non sul denominatore) del risultato (e quindi sono consigliati per batterie di test e non per singoli quiz). Una volta inseriti uno o più item, un elemento "undefined" ci servirà per mostrare i commenti\rinforzi, accompagnato da un "Pulsante di conferma" con un messaggio impostabile e con diversi parametri settabili (numero di tentativi permessi, conteggio dei punteggi sì\no, visualizzazione dei messaggi dei pulsanti sì\no, visualizzazione del messaggio finale e del punteggio sì\no). Per ultimo va inserito l'elemento "Punteggio", il più complesso e ricco di opzioni. Si noti che per il pulsante di conferma il messaggio finale e il punteggio vengono mostrati solo se sono indicati nel campo relativo (quello più in basso vicino al cerchietto rosso) nel formato opportuno (es. "+9,+11" senza spazi).

Per i test vero/falso, si usano, accanti ai testi degli enunciati, 2 "Caselle da selezionare" per ogni item; per ciascuna casella vanno indicati: 1) la proprietà "Barrato" per la risposta corretta, la proprietà "Non barrato" per la risposta sbagliata; 2) i messaggi corriepondenti; 3) i punti in palio; 4) eventuali punti di premio e di penalità. Due pulsanti, uno di conferma e uno per il punteggio, completano il test. Le caselle da selezionare per ogni item possono essere anche più di 2, in modo da ottenere veri e propri esercizi a scelta multipla. Si noti come per ciascun item sia sempre necessario impostare un nome di gruppo diverso.

Con il pulsante "Elenco" è possibile creare testi da completare o quiz con risposte da scegliere in un menu a tendina. Una volta aperta la finestra di dialogo del pulsante, si possono impostare le frasi dell'elenco (separate da una virgola), i messaggi (di conferma e di errore), la risposta corretta (spazio "Frasi corrette"), l'eventuale testo iniziale.

Per l'analisi e l'evidenziazione di testi appare molto utile il "Pulsante posizione", per il quale si possono impostare diverse proprietà e stati; interessante è la possibilità di rendere il pulsante "Introvabile per il mouse"; si noti che chi esegue gli esercizi avrà la possibilità di ricliccare e annullare l'azione compiuta in precedenza.

Le zone di destinazione sono spazi che possono ospitare testi, immagini o video secondo criteri assegnati e possono servire per diversi scopi: riordinamento di testi/immagini, abbinamento testi-immagini/testi-video, puzzles... Prendiamo un testo da riordinare; selezionando per le caselle di testo "E' spostabile" e ""Solo sulle zone di destinazione" e aggiungendo una "Zona destinazione" abbastanza trasparente, impostiamo le proprietà di quest'ultima: 1) eventualmente grandezza, posizione, colore dello sfondo e del bordo; 2) il numero dell'elemento corretto da inserire in quella zona; 3) i numeri degli elementi non corretti (separati da una virgola); 4) i messaggi; 5) i punti, i premi e le penalità. Ripetiamo i passaggi per ogni nuova zona di destinazione (possiamo usare il copia ed incolla per velocizzare le operazioni). Le zone di destinazione NON vanno mai sovrapposte, in modo da evitare confusioni nell'attribuzione dei punteggi. In modo simile si procede per attribuire etichette ad immagini, ma anche per spostare immagini su zone di destinazione. Un'applicazione tipica in questo caso può essere la preparazione di un puzzle con tessere rettangolari.

Alla fine di un libro o di una serie di attività possiamo riportare un riepilogo dei punteggi ottenuti nei vari intervalli di pagine indicati ed un pulsante con il punteggio finale complessivo. L'eventuale sommario si può avere modificando il modello di pagina "Sommaire". Per ogni voce bisogna indicare la pagina cui fa riferimento e dove si viene proiettati al clic del mouse.

E' evidente come tutta questa serie di opzioni rendano Didapages più un programma autore vero e proprio che un software per presentazioni. La posizione del programma in questa sezione del nostro lavoro è legata all'uso che se ne è fatto finora in Italia. Silvia Di Castro (www.latecadidattica.it), con i suoi recentissimi libri animati, ha proprio dimostrato come Didapages 1.1 possa essere proficuamente utilizzato anche per realizzare vere e proprie applicazioni interattive e non solo semplici libri multimediali da sfogliare.

Quando si clicca su "Crea il libro", in alto a destra, viene anzitutto verificato il lavoro alla ricerca di eventuali errori (in particolare eventuali files non utilizzati verranno segnalati e sarà necessario eliminarli dalla cartella del progetto), quindi vanno indicati i vari percorsi web e il percorso di salvataggio locale (su hard disk o altro media). I files di base che vengono creati (quindi escluse le risorse multimediali) sono: "data.xml", "index.html" e "lecteur.swf". I files index.html e data .xml possono essere anche modificati da persone esperte tramite un normale wordprocessor.

Difetti di Didapages e distribuzione dei progetti

[modifica | modifica sorgente]

I difetti maggiori del programma sono: 1) incompatibilità con il nuovo sistema Windows 8; 2) assenza di versioni per Linux e Mac; 3) impossibilità di creare un file unico eseguibile (.exe); 4) limite di 50 pagine per libro e di 50 elementi per ogni pagina; 5) rigidità dell'aspetto e della forma del libro-contenitore; 6) difficoltà nella gestione di files .swf complessi; 7) assenza di elementi di accessibilità; 8) mancato inserimento di funzioni di zoom per facilitare la lettura dei libri; 9) impossibilità di salvare le prestazioni dei bambini con gli esercizi dei libri. Quest'ultima opzione è invece possibile utilizzando in locale il lettore disponibile a questo indirizzo: [1 294].

Per la distribuzione (e visualizzazione) dei propri lavori in ambienti Windows, Giorgio Musilli ha preparato un apposito programma scritto in Delphi, Lettore Didapages [1 295], descritto in un tutorial molto chiaro da Lucia Bartoli [1 296]; ogni libro va inserito, completo di tutti i files, in una cartella vuota all'interno della directory "swf", come i due esempi compresi (eliminabili). Sono presenti due comandi (pulsanti "+" e "-") per lo zoom avanti e indietro delle pagine dei libri.

Per tentare di risolvere la già citata incompatibilità con il sistema Windows, è stata approntata da Giorgio Musilli un'apposita versione del programma [1 297], in cui è necessario utilizzare solo le cartelle dei tutorial per i libri; ha quindi senso usare esclusivamente il primo pulsante nella schermata di accoglienza (quello che prima portava ai tutorial), una prima voce che gestisce solo i 4 tutorial, quindi 4 libri; nel caso ci si trovi con un progetto esistente, basta copiarne il contenuto in una delle cartelle dei tutorial (libro1, libro2, libro3, libro4) per poi effettuare tutte le eventuali modifiche; si noti che per salvare i cambiamenti apportati ai progetti è necessario creare ogni volta il libro finale (il pulsante "Salva" NON funziona).

CamStudio [1 298][1 299] cattura l'attività dello schermo e l'audio in un file .avi, il quale poi può essere convertito in .swf tramite lo strumento SWF Producer incluso. E' evidente l'importanza di CamStudio per la preparazione di tutorial di ogni tipo e per qualsiasi applicazione, ma anche per illustrare il funzionamento dello stesso sistema operativo o di sue parti. E' possibile anche usare CamStudio in abbinamento con qualsiasi programma autore, registrandone l'output e ottenendo in questo modo presentazioni multimediali animate e contenuti digitali riutilizzabili. Un uso particolare può essere la registrazione di filmati .swf all'interno di software di presentazione che non prevedono in uscita questo formato (ad es. Powerpoint, Impress, Scratch). CamStudio, inadatto a usi professionali, è invece il registratore di screencast ideale in ambienti educativi. A questo proposito, rispetto ad altri programmi simili, ha diversi vantaggi: 1) assoluta gratuità del prodotto; 2) alta qualità della registrazione; 3) estrema semplicità di utilizzo; 4) visualizzazione in tempo reale, durante la registrazione, di dati come la risoluzione, i fotogrammi per secondo, il tempo e i colori; 5) possibilità di catturare nel file .avi prodotto l'audio proveniente da un microfono collegato alla scheda audio; 6) bassa richiesta di risorse di sistema; 7) possibilità di inserire nel filmato, in "post produzione", slides e riquadri. Per contro le impostazioni dei codec sono un po' complesse e il programma è solo in inglese, risente di alcuni piccoli bug e non presenta moltissime opzioni.

L'interfaccia è semplicissima e intuitiva. I primi 3 pulsanti sulla barra degli strumenti sono quelli più importanti e servono rispettivamente per: 1) iniziare (o riprendere) la registrazione (cerchio rosso); 2) fare una pausa (due rettangoli verticali grigi); 3) fermare definitivamente la registrazione (quadrato blu). La regione di registrazione può essere impostata dal menu "Region" come: "Region" (si disegna manualmente il rettangolo con l'area da acquisire); "Fixed region" (si indicano le dimensioni in pixel del rettangolo, poi lo si posiziona sullo schermo; 3) "Window" (si registra l'attività della finestra selezionata); 4) "Full screen" (si registra tutto quello che succede sul desktop). Nel menu "Option" si può decidere se disattivare l'audio o se registrarlo da un microfono o dai suoni in uscita (verso le casse ad esempio). Infine nel menu "Tools" ed "Effects" troviamo gli strumenti per inserire annotazioni e note e per convertire i filmati .avi in formato .swf.

Alternative a CamStudio

[modifica | modifica sorgente]

Usabile insieme od in alternativa a CamStudio, GifCam [1 300] registra in 5 diversi formati .gif l'attività dello schermo, sulla base delle opzioni impostate (frame rate, trasparenza, qualità del colore, inserimento/esclusione del cursore, ecc.); in editing è possibile aggiungere del testo ai vari frames. Simile a GifCam, il programma open source ScreenToGif [1 301] registra l'attività di aree selezionate dello schermo in .gif animate, prevedendo numerose impostazioni (inserimento o meno del cursore, editazione\rimozione dei frames dopo la registrazione, salvataggio diretto dei files sul desktop, settaggio delle hotkeys e della qualità\velocità delle animazioni); durante la registrazione la finestra di cattura può essere mossa e si possono usare i pulsanti pausa\continua in qualsiasi momento. Interessante è anche IceCream Screen Recorder [1 302], per la registrazione di schermate intere o parziali (settabili) sia come immagini che come animazioni video. Numerose e notevoli sono le impostazioni possibili, tra cui: 1) l'inserimento eventuale di suoni da microfono o dal sistema; 2) la considerazione o meno del cursore del mouse e delle icone del desktop; 3) l'aggiunta facoltativa di elementi grafici (linee, frecce, cerchi, rettangoli) e di caselle di testo. Ancora, Yawcam [1 303], freeware scritto in Java, permette di utilizzare la propria webcam per registrare facilmente video ed immagini. Infine direttamente come eseguibili .exe salva le proprie registrazioni Screen2Exe [1 304], utilissimo per creare demo al volo in situazioni non ottimali o per realizzare animazioni da inviare a persone poco abituate all'uso degli strumenti informatici.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. LINKS

Note


Ambienti creativi

[modifica | modifica sorgente]

Numerosi ambienti creativi sono stati realizzati da programmatori di diversa estrazione per stimolare e incanalare la fantasia infantile e per introdurre i piccoli utenti al mondo della programmazione. Si tratta di strumenti ibridi, la cui importanza non è legata tanto ai progetti prodotti, quanto alle procedure messe in atto per realizzarli. Allo stesso modo innumerevoli servizi on-line permettono la preparazione degli oggetti ludici e multimediali più vari (cartoline virtuali, puzzles, libri elettronici, disegni da colorare, pagine html, poster, banner, avatar, album fotografici, animazioni), aprendo la strada a nuove soluzioni per la realizzazione di oggetti didattici e stimolando notevolmente l'interesse dei bambini. A puro titolo di esempio e procedendo secondo criteri abbastanza arbitrari, se ne riporteranno solo alcuni, ben sapendo che si tratta di un mondo in continua evoluzione che necessita di un'esplorazione costante. A questo proposito si segnala l'encomiabile opera di ricerca di Alberto Piccini, il quale segnala giornalmente nel suo blog [1 305] le novità disponibili nel web (quasi sempre in lingua inglese). Un altro servizio di ricerca delle applicazioni sul web è offerto da Roberto Sconocchini [1 306], il quale aggiorna anch'egli costantemente il suo blog con recensioni molto puntuali e precise.

Gli ambienti creativi off-line

[modifica | modifica sorgente]

LogoIt [1 307] è la versione italiana di MSWLogo [1 308]. La traduzione dall'originale inglese in italiano è stata curata nel 1999 da Paolo Passaro [1 309]. Esistono poi diversi manuali nella nostra lingua curati da professori e ricercatori; ricordiamo in particolare qui la guida di Paolo Lazzarini [1 310].

Per essere un programma per bambini, la schermata iniziale di LogoIt è piuttosto scoraggiante: una piccola freccia dispersa in una grande area bianca aspetta che scriviamo le istruzioni per il suo movimento nella "Finestra comandi" in basso. La freccia è una tartaruga che si trova all'inizio nella posizione "tana" (coordinate 0, 0). I principali comandi sono: avanti (A), indietro (I), destra (D), sinistra (S), puliscischermo (PS) e puliscitesto (PT). Un esempio: "avanti 100 destra 60" ripetuto 6 volte produce un esagono regolare. Altri comandi, utili per "giocare" con la tartaruga sono: nastarta (NT - nascondi la tartaruga), mostarta (MT - mostra la tartaruga), pulisci (il disegno viene pulito, ma la tartaruga non torna alla tana), tana (la tartaruga torna al punto di partenza), sulapenna (SU - la tartaruga non scrive quando si muove), pennagiu (GIU - la tartaruga riprende a scrivere durante il movimento), cancepenna (CP - la penna diventa una gomma finché non si digita "pennadisegna"), pennainversa, pennagiu?, modopenna. Sono previsti poi comandi per il colore: 1) ascolpenna (ASCS), ascolriempi (ASCP), ascolorschermo (ASCR), tutti e tre con valori compresi tra 0 e 255 da inserire per i 3 colori rosso, verde, blu (esempi: "ascs [0 0 130]" imposta lo schermo come blu, "ascp [0 0 0]" rende la penna nera, "ascr [255 128 0]" indica il colore di riempimento); 2) astrattopenna, per lo spessore della penna, con 2 valori da inserire compresi tra 0 e 32, ma solo il secondo conta (così "astrattopenna [5, 5]" e "astrattopenna [5, 4]" forniscono 2 spessori differenti alla penna). Infine diversi comandi regolano la gestione dei disegni, la scrittura e il movimento della tartaruga sul piano cartesiano ed è possibile scrivere semplici procedure condizionate. L'utilizzo di un linguaggio strutturato e fortemente orientato alla grafica e alla geometria come Logo nelle scuole primarie e secondarie inferiori è ancora fortemente consigliato, nonostante lo sviluppo negli ultimi anni di ambienti di programmazione più "amichevoli" e visuali. Alcuni dei software che saranno a breve illustrati hanno ripreso evidentemente la filosofia alla base del linguaggio Logo, cercando però di rendere più intuitiva l'interfaccia di funzionamento grazie soprattutto alla modifica della modalità di inserimento dei comandi: in particolare da testi da scrivere si è passati a icone o pulsanti da premere e/o trascinare.

Drape, prodotto da Mark Overmars, è disponibile nell'ultima versione freeware (2.0 del 10 aprile 1998) da questo indirizzo: [1 311]. Drape può essere definito come un ambiente di programmazione di disegni. Pur avendo alcune somiglianze con Logo e pur creando come questo dei disegni, se ne distingue per numerosi aspetti. Soprattutto Drape è del tutto orientato sulle immagini, con numerosissimi comandi selezionabili cliccando sulle relative icone. Il programma è piuttosto semplice da usare, ma richiede un certo tempo di apprendimento iniziale per comprenderne la filosofia di base e i meccanismi di funzionamento. A questo proposito, dato che è possibile selezionare 3 diversi livelli di lavoro (facile, medio, avanzato), per i primi tempi è conveniente utilizzare il livello "facile".

Ogni programma può contenere 6 procedure: per inserire comandi in una procedura basta trascinare le icone corrispondenti nello spazio grigio-scuro di uno dei rettangoli contrassegnati da rombi colorati nella parte inferiore dell'interfaccia; i comandi sono immediatamente esecutivi e se ne può verificare l'effetto cliccando in alto sulla freccia verde (Avvia lentamente) o sulle due frecce verdi (Avvia veloce). Per eliminare un comando è sufficiente trascinarlo su un'icona con un bidone della spazzatura.

Nel livello "facile", particolarmente adatto ai bambini più piccoli, troviamo i seguenti gruppi di comandi: 1) colore degli oggetti (rosso, blu, verde, giallo, bianco, nero); 2) dimensione del cursore (grandissimo, grande, piccolo, piccolissimo); 3) rotazione del cursore (sinistra 90°, sinistra 45°, destra 90°, destra 45°); 4) disegno di forme (quadrato, rettangolo, rettangolo piatto, cerchio, triangolo, triangolo piatto); 5) riempi e cancella; 6) linea avanti e linea indietro; 7) ingrandimenti (x2, x3, x4, x5, x10, x100); 8) richiami di procedure; 9) inizio e fine blocco.

Nel livello "medio", ideale per i bambini più grandi e per gli adolescenti, rispetto al livello "facile" si può: 1) impostare 3 grandezze differenti per le linee (sottile, normale, spessa); 2) scegliere 6 livelli di grandezza per il cursore; 3) impostare 2 inclinazioni in più per il cursore (sinistra 6° e destra 6°); 4) disegnare linee a caso; 5) muovere il cursore e disegnare fino alla posizione del mouse; 6) portare il cursore al centro; 7) impostare condizioni (e azioni conseguenti) in base al colore dell'oggetto disegnato.

Il livello "avanzato" si distingue soprattutto per le possibilità di inserimento manuale dei valori numerici relativi ai vari comandi (colore, spessore linea, grandezza e rotazione del cursore, disegno di linee), ma anche per diverse opzioni interessanti: 1) salvataggio e recupero di ambienti; 2) uso di variabili e confronto dei loro valori; 3) esecuzione di un programma da file; 4) inserimento di testi (anche ruotati) e di suoni; 5) importazione e salvataggio di immagini; 6) ripetizione di procedure; 7) controllo della pressione di un tasto come condizione per attuare azioni; 8) condizioni relative al mouse (tasto sinistro premuto, tasto desto premuto, nessun tasto premuto).

Il salvataggio dei programmi creati avviene solo nel formato proprietario Drape.

Guido Van Robot

[modifica | modifica sorgente]

In Guido Van Robot [1 312], open source e multipiattaforma (per Windows, Linux e Mac OS X), si è ai comandi di un robot virtuale che esegue spostamenti e azioni in base alle istruzioni date. Il robot si chiama Guido per ricordare l'autore del linguaggio Python che è alla base delle procedure adottate nel programma. Nello stesso sito del programma è disponibile un corso completo in lingua inglese [1 313]. Guido Van Robot prevede 5 istruzioni primitive (muovi, gira_sinistra, prendi_sirena, posa_sirena, spento) e 18 “test”, divisi in 3 gruppi: 1) muri (libero_davanti, chiuso_davanti, libero_a_sinistra, chiuso_a_sinistra, libero_a_destra, chiuso_a_destra); 2) sirene (vicino_sirena, non_vicino_sirena, qualche_sirena_in_borsa, nessuna_sirena_in_borsa); 3) direzioni (faccia_nord, non_faccia_nord, faccia_sud, non_faccia_sud, faccia_est, non_faccia_est, faccia_ovest, non_faccia_ovest). I blocchi di istruzione comprendono combinazioni di test e istruzioni del tipo: se <test>: allora <istruzione> altrimenti: <istruzione>. Nelle prove fatte nell'aula di informatica, gli alunni più piccoli non hanno apprezzato particolarmente il programma, giudicato troppo poco "visuale". E la necessità di scrivere tanti cicli condizionati ha frenato l'entusiasmo anche degli stessi alunni adolescenti che avevano ammirato il funzionamento di Drape.

KTurtle [1 314], più vivace di Guido Van Robot e sempre orientato al calcolo e alla grafica, è un software open source anche in italiano, però disponibile solo in diverse distribuzioni Linux (Red Hat, Suse, Debian, Ubuntu); è possibile tuttavia eseguire KTurtle on-line nel sito di RollApp, anche se nella sola versione in lingua inglese. Vengono riprodotte, migliorate graficamente, le sezioni di LogoIt, e, rispetto a questo, le figure realizzabili sono molto più complesse, tramite istruzioni di base e cicli condizionati. L'interfaccia è molto semplice: nel pannello a sinistra (Editor - Editore) si può scrivere il codice, mentre al centro si trova l'area di disegno, con la classica tartaruga in posizione iniziale; a destra, nella sezione Ispettore (Inspector) sono invece presenti tre schede (tre diverse viste): Variables - Variabili (per vedere i cambiamenti delle variabili in tempo reale), Functions - Funzioni, e Tree - Albero (utile per capire l'andamento dei vari cicli); completano l'interfaccia la barra di stato, la barra degli strumenti e una ricca barra dei menu. I disegni prodotti possono essere esportati nei formati .png e .svg. Il linguaggio utilizzato, Turtlescript, presenta comandi che possono essere tradotti in qualsiasi lingua e sono stati ovviamente tradotti anche in italiano (quindi potremo usare istruzioni ben comprensibili come "ricomincia", "dimensione sfondo 200 200", "coloresfondo 0,0,0", "colorepenna 255,0,0", "spessorepenna 5", "vai 20 20", "avanti 200", "sinistra 300", "direzione 135", "se... e... scrivi"). 3 tasti funzione (F5, F6, F7) regolano rispettivamente l'avvio, la messa in pausa e l'arresto dell'esecuzione del codice. Da notare che può essere impostata la velocità di esecuzione dei movimenti (Esegui - Velocità di esecuzione nel menu "Esegui"). Per KTutle è disponibile un manuale completo tradotto in italiano da Pino Toscano [1 315].

Tartalogo Fa Quello Che Comandi Tu!

[modifica | modifica sorgente]

Tartalogo Fa Quello Che Comandi Tu! [1 316][1 317] è una versione di Logo molto graziosa (e dalle dimensioni ridottissime) curata da Eliana Argenti e Tommaso Bientinesi. Si può copiare nella lavagna in basso il disegno che appare nella lavagna in alto scrivendo il codice opportuno oppure utilizzando i comandi "Avanza e disegna" (F), "Avanza senza traccia" (f), "Cancella la linea" (C), "Ruota in senso antiorario" (+), "Ruota in senso orario" (-). Cliccando su "Disegno da solo" si ottiene uno schermo più grande senza modello da imitare: una volta selezionata una delle griglie disponibili (quadratini da 12, 20, 30, 40, 50) si potrà disegnare liberamente una figura. Un programma simile, ma meno interattivo e più dimostrativo, è Cornicetta Frattale [1 318][1 319], in cui 5 fasi illustrano la formazione di un frattale complesso a partire da 1 di 4 punti a scelta; il software, sempre opera di Eliana Argenti e Tommaso Bientinesi, usa un linguaggio con 3 soli comandi: "F" = avanza, "-" = ruota in verso orario, "+" ruota in verso antiorario.

Scratch 1.4 [1 320], prodotto dal MIT (Massachusetts Institute of Technology), disponibile per Windows 2000, XP, Vista, 7, 8, 10, Mac OS X e Ubuntu, può essere usato gratuitamente. La grande comunità degli utenti di Scratch (scratch.mit.edu) ha già creato circa 3 milioni di progetti riutilizzabili, interpretando nel modo più compiuto la filosofia dei learning objects. Certamente per lo più si tratta di progetti molto semplici (immagini prodotte a mano libera o componendo scritte e clipart, animazioni e giochi rudimentali), tuttavia sono stati realizzati anche numerosi prodotti di qualità che possono andare a costituire una libreria multimediale didattica di un certo valore. Il limite maggiore del software è costituito dalla bassa risoluzione delle immagini, per cui l'uso sulle LIM risulta piuttosto difficoltoso. Per contro il software è molto apprezzato dagli adolescenti, ne stimola la fantasia e la creatività e può introdurre i piccoli utenti ai concetti di "proprietà" e "azioni" tipici della programmazione ad oggetti. I files multimediali importabili dal programma sono di vari tipi: .jpg, .bmp, .png, .gif, .gif animate, .mp3, .wav.

Scratch è un vero e proprio linguaggio di programmazione che può essere utilizzato per creare giochi, storie interattive e animazioni.

Un progetto di Scratch è composto da "sprites", oggetti che possono avere diversi aspetti, in base all'immagine selezionata o importata (dall'hard disk, da un sito web, dalla webcam, ecc.). Per ogni sprite si possono fornire istruzioni (gli "script", o blocchi di comandi) che ne regolano il comportamento, il movimento e le reazioni.

Nello "stage", che si trova sulla parte in alto a destra dell'interfaccia, gli "sprites" agiscono e interagiscono tra di loro e i giochi, le animazioni e le storie prendono vita. Lo stage misura 480x360 unità e ogni punto di esso è definito da una griglia x-y. Il centro dello stage ha coordinate 0,0, i 4 angoli coordinate (dall'alto a sinistra in senso antiorario) -240,180 / -240,-180 / 240,-180 / 240,180. In tempo reale, durante il lavoro, vengono mostrate le coordinate di ogni punto dello stage raggiunto dal puntatore del mouse. Cliccando su "Passa alla modalità presentazione" viene eseguito e visualizzato a pieno schermo il progetto realizzato. Nello stage, gli sprite possono essere inseriti da file o a sorpresa o attraverso l'Editor di Immagini, cancellati, spostati, ridimensionati, ruotati, duplicati; a uno sprite possono essere applicati più "costumi". La lista degli sprite (modificabile in vari modi) si trova sotto lo "stage"; cliccando sulle anteprime degli sprite si può operare sui rispettivi script, costumi e suoni. Per utilizzare uno script, basta copiarlo dall'Area dei Blocchi all'Area degli Script; un blocco può essere eseguito cliccandoci sopra. Alcuni blocchi hanno parametri modificabili (testo nero su sfondo bianco), altri presentano un menu a tendina.

Proprio gli script, divisi in 8 gruppi (Movimento, Aspetto, Suono, Penna, Controllo, Sensori, Operatori, Variabili), rappresentano il vero punto di forza del programma. Scratch propone 3 tipi blocchi di script: 1) i "blocchi impilabili", con o senza area di input o di selezione e utili a formare sequenze (un punto fuoriesce in basso e un altro rientra in alto, in modo che ogni blocco sia collegabile prima e dopo), se hanno una bocca a forma di "c" possono contenere altri blocchi; 2) i "cappelli", che presentano una parte superiore arrotondata e vanno piazzati solo all'inizio di uno script, attendono l'accadimento di un evento, ad es. la pressione del tasto "backspace" (spazio) o il click sullo sprite, e a quel punto eseguono nell'ordine i blocchi sottostanti; 3) i "reporter" possono essere inseriti nell'area di input di altri blocchi; quelli con i lati arrotondati sono stringhe di testo o valori di tipo numerico e vanno inseriti in aree di input (di altri blocchi) arrotondate o rettangolari; quelli con le terminazioni appuntite (valori logici "vero" e "falso") si possono inserire in aree di input (sempre di altri blocchi) appuntite o rettangolari; alcuni reporter a fianco presentano una casella di selezione che attiva un "monitor" per la visualizzazione dei valori collegati; particolarmente importante per le possibilità interattive del software è il blocco "chiedi e attendi", che permette l'input da tastiera da parte dell'utente, con registrazione degli inserimenti nel reporter "risposta". Scratch presenta anche strumenti avanzati per la gestione delle liste di dati e delle stringhe di caratteri e rappresenta sicuramente un completo linguaggio di programmazione alla portata sia degli operatori scolastici, sia degli alunni delle scuole primarie e secondarie inferiori. Un tutorial molto interessante per Scratch è disponibile al seguente indirizzo: www.youtube.com/watch?v=vM5ec4lck_A. Si noti che è possibile trasformare un progetto di Scratch in un eseguibile .exe seguendo le seguenti istruzioni: [1 321].

Dal 9 maggio 2013 è disponibile on-line [1 322] ed in italiano la versione 2.0 di Scratch, con un'interfaccia ottimizzata, comandi più facilmente fruibili ed un completo aiuto in lingua inglese sempre visibile. La versione 2.0 beta off-line [1 323] richiede Adobe AIR 3.0 (get.adobe.com/air/) per Windows ed è usabile anche con Linux con AIR 2.6.0 for Linux e con sistemi Macintosh [1 324] [1 325].

Alternative a Scratch

[modifica | modifica sorgente]

Esistono ormai tanti validi strumenti off-line e on-line per il coding:

  1. Basato su Scratch, Enchanting [1 326] permette, tra le altre cose, di programmare i robot NXT Lego.
  2. Starlogo [1 327], scritto da Mitchel Resnick ed Eric Klopfer presso il MIT a partire dal 2000, è gratuito e somiglia molto a Scratch, ma se ne differenzia per i fini generali: il software si occupa di definizione di modelli con numerosi attori organizzati in sistemi decentrati; quindi non una tartaruga o un gatto da spostare nello spazio con azioni da compiere, ma la rappresentazione del traffico di una strada, del volo di stormi di uccelli, dell'andamento dei mercati finanziari, del movimento delle persone in situazioni di emergenza. La gestione di tanti protagonisti (persone, animali, oggetti) è proposta in un ambiente con due finestre principali; nella prima finestra troviamo due aree: 1) a sinistra si trova l'area dei blocchetti (i comandi da utilizzare) suddivisi per tipologia e colori (ad esempio i comandi per il movimento sono di colore rosso); 2) a destra c'è l'area di programmazione in cui vanno trascinati i blocchetti; nella seconda finestra vengono visualizzati i movimenti ed il comportamento dei vari attori. Il programma è molto flessibile e si possono creare anche vivaci giochi interattivi: una volta scelti gli agenti e il loro posizionamento e comportamento, se ne possono definire le interazioni sulla base di cicli condizionati. Una descrizione sommaria e alcuni esempi interessanti sono opera di Paolo Lazzarini [1 328].
  3. NetLogo [1 329], per Windows (32 e 64 bit), Mac OS X, Linux (32 e 64 bit) richiama la filosofia di StarLogo. Sono disponibili diverse estensioni per l'ampliamento delle possibilità del programma [1 330] e una nutrita libreria di modelli [1 331], suddivisi ordinatamente per argomenti: 1) Sample Models (Art, Biology, Chemistry and Physics, Computer Science, Earth Science, Games, Mathematics, Networks, Philosophy, Psychology, Social Science, System Dynamics); 2) Curricular Models; 3) HubNet Activities; 4) 3D. Alessandro Pluchino ha preparato un chiaro scritto introduttivo su NetLogo [1 332], ma anche altri documenti molto esaurienti [1 333][1 334].

In generale NetLogo e Starlogo hanno avuto un largo utilizzo nelle università italiane, per cui la collegata documentazione scientifica e specialistica ha una notevole consistenza distribuita in diversi anni.

  1. Molto valide, sempre per capire la logica della programmazione, sono anche le attività proposte nel sito Blockly Games [1 335]: Puzzle (caratteristiche degli animali proposti), Labirinto (10 percorsi da seguire), Uccello (settaggio in gradi della direzione del volatile), Tartaruga (disegno di 10 diverse figure), Film (10 animazioni da riprodurre), Stagno e Stagno JS (problemi di balistica). I blocchi utilizzati rimandano evidentemente alla grafica di Scratch e ne riprendono la filosofia. Ivana Sacchi, in una sezione del proprio sito [1 336], ha raccolto numerosi esempi da lei elaborati: "Betta Coniglietta", in 5 sottogruppi (Trova le carote, Tanti passi, Usa tutto, Betta torna a casa, Betta sbaglia strada); "Ranocchia", in 2 sottogruppi (Raggiungi la ninfea, Nuovi stagni); "Ape logica", in 4 versioni (Ripeti fino al fiore, Avanti e indietro, Se c'è strada, Se c'è strada 2); "Colora le collane" (4 esercizi); "Missione spaziale" (3 giochi); "Problemi", in 7 sottogruppi; "Tartaruga" (10 disegni). La sezione "Problemi" è particolarmente interessante, soprattutto per le elevate possibilità di personalizzazione dei quesiti.
  2. Si propone come alternativa (molto simile) a Scratch ed è disponibile gratuitamente on-line per qualsiasi dispositivo collegato o collegabile a Internet, un altro interessante strumento di programmazione, Snap! [1 337], proposto solo in lingua inglese dell'università di Berkeley.
  3. Un servizio on-line di coding in 3 livelli di difficoltà è Made With Code [1 338], nato dalla collaborazione tra Google e Disney Pixar e basato sul film "Inside Out"; l'obiettivo è riprodurre, attraverso blocchi di istruzioni, alcune scene della pellicola.
  4. Gamefroot [1 339], solo on-line e gratuito, permette la creazione di giochi vivaci e stimolanti; la piattaforma, creata specificamente per finalità didattiche, è illustrata da numerosi tutorial e si presta ad un utilizzo dalle scuole medie in su; il programma integra insieme comandi testuali e blocchi visuali; la registrazione iniziale richiesta è velocissima e non deve essere confermata via e-mail; semplicissima e stimolante è la creazione dei personaggi, pezzo per pezzo, ma si possono caricare anche propri personaggi dall'hard disk; l'uso dei templates già pronti semplifica enormemente il lavoro e facilita l'apprendimento delle numerose funzioni dell'applicazione;

Graphic Track Maker

[modifica | modifica sorgente]

Graphic Track Maker [1 340] genera circuiti di corse di auto; è interessante in questo contesto la funzione di report testuale sul modello della programmazione Lego.

Nel web molto coinvolgente è Turtle Pond [1 341], con possibilità di far muovere una tartaruga in un prato (con o senza cespugli e rocce) e di farle raggiungere uno stagno attraverso istruzioni di spostamento (a sinistra, a destra, avanti, indietro, a 15, 30, 45, 60, 75, 90 gradi); per i movimenti avanti e indietro vanno indicati i passi desiderati; appositi pulsanti permettono la disattivazione (e la riattivazione) della griglia presente di default, la cancellazione dell'ultima azione introdotta, l'eliminazione di tutte le azioni, l'inizio di un nuovo schema (con azzeramento delle azioni e reimpostazione delle posizioni della tartaruga e degli ostacoli).

Restando nel settore della grafica, ci introducono al mondo della geometria due software di alta qualità e flessibilità.

Declic [1 342], freeware per Windows e Linux, realizzato in lingua francese tramite l'ambiente di programmazione Delphi da Emmanuel Ostenne, destinato alle scuole primarie e secondarie, è disponibile in italiano nella traduzione operata da Fabio Frittoli (www.treviglioprimo.it). Declic è un programma di geometria dinamica, in cui su un foglio di lavoro si possono: 1) disegnare e modificare figure piane (punti, rette, vettori, segmenti, poligoni, ecc.) e relazioni tra di esse (parallele, intersezioni, perpendicolari, ecc.); 2) realizzare trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, ecc.); 3) fare misurazioni di diverso tipo; 4) visualizzare funzioni, cubiche e coniche utilizzando il piano cartesiano; 5) sviluppare riflessioni sulle proprietà degli oggetti geometrici e sulle relazioni tra loro. In una prima fase del lavoro con gli alunni è consigliabile lasciare liberi i piccoli utenti di disegnare qualsiasi oggetto, lasciando correre la fantasia; solo in un secondo momento sarà opportuno richiedere la realizzazione di figure geometriche regolari e la riflessione sulle loro proprietà e relazioni. I disegni creati possono essere inseriti in documenti di testo o registrati come immagini .bmp, .gif, .png, .wmf e .jpg o salvati nel formato proprietario .fdc, in modo da realizzare una libreria di oggetti riutilizzabili.

L'interfaccia di Declic è molto chiara: oltre alla barra dei menu e al righello sottostante, ci sono una finestra per i calcoli, un pannello per impostare colore, stile e spessore della penna, e soprattutto una barra verticale a destra con alcuni comandi importanti (elimina, interrompi, griglia, aggancia alla griglia, macro) e tutti gli oggetti ed elementi inseribili: 1) punto, segmento, retta per due punti, triangolo, cerchio (3 tipi), poligono, poligono pieno; 2) punto medio, punto su..., intersezione, asse, parallela, perpendicolare, bisettrice, baricentro; 3) simmetria, proiezione, traslazione, rotazione, omotetia, similitudine); 4) modifica..., funzione, parabole (3 strumenti); 5) misura, misura rette, misura angolo, misura retta inclinata. L'inserimento degli oggetti nell'area di lavoro avviene non tramite trascinamento, ma perlopiù per inserimento di punti. Un uso particolare di Declic, molto stimolante per i bambini più piccoli, è la realizzazione delle classiche cornicette sfruttando segmenti di vari colori e la griglia che il programma mette a disposizione. L'esportazione dei lavori in Java è invece di dubbia utilità pratica.

Declic resta un ottimo programma per la geometria attiva, ma appare ormai superato nelle funzioni, nella flessibilità e nella facilità d'uso da Geogebra [1 343][1 344], open source anche in italiano per Windows, Mac OS X, Ubuntu, Debian, OpenSUSE, Android, scritto in Java ed eseguibile anche direttamente on-line come "Calcolatrice Grafica" [1 345], come "GeoGebra Geometry" [1 346] o nella versione classica [1 347]. L'attuale coordinatore del progetto Geogebra, Markus Hohenwarter, aveva sviluppato in origine il software per la sua tesi di laurea nel 2002. Da allora un nutrito pool di sviluppatori e tester ha collaborato attivamente e si può dire che la versione corrente di Geogebra è frutto di un ottimo lavoro di équipe protrattosi per diversi anni. Il programma peraltro è aggiornato di frequente, presenta versioni gratuite anche per i dispositivi mobili (GeoGebra Math Apps per Android [1 348] e Geogebra per iPad [1 349]), è in continua evoluzione e si arricchisce di nuove funzioni ogni mese. La documentazione presente in Internet è ampissima; tra le moltissime risorse presenti si segnalano:

  1. "Introduzione a GeoGebra 4.4" [1 350];
  2. "GeoGebra Channel" [1 351];
  3. "Guida di GeoGebra 3.2" in .pdf [1 352];
  4. "GeoGebra per la scuola elementare" [1 353]
  5. "Introduzione a GeoGebra [1 354] di Clara Bertinetto;
  6. "Manuale di GeoGebra" [1 355] e "I comandi di GeoGebra" [1 356], due pubblicazioni di Luigi Mirabile;
  7. "La geometria con GeoGebra [1 357] di Sergio Balsimelli;
  8. "La formazione docenti con Geogebra" [1 358] e "Esplorazioni matematiche con GeoGebra" [1 359], due testi curati da Ornella Robutti.

Segnaliamo anche (e soprattutto) Geogebra Materials [1 360], con oltre 900000 files interattivi da utilizzare e modificare e lo splendido blog MatematicaMedie [1 361], attivo dal 12 maggio 2007. Ancora, nel mondo "wiki", sono presenti una serie ricchissima di tutorial [1 362] e un manuale completo [1 363]. A corredo del corso di matematica "Contaci!" della Zanichelli, curato ancora da Clara Bertinetto, troviamo on-line alcuni .pdf su "Misure, spazio e figure" [1 364] con esercizi guidati per Geogebra (argomenti: 1) La misura, Il piano cartesiano, Punti, rette, circonferenze, Angoli, La traslazione e la rotazione, Composizione di isometrie, La simmetria, Il triangolo e suoi punti notevoli, Quadrilateri e altri poligoni; 2) Il quadrato e la sua area, Il teorema di Pitagora, Rette sul piano cartesiano, La similitudine; 3) La circonferenza, Il cerchio e il pi greco, I solidi). Diversi oggetti interattivi di matematica e fisica sono poi disponibili nei siti personali di Gigi Boscaino [1 365] e di Amedeo Rosso [1 366] e tanti progetti sono presenti nei siti SpashScuola [1 367] e MatDidattica [1 368], quest'ultimo curato da Carmelo Di Stefano (autore anche di diversi tutorial interattivi su GeoGebra [1 369]). Ha tenuto infine numerosi corsi in Italia su Geogebra l'insegnante Nicoletta Secchi [1 370], la maggior esperta del software nel nostro Paese.

Geogebra può essere usato per lo studio della geometria, della matematica e dell'analisi. Per la scuola primaria e secondaria di primo grado, interessa soprattutto come programma per la geometria dinamica e interattiva. L'interfaccia (totalmente personalizzabile) è molto funzionale: sotto la "Barra dei menu" si trova la "Barra degli strumenti", mentre in basso c'è la "Barra di inserimento"; al centro accanto al "Foglio di disegno" viene visualizzata (a sinistra) la "Finestra per l'algebra". Con il menu "Visualizza" si possono nascondere e visualizzare pannelli, barre e finestre, ma anche gli assi cartesiani e la griglia per allineare gli oggetti inseriti. Nel menu "File" il comando più interessante è naturalmente quello che consente l'esportazione dei nostri lavori in una pagina .html, ma anche in formato immagine (.png, .svg), e in .eps, .emf e .pdf. Nella "Barra degli strumenti" ci sono tutti i comandi per inserire sul foglio i seguenti oggetti: punti, rette per due punti, rette perpendicolari, poligoni, circonferenze con centro dato, ellissi, angoli, elementi simmetrici rispetto a una retta. Con questi 8 strumenti si possono disegnare praticamente tutte le figure geometriche e su di esse si possono applicare facilmente le operazioni di intersezione, perpendicolarità, tangenza e parallelismo. Con la "Finestra dell'algebra" infine sono inseribili oggetti geometrici di cui conosciamo le misure, oppure si possono rilevare le dimensioni di tutte le parti di figure inserite. Molto rilevante ai fini didattici è la funzione di trascinamento, mentre manca una funzione "Macro" che sarebbe stata molto utile per la registrazione delle operazioni più comuni. Risulta invece molto interessante la possibilità di creare attività interattive da eseguire on-line sotto forma di applet (applicazione) Java (es. [1 371]).

Per la matematica dinamica è da segnalare anche Geonext [1 372], scritto in Java all'interno dell'Università di Bayreuth e disponibile gratuitamente per Windows, Mac OS X e Linux. Geonext, tradotto in 30 lingue, tra cui l'italiano, scaricabile per Windows anche in versione portatile [1 373], permette di operare con punti, rette, poligoni, circonferenze, angoli, vettori, grafici, ecc. e consente la realizzazione, l'analisi e la modifica di costruzioni geometriche semplici e/o complesse. I disegni creati possono essere salvati nel formato proprietario .geonext oppure esportati nei formati .svg, .png, .i2g. Si tratta di uno strumento molto versatile, utilizzabile dai giovani alunni della scuola primaria, ma anche dagli studenti della scuola superiore di secondo grado.

Game Maker Lite

[modifica | modifica sorgente]

Game Maker Lite [1 374], versione freeware ridotta di Game Maker Pro, è un software per Windows XP (con almeno .NET Framework 2.0) e Windows Vista/7 per progettare e creare videogiochi senza conoscere alcun linguaggio di programmazione. I giochi creati richiedono una notevole quantità di memoria e una scheda grafica compatibile con le Direct-X 81 e non funzionano su Windows 98 (sistema ancora ampiamente presente nelle aule di informatica del nostro paese). Rispetto alla Pro, la versione Lite non presenta diverse opzioni relative alla tridimensionalità, ma è comunque totalmente funzionale ai nostri scopi didattici. Come negli ambienti di programmazione ad oggetti, il principio base di funzionamento di Game Maker Lite è quello del trascinamento degli elementi sul piano di lavoro: con il "drag and drop" si inseriscono all'interno del videogioco paesaggi, personaggi e oggetti e per ognuno si definiscono le proprietà, ma anche il comportamento al verificarsi di determinati eventi (ad esempio il passaggio o il clic del mouse e la pressione della barra spaziatrice). Fattore non secondario, sono presenti numerose immagini e tantissimi suoni liberamente utilizzabili, per cui non è necessario andare a cercare clipart e files audio per cominciare a lavorare con il software. Rilevante, trattandosi di videogiochi, è il trattamento delle interrelazioni tra gli oggetti inseriti, nei termini di collisioni, sovrapposizioni, agganciamenti, separazioni, movimenti combinati, correlati e opposti. Una galleria di giochi creati con il programma di Mark Overmars si trova nello stesso sito di Game Maker [1 375]. Le notevoli richieste hardware, le incompatibilità rilevate, l'assenza di un sufficiente numero di sorgenti e progetti già pronti e una certa difficoltà nella comprensione delle varie opzioni da parte degli operatori scolastici, hanno limitato in Italia l'uso di Game Maker come strumento per la produzione di oggetti di apprendimento. Tuttavia Antonella Pulvirenti [1 376] ha realizzato 5 coinvolgenti e vivaci applicazioni didattiche: Le tabelline di Re Artù 1.0, Trova le lettere, Il trovaparole 2.01, Forme e colori 1.4 e Digimos! 1.3.

Simcity, Lincity, Simutrans

[modifica | modifica sorgente]

Come Game Maker Lite, anche Simcity, uscito di produzione negli ultimi anni, ha avuto scarsa diffusione nelle nostre scuole, pur avendo potenzialmente un alto valore educativo (legato all'attività di costruzione di intere città, con tutti gli elementi e i problemi connessi). In questo caso ha limitato l'adozione del gioco da parte delle scuole il fatto che fosse un prodotto a pagamento. Simile nel funzionamento, il programma open source LinCity [1 377], per Windows e Linux, ispirato all'omonimo videogioco, permette l'inserimento in 3 scenari diversi ("Beach", "Bad times", "Good times") di numerosi elementi (villaggi, scuole, industrie, strade, mulini, negozi); le scene sono animate e numerosi strumenti di analisi consentono il loro studio approfondito. Dedicato ai mezzi di trasporto è Simutrans (sourceforge.net/projects/simutrans), open source e multipiattaforma, disponibile in italiano, con numerosi strumenti per la realizzazione e la gestione di ferrovie, linee tramviarie, strade, porti, aeroporti, movimenti terra, e con diverse funzioni utili (viste per livelli, cattura delle schermate, zoom avanti e indietro, griglie di lavoro, rotazione delle mappe); descrizioni dettagliate e modificabili accompagnano i vari elementi inseriti ed è possibile arricchire il programma con raccolte di oggetti più complete.

Tiled Map Editor

[modifica | modifica sorgente]

Tiled Map Editor [1 378] serve per la realizzazione di mappe per giochi, ma può essere usato anche per sviluppare la fantasia e la creatività dei bambini. Gli elementi, trascinabili facilmente nell'area di lavoro, sono ridimensionabili e modificabili e la creazione delle mappe è facilitata dai tanti ambienti e oggetti disponibili. Oltre che nei formati tipici delle mappe per giochi, il proprio lavoro può essere salvato in immagini .png. Per rendersi conto di come funziona il programma è opportuno caricare e modificare all'inizio i quattro esempi contenuti nella cartella "examples", oppure si può fare riferimento a diverse guide disponibili nel Web (es. [1 379]).

Fumettiamo [1 380], scritto da Antonella Pulvirenti con Flash 8.0, serve a realizzare vignette, le quali poi possono essere colorate o stampate o prese come immagini con un catturaschermo o ancora salvate in .pdf tramite una stampante virtuale. Per la creazione dei fumetti sono disponibili 5 sfondi (prato con albero e uccelli; deserto con rocce, cactus e sole; stanza con tavolo; case e palazzi; strada di pianura con montagne e nuvole all'orizzonte), 25 personaggi (3 gatti, 2 cani, 3 bambini, 3 bambine, 2 lattanti, 2 ragazzi, 2 ragazze, 1 donna giovane, 2 uomini, 1 donna anziana, 4 personaggi fantastici), 5 balloons (dialogo, pensiero, esclamazione, ordine, didascalia) e 29 oggetti (palla, pallone, ombrellone, scatolone, radio, cuore, quadrifoglio, torta, sveglia, pentolone, macchina fotografica, mela, ascia, mongolfiera, panino imbottito, auto fuoristrada, lente d'ingrandimento, tazza di cioccolata, bicicletta, baita, zaino, scuolabus, palloncino, stella, telefono cellulare, automobile, segnali, tenda, casa). Si noti che: 1) l'inserimento di uno sfondo determina l'eliminazione dello sfondo precedente, ma non degli altri elementi inseriti; 2) per aggiungere un personaggio o un balloon bisogna cliccare esattamente sulle figure, non sullo sfondo giallo delle caselle; 3) per i personaggi, i balloons e gli oggetti si possono impostare 3 grandezze (piccolo, grande, normale) utilizzando il tasto destro del mouse; 4) lo stesso tasto destro del mouse serve per eliminare qualsiasi elemento presente nella vignetta (opzione "ELIMINAMI"); 5) tutti gli elementi inseriti possono essere spostati (mediante trascinamento) in qualsiasi momento; 6) personaggi, oggetti e ballons possono uscire parzialmente dal rettangolo della vignetta (in questo caso resterà visibile solo la parte ancora all'interno); 7) per spostare un balloon bisogna iniziare il drag and drop dalla sua codina; 8) per i balloons è possibile ottenere una copia speculare cliccando sopra di essi e selezionando "Duplicami con la codina dalla parte opposta"; 9) i balloons si adattano alla lunghezza del testo inserito (si raccomanda comunque di non superare le 5/6 righe); 10) gli sfondi, grazie sempre alle opzioni attivabili con il tasto destro del mouse, possono essere grandi ("Più grande") o normali ("Torna normale") e possono essere spostati ("Sposta lo sfondo") o bloccati ("Blocca lo sfondo"); quindi per usare una parte ingrandita di uno sfondo occorre selezionare nell'ordine "Più grande", "Sposta lo sfondo" e "Blocca lo sfondo"; 11) il pulsante "ISTRUZIONI" apre un filmato dimostrativo, un file opzionale .swf da inserire nella directory del programma e contenuto in un file .zip prelevabile dal sito dell'autrice [1 381].

Più complesso, ma anche più flessibile appare Web Cartoon Maker [1 382], freeware per Windows che utilizza script in linguaggio C++ per la creazione di vivaci animazioni in formato .avi.

Ancora, PowToon [1 383] permette la realizzazione di video animati e presentazioni. La registrazione è veloce e non richiede conferma via e-mail: si viene introdotti immediatamente nell'ambiente di lavoro; cliccando su "Start from Scratch" si potrà selezionare un tema o un template tra i numerosi presenti (divisi in 6 categorie) e poi aggiungere nei vari fotogrammi testi, sfondi, forme, effetti canvas, immagini, suoni e video. Purtroppo la versione freeware non permette il salvataggio in locale dei video preparati.

ZPhoto [1 384], open source per Windows, si occupa della creazione di album in Flash con le proprie immagini, con miniature/anteprime da cliccare ed ingrandire.

Cartoon Story Maker

[modifica | modifica sorgente]

Infine Cartoon Story Maker [1 385], per Windows Xp, Vista, 7, 8, 10, richiede .NET Framework 2.0 o superiori, è uno strumento gratuito per la realizzazione di vignette (illimitate) ed è particolarmente adatto ad illustrare dialoghi e conversazioni. Nella finestra di lavoro che appare all'avvio del programma sono presenti una ventina di sfondi e diversi personaggi da utilizzare (si possono comunque importare ed aggiungere propri sfondi, disegni e oggetti multimediali) e per la digitazione del testo dei fumetti sono disponibili tre gruppi di balloon. L'inserimento dei vari elementi avviene semplicemente e velocemente tramite trascinamento. I progetti creati vengono salvati con player incluso in formato .swf.


I servizi creativi on-line

[modifica | modifica sorgente]

Applicazioni creative on-line

[modifica | modifica sorgente]

Venendo ai programmi creativi on-line, realizzati in Flash, Java e Html5, si ricorda anzitutto che il loro output può essere catturato facilmente come immagini o come filmati tramite le utilities descritte in precedenza. Tra gli innumerevoli servizi creativi presenti nel web, quasi tutti in inglese e non sempre finalizzati o finalizzabili a precisi obiettivi didattici, ne indicheremo qui solo alcuni:

  1. TickCounter [1 386] crea cronometri e contatori;
  2. Drawbang [1 387] è un editor per .gif animate in pixel art;
  3. It's Almost [1 388] realizza un conto alla rovescia on-line;
  4. The Warholizer [1 389] rende le foto caricate simili a opere d'arte di Andy Warhol;
  5. Posterini [1 390] serve per copertine di riviste on-line;
  6. Image Hairstyler [1 391] è un programma per provare acconciature in modo virtuale;
  7. Stencyl [1 392] crea e condivide on-line giochi Flash;
  8. con Mandala [1 393] si possono generare mandala vivacissimi semplicemente muovendo il mouse nell'area di disegno; al centro è possibile selezionare i colori delle linee, mentre il pulsante sulla destra visualizza o nasconde la griglia di riferimento dei grafici; sempre a destra è possibile selezionare il numero di ripetizioni delle linee disegnate e lo spessore del tratto, mentre il pulsante a sinistra in alto serve per ripulire l'area di lavoro e avviare la creazione di un nuovo mandala; infine il tasto a sinistra in alto serve per cancellare progressivamente le linee disegnate;
  9. I2Type [1 394] serve per scrivere con tastiere in tutte le lingue del mondo;
  10. Klowdz [1 395] è uno strumento per disegnare forme tra le nuvole;
  11. PictureDots [1 396] crea schede di "unisci i puntini" salvandole in .pdf da stampare; la libreria del sito contiene già oltre 12000 schemi pronti per l'uso, esplorabili con anteprima;
  12. Photo To Cartoon [1 397] e Convert To Cartoon [1 398] aggiungono alle proprie foto effetti da cartone animato;
  13. Free Printable Cards [1 399] realizza cartoline da stampare;
  14. X-Icon [1 400] permette la creazione e la modifica di icone;
  15. Anagram Animation [1 401] genera .gif animate con anagrammi di parole;
  16. Piq [1 402] è un editor completo per immagini in pixel art;
  17. PlayComic [1 403] permette di preparare interi fumetti da stampare;
  18. HideTxt [1 404] trasforma una scritta in un'immagine;
  19. Picovico [1 405] permette la realizzazione di video-album molto vivaci utilizzando le proprie foto e immagini;
  20. I wish you to [1 406] genera cartoline virtuali personalizzate, anche postali convenzionali, tramite un semplice editor in cui è possibile scegliere colori, forme, immagini e sfondi (le cartoline possono essere condivise attraverso codice embed, o inviate via e-mail o ancora salvate e stampate);
  21. Mural.ly [1 407] è una comoda lavagna interattiva in cui si può incollare, direttamente dal web e dopo registrazione gratuita, veramente di tutto (immagini, testi, video, mappe di Google, contenuti di Facebook, forme, disegni, documenti .pdf, presentazioni .ppt, fogli di calcolo .xls, ecc.);
  22. con Storyboard That [1 408] realizzare storie a fumetti (a 3 o 6 vignette) e salvarle (se registrati) è piuttosto agevole, soprattutto grazie ai numerosi personaggi ("Characters") già pronti e divisi in 5 gallerie ("Adults", "Youngins", "Silhouettes", "Funky", "Animals"), ma anche grazie agli altri disegni disponibili, cioè le scene ("Scenes", divise in "Work", "Home", "Town", "School", "Outdoor"), i fumetti (18 "Textables") e gli sfondi particolari ("Wireframes", divisi in "Screens" e "Widgets"); tutti questi oggetti vanno semplicemente trascinati nelle varie vignette, all'interno delle quali possono essere modficati in qualsiasi momento;
  23. in EnjoyPic [1 409] si possono inserire le proprie foto all'interno di oltre 300 modelli già pronti, suddivisi in varie categorie ("Effects", "Animations", "Faces", "Cards", "Magazines") e poi scaricare il risultato del fotomontaggio in formato .jpg (l'immagine riporta una piccolissima scritta "enjoypic", comunque poco fastidiosa e ben integrata nel contesto);
  24. in StoryJumper [1 410], gli utenti registrati gratuitamente, cliccando su "Create new book" potranno iniziare a realizzare una storia completa composta di diapositive nelle quali è possibile inserire (tramite trascinamento o un semplice clic) scenari, clipart, foto e testi; ogni elemento può essere inserito sia nella parte visuale, sia nella parte testuale di ogni diapositiva, e può essere spostato, ridimensionato, cancellato in qualsiasi momento; il progetto creato può essere condiviso e stampato (anche con stampanti virtuali .pdf); la sezione "Library" [1 411] raccoglie numerosi esempi di pubblicazioni, quasi tutte in lingua inglese;
  25. con Photovisi [1 412] la registrazione gratuita permette di creare collages (scaricabili) di proprie immagini, a partire da numerosi modelli già pronti, divisi in diverse categorie ("Popolare", "Ragazze", "Love", "Effetti", "Di base 1", "Di base 2", "Black & White", "Natura", "Disegno", "Astratto", "Organici", "Divertimento", "Congratulazioni", "Matrimoni", "Vacanze", "Sport");
  26. Wideo [1 413], in versione Beta, ma comunque funzionante, serve a creare vivaci animazioni; una volta registrati si può costruire la sequenza, aggiungendo (tramite clic sul cerchio a sinistra in alto) sfondi, oggetti, personaggi, testi e suoni; l'anteprima del video ci permette di verificare il risultato del nostro lavoro ed eventualmente modificare le posizioni e le dimensioni dei vari elementi inseriti; come per molti servizi simili, il codice embed consente la pubblicazione web del video, il quale tuttavia può essere anche catturato con strumenti appositi (come CamStudio) in formato .swf;
  27. Pulp-O-Mizer [1 414] permette la creazione di copertine sullo stile dei vecchi testi di fantascienza: le impostazioni possibili sono numerosissime e possono stimolare notevolmente la fantasia degli utenti;
  28. con CalendarLabs [1 415] si possono creare calendari personalizzati da salvare come immagini o da stampare (il settore più interessante a questo proposito è "Online Calendars", in alto a sinistra); servizi simili sono offerti da Printable 2013 Calendars [1 416], Waterproofpaper.com [1 417], PDFCalendar.com [1 418], Rocksland [1 419] e Calendarika [1 420]; off-line CalendarPrint 3.0.1 [1 421], freeware per Windows di Mauro Rossi, provvede alla stampa di calendari personalizzati dal 1900 al 2013, con possibilità di stampa a colori e di inserimento/esclusione di vari elementi (colonne laterali con il mese precedente e successivo; numeri progressivi dei giorni e delle settimane; icone del periodo zodiacale; effemeridi solari e lunari; icone di festività o eventi; ricorrenze religiose; note a piè di pagina; testo in 3D; note personali);
  29. con Metro Map Creator [1 422] si possono creare mappe di metropolitane scaricabili come immagini .png;
  30. Gzaas! [1 423] permette la generazione di scritte vivaci da inviare via e-mail o da catturare come immagini; le possibilità di personalizzazione delle scritte sono notevoli, dato che si possono scegliere: testo (ovviamente); font e stile; colore e ombre dei caratteri; colore e pattern dello sfondo; non è richiesta alcuna registrazione per usufruire del servizio; sempre scritte, ma questa volta scorrevoli ed in stile "Guerre Stellari", produce The Star Wars Crawl Creator [1 424], con possibilità di inserire fino a 42 linee di testo;
  31. South Park Avatar Creator [1 425], con impostazione di corpo, pelle, emozione, capelli, vestito, accessori, consente la realizzazione di avatar con i personaggi dei Simpsons; la possibilità di salvare il proprio lavoro in formato immagine non implica l'autorizzazione a distribuire i disegni, per i quali permangono rigidi vincoli di copyright; presentano caratteristiche simili e gli stessi problemi di distribuzione dei disegni creati e salvati DoppelMe [1 426], con scelta di sesso, espressione, capelli, occhi/occhiali/sguardo, cappello, vestito, scarpe, accessori, oggetti vari, sfondo, Build Your Wild Self [1 427], con un folletto (o una folletta) da costruire (impostandone corpo, capelli, occhi, bocca, vestito, orecchie, viso, braccia, appendici della testa e del corpo, sfondo), Face Your Manga [1 428], con impostazione di sesso, viso, orecchie, occhi, sopracciglia, naso, bocca, rughe, segni sulla pelle, basette, baffi, barba, e Mini-Mizer [1 429], con i personaggi Lego;
  32. dal sito Coloring Squared [1 430] è possibile ricavare molti schemi utili in formato .pdf per il calcolo matematico;
  33. Embossed Label Generator [1 431] crea scritte "plastificate" sul tipo di quelle delle vecchie etichettatrici Dymo; basta inserire il testo e scegliere uno dei 4 colori disponibili (blu, rosso, verde, nero) e la grandezza in pixel (40, 60, 80 o 100); l'etichetta ottenuta può essere scaricata come immagine .jpg ed usata liberamente nei nostri progetti;
  34. Picture Book Maker [1 432] permette la creazione di libri di 6 pagine (più copertine) a partire da una galleria di 8 sfondi, 4 figure e 19 oggetti, tutti in stile "disegno infantile"; tutti questi elementi, ma anche le caselle di testo, possono essere ridimensionate e spostate; per ogni figura sono disponibili diverse azioni; le opere realizzate sono stampabili (o salvabili su hard disk tramite stampanti virtuali PDF);
  35. con GraphicSprings [1 433] il logo da salvare in formato .jpg, .png o .svg viene realizzato sulla base della scritta inserita e a partire da centinaia di immagini altamente personalizzabili relative a 38 categorie/argomenti;
  36. Buncee [1 434] è molto semplice da usare, dato che, dopo una registrazione gratuita velocissima (per la data di nascita attenzione a mettere prima il mese e poi il giorno!), cliccando su "Create your own", si può passare subito alla creazione della propria presentazione interattiva, scrivendo il titolo e preparando le varie slides; si possono inserire in ogni pagina: a) uno sfondo ("BACKGROUND"), sia scegliendo tra le innumerevoli proposte del sito, sia prelevando un'immagine dal proprio hard disk, sia infine impostando un colore da una tavolozza; b) foto dal proprio pc o dal web ("PHOTOS"); c) scritte e testi ("TEXT"); d) vivaci messaggi predefiniti per tutte le occasioni ("MESSAGES & QUOTES"); e) disegni a mano libera ("DRAWING"); f) simboletti e disegnini già pronti e divisi per categorie ("STICKERS"); g) contenuti on-line (es. Youtube e SoundCloud); h) tags per le ricerche ("TAGS"); non è possibile salvare off-line le presentazioni, ma solo condividerle sul web (a questo proposito nel sito troviamo una nutrita libreria di presentazioni); eventualmente possiamo catturare e salvare come immagine ogni pagina dei vari progetti per un utilizzo successivo in altre applicazioni;
  37. ImageSpike [1 435] rende interattive foto ed immagini (prese da Internet o dal proprio hard disk) attraverso una serie di tag contenenti sia testo, sia link a siti web, video, altre immagini; il risultato può essere pubblicato on-line tramite il link diretto oppure usando il codice embed fornito;
  38. Zimmer Twins [1 436], nella versione gratuita registrata, permette la creazione e il salvataggio (solo on-line) di una vivace animazione; nei vari frames possiamo inserire 4 tipi di elementi: fumetti; azioni; emozioni e sentimenti; oggetti; in ogni elemento può essere inserito un testo;
  39. in Bird Story [1 437] vengono creati libri sfogliabili aggiungendo didascalie e commenti a bellissime immagini artistiche messe in comune dagli utenti; previa registrazione gratuita, i libri digitali possono essere salvati e condivisi on-line; in modo simile funzionano PicLits [1 438], Generator [1 439] e BoomWriter [1 440];
  40. Lino It [1 441] è una bacheca on-line, con possibilità di impostare date di scadenza per le note inserite; simile è Glogster [1 442], per la creazione condivisa di "Glogs", poster digitali, con testi, foto, video, grafici, suoni, disegni, dati allegati e altro ancora (nella sezione "Glogpedia" [1 443] sono presenti già oltre 4000 poster già pronti, molti di ottima qualità);
  41. ABCya Word Clouds [1 444] è un generatore on-line di clouds di parole: basta inserire i termini e poi cliccare sulla freccia per ottenere un vivace collage di vocaboli da scaricare; l'immagine ottenuta può essere modificata in ogni suo aspetto (font, colori, layout), ma si può anche cliccare su "Randomize" per ottenere velocemente qualcosa di vivace; il risultato del nostro lavoro può essere stampato e salvato in formato .jpg; un servizio simile è offerto da ImageChef [1 445], in cui è possibile impostare le parole, il carattere ed il colore del testo, il colore dello sfondo, la forma da costruire (1-2 lettere oppure un simbolo), i disegnini aggiuntivi;
  42. con Web Math Minute [1 446] si possono stampare e/o salvare come .pdf (tramite stampante virtuale PDF) fino a 100 test diversi con domande di matematica; è possibile includere in foglio con le risposte ed impostare il numero dei test (da 1 a 100), il numero delle domande (20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90), il risultato minimo e massimo, il tipo di operazioni (addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni); un servizio simile è offerto da Math-Aids.com [1 447];
  43. le numerose attività presenti in ClassTools.net [1 448] ci permettono la creazione (senza registrazione) di diversi lavori (puzzles, quiz, mappe, schemi, linee del tempo) che poi possono essere catturati come immagini;
  44. in 2DIY 3D [1 449] si possono creare labirinti 3D inserendo, oltre ai necessari muri e gli opzionali segni per terra (frecce, indicazioni, scritte), alieni da evitare e mele da raccogliere; una volta completato il percorso si può provare il labirinto usando i tasti funzione; labirinti 2D crea invece GlassGiant.com Custom Maze Generator [1 450], con possibilità di impostare il numero delle righe e delle colonne (da 2 a 40), la grandezza dei labirinti (da 2 a 20), il colore delle linee e dello sfondo (a scelta tra White, Red, Green, Blue, Grey, Yellow, Magenta, Cyan, Black), la difficoltà (5 livelli, da molto facile a molto difficile), la presenza del punto d'inizio (verde) e del punto d'arrivo (rosso); ancora, con Olesur Generar Laberintos [1 451] si possono generare e salvare in formato .svg labirinti della grandezza impostata (parametri "ancho:" e "alto:", cioè numero delle caselle orizzontali e verticali);
  45. Chogger [1 452] è uno strumento Flash on-line per la creazione di fumetti; scelto uno dei 10 layout disponibili, è possibile inserire nelle varie vignette: A) disegni realizzati al momento; B) immagini prese da Google o dal proprio computer (o dall'eventuale telecamera collegata); C) fumetti/nuvolette modificabili (di 4 tipi: testo parlato, testo pensato, esclamazioni/rumori, commenti/descrizioni); le opere create sono eventualmente catturabili come immagini per un loro riutilizzo in altri progetti;
  46. Fuel The Brain Mini Books [1 453] è un servizio gratuito e di uso immediato (non richiede nemmeno registrazione) per la creazione e stampa (eventualmente anche con stampante virtuale PDF) di mini-libri, con comodo percorso guidato per l'inserimento di tutti gli elementi necessari (categoria, argomento, titolo, autore, pagine, immagini, sottotitoli, etichette, testi);
  47. Omnes Viae [1 454] permette il calcolo e la visualizzazione dei percorsi più brevi tra tutte le località di Roma Antica riportate nella Tabula Peutingeriana; la carta, visualizzata in modo simile a Google Maps, può essere mostrata come mappa o come vista satellitare e naturalmente è catturabile come immagine; i nomi dei paesi e delle città sono riportati con la doppia denonimazione, in latino ed italiano, sulla base soprattutto degli studi dello storico Richard Tambert, e la colonna di sinistra riporta le indicazioni stradali in modo analitico; similmente con The Holy Land [1 455] vengono visualizzate splendide foto panoramiche dei luoghi in cui visse o agì Gesù;
  48. per il corpo umano, buone fonti per ottenere immagini sono BioDigital Human [1 456], InnerBody [1 457], Healthline Body Maps [1 458], Anatomy Arcade [1 459], eSkeletons [1 460] e Visible Body [1 461], ovviamente all'interno dei limiti imposti da ciascun servizio;
  49. Isle Of Tune [1 462] consente la creazione di musica costruendo una città; viene assegnato un tono musicale a ogni elemento (strade, case, auto, alberi, lampioni, fiori, combinazioni predefinite) e, senza nemmeno bisogno di una registrazione gratuita, si possono ottenere link unici con le proprie opere; con Incredibox [1 463] addirittura è possibile salvare (a pagamento) le composizioni elaborate combinando tra loro i vari elementi proposti (effetti, battute, melodie, cori, voci); naturalmente le creazioni possono essere catturate come .wav e .mp3 con strumenti appositi;
  50. all'interno del grande contenitore Kerpoof Studio [1 464] troviamo alcune attività creative molto interessanti; con "MAKE A CARD", una volta scelto uno degli 11 soggetti predefiniti (es. "Happy Birthday"), si entra in un ricco ambiente, con strumenti per inserire oggetti e personaggi (ruotabili, ridimensionabili e con fumetto modificabile), per aggiungere testi, per creare nuovi oggetti, per cancellare tutto il lavoro, per salvare i propri cartoncini nei preferiti, nella propria cartella personale e in locale (come file .jpg), per stampare i disegni o inviarli via e-mail; "MAKE A PICTURE" ricalca praticamente il modello di "MAKE A CARD", mentre "MAKE A DRAWING" al posto dei personaggi e degli oggetti già pronti presenta nella colonna di destra la penna, il secchio, il contagocce, lo strumento di selezione, la gomma, la tavolozza dei colori, lo strumento di selezione di spessori e trasparenze, la scelta del livello di correzione delle linee; altre attività, un po' meno immediate nell'uso, ma molto stimolanti, sono "SPELL A PICTURE", "MAKE A MOVIE" e "TELL A STORY";
  51. con Phrase.it [1 465] aggiungere scritte e fumetti ad immagini prese dal proprio pc o dagli archivi Facebook personali o ancora scelte a caso dal servizio è veramente facile (non occorre nemmeno registrarsi); possono essere inseriti nuvolette di diverso tipo (parlato normale in 3 versioni: rotonde, rettangolari, rettangolari smussate; esclamazioni, rumori e grida; pensieri e riflessioni) e sono applicabili alle immagini 4 effetti grafici ("Lomo", "Nashville", "Toaster" e "Gotham"); le immagini modificate possono essere inviate via posta elettronica e salvate in formato .jpg;
  52. in EduCreations [1 466], dopo una veloce registrazione gratuita, si deve cliccare su "Create a course" e quindi su "Create new lesson" per entrare nell'ambiente di lavoro: in alto troviamo 4 colori (nero, blu, rosso, verde), la gomma, lo strumento per lo spostamento degli elementi e il pulsante per registrare l'audio; in basso ci sono le funzioni undo e redo, i pulsanti di navigazione tra le pagine, il secchio per cancellare tutto e lo strumento di inserimento delle immagini; il salvataggio dei disegni on-line (nella propria cartella personale) avviene solo se viene registrato anche l'audio; non è previsto il download dei disegni, ma è possibile sempre catturarli con strumenti appositi (catturaschermo e registratori video);
  53. con Present.me [1 467] è possibile creare presentazioni on-line, affiancando dei video alle slides di un progetto Powerpoint; molto simile è Slide.es [1 468];
  54. Biteslide [1 469] è un'eccellente piattaforma virtuale per la gestione di classi di alunni e per la realizzazione/raccolta di presentazioni dinamiche multimediali all'interno di un sistema protetto; la registrazione è riservata ai docenti, mentre l'accesso degli studenti avviene unicamente tramite password fornite all'insegnante; Jessica Redeghieri ha preparato tre video in italiano che illustrano tutte le funzionalità di Biteslide e le possibilità d'uso nella didattica [1 470];
  55. Canvastic [1 471] presenta un interessante ambiente con tre diversi strumenti per il disegno a mano libera (5 spessori), l'inserimento di forme (rettangoli, cerchi, stelle), il tracciamento di linee (5 spessori) e la possibilità di impostare/variare i colori degli elementi e cancellare/stampare/salvare (on-line) i lavori prodotti;
  56. in Beautiful Curves [1 472] si può disegnare a mano libera con bellissime linee decorate disponibili in 10 colori (nero, bianco, rosso, arancione, giallo, verde scuro, verde chiaro, celeste, blu, viola); la lunghezza e lo spessore delle decorazioni sono impostabili con due strumenti presenti sulla destra dell'area di lavoro; i disegni realizzati sono salvabili come immagini .png;
  57. The Magic of Macy's - Create your letter [1 473] permette di scrivere una lettera di Natale, di decorarla utilizzando oltre 100 clipart ridimensionabili e di inviarla o stamparla/catturarla;
  58. The Newspaper Clipping Generator [1 474] trasforma testi in ritagli di giornali scaricabili come immagini; inseriti il nome della testata, la data e il titolo dell'articolo (non troppo lungo per evitare che venga tagliato), scrivendo il testo e cliccando su "Generate!", viene visualizzata l'immagine da scaricare in formato .jpg (cliccando su "Download your image");
  59. Logotype Maker [1 475] consente la creazione di loghi e biglietti da visita, da salvare in formato .jpg; inserito il proprio slogan, basta cliccare su "Generate Logo Now!" per ottenere in modo casuale tanti loghi eventualmente da modificare in un ricco ambiente di editing; in tale area di lavoro è possibile configurare: a) il testo (font, colori, effetti, grandezza); b) il logo (immagine, grandezza, rotazione, on top sì\no, effetti); c) la grandezza in pixel del biglietto, l'area eventualmente da selezionare, lo sfondo facoltativo; sono scaricabili solo i cartoncini segnalati come "Free", ma anche gli altri sono catturabili tranquillamente come immagini da registrare sul proprio hard disk;
  60. con il servizio web gratuito Our Senses At The Seaside [1 476] possiamo usare strumenti di disegno e colorazione, ma anche immagini e testi (in inglese, ma modificabili) per descrivere l'ambiente della spiaggia tramite i cinque sensi; otterremo una sorta di relazione da salvare come immagine .jpg; in modo simile funzionano Summer Holiday [1 477], un diario con testi e immagini sulle proprie vacanze e le notizie connesse (attività, famiglia, viaggi, tempo), Sun Safety [1 478] con slogan scritti e clipart da aggiungere a foto predefinite riguardanti la sicurezza in spiaggia ed in vacanza, Weather Map [1 479], con un testo descrittivo e simboli meteorologici da inserire sopra una delle cartine predefinite e ridimensionabili presenti (purtroppo riguardanti solo le Isole Britanniche), Holiday Brochure [1 480], per la realizzazione di brochure con immagini e testi riguardanti luoghi turistici, e Summer Fair [1 481];
  61. Dice Maker [1 482] è un generatore di dadi da stampare su carta: scelto un argomento e il numero dei dadi (1 o 2), 6 o 12 menù a tendina permettono la selezione delle immagini da inserire sulle facce dei dadi (ma si possono anche inserire dei testi su uno dei dadi tramite l'opzione "Both"); interessante è la possibilità di scegliere "All" in modo da avere a disposizione tutte le immagini presenti e creare dadi altamente personalizzati;
  62. Quozio [1 483] aggiunge ai testi inseriti uno sfondo a scelta (tra 37 modelli proposti) in modo da ottenere immagini da inviare via e-mail o tramite Facebook oppure da scaricare (previa registrazione gratuita);
  63. Nuagesdemots [1 484] è un generatore di "nuvole" di parole con numerosissime opzioni; nel menù "Fichier" (files) è possibile: 1) indicare se ignorare o meno le parole comuni (articoli, preposizioni, avverbi...); 2) incollare un testo dalla memoria o da un URL; 3) aprire un file Office, .pdf, .txt; 4) modificare la nuvola, stamparla, inviarla ai social, salvarla in formato .png, .jpg, .pdf, .svg; nel menù "Taille" (risoluzione) si può scegliere la risoluzione dell'immagine (da 540x480 a 3000x3000); nel menù "Distance" (distanza) è possibile impostare la distanza tra le parole (valori pari da 0 a 20); accanto a questo menù ci sono due pulsanti, uno per indicare la direzione delle parole (19 opzioni disponibili), l'altro per invertire gli spazi da riempire con le parole; cliccando sul pulsante "Forme" è invece possibile selezionare la forma della nuvola; le possibilità sono tantissime (disegni predefiniti in B/N e a colori, caratteri, proprie immagini .png o .gif); "Masque" serve per visualizzare o meno proprio la forma che si sta utilizzando; con i menù "Thème", "Couleurs" e "Caractère" si va a modificare in mille modi diversi l'aspetto di caratteri e sfondo;
  64. Tagxedo [1 485] genera bellissime "nuvole" di parole (prelevate da blog, pagine web, articoli, dialoghi, lettere, ecc.), con i termini più ricorrenti evidenziati tramite le dimensioni e lo spessore maggiori; le impostazioni sono tantissime e riguardano il colore, il tema (selezionabile tra gli oltre 160 modelli disponibili), il font, l'orientamento (qualsiasi, orizzontale, verticale, ortogonale), le parole e il layout (presenza dei segni di punteggiatura e dei numeri, rimozione delle parole più comuni e dei doppioni, numero massimo di parole, variazione dei colori per i vocaboli, parole da ignorare, opacità dello sfondo, ecc.), le forme (a scelta tra più di 110 disegni); le nostre creazioni possono essere salvate in locale come immagini .jpg (6 risoluzioni) e .png (6 risoluzioni) o come anteprime (Thumbnail) .jpg (4 risoluzioni) e .png (4 risoluzioni), ma possono anche essere inviate su Twitter e Facebook; anche Wordle (www.wordle.net/create), applicazione scritta in Java, genera bellissime nuvole di parole a partire dal testo inserito; si tratta di un'applicazione Java attiva, per cui, una volta cliccato su "Go", potrebbe essere necessario autorizzare la sua esecuzione; le opzioni sono tantissime: in alto un menu contiene le seguenti voci: A) "Edit" (funzioni undo e redo); B) "Language" (opzioni di capitalizzazione delle parole e di eliminazioni di termini comuni nelle varie lingue, ad es. per l'italiano "del", "il", "nella", "una", "però"); C) "Font" (scelta del carattere); D) "Layout" (impostazione del massimo numero di parole e del tipo di bordi, eventuale preferenza per l'ordine alfabetico, indicazione delle direzioni delle parole, a scelta tra tutte le direzioni, solo orizzontale, soprattutto orizzontale, solo verticale, soprattutto verticale, orizzontale e verticale in eguale misura); D) "Color" (14 temi diversi, cioè BW, WB, Ghostly, Indian Earthy, Firenze, Chilled Summer, Blue Meets Orange, Kindled, Shooting Star, Organic Carrot, Milk Paints, Moss, Heat, yramirP, ed eventualmente 4 tipi di variazioni rispetto alle tavolozze standard); il tasto "Randomize" in basso ci evita l'imbarazzo della scelta e ci propone soluzioni diverse, ma sempre vivacissime; sempre in basso troviamo i pulsanti per la stampa e il salvataggio (in formato .png) delle nuvole create; un servizio simile è offerto da Jason Davies' Word Cloud Generator [1 486], WordItOut [1 487], Tagul [1 488], TagCrowd [1 489] e VocabGrabber [1 490];
  65. con Thisissand.com [1 491] si possono realizzare disegni con la sabbia colorata; occorre cliccare sul tasto "c" per cambiare colore, quindi operare con il mouse, infine dal menù della pagina (attivabile cliccando sulle 3 linee grigie in alto a sinistra) scegliere "Capture screenshot" per salvare il lavoro come immagine .jpg;
  66. in Draw A Stickman [1 492], una volta disegnata una propria figura stilizzata, essa viene utilizzata in varie animazioni in cui ci sarà richiesto di volta in volta di aggiungere altri elementi (palloncini, spade, idranti, ecc.);
  67. Sketchpad [1 493] comprende numerosissimi strumenti per il disegno artistico (con creazione di immagini .png); qui segnaliamo solo la possibilità di impostare: A) il diametro, la durezza, il flusso, il colore e l'opacità del pennello; B) il diametro, l'opacità e il colore della matita e del tratto calligrafico; C) i lati e la larghezza del bordo di poligoni; D) la larghezza del bordo di ellissi; E) la larghezza del bordo e il numero e l'acutezza delle punte di ingranaggi, esplosioni e stelle; F) l'opacità del riempimento di oggetti; G) il diametro minimo e massimo, il flusso e l'opacità dei tantissimi timbri disponibili (divisi in 11 categorie); H) i valori interni, esterni, di diametro, di velocità e di risoluzione degli strumenti "Hypotrochoid" e "Epitrochoid";
  68. con Jackson Pollock [1 494] è possibile disegnare liberamente usando la tecnica di Jackson Pollock (mouse più veloce per tratti più sottili, clic per cambiare colore casualmente);
  69. Bonomo [1 495] permette la creazione e il salvataggio in formato .jpg e .png di disegni astratti utilizzando il mouse e 20 diversi strumenti;
  70. Crayola [1 496] è molto adatto al disegno libero dei più piccoli attraverso diversi strumenti (pennelli, matite colorate ed acquerellabili, pastelli a cera, pennarelli vari, evidenziatori); la funzione di stampa presente può essere sfruttata per il salvataggio dei propri lavori (utilizzando una stampante virtuale PDF);
  71. in Graffiti Creator [1 497], una volta scelto uno dei 9 stili (Kodiak, Jedimind, Bubbles, Oldschool, Throwup, Flava, Chrome 5, Mondgem, Wavy), si può generare, visualizzare e stampare un graffito modificando liberamente colore, larghezza, altezza, rotazione e testo della propria scritta; sulla destra del pannello di controllo/modifica sono presenti le opzioni avanzate e gli effetti speciali applicabili; è possibile operare su singole lettere o gruppi di lettere, selezionando/deselezionando opportunamente i caratteri interessati; in modo simile funziona Graffiti Alphabet [1 498], con possibilità di scegliere per il proprio testo il carattere desiderato tra decine di bellissimi font e di impostarne grandezza e colore;
  72. Online Logo Maker [1 499] permette la creazione di loghi in formato .png combinando oggetti di diverso tipo (testi, immagini, forme) impostabili secondo numerosissimi parametri (colore, posizione, grandezza, rotazione, ombre, ecc.);
  73. Build Your Logos [1 500] Oggi la creazione di un logo non è un compito arduo. Soprattutto quando esiste uno strumento per la creazione di loghi personalizzati come Build Your Logos. Ha 1000 modelli di design del logo sopra per ogni settore.;
  74. ABCya! Animate [1 501], evoluzione del già interessante ABCya! Animate Classic, pensato per l'uso diretto dei bambini, consente la creazione, la pubblicazione on-line e il salvataggio in locale (in formato .gif) di animazioni ricche e vivaci; in ognuno dei 100 frames è possibile inserire sfondi, immagini, disegni, testi e forme (quadrati, cerchi, stelle); le matite sono disponibili in 5 grandezze, i pennelli e i testi in 4, e la selezione dei colori degli oggetti è veramente immediata; l'efficace gestione dei fotogrammi (con funzioni di navigazione, copia, cancellazione) completa il servizio e facilita e velocizza la creazione delle animazioni;
  75. con Css Text Shadow [1 502] è facilissimo creare vivaci scritte: una volta scelto uno dei 20 font proposti, basta applicare uno dei 12 effetti disponibili (Pressed, Embossed, Neon, Fire, 3D, Retro, Acid, Shadow, Alpha, Alpha 3D, Anaglyphs, Blur);
  76. Photofunia [1 503] offre oltre 350 effetti (es. Graffiti text, Sand writing, Cappuccino, Wooden sign, Chalk writing, Together forever, Citylight, Spring memories, Pencil drawing, Vampire, Pavement artist, Interview, Twilight, Burning photo, Daily news, Louvre museum, Memories of Paris, Pop art) da applicare alle proprie foto.
  77. con WriteComics.com [1 504] si possono creare facilmente fumetti, con tante scene in cui inserire persone, oggetti, alieni, animali, sfondi, fumetti;
  78. un vero e proprio muro per "sfogare" la propria creatività artistica è DeviantArt Muro [1 505]; al di là delle classiche funzioni di disegno e di gestione dei lavori, gli strumenti più interessanti ed originali sono quelli presenti nella barra in basso (Basic, Paintbrush, Halftone, Stripes, Weblink, Sketch, Nightmare, Scatter, Bubbles, Splatter, Drippy, Dr Pepper, Hatch, Paper Worm, Pebble, Smoke, Bottle Brush, Dragon, Heat, Rough, Concrete, Text); gli utenti registrati possono salvare come immagini i disegni realizzati;
  79. Jigidi [1 506] è un'enorme raccolta di puzzles (da giocare on-line) organizzata accuratamente in 13 categorie (argomenti) e 5 livelli (0-60, 60-120, 120-240, 240-400, più di 400 pezzi); una volta registrati (gratuitamente) è possibile creare (ed aggiungere alla collezione) nuovi puzzles, ma anche registrare i propri risultati; è utile qui segnalare anche Jigsaw Planet [1 507], anch'esso con una ricca galleria di giochi già pronti (divisi in 3 categorie, cioè 4-100 pezzi, 100-200 pezzi, 200-300 pezzi); per creare un proprio puzzle è necessario registrarsi e quindi selezionare un'immagine, inserire il titolo e gli eventuali tags, scegliere il numero e la forma dei pezzi, ed abilitare/disabilitare la possibilità di ruotare le tessere;
  80. grazie a Football Shirt Maker [1 508] possiamo realizzare una maglia della nostra squadra di calcio preferita con il nostro nome (o cognome) e il numero desiderato (è possibile anche modificare sfondo, colore della pelle, e stile e colore dei capelli); il risultato ottenuto può essere scaricato come immagine .jpg;
  81. Tate Kids [1 509] è una semplice tela per dipingere liberamente con pennelli di 3 grandezze differenti; molti più strumenti possiede Street Art [1 510]: oltre a pennelli di vari colori e 3 grandezze, sono disponibili bombolette spray di 5 grandezze diverse, 6 stencils e 7 forme stickers;
  82. in My Imaginary City [1 511], per costruire una vera e propria città dei sogni, si possono scegliere il frame (tra "binoculars", "icicles", "trees" e "no frame") e poi strade, costruzioni, segnali, elementi naturali, mezzi di trasporto;
  83. Cartoon.Pho.yo [1 512] trasforma le proprie foto in cartoni, ma soprattutto permette di aggiungere ai soggetti presenti in primo/primissimo piano emozioni (Sorriso, Tristezza, Oops, Strabico, Strizzata, Flirt, Offeso) ed effetti parodistici (Trollo, Alieno, Marziano, Lampadina, Duro, Caricatura, Grasso); il risultato ottenuto è salvabile in formato .jpg;
  84. Scrapee.net [1 513] permette di inserire le proprie foto in numerose situazioni e in diversi ambienti;
  85. Creastorie [1 514] è un sito in Flash curato dalla RAI con tanti personaggi da fare interagire in storie sempre diverse (semplici, complicate o molto complicate);
  86. Character Scrapbook [1 515] crea personaggi di storie da descrivere con un breve testo; è possibile scegliere animali (25 disponibili) e persone; per questi ultimi si possono selezionare il colore della pelle (5 tonalità) e poi i capelli, gli occhi, il naso, la bocca ed il vestito (tutti a scelta tra 11 modelli);
  87. in Carnegie Story Maker [1 516], scelto velocemente un soggetto, nella storia, raccolta in un libro dalla grafica accattivante, possono essere inseriti in ogni pagina sfondo, personaggi ed oggetti; il libro può essere stampato e condiviso, ma anche salvato in formato .pdf; un "magic code" viene fornito per l'eventuale ripresa successiva di un libro pubblicato; simile nel funzionamento, ma più orientato verso la produzione testuale è British Council Story Maker [1 517]; scelto il tipo di storia (Fairy, Horror o Science Fiction), una semplicissima procedura guidata permette la creazione di storie complete in lingua inglese;
  88. Cookit Creator [1 518] è un bellissimo ambiente per la realizzazione di ricette e per l'illustrazione animata del corrispondente processo di preparazione (è possibile aggiungere cuochi, ingredienti, accessori, modificare i colori dei vari oggetti, scalare e ruotare gli elementi, ecc.);
  89. con Picture Teller [1 519] si può mostrare il procedimento di preparazione di una ricetta con testi, immagini e registrazioni audio;
  90. Menu Maker [1 520] crea artistici menu di cucina (salvabili in formato .jpg), tramite una semplice procedura guidata;
  91. Build Your Wild Self [1 521] consente la creazione di avatar completamente antropomorfici o in parte zoomorfici, attraverso un semplice processo di selezione delle parti (elementi umani: corpo, capelli, occhi, bocca, vestiti; elementi animali e fantastici: accessori della testa, orecchie, faccia, braccia, parti inferiori e posteriori, coda; sfondi);
  92. con Tartan Maker [1 522] è possibile realizzare disegni tartan; scelti il colore e l'orientamento delle bande e lo spessore del filato, cliccando su "make it!", viene visualizzato il disegno ottenuto, scaricabile in formato .png; un servizio simile è offerto da Strip Generator [1 523], con possibilità di impostare la grandezza, il colore e l'orientamento delle strisce, lo spazio tra le bande, il colore e lo stile dello sfondo, lo spessore delle ombre;
  93. GlassGiant.com Back to School [1 524] visualizza in due formati ("Full", grande, o "Icon", piccolo) la scritta impostata su una lavagna sporca di gesso, con diverse varianti interessanti (Love, Hangman, Chemistry, Biology, Math, Phisics, English, French, Spanish, History, Geography, Political Science, Law);
  94. Classmill [1 525], completo, ma leggermente complesso nell'uso, crea lezioni digitali on-line; altrettanto completo e complesso è Teach'nGo [1 526];
  95. in PixClip [1 527] è possibile creare e condividere (in seguito a iscrizione gratuita) disegni "raccontati", cioè commentati con registrazioni audio e video; per la verità gli strumenti di editing sono ridotti al minimo (penna, evidenziatore, testo, gomma, move, undo, redo, 6 colori), tuttavia si possono caricare facilmente immagini, foto e clipart già pronte);
  96. Rage Maker [1 528] utilizza una enorme libreria di immagini del genere "rage" (buffe e/o deformi) per creare scenette da condividere on-line o da salvare in formato .png; le immagini sono opportunamente divise in 26 categorie (Neutral, Laughing, Determined-Focused, Surprised-Amazed, Sad, Pleasure, Victorious, Angry, Rage, Miscellaneous, Stupidity, Malicious-Troll, Female Blonde, Female Black, Female Brunette, Female Red, Cereal-Newspaper, Actually-Not Okey, Madagascar, 2-Panel, Text-Accessories, Some Time Later, Ffffffuuuuuuuuuuuud, Treecomics, Inglip, Rageops); i pannelli che compongono le scenette possono essere diminuiti e aumentati, mentre le griglie di costruzione (eliminabili) possono essere nascoste dalle immagini o sovrapposte a queste ultime;
  97. BlockPoster [1 529] permette la creazione e stampa di poster a partire dalle proprie immagini opportunamente ridimensionate (non occorre registrazione); una volta caricata l'immagine, è possibile scegliere il numero delle pagine in larghezza (da 1 a 10), il tipo di fogli (A4 o US letter) e il loro orientamento (Portrait, verticale, o Landscape, orizzontale), in modo da ottenere un file .pdf da scaricare e stampare; una ricca galleria (www.blockposters.com/gallery.aspx) mostra alcune applicazioni pratiche del servizio;
  98. Deck.in [1 530] è uno strumento web molto pratico per la creazione di presentazioni esportabili in formato .pdf e .pptx oppure pubblicabili in Dropbox e Slideshare; una volta registrati e loggati, si viene proiettati nella sezione di gestione delle presentazioni; cliccando sul tasto "+ Create" è possibile scrivere un titolo per il nuovo progetto e un testo per ogni pagina inserita ed eventualmente utilizzare un font universale (per lingue diverse dall'inglese) e scegliere uno stile di visualizzazione (tra gli oltre 60 disponibili, divisi in diverse categorie, Base, Classic, Professional, Trendy, Edgy); nelle varie schermate si possono inserire: A) immagini; B) grafici completamente settabili, divisi in 3 categorie (Comparison, Composition, Distribution); C) diagrammi di vario tipo, cioè List (Pyramid, Simple List, Hierarchy, Strategic Options, Funnel, Cycle), Process (Simple Process, Cascading Process, Decision, Equation, Arrow) e Relationship (Compare and Contrast, Relationship, Breakup, Sphere Highlight, Yin and Yang, Growth, Recovery); D) tabelle semplici, a entrata singola, a doppia entrata;
  99. in Slidebean [1 531], in seguito ad una registrazione veloce e semplice (basta inserire nome, mail e password), è possibile creare presentazioni simili a quelle di Powerpoint; una volta scritto il titolo, si deve scegliere una delle 5 modalità (One on one, Classroom, Meeting room, Auditorium, Online); selezionando "Classroom", inserito il nome dell'istituzione, la pressione del pulsante "Start" ci introduce all'ambiente di lavoro vero e proprio (ma si può sempre tornare alla sezione "Settings", impostrazioni); all'interno dell'area di editing dei contenuti ("Content") i primi 6 pulsanti ci permettono di aggiungere intestazione, sfondo, immagini, video, testi semplici, puntati ed evidenziati (la funzione per i grafici non è ancora attiva); ogni elemento inserito verrà visualizzato in una singola slide con l'aspetto impostato nella sezione "Design" (sono disponibili 6 stili, 5 O'CLOCK, BOULEVARD, SCALA, POLYGON, STAIRWAY, AURORA, e 11 combinazioni di colori, INDIGO, POND, MEADOW, FLAMINGO, MOONRISE, MECANO, MANTIS, PHOENIX, VINTAGE, SUBMARINE, PEPPERMINT); le presentazioni vengono salvate automaticamente e possono essere riprese nella sezione "DASHBORD"; muovendo il mouse su un lavoro, appaiono i comandi di editing, visualizzazione, condivisione, duplicazione, cancellazione, salvataggio (unicamente in un file .pdf inviato alla propria mail); il limite maggiore del servizio è evidentemente la mancanza di una funzione di esportazione locale delle presentazioni in un qualsiasi formato video;
  100. Slidely [1 532], previa registrazione semplice e gratuita, consente la produzione di video con immagini proprie o prese da Facebook, Instagram, Google Images, Flickr, Picasa, Dropbox, e con musiche caricate da dispositivi locali o prelevate da YouTube, SoundCloud, Dropbox, ecc.; la scelta del tema e della velocità e l'inserimento del titolo, della descrizione e del tag ci permettono di completare la presentazione, eventualmente da rendere pubblica (spuntando la voce relativa) e condividere;
  101. Slideful [1 533] permette la creazione di presentazioni a partire dalle proprie immagini (massimo 25) ed utilizzando numerose opzioni; ogni immagine va caricata cliccando su "Sfoglia" e "Upload"; una volta finito il pulsante "Next" porta alla scelta tra due tipi di presentazione, "Normal" o "Simple news"; seguono la selezione del formato delle foto (es. 600x360), i settaggi per ogni immagine (testi, sfondi, ecc..), la scelta delle transizioni, alcune impostazioni finali (es. la durata delle transizioni);
  102. AudioBoom [1 534], in seguito ad una semplice procedura di registrazione gratuita, consente la registrazione, la condivisione e l'incorporazione in siti web di propri contenuti audio accompagnati da testi; un codice QR è assegnato automaticamente ad ogni risorsa;
  103. con Breaking News Generator [1 535] possiamo ottenere schermate di telegiornali personalizzate; sono impostabili nell'ordine il nome del canale, la notizia in risalto, note ulteriori sulla notizia in oggetto, la data e il luogo, e può essere importata un'immagine di sfondo (max 1 Mb); le immagini ottenute sono scaricabili in formato .png;
  104. in GANPaint [1 536] le immagini esterne di 16 chiese vengono usate per mostrare come l'intelligenza artificiale (AI) possa essere ormai molto efficace nella modifica automatica di foto; in questo caso è possibile aggiungere alberi, sezioni di prato, porte, pezzi di cielo, nuvole, muri e cupole alle chiese in modo che le foto restino verosimili e realistiche; le immagini ottenute possono essere scaricate in formato .png;
  105. Pimpampum [1 537] permette l'aggiunta di 3 tipi di nuvolette a foto prese da Flickr [1 538] e la loro organizzazione in strisce di fumetti;
  106. con HeartCards [1 539] potremo generare carte da gioco personalizzate con propri testi e usando immagini caricate dal nostro hard disk; sono state inserite 5 tipologie di carte ("MINION", "SPELL", "WEAPON", "POWER", "PORTRAIT", "HERO"); per ogni carta si possono scegliere/impostare nome, classe, tipologia, rarità, valore, ma soprattutto si può caricare una propria foto; l'immagine creata può essere scaricata in formato .png, ma si può anche creare un link permanente;
  107. l'interfaccia di Seasons card generator [1 540] è costituita da un'unica schermata con campi da compilare, in modo da ottenere vivaci carte da gioco personalizzate; inseriti i valori, l'immagine di base, i costi di chiamata e le scritte di descrizione degli effetti, le carte create possono essere scaricate in formato .png; cliccando su "Save your card" è possibile ottenere un indirizzo di condivisione e un link all'immagine .jpg ottenuta;
  108. Mamut Matemáticas Reloj [1 541], in lingua spagnola, ma comprensibilissimo nell'uso, genera schede sempre diverse con esercizi su orologi e orari (pulsante "Entregar"); è possibile impostare: il tipo di esercizio ("Procedimiento"), cioè scrivere l'orario ("Decir la hora") o disegnare le lancette ("Dibujar agujas en el reloj"); il numero di colonne ("Columnas") e righe ("Filas"); la difficoltà, cioè solo ora in punto ("solo la hora en punto"), ora e mezz'ora ("la hora y la media hora"), ora, mezz'ora e quarto d'ora ("la hora, la media hora y el cuarto de hora"), incrementi di 5 minuti ("incrementos de 5 minutos"), incrementi di minuti diversi ("incrementos de minutos"); l'estensione (12 o 24 ore); il tipo di carattere ("Fuente") e la sua grandezza ("Tamaño de la letra"); lo spazio intracellulare ("Espacio intracelular"); il titolo e le istruzioni addizionali ("Título e instrucciones adicionales");
  109. Olesur Fuga De Palabras [1 542] genera schede in formato .pdf con testi da completare; si possono impostare nell'ordine (dall'alto verso il basso) il tipo di lettere (corsivo o script), il testo completo, le parole (o le sillabe) da sostituire, la grandezza del font; nello stesso sito si trovano i generatori (sempre in files .pdf) di: sujiko (Olesur Generar Sujiko - [1 543]); sudoku 4x4, 9x9, 16x16 con numeri, lettere, lettere colorate e simboli (Olesur Generar Sudoku - [1 544]); quadrati magici 3x3 (Olesur Cuadrados Mágicos 3×3 - [1 545]); piramidi numeriche (Olesur Pirámides Numéricas - [1 546]); codici segreti con parole in lingua spagnola (Olesur Código Secreto - [1 547]); cruciverba (Olesur Generar Crucigrama - [1 548]); crucipuzzle (8 livelli, grandezza da da 9x9 a 24x24, 6 caratteri) con le parole inserite o con contenuti automatici in spagnolo (Olesur Sopa De Letras - [1 549]); quaderni con operazioni matematiche (Olesur Cuadernos De Matemáticas[1 550]); carta quadrettata (Olesur Pautas De Caligrafía - Cuadricula - [1 551] - grandezza dei quadretti impostabile);
  110. ESL-Kids' Worksheet Generator! [1 552] usa 32 liste tematiche in lingua inglese per creare schede con attività molto varie: copia di testi negli stili Zaner-Bloser e D'Nealian, flashcard testuali, ripasso di parole, ripasso di parole con collegamenti a immagini, scelta multipla (3 opzioni per descrivere ogni immagine mostrata), gioco "Carta, forbici, sasso", gioco dei dadi, creazione di dadi, quiz di spelling, bingo 3x3, bingo 4x4, bingo 5x5, slam sheet, disegni da ricopiare, gioco da tavolo, crucipuzzle (molto curato, con possibilità di scegliere tra due livelli e tra gli stili maiuscolo e minuscolo per diagramma e lista delle parole), anagrammi, gira la ruota;
  111. Padlet [1 553] crea bacheche collaborative, muri virtuali per le nostre idee e per i nostri contenuti digitali; con un doppio clic si può inserire un post-it contenente testo e/o immagini, link, video, mappe, ecc.; con questo strumento possono essere realizzate attività di brainstorming e di cooperative learning, ma si possono anche realizzare stimolanti lezioni multimediali; l'opzione "privacy" è molto importante: oltre a condividere la visione con altri, possiamo permettere ai visitatori la modifica della bacheca; l'opzione "modera test" può rappresentare una soluzione equilibrata, dato che ogni elemento inserito da altri deve essere approvato; una volta registrati velocemente, si viene introdotti nel "Pannello"; cliccare su "Nuovo padlet"; nella barra a destra l'icona "Condividi/esporta" ci introduce nella maschera per la condivisione della bacheca su Facebook, Twuitter, Google+, Pinterest, Linkedin, Tumblr, per la sua esportazione nei formati .png, .pdf, .xls, .csv, per il suo invio tramite e-mail, per la sua stampa; vengono forniti anche i codici "embed" per le pagine .html e per il blog Wordpress "Padlet Shortcode Plugin"; infine si riportano una URL e un QR code per i dispositivi mobili; cliccando sulla rotellina è possibile: A) inserire una miniatura, un titolo, una descrizione, 3 tag (ognuno fino a 15 caratteri alfanumerici), uno sfondo (si può scegliere tra quelli disponibili o aggiungere propri sfondi); B) scegliere il modo di apparizione dei post sulla bacheca ("Liberi", "Serie", "Griglia"); C) scegliere il livello di privacy ("Privato", "Protetta da password", "Link non visibile", "Completamente pubblica", le ultime 3 con le sotto-opzioni "Può visualizzare", "Può scrivere", "Può moderare"); D) decidere di moderare i post; E) scegliere se ricevere notifiche sui post pubblicati nella muro virtuale; F) modificare l'indirizzo della bacheca; G) creare una copia del padlet, con o senza post; H) eliminare l'intera bacheca o i post in essa presenti; tornando al "Pannello", a sinistra troviamo le voci: A) "padlet", per visualizzare la lista delle bacheche create e condivise e per vedere quali padlet hanno ricevuto il nostro contributo; B) "attività"; C) "allegati"; D) "collaboratori" (lista di tutti i collaboratori non anonimi); E) "impostazioni" (sottovoci: "informazioni di base", "password", "comunicazione", "sviluppatore", "cancella l'account"); egualmente immediato è Stoodle [1 554], utilizzabile anche con i tablet; il servizio non richiede registrazione e permette l'interazione tra più utenti collegati su una doppia lavagna comune con diversi strumenti (testi, rettangoli, cerchi, linee, disegno a mano libera in 6 colori, eliminazione e spostamento degli oggi, undo e redo); cliccando su "Launch a classroom!" viene creata immediatamente un'aula vurtuale; basta copiare il link creato e inviarlo a tutti gli studenti (o corsisti o amici) con cui interagire; una chat ("Chat and Participants") con la lista dei partecipanti e un'area per mandare messaggi completa il servizio e costituisce il vero punto di forza del servizio; dato che lo strumento è pensato per un uso "live", per conservare le pagine realizzate occorre catturarle e salvarle come immagini;
  112. Milanote [1 555] è una bacheca digitale (anche collaborativa) utile per creare collezioni strutturate di testi, link, immagini, video; la versione gratuita permette di condividere una quantità di schede illimitate, l'aggiunta di 100 note, link o immagini e il caricamento di 10 file; le raccolte possono essere condivise attraverso un link fornito;
  113. Caja De Recursor - Numeración [1 556] genera documenti .pdf di 4 pagine in lingua spagnola (ma con istruzioni comprensibilissime) con 4 tipi di esercizi (abaco, nomi dei numeri, decomposizione, numerazione) sulle somme e le sottrazioni con i numeri fino a 99; è possibile: A) selezionare la decina (da 0-9 a 90-99) o un intervallo personalizzato (es. 3-13); B) scegliere il tipo di operazione (somme, sottrazioni, entrambe), con resto e/o senza resto; C) indicare il fattore da calcolare; in modo simile funzionano in Recursos Generator Generator De Fichas [1 557] i generatori Numeración (numerazione), Naturales (numeri naturali), Decimales (decimali) e Fracciones (frazioni);
  114. il già citato Google Documenti [1 558] e Zoho Show [1 559], entrambi progettati sia per la produttività individuale che per il lavoro in gruppo, ricchissimi di funzioni, si occupano della creazione di presentazioni simili a Powerpoint;
  115. orientati alla lingua inglese sono i generatori di Personal Educational Press [1 560]: flashcards (su carta, bingo, collegamenti, schede di studio, schede con scritte da ricalcare, quiz semplici o a risposta multipla, tutti con output in formato .pdf; completa il sito il ottimo generatore di esercizi interattivi (Flashcard Drill) in formato Flash;
  116. Cram Italian Flashcards [1 561] propone diversi generatori di flashcards, esercizi e giochi interattivi per lo studio comparato di italiano e inglese; i dati sono estratti anche da prestigiose pubblicazioni;
  117. con Classtools.net Arcade Game Generator [1 562] si possono generare 7 tipi diversi di giochi stile "arcade" (Asteroids, Pong!, Magic Miner, Wordshoot, Cannonball, Matching Pairs, Flashcards) a partire da una lista di coppie parole/definizioni (almeno 10); una volta cliccato su "Create my games!", basta aggiungere un titolo, la lista e una password; cliccando su "OK", viene attribuito un indirizzo univoco in cui sono elencati i 7 giochi eseguibili con le coppie di parole/definizioni inserite; il gioco più interessante, per grafica e semplicità d'uso, è sicuramente Wordshoot;
  118. Wordsmith [1 563], previa una veloce registrazione gratuita, consente la generazione di esercizi vari (riempimenti, collegamenti, risposte multiple, glossari con pronunce) sulla base delle parole inglesi inserite (massimo 12 nella versione non a pagamento) e attingendo da un ricco dizionario integrato (le definizioni proposte automaticamente possono essere scelte e modificate); completano il sito due comodi strumenti, sempre per la lingua inglese, per la ricerca di anagrammi e per la soluzione di cruciverba, e le funzioni di consultazione dei vari dizionari (anche illustrati) presenti (si veda [1 564]);
  119. Memorize.com [1 565], senza bisogno di registrazione, permette la realizzazione di attività educative interattive con o senza immagini; cliccando su "Create" è possibile scegliere la modalità tra "Table Wizard" (dati e informazioni in forma tabellare), "Wiki Wizard" (usa la sintassi di Wikipedia), "Image Wizard" (con caricamento di immagini proprie o prese da Internet), "Diagram Wizard", "Video Wizard" (aggiunta di elementi didattici interattivi a filmati di YouTube), "Map Wizard" e "Answer Wizard"; all'interno di queste modalità diverse (ognuna delle quali con una specifica e comoda maschera di inserimento degli elementi e dei dati necessari), vengono sempre proposte tre attività diverse, cioè "flashcard" (vero o falso), "matching" (collegamenti) e "multiple choice" (scelta multipla); sono disponibili numerosi test già pronti in lingua inglese (memorize.com/categories); la grafica e le dimensioni ridotte degli spazi di gioco penalizzano notevolmente un servizio altrimenti piuttosto interessante;
  120. ESL-Kids' Flashcards [1 566], con 33 temi disponibili, genera flashcards in formato .pdf; per ogni tema è presente una maschera diversa e sono spesso disponibili più set di immagini;
  121. Olesur Pauta Montessori [1 567], è utile per la generazione di carta Montessori; sono impostabili la grandezza in pixel delle righe, i colori delle righe centrali ed esterne, la tipologia (linee punteggiate, linee continue, reticolo);
  122. Mc.libre.org Copy [1 568] genera schede in .pdf per esercizi di calligrafia in 3 stili ("MeMima", il più vicino al nostro corsivo, "Massallera", corsivo con maiuscole in stampato maiuscolo, "MamutP", come il precedente, ma con i puntini al posto della linea continua); altre impostazioni riguardano: A) (ovviamente) la scrittura del testo da copiare (fino a 10000 caratteri); B) la scelta della lingua (inglese, francese, spagnolo, gagliego, catalano); C) eventuali scritte di intestazione ("Statement") e a piè di pagina ("Pagefoot"); D) il numero delle linee (8, 12, 16); E) il pattern, a scelta tra "Montessori" (4 linee, 3 spazi), "Single line" (linea singola) e "Squares (test)" (3 linee di quadretti);
  123. Mclibre.org Multiplications [1 569] è un eccezionale generatore di moltiplicazioni con fattori fino a 5 cifre; si può inserire un'intestazione ed è possibile impostare la grandezza del testo; nei files .pdf creati si possono aggiungere le soluzioni (anche complete); quest'ultima funzione costituisce un valore aggiunto che premia questo servizio rispetto ad altre applicazioni on-line simili;
  124. ToonyTool [1 570], ben descritto in un tutorial da Luca Raina [1 571], è uno strumento semplice per la creazione di fumetti on-line con vignetta unica; si possono inserire sfondi ("Backgrounds"), personaggi ("Characters"), fumetti ("Bubbles"), clipart ("Props") e propri testi ("Meme text"); per il testo dei fumetti è possibile scegliere carattere, allineamento, stile e colore; tutti gli elementi inseriti nelle vignette possono essere modificati, spostati, ridimensionati e spostati in qualsiasi momento; il proprio lavoro può essere inviato via e-mail, stampato, salvato in formato .jpg, condiviso on-line, editato ulteriormente tramite lo strumento FreeOnlinePhotoEditor [1 572], con cui è possibile effettuare modifiche di base (rotazioni, tagli, ridimensionamenti), interventi di miglioramento, cambiamenti nei colori, inserimento di bordi, applicazione di numerosi filtri ed effetti;
  125. AbcTeach Free Handwriting Worksheet [1 573] produce schede in .pdf con testi da copiare, a partire da 20 "temi" (argomenti) in inglese e spagnolo; è possibile scegliere tra ben 18 templates (illustrati con esempi nella maschera di creazione delle schede); il limite evidente del servizio è dato dall'impossibilità di inserire propri testi (e quindi di sfruttare l'applicazione anche per testi in italiano);
  126. con Crello [1 574] è possibile creare locandine e banner con contenuti multimediale da pubblicare in rete; sono disponibili 36 diversi modelli di base da cui partire (tra i quali: Animated Post 1080x1080 px, Facebook Post 940x788 px, Instagram 1080x1080 px, Social Media 800x800 px, Facebook Video Cover 851x315 px, Presentation 1024x768 px), ma è anche consentito inserire liberamente le dimensioni del nostro lavoro in Pixels (px), Centimeters (cm) e Inches (in); naturalmente ci si può anche ispirare ai numerosi banner già pronti, modificandone opportunamente le caratteristiche; nell'ambiente di lavoro possiamo inserire uno sfondo (tra i tanti disponibili), scegliendo eventualmente un effetto da applicare con la brillantezza e il contrasto desiderati, ma anche impostando altri 5 valori (disponibili cliccando su "Advanced"); da notare che ci sono ben 15 effetti, alcuni veramente interessanti; si aggiungono le impostazioni relative alla trasparenza, ma anche funzioni di ritaglio, di gestione dei livelli e di specchiatura orizzontale e verticale; tutte queste ultime impostazioni e funzioni si trovano anche per i disegni ("Designs") e per le foto ("Photos"); per entrambi si possono scegliere peraltro colori per fornire alle immagini tonalità diverse; per il resto si possono aggiungere testi in 3 grandezze diverse (comunque settabili), "photo texts", etichette testuali già pronte, ma soprattutto sono inseribili numerosi altri oggetti raccolti in 3 categorie, cioè forme ("Shapes"), icone ("Icons") e illustrazioni ("Illustrations"); in ogni categoria ci sono quattro settori: linee ("Lines"), bordi ("Borders"), stickers ("Stickers") e silouettes ("Frames"), tutti con un ricchissimo materiale; il banner prodotto può essere scaricato nei formati .jpg, .png, .png trasparente, .pdf standard (per il web), .pdf Print (in altà qualità).

WorksheetWorks.com

[modifica | modifica sorgente]

Al di là di tutte queste proposte, tutte interessanti, la nostra attenzione è caduta in particolare su alcuni servizi che non possiamo non trattare in modo più approfondito. Assolutamente straordinario è WorksheetWorks.com [1 575], con migliaia di schede generabili (e milioni di combinazioni possibili) per la matematica, la lingua inglese, la geografia, con output in formato .pdf (scaricabile); si possono creare anche giochi su carta e modelli stampati; l'offerta è molto ampia e riguarda ambiti anche notevolmente diversi. Nella parte "Mathematics" troviamo le seguenti sezioni: 1) "Numbers and Number Systems" (numeri e sistemi numerici), con questi generatori: 1.1) "Number Flashcards" (flashcards di numeri - impostabili: numero più basso, numero più alto, stile del font, numero di cards per pagina); 1.2) "Counting Pages" (flashcards con immagini da contare - impostabili: numero più basso, numero più alto, eventuale numero sul retro di ogni flashcard); 1.3) "Number Recognition Sheets" (riconoscimento di numeri - impostabili: numero più basso, numero più alto, tipo di ordinamento, stile del font); 1.4) "Dice Counting" (conteggio con i dadi - impostabili: numero di dadi per ogni calcolo, numero totale massimo per ogni calcolo, posizionamento dei dadi nelle caselle di calcolo); 1.5) "Number Pattern Puzzle" (ricerca di una serie numerica in una griglia di numeri - impostabili: grandezza della griglia, forma delle serie di numeri, stile del font); 1.6) "Dice Counting Flashcards" (flashcards con i dadi - impostabili: numero e posizionamento dei dadi, numero minimo e massimo, numero di cards per pagina); 1.7) "Counting Small Quantities" (conteggio di oggetti o punti - impostabili: numero minimo a massimo, grandezza di oggetto e numero da ricarcare, tipo di oggetto, tipo di numero da ricalcare); 1.8) "Number Sequence Maze" (labirinto con i numeri da seguire a partire dal numero 1 - impostabili: direzione ascendente o discendente dei numeri, tipo di labirinto, scenario del labirinto, grandezza delle celle, visualizzazione eventuale dei primi movimenti); 1.9) "Counting Flashcards" (flashcards con immagini da contare - impostabili: numero più basso, numero più alto, eventuale numero sul retro di ogni flashcard, numero di cards per pagina); 1.10) "Multi-Counting Exercises" (esercizi di conteggio multiplo - impostabili: numero obiettivo, tipo di numeri mancanti); 1.11) "Even/Odd Number Maze" (labirinto con numeri pari o dispari - impostabili: percorso di numeri pari o numeri dispari, tipo di labirinto, scenario del labirinto, grandezza delle celle, visualizzazione eventuale dei primi movimenti); 1.12) "Multi-Digit Counting" (completamento di serie di numeri - impostabili: numero più basso, numero più alto, tipo di numeri mancanti); 1.13) "Numerical Neighbors" (numeri vicini - impostabili: posizione del numero da inserire, valore limite, livello di difficoltà); 1.14) "Skip Counting" (completamento di tabelle rispettando i salti indicati - impostabili: valori dei salti, intervallo dei numeri, tipo di pre-riempimento, eventuale visualizzazione dei valori di cambiamento tra i blocchi); 1.15) "Number Patterns" (serie di numeri - impostabili: numero di spazi, difficoltà, eventuale inserimento di valori negativi, eventuale richiesta di spiegazione delle serie); 1.16) "Place Value" (5 generatori diversi di esercizi di posizionamento di valori numerici indicanti decine e unità - impostabili per ogni generatore: numero minimo e numero massimo); 1.17) "Hundred Chart" (tabella dei numeri fino a 100 - impostabili: sistema numerico, percentuale di pre-riempimento); 1.18) "Multiples Sequence Maze" (labirinto con sequenze di multipli di numeri - impostabili: direzione ascendente o discendente dei numeri, numero base di cui seguire i multipli, tipo di labirinto, scenario del labirinto, grandezza delle celle, visualizzazione eventuale dei primi movimenti); 1.19) "Value Comparisons" (comparazione di valori interi sulla base delle unità di misura scelte - impostabili: tipologie degli esercizi, es. interi grandi, valori dell'orologio, frazioni semplici, piccoli numeri romani, mm e cm, ecc...); 1.20) "Number System Conversions" (conversione di valori dal sistema decimale ad altri sistemi); 1.21) "Number Sorting" (ordinamento di numeri - impostabili: numero di valori, intervallo e segno dei valori, tipo di prossimità, eventuale visualizzazione della risposta al primo quesito); 1.22) "Bits & Integers" (calcoli con numeri interi e valori binari); 1.23) "Roman Numbers" (calcoli con i numeri romani - impostabili: difficoltà, visualizzazione della soluzione del primo quesito, tipo di esercizio, cioè conversione da arabico a romano, oppure conversione da romano ad arabico, oppure ancora risoluzione di semplici problemi matematici); 1.24) "Prime Numbers Maze" e "Prime Number Sequence Maze" (labirinto con sequenze di numeri primi da seguire); 1.25) "Roman Numbers Crossword Puzzle" (cruciverba con i numeri romani - impostabili: numero di problemi, tipo di definizioni a scelta tra numeri in cifre, numeri in lettere, problemi in cifre, problemi in numeri romani); 1.26) "Roman Numbers Grid Puzzle" (puzzle con i numeri arabi e romani - impostabili: grandezza del puzzle, presenza o assenza del bordo); 1.27) "Sieve of Eratosthenes" (crivello di Eratostene - impostabile: intervallo dei valori); 1.28) "Number Rounding" (arrotondamento di numeri - impostabili: tipo di problema, numeri interi e/o decimali, difficoltà, visualizzazione della soluzione del primo quesito); 1.29) "Numbers & Words" (4 generatori sui numeri in cifre e in lettere in lingua inglese); 1.30) "Identifying Multiples" (identificazione dei multipli del numero o dei numeri indicati - impostabili: numeri di cui bisogna trovare i multipli); 1.31) "Drainpipe Dreams" e "Pencil Box" (problemi in lingua inglese); 2) "Beginning Math" (introduzione alla matematica), con questi generatori: 2.1) "Visual Addition" e "Visual Subtraction" (addizioni e sottrazioni visuali - impostabili: visualizzazione degli oggetti in linea o in colonna, indicazione del tipo di soluzione, visualizzazione della soluzione del primo quesito); 2.2) "Visual Multiplication" (moltiplicazioni visuali - impostabili: massimo moltiplicatore, tipo di domanda, visualizzazione della soluzione del primo quesito); 2.3) "Even & Odd Results Maze" (labirinto con numeri pari o dispari risultanti da addizioni o sottrazioni - impostabili: percorso di risultati pari o risultati dispari, valori, operazioni, tipo di labirinto, scenario del labirinto, grandezza delle celle, visualizzazione eventuale dei primi movimenti); 2.4) "Addition With Dice" (addizioni con i dadi - impostabili: numero di dadi, sistemazione dei dadi, visualizzazione della soluzione del primo quesito); 2.5) "Skip Counting" (completamento di tabelle rispettando i salti indicati); 2.6) "From Addition To Multiplication" (dall'addizione di numeri uguali alla moltiplicazione - impostabili: massimo moltiplicando, tipo di esercizio); 3) "Basic Math Facts" (elementi di base della matematica); 4) "Math Tables" (tabelle matematiche); 5) "Multi-Digit Operations" (operazioni con più cifre); 6) "Word Problems" (problemi testuali); 7) "Calculator Skills" (abilità di calcolo); 8) "Fractions" (frazioni); 9) "Decimals" (decimali); 10) "Percents" (percentuali); 11) "Geometry" (geometria); 12) "Measurement" (misurazioni); 13) "Exponents and Scientific Notation" (esponenti e notazione scientifica); 14) "Factoring" (fattorizzazione); 15) "Time" (tempo); 16) "Money" (denaro e compravendita); 17) "Probability" (probabilità); 18) "Pre-Algebra" (introduzione all'algebra). Nella parte "English Language" (lingua inglese) troviamo 6 sezioni: 1) "Alphabet" (alfabeto - 6 generatori); 2) "Alphabetizing Skills" (lessico - 8 generatori); 3) "Writing Skills" (abilità di scrittura - 3 generatori); 4) "Vocabulary" (vocabolario - 8 generatori); 5) "Parts of Speech" (parti del discorso - 8 sottosezioni e numerosi generatori); 6) "Numbers & Words" (numeri e parole - 4 generatori). In questa parte sono molto interessanti i generatori: 3.1) "Scissors Practice" (pratica con le forbici - impostabili: complessità dei percorsi, grandezza delle figure, numero di pagine, tipo di linee, spessore e scurezza delle linee); 3.2) "Foundations of Writing Skills" (ripasso di simboli e glifi - impostazioni: tipi di glifi, modalità di tracciamento, grandezza dei glifi); 3.3.1) "Print Handwriting Practice" (ripasso o copia di testi scritti in caratteri di stampa - impostabili: titolo, istruzioni, guide, lettere, spazio singolo o doppio tra le linee, testo, orientamento del foglio); 3.3.2) "Cursive Handwriting Practice" (ripasso o copia di testi scritti in corsivo - impostabili: titolo, istruzioni, guide, lettere, spazio singolo o doppio tra le linee, testo, orientamento del foglio). Nella parte "Geography" (geografia, con tutti i nomi in lingua inglese) troviamo 11 sezioni: 1) "World Geography"; 2) "Africa"; 3) "Asia Region"; 4) "Middle East"; 5) "North America"; 6) "Central America"; 7) "Europe"; 8) "Canada"; 9) "United States"; 10) "South America"; 11) "Pacific Region". Veri gioielli contengono le ultime due parti del sito, "Puzzles" e "Miscellanea". In "Puzzles" troviamo: 1) "Word Plexer Puzzle" (puzzle testuali in lingua inglese - impostabile: difficoltà); 2) "Amazing Maze" (labirinti - impostabili: algoritmo, grandezza della griglia); 3) "Magic Squares", "Decimal Magic Squares" e "Fraction Magic Squares" (quadrati magici - impostabili: livello, visualizzazione di un esempio svolto all'inizio); 4) "Math Problem Search" (ricerca di operazioni in una griglia - impostabili: operazioni, grandezza della griglia, parametro massimo, difficoltà del crucipuzzle, visualizzazione eventuale di un problema di esempio nella griglia); 5) "Word Search" (crucipuzzle - impostabili: titolo, stile di font della griglia, maiuscolo\minuscolo per i caratteri della griglia, orientamento e direzione delle parole da cercare, lista dei vocaboli); 6) "Multi-Operation Math Maze" (labirinto con operazioni multiple - impostabili: grandezza del labirinto, operazioni, difficoltà, tipo di percorso); 7) "Sudoku 4", "Symbol Sudoku 4", "Sudoku 6", "Symbol Sudoku 6", "Sudoku 9" e "Symbol Sudoku 9" (sudoku da 4x4 a 9x9 - impostabili: caratteri o simboli, numero di sudoku per pagina, livello di aiuto iniziale); 8) "Mixed Pentomino Puzzles", "Same Pieces Pentomino Puzzles" e "Same Board Pentomino Puzzles" (schemi di pentomino, 6 per ogni pagina - nel primo caso si possono impostare il minimo e il massimo dei pezzi, negli altri casi, con pezzi fissi o schema fisso, semplicemente il numero di pezzi); 9) "Addition Squares" (quadrati di addizioni - impostabili: aggiunta dei totali o deduazione dei numeri mancanti, grandezza della griglia da 3x3 a 5x5, eventuale incremento della grandezza di ogni schema nella pagina); 10) "Cube Maps To Cubes", "Cubes From a Cube Map" e "Cubes Not From a Cube Map" (cubi e sviluppi corrispondenti - impostabili: difficoltà ulteriori, facce del cubo alfanumeriche o solo alfabetiche o solo numeriche); 11) "Math Squares" (quadrati matematici - impostabili: tipo di problemi, grandezza degli schemi da 2x2 a 5x5, eventuale incremento della grandezza degli schemi nella pagina, precedenza da sinistra a destra o naturale); 12) "Coordinate Picture Graphing" (per ogni disegno da realizzare rispettando le coordinate fornite sono impostabili: la presenza o meno delle linee nella griglia, 1 o 4 quadranti - disegni compresi: Basic Shapes, Jack-o-Lantern, Space Invaders, Boxes, Rocket Ship, Pizza, Star, Kangaroo, Kitty Cat, Puppy Dog, Hair Spray, Leaf, Liberty Bell, Robot, Helicopter, Santa Claus, Valentine, Windmill, Farm Tractor); 13) "Cross-Number Puzzle" (cruciverba numerici con operazioni come definizioni - impostabili: grandezza del cruciverba da 8x8 a 34x34, operazioni, cioè solo addizioni, oppure addizioni e sottrazioni, oppure ancora addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni, oppure infine addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni); 14) "Grid Pattern Search" (ricerca di pattern di numeri, lettere e simboli in uno schema - impostabili: forme dei pattern da cercare, percentuale di caselle vuote, 3 tipi di pattern a scelta tra Alphabetic, Numeric, Shapes, Card Suits, Chess Pieces, Galactic Script, Maze, Ancient Hunters, Asterisks, Clocks, Scribbles, Cave Glyphs); 15) "Secret Map" (mappa del tesoro con direzioni e operazioni matematica - impostabili: operazioni, direzioni, scenario, eventuale visualizzazione della risposta del primo questito - come direzioni è possibile scegliere "North, East, West, South" oppure "Left, right, up and down"). In "Miscellanea" troviamo: 1) "Calendars & Planners" (9 generatori di calendari e diari con i compiti - in lingua inglese e nei formati inglesi e statunitensi); 2) "Hand/Eye Coordination" (comprende i 2 generatori già descritti "Scissors Practice" e "Foundations of Writing Skills"); 3) "Standard Graph Paper" (carta quadrettata - impostabili: eventuale titolo, formattazione della linea, spaziatura della griglia in pollici o centimetri, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 4) "Axis Graph Paper" (assi cartesiani - impostabili: intervallo del conteggio orizzontale e del conteggio verticale, struttura e aspetto del grafico, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 5) "Asymmetric Graph Paper", "Isometric Graph Paper", "Dot Grid Paper" e "Isometric Dot Paper" (altri generatori di griglie, con gli ultimi 2 dedicati alle griglie con punti); 6) "Clock Diagram" (diagramma dell'orologio - impostabili: titolo, divisioni interne, grandezza dei numeri, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 7) "T-Chart" (tabelle con due colonne - impostabili: titolo della pagina, titolo della colonna di sinistra, titolo della colonna di destra, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 8) "Y-Chart" (tabelle a Y - impostabili: titolo della pagina, titolo della sezione superiore, titolo della sezione di sinistra, titolo della sezione di destra, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 9) "Venn Diagram" (diagrammi di Venn - impostabili: titolo della pagina, titolo della parte sinistra, titolo della parte destra, titolo della zona di mezzo, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 10) "Star Diagram" (diagrammi a stella - impostabili: tipo di diagramma, a scelta tra cerchi, rettangoli e punte di stella, e poi numero dei punti, eventuale testo centrale, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 11) "Pie Chart" (grafici a torta - impostabili: titolo della pagina, numero di spicchi uguali, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 12) "Fishbone Diagram" (diagrammi a spina di pesce - impostabili: titolo della pagina, numero dei settori, dettagli per ogni settore, etichette facoltative per ogni settore, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 13) "KWHL Chart" (tabelle per la documentazione dei processi d'apprendimento degli alunni - impostabili: titolo della pagina, numero delle righe, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date", orientamento orizzontale o verticale della pagina); 14) "Decision-Making Diagram" - (diagrammi decisionali - impostabili: titolo della pagina, numero delle alternative, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 15) "Cycle Diagram" (diagrammi circolari - impostabili: titolo della pagina, numero dei cerchi, presenza e direzione delle frecce, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date" nella pagina); 16) "Frayer Model" (modelli per lo sviluppo del vocabolario - impostabili: titolo della pagina, concetto\parola, formato dello schema, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date", orientamento orizzontale o verticale della pagina); 17) "Compare & Contrast Chart" (comparazione di due concetti sotto diversi aspetti - impostabili: titolo e sottotitolo della pagina, titolo della colonna di sinistra, titolo della colonna di destra, testo dell'etichetta centrale, numero di righe e testi di ogni etichetta collegata, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date"); 18) "Compare & Contrast Matrix" (matrice per la comparazione di due concetti sotto differenti aspetti - impostabili: titolo della pagina, numero di colonne, etichetta di ogni colonna, numero di righe, etichetta di ogni riga, visualizzazione opzionale dei campi "Name" e "Date"); 19) "Polyhedra Models" (17 generatori di schede con sviluppi piani di solidi); 20) "Cornell Note-Taking Paper" e "Graphing Note Paper" (2 generatori di fogli per scrivere annotazioni).

Con Prezi [1 576] è possibile ottenere animazioni molto vivaci e condividerle facilmente con altri utenti. Chiarissimi video-tutorial di Luca Vanin [1 577] mostrano come creare mappe e presentazioni condivise gestendo i font, i colori e gli elementi grafici e come passare da Powerpoint a Prezi utilizzando correttamente i frames. E se Romolo Pranzetti e Nicoletta Farmeschi hanno presentato in un vivace manuale le caratteristiche generali e le potenzialità di Prezi [1 578]), un'ottima e completa guida italiana a Prezi è stata preparata da Lorenzo Amadei [1 579]; in essa si spiega come: 1) registrarsi e/o loggarsi a Prezi; 2) scegliere un template (o uno schema vuoto); 3) muoversi nell'area di lavoro; 4) riconoscere i principali strumenti (Add Frames, Templates, Images, Shapes, Media, PowerPoint, Library); 5) inserire/modificare/evidenziare testi; 6) inserire immagini .jpg, .gif e .png (dal proprio hard disk o da Google Images); 7) inserire video (dal proprio disco rigido o da YouTube); 8) importare slides di PowerPoint; 9) inserire files .pdf e .swf; 10) aggiungere elementi grafici (simboli e clipart di Prezi, linee, frecce, forme, disegni a mano libera); 11) gestire, raggruppare e modificare (spostare, ingrandire, rimpicciolire, ruotare, cancellare) gli elementi inseriti; 12) impostare e/o modificare le proprietà delle presentazioni e la successione dei frames; 13) vedere un'anteprima del proprio lavoro; 14) salvare e condividere le presentazioni; 15) creare nuovi templates. Una grande pregio di Prezi è la presenza di migliaia di animazioni, anche in lingua italiana, all'interno dell'apposito spazio on-line (prezi.com/explore/), con funzioni utilissime per la ricerca ed esplorazione dei lavori preparati dai numerosissimi utenti registrati. Con Prezi sono stati preparati numerosissimi lavori, tra cui possiamo segnalare, a puro titolo di esempio:

  1. I cinque sensi [1 580], Gli animali del Parco della Maremma [1 581] e Verde e vivo [1 582] di Rita Ricciarelli;
  2. Colori [1 583], Happy Holidays 2011 [1 584] e Chinese New Year 2012 [1 585] di Benedetta Silla;
  3. I colori [1 586], Armamenti: la situazione internazionale [1 587], Unione Europea: da Maastricht a Nizza [1 588] e Francesco Borromini [1 589] di Arianna Ambrosetti;
  4. La Lombardia e i suoi colori [1 590] di Jessica Pedretti;
  5. Zone polari [1 591] di Giulia Tonon;
  6. L'evoluzione dell'uomo [1 592] e A scuola oggi come un tempo! [1 593] di Linda Ierardi;
  7. Noi [1 594], La nascita degli Stati Uniti d'America [1 595], Viaggiando nel CCRR - Primo quadrimestre [1 596] e Viaggiando nel CCRR - Secondo quadrimestre [1 597] dell'Istituto Comprensivo di Majano e Forgaria;
  8. Odissea [1 598] e Il Foro Romano [1 599] di Paolo Gallesi;
  9. Da bruco a farfalla [1 600] di Francesca Cuntreri;
  10. La scrivania virtuale dell'insegnante di storia [1 601], Schema studio nazione [1 602] e La proposizione X [1 603] di Anna Rita Vizzari;
  11. Cosa è Prezi [1 604], Come cominciare [1 605], El Chile [1 606], Le materie plastiche [1 607], Tecnologia [1 608], Tecnologia, i metalli [1 609], Tecnologia, centrali elettriche [1 610], Tecnologia, le biomasse [1 611], Tecnologia, la carta [1 612], Tecnologia, l'educazione alimentare [1 613], Tecnologia, l'energia solare [1 614], Tecnologia, OGM [1 615], Tecnologia, il legno [1 616], Tecnologia, i settori della produzione [1 617], Tecnologia, bisogni e beni economici [1 618], Tecnologia, I media [1 619], Tecnologia, II media [1 620], Tecnologia, III media [1 621], Tecnologia, agricoltura e tecnologia 1 [1 622], Tecnologia, l'energia e le sue forme [1 623] di Federica Pilotti.

Sempre dedicato alle presentazioni dinamiche è Focusky [1 624]; scorrendo la pagina iniziale è possibile trovare in fondo le versioni off-line per Windows e Mac; una volta scaricato ed installato il programma, occorre scegliere un tema (tra i numerosissimi presenti); il tema sarà scaricato insieme a tutti i files necessari e si potranno compilare tutti i campi collegati; a metà tra Powerpoint e Prezi, il software presenta un'interfaccia molto chiara e semplice: sulla sinistra troviamo i frames modificabili e personalizzabili, sulla destra gli strumenti (Shape, Text, Image, Link, Video, Music, SWF, Smart Art, Symbol, Theme, Layout), con cui inserire forme, testi, immagini, collegamenti, video, files audio e .swf, caselle, frecce, simboli, disegni e decidere la loro collocazione nei vari frames; in alto il pulsante PREVIEW permette la visualizzazione di un'anteprima del proprio lavoro, il pulsante PUBLISH il suo salvataggio in diverse modalità: Publish to Cloud (pubblicazione on-line nel sito proprietario - l'unica riservata alla versione freeware); Webpage (per la pubblicazione libera on-line); Video (in formato .mp4); Archive (per la distribuzione via e-mail o cd/dvd); Windows Application (per l'esecuzione in ambienti Windows); Mac OSX Application (per l'esecuzione in sistemi Mac). La versione freeware del programma si differenzia da quella a pagamento per le varie possibilità di pubblicazione/esportazione off-line, ma anche per un piccolo logo presente in ogni pagina creata. Quando ci si trova off-line il consiglio è di usare la funzione di anteprima per mostrare i propri lavori.

Toondoo [1 625], solo in lingua inglese, permette la creazione (previa registrazione gratuita) di vignette e strisce personalizzate, che poi possono essere condivise con altri utenti. In un tutorial molto completo Ivana Sacchi [1 626] mostra come modificare/creare libri sfogliabili, oggetti e personaggi, ma soprattutto elenca e descrive nell'ordine tutte le fasi della realizzazione e dell'uso di una striscia: 1) registrazione e/o login dell'utente; 2) scelta di ToonDoo Maker nel menu Tools; 3) scelta del layout e dello sfondo; 4) inserimento e modifica dei personaggi e degli oggetti; 5) aggiunta e modifica dei fumetti (e delle scritte contenute); 6) salvataggio della striscia; 7) inserimento del fumetto in un archivio privato o pubblico. Sempre Ivana Sacchi in altri tutorial illustra come creare velocemente fumetti con Toondoo e come registrarsi al servizio. Un servizio simile a Toondoo, ma molto meno immediato nell'uso, è quello fornito da Muvizu [1 627]; Muvisu è particolarmente orientato all'animazione 3D e necessita delle Direct X 9 e di .NET Framework 2.0 o superiori. Rispetto a Muvisu, Animaker [1 628] appare più semplice da usare; lavorando sulla timeline con le ricchissime librerie fornite, si possono produrre velocemente animazioni di ottima qualità di durata non superiore ai 2 minuti, il tutto senza scaricare nulla dal sito di riferimento; in avvio 9 templates (Blank, How to Explain Your Product, Killer Resume, Business Presentation, Augmented Reality, Script in 90 Seconds, Pitch to VC, Killer Script, LinkedIn History) aiutano l'utente ad impostare i propri progetti.

Cartoon Maker e Superhero Cartoon Maker

[modifica | modifica sorgente]

Cartoon Maker e Superhero Cartoon Maker [1 629] sono due eccezionali strumenti completamente in Flash per la creazione di fumetti on-line.

In Cartoon Maker, una volta scelto il numero dei frames (1, 2 o 4), per ogni vignetta si deve scrivere titolo, autore, eventuale testo della narrazione e poi: 1) aggiungere/scegliere la scena (casa, classe, parco, via, ufficio); 2) aggiungere/scegliere i personaggi (uomo, donna, ragazzo, ragazza) e impostarne le caratteristiche (testa, viso, capelli, vestiti, espressione); 3) aggiungere ed editare i fumetti. Cliccando su "Capture Cartoon" si viene condotti in una nuova pagina web: per scaricare il fumetto in formato .jpg si dovrà cliccare su "Capture" e poi operare con il tasto destro del mouse (opzione "Salva immagine con nome" o simile).

In Superhero Cartoon Maker diverse funzioni ricalcano quelle di Cartoon Maker. Troviamo tuttavia alcune differenze rilevanti: 1) nelle due sezioni dedicate alla definizione dei caratteri abbiamo 3 personaggi predefiniti ("Superhero", "Baddie", "Citizen") e per ognuno 8 versioni (indicate con numero progressivo)e 7 pose ("Default", "Thoughful", "Frightened", "Attack", "Defence", "Hit", "Laughing"); 2) sempre nella definizione dei personaggi/caratteri ci sono 8 esclamazioni/suoni onomatopeici ("AGGHHHH!", "HMMM", "BUMP!", "OOOMPH!", "BOOM!", "CRASH!", "THUD!", "BANG!") trascinabili all'interno delle varie scene; 3) una nuova sezione, "Props", contiene elementi (armi, fulmini, vortici, fiamme, ecc.) tipici del mondo dei supereroi di carta e spostabili liberamente nelle vignette.

Sketch Star [1 630] permette la creazione di divertenti animazioni, eventualmente da condividere on-line (ma solo previa registrazione gratuita). L'ambiente di lavoro è ricco e semplice da usare. Se al centro viene visualizzata la diapositiva corrente e in basso è visibile una barra con tutti i frames creati, alcuni comandi accompagnano costantemente l'utente: 1) in alto, "New Animation" (nuova animazione), "Save Animation" (salva l'animazione), "Undo" (annulla l'ultima operazione), "Redo" (recupera l'ultima operazione annullata); 2) al centro, sopra la barra dei frames, "Play Animation" (esegui/prova l'animazione), "New Frame" (nuova diapositiva), "Copy Frame" (clona la diapositiva corrente), "Copy" (copia l'elemento selezionato), "Paste" (incolla l'elemento selezionato); 3) in basso, sotto la barra dei frames, "Add Background Layer" (aggiungi un'animazione di sfondo), "Help" (aiuto), "Tutorials" (guide), "Settings" (impostazioni), "Full Screen" (schermo intero). Sono poi a disposizione dell'utente, sulla parte destra dell'interfaccia, diversi strumenti per il disegno: 1) "Brush" (18 pennelli diversi); 2) "Spray" (18 disegni diversi); 3) "Paint" (tavolozza dei colori per i riempimenti, con possibilità di impostare i valori di trasparenza); 4) "Shapes" (20 forme: linee, cerchi, poligoni regolari e irregolari, stelle, asterischi e cuori); 5) "Text" (6 fumetti diversi nei 3 caratteri Comic, Sans e Times, modificabili in grandezza); 6) "Eraser" (6 gomme, con trasparenze e grandezze impostabili e modificabili); 7) "Edit", cioè i comandi per operare sugli elementi inseriti: Clone (clona), Merge (collega), Change Color (cambia il colore), Flip Horizontal (specchia orizzontalmente), Flip Vertical (specchia verticalmente), Freeze/Unfreeze (blocca/sblocca), Transparency (trasparenza), Bring To Front (porta in primo piano), Bring Forward (porta davanti), Send To Back (manda dietro), Send Backwards (manda sullo sfondo), Align Left (allinea a sinistra), Align Right (allinea a destra), Align Center (allinea orizzontalmente al centro), Align Top (allinea sopra), Align Bottom (allinea sotto), Align Middle (allinea verticalmente in mezzo), Delete Selected Object (cancella l'elemento selezionato), Erase Everything In This Frame (cancella ogni cosa nella diapositiva corrente), Remove Selected Frame (rimuovi la diapositiva selezionata), New Animation (nuova animazione). Inoltre sono presenti di default (ma è possibile aggiungere altri elementi) oltre 400 oggetti ("Objects"), divisi in 30 categorie (Winter Holidays, Toys, Easter, Accessories, Advanced Backgrounds, Party, Valentines, Halloween, Sports, Undersea, Colouring Book, Speech Bubbles, Beach, Sci-Fi, Vehicles, Food, Cooking, Make Up, Royal Wedding, Five Star, Majors & Minors, Honey Maid, Adventure Time, Western Backgrounds, Modern Backgrounds, Fantasy Backgrounds, Toonies Backgrounds, Basic Backgrounds, Wallpaper Backgrounds, City Backgrounds) e oltre 280 personaggi ("Puppets"), suddivisi in 14 gruppi (Mechanical, Animals, Miniclip Characters, Winter Holidays, Halloween, Monsters, Cowboys, Dinosaurs, Yolmes, Toonies, Babies, Winter Olympics, Special, Five Star). Diversi tutorial guidano gli utenti nell'apprendimento di questo coinvolgente e stimolante ambiente creativo e mostrano come creare la sequenza delle diapositive in modo da ottenere animazioni fluide e coerenti.

Umaigra [1 631] è un eccellente servizio web in italiano offerto dal portale Umapalata [1 632] per lo sviluppo di accattivanti applicazioni educative on-line. Una volta registrati gratuitamente è possibile esaminare la galleria di giochi presenti (pulsante "GIOCHI"), prendere visione del progetto didattico (pulsante "PROGETTO"), ma soprattutto, nella sezione principale del sito "HOME", cliccare su "CREA GIOCO" per entrare nell'ambiente creativo del sito. Nell'editor viene visualizzata anzitutto una lista dei lavori pubblicati o in preparazione (tenendo presente che è possibile modificare solo progetti propri in preparazione). Sulla sinistra sono presenti alcuni strumenti per la ricerca dei giochi: 1) "Origine" (selezione dei giochi propri o di tutti gli autori); 2) "Pubblicato" (visualizzazione di tutti i giochi o di quelli pubblicati o di quelli in preparazione); 3) "Materia" (ricerca per discipline); 4) "Lingua contenuti"; 5) "Età" (fascia di alunni interessati); 6) "Autore"; 7) "Voto" (numero di stellette); 8) "Titolo". Risulta evidente un'attenzione voluta alla catalogazione dei giochi, in un'ottica di futuro sviluppo quantitativo della galleria dei lavori. Cliccando ora su "Crea gioco", è possibile selezionare uno dei 5 templates disponibili ("Calcio+", "Castello Stregato", "Gatto ladro", "Prendi Treno", "Viaggio Aereo") e leggere sulla destra le relative informazioni (titolo, età e materia consigliate, descrizione dinamica, tipologie di esercizi, presenza o meno della scheda "Concetti", numero massimo di livelli, condizioni di completamento e di vittoria, condizioni di esecuzione). Tutti i modelli prevedono un generatore automatico di contenuti, ad eccezione di "Castello stregato". Si noti che in prospettiva sono previsti molti templates, come dimostrato dal motore di ricerca sulla sinistra in alto; per adesso (ovviamente) ci limiteremo all'analisi dei modelli già presenti. "Calcio+", per alunni dagli 8 agli 11 anni, consigliato per aritmetica, matematica, algebra e geometria, permette esercizi vero-falso (2 generatori), di scelta di una risposta (11 generatori) e di scelta di un'immagine (nessun generatore), prevede massimo 5 livelli, comprende la scheda "Concetti", permette l'inserimento di un tempo massimo per il completamento delle attività. "Castello Stregato", per alunni dai 7 ai 12 anni, consigliato per lingue straniere, lettura e storia, permette esercizi di rimozione parole e costruzione frasi (nessun generatore) e di raggruppamento in due categorie (nessun generatore), prevede massimo 7 livelli, comprende la scheda "Concetti", permette l'inserimento di un tempo massimo per il completamento delle attività. "Gatto Ladro", per alunni dai 7 ai 9 anni, consigliato per lingue straniere, matematica e storia, permette esercizi vero-falso (2 generatori), di scelta di una risposta (11 generatori) e di riempimento con testo (6 generatori), prevede massimo 3 livelli, comprende la scheda "Concetti", permette il cambiamento della velocità di gioco da parte dell'autore. "Prendi Treno", per alunni dai 7 ai 10 anni, consigliato per lingue straniere, matematica e scienze, permette esercizi vero-falso (2 generatori) e di scelta di una risposta (11 generatori), prevede massimo 5 livelli, comprende la scheda "Concetti", permette l'inserimento di un tempo massimo per il completamento delle attività. "Viaggio Aereo", per alunni dai 7 ai 12 anni, consigliato per lingue straniere, matematica, letteratura e lingua madre, permette esercizi vero-falso (2 generatori) e di scelta di una risposta (11 generatori), prevede massimo 5 livelli, comprende la scheda "Concetti", permette l'inserimento di un tempo massimo per il completamento delle attività. Per una prova selezioniamo il template "Calcio+"; per andare avanti occorre cliccare su "Crea gioco" e nella schermata successiva ("Passo 2 di 6"), inserire le seguenti informazioni generali: 1) titolo; 2) fascia d'età; 3) lingua; 4) descrizione; 5) obiettivo. Cliccando sul pulsante "Avanti" si possono scegliere le materie ("Passo 3 di 6"), almeno una, non oltre tre. Cliccando ancora su "Avanti" veniamo introdotti nella schermata di impostazione del primo livello ("Passo 4 di 6"); inseriamo etichetta, istruzioni, numero e tipologia di esercizi. Nelle schermate successive ("Passo 5 di 6" e "Passo 6 di 6") settiamo obiettivi, percentuale ed ordine di presentazione degli esercizi, condizioni di esecuzione (limitazioni temporali), eventuali concetti teorici. Cliccando su "Pronto" avremo completato la struttura del nostro gioco. Basterà inserire i contenuti (linguetta "Contenuti didattici"), cliccare su "Chiudi" e poi "Salva" per ottenere il gioco definitivo, che possiamo provare con il pulsante "Riproduci". In qualsiasi momento è possibile modificare i settaggi, le istruzioni e i dati inseriti, aggiungere livelli e item, usare i generatori automatici. In modo simile si procede con gli altri templates, tenendo conto ovviamente delle relative caratteristiche.

Disney Crea e Disney Create

[modifica | modifica sorgente]

Disney Crea [1 633] è una piattaforma in cui i bambini possono utilizzare immagini delle star di Disney Channel e dei personaggi Disney per creare, personalizzare e stampare disegni (strumenti "PENNELLO MAGICO" e "STAMPA CON DISNEY!"), ma anche per realizzare: 1) fumetti (strumento "COMIC CREATOR", con scelta tra i due soggetti "Epic Mickey" e "Phineas and Ferb"); 2) cartoline animate (strumento "CARTOLINE MAGICHE"); 3) spettacoli pirotecnici (al di sopra di un castello incantato) pieni di suoni, colori ed effetti sonori (strumento "FUOCHI D'ARTIFICIO!"); 4) scene animate tridimensionali (strumento "SCENETTE 3D").

Lo strumento "COMIC CREATOR", nella versione "Epic Mickey" (ispirata all'omonimo videogioco), prevede la possibilità di creare fumetti multipagina e di inserire in ogni pagina: 1) 15 layout (disposizione, tipo e numero delle vignette); 2) 10 sfondi; 3) 35 personaggi; 4) 6 elementi; 5) 9 nuvolette personalizzabili; 6) 10 scritte per i titoli; 7) 20 effetti. Tutti gli elementi inseriti, ad esclusione degli sfondi, possono essere ridimensionati, spostati e cancellati. Per le nuvolette e i titoli è consentita naturalmente anche la modifica del testo presente. Gli sfondi vengono adattati automaticamente alle vignette: viene visualizzata la loro parte centrale, ma sono comunque scorribili a piacimento. Altre funzioni interessanti sono: 1) lo zoom avanti e indietro (comandi in basso a sinistra); 2) il navigatore tra le varie pagine del fumetto (comandi a sinistra); 3) la visualizzazione a schermo intero (comandi in basso a destra); 4) gli strumenti (in alto a sinistra) per agire sul progetto ("Nuova", "Apri", "Salva", "Stampa", "Download") e per la richiesta di aiuto ("Guida"). È evidente in particolare l'utilità delle funzioni di stampa e di salvataggio (in formato .pdf) dei fumetti, in un'ottica di conservazione e condivisione locale dei progetti realizzati. Nella versione "Phineas and Ferb", "COMIC CREATOR" conserva le stesse funzioni e gli stessi strumenti della versione "Epic Mickey", differenziandosi solo per un aspetto: gli sfondi (17), i personaggi (50) e gli elementi (22), sono diversi (ovviamente) e più numerosi, ma sono anche nel complesso più vivaci ed attraenti, sicuramente più adatti allo sviluppo di fumetti coinvolgenti.

Con lo strumento "CARTOLINE MAGICHE" si possono inviare cartoline animate scegliendo tra diversi soggetti: 1) "Cars - Motori ruggenti"; 2) "Disney fairies"; 3) "Topolino ad Halloween"; 4) "Jonas Brothers"; 5) "Mickey Mouse"; 6) "La principessa e il ranocchio"; 7) "Toy story 3"; 8) "Tron: legacy"; 9) "San Valentino"; 10) "I maghi di Waverly". Prima dell'invio, occorre inserire: 1) il proprio nome; 2) la propria e-mail; 3) il nome e l'e-mail dell'amico/amica; 4) una scritta a scelta tra quelle proposte in relazione a vari argomenti ("Compleanni e anniversari", "Festeggiamenti", "Generici", "Buona fortuna", "Feste", "Amore e amicizia", "Religione", "Feste nel mondo").

Lo strumento "FUOCHI D'ARTIFICIO!" è particolarmente affascinante e gratificante per i piccoli utenti. Nell'ordine occorre: 1) selezionare uno dei 6 fuochi disponibili; 2) scegliere il colore delle esplosioni pirotecniche; 3) impostare la sequenza e i tempi delle esplosioni; 3) scegliere la canzone da abbinare alle esplosioni (3 brani disponibili); 4) dare inizio allo spettacolo.

Lo strumento "PENNELLO MAGICO" consente la realizzazione di disegni a partire da un foglio bianco oppure utilizzando una delle 10 immagini già pronte e/o uno dei 5 sfondi disponibili. Sulla destra in alto sono selezionabili diversi tools: 1) "Pennello" (9 grandezze); 2) "Secchiello"; 3) "Gomma" (cancella un oggetto con un semplice clic su di esso); 4) "Forme" (cerchio, quadrato, triangolo, rettangolo, stella, ellisse, aquilone, esagono, Topolino), 5) "Linee" (continua, di stelle, ad onde, di pallini, di rombi); 6) "Mano" (selezione degli oggetti); 7) "Sticker" (9 disponibili: "Cool!", "ROCK!", "LOL", "Dude!", "ACE", "Sweet!", "BFF", "Hi!", "Pow"); 8) "Stampini" (9 figurine con i personaggi Disney); 9) "Magia!" (macchie di colore casuali). Per ogni elemento da inserire è possibile impostare il colore, usando la tavolozza in basso a destra. La stampa dei propri lavori tramite una stampante virtuale PDF è l'unico modo per esportare sul proprio hard disk i disegni realizzati.

Per lo strumento "SCENETTE 3D" sono a disposizione dell'utente ben 21 soggetti. Una volta scelto un soggetto, ad esempio "Alla ricerca di Nemo", è possibile creare una scena 2D da stampare e colorare, oppure scegliere tre personaggi per realizzare una figura 3D. Per ogni scenetta (e per ogni soggetto) sono disponibili diversi sfondi, personaggi, oggetti e fumetti.

Infine lo strumento "STAMPA CON DISNEY!" comprende 4 sezioni: 1) "Colora" (27 soggetti); 2) "Gioca" (con il memory); 3) "All'opera!" (realizzazione di segnalibri, appendiporta, sagome e maschere); 4) "Mostra" (creazione di cornici, agende e poster).

Molto più ricco di attività è ovviamente il fratello maggiore di Disney Crea, Disney Create (disney.go.com/create/apps). Le applicazioni Flash del sito statunitense sono suddivise in 6 categorie: 1) "Digital Painters" (pittura digitale); 2) "Photo Mashups" (combinazione di immagini); 3) "Animods" (creazione di propri animali domestici); 4) "Comic Creators" (realizzazione di fumetti); 5) "Video Mashups" (creazione di video musicali); 6) "Flip Books" (preparazione di flip books).

Le attività di "Digital Painters" comprendono i seguenti strumenti (posti nella barra a sinistra): 1) linee; 2) stampini; 3) spray; 4) secchiello per lo sfondo; 5) scritte; 6) selezione oggetti; 7) gomma; 8) selezione colore; 9) zoom avanti e indietro. È possibile stampare e salvare in formato .jpg i disegni realizzati. Linee, stampini e sfondi variano quando si cambia il soggetto (ce ne sono oltre 30).

Il layout delle applicazioni comprese nelle altre categorie è simile a quelle appena analizzate, però cambiano gli strumenti nella colonna a sinistra. Per le attività di "Photo Mashups" abbiamo questi strumenti: personaggi, sfondi, stampini, cornici, fumetti, selezione oggetti, gomma, zoom avanti e indietro. Per le attività di "Animods" troviamo: parti del corpo, linee, spray, secchiello per lo sfondo, selezione oggetti, gomma, selezione colore. Per le attività di "Comic Creators" gli strumenti sono: personaggi, sfondi, fumetti, effetti grafici, linee, spray, secchiello per lo sfondo, selezione oggetti, gomma, selezione colore. Per le attività di "Video Mashups" abbiamo questi strumenti: personaggi, diapositive, my art, testi, canzoni. Infine i "Flip books" si realizzano tramite i seguenti tools: linee, sfondi, selezione oggetti, gomma, selezione colore.

La lingua inglese potrebbe costituire un ostacolo per giocare con le attività di Disney Create, tuttavia l'uso dei numerosi strumenti presenti appare veramente intuitivo. Dato che i contenuti sono continuamente integrati ed ampliati, sono consigliate visite frequenti al sito.

Al di là del valore stimolante delle attività proposte in Disney Crea e Disney Create, due limiti gravi ed evidenti sono: 1) l'impossibilità di inserire contenuti propri (ad es. immagini e suoni non coperti da diritto d'autore); 2) il connesso divieto di diffondere e distribuire in qualsiasi forma i prodotti realizzati. A questo proposito riteniamo utile, anche per evidenziare le difficoltà che troppo spesso incontrano gli/le insegnanti a condividere i lavori prodotti dai propri alunni, riportare parte delle rigidissime condizioni d'uso di Disney Corporation: "Fatta eccezione ove specificatamente concordato per iscritto da parte nostra, nessuno dei Contenuti dei Siti può essere utilizzato se non come parte del Sito stesso, né può essere trasmesso, distribuito o diversamente sfruttato in alcun modo; tuttavia, se un Sito è configurato per permettere il download di Contenuti particolari, Lei può scaricare una copia di tali Contenuti su un singolo computer o dispositivo mobile (a seconda del caso), per suo esclusivo uso personale e privato e senza fini commerciali, a condizione che Lei (a) mantenga invariati tutti gli avvisi relativi al copyright e gli altri avvisi proprietari, (b) non modifichi e non ceda in affitto, noleggio, prestito, non venda, non distribuisca, non copi (salvo il caso in cui riproduca una singola copia dei Contenuti a fini di back-up personale), o non realizzi alcuna opera derivante basata, per intero o in parte, su un Sito o sui Contenuti, e (c) non utilizzi i Contenuti in maniera da suggerire un’associazione ad alcuno dei nostri prodotti, servizi o marchi. È vietato l’impiego commerciale, il “remailing” o l’impiego automatizzato e ad alto volume dei Siti o il trasferimento dei loro Contenuti ad un altro computer o dispositivo mobile." (registration.disneyinternational.com/terms.htm?p=134&fullScreen=true&).

In EducaPlay [1 634], dopo una veloce registrazione gratuita, è possibile cliccare su "New Activity" e iniziare a creare un'attività. Selezionate la lingua e l'età di riferimento ed inseriti descrizione e titolo, si sceglie il tipo di attività e si clicca su "Next". Per l'attività di indovinello sulla base di indizi e immagini offuscate ("Riddle"), si possono/devono impostare il numero dei tentativi, il limite di tempo, l'uso di minuscole/maiuscole, la risposta, gli eventuali indizi testuali e/o audio, l'immagine facoltativa. Per il testo bucato ("Fill In Blanks"), sono impostabili il testo del compito (le istruzioni), il numero dei tentativi, il limite di tempo, il modo di riempimento (scrittura o click), il testo da completare, le parole da nascondere (quest'ultima opzione appare una volta cliccato su "Send"). Per i cruciverba ("Crossword"), vanno inserite le varie parole e le corrispondenti definizioni come testo e/o immagine e/o suono; cliccando su "Create another" si ottiene immediatamente il cruciverba con le relative definizioni. Il creatore di dialoghi ("Dialogue") prevede l'inserimento del commento iniziale, l'opzione per la visualizzazione dei testi, il settaggio del tempo tra i testi, l'inserimento dei vari caratteri. Per le attività di dettato ("Dictation"), oltre ovviamente al testo corretto e all'audio corrispondente, sono modificabili vari parametri (comando/istruzione, sensibilità a minuscole/maiuscole/accapo, limite del tempo, modalità di correzione, intervallo tra i files audio). Per il riordinamento di lettere e di parole ("Jumbled Word" e "Jumbled Sentence"), vanno impostati: modo di riempimento (scrittura, trascinamento o click), numero di tentativi, limite di tempo, domanda, risposta, eventuale audio ed immagine per la domanda. Nei giochi di collegamento ("Matching Game"), oltre naturalmente alla definizione di gruppi ed elementi, sono settabili l'istruzione, il tipo di esercizio (collegamento di tutti gli elementi o ricerca dei membri di un gruppo), il limite di tempo ed il numero dei tentativi. Per la creazione dei crucipuzzle ("Wordsearch puzzle") bisogna impostare il modo di visualizzazione delle definizioni e/o dei vocaboli, scegliere le direzioni delle parole, stabilire il limite di tempo, inserire infine le varie parole da cercare. Per i quiz ("Quiz") sono previsti 3 tipi di quesiti (risposta scritta, scelta multipla con un'unica risposta corretta, scelta multipla con una o più risposte corrette). Le altre attività proposte sono le mappe interattive ("Interactive Map") e le presentazioni ("Slide Show"). Gli esercizi prodotti possono essere provati come Html5 o Flash e i corrispondenti codici "embed" possono essere inseriti ed usati in propri siti e blog. Nel sito di EducaPlay è disponibile una ricca libreria di oltre 1600000 progetti [1 635]; in italiano in particolare abbiamo già più di 3000 attività su svariati argomenti. Una risorsa on-line da considerare sicuramente in vista soprattutto dell'estensione quasi completa delle reti LAN/WiFi nelle scuole italiane prevista nel breve e medio periodo.

Flippity [1 636] sfrutta fogli elettronici Google per realizzare attività stimolanti: "Flashcards", "Quiz Show" (rischiatutto), "Random NamePicker" (estrazione casuale di nomi e vocaboli in numerose modalità), "Scavenger Hunt" (caccia al tesoro), "Fun with Words" (parole con lettere artistiche e/o divertenti), "Timeline" (linea del tempo), "Badge Tracker" (attribuzione di distintivi), "Typing Test" (test di scrittura), "Spelling Words", "Word Search" (crucipuzzle), "Crossword Puzzle" (cruciverba), "Word Scramble" (anagrammi), "Bingo", "Hangman" (giocop dell'impiccato), "Progress Indicator" (barre di avanzamento), "Matching Game" (memory), "MadLibs" (completa gli spazi vuoti in una storia), "Mix & Match" (mescola e unisci), "Tournament Bracket" (diagrammi di tornei a eliminazione diretta), "Certificate Quiz"; per ogni attività ci sono le istruzioni, una demo e il template da modificare; le istruzioni sono in lingua inglese, ma molto chiara e la personalizzazione del template non è particolarmente difficile; se non si ha un account Google è comunque possibile scrivere proprie liste di parole e generare le seguenti attività: "Random NamePicker", "Fun with Words", "Word Search", "Word Scramble", "Hangman", "Bingo", "Matching Game", "Tournament Bracket";


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5
  6. PARTE 6
  7. PARTE 7
  8. PARTE 8


Note


Programmi e giochi educativi modificabili

[modifica | modifica sorgente]

In Italia molti programmi freeware studiati specificatamente per la didattica presentano la possibilità di modificare e personalizzare i dati presenti, in modo da rispondere a tre necessità principali: 1) adattare i software alle caratteristiche degli alunni e agli obiettivi e contenuti di ogni disciplina; 2) realizzare una libreria di oggetti di apprendimento riutilizzabili in momenti e contesti differenti e per gruppi di alunni diversi nel tempo; 3) consentire a personale scolastico non particolarmente esperto dal punto di vista tecnico-informatico, ma didatticamente competente, di partecipare alla costruzione di validi "learning objects". A questo proposito, i programmatori hanno elaborato diversi sistemi di modifica dei contenuti delle loro applicazioni, ma sempre nella direzione della semplificazione delle operazioni e procedure collegate. Se pochi software didattici freeware consentono la modifica dei dati al loro stesso interno (con uno strumento di editing apposito), la maggior parte delle applicazioni prevede l'intervento su files di testo ASCII da caricare in un editor semplice come Wordpad di Windows. Per altri software didattici è necessario inserire le risorse (testi, midi, files audio e video, immagini) in determinate cartelle. Infine, in casi più complessi, bisogna modificare files .xml strutturati oppure agire in contemporanea su files di testo e risorse.

Nei paragrafi che seguono saranno considerati alcuni (pochi) esempi concreti, in modo da evidenziare i vantaggi e gli svantaggi, le potenzialità e i limiti, di ogni tipo di personalizzazione. La maggiore attenzione alla modifica dei contenuti è stata posta, oltre che da Giorgio Musilli, anche da Ivana Sacchi, per cui buona parte dei software che saranno analizzati provengono dai siti www.didattica.org e www.ivana.it.

Editor interni

[modifica | modifica sorgente]

Gli editor interni presenti in alcuni software didattici freeware (tutti per Windows nei casi che seguono) agevolano notevolmente gli utenti nell'inserimento dei dati. Per contro il rischio è di non trovare il percorso del nuovo file; per evitare questo problema i programmatori hanno il dovere di organizzare cartelle in cui i nuovi dati possano essere salvati in modo ordinato; è da privilegiare in particolare la scelta di registrare i files in una sottocartella rispetto alla directory in cui si trova il programma eseguibile (.exe).

Creatori di puzzles

[modifica | modifica sorgente]

Personal Puzzle [1 637], di Mauro Rossi, richiede la scelta di un'immagine e poi la selezione del livello (Facile, Medio, Difficile, Super), del numero delle tessere (16, 25, 36, 49, 64, 81, 100), del suono (Attivo, Disattivo), infine viene creato il puzzle personalizzato, che può essere salvato in una cartella a piacimento. Puzzle Wizard [1 638], dello stesso autore, funziona in modo simile. BPuzzle [1 639], molto più spartano, genera puzzles a scorrimento con 12 tessere (5 livelli di difficoltà) a partire dalle proprie immagini in formato .bmp, .gif e .jpg. Similmente, 15 Slide Picture Puzzle [1 640] crea puzzle a scorrimento con 15 tessere con numeri, lettere dell'alfabeto o immagini .jpg, .bmp, .gif e .png.

Quadratini, Testi, Aguzzate La Vista

[modifica | modifica sorgente]

Quadratini [1 641], opera di Giorgio Musilli, comprende già 517 disegni, ma se ne possono realizzare e salvare altri nella modalità DISEGNO sia tramite i cursori, sia utilizzando il mouse; i nuovi disegni vengono salvati automaticamente all'interno della directory del programma in 5 sottocartelle, corrispondenti ai 5 livelli di difficoltà fissati per il software (1-50, 51-100, 101-150, 151-200, 200-250).

In Testi [1 642], sempre di Giorgio Musilli, si possono aggiungere nuovi testi ai 2462 presenti cliccando sul tasto "+", inserendo titolo, testo, genere, sottogenere, lingua e altre informazioni, infine cliccando su "SALVA NUOVO".

Aguzzate La Vista [1 643] prevede la possibilità di impostare gli elementi attivi necessari per il funzionamento del gioco attraverso i seguenti passi: 1) click su "Aggiungi schema"; 2) caricamento dell'immagine; 3) inserimento delle note-istruzioni, del nome del file e del numero degli elementi; 4) selezione e salvataggio di ogni elemento; 5) salvataggio di tutte le impostazioni.

Generatori vari

[modifica | modifica sorgente]

Inventore Di Operazioni [1 644], di Laura Nicli, può generare, stampare e salvare schede con le operazioni. In questo caso l'operazione di modifica dei dati corrisponde allo scopo stesso del programma. Allo stesso modo funzionano Crea Labirinti [1 645], Labirinti Facili [1 646], Sudoku [1 647], tutti e tre di Giorgio Musilli, Cutemaze [1 648], open source per Linux, Windows e Mac OS X di Graeme Gott, per la creazione (sulla base di diversi algoritmi) di labirinti da 10x10 a 99x99 caselle, con 1 o più obiettivi (pezzi di formaggio, pesci, ecc.) da raggiungere ad opera di un soggetto (topolino, punguino, ecc.), Amaze [1 649], con numerosissime opzioni e possibilità di esportare i labirinti creati in formato immagine, Logtek Puzzle Maker [1 650] di Peter Moor, Jigsaw Maker e Jigsaw Maker Plus [1 651] di Grey Olltwit, Superpuzzle [1 652] di Ivana Sacchi e Andrea Floris, Il tracciastorie e Generatore schede suoni simili [1 653] di Antonella Pulvirenti, Portable Puzzle Collection [1 654][1 655] di Simon Tatham, ma anche tutta una serie di programmi per l'enigmistica e i giochi di parole, che riportiamo qui di seguito.

Cruci Lab [1 656] è un software freeware di Francesco Passini per la progettazione e generazione semiautomatica di parole crociate. Un algoritmo permette il riempimento casuale di cruciverba a schema fisso utilizzando completissimi vocabolari interni (in italiano, inglese, francese e latino); gli schemi possono essere stampati, salvati nei formati proprietari .crlb e .crl (ma non in .bmp) e pubblicati come pagina web attiva. Cruci Sol è il lettore utilizzabile per giocare con i cruciverba creati.

Crucimaster [1 657] è un software freeware di Sandro Sbroggiò per la creazione di cruciverba, crucipuzzle e schemi di sudoku e kakuro. Ricca di opzioni, l'applicazione in ambito didattico può essere usata per la preparazione di cruciverba tematici, semplificati, sillabici. Notevoli e interessanti in ambienti educativi sono anche le funzioni di aiuto nella costruzione degli schemi.

Cruciverba 2

[modifica | modifica sorgente]

Cruciverba 2 [1 658], di Claudio Gucchierato e Pierluigi Farri, realizza cruciverba anche complessi da giocare al PC o da stampare. Esempi per il programma sono stati preparati da Rolando Ruggiero (compresi nel programma), Filomena Uras [1 659], Pietro Panetta, Mirella Tenconi e Giliola Titoldini [1 660] e [1 661], Salvatore Nasca e Carmela Caprara [1 662].

A differenza di Crucimaster e Cruciverba 2, CruciMaker [1 663] permette la creazione completamente automatica degli schemi (le definizioni devono essere comunque aggiunte) a partire da un ampio dizionario. Il programma, sempre di Sandro Sbroggiò, necessita per il funzionamento delle librerie .NET Framework 2.0 e può creare anche schemi complessi e con immagini, i quali possono essere stampati e/o giocati sullo schermo.

Flash Cruciverba e Flash Crucintarsi

[modifica | modifica sorgente]

Sono generatori automatici, rispettivamente di cruciverba e di crucintarsi, anche Flash Cruciverba [1 664] e Flash Crucintarsi [1 665], dei quali vedremo in seguito le possibilità di modifica dei dizionari di vocaboli e delle definizioni.

Eclipse Crossword e Crossword Express

[modifica | modifica sorgente]

I due migliori strumenti per generare cruciverba sono in ogni caso due completi prodotti freeware, Eclipse Crossword [1 666], aggiornato, dopo una lunga attesa, il 14 agosto 2013, e soprattutto, Crossword Express [1 667], derivato al precedente Magnum Opus e  scritto in linguaggio Java.

Strumenti on-line

[modifica | modifica sorgente]

Per la costruzione manuale dei cruciverba due utilissimi strumenti on-line sono: 1) Angrywords [1 668], generatore di parole e anagrammi in italiano, i quali vengono elencati nell'ordine dal più lungo al più corto; 2) Worder [1 669]. Meno sofisticato appare Crossword Puzzle Games Crossword Maker [1 670]: è possibile inserire fino a 20 parole con definizioni, ma gli incroci che si ottengono non sono particolarmente interessanti; nello stesso sito troviamo Crossword Puzzle Games Cryptogram Maker [1 671], utile per crittografare frasi.

Software alternativi per l'enigmistica

[modifica | modifica sorgente]

Per i crucipuzzle, oltre allo stesso Crossword Express (ex Magnum Opus), è possibile ricorrere a The Spellbound! Word Search Creator [1 672], un vecchio programma freeware eseguibile in una finestra ms-dos di Windows. Rivolti ai crucipuzzle sono anche Crucipuzzle [1 673], Crucipuzzle 2 [1 674], entrambi opera del team di vbscuola [1 675], e Word Search Architect [1 676], per il quale sono presenti funzioni di anteprima, salvataggio e stempa degli schemi e sono impostabili in fase di creazione numerosi parametri (titolo, numero di colonne per le parole, da 1 a 5; grandezza del diagramma, da 5x5 a 25x25; caratteri).

Servizi on-line per l'enigmistica

[modifica | modifica sorgente]

On-line si segnala AbcTeach Free Word Search [1 677] che crea crucipuzzle a partire da 38 liste già pronte in francese, inglese, spagnolo e tedesco (per usare proprie liste bisogna sottoscrivere un abbonamento a pagamento); una volta scelta una forma per il crucipuzzle ("Puzzle Shape") tra le centinaia disponibili (e divise in raccolte tematiche), è possibile impostare: 1) la difficoltà ("Easy", "Medium" e "Hard"); 2) il tipo e la grandezza dei font; 3) i colori del puzzle e del prompt; 4) il colore e lo spessore del bordo. Infine si può decidere se visualizzare la griglia e il bordo e scegliere l'orientamento della pagina (Portrait-verticale o Ladscape-orizzontale) e lo stile dei caratteri (Upper Case-maiuscolo o Lower Case-minuscolo). Cliccando su "View Word Search" viene creato un file .pdf (scaricabile) contenente sia lo schema con le parole da cercare sia la soluzione del gioco. Nello stesso sito troviamo AbcTeach Free ABC Sort [1 678] con cui possiamo ottenere schede con attività di ordinamento alfabetico a partire dalle medesime liste di AbcTeach Free Word Search. Questa volta, oltre ai font per il testo (tipo, colore, grandezza) e all'orientamento della pagina, si possono impostare il tipo di esercizio ("Number Groups of 3", "Write Groups of 3", "Number Groups of 4", "Write Groups of 4", "Number Groups of 5", "Write Groups of 5", "Number All Words", "Write All Words") e il layout ("Horizontal", "Left Vertical", "Center Vertical", "Multi Vertical"). Anche in questo caso in output viene prodotto un file .pdf da stampare e/o scaricare. Eccellente per la generazione automatica di crucipuzzle è Kokolikoko.com Sopa De Letras [1 679], con una comoda maschera di inserimento con le seguenti sezioni: titolo ("Título de la sopa de letras", massimo 30 caratteri), dimensioni ("Dimensiones", da 7x7 a 30x30), lista delle parole ("Lista de palabras", separate da virgole, spazi o accapo - minimo 5 parole, massimo 10000 caratteri totali e 15 per ogni vocabolo), difficoltà ("Dificultad", 2, 4, 8  direzioni).

Anagrammi e hangman

[modifica | modifica sorgente]

Genera anagrammi in lingua inglese e secondo 6 schemi (Chain, Fence, Rings, Stairs, Twisty, Wave), 4 difficoltà (Low, Medium, High, Very High) e 14 livelli (da 5 a 18 lettere) il software open source per Linux, Windows Xp/Vista/7/8 e Mac OS X Connectagram [1 680].

In Scarecrow Hangman [1 681] e Circus Clown Hangman [1 682] si possono modificare ed integrare le liste di parole e frasi da indovinare (pulsante "S/H Con").

On-line Puzzlemaker [1 683] permette la creazione di diverse attività: crucipuzzle, parole crociate, anagrammi doppi, cascate di lettere, quadrati matematici, labirinti, frasi da ricostruire (con gruppi di 2, 3 o 4 lettere/spazi), crittogrammi, blocchi di numeri, crucipuzzle con messaggio nascosto. Per i crucipuzzle ("Word Search") bisogna impostare: 1) il titolo; 2) il numero di righe e colonne; 3) le opzioni di uso delle lettere (una sola volta, occasionalmente, il più possibile); 4) il tipo di output (HTML, testo, testo tutto maiuscolo); 5) le parole da inserire. Cliccando sul pulsante "Create My Puzzle!" verrà visualizzato quasi in tempo reale il crucipuzzle da stampare direttamente o da copiare in altri programmi; un ulteriore clic sul pulsante "Solution" ci permetterà di visualizzare la soluzione del diagramma, anch'essa stampabile o esportabile in altri software. "Hidden Message" è una variante del crucipuzzle con un messaggio nascosto da trovare. Per le parole crociate ("Criss-Cross") vanno impostati: 1) il titolo; 2) il numero di caselle orizzontali e verticali; 3) la grandezza dello schema (30 di default); 4) i vocaboli da inserire (una in ogni riga, separata con uno spazio dalla rispettiva definizione). Un clic sul pulsante "Create My Puzzle!" questa volta ci mostrerà unicamente lo schema vuoto (un'immagine .png) con le definizioni (in formato testo); è possibile stampare il cruciverba o esportarlo con una stampante virtuale PDF, ma non viene visualizzata la soluzione. Per gli anagrammi doppi ("Double Puzzles") è necessario inserire: 1) il titolo; 2) le parole\frasi da anagrammare (e da usare come chiavi); 3) il testo da ricostruire usando le lettere delle parole chiave; 4) il tipo di esercizio (anagramma puro, adatto a brevi parole, o riporto delle lettere, per frasi più lunghe o vocaboli inusuali); 5) l'eventuale visualizzazione delle istruzioni (in lingua inglese). L'output è un'immagine .png (escluse le eventuali istruzioni in formato testo). Per le cascate di lettere ("Fallen Phrases") basta inserire: 1) il titolo; 2) la frase (di almeno 40 caratteri). Vengono creati schemi di 6 righe non semplicissimi da risolvere. I quadrati matematici ("Math Squares") accettano dimensioni da 3x3 a 10x10, prevedono 2 metodi di calcolo per le formule (precedenza naturale degli operatori oppure precedenza agli operatori più a sinistra) e consentono di scegliere se visualizzare o meno le istruzioni (sempre in inglese). La creazione dei labirinti ("Mazes") prevede numerosissime opzioni. Una volta scelto il titolo, è possibile: 1) scegliere la forma (Rectangle, Cut-Outs, Cirle/Oval, Wheel, Escape) e le dimensioni del puzzle (max 80x80, 40x40 di default); 2) la sua profondità (valore "Additional(A)", 5 di default); 3) il numero in pixel di ciascuna casella; 4) la modalità di riempimento (casuale, più percorsi orizzontali, più percorsi orizzontali, scacchiera, quadrati concentrici, disegno a x). Per le frasi da ricostruire ("Letter Tiles") con gruppi di 2, 3 o 4 lettere è possibile impostare: 1) il titolo; 2) la frase oggetto del gioco; 3) la quantità di lettere di ogni gruppo (2, 3 o 4 - 3 di default); 4) le eventuali istruzioni; 5) l'eventuale spazio per la scrittura delle risposte. Per i crittogrammi ("Cryptograms") si devono definire: 1) il titolo; 2) la frase nascosta; 3) il tipo di caratteri da usare per la scrittografia (numeri, lettere inglesi, lettere greche); 4) eventuali lettere da mostrare per agevolare la soluzione. Per i blocchi di numeri ("Number Blocks"), oltre al titolo, si può scegliere se visualizzare le istruzioni inglesi, ma soprattutto è possibile settare: 1) la grandezza dello schema; 2) il numero minimo e quello massimo; 3) il numero di celle da lasciare vuote.

Altro servizio web è KenKen [1 684], con cui si possono creare, stampare e salvare (tramite una stampante virtuale PDF) schemi di KenKen, un mix di sudoku e calcolo numerico; è possibile selezionare direttamente uno schema (digitando il numero corrispondente) oppure scegliere il tipo di puzzle (3x3, 4x4, 5x5, 6x6, 7x7, 8x8, 9x9), le operazioni (+, +-, x/, +-x/), la difficoltà (Easiest, Easy, Medium, Hard). Il database del sito comprende oltre 39000 schemi.

ArmoredPenguin.com

[modifica | modifica sorgente]

ArmoredPenguin.com [1 685], accanto a classici strumenti didattici, come Math (produzione di schede con esercizi di matematica), Illusions (collezione di illusioni ottiche), Basels (gioco di logica) e Word Match (associazione di parole e definizioni), presenta doversi interessanti generatori di crucipuzzle (Wordsearch), cruciverba (Crossword), anagrammi (Word Scramble) e frasi cifrate (Cipher). Alcune attività sono svolgibili on-line, ma comunque tutte possono produrre files .pdf stampabili.

Sudoku-puzzles.net

[modifica | modifica sorgente]

Infine Sudoku-puzzles.net [1 686] permette la generazione e lo scaricamento in formato .pdf di 20 tipi di giochi di logica (Sudoku, Argyle Sudoku, Asterisk Sudoku, Binary, Butterfly Sudoku, Center Dot Sudoku, Cross Sudoku, Easy as ABC, Even-Odd Sudoku, Flower Sudoku, Futoshiki, Girandola Sudoku, Hoshi Sudoku, Killer Sudoku, Mathdoku, Samurai Sudoku, Sudoku X, Tripledoku, Twodoku, Windoku). Per ogni tipo di gioco si possono scegliere (nella sezione "PRINT PUZZLES") il livello (Easy, Medium, Hard, Random, cioè facile, medio, difficile, casuale) ed il numero di puzzles (1, 2, 4, 6); spuntando la voce "Include solution" e cliccando su "DOWNLOAD PUZZLES" avremo il file .pdf da salvare e stampare. Se si preferisce giocare on-line, una volta cliccato su "START GAME", avremo 3 livelli tra cui scegliere (EASY, MEDIUM, HARD, cioè facile, medio e difficile) e 4 opzioni di gioco (RESET PUZZLE, SHOW SOLUTION, PRINT PUZZLES, BACK TO MENU, ovvero ricomincia il puzzle, mostra la soluzione, stampa il gioco, torna al menu).

Testi da editare

[modifica | modifica sorgente]

Di solito i programmi didattici freeware italiani non integrano un editor, ma prevedono la modifica di files di testo in base a determinate regole. L'unica accortezza da considerare è quella di utilizzare editor (come Wordpad e Notepad++) che non procedano alla formattazione dei testi, ma che invece li lascino come ASCII Windows puri.

Riportiamo solo pochissimi esempi per il sistema Windows presi dai siti di Ivana Sacchi (www.ivana.it) e di Giorgio Musilli (www.didattica.org).

In Anagrammi Di Sillabe [1 687] nella directory "testianagrammi" ci sono 4 liste da editare (lista1.txt, lista2.txt, lista3.txt, lista4.txt); nel file lista1.txt ad esempio vanno scritte già con i trattini di divisione parole trisillabe facili.

Dividi In Sillabe [1 688] prevede nella sottocartella "liste" la modifica degli stessi files di Anagrammi Di Sillabe, corrispondenti a trisillabe facili, trisillabe difficili, quadrisillabe facili e quadrisillabe difficili. In questo caso si deve inserire una parola per riga con la seguente sintassi: c-a+v-a-l+l-o (- = lettere unite; + = lettere separate).

Per Anafrase [1 689] si devono modificare nella sottodirectory "liste" i files "frase.txt" (frasi senza negazioni) e "frasenon.txt" (frasi con negazioni). La sintassi dei due files prevede l'inserimento di 17 righe per ogni frase, per un massimo di 8 affermazioni da verificare: nella prima riga va scritta la frase, nelle altre le affermazioni da verificare e immediatamente sotto il codice assegnato; 0 corrisponde a VERO, 1 a FALSO, 2 a NON SI SA; se alcune affermazioni non si inseriscono, si deve scrivere "vuoto" e sotto aggiungere il codice 3 (spazio non assegnato). Come si vede, l'editing dei files di Anafrase è già un poco più complesso di quello di Anagrammi Di Sillabe. Per ogni software è sicuramente opportuno e necessario leggere attentamente le istruzioni riportate dall'autore.

Articoli [1 690] comprende nella sottocartella "testiarticoli" diversi files .txt da modificare, nella sintassi diversi tra loro, ma chiarissimi e intuitivi, anche senza leggere le istruzioni predisposte da Ivana Sacchi.

In modo simile funziona la personalizzazione di Cloze (cartella "testicloze"), Completa (cartella "testicompleta"), Difficoltà ortografiche (cartella "testidifficoltaortografiche"), Giocasillabe (cartella "testigiocasillabe"), Giocasillabe 2 (cartella "testigiocasillabe2"), Lessico (cartella "testilessico", tutti programmi di Ivana Sacchi [1 691].

Flash Hangman [1 692] e Hangman [1 693] sono due versioni diverse del noto gioco dell'impiccato: nel 1° caso si devono editare le 10 liste (files .txt) e modificare i nomi dei 10 corrispondenti files .swf presenti nella directory "swf\00001-00010" (ma si possono anche creare nuove cartelle con gli stessi files modificati); nel 2° caso si deve operare sui files .txt inseriti nelle sottocartelle della directory "dizionari", con centinaia di liste tematiche già inserite (ed in continuo aggiornamento).

Nei files .txt relativi a Flash SMS [1 694] si possono inserire i nomi e le rispettive categorie che dovranno essere indovinati durante il gioco. Anche in questo caso il programma è provvisto di centinaia di liste tematiche già pronte.

In Completa La Parola [1 695] le tre liste presenti (lista1.txt, lista2.txt, lista3.txt) sono completamente personalizzabili (il titolo occupa la prima riga). In questo caso l'editing è piuttosto semplice. I libri usati da Copiare [1 696] hanno invece una formattazione più complessa che va studiata e appresa con molta attenzione osservando i tre esempi già inseriti. Entrambi i programmi sono stati forniti di recente di centinaia di liste tematiche.

Battaglia Navale [1 697] gestisce schemi di battaglia navale, gioco di logica in cui bisogna trovare le navi nascoste. Per aggiungere uno schema (oltre i 410 presenti) bisogna modificare opportunamente il file "modello.txt" fornito e salvarlo con un altro nome; i numeri ai fianchi indicano i pezzi totali presenti in ogni riga o colonna; le lettere indicano il mare aperto non visibile (B), il mare aperto visibile (C), un pezzo di nave (V), la direzione di un pezzo iniziale di nave (X). Ovviamente sarà opportuno fare riferimento a riviste di logica specializzate per modificare lo schema nel modo corretto.

Anche per Cancella Le Parole [1 698] la difficoltà non riguarda la modifica degli schemi, ma la loro preparazione, per la quale ci si dovrà affidare ad applicazioni specifiche. Per il resto i files .txt che contengono i diagrammi hanno una sintassi semplice e leggibilissima: titolo (primo rigo), larghezza (secondo rigo), altezza (terzo rigo), schema completo, lista delle parole (una sotto l'altra).

Schemi differenti, ma ugualmente comprensibili nella sintassi, sono previsti per i programmi Crucintarsi [1 699], Kakuro Semplice 14 [1 700], Crucipuzzle 21X21 [1 701], Nonogrammi [1 702] e molti altri giochi di parole, di logica e di enigmistica.

Risorse da inserire

[modifica | modifica sorgente]

Alcuni software freeware sono impostati in modo che sia possibile variare i relativi esercizi tramite l'inserimento di risorse (suoni, immagini, animazioni) in specifiche cartelle.

In Addizioni Puzzle [1 703] e Sottrazioni Puzzle [1 704] le 10 immagini .bmp presenti nella cartella "immagini" possono essere sostituite con proprie foto o disegni dei bambini. Annerisci [1 705] prevede l'inserimento di infinite immagini .bmp in bianco e nero nella directory "immagini". I programmi Due Lettere [1 706], Prima Sillaba [1 707] e Due Lettere Inglese [1 708] funzionano tutti allo stesso modo: le immagini in formato .jpg vanno inserite nella cartella "immagini"; ciò che conta è che i nomi dei files inseriti corrispondano al loro contenuto (es. al file "anello.jpg" deve corrispondere un'immagine con un anello). Infine in Unisci I Puntini [1 709] sempre nella directory "immagini" vanno messi schemi già pronti del gioco "unisci i puntini" nel formato .bmp.

In tutti questi esempi per il sistema Windows non è necessario fare l'editing di files di testo e il solo inserimento (e/o sostituzione) di immagini permette di creare facilmente utili varianti dei programmi in questione (all'operatore scolastico sono richieste solo minime competenze informatiche).

Modifiche complesse

[modifica | modifica sorgente]

In casi particolari la personalizzazione dei software si può rivelare un'operazione non semplice. In ordine di complessità crescente, si possono verificare diverse situazioni: 1) è necessario inserire risorse ed editare testi comprensibili che le descrivano; 2) si devono modificare files .txt o .xml dalla sintassi complessa; 3) l'inserimento di risorse si affianca a files descrittivi complicati nella struttura; 4) alcune risorse da inserire necessitano di particolare elaborazione preliminare.

In Flash Foto [1 710] occorre mettere i titoli delle pagine nel file "titoli.txt" e copiare le corrispondenti immagini nella cartella "swf". E' possibile inserire fino a 10 pagine e 100 immagini. Flash Foto 2 [1 711] presenta una grafica leggermente diversa da Flash Foto 1.0, ma le modalità di personalizzazione solo le stesse.

Scrivi Il Testo [1 712] e il già citato Copiare presentano testi dalla struttura comprensibile, ma piuttosto elaborata, basata essenzialmente sulla divisione dei libri in capitoletti indicizzati.

Per personalizzare Cascate Di Lettere [1 713], bisogna agire sui files della sottocartella "swf\1", procedendo nel seguente modo: 1) cambiare opportunamente i nomi dei giochi nel file "titoli.txt"; 2) modificare gli altri 10 files .txt; per ognuno bisogna inserire accanto a "colsNum=" il numero delle colonne, vicino a "&quote=" la frase da indovinare, dopo "&solutionMessage=" un (eventuale) messaggio utile per la soluzione. Si possono anche creare infinite cartelle copiando in esse i files .swf e .txt e modificando opportunamente in ognuna i files di testo.

Anche per Flash Crucintarsi [1 714] e Flash Cruciverba [1 715], personalizzare gli schemi da inserire nella directory .swf, richiede due azioni: 1) rinominare opportunamente i files .swf; 2) cambiare nei vari files .txt i valori vicino a "&num_columns=" (il numero delle colonne), a "&num_rows=" (il numero delle righe), a "&wordX=" (le parole - X è un numero progressivo) e a "&clueX=" (l'eventuale definizione - X è ancora un numero progressivo). I due programmi generano automaticamente schemi sempre diversi a partire dai dati contenuti nelle liste prescelte. In Flash Crucintarsi sono state inserite centinaia di liste tematiche (continuamente aggiornate e integrate).

Flash Hangman 2 [1 716] si differenzia dai 3 prodotti precedenti solo perché si devono modificare files .xml e perché la sintassi di questi ultimi è leggermente diversa.

Cerca Le Parole [1 717] crea automaticamente crucipuzzle utilizzando files .xml (cartella "swf\01-10") piuttosto facili da editare: in ogni file basta modificare le liste contenute, non cancellando le parti comprese tra i simboli "<" e ">"; si possono anche cancellare liste esistenti e aggiungerne di nuove, rispettando la sintassi del file e considerando che ogni lista inizia con la riga [<list category="TITOLO">] e finisce con la riga [</list>]. Anche in questo caso si possono inserire infinite cartelle con esercizi. Centinaia di liste tematiche di recente introduzione accompagnano il software e vengono frequentemente aggiornate.

Diaporama [1 718] permette la modifica dei dati, ma si devono fare 3 operazioni diverse, anche se non particolarmente difficili, sui files presenti nella directory "swf\città_italiane_(esempio)": 1) rinominare opportunamente la directory e i files .swf contenuti; 2) inserire le immagini da visualizzare nelle sottodirectories "immagini01", "immagini02", ecc.; 3) modificare opportunamente i corrispondenti files .txt ("diapo01.txt", "diapo02.txt", ecc.). Le immagini devono essere nel formato .jpg 350 x 250. E' possibile: 1) impostare il tempo di passaggio tra un'immagine e l'altra e il tempo di sfumatura; 2) aggiungere infinite cartelle con max 10 sequenze ognuna; 3) inserire in ogni diaporama infinite foto.

Per modificare i dati di Bibbia Puzzle [1 719] e aggiungere nuovi episodi, occorre richiedere a Giorgio Musilli il sorgente .fla (di Flash MX) utilizzato per la creazione dei vari puzzles .swf.

Infine i files .txt modificabili di Flash Quadratini [1 720], Flash Puntini [1 721] e Flash Puntini 2 [1 722] hanno una sintassi piuttosto complessa che necessita di un certo tempo di apprendimento. E' comunque possibile impostare per ogni disegno la larghezza e l'altezza della griglia (gridWidth, gridHeight), la lunghezza del percorso (snakeLength) e le parti attive che costituiscono il percorso stesso (someParts). In tutti e 3 i programmi, editando il files "titoli.txt" si possono cambiare i nomi degli schemi da copiare durante il gioco.

Libri da personalizzare

[modifica | modifica sorgente]

Abbiamo appena visto come apportare modifiche complesse ad alcuni programmi presi dal sito di Giorgio Musilli [1 723]. Questi programmi perlopiù sfruttano la tecnologia Flash e i files .xml (o .txt) e comportano quasi sempre l'inserimento di proprie risorse in posizioni stabilite. Ricalca questa impostazione un'iniziativa molto interessante portata avanti da Alina Savioli. Il principio è sempre quello della modifica di alcuni files di testo e dell'inserimento delle risorse in determinate cartelle e in un formato stabilito.

Il mio libro

[modifica | modifica sorgente]

Il software freeware Il mio libro [1 724] - [1 725] è stato realizzato in Flash, presenta una grafica molto gradevole ed è disponibile in 3 versioni: 1) "Normal" (immagini 200x200 pixel e dimensione dei caratteri ingrandibile); 2) "Big Picture" (immagini 300x400, caratteri ingrandibili, pagine sfogliabili avanti e indietro); 3) "Big Picture e Audio" (stesse caratteristiche di "Big Picture", ma con in più la possibilità di inserire un file audio .mp3 in ogni pagina e immagini più pesanti). L'autrice Alina Savioli, nella stessa pagina web del programma, mette a disposizione per la creazione di propri libri anche: 1) una galleria di 126 clipart in formato 200x200; 2) una cartolina col nome dell'autore ed il titolo dell'opera realizzata; 3) una scheda valutativa per l'insegnante; 4) 6 modelli preconfezionati; 5) alcuni lavori realizzati dalle scuole; 6) una presentazione animata; 7) (soprattutto) semplici istruzioni d'uso. A queste ultime, ma anche alla prova effettuata "sul campo" del software, faremo riferimento per descrivere qui di seguito le procedure di creazione dei libri.

Il programma visualizza un libro aperto, in cui nella parte sinistra possono essere messe delle immagini, nella parte destra dei testi. Modificando i 15 files relativi ai testi ("TESTO_01.txt", "TESTO_02.txt", ecc.) si determinano i contenuti testuali delle 15 pagine a destra. Alle 15 pagine a sinistra corrispondono invece le 15 immagini .jpg ("IMMAGINE_01.jpg", "IMMAGINE_02.jpg", ecc.), che possiamo comunque non inserire se non abbiamo bisogno di illustrazioni per il nostro libro. Nella versione "Big Picture e Audio" possiamo mettere nella stessa directory anche files audio .mp3 (rinominati in "SUONO_01.mp3", "SUONO_01.mp3". ecc.). Per inserire una musica di sottofondo per tutte le pagine del libro, basta inserire, sempre nella cartella principale del software, un file mp3 rinominato in "SOTTOFONDO.mp3".

Un esempio realizzato con il programma: La brutta avventura di un segnale stradale [1 726].

Più complesse, ma comunque intuitive, sono le procedure di creazione di libri con il programma CreaLibro [1 727], preparato all'interno del progetto "Un libro per me". Il software si segnala per l'attenzione ai soggetti con difficoltà motorie, uditive e visive e ai diversamente abili in generale e per la possibilità di realizzare i libri multimediali dall'interno stesso dell'applicazione.

HelloSlide [1 728] converte documenti .pdf in presentazioni on-line. Una volta registrati gratuitamente, è possibile fare l'upload del proprio file .pdf e convertirlo dopo aver scelto se renderlo pubblico o lasciarlo privato. Nello spazio personale ci sono 3 voci principali: 1) "My profile" per modificare il proprio profilo; 2) "My password" per cambiare la password d'accesso; 3) "My presentations" per gestire (cancellare, togliere dalla lista, rendere pubbliche/private) le presentazioni realizzate. Cliccando sul nome di una presentazione, essa viene visualizzata al centro, mentre in alto troviamo 4 voci: 1) "Play" (esegui); 2) "Edit audio" (aggiungi/modifica/togli l'audio); 3) "Settings" (impostazione del titolo, della descrizione, della categoria, della licenza e della visibilità); 4) "Revisions" (elenco delle revisioni). Alle presentazioni di argomento educativo è dedicato un settore apposito del sito di riferimento (www.helloslide.com/categories/education). Non sono purtroppo ancora presenti lavori in lingua italiana.

Infine il software gratuito Primi Libri [1 729], progettato da Sandro Sbroggiò, permette la creazione di sofisticati audio-libri in formato .exe liberamente distribuibili. All'interno di ogni progetto è possibile inserire immagini (creabili anche all'interno del programma), registrazioni audio, musiche e testi in modo piuttosto immediato. Purtroppo il software presenta i soliti limiti di compatibilità che affliggono i programmi creati in Visual Basic e quindi non è assicurato il suo corretto funzionamento (e quello dei libri realizzati) all'interno di ogni sistema Windows.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3


Note


Programmi per quiz e test

[modifica | modifica sorgente]

I programmi e i servizi web studiati appositamente per la preparazione di test e quiz trovano grande spazio e utilizzo nelle nostre scuole, anche se più come strumenti per la didattica che per la valutazione vera e propria. Tra le applicazioni per test più interessanti e diffuse, alcuni ottimi software freeware italiani saranno naturalmente presentati con maggior risalto, se non altro perché sono più aderenti al nostro sistema di valutazione ed è possibile ottenere per essi un supporto migliore.

QuizFaber [1 730] è un programma freeware per Windows per la creazione di diversi tipi di questionari multimediali ipertestuali sotto forma di pagine HTML. Sono previsti 6 tipi di questionari con: 1) domande a scelta multipla; 2) domande con più risposte e una sola scelta; 3) domande vero/falso; 4) associazioni di parole; 5) testi "bucati" (testi con parole omesse); 6) risposte aperte. Alcune caratteristiche del programma sono: 1) possibilità di stabilire per ogni domanda un peso, un tempo massimo di risposta e la visualizzazione di suggerimenti e commenti, rispettivamente prima e dopo la risposta; 2) correzione automatica del questionario alla fine della prova (con rapporto dettagliato degli errori e assegnazione del voto complessivo) oppure domanda per domanda; 3) possibilità di far ripetere il quiz se il voto è inferiore a una certa quota stabilita e di impostare un tempo limite per la prova, l'arrotondamento del voto, il voto minimo e il voto massimo; 4) inserimento dei dati dettagliati degli utenti (nome, cognome, classe, istituto/organizzazione); 5) possibilità di valutazione con un giudizio (frase/testo personalizzabile) al posto del voto numerico e di inserimento di elementi multimediali (video, suoni, immagini); 6) scelta e salvataggio delle impostazioni relative a font, colori, immagini di sfondo; 7) registrazione dei risultati dei questionari in locale o sul proprio server web e loro possibile invio via e-mail; 8) creazione di statistiche sui risultati degli alunni, con realizzazione di classifiche di rendimento; 9) realizzazione di sondaggi incorporabili in siti web; 10) preparazione di quiz per dispositivi mobili (telefoni cellulari e PDA con tecnologia WAP); 11) scelta dei suoni per le risposte esatte e sbagliate; 12) stampa parziale o completa dei questionari nella grandezza del carattere indicata.

L'interfaccia di QuizFaber è molto semplice e ordinata; l'uso del programma di conseguenza è veramente intuitivo e verrà illustrato qui di seguito direttamente con un esempio. Inseriamo il titolo "Doppie". Per la Domanda 1 scriviamo "collina o colina?". Inseriamo il peso (1 di default) e impostiamo le proprietà a nostro piacimento: si può scegliere una disposizione casuale per le risposte e inserire testi aggiuntivi e oggetti multimediali (in formato .jpg, .gif, .png, .bmp, .tif, .ico, .mid, .mp3, .wav, .avi, .flv e .mpeg). Come tipo di quiz lasciamo "Test a scelta multipla". Per la Risposta 1 scriviamo "collina" e mettiamo la spunta alla casella "Corretta". Per il Commento 1 scriviamo "Esatto!". Per il Suggerimento 1 digitiamo "Vedi la parola pallina...". Per la Risposta 2 scriviamo "colina" e non mettiamo la spunta alla casella "Corretta". Per il Commento 2 scriviamo "Sbagliato!". Per il Suggerimento 2 digitiamo "Esiste questa parola?". Si può navigare tra le varie risposte con le frecce, oppure usando la struttura ad albero a sinistra. Passiamo (con la freccia verso destra) alla Domanda 2 e ripetiamo tutti i passi eseguiti per la Domanda 1, e così via per tutte le domande. Una volta completato l'inserimento di tutte le domande (usando anche gli altri 5 tipi di quiz presenti), F8 esegue il quiz dopo averlo salvato su disco come pagine HTML. Una volta eseguito il test creato, un rapporto finale ci dà le seguenti informazioni: titolo, numero di domande, risposte corrette, risposte errate, domande non valutate, tempo impiegato in ore, minuti e secondi, data, voto, prestazioni sulle singole domande.

Nel sito dell'autore di QuizFaber, Luca Galli (www.lucagalli.net), oltre a una ricca sezione di FAQ, si trovano guide, descrizioni, tutorial, immagini ed esempi, mentre per aspetti avanzati legati al programma si può fare riferimento alla guida preparata da Roberto Atzori (lucagalli.net/docs/QuizFaber_aspetti_avanzati.pdf). Il limite più evidente di QuizFaber risiede nell'impossibilità di creare files eseguibili.

WinAsks Professional

[modifica | modifica sorgente]

WinAsks Professional [1 731], sempre per Windows, crea, gestisce e analizza questionari, test, verifiche, prove di valutazione, sondaggi e ricerche di mercato. Il programma, a differenza del "fratello maggiore" WinAsks 2000 e di WebQuiz 2002 (sempre dell'azienda SmartLite Software), è gratuito e utilizzabile senza limiti di tempo: è solo richiesta una registrazione gratuita entro 30 giorni dall'installazione. Il programma è stato sostituito recentemente dal servizio on-line QuestBase [1 732], descritto poco oltre nel testo.

I tre moduli principali di WinAsks Professional sono: 1) creazione di questionari/sondaggi; 2) svolgimento dei test/sondaggi; 3) visualizzazione e analisi delle risposte. Allo svolgimento diretto a video dei questionari/sondaggi possono essere preferiti la stampa su carta, l'esecuzione in Internet e l'esportazione in altre applicazioni. Sono previsti 4 tipi di domande personalizzabili: 1) scelta multipla; 2) inserimento; 3) vero/falso; 4) associazione. Per tutto un test è possibile impostare: 1) la richiesta di dati di identificazione (nome, cognome, altre informazioni) prima dell'inizio del test; 2) messaggi per il caricamento, l'inizio, la fine, le risposte errate, sbagliate e nulle; 3) immagini, suoni, animazioni e video da utilizzare; 4) collegamenti Internet; 5) successione e stile delle domande; 6) peso negativo di suggerimenti richiesti ed errori; 7) possibilità di visualizzare la valutazione e le statistiche e i punteggi parziali; 8) il permesso o meno di stampare rapporti finali. Per ogni domanda a scelta multipla, nelle tre finestre al centro (domanda, risposte, messaggi) dobbiamo: 1) scrivere la domanda; 2) inserire da 2 a 6 risposte, indicando a fianco quella/e esatta e quella/e per cui sono previsti suggerimenti; 3) aggiungere eventuali messaggi (prima della domanda, domanda esatta, domanda nulla, domanda errata, sempre, mai); 4) inserite eventuali risorse multimediali (dai quattro menu a tendina a destra). Per gli altri tipi di domande (inserimento, vero/falso, associazioni) le modalità sono solo leggermente diverse.

Nella fase di stampa è possibile: 1) scegliere i record da stampare; 2) scegliere se stampare solo il questionario, solo le soluzioni o il questionario con le soluzioni; 3) impostare l'aspetto del questionario/sondaggio; 4) visualizzare un'anteprima. I questionari vengono compilati in files .wak o esportati in formato HTML. Infine la visualizzazione e l'analisi dei risultati e delle risposte è piuttosto approfondita: in particolare si possono applicare filtri per ordinamenti, operare calcoli, fare statistiche, ottenere tabelle di frequenza e visualizzare i dati graficamente.

Il programma nel complesso è ricco di opzioni, ma utilizza un formato proprietario per gli archivi (per leggere i quali è necessario WinAsks Player) e non è molto amichevole nell'aspetto e intuitivo nell'uso. Allo stato attuale è ampiamente preferibile adoperare QuizFaber, se non altro per la sua interfaccia più moderna e semplice e per la facile esportazione dei test in formato HTML.

NetQuiz Pro [1 733] è un programma freeware per quiz poco noto, ma semplicissimo da usare e molto funzionale. Non occorre saper programmare o conoscere il linguaggio HTML e in fase di costruzione è possibile inserire facilmente varie attività (associazioni, scelte multiple, riordinamenti, risposte multiple, risposte brevi, testi "bucati", vero/falso, identificazione di zone). Ogni attività è completamente personalizzabile, con presentazioni facoltative, scelta del numero di risposte, ponderazioni particolari, messaggi di rinforzo. I test preparati possono essere esportati come questionari SCORM e utilizzati su un server web.

OpenTeacher [1 734], open source per Windows e Linux, permette la creazione di esercizi di diverso tipo: 1) "Words lesson"; 2) "Topography lesson"; 3) "Media lesson"; 4) "Typing lesson". Il programma consente l'importazione di lezioni nei formati di diversi siti specializzati: WRDS [1 735], Quizlet [1 736], Studystack [1 737] e Woordjesleren [1 738].

Quest [1 739], freeware realizzato in Visual Basic da Pier Luigi Porta (Istituto Comprensivo "F. Negri" di Casale Monferrato), ha un'interfaccia piuttosto semplice e permette di creare e somministrare test con 4 risposte di cui 1 giusta. Per creare un test bisogna salvare con estensione .qst un file di testo che contenga items per ognuno dei quali vanno inseriti: una riga con la domanda (es. "Quante corde ha una chitarra?"), una riga con l'immagine allegata (es. "#chitarra.jpg"), 4 righe per le 4 risposte (es. "4", "5", "6", "7”) e l'ultima riga con l'indicazione della risposta giusta (es. "#3"). I test realizzati e le immagini vanno collocati nella stessa directory del programma eseguibile.

Tester 2 [1 740], scritto da Enzo Iorio sempre in Visual Basic, è un freeware per Windows che permette di creare ed eseguire test a risposta multipla, con registrazione dei punteggi totali e dei risultati di ogni domanda. Ogni questionario può contenere fino a 70 domande, mentre per ogni item sono ammesse fino a 7 risposte. Il programma fornisce un'ottima funzione di stampa e permette la visualizzazione grafica dei risultati. Purtroppo nelle prove eseguite in laboratorio in diverse occasioni si sono presentati errori di esecuzione, legati essenzialmente alla scelta di utilizzare il formato .mdb per la registrazione dei dati: in attesa di nuove versioni del software, purtroppo Tester 2 non è attualmente consigliabile come strumento privilegiato per i test a causa della sua instabilità.

Direttamente preparato dallo staff di vbscuola [1 741] in collaborazione con Rosalia Fiaccabrino (Scuola Secondaria Inferiore "Leonardo da Vinci" di Palermo) e Franco Baldo (Scuola Primaria "G. Veronese" di Ca' Lino - Chioggia), Veritest 2 [1 742] crea e gestisce test ed è piuttosto pratico da usare e molto flessibile. E' possibile inserire immagini, visualizzate in un riquadro di dimensioni massime 105x120 pixels. 87 test accompagnano il programma. Durante l'esecuzione di un questionario vengono aggiornati in tempo reale: 1) il numero di domande esatte e sbagliate; 2) il punteggio; 3) il grafico di andamento. Al termine della prova un rapporto dettagliato specifica: 1) le risposte esatte e sbagliate; 2) il tempo di svolgimento; 3) il punteggio raggiunto.

Per la creazione di test non esiste un'opzione apposita in Veritest 2 (che è essenzialmente un lettore) e bisogna usare un editor per testi semplici. I files creati vanno poi salvati come .txt nella cartella "Test": in avvio il programma Veritest 2 elencherà automaticamente i titoli di tutti i test presenti nella cartella. Per la scrittura di un nuovo questionario è utile sapere alcune informazioni: 1) un test può contenere un numero illimitato di domande; 2) per ogni domanda ci possono essere da 2 a 6 risposte (tra cui ovviamente quella giusta); 3) in esecuzione del test le domande e le risposte sono poste in modo del tutto casuale; 4) non ci sono limitazioni alla lunghezza delle righe, che terminano solo quando si preme il tasto "Invio".

Un file di Veritest 2 inizia in questo modo: riga 1 = titolo (es. "<TITOLO>INGLESE Comprendere l'uso di THIS e THESE"); riga 2 = autore (es. "<CREATO DA>Franco Baldo - Chioggia); riga 3 = descrizione (es. "<DESCRIZIONE>Test di inglese su THIS e THESE, per alunni della scuola primaria"). Dalla riga 4 iniziano le domande, per ognuna delle quali abbiamo: 1) una prima riga dedicata all'eventuale immagine associata (es. "<F>volpe"; 2) una seconda riga per la domanda (es. "What's this?"), 3) una terza riga in cui sono scritte le risposte una dopo l'altra e separate dal segno "|" (es. "<R>*THIS IS A FOX|THIS IS A WOLF|THIS IS A MONKEY|THIS IS A TIGER|THIS IS AN ELEPHANT". Le risposte giuste sono indicate con un asterisco ("*"). Dopo "<TITOLO>", "<CREATO DA>", "<DESCRIZIONE>", "<F>", "<D>" e "<R>" non vanno messi spazi, da evitare anche prima e dopo il segno "|". La riga per l'immagine è naturalmente facoltativa.

VerificheMachine & Verifiche

[modifica | modifica sorgente]

VerificheMachine & Verifiche [1 743], freeware di Giuseppe Bettati per Windows Xp/Vista/7/8/10, si basa sulla tecnologia Flash e consente di creare, somministrare e valutare test multimediali interattivi a risposta chiusa (scelta multipla, vero/falso e combinazioni). Le prove possono essere impostate in modo che siano precedute da un testo o da una spiegazione o ancora da una lezione o un suggerimento, in vari formati (.swf, .txt, .pps, file audio o video, pagine web, files di testo con immagini). Nel sito del programma sono presenti allo stato attuale 11 esempi. Una password iniziale deve essere richiesta all'autore del software. Caratteristica del programma è la presenza di un report molto dettagliato con: 1) numero e percentuale delle risposte esatte e sbagliate; 2) dati relativi a scuola, materia, argomento, tipo di prova, docente; 3) informazioni aggiuntive opzionali; 4) spazio per la valutazione e firma dell'insegnante. Molta attenzione poi è stata posta ai diversamente abili ed è prevista una funzione di lettura vocale di files .txt. Nelle singole pagine di verifica possono essere inseriti, insieme alle domande, files .swf (Flash), .jpg, .gif, .gif animate (che diventano statiche), .png, mentre per i files introduttivi sono ammessi i seguenti formati: .swf, .flv, .wma, .wav, .mp3, .mid, .au, .asf, .mpeg, .avi, .wmv, .mov, .aif, .rm, .ram, .txt, .html, .mht, .pps, .ppsx, .pdf, .doc, .odt. L'interfaccia dell'editor (VerificheMachine) è particolarmente intuitiva: 1) sulla sinistra c'è una colonna per l'inserimento dell'eventuale file introduttivo; 2) in alto si trovano gli spazi per le informazioni (scuola, materia, argomento, docente, eventuale licenza d'uso del file introduttivo); 3) al centro vanno inseriti i vari item (nodi); per ogni "nodo" si devono scrivere la domanda, aggiungere le risposte (fino a 4) e un eventuale suggerimento, indicare la risposta giusta, infine inserire eventualmente un filmato .swf o un'immagine di accompagnamento; 4) in basso ci sono i comandi per l'assegnazione di un titolo al lavoro e il suo salvataggio. Nelle prove effettuate gli alunni hanno apprezzato moltissimo la grafica vivace tipica di Flash, mentre gli insegnanti hanno trovato interessante la possibilità di inserire (in così tanti formati) una lezione introduttiva al test.

GMTest [1 744], freeware Windows di Giorgio Musilli, realizzato in Delphi 3.0, è un programma per la gestione e creazione di test, anche utilizzando immagini. In esecuzione è possibile selezionare i test (presenti nella sottocartella "test") tramite una comoda finestra in alto a sinistra. Le domande si trovano a sinistra, l'eventuale immagine viene visualizzata al centro, le risposte (fino a 5) sono poste sotto, sulle strisce celesti e bianche (ma si possono anche scrivere sul rigo viola); il punteggio è riportato infine in alto a destra. Sempre in esecuzione è possibile: 1) ingrandire e rimpicciolire i caratteri; 2) attivare/disattivare i suoni; 3) comprimere l'immagine; 4) visualizzare il numero di domande del test. Modificare un esercizio (e salvarlo come nuovo test) è piuttosto semplice: nella riga 2 va messo il titolo, nella riga 4 il sottotitolo, quindi vanno inserite le domande, ognuna delle quali occupa 8 righe: 1) nella riga 1 va scritta la domanda; 2) nelle 5 righe seguenti vanno inserite le risposte (scrivere "-" per omettere qualche risposta); 3) nella riga 7 va ripetuta la risposta giusta; 4) nella riga 8 va scritto il nome file dell'eventuale immagine .bmp associata (che va inserita nella directory "immagini"). Si ripetono ovviamente le operazioni 1-4 per tutte le domande, quindi si salva il questionario in un nuovo file .txt.

Flash Quiz [1 745], freeware per Windows sempre di Giorgio Musilli, permette la creazione e gestione di quiz con o senza immagini. I quiz possono facilmente essere modificati agendo sui relativi files .txt. Possono essere aggiunte infinite cartelle con max 10 quiz ognuna. In ogni quiz si possono inserire infiniti elementi.

In un file .txt (ad es. "quiz01.txt") nella riga 2 si deve scrivere il titolo, mentre dalla riga 3 iniziano le domande (ognuna introdotta da "<domanda>" e conclusa da "</domanda>"): 1) tra "<testo>" e "</testo>" va scritta la domanda o l'istruzione (es. "Completa con b oppure bb: a__aiare"); 2) dopo "<risposta giusta=", tra le virgolette si scrive il numero della risposta giusta (es. "2"); 3) dopo "<rep immagine="">" e prima di "</rep>" va scritta la prima risposta (l'eventuale riferimento a un'immagine va messo tra le virgolette dopo "<rep immagine="); 4) si ripete l'operazione precedente per le altre due risposte; 5) si mette un eventuale suggerimento sotto la riga con "<aiuto>" e sopra la riga "</aiuto>". Per le altre 9 domande si ripetono le operazioni 1-5. Le immagini utilizzate nelle domande vanno messe nelle corrispondenti sottocartelle ("immagini01", "immagini02", ecc.) in formato .jpg. Una volta appresa la sintassi dei files di testo, è piuttosto agevole la preparazione di nuovi quiz e test. In esecuzione, una grafica vivace (Pinocchio e pere verdi e rosse) fornisce immediatamente un feedback positivo o negativo agli alunni.

Cloze [1 746], realizzato in Visual Basic da Ivana Sacchi, è un programma freeware per la creazione di testi "bucati", cioè testi con parole mancanti da scegliere tra quelle proposte su alcuni pulsanti. Il software funziona con Windows Vista, 7 e Xp (in questo caso solo con .NET Framework 2.0 o superiore installato). Si può leggere il testo completo e poi tornare a svolgere da capo l'esercizio. Numerosi archivi sono già pronti, ma è possibile aggiungerne altri nella cartella "testicloze" scrivendo nuovi testi con un editor di testo semplice. La sintassi dei files .txt è molto semplice: il testo nascosto va messo tra due segni "#" (cancelletto).

Ludiscape [1 747] è un programma commerciale che permette la creazione di quiz e di giochi educativi leggibili da qualsiasi dispositivo collegato ad Internet. In particolare il programma supporta files .jpg, .png, .gif, .wav, .mp3, .mp4, .ppt, .pptx ed esporta i progetti in diversi formati (.exe, Html5, SCORM, IOS, .js, CSS).

Acquisito recentemente da Fidenia [1 748], impresa privata di Bologna, il già nominato QuestBase [1 749] è un on-line (quindi multipiattaforma) per la preparazione di test, esami, quiz e sondaggi. Il servizio si unisce integra perfettamente con gli altri strumenti offerti a pagamento dalla piattaforma Fidenia (pagina d'istituto, registro elettronico,spazio cloud, strumenti social d'istituto, calendario). L'applicazione, comunque gratuita per gli insegnanti e sviluppata da un team di programmatori coordinato da Paolo Mugnaini, stampa le domande su carta anche in ordine casuale, permette la pubblicazione nel proprio sito dei lavori preparati, rilascia certificazioni di superamento degli esami, accompagna la visualizzazione dei risultati con grafici e tabelle, prevede numerose autocomposizioni guidate e l'importazione delle domande da vari formati (es. Excel ed Access), permette lo svolgimento di esami sicuri e l'impostazione di quello che gli utenti possono vedere (compreso gli errori commessi), esporta le risposte in formato .pdf, Excel, Access, .csv, e supporta diverse tipologie di test (valutabili automaticamente o manualmente): 1) scelta multipla (anche con immagini, audio, video, equazioni); 2) risposta multipla; 3) vero/falso; 4) vero/falso multiplo; 5) inserimento testuale (cloze); 6) inserimento numerico; 7) testo libero (medio o grande). Una volta registrati tramite una procedura piuttosto semplice e veloce, cliccando su "Avvia QuestBase" all'interno dello spazio "il mio account" si viene introdotti nell'area di gestione dei propri studenti e dei questionari personali. Nella sezione "Studenti" si possono aggiungere singoli studenti o gruppi di studenti; per ogni singolo studente inserito si possono specificare nome utente, password (generabile automaticamente), nome, sognome, e-mail e note; gli studenti possono essere assegnati/aggiunti a uno o più gruppi (il gruppo di default è "I miei studenti"). Nella sezione "Questionari", cliccando su "I miei questionari" sulla sinistra e poi su "Fare clic qui" al centro dell'area di lavoro, si avvia un'autocomposizione che ci permette di preparare velocemente e facilmente il nostro test; nell'ordine ci vengono chiesti: 1) il titolo del test; 2) la descrizione, le parole chiave e la cartella di destinazione; 3) il tipo di questionario ("Test didattico, test valutativo, quiz, esame, verifica, certificazione", "Test psicologico, test di personalità", "Sondaggio", "Altro") e modalità di pubblicazione (On-line, Su carta); 4) le opzioni generali (visualizzazione delle domande in ordine casuale, visualizzazione delle risposte in ordine casuale, impostazione del tempo massimo in minuti e/o secondi, impostazione del punteggio di superamento in percentuali o punti, necessità della password, numero di svolgimenti permessi); 5) l'eventuale raccolta di dati e/o informazioni personali preliminari; 6) l'aggiunta di messaggi facoltativi personalizzati (nella pagina del questionario o nella pagina dei risultati); 6) le impostazioni di condivisione. Una volta completato il percorso, è possibile: 1) inserire le varie domande; 2) visualizzare un'anteprima dei questionari, pubblicarli on-line e stamparli su carta; 3) visualizzare gli svolgimenti, le risposte date, i risultati. Le attività già pronte sono ricercabili tramite uno strumento apposito [1 750] sicuramente migliorabile (si tratta della semplice ricerca di una stringa di testo nel titolo degli oltre 12000 test disponibili). Oltre alla guida ufficiale [1 751], è disponibile un videotutorial in 3 parti ([1 752].

Servizi di creazione di test on-line

[modifica | modifica sorgente]

Sempre nel web esistono numerosi servizi, tutti in lingua inglese, per la preparazione e creazione di test, questionari, sondaggi. Ne citiamo come al solito solo alcuni a titolo di esempio:

  1. con PurposeGames [1 753], dopo una semplice registrazione, si possono preparare quiz con immagini oppure test a scelta multipla; il servizio è molto adatto a preparare quiz geografici, grazie alla ricca libreria di cartine disponibile;
  2. Gnowledge [1 754] è un sito ad accesso gratuito per la creazione e condivisione di test; dopo una registrazione non complessa, è possibile procedere alla creazione dei test; le procedure per la preparazione dei questionari e dei quiz appaiono non molto intuitive; in ogni caso una volta avviato un proprio progetto si possono preparare testi bucati, esercizi di collegamento, test a scelta singola o multipla, esercizi vero/falso, gallerie di immagini, testi da riordinare; usando opportunamente lo strumento di ricerca del sito, si possono consultare (e prendere come modelli) molti test in italiano già pronti;
  3. QuizSnack [1 755] è uno strumento per sondaggi probabilmente troppo legato al mondo dei social network (Google, Facebook, Twitter, Yahoo o MySpace);
  4. Imagequiz [1 756], in lingua inglese, si possono creare quiz a partire da immagini prese dal web o caricate dal proprio pc; non occorre registrazione e l'impostazione delle zone attive e dei testi associati è molto intuitiva; sono disponibili nel sito tutti i test creati e condivisi;
  5. Learnclick [1 757], in lingua inglese, permette la creazione, previa registrazione gratuita, di test a scelta multipla ("Multiple Choice Quizzes") e di esercizi di completamento ("Cloze Tests") e collegamento ("Matching Exercises"); è possibile inserire elementi multimediali, ma soprattutto condividere i test con i propri studenti/compagni, inserirli in propri siti (tramite il codice embed fornito) e salvarli come .pdf; gli esercizi di completamento e collegamento presentano una comodissima funzione di trascinamento; il servizio ha il grosso limite di avere una scadenza breve (3 giorni), passato il quale ci si deve registrare a pagamento; si possono comunque creare più account e lavorare di volta in volta tramite gli accessi più recenti; le opzioni di creazione sono due: A) con lo strumento "Create a Cloze Test or Matching Exercise", una volta inseriti titolo e categoria, si scrive/copia il testo, si creano/rimuovono le parti sensibili ("Create gap" e "Remove gap"), si aggiungono eventualmente suggerimenti ("Add a hint") e menù a tendina con le opzioni di risposta ("Make Dropdown"), si impostano il modo di funzionamento, la considerazione di minuscole/maiuscole, il massimo numero di tentativi, la presenza del pulsante "I give up! Show me the answers."; B) in "Create a Multiple Choice Quiz", a titolo e categoria seguono le impostazioni per la verifica (indicazione di risposta corretta/scorretta, visualizzazione della risposta corretta, modo esame non ripetibile) e l'inserimento dei vari item (con possibile aggiunta di elementi multimediali e link nella domanda); per ogni item è possibile scegliere il tipo di domanda (1 o più scelte), inserire le varie risposte (indicando quella/quelle corretta/e), aggiungere eventualmente una spiegazione;
  6. Quizlet [1 758], orientato soprattutto allo studio delle lingue, permette la creazione di presentazioni ed esercizi con flashcards e l'apprendimento di liste di termini/vocaboli; una volta completata la registrazione gratuita, si possono creare i propri "Study Set" contenenti flashcards con: A) i vocaboli in due lingue; B) l'eventuale audio delle coppie di vocaboli; C) un'eventuale immagine di accompagnamento; in esecuzione sarà possibile svolgere le seguenti attività: A) "Flashcards" (flashcard fronte-retro delle coppie di vocaboli; B) "Learn" (scrittura dei vocaboli con aiuto eventuale in caso di difficoltà); C) "Speller" (scrittura corretta dei vocaboli della lingua principale osservando la traduzione nella lingua secondaria e l'eventuale immagine associata - strumenti avanzati di correzione e di analisi delle risposte); D) "Test" (quiz con modalità varie, cioè risposta scritta, collegamenti, scelta moltipla, vero/falso - partenza per default dalla lingua secondaria - è possibile reimpostare il tipo dei quesiti, la lingua di partenza e il numero massimo di domande); E) "Scatter" (sovrapposizione e conseguente eliminazione di elementi collegati nel minor tempo possibile); F) "Gravity" (asteroidi in caduta da distruggere scrivendo opportunamente nella riga in basso i termini della lingua principale o secondaria - gli asteroidi possono contenere testi, immagini e suoni); per ogni "Study Set" viene creato in indirizzo univoco (es. https://quizlet.com/123456789/) attraverso il quale è possibile eseguire i quiz senza bisogno di fare alcun log-in; a questo proposito, gli esempi disponibili nel sito sono vari e numerosissimi, rintracciabili scrivendo un testo opportuno nel campo "Search Quizlet"; una guida completa al servizio è stata preparata da Nadia Zaramella del blog A little Brit of us [1 759], nel quale sono presenti anche diversi esempi preparati utilizzando Quizlet; ulteriori esempi (per la lingua francese) sono stati predisposti da Giuseppe Gravano [1 760];
  7. Testmoz [1 761], senza bisogno di registrazione, è un eccellente strumento per la creazione veloce di test da somministrare a gruppi di alunni; basta cliccare su "Make a test" per entrare nell'area di lavoro, in cui è possibile: A) agire sulle impostazioni generali (voce "Settings"), cioè non solo inserire il nome ("Quiz Name"), un'introduzione ("Introduction"), un messaggio conclusivo ("Conclusion") e un'eventuale password per gli utenti ("Passcode"), ma anche scegliere alcune opzioni importanti (visualizzazione dei punteggi e degli errori, casualità nella presentazione degli item); B) inserire/aggiungere le varie domande (voce "Questions"), di 4 tipi diversi (vero/falso, scelta singola, scelta multipla, completamento), eventualmente modificando il peso di ogni quesito; C) pubblicare sul web il test (voce "Publish"); D) visualizzare i risultati di tutti gli utenti (voce "Reports");
  8. QuizBox [1 762] è molto pratico e non richiede registrazione; in fase di creazione, nel passo 1 bisogna indicare il numero di item, il numero di risposte per ogni domanda, il titolo del quiz, un eventuale link di feedback successivo alla conclusione del test; nel passo 2 al messaggio introduttivo iniziale (opzionale) seguono i campi da ripempire per ciascun item (domanda, scelte, punteggi associati), un messaggio finale (sempre opzionale) e il testo per il pulsante di invio del test completato; in questa fase è anche possibile aggiungere e rimuovere domande e risposte; cliccando su "Continue" il test viene salvato e veniamo introdotti nel passo 3 (prova del quiz);
  9. Zoho Survey [1 763], con 20 tipi diversi di sondaggi disponibili, una veloce procedura di registrazione, una compilazione facile dei test;
  10. That Quiz [1 764] è un eccezionale generatore automatico (sulla base dei parametri scelti) di quiz di matematica, scienze, geografia e lingue straniere; ci si può registrare gratuitamente come insegnanti per controllare i risultati e i progressi dei propri alunni nei quiz proposti nel sito; l'interfaccia di impostazione dei test e le schermate di gioco sono disponibili, oltre che in lingua inglese, anche in spagnolo, francese, portoghese, catalano, polacco, svedese e turco; per la matematica sono presenti generatori di esercizi relativi ai numeri interi ("Arithmetic", "Inequality", "Averages", "Exponents", "Factors", "Algebra", "Calculus", cioè Aritmetica, Uguaglianze/diseguaglianze, Medie, Esponenti, Fattori, Algebra e Calcolo), alle frazioni ("Identity", "Arithmetic", "Inequality", "Averages", "Simplify", "Probability", cioè Identità, Aritmetica, Uguaglianze/diseguaglianze, Medie, Semplificazioni, Probabilità), ai concetti ("Time", "Money", "Measure", "Place value", "Graphs", "Sets", cioè Tempo, Denaro, Misure, Valore posizionale, Grafici, Insiemi) e alla geometria ("Triangles", "Shapes", "Geometry", "Points", "Angles", "Number line", "Trigonometry", cioè Triangoli, Forme geometriche, Geometria, Punti, Angoli, Linea dei numeri, Trigonometria); per la geografia i quiz riguardano le Americhe, l'Asia, l'Europa e l'Africa; i generatori di test sul vocabolario sono relativi al francese, all'inglese, allo spagnolo e al tedesco; per le scienze infine si propongono generatori di quiz su cellule, anatomia, elementi chimici e conversioni tra varie unità di misura;
  11. Kubbu [1 765] consente la realizzazione e gestione (in seguito a registrazione gratuita come insegnante o studente e cliccando su "Add activity") di collegamenti di elementi ("match"), assegnazioni di elementi a categorie ("divide"), quiz dinamici e concettuali ("slider" e "composer") e cruciverba ("crossword"); la registrazione gratuita come insegnante permette la gestione di 30 studenti e 15 attività per volta e la conservazione dei risultati degli alunni per non più di 30 giorni; gli account gratuiti vengono cancellati dopo 120 giorni di inattività; istruzioni d'uso: A) per iniziare cliccare su "Students"; B) cliccare su "Add student", scrivere nome, cognome, eventuale e-mail, password (generabile anche automaticamente cliccando sui dadi), gruppo (scegliere "INDIVIDUAL STUDENT" se l'alunno non fa parte di nessun gruppo); C) ripetere il passo B per aggiungere altri studenti; D) i nomi degli studenti risulteranno in una lista che può essere salvata in locale con tutti i dati per il login; a destra di ogni nominativo ci sono le icone per esaminare i risultati degli alunni, per spedire loro una e-mail, per editarne i dati e per cancellarne l'account; E) cliccare nella barra in alto su "Groups"; F) cliccare su "Add group", scegliere il tipo di accesso dei membri del gruppo ("Personal" o "Anonymous") e inserire il nome del gruppo; G) ripetere il passo F per creare altri gruppi; H) a destra della lista dei gruppi ci sono le icone per esaminare i risultati di tutti i membri insieme, per accedere al blog collegato, per spedire una e-mail a tutti i membri, per editare e cancellare il gruppo; per aggiungere studenti a un gruppo, andare nella sezione "Students", cliccare su "Add student" e scegliere il nome di un gruppo invece di "INDIVIDUAL STUDENT"; I) cliccare nella barra in alto su "Activities"; J) per l'attività "Match", selezionare l'icona relativa, quindi cliccare su "Add activity", compilare la prima schermata (scrivere un titolo, inserire un eventuale tempo limite in minuti, scegliere se far familiarizzare gli alunni con termini e definizioni tramite flashcards e se includere le istruzioni, impostare il tipo di esercizio, tra domino, memory e collegamento, oppure lasciare la scelta in esecuzione agli studenti), inserire poi nella seconda e ultima schermata i testi opportuni per tutte le 16 coppie di tessere visualizzate, infine cliccare su "Save activity"; si possono aggiungere altre coppie di tessere, ma solo 16 saranno usate nel gioco, in modo casuale (se è selezionata l'opzione "Choose pairs randomly") o privilegiando le coppie più difficili (se è selezionata l'opzione "Choose the most difficult pairs"); K) per l'attività "Match", selezionare l'icona relativa, quindi cliccare su "Add activity", compilare la prima schermata (scrivere un titolo, inserire un eventuale tempo limite in minuti, scegliere se includere le istruzioni, impostare da 2 a 4 gruppi con relative denominazioni), etichettare tutti gli elementi che si vogliono nella seconda schermata (tasto TAB per passare velocemente da un elemento all'altro), assegnare gli elementi ai vari gruppi e salvare l'attività cliccando su "Save activity"; L) per l'attività "Slider", selezionare l'icona relativa, quindi cliccare su "Add activity", compilare la prima schermata (scrivere un titolo, inserire un eventuale tempo limite in minuti per ogni domanda, impostare il tipo di quiz, cioè a risposta singola, oppure a risposta multipla, oppure ancora "climb up", scegliere se includere le istruzioni, se mostrare le risposte corrette e le spiegazioni, se visualizzare le domande in un ordine casuale, se selezionare infine le domande più difficili), inserire le domande nella seconda schermata (per ogni quesito vanno inserite la domanda, le 4 risposte e un'eventuale spiegazione, va cliccata la lettera della risposta corretta e va impostato il livello di difficoltà), salvare infine l'attività cliccando su "Save activity"; M) per l'attività "Composer", selezionare l'icona relativa, quindi cliccare su "Add activity", compilare la prima schermata (scrivere un titolo, inserire un eventuale tempo limite in minuti per ogni domanda, scegliere se includere le istruzioni, se mostrare le risposte corrette e le spiegazioni, se visualizzare le domande in un ordine casuale, se selezionare infine le domande più difficili), scegliere e compilare un esercizio a scelta ("Single answer", "Multi answer", "Pop-down", "True / false", "Short answer", "Fill-in" "Arrange", "Text", "Picture", "Sound"), usando eventualmente le immagini e i suoni presenti nella libreria multimediale; salvare infine l'attività cliccando su "Save activity"; N) per l'attività "Crossword", selezionare l'icona relativa, quindi cliccare su "Add activity", compilare la prima schermata (scrivere un titolo, inserire un eventuale tempo limite in minuti, scegliere se includere le istruzioni, se mostrare le risposte corrette alla fine, se impostare un numero di lettere che l'alunno può visualizzare come aiuto), inserire la lista delle parole e delle corrispondenti definizioni, cliccare su "Generate crossword", salvare infine l'attività cliccando su "Save activity"; O) nella lista della attività, per ogni esercizio a sinistra sono riportati nome e tipo (tra parentesi), al centro si trova la data di creazione o modifica, a destra cliccando sulle diverse icone presenti sarà possibile editare, provare, stampare, duplicare, convertire, condividere e cancellare l'attività corrispondente, ma anche visualizzarne i risultati e le statistiche e mostrarne e modificarne i permessi d'uso; P) la schermata dei permessi d'uso, molto articolata, ci permette di attribuire a gruppi e/o studenti singoli determinate attività sia come "Exam" (esame, un solo tentativo), sia come "Practice" (esercitazione, tentativi infiniti), di abilitare un accesso anonimo via indirizzo web (nel caso sia inserita la spunta all'opzione, viene mostrato il link nella riga in basso) e di impostare una data e ora di fine esame; Q) per inserire files nella libreria multimediale cliccare nella barra in alto su "Files"; R) cliccare su "Add file" per aggiungere immagini, suoni e altri files; purtroppo lo spazio disponibile è veramente limitato, solo 3 Mb, per cui conviene usare immagini molto piccole e suoni ben compressi; S) l'accesso degli studenti avviene alla pagina www.kubbu.com/student con la login dell'insegnante e la password dei vari alunni; a seconda dei permessi d'uso impostati dal docente, gli studenti potranno esercitarsi ("practice activities") o sostenere prove d'esame ("examination activities"); cliccando su "results" si potranno visualizzare i risultati individuali, sia nelle esercitazioni, sia nelle prove d'esame;
  12. con la piattaforma digitale polifunzionale Socrative [1 766] si possono creare test a scelta multipla, esercizi vero-falso, quiz a risposta aperta, sondaggi anonimi e molto altro; molto interessante è la modalità "Space race", con razzi spaziali che gareggiano tra loro e si muovono in base alla correttezza delle risposte date;
  13. Flisti [1 767], semplicissimo da usare per la creazione di sondaggi on-line (inviabili su Twitter e Facebook oppure inseribili in blog e siti web tramite codice "embed"); senza bisogno di alcuna registrazione, basta inserire accanto a "Your Question" l'oggetto del sondaggio e sotto almeno due risposte (altre si possono aggiungere cliccando su "Add one more answer"; è possibile anche concedere la possibilità di fare più scelte mettendo la spunta su "Allow multiple answers"); una volta inseriti tutti i dati, si clicca su "Create now pool" e si comunica agli interessati il link per le votazioni (del tipo flisti.com/12345);
  14. con Edueto [1 768] è possibile creare, senza nemmeno registrarsi, 8 tipi di esercizi diversi (scelta multipla, riempimento, collegamenti, scrittura, riordinamento, equazioni matematiche, tag di immagini, sequenze); si tratta di un servizio veramente facile da utilizzare; così per l'esercizio "Match", basterà inserire il nome dell'esercizio, il grado scolastico, la materia, eventuali citazioni ed istruzioni, e poi le varie coppie di items (max 15) e le modalità di pubblicazione e visualizzazione; in modo analogo si procede per gli altri esercizi; la registrazione gratuita consente l'attivazione della gestione di alunni nello svolgimento degli esercizi;
  15. QuizBean [1 769] crea quiz di ogni tipo (scelta multipla, vero/falso, trascinamento di immagini, ecc.) di 3-30 items, con possibilità di inserire spiegazioni e descrizioni per ogni domanda e di visualizzare un rapporto finale dettagliato, ma nella versione gratuita consente la creazione di soli 6 test (limite a cui si può ovviare naturalmente con più registrazioni);
  16. Docs Teach [1 770] presenta 7 interessanti strumenti in Flash per la creazione di attività stimolanti alla LIM (con introduzione, testo finale e metadati), utilizzabili pienamente dopo una semplice procedura di registrazione gratuita: "Finding a Sequence" (riordinamento di documenti o di oggetti, con o senza i relativi dettagli descrittivi); "Focusing on Details" (presentazione di documenti tramite discussione guidata, oppure evidenziazione, zoom/cattura, cancellazione di parti di testo, oppure ancora comparazione di due documenti simili); "Making Connections" (individuazione di connessioni tra vari oggetti/documenti); "Mapping History" (inserimento e connessione su una cartina/immagine di vari documenti e loro connessione); "Seeing the Big Picture" (gioco del memory); "Weighing the Evidence" (evidenziazione tramite una sorta di bilancia del "peso" di ogni avvenimento\documento\oggetto); "Interpreting Data" (interpretazione di dati\documenti);
  17. Quiz Revolution [1 771], previa una veloce registrazione, permette le creazione di quiz da eseguire on-line; cliccando su "CREATE A QUIZ" si viene introdotti in un'interfaccia divisa in 4 sezioni: 1) "Setup", con l'indicazione del nome del quiz, quindi con le impostazioni relative alle pagine (iniziale a finale) di copertina, al colore del testo, al tipo di font da usare (per pulsanti, domande e altri testi), al colore e all'opacità dei frames e dello sfondo delle pagine, infine con i settaggi avanzati (tipo di risposta di default, modalità di visualizzazione delle statistiche, eventuale randomizzazione di domande e risposte, risposte di feedback); 2) "Questions", in cui si devono inserire le domande, per ognuna delle quali si possono inserire fino a 6 risposte, poi un eventuale tempo limite e l'indicazione della risposta attesa (singola, multipla, aperta), infine, se si vuole, un'immagine (URL o file locale), un video (solo link web) o un testo formattato; 3) "Publish" (pubblicazione del quiz: A - nel sito di Quiz Revolution con un URL unico; B - nella propria pagina Facebook; C - come codice embed in un qualsiasi sito Internet); 4) "Statistics" (sezione riservata agli utenti "Premium" a pagamento). In modo simile si possono creare sondaggi cliccando nella pagina principale il pulsante "CREATE A SURVEY". Per trovare test in italiano costruiti con Quiz Revolution, cerchiamo con Google la stringa "www.quizrevolution.com/ch", impostando in contemporanea la ricerca solo per le pagine in italiano;
  18. progettato da Claudia Durso e tradotto in formato digitale da Gianna Fadda, dedicato in modo specifico alle difficoltà ortografiche in italiano, il Facilitatore ortografico [1 772] dell'Ausilioteca di Firenze prevede la stampa delle schede ottenute; una volta inseriti nome dell'alunno, data, scuola, titolo e testo, è possibile specificare diverse opzioni (Tutto maiuscolo, Visualizza apostrofo, Trasparenza testo, Trasparenza bordo, Visualizza le lettere selezionate, Visualizza la prima lettera nelle doppie selezionate, Visualizza le lettere nei gruppi consonantici selezionati, Imposta la dimensione); in modo simile funzionano altri strumenti facilitatori on-line proposti sempre dall'Ausilioteca di Firenze, e cioè Fusione sillabica [1 773], Il dettato dei numeri [1 774], L'addizione [1 775], La sottrazione [1 776], La moltiplicazione [1 777] e La divisione [1 778];
  19. Qzzr [1 779] è pensato per la creazione di quiz da condividere sui social o anche in propri siti e blog (tramite codice "embed"; la versione gratuita permette la creazione di un numero illimitato di quiz, ma non viene prodotto alcun oggetto indipendente e si possono usare per lo sfondo solo 8 colori e un'immagine; ma soprattutto, nella versione free è fastidioso veder apparire invadenti suggerimenti pubblicitari; in positivo, la procedura di registrazione (pulsante "Sign up") è particolarmente semplice (non richiede nemmeno conferma) e potremo subito iniziare a creare i nostri test, usando anche files multimediali; è possibile aggiungere item di 3 tipi, cioè a scelta unica, a scelta multipla, vero-falso;
  20. interessanti e tutti da esplorare sono ProProfs [1 780], ClassMaker [1 781], Quiz Center [1 782], MyQuizCreator [1 783], EasyTestMaker [1 784] e Quibblo [1 785].

Nel complesso i programmi freeware in locale sono di gran lunga da preferire rispetto ai servizi on-line, sia per questioni di praticità e ridistribuzione dei lavori creati, sia per i problemi di privacy che sollevano i siti indicati.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2


Note


Software autori e veri e propri

[modifica | modifica sorgente]

Possiamo indicare come "programmi autore veri e propri" o semplicemente come "programmi autore" quelle applicazioni che: 1) sono destinate a un uso prevalentemente didattico; 2) prevedono la possibilità di preparare un numero sufficientemente vario di esercizi; 3) permettono l'inserimento di elementi multimediali (immagini, suoni, animazioni); 4) comprendono un adeguato e amichevole editor interno; 5) hanno determinate caratteristiche di flessibilità; 6) consentono una gestione chiara degli archivi preparati e la loro condivisione in Internet; 7) non presentano una licenza legata strettamente all'acquisto di una particolare Lavagna Interattiva Multimediale.

Saranno considerati questa volta anche prodotti commerciali (per i quali saranno anche indicati i relativi prezzi), ma saranno privilegiati come al solito i software freeware, soprattutto quelli la cui licenza permette la libera distribuzione, modifica e integrazione degli oggetti di apprendimento creati. A questo proposito saranno descritti più in dettaglio eXeLearning, Cuadernia, Ardora, EdiLIM e Hot Potatoes, nell'attesa di spiegare più avanti le ragioni che ci inducono a preferire comunque JClic come strumento principe per la realizzazione di "learning objects".

Sarà altresì presentato nei dettagli e particolarmente consigliato un servizio on-line ormai adoperato ampiamente in tutto il mondo e cioè LearningApps.org.

eXeLearning [1 786], ambiente autore open source (licenza GNU/GPL) e multipiattaforma (per Windows, Mac e Linux), realizzato dalla Auckland University (Nuova Zelanda) e disponibile anche in comode versioni "portatili" (Ready-to-run e Portable), consente la creazione di materiali multimediali interattivi per pagine web o piattaforme e-Learning. Grazie a eXeLearning non bisogna essere esperti in HTML o XML per pubblicare contenuti web secondo le regole SCORM. Le sequenze di apprendimento possono essere esportate verso un sito ftp o web, ma anche verso piattaforme per l'insegnamento a distanza LMS (formati SCORM e IMS Content Package). Nelle pagine delle sequenze è possibile inserire testi, immagini .jpg, files audio .mp3, video Flash .swf e .flv, link, applets Java, RSS, e molte altre risorse. eXeLearning è fortemente orientato verso il web, non crea files eseguibili (.exe) per Windows ed è molto adatto soprattutto per ambienti educativi in cui agisce un singolo insegnante programmatore piuttosto che un'équipe organizzata di esperti. I "learning objects" sono organizzati come libri digitali da inserire in piattaforme di apprendimento, come Moodle e Claroline, e all'interno di CMS didattici, come Docebo. Proprio per l'importanza di questo aspetto è opportuno ricordare le possibilità di esportazione di eXeLearning; le sequenze si possono pubblicare come: A) Standard educativo: 1) Common Cartridge (standard emergente che ha l'obiettivo di migliorare la portabilità dei materiali); 2) SCORM 1.2 (Shareable Content Object Reference Model, standard molto diffuso e usato per lMS e Learning Object Repository); 3) SCORM 2004; 4) Pacchetto Contenuti IMS (compatibile con numerosi Learning Management Systems e Learning Object Repository); B) Sito Web (per il caricamento delle risorse su server web o per la loro distribuzione su dispositivi removibili): 1) Tutto in una cartella; 2) File Zip; 3) Pagina singola; C) File di testo; D) Ustad Mobile; E) XLIFF; F) EPUB3.

Il recentissimo eXeLearning 2.6 [1 787] è disponibile per Linux (Debian/Ubuntu e Fedora/Redhat), Apple e Windows. Già la versione 1.04.1.3605 intef 7.2, rispetto alla versione 1.04.0.3532, presentava un "cloze" migliorato, un editor HTML aggiornato ed una veste grafica leggermente modificata (ad es. era possibile far apparire in alto una barra di navigazione) e funzionava con tutti i navigatori Internet (e non solo con Firefox). Nelle nostre prove la versione 1.04.1.3605 intef 7.2 per Windows con installer presentava a volte blocchi, mentre sembrava molto più stabile la corrispondente versione portable; in attesa di riscontri, è consigliabile usare anche per il recentissimo eXeLearning 2.6 la versione "portable".

Il software, in tutte le sue versioni, supporta pienamente la lingua italiana. In particolare per la versione più recente (2.6), al primo avvio verrà chiesto di specificare, oltre al navigatore (predefinito del sistema, Internet Explorer, Mozilla Firefox), al formato per i nuovi documenti (XHTML, Html5), al modo di modifica (Permissivo, Stretto) ed al modo di gestione dei link interni (abilita tutti, didabilità il collegamento automatico, disabilita tutti), anche la lingua. Sempre restando nell'ambito della personalizzazione del programma, l'aspetto di eXeLearning e dei progetti creati può essere modificato applicando nuovi stili, come quelli disponibili in ForumLive (www.forumlive.net) nell'apposita sezione creata per il software (www.forumlive.net/stiliexe/stiliexe/): gli 11 stili aggiuntivi presenti (Forumlive, Garden viola, Mareblu, Marebellissimo, Mare azzurro, Shabby, Acquamarina, Gardennotte, Country, Giardino e Matematico) possono essere scaricati in formato compresso .zip e devono essere decompressi nella sottodirectory "style" all'interno della cartella del programma. Uno stile di eXeLearning contiene alcuni files .ico, .gif, .jpg, .png, ma soprattutto due fogli di stile a scascata (.css) che definiscono la posizione e le caratteristiche di queste immagini. Nello stesso sito di riferimento di eXeLearning sono disponibili 14 stili (https://exelearning.net/en/category/downloads/download-themes/), diversi dei quali non presenti di default nelle versioni ufficiali di eXeLearning.

Il manuale tradotto in italiano si trova all'indirizzo [1 788], mentre un interessante tutorial è stato preparato da Romolo Pranzetti [1 789]. Si noti come molte delle guide indicate di seguito (in formato .doc, .pdf, .swf), pur essendo estremamente valide ed utili, fanno ancora riferimento alla versione 1.04.1.3605 intef 7.2, mentre qui stiamo prendendo in considerazione l'ultima versione 2.6 per illustrare le caratteristiche e funzionalità del programma.

L'interfaccia è simile a quella dei vecchi navigatori Internet ed è molto intuitiva, ancora molto più rispetto a Hot Potatoes e JClic. L'ambiente di lavoro è diviso in 3 aree. La prima, a sinistra in alto, viene denominata "Profilo" e contiene la struttura del proprio progetto; quando avviamo un lavoro è presente una sola pagina, chiamata "Inizio". La seconda area, "iDevices", a sinistra in basso, contiene alcuni strumenti strutturati (gli "instructional devices") e rappresenta il cuore del programma. Due diversi pulsanti affiancati posti sopra la lista degli strumenti permettono: 1) la liberazione o il raggruppamento in 5 categorie degli iDevices; 2) la modifica della loro lista. In particolare conviene subito permettere la visualizzazione degli I/D del gruppo FPD, eccellente risultato di un lavoro collaborativo tra gli utenti di eXeLearning: per ottenere ciò bisogna cliccare su "Modifica iDevice", mettere la spunta su tutti i 17 iDevices FPD, e cliccare infine su "Salva iDevice". La terza area, l'area di lavoro, nella fase di avvio di un progetto presenta una banda con scritto "Inizio" (che cambierà quando si modificheranno pagine con nomi differenti) e due sottoaree ("Creazione" e "Proprietà").

In alto da sinistra abbiamo una barra con 4 menu. Il menu "File" contiene comandi comuni a molti programmi Windows ("Nuovo", "Nuova finestra", "Apri", "Progetti recenti...", "Salva", "Salva con nome...", "Stampa", "Esci") ed alcune funzioni probabilmente peculiari ("Importa", "Esporta", "Fusione"). All'interno del menu "Strumenti" troviamo i seguenti tool: Editor iDevices; Gestione Stili; Preferenze; Rapporto sulle risorse; Anteprima; Ridisegna schermata. Il menu "Stili" mostra la lista degli stili installati, integrabili come detto con nuovi sili scaricabili dai siti già indicati. All'interno del menu "Aiuto" ci sono riferimenti al tutorial ed alla guida del programma, ma anche uno strumento per inviare segnalazioni agli autori del software, i link al sito madre ed al forum dedicato, le informazioni generali e le note di rilascio.

Cliccando sull'etichetta "Proprietà" all'interno dell'area di lavoro possiamo inserire i dati (metadati) sul nostro progetto, in modo da permetterne la rintracciabilità in rete; se qualcuno modificherà il nostro progetto, nell'ottica del loro miglioramento in cooperazione, potrà aggiungere le sue informazioni senza eliminare quelle già presenti. All'interno della sezione "Pacchetto" è consigliabile (ma comunque non obbligatorio) compilare tutti i campi presenti: "Titolo"; "Lingua"; "Descrizione generale"; "Obiettivi"; "Prerequisiti"; "Autore"; "Licenza" (selezionabile anche da un menù a tendina con 27 opzioni); "Tipo di risorsa educativa" (selezionabile anche da un menù a discesa con 16 voci); "Utente finale previsto" (studente ordinario, BES o dotato); "Per lavoro di gruppo"; "Per fruizione individuale"; "Contesto" (classe o ambiente reale); "Modalità" (faccia a faccia, mista - blended o a distanza); "Sfondo dell'intestazione" (con possibilità di caricare un'immagine); "Pié di pagina" (per impostare un messaggio da visualizzare in fondo ad ogni pagina); "Doctype" (il tipo di documento da esportare, XHTML, di default, oppure Html5; questa scelta scavalca per il pacchetto corrente l'impostazione "Formato predefinito dei nuovi documenti" nel menù Strumenti - Preferenze); "Livello 1 - Argomento" (materia-disciplina); "Livello 2 - Sezione" (livello di istruzione); "Livello 3 - Unità" (classe). Questi ultimi dati, i livelli 1, 2, 3, costituiscono una "Tassonomia" molto utile per la catalogazione dei nostri progetti. Una sola "Opzione avanzata" completa la pagina ed è piuttosto importante, dato che permette l'eventuale creazione di un pacchetto compatibile con le precedenti versioni di eXeLearning (ma in questo caso si possono perdere alcune caratteristiche innovative della versione 2.6). Cliccando sui quadratini verdi posti vicino ai vari campi è possibile leggere alcune informazioni sulla loro compilazione. I campi modificati vengono segnati con un triangoletto rosso. Le modifiche vengono registrate definitivamente cliccando su "Salva", il primo pulsante a sinistra in fondo alla pagina (gli altri due pulsanti servono per ripulire/azzerare il modulo). Qualcosa di simile andrebbe fatto nella sezione "Metadata" (standard "Dublin Core", "LOM" e "LOM-ES"); in caso di mancata compilazione, i metadati saranno prelevati automaticamente dalla pagina "Pacchetto". Nella sezione "Esporta" infine si deve scegliere come "Tipo di metadati" la prima voce (Dublin Core), selezionare eventualmente le voci dedicate allo standard SCORM (1.2 e 2004) e cliccare su "Salva". Dal menu "File" a questo punto conviere usare "Salva con nome..." per registrare in locale il proprio progetto.

Per la modifica degli stili facciamo riferimento all'ottima guida preparata da Ida Taci [1 790]. Le sottocartelle con gli stili si trovano nella directory "style"; in ogni sottocartella ci sono le icone (di vari formati e misure), 1 foglio di stile content.css, 1 foglio di sile nav.css. Per modificare uno stile, è opportuno anzitutto creare una copia della sua cartella (usando per essa un nome senza spazi o caratteri speciali). Per iniziare possiamo sostituire le icone, tenendo presente che le nuove immagini devono avere lo stesso nome, la medesima estensione e dimensioni simili rispetto alle icone sostituite. Si possono però cambiare anche i fogli di stile, semplici files di testo modificabili con editor che non inseriscano caratteri speciali o con programmi dedicati come TopStyle Lite [1 791]. Tra le tante impostazioni modificabili, segnaliamo qui solo la possibilità di modificare lo sfondo nella parte "body": il valore di "padding-left" deve essere indicato in pixel (es. "10px"); vicino a "background" troviamo invece il colore dello sfondo in codice esadecimale (es. #FAFAFA"); questa riga può essere sostituita in modo da caricare come sfondo un'immagine (inserita nella cartella dello stile); in questo caso il testo da inserire sarà del tipo "background: url('/natura.jpg');".

Oltre agli stili, possiamo anche inserire nuovi iDevices, anche se solo di testo (non interattivi), selezionando la funzione "Editor iDevices" dal menu "Strumenti". Per aggiungere un nuovo iDevice selezionare dal menu a tendina chiamato "Modifica" la voce "Nuovo iDevice", scrivere nel campo "Nome:" il nome del nuovo I/D (es. "PRESENTAZIONE"), assegnare il tipo di enfasi (menu a tendina "Enfasi:") ed eventualmente lo stile e l'icona collegati alla selezione della voce "Una certa enfasi". Come campi si possono inserire valutazioi (feedback) e linee e caselle di testo. Una comoda funzione di anteprima ci può mostrare i risultati del nostro lavoro prima del salvataggio dell'iDevice.

Per rinominare un progetto basta selezionare il nome sotto "Profilo" e cliccare su "Rinomina"; le pagine "figlie" sono chiamate di default "Argomento", ma sono anch'esse rinominabili (sempre con il comando "Rinomina"), oltre che eliminabili (con la funzione "Elimina"). Le pagine inserite possono essere facilmente modificate nei loro rapporti di dipendenza e spostate con le 4 frecce presenti nella parte inferiore della sezione "Profilo".

Nelle varie pagine (a partire dalla copertina) possono essere inseriti anzitutto box di testo, con e senza enfasi (un box o una cornice colorata), e con o senza immagini, video e tabelle; si tratta dei 4 strumenti della sezione "Info testuali": "Nota" (classico foglietto giallo post-it - in esecuzione risulta chiuso: cliccare sul titolo per aprire il post-it), "Obiettivi"; "Prerequisiti"; "Testo libero" (unico con il titolo non modificabile). Le opzioni di formattazione sono numerose e già note a chi utilizza i classici wordprocessor. Interessanti sono le funzioni di "Undo" (per annullare l'ultima azione) e "Inserisci/modifica collegamento" (per aggiungere/gestire collegamenti Internet oppure allegare files). Una discreta serie di caratteri speciali e simboli matematici semplifica l'inserimento di testi stranieri o specialistici. Le tabelle devono avere una larghezza inferiore al valore 100% ed è conveniente impostare la larghezza delle varie celle con un valore percentuale (es. 50%, 25%, 15%, 10%). Si può attivare la visualizzazione la modalità a tutto schermo per un miglior editing del testo, si possono inserire liste puntate e numerate, abbreviazioni, citazioni, date, ore, acronimi e righe orizzontali e 4 modelli predefiniti facilitano l'inserimento di testi su 2 o 3 colonne. Lo stesso stile .css è modificabile (ultima icona della seconda riga): si può agire opportunamente sui seguenti insiemi di caratteristiche/proprietà: testo, sfondo, blocco, contenitore, bordo e lista. Infine l'icona con l'alberello consente di aggiungere immagini (.jpg, .png e .gif), quella con la pellicola di inserire audio (.ogg, .mp3, .wma) e video (.swf, .flv, .mov, .mp4, .mpeg). Tutti questi elementi (immagini, audio e video) vanno opportunamente ed obbligatoriamente descritti in fase di inserimento. Nel gruppo FPD troviamo diversi altri iDevices di testo: "FPD - Citazione"; "FPD - Dovresti sapere"; "FPD - Evidenziato"; "FPD - Linee guida docente"; "FPD - Linee guida studenti"; "FPD - Pensaci (senza informazioni di ritorno)"; "FPD - Situazione"; "FPD - Testo libero"; "FPD - Un consiglio"; "FPD - Un passo avanti". Si noti come "FPD - Evidenziato" e "FTP - Testo libero" si comportino come il già esaminato "Testo libero", dato che non permettono la modifica del titolo.

Passando alla sezione "Info non testuali", possiamo usare l'I/D "Galleria di immagini" per raccogliere immagini da utilizzare successivamente; una volta completato l'inserimento le immagini sono visualizzabili in anteprima e/o selezionabili per le nostre attività. L'I/D "Ingranditore immagine", accompagnato o meno da una didascalia e da un testo, può essere usato per l'analisi più dettagliata di immagini o comunque migliorarne la visibilità/lettura; in esecuzione una barra a destra permette la scelta del tipo di lente e di ingrandimento da applicare all'immagine selezionata. Si possono impostare: 1) il modo di visualizzazione (dimensioni in pixel; 100x100 pixel corrispondono a circa 3x3 cm; lasciare in bianco entrambi i campi se si vuole l'immagine visualizzata con le dimensioni reali); 2) l'allineamento (Sinistra, Destra, Nessuno); 3) lo zoom iniziale e massimo (valori da 100% a 200% ad intervalli di 10); 4) la dimensione della lente di ingrandimento (Piccolo, Medio, Grande, Molto grande). In esecuzione si possono impostare il livello di zoom (x1, x1.5, x2, x2.5, x3, x4, x5, x6) e la grandezza della lente in pixel (50, 100, 150, 200, 250, 300, 400). "Articolo wiki" è uno strumento che va preso per le molle: spesso vengono importati testi molto lunghi da Wikipedia (it.wikipedia.org), per cui un link attivo allo stesso materiale è talora preferibile. La lingua (e quindi la versione dell'enciclopedia libera on-line) è selezionabile all'interno di un menu a tendina; seguono la ricerca della stringa digitata (pulsante "Carica") e l'eventuale scelta dell'enfasi. Sempre legato strettamente al web è l'I/D "RSS", per il reperimento di notizie aggiornate dal principali siti di news. Gli oggetti "RSS" si riconoscono per il caratteristico logo arancione e possono essere inseriti nel proprio lavoro con il copia ed incolla da tasto destro del mouse. Se si conoscono gli indirizzi Internet di riferimento (es. http://www.gazzetta.it/rss/calcio.xml o http://xml.corriereobjects.it/rss/homepage_roma.xml - "http://" è necessario!), si possono scrivere o incollare nel campo "RSS URL". Non è consigliabile usare spesso il device "Sito Web esterno", visto che un link è più comodo e sicuro (il sito esterno potrebbe cambiare URL) ed è l'unico che permette di inserire riferimenti a filmati di YouTube; l'indirizzo completo del sito (quindi anche con la parte del protocollo, es. "http://") va inserito nel campo "URL" (es. http://www.didattica.org) e si può impostare l'altezza della finestra di visualizzazione (parametri: piccolo, medio, grande, grandissimo). L'iDevices "Applet Java" permette di inserire facilmente qualsiasi applet Internet ed in particolare i progetti creati con Descartes, Geogebra, JClic e Scratch. Bisogna tenere presente però che spesso le impostazioni di sicurezza del navigatore spesso impediscono l'esecuzione di questi applet, quindi conviene usare anche questo strumento con moderazione. Infine "File allegato" consente l'inserimento di un link a un file da allegare al progetto.

Tra le "Attività non interattive" troviamo 4 iDevices. Per l'"Attività di lettura" bisogna compilare 3 spazi: 1) il testo da leggere (compreso il titolo); 2) l'istruzione per l'utente (es. "Traduci la canzone"); 3) un testo da mostrare in seguito al click del mouse (es. un aiuto per la traduzione). Molto simili sono gli I/D "Riflessione" (una domanda di riflessione con eventuale relativo feedback) e "Studio di un caso" (in cui bisogna inserire un caso da studiare e le relative attività, ognuna corredata eventualmente da un feedback; es. analisi delle caratteristiche dei personaggi di una fiaba). "Attività", generico e senza feedback, somiglia molto al già incontrato "Testo libero". Assimilabili a tutte queste attività non interattive sono 2 strumenti FPD: "FPD - Pensaci (con valutazione/feedback)" e "FPD - Traduzione".

Passiamo alla parte più interessante, quella delle "Attività interattive".

L'"Attività Cloze" consiste nel completare in modo corretto un testo "bucato". Si possono mettere anzitutto le istruzioni ed eventualmente la lista delle parole da inserire (Box "Istruzioni"). Nella sezione "Testo Close" va riportato invece il testo da completare. Per il resto basta evidenziare le parole da nascondere/visualizzare e cliccare ogni volta sul pulsante apposito ("Nascondere/mostrare parole"). Ogni parola attiva resterà sottolineata. Si possono spuntare (ed attivare) le funzioni di verifica stringente (non saranno tollerate piccole differenze, come ad es. la mancanza di punteggiatura), di verifica dei caratteri maiuscoli e minuscoli e di marcatura istantanea. Per il resto è possibile scrivere qualcosa nella sezione "Valutazioni (feedback)", che comparirà quando gli utenti invieranno le risposte. Due iDevices simili sono "FPD - Attività cloze" e "FPD - Attività cloze (modificato)", presenti nel gruppo FPD; nel secondo cloze (modificato) è presente un'opzione per visualizzare/nascondere il punteggio (nascosto di default).

Nell'"Attività Lista a discesa" si deve procedere quasi come nell'"Attività cloze"; non vengono però più mostrate le opzioni "Verifica stringente", "Verifica dei caratteri maiuscoli e minuscoli" e "Marcatura istantanea", dato che in esecuzione sarà possibile la scelta della parola giusta all'interno di una lista di tutte le parole da noi impostate. Una volta nascosta una parola, le altre eventuali parole (le altre opzioni della lista) vanno scritte nel campo "Altre parole", separate dal carattere "|". In esecuzione, il tasto "Controllo" verificherà i nostri risultati, mentre cliccando su "Mostra le informazioni di ritorno" potremo visualizzare il testo inserito nella sezione "Valutazioni (feedback)" durante la costruzione dell'esercizio.

Per la "Domanda vero-falso", una volta inserita una domanda, occorre indicare se la risposta è "Vero" o "Falso" ed aventualmente inserire un feedback ed un suggerimento; per aggiungere altre domande bisogna cliccare sul pulsante "Aggiungi un'altra domanda" ed operare come in precedenza. Simile a questo strumento è "FPD - Attività vero/falso" sempre del gruppo FPD. Per entrambi gli strujmeti in esecuzione il controllo è immediato (messaggi "Corretto" e "Sbagliato").

Nelle "Domande a scelta multipla", una volta scritti il questito e l'eventuale suggerimento, vanno inserite le opzioni, sapendo che il pallino sulla destra va selezionato solo per la risposta esatta. Per ogni opzione si può impostare una scritta di feedback. Per aggiungere altri item basta cliccare su "Aggiungi un'altra domanda" e procedere come descritto. Un'alternativa (molto simile) a questo iDevices è "FPD - Attività scelta multipla" del gruppo FPD.

A differenza dalle "Domande a scelta multipla" il tipo "Multi-selezione" prevede la possibilità di inserire più opzioni corrette. Il procedimento è lo stesso osservato per l'attività precedente, ma il pallino indicante una risposta corretta può essere selezionato per diverse opzioni. Per aggiungere altri item è sufficiente cliccare su "Aggiungi un'altra domanda" e procedere come indicato per il primo quesito; è sconsigliabile l'inserimento di testo con tante domande: piuttosto è preferibile inserire più quiz consecutivi con pochi item. In esecuzione cliccando su "Mostra le informazioni di ritorno", oltre a verificare i nostri risultati, potremo visualizzare il testo eventualmente inserito nella sezione "Valutazioni". Anche in questo caso esiste l'alternativa FPD, "FPD - Attività selezione multipla".

Il "Quiz SCORM", essenzialmente un doppione del quiz a scelta multipla, fornisce risultati in percentuali (in costruzione è possibile scegliere la velocità di transizione, con valori compresi tra il 10% e il 100%).

Aldilà dei dettagli modificati negli iDevices descritti, le grandi novità della versione 2.6 di eXeLearning riguardano 4 strumenti interattivi sperimentali molti interessanti, inseriti nel gruppo "Sperimentale": "Gioco Clicca in ordine"; "Gioco dell'impiccato"; "Gioco memoria"; "Ordina elementi".

Per il "Gioco dell'impiccato" si devono/possono anzitutto inserire: il titolo, le istruzioni, l'alfabeto da cui scegliere, il messaggio d'errore, il messaggio di livello fallito, il messaggio di livello terminato, il messaggio di gioco vinto, il testo (e l'aspetto) del pulsante ricomincia livello; è possibile poi aggiungere un'immagine da visualizzare eventualmente secondo i pixel indicati; infine infine inserire le parole da indovinare corredate eventualmente da un suggerimento. Purtroppo l'iDevice presenta ancora diversi bug in fase di esecuzione (ad es. il tasto "RICOMINCIA" non funziona), quindi ogni esercizio di questo tipo aggiunto al proprio progetto va verificato attentamente.

Evidenti bug presentano anche "Gioco memoria" e "Gioco Clicca in ordine".

Funziona quasi correttamente invece l'attività "Ordina elementi", nel quale si devono/possono anzitutto impostare i seguenti campi: "Titolo". "Istruzioni", "Direzione ordinamento" (Da sopra a sotto, Da sinistra a destra, Da destra a sinistra); "Sovrimpressione per ordinamento corretto"; "Sovrimpressione per ordinamento sbagliato"; "Effetto per sovrapposizione corretta"; "Effetto per sovrapposizione sbagliata"; "Testo bottone di controllo". Quindi si devono inserire gli elementi da ordinare.

Nel complesso il programma risente di diversi bug e non appare particolarmente affidabile. Le prove sul campo in diverse condizioni hanno evidenziato in particolare problemi con le protezioni delle reti (scolastiche o aziendali) e con alcuni navigatori Internet (Google Chrome e lo stesso Microsoft Internet Explorer); sono state riscontrate anche diverse difficoltà nel caricamento di alcuni tipi di immagini e animazioni e blocchi improvvisi in esecuzione (con relativa perdita degli ultimi dati inseriti). In esportazione non sembra funzionare la modalità di salvataggio verso un sito web (mentre il salvataggio nella corrispondente versione zippata è possibile). Il consiglio è di usare comunque il software una volta verificata l'assenza della maggior parte di questi bug nel proprio sistema, salvando frequentemente il proprio lavoro. Infine vengono segnalati diversi falsi positivi rispetto ai principali antivirus.


Simile nell'impostazione a eXeLearning, ma solo on-line, è Zunal [1 792]; una volta completata la registrazione ed effettuato il log-in, cliccando su "Create a WebQuest" e poi su "Create a WebQuest from Scratch", si potranno seguire i seguenti passi: 1) inserimento del titolo; 2) modifica di tutti i campi ("Welcome", "Introduction", "Task", "Process", "Evaluation", "Conclusion", "Teacher Page"). Purtroppo nella versione base gratuita non è possibile aggiungere nuove pagine e non si hanno a disposizione le funzioni più interattive ed interessanti e cioè quiz ("Quiz"), gallerie di foto ("Photo Gallery"), mappe di Google ("Google Map"), giochi dell'impiccato ("Game: Hangman"), test introduttivi e finali ("Pre-Test & Post-Test"), FAQ ("FAQs") e tabelle ("Table/Rubric").

Cuadernia [1 793], disponibile solo in lingua spagnola per Windows Xp, Vista, 7, 8, 10, Ubuntu e OpenSuse, realizzato dal Governo Regionale di Castiglia (Spagna), permette la creazione di libri digitali interattivi (in formato Flash eseguibile) con tutti i tipi di contenuti multimediali (immagini, audio, video in Flash), presenta un'interfaccia colorata e intuitiva. L'installazione dal file di setup (di oltre 109 Mb) avviene in Windows automaticamente una volta selezionata la directory di destinazione; le istruzioni e i comandi sono in lingua spagnola, ma le procedure sono standard e non è difficile intuire come andare avanti. Al termine dell'installazione sul desktop apparirà un'icona con la scritta "cuadernia 3"; a questo punto sarà opportuno riavviare Windows per rendere effettive le modifiche al sistema. Si noti che il software si appoggia a .NET Framework, è piuttosto pesante come richiesta di risorse e in alcuni sistemi Windows può arrivare a bloccarsi.

All'interno dell'ambiente di lavoro, la funzione "Actividad" permette di accedere a semplici procedure guidate per la creazione di esercizi. Le diverse tipologie di attività (24) sono suddivise in categorie. Come attività di geometria troviamo il "tangram" (scegliamo quella che preferiamo all'interno di una serie di figure che dovranno essere ricomposte nel modo esatto). Come attività di test abbiamo: 1) "domande" (inseriamo il testo della domanda da proporre, scegliamo il numero di alternative di risposta che vogliamo proporre, mettiamo il testo delle alternative di risposta e selezioniamo la risposta esatta); 2) "identificazione" (dopo aver specificato il testo della domanda possiamo inserire le alternative di risposta, con testi e/o immagini). Come giochi di parole sono presenti: 1) "zuppa di lettere" (una serie di parole da inserire in ordine sparso all'interno di una griglia di lettere); 2) "cruciverba ad immagini" (dopo aver selezionato il numero di parole da inserire nel cruciverba inseriamo le parole e le relative definizioni-immagini); 3) "cruciverba con parole" (a differenza dell'attività precedente, dopo aver selezionato il numero di termini aggiungiamo le parole e le corrispondenti definizioni testuali); 4) "impiccato" (basta inserire la parola da indovinare: al momento dell’esecuzione compariranno in alto delle caselle coperte e sotto le lettere dell’alfabeto che dovranno essere selezionate; se le lettere selezionate sono presenti nella parole da indovinare compariranno nelle caselle coperte cosicché lettera dopo lettera si andrà a completare la parola). Come attività con immagini troviamo: 1) "puzzle" (semplicemente inseriamo l'immagine da trasformare in puzzle e scegliamo il numero di tagli verticali e orizzontali da applicare); 2) "gioco del 9" (l'immagine inserita sarà scomposta in 9 parti mescolate: chi esegue l'attività dovrà cambiare di posto i pezzi per ricomporre l'immagine); 3) "unisci i punti" (per creare questa conosciutissima attività dovremo semplicemente inserire l'immagine da nascondere e disegnare con precisione la sua siluette segnando angoli e sporgenze che saranno numerate automaticamente; unendo i punti numerati verrà visualizzata alla fine l'immagine sottostante). Come esercizi di completamento abbiamo: 1) "testo orizzontale" (per creare un testo da completare sarà sufficiente inserire il testo completo e racchiudere tra parentesi graffe le parole che vogliamo nascondere; la lista delle parole nascoste comparirà in orizzontale sotto il testo da completare); 2) "testo verticale" (a differenza dell'attività precedente le parole compariranno a sinistra del testo da completare); 3) "riempimento di spazi" (anche per questa tipologia di attività dobbiamo inserire il testo completo e racchiudere tra parentesi graffe le parole da nascondere; per ogni parola nascosta poi indicheremo delle alternative sbagliate; durante l'esecuzione dell'attività in corrispondenza dello spazio vuoto troveremo un menù a tendina che propone le alternative di scelta). Come esercizi di collegamento ci sono: 1) "accoppiare immagine e testo" (coppie di parole e immagini); 2) "accoppiare testo" (coppie di parole collegate tra loro, ad es. tigre–felino); 3) "freccia a risposta multipla" (a ogni immagine potrà corrispondere più di un testo). Gli esercizi di classificazione sono: 1) "ricerca coppie di immagini" (classico gioco del memory in cui tutte le immagini vengono coperte e chi gioca deve individuare le coppie di immagini uguali; per creare l'attività sarà sufficiente selezionare le immagini da inserire); 2) "ricerca coppie immagine-testo" (tra le tessere del memory coperte non compariranno solo immagini ma anche i testi abbinati alle immagini stesse). Come domande scritte abbiamo: 1) "risposta breve" (in corrispondenza della domanda inserita sarà presente uno spazio bianco in cui scrivere la risposta esatta, senza alternative tra cui scegliere); 2) "risposta aperta" (si differenzia dall'attività precedente per la grandezza dello spazio di risposta che in questo si adatta maggiormente a trattazioni più lunghe e per l'assenza di una risposta esatta predeterminata). Infine troviamo attività di riordino ("ordinare elementi", con testi da suddividere in più parti in fase di creazione), esercizi di esplorazione ("esplorazione"), test di sintassi ("esercizi con frasi", consistente nell'analisi logica della proposizione inserita e descritta in fase di preparazione), giochi con i numeri ("sudoku", automatico con scelta del livello oppure manuale con verifica).

Per ogni tipologia di attività sarà possibile inserire il titolo e la descrizione dell'esercizio, decidere il tempo a disposizione per lo svolgimento, scegliere il numero massimo di tentativi, aggiungere eventuali messaggi audio e di testo per il feedback. All'interno dei quaderni è possibile inoltre inserire oggetti particolari denominati "Escena" che fanno riferimento a progetti collegati a Cuadernia: 1) "Escena Descartes" permette di inserire files creati con Descartes e di mettere a disposizione l'ambiente del software per la creazione di materiali didattici per l'insegnamento della matematica nella scuola secondaria; 2) "Escena Realtà Aumentata" permette di stampare codici di oggetti che verranno visualizzati in 3D attraverso la webcam; 3) "Escena Rappresentazione di funzioni" consente l'inserimento all'interno del quaderno di un ambiente in cui scrivere funzioni e vederne la rappresentazione grafica; 4) "Escena Raggi X" permette di inserire una coppia di immagini sovrapposte esplorabili attraverso un raggio di forma variabile; 5) "Escena Operazioni" consente l'inserimento di operazioni in colonna parzialmente personalizzabili; 6) "Escena Orologio" serve per la lettura di un orologio interattivo; 7) "Escena Strumenti a corda" simula l'utilizzo di uno strumento a corda; 8) "Escena GeoGebra" permette di inserire files creati con GeoGebra e di utilizzare l'ambiente per l'apprendimento della geometria dinamica; 9) "Escena SlideShare" consente l'aggiunta di presentazioni Slideshare attraverso apposito codice embed; 10) "Escena YouTube" serve per l'inserimento di video YouTube attraverso le URL dei video.

Al momento dell'installazione, oltre all'editor verrà fornita la funzionalità "Recursos Educativos" per la gestione degli oggetti (immagini, video, suoni, documenti, animazioni, realtà aumentata, oggetti Descartes, oggetti GeoGebra, libri). Questo permetterà di organizzare, importare ed esportare i files necessari alla creazione del quaderno.

Nel repository di Cuadernia [1 794] sono presenti, divisi secondo il grado scolastico (infanzia, primaria, secondaria) e la disciplina, numerosi progetti già pronti (es. repositorio.educa.jccm.es/portal/odes/ingles/primaria_human_body/index.html dedicato alla conoscenza del corpo umano in lingua inglese); sempre nel sito Territorio Cuadernia [1 795] troviamo una completa guida [1 796], realizzata in lingua spagnola con lo stesso software descritto. Il manuale è stato puntualmente tradotto in italiano da Claudio Aversa. All'interno del Territorio Cuadernia, nella sezione dedicata all'Editor [1 797] è disponibile la versione online del software che non permette di salvare il lavoro fatto, ma offre la possibilità di esportarlo e importare i quaderni già creati per modificarli.

In lingua italiana sono da segnalare, oltre al manuale tradotto da Claudio Aversa, i 17 videotutorial (per un totale di circa 4 ore) messi a disposizione all'interno di un canale YouTube dedicato a Cuadernia [1 798] da Jessica Redeghieri, la quale ha collaborato anche a questa recensione.

Per concludere riportiamo un esempio preparato con Cuadernia: La preghiera [1 799].

Hot Potatoes

[modifica | modifica sorgente]

Hot Potatoes [1 800] è disponibile per Windows in due versioni: 1) con "installer" per Windows 98/ME/NT4/2000/Xp/Vista/7/8/10; 2) come "portatile", sempre per gli stessi sistemi, ideale per essere avviato anche con l'emulatore Wine di Linux. Altrimenti può essere prelevato in una versione Java avviabile in qualsiasi sistema operativo con Java Virtual Machine. Al primo avvio Hot Potatoes richiede il nome dell'utilizzatore. Può essere indicata una singola persona o anche tutta un'istituzione scolastica. A questo proposito si tenga presente che Hot Potatoes non è un programma freeware, ma può essere usato gratuitamente in ambienti educativi e per fini esclusivamente didattici. Una registrazione gratuita è comunque richiesta anche alle scuole e agli operatori scolastici. Sempre in avvio, scegliendo dal menu "Options" la voce "Interface" e poi la sottovoce "Load interface file", è possibile scegliere il file "italiano6.hif", in modo da avere l'interfaccia del programma nella nostra lingua (occorrerà un riavvio del software perché i cambiamenti siano effettivi). Allo stesso modo e seguendo lo stesso percorso, si può selezionare il file "italiano6.cfg": i messaggi che accompagneranno gli esercizi realizzati saranno di conseguenza in italiano. Sempre riguardo alle lingue, Hot Potatoes supporta i caratteri accentati, per cui si possono creare esercizi in qualsiasi lingua basata sui caratteri romani (francese, tedesco, italiano, spagnolo e molte altre).

Gli esercizi sono tutti con autocorrezione e sono di diversi tipi: scelta multipla, risposta breve, completamento, riordino di parole o frasi, abbinamento, parole crociate. In particolare: JQuiz crea questionari a scelta multipla o risposta breve; JCloze serve per realizzare esercizi di completamento o riempimento (testi "bucati"); JCross permette di generare cruciverba; JMix consente la creazione di esercizi di riordino e ricostruzione di frasi; JMatch serve a preparare esercizi di abbinamento. Rispettivamente i cinque programmi creano files .jqz, .jcl, .jcw, .jmx e .jmt. In output, selezionando la voce "Crea pagina web" dal menu "File", si può salvare il proprio lavoro in modo che sia già pronto per la pubblicazione in Internet; ovviamente sarà opportuno, prima della pubblicazione sul web, verificare la presenza nella cartella scelta per il salvataggio di tutti i files necessari (il file dati, il file .html, gli eventuali oggetti inseriti nell'esercizio, come immagini e suoni). Un sesto programma, Masher, utile per creare rapidamente unità didattiche non è disponibile gratuitamente.

Nel programma JCloze, scritto un titolo per il nostro lavoro, si può inserire nello spazio sottostante un testo in cui selezionare le parti da nascondere. Sotto il testo ci sono 5 strumenti: con "Spazio", "Elimina spazio" e "Elimina tutti gli spazi" si può agire manualmente sugli spazi da nascondere o nascosti; "Auto-spazio" attiva una procedura automatica di selezione delle parti nascoste (usiamo questa opzione con attenzione, dato che la scelta delle parole può essere ovviamente poco significativa e non adatta alle nostre esigenze didattiche); "Mostra parole" è utile per modificare le impostazioni relative a tutti gli spazi inseriti. Per ogni spazio nascosto vengono richiesti eventuali indizi e possibili risposte esatte alternative. Dal menu inserisci è possibile aggiungere nel testo immagini, collegamenti (Internet o locali), tabelle HTML e oggetti multimediali (per i quali si deve specificare il lettore corrispondente, es. RealPlayer o Flash Player). Molto interessante è l'opzione che permette di inserire un testo da leggere prima di svolgere l'esercizio (può essere ovviamente anche il testo completo, senza parole nascoste). Nel complesso JCloze è piuttosto immediato e intuitivo nell'uso. Ancora più semplice è JMatch, in cui, dopo aver scritto il titolo, bisogna inserire a sinistra le informazioni ordinate e a destra i dati corrispondenti che in esecuzione saranno visualizzati in disordine. Ogni elemento a destra può comunque essere bloccato nella posizione in cui si trova mettendo la spunta alla relativa casella. Per ogni elemento possono essere inserite le risorse multimediali già indicate per JCloze, e anche qui un testo può precedere l'esercizio. Nel menu troviamo, sotto la voce "Gestione degli elementi" 6 strumenti per visualizzare e gestire gli elementi degli esercizi di abbinamento creati.

JQuiz somiglia moltissimo nell'interfaccia a QuizFaber, ma, se possibile, è ancora più immediato. Inserito un titolo per il questionario, per ogni item si deve: 1) inserire la domanda; 2) scegliere il tipo di risposte (Scelta multipla, Risposta breve, Mista, Selezione multipla); 3) aggiungere le risposte (con eventuali commenti), indicando quella o quelle esatte (o da selezionare nell'esercizio, per la Selezione multipla).

In JMix il testo da riordinare deve essere inserito nello spazio "Frase principale"; le varie parti da riordinare vanno separate con "Invio" (andando a capo). Possono essere indicate frasi alternative, ad esempio quando segni di punteggiatura possono causare errori secondari rispetto agli scopi dell'esercizio.

JCross comprende un eccellente generatore automatico di schemi: dal menu "Gestione schema" selezioniamo "Generatore automatico di schema"; nella finestra che appare scriviamo le parole, impostiamo la grandezza dello cruciverba e clicchiamo su "Crea schema". Scriviamo quindi il titolo e aggiungiamo le definizioni sia alle parole orizzontali sia a quelle verticali. Ovviamente è anche possibile operare manualmente, cercando incroci più complessi di quelli generati dal programma o riproducendo schemi di cruciverba già pronti.

Hot Potatoes non richiede conoscenze pregresse di linguaggi di programmazione e nemmeno di HTML e non è molto difficile da usare, ma necessita comunque un certo (minimo) periodo di apprendimento. Come riferimento per i neofiti si segnalano i lavori di Paolo Cutini che ha tradotto in italiano la guida di Hot Potatoes 6 [1 801] e ha raccolto numerosi esercizi creati con il programma [1 802]. Altri esercizi sono stati preparati dagli studenti dell'ITIS Giorgi di Milano [1 803]. Proprio la presenza di un gran numero di esercizi già pronti in italiano è un punto di forza di Hot Potatoes, programma autore che nel nostro paese finora è stato molto più usato del diretto concorrente JClic. Altri punti di forza sono: 1) l'eccellente integrazione dei materiali prodotti nelle pagine web; 2) la facilità di creazione degli esercizi e dei test, in particolare quelli a scelta multipla senza immagini (frequentissimi nelle scuole superiori e nelle università); 3) lo strumento di generazione dei cruciverba.

Nelle prove eseguite Hot Potatoes ha evidenziato alcuni errori di programmazione, con segnalazione dei problemi in finestre di varia grandezza; tali errori non hanno pregiudicato la predisposizione degli esercizi e nemmeno hanno causato la chiusura dei vari programmi del pacchetto. E' evidente tuttavia la necessità di salvare frequentemente il proprio lavoro, proprio per evitare la possibile perdita dei dati inseriti.

Ardora [1 804], disponibile per Linux e Windows, tradotto anche in italiano, si segnala sia per il numero di attività presenti, sia per la ricchezza delle opzioni, sia infine per la possibilità di esportazione dei progetti nel formato emergente Html5. La versione per Windows [1 805] deve essere scompattata in una directory vuota (es. "c:\ardora"), per il resto basta avviare il file eseguibile "Ardora.exe" nella cartella principale del programma. Conviene anche preparare alcune directories sul proprio disco per accogliere i futuri progetti (es. "ardora_ard"), le immagini e i suoni da usare (es. "ardora_jpg" e "ardora_mp3"), i files da pubblicare (es. "ardora_exp"). In avvio configuriamo subito Ardora (sottovoce "Configura Ardora" dalla voce "Utilità" nella barra superiore dei menù); è possibile: 1) scegliere la lingua italiana (sono disponibili anche altre 12 lingue, cioè Galiziano, Basco, Francese, Russo, Spagnolo, Portoghese, Aragonese, Rumeno, Catalano, Inglese, Brasiliano, Asturiano); 2) impostare i colori dell'ambiente di lavoro (Sfondo, Selezione, Pulsanti); 3) scegliere tipo e colore del font per i testi; 4) impostare la modalità di giustificazione del titolo (Sinistra, Centro, Destra, Giustificato); 5) inserire nella sezione "Directory" i percorsi completi delle cartelle di lavoro (nel nostro caso, nell'ordine dall'alto in basso, "c:\ardora_jpg", "c:\ardora_mp3", "c:\ardora_ard", "c:\ardora_exp"). La lingua dell'interfaccia può essere modificata per la sessione di lavoro corrente dalla voce "Lingua" della barra dei menù, mentre la sottovoce "Leggi l'aiuto" della voce "Aiuto" ci porta alle pagine d'aiuto in lingua italiana. Per leggere la versione inglese delle pagine andare a questo indirizzo: [1 806]. Le altre sottovoci della barra dei menù, presenti sotto le voci "File" e "Utilità", ma anche le poche icone presenti nella barra immediatamente sottostante, saranno spiegate illustrando il funzionamento di Ardora e lavorando direttamente con le attività del programma.

All'inizio la pulizia dell'interfaccia può disorientare gli utenti che probabilmente si aspettano di trovare più comandi direttamente disponibili a vista; tuttavia il software è molto ordinato e, dopo un veloce adattamento, potrà essere apprezzata la scelta di operare con un'attività per volta nell'area di lavoro evitando di affollarla con troppi pulsanti e troppe icone. Da notare che considereremo solo le attività che non prevedono l'uso e la configurazione di server particolari, cioè quelle che non richiedono competenze tecniche specifiche e poco comuni. Molto interessante è il sistema di esportazione di Ardora: si possono creare minisiti attivi e interattivi con una singola attività o con più attività raccolte in pacchetti; e questi minisiti possono essere eseguiti localmente oppure copiati su un server e collegati a siti esistenti; ma è possibile anche creare un vero e proprio sito completo (sottovoce "Siti web" dalla voce "Utilità" della barra dei menù); si può consultare a tale proposito un esempio in lingua spagnola dedicato al cinema [1 807]. In assoluto preferiamo la soluzione intermedia, ossia la creazione di pacchetti sequenziali di attività da integrare liberamente nei propri siti personali o scolastici.

In Ardora le attività sono raccolte in 3 gruppi, che corrispondono alle prime 3 sottovoci della voce "File" della barra dei menu. Verranno considerate solo le attività comprese in "Nuova attività" e "Nuova pagina web multimedia". Ma prima di vedere in particolare le varie attività, occorre notare come tutte le attività interattive di Ardora prevedono, oltre alle impostazioni specifiche, 3 pagine per la pubblicazione dei progetti:

  1. "2 - Opzioni di esecuzione": è possibile: 1) (nella sezione "Tempo") inserire un limite di tempo (in secondi), scegliere le conseguenze del suo esaurimento (Stop, Ricomincia, Mostra le risposte) e visualizzare (e rinominare) un pulsante di inizio collegato (di default è presente e riporta il testo "Inizia"); 2) (nella sezione "Tentativi") scegliere se far vedere il numero di prove e di successi, se far finire l'esercizio dopo un certo numero di errori e se inserire un pulsante di valutazione; 3) (nella sezione "Messaggi") aggiungere messaggi testuali e audio (o anche URL) per indicare le risposte corrette e sbagliate e i limiti di tempo e di prove (la durata della visualizzazione dei messaggi testuali può essere impostata, suggeriamo 2 secondi); 4) (nella sezione "Colori") impostare i colori dello sfondo, della selezione, dei pulsanti e dei testi;
  2. "3 - Sito web": è possibile: 1) scrivere un titolo per l'attività nel carattere desiderato e nella posizione preferita; 2) aggiungere un titolo per la finestra Windows; 3) inserire il nome dell'autore nella grandezza indicata e con un'eventuale linea di separazione dall'area attiva; i campi titolo e autore possono essere usati in modo flessibile, ad esempio per inserire istruzioni o informazioni aggiuntive di vario tipo; si suggerisce di non esagerare con queste scritte, anche perché l'interfaccia dei pacchetti che poi accoglieranno e raccoglieranno le varie attività comprendono già righe obbligatorie in cui inserire titoli e descrizioni;
  3. "4 - SCORM": è possibile: 1) indicare se l'esercizio può essere ripetuto in caso di successo e a quali condizioni (punteggio raggiunto o punteggio di...); 2) indicare se l'esercizio può essere ripetuto in caso di insuccesso e a quali condizioni; 3) inserire i metadati (titolo del corso, descrizione, parole chiave, contenitore, attività).

Le attività web multimedia non interattive comprendono solo la sola pagina "3 - Sito web", da compilare con le modalità già descritte. In ogni attività, per salvare i progetti si useranno le voci "Salva" o "Salva come" dal menu "File"; per la semplice prova (senza pubblicazione) si può scegliere invece la voce "Guarda l'attività"; per pubblicare (ma anche provare) il proprio lavoro occorrerà selezionare infine l'opzione "Pubblica l'attività".

Attività interattive di Ardora

[modifica | modifica sorgente]

In Ardora sono comprese ben 40 attività interattive, suddivise in 15 gruppi:

1 - Attività con le immagini:

  1. "Album": collegamento di immagini e parole; nel settore 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati") facendo un doppio click sulla tabella si possono inserire fino a 12 parole e immagini; ogni riga può essere selezionata per essere cancellata (pulsante di "divieto") o spostata (frecce verdi); nel settore 2 ("2 - Scegli i diversi parametri dell'attività") è possibile: 1) scegliere il metodo di risposta, tra "Sistema i testi", "Sistema le immagini", "Scrivi i testi" (con opzione se ignorare le maiuscole e minuscole) e "Sistema in ordine i testi e le immagini"; 2) impostare la modalità di visualizzazione di testi e immagini (casuale o uguale all'ordine di inserimento in fase di creazione); 4) impostare la larghezza e l'altezza dell'area di gioco, l'aspetto delle caselle con le immagini, l'aspetto e i caratteri delle caselle di testo; 5) inserire il punteggio per ogni risposta corretta o sbagliata; infine nel settore (senza numero) "Pubblica l'attività", comune a molte altre attività, si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto (per questa attività, come per tutte le altre che vedremo, si suggerisce di salvare il lavoro con lo stesso nome inserito in questo spazio);
  2. "Etichette su immagine": attribuzione di etichette a parti di un'immagine; nel settore 1 ("1 - Dimensioni") si deve scegliere un'immagine ed eventualmente ridimensionarla; i dati del settore 2 ("2 - Doppio clic sull'immagine per selezionare punti") vengono riempiti automaticamente facendo click doppi su punti dell'immagine caricata e scrivendo per ognuno un testo di descrizione; importante e ricco di opzioni è il settore 3 ("3 - Scegli il metodo di risposta per l'attività") al cui interno è possibile: 1) scegliere il metodo di risposta (selezione della parola tramite clic o trascinamento, scrittura delle parole sulle etichette con o senza frecce indicatrici); 2) impostare i colori e l'aspetto delle etichette (sbagliate, corrette), le caratteristiche del loro testo, la loro modalità di distribuzione (casuale o in base all'ordine di inserimento in fase di costruzione); nel settore (senza numero) "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta corretta o sbagliata; nel settore (senza numero) "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;
  3. "Puzzle": puzzle a scambio o a buchi con un'immagine a scelta: nel settore 1 ("1 - Dimensioni") si deve caricare un'immagine ed eventualmente ridimensionarla, impostare il tipo di puzzle (a scambio o a buchi), il numero delle colonne ("Colonne:") e il numero delle righe ("Righe:"); nel settore 2 ("2 - Scegli i diversi parametri dell'attività") è possibile: 1) cambiare l'aspetto delle caselle e dei pezzi contenuti (colori, arrotondamenti, ombre, sfondo); 2) scegliere la modalità di risposta (manuale o automatica); 3) permettere o meno la possibilità di vedere in esecuzione il puzzle per i secondi indicati (tramite un doppio click su un pezzo qualsiasi); nel settore (senza numero) "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta corretta o sbagliata; nel settore (senza numero) "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;
  4. "Colora secondo la legenda": colorazione di un'immagine in base a una legenda: nel settore 1 ("1 - Dimensioni") si deve caricare un'immagine ed eventualmente ridimensionarla; nel settore 2 ("2 - Inserisci la legenda (testi e colori)") si devono inserire le voci della legenda (i caratteri sono completamente configurabili) e i corrispondenti colori, quindi si deve scegliere il metodo di risposta (libero o vincolato ai colori della legenda); nel settore (senza numero) "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta corretta o sbagliata; nel settore (senza numero) "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; non appare conveniente o particolarmente utile modificare le altre opzioni disponibili;

2 - Giochi di parole:

  1. "Crucipuzzle": crucipuzzle con un massimo di 15 parole (eventualmente con definizioni, immagini e suoni); nel settore 1 ("1 - Doppio clic sulla tabella per inserire le parole"), una volta fatto un doppio click sulla tabella, si possono inserire fino a 15 parole con eventuali definizioni, ma anche con suoni e immagini di aiuto; nel settore 2 ("2 - Scegli i diversi parametri dell'attività") è possibile: 1) scegliere il metodo di risposta (con la lista delle parole da cercare, con le sole definizioni, senza alcun aiuto); 2) impostare il numero delle righe ("Righe:") e delle colonne ("Colonne:") del diagramma; 3) scegliere il carattere per le lettere dello schema, per la lista delle parole ed eventualmente per le definizioni; 4) selezionare le direzioni delle parole; 5) attivare o disattivare suoni e immagini di aiuto (per le immagini si può decidere anche la grandezza di visualizzazione del popup); nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni parola trovata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; nella pagina "2 - Opzioni di esecuzione" mancano alcune opzioni rispetto alla maggior parte delle attività interattive: resta possibile: 1) inserire limiti di tempo, un pulsante "Start" collegato e le relative conseguenze quando finisce il tempo indicato (Stop, Ricomincia, Mostra le risposte); 2) aggiungere messaggi testuali e audio (o anche URL) per indicare la soluzione del crucipuzzle ("Congratulazioni") e gli eventuali limiti di tempo (la durata della visualizzazione dei messaggi testuali può essere impostata, suggeriamo 2 secondi); 3) impostare i colori dello sfondo, della selezione, dei pulsanti e dei testi;
  2. "Cruciverba": preparazione manuale di cruciverba con definizioni testuali, ma anche eventualmente accompagnate da immagini e suoni; nel settore 1 ("1 - Inserisci il numero di righe e colonne") vanno inserire le righe ("Righe:") e le colonne ("Colonne:") dello schema (il cruciverba viene ridimensionato in tempo reale); nel settore 2 ("2 - Completa il cruciverba >>>"), oltre all'indicazione di compilare il cruciverba (scrivendo le lettere e mettendo le caselle nere con la barra spaziatrice), si può scegliere la direzione di scrittura; segue l'inserimento delle definizioni, da eseguire nel seguente modo: 1) selezionare la direzione orizzontale; 2) fare un doppio clic sulla prima casella non nera; 3) compilare tutte le definizioni orizzontali a scelta con testi, immagini e suoni; 3) selezionare la direzione verticale; 2) fare un doppio clic sulla prima casella non nera; 3) compilare tutte le definizioni verticali a scelta con testi, immagini e suoni; le lettere dello schema e i testi delle definizioni sono completamente configurabili; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta corretta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; in esecuzione un pulsante sulla destra in alto permette di cambiare la direzione di soluzione ("a" accanto a "b" per la direzione orizzontale, "a" sopra "b" per la direzione verticale);
  3. "Hangman": gioco dell'impiccato con immagini, suoni e suggerimenti; facendo un doppio clic sulla tabella nel settore 1 è possibile inserire fino a 10 parole (o frasi), per ognuna delle quali è consentito aggiungere un'immagine, un suono e un suggerimento; diversi caratteri accentati e speciali sono permessi, come anche frasi di più parole (ovviamente in esecuzione spazi e caratteri speciali andranno inseriti come le altre lettere); i passi successivi sono: 1) la scelta del metodo di risposta (impiccato tradizionale oppure riordinamento delle lettere); 2) l'eventuale variazione della grandezza dell'immagine; 3) l'inserimento possibile di un pulsante per avanzare (testo e grandezza sono configurabili); 4) la modifica sempre eventuale dell'alfabeto da visualizzare (di default si riporta l'alfabeto anglosassone nella versione inglese del programma); nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni parola trovata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; non appare conveniente o particolarmente utile modificare le altre opzioni disponibili;
  4. "Tabellone di parole": gioco sicuramente interessante in cui bisogna indovinare una frase con l'aiuto di alcune definizioni; la preparazione è molto più automatica rispetto ai cruciverba: le parole di aiuto possono essere inserite liberamente, dato che sarà il programma a prendere le lettere necessarie; per iniziare fare un doppio clic sullo spazio bianco nel settore 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati"), quindi scrivere la frase da indovinare; si possono inserire lettere accentate e alcuni caratteri speciali; i segni di punteggiatura eventualmente inseriti andranno ad occupare caselle nello schema, per cui andranno indovinate insieme al testo; le lettere inserite saranno automaticamente visualizzate in maiuscolo; aggiungere le varie definizioni con la risposta (anche queste ultime saranno automaticamente visualizzate in maiuscolo); si possono inserire tutte le definizioni e risposte desiderate (fino a un massimo di 20), anzi è opportuno metterne in buon numero, sia per assicurare un miglior riempimento dello schema, sia per rendere più vario e interessante l'esercizio; i parametri dell'esercizio sono configurabili nel settore 2 ("2 - Scegli i diversi parametri dell'attività"); è possibile: 1) scegliere di evidenziare le lettere sbagliate con un colore (impostabile); 2) indicare quando l'esercizio si può considerare completo (quando la frase e le definizioni sono state completate oppure quando è stato completata unicamente la frase); per il resto si può operare sulle caratteristiche del testo (sezione "Testo") e sull'attribuzione dei punteggi (sezione "Punteggio"); nella sezione "Testo" molto importante è il parametro "Colonne:" (minimo 4, massimo 67) che fornisce il numero delle colonne in cui deve essere distribuita la frase da indovinare; infine nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;
  5. "Costruzione di parole"; si tratta di indovinare parole le cui lettere sono date tutte insieme alla rinfusa; il livello di complessità aumenta ovviamente se aumentano le parole da indovinare e se sono lunghe; le parole (da 1 a 9) vanno inserite nella sezione 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati") e per ognuna si possono aggiungere come aiuto un'immagine, un audio e un suggerimento/quesito; nel settore 2 ("2 - Scegli i diversi parametri dell'attività") è possibile: A) scegliere se visualizzare o meno le definizioni; B) impostare le modalità di visualizzazione delle lettere e degli aiuti; C) selezionare o meno la possibilità di mostrare le parole trovate ("SUCCESSI") e impostarne la visualizzazione; D) scegliere se e quante lettere di disturbo aggiungere prese a caso dall'elenco impostato vicino a "ABC" (di default è presente l'intero alfabeto inglese di 26 lettere); E) impostare la modalità di presentazione delle parole (casuale o rispettando l'ordine di inserimento deciso in fase di creazione); nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni parola trovata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; non appare convienente o particolarmente utile modificare le altre opzioni disponibili;

3 - Autodettati:

  1. "Autodettato": scrittura di un testo sulla base dell'audio ascoltato; l'esercizio è piuttosto semplice da configurare: vanno caricati i files audio e inseriti i testi corrispondenti; impostati i parametri relativi al testo e il punteggio da attribuire, si deve solo indicare se si vogliono evidenziare gli errori con un colore a scelta; un'immagine sempre a scelta può eventualmente sostituire l'immagine del megafono (settore "Pulsanti"); in "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; in esecuzione per il completamento dell'esercizio si dovranno scrivere tutti i testi ascoltati;

4 - Associazioni:

  1. "Associazioni - Parole": collegare frasi o espressioni sulla base di criteri forniti; abbiamo a disposizione 10 righe e 5 colonne in cui scrivere fino a 50 espressioni da collegare; i collegamenti avvengono sia in costruzione, sia in esecuzione, tra elementi di colonne vicine; più elementi di una colonna possono essere collegati a un elemento comune della colonna vicina; lo strumento è quindi molto flessibile e permette sia associazioni semplici, sia associazioni complesse; nel settore 1 ("1 - Inserisci i dati") nella modalità "Scrivi i dati" si possono inserire i dati (le espressioni da collegare), mentre nella modalità "Unisci le celle" si possono creare i collegamenti tra testi di colonne vicine: basta cliccare prima su una casella di testo, poi sulla casella da collegare, ripetendo questa operazione per altri collegamenti; per annullare un'unione sbagliata basta selezionare nella tabella in basso l'istruzione corrispondente, cliccare sull'icona rossa di cancellazione e rispondere "Sì" al messaggio di conferma; accanto alle classiche impostazioni riguardanti l'aspetto, il punteggio e il nome del file, si segnala come particolarmente rilevante la possibilità di selezionare la modalità di presentazione delle espressioni da collegare: si può scegliere tra una modalità casuale e la conservazione dell'ordine di inserimento dei testi in fase di costruzione; in esecuzione occorrerà cliccare prima su una casella di testo, poi sulla casella da collegare, ripetendo questa operazione per altri collegamenti; una volta completato il lavoro, cliccando sul pulsante di verifica (con il punto interrogativo) potremo controllare la correttezza della soluzione proposta; in caso di errore un doppio clic sulle caselle interessate consentirà di operare le opportune modifiche alle proprie associazioni;
  2. "Associazioni: Frasi, Immagini": collegamenti tra testi e immagini; sono comprese tutte le combinazioni possibili: ad es. si possono collegare testi e immagini a sinistra con testi a destra, oppure immagini a sinistra con immagini a destra, e così via; abbiamo quindi ancora uno strumento estremamente flessibile, limitato solo dal numero di elementi inseribili (al massimo 8 per lato); in esecuzione la selezione degli elementi è comodissima tramite frecce inferiori e superiori; ogni volta verrà verificata la correttezza del collegamento tra gli elementi selezionati; gli elementi correttamente accoppiati verranno via via esclusi, rendendo sempre più agevole la prosecuzione dell'esercizio (l'ultimo collegamento sarà peraltro obbligato); può essere modificata la grandezza delle immagini eventualmente inserite; completano la preparazione dell'attività le solite impostazioni riguardanti i testi, il punteggio e il nome del file di esportazione/salvataggio;
  3. "Gioco del memory": collegamento di parole, immagini e suoni sul modello del noto gioco del memory; le combinazioni sono ancora maggiori rispetto all'attività "Associazioni - Frases, Imagenes"; gli elementi inseribili sono sempre 8 per lato; cliccando sulla tabella potremo inserire a sinistra per ogni elemento testi, immagini o suoni; eventualmente possiamo inserire a destra gli stessi elementi (se non lo facciamo vengono ripetuti automaticamente i dati inseriti a sinistra); nella pratica potremo collegare immagini a suoni, testi a immagini, immagini a suoni, immagini-suoni a testi, e così via; nel complesso si tratta di uno strumento eccezionale con un output piacevole; le caselle del memory e gli eventuali testi contenuti sono impostabili a piacere; in esecuzione ogni collegamento giusto determina il punteggio indicato in fase di costruzione; nella pagina "2 - Opzioni di esecuzione" mancano alcune opzioni rispetto alla maggior parte delle attività interattive: resta possibile: 1) inserire limiti di tempo, un pulsante "Start" collegato e le relative conseguenze quando finisce il tempo indicato (Stop, Ricomincia, Mostra le risposte); 2) aggiungere messaggi testuali e audio (o anche URL) per indicare la soluzione del crucipuzzle ("Congratulazioni") e gli eventuali limiti di tentativi e di tempo (la durata della visualizzazione dei messaggi testuali può essere impostata, suggeriamo 2 secondi); 3) impostare i colori dello sfondo, della selezione, dei pulsanti e dei testi;

5 - Completamenti:

  1. "Completa le parole": completamento fino a un massimo di 8 parole o frasi con lettere, sillabe, parole, frasi e gruppi di lettere; abbiamo quindi ancora uno strumento flessibilissimo, che in esecuzione presenta un gradevolissimo effetto di completamento in tempo reale delle espressioni incomplete; in fase di costruzione per ogni elemento è necessario inserire l'espressione da completare, segnando con un trattino la parte incompleta (campo "Parola"), la risposta corretta (campo "Corretto") e una risposta scorretta (campo "Opzioni 1"); per il resto è possibile inserire: 1) altre 2 alternative non corrette (campi "Opzioni 2" e "Opzioni 3); 2) un'immagine e/o un suono; 3) un messaggio testuale d'errore (campo "Errore"); le altre opzioni riguardano le modalità di visualizzazione dei testi e delle immagini e le impostazioni riguardanti il punteggio e il nome del file di esportazione/salvataggio;
  2. "Completamenti - Testo": completamento di testi bucati, con diversi metodi (drag and drop, selezione, scrittura); il numero di opzioni disponibili rende questa abbastanza complesso preparare gli esercizi, tuttavia, una volta presa confidenza con comandi e procedure, si possono ottenere risultati molto vari e interessanti; sulla sinistra è possibile: 1) scegliere il tipo di attività (trascinamento, selezione, scrittura); 2) indicare per la modalità scrittura se si dovranno considerare minuscole e maiuscole; 3) impostare le caratteristiche dei testi da inserire e del brano da completare; 4) scegliere la modalità di visualizzazione degli elementi, cioè casuale oppure rispettosa dell'ordine di inserimento in fase di costruzione (sezione "Impostazione iniziale"); sotto le sezioni per l'inserimento dei punteggi ("Punteggio") e del nome file ("Pubblica l'attività") troviamo l'area di editing del testo; facendo un doppio clic sulla spazio bianco grande si aprirà una finestra in cui sarà possibile: 1) scrivere il testo nello spazio centrale mettendo un segno "$" (dollaro) all'inizio e alla fine delle stringhe da nascondere; 2) aggiungere eventualmente un'immagine e un file audio; 3) scrivere testi alternativi a quello corretto (nella tabella sotto); ovviamente queste alternative saranno visibili solo se avremo impostato precedentemente la modalità "selezione"; si possono inserire fino a 4 testi bucati (tabs "1", "2", "3", "4");
  3. "Tabelle": test in forma tabellare; le tabelle possono avere fino a 11 righe ("Righe:") e 11 colonne ("Colonne:") (il loro numero è impostabile nel settore 2); per ogni cella si deve scegliere anzitutto il tipo di contenuto ("Contenuto della cella"), tra testo semplice ("Testo"), elemento spuntabile ("Spunta") e dato selezionabile ("Seleziona"); quindi si deve indicare se la cella è nascosta o meno; nel primo caso abbiamo altre scelte da fare: 1) per la modalità "Testo" (risposta scritta) si possono dichiarare altre alternative valide oltre a quella principale ed inoltre si può indicare se considerare o meno minuscole e maiuscole; 2) per la modalità "Spunta" occorre dichiarare se la voce deve essere spuntata in esecuzione; 3) per la modalità "Seleziona" si possono inserire da 1 a 3 opzioni che poi saranno visualizzate insieme alla risposta giusta in un menu a tendina; se sono presenti le solite regolazioni per il punteggio e il nome del file, l'aspetto della tabella in tutte le fasi di gioco può essere completamente configurata con i numerosi comandi nella parte inferiore dell'area di lavoro; a questo proposito, visto che ritornano anche in altre attività e che qui assumono una rilevanza particolare, riportiamo i tipi di bordo impostabili per le tabelle dell'attività "Tabelle": 1) a trattini ("dashed"); 2) a puntini ("dotted"); 3) doppio ("double"); 4) scanalato ("groove"); 5) semplice ("none"); 6) in rilievo ("ridge"); 7) solido e continuo ("solid");

6 - Classificazioni:

  1. "Classificazioni": classificazioni di testi, immagini e suoni secondo determinati criteri; facciamo un doppio clic sulla tabella visibile all'inizio, inseriamo fino a 5 gruppi, descrivendoli a scelta con testi, immagini e suoni; una volta finito, apparirà una nuova tabella in cui potremo definire fino a 49 elementi da classificare nei gruppi appena creati; per ogni elemento si deve indicare il gruppo di appartenenza ed è possibile inserire un testo, un'immagine, un file audio e un messaggio di errore testuale; l'aspetto di gruppi e criteri è completamente configurabile; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;

7 - Ordinamenti:

  1. "Ordina": ordinamento di parole, frasi o serie di serie/stringhe; si possono definire fino a 5 parole/frasi/stringhe/serie da riordinare; le applicazioni possibili sono numerosissime, ad es. il riordinamento delle lettere di una parola sulla base dell'immagine mostrata e/o dell'audio ascoltato; oppure in matematica si possono ordinare dei numeri dal più piccolo al più grande; oppure ancora si possono realizzare rebus testuali [1 808]; in fase di costruzione basterà cliccare sulla tabella del settore 1, inserire i testi, aggiungere eventuali immagini o audio di accompagnamento, inserire suggerimenti (assolutamente facoltativi); le solite opzioni riguardo all'aspetto di tutti elementi, il punteggio e il nome file completano la pagina di costruzione dell'attività;
  2. "Riordina paragrafi": riordinamento di parole, frasi e paragrafi; è possibile inserire 3 esercizi, ognuno fino a 10 elementi; cliccando su ogni spazio bianco nel settore 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati") è possibile: 1) inserire gli elementi testuali; 2) spostarli eventualmente con le due frecce verdi; per il resto (settore 2) si può agire su diversi parametri per la visualizzazione dei testi e delle finestre (da notare a questo proposito come per l'area del testo si possono inserire valori da 420 a 550 pixels); infine nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta e sbagliata e nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;
  3. "Ordina immagini": ordinamento di immagini; si tratta di un'attività semplice da impostare e dal grande impatto visivo; è possibile inserire fino a 16 immagini e deciderne la grandezza; si aggiungono alcune impostazioni di visualizzazione e le consuete opzioni riguardo al punteggio e al nome File;

8 - Seleziona:

  1. "Seleziona - Parole in un paragrafo": selezione di parti di testo in base a criteri dati; facendo un doppio clic nello spazio bianco del settore 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati") si aprirà una finestra di editing in cui sarà possibile: 1) inserire un testo; 2) aggiungere 1 o più criteri (spazi gialli); 3) scrivere negli spazi bianchi sotto le etichette gialle parole presenti nel testo da noi inserito; non possono essere scritte più volte parole uguali, quindi dovremo tener presente che un esercizio come questo non può essere usato ad es. per selezionare tutti gli articoli "il" e "lo" in un testo che ne comprende parecchi; al di là di questa limitazione le applicazioni dell'attività sono infinite; sempre nella finestra di editing c'è la possibilità di modificare i diversi colori di selezione; per il resto sono configurabili l'aspetto della finestra di gioco e del testo, l'attribuzione del punteggio e il nome file di salvataggio ed esportazione;
  2. "Seleziona - Parola da correggere": selezione e correzione di parole sbagliate; l'attività è più flessibile di quanto sembri: si pensi ad es. ad esercizi in cui bisogna scrivere le capitali di stati europei; facendo un doppio clic nello spazio bianco del settore 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati") si aprirà una finestra di editing in cui sarà possibile: 1) inserire un testo (sezione "Testo") scrivendo alcune parole in modo sbagliato; 2) correggere le espressioni sbagliate nella parte "Corretto" della tabella in cui sono state strascritte automaticamente tutte le parole del testo inserito; nella sezione 2 spiccano due impostazioni importanti: 1) la facoltà di ignorare i caratteri minuscoli e maiuscoli; 2) la possibilità di editare solo le parole da correggere; completano il lavoro di costruzione dell'attività le opzioni riguardanti l'aspetto dell'area di lavoro, i punteggi e il nome file;
  3. "Labirinto"; per ogni casella della tabella si possono inserire un testo o un'immagine; in fase di esecuzione saranno da selezionare solo le caselle per cui abbiamo impostato l'opzione "Corretto" inserendo per ognuna un numero progressivo; può essere deciso l'ordine delle risposte, cioè casuale o in ordine di inserimento; in quest'ultimo caso, si possono far vedere in esecuzione le caselle di inizio e fine mettendo la spunta sulle opzioni corrispondenti;
  4. "Seleziona - Punti dell'immagine": selezione di parti di un'immagine in base alle istruzioni date; una volta caricata l'immagine (settore 1), cliccare per selezionare l'area d'interesse, fare un doppio clic sull'ultimo punto e nella finestra di editing che apparirà inserire: 1) un'espressione per definire lo spazio (sezione "Parola nell'immagine"), espressione inserita in un'etichette ridimensionabile; 2) eventuali messaggi di aiuto (sezione "Aiuto") e d'errore (sezione "Errore"); 4) un files audio (sempre facoltativo); se si ripetono anche qui le solite opzioni riguardanti la pubblicazione del lavoro e i punteggi, appare importante l'opzione "Disegna la zona in caso di risposta corretta" contenuta nella sezione 3 (insieme peraltro a parametri non secondari riguardanti la grandezza e l'aspetto di testi e finestre di gioco);
  5. "Seleziona - Immagini-Suoni": collega frasi o espressioni secondo determinati criteri; facciamo un doppio clic sulla tabella visibile all'inizio, inseriamo fino a 12 elementi, descrivendoli a scelta con testi, immagini e suoni; una volta finito, apparirà una nuova tabella in cui potremo definire fino a 25 domande/istruzioni riguardanti gli elementi creati; per ogni domanda dovremo scegliere gli elementi da visualizzare e con quali dati (testo, immagine, suono) e mettere la spunta all'elemento corretto; per la stessa domanda possiamo usare liberamente un testo, un'immagine e/o un file audio; l'aspetto di elementi e domande è completamente configurabile; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;

9 - Test:

  1. "Test": test a scelta multipla; l'attività è piuttosto semplice da implementare: possiamo inserire fino a 25 domande; per inserire una domanda facciamo un doppio clic su una riga della tabella; nella finestra di editing che ci apparirà si dovranno inserire la domanda (sezione "Domanda") e almeno una risposta giusta (sezione "Corretto") e una risposta sbagliata (sezione "Sbagliato"); da notare che si possono mettere fino a 10 opzioni giuste e 10 opzioni sbagliate; ovviamente se si mettono 2 o più opzioni corrette, esse dovranno essere tutte selezionate in esecuzione; per il resto è possibile inserire un messaggio d'errore (sezione "Errore"), un'immagine e un file audio; tornando all'interfaccia principale, nel settore 2 possiamo modificare i parametri relativi ai caratteri, alle immagini, all'area di lavoro, ma soprattutto si possono mostrare le opzioni di scelta in due colonne; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;

10 - Diagrammi ad albero:

  1. "Diagrammi ad albero": classificazioni con diagrammi ad albero fino a 4 livelli e 29 elementi; nel settore 1, in "Numero d'ordine" va inserito il livello/ramo a partire dal numero 1, quindi va scritto in "Concetto" il concetto in questione, infine occorre cliccare la freccia verde; ripetere l'operazione per tutti i concetti da inserire; un esempio con gli articoli può chiarire la procedura: scriviamo "1" e "Articoli", "1.1" e "Articoli determinativi", "1.1.1" e "il", "1.1.2" e "lo", "1.1.3" e "la", "1.1.4" e "i", "1.1.5" e "gli", "1.1.6" e "le", "1.2" e "Articoli indeterminativi", "1.2.1" e "un", "1.2.2" e "una", "1.2.3" e "un'", "1.2.4" e "uno"; nel settore 2, accanto alle numerose impostazioni riguardanti l'aspetto dell'area di lavoro e delle caselle di testo, è presente un'importante opzione che riguarda lo sviluppo verticale ("Verticali") oppure orizzontale ("Orizzontali") del diagramma; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;

11 - Unità di misura:

  1. "Conta le monete": conteggi con le monete (Euro, Nuevo Sol, Real); considereremo qui per ovvi motivi solo la valuta comune europea; una volta selezionata nel settore 1 la voce "Euro - €", verranno visualizzate tutte le banconote e le monete riguardanti l'euro; si tratta di scegliere gli elementi con cui esercitarsi (e il loro numero) nel settore 1, per poi impostare fino a 19 esercizi di composizione di cifre in denaro; per ogni esercizio vanno scritte le unità ("Unità") e i centesimi ("Cént"), ma si possono aggiungere un testo ("Testo", un'immagine ("Immagine") e un suono ("mp3" e "ogg"); istruzioni in questi formati possono essere utili quando evitiamo di mostrare la cifra da ricostruire (si pensi ad es. a un problema da risolvere con il denaro); in esecuzione le monete e le banconote selezionate dovranno essere usate per formare le cifre mostrate (o descritte con testi, immagini e/o suoni); se le opzioni riguardanti il punteggio e il nomefile sono quelle consuete, conviene dare uno sguardo attento alle numerosissime opzioni e impostazioni presenti nel settore 2 sotto la tabella degli esercizi; nel tab "Aspetto" è possibile: 1) mostrare le cifre da formare nel formato "pieno" (es. "4.05 €), come unità e decimali (es. "4 € - 5 cents."), in entrambi i formati precedenti, in nessun formato (non sono visibili); 2) impostare le caratteristiche lo spazio di lavoro e il tipo di sfondo; 3) modificare il carattere per le unità e i centesimi; 4) scegliere la virgola (",") o il punto (".") per separare unità e cent; 5) prevedere la presenza del segno dell'euro ("€") prima o dopo le cifre delle unità; nel tab "Zona della risposta:" è possibile: 1) impostare il metodo di risposta (scelta/trascinamento di monete e banconote, scrittura delle quantità, risposta aperta); 2) per il primo metodo, scegliere il sistema di verifica (manuale o automatico) e indicare se è valida ogni risposta corretta o solo quella che richiede il minor numero di elementi; 3) per il secondo metodo, indicare l'ordine di visualizzazione di banconote e monete (casuale o dai valori più grandi a quelli più piccoli); 4) per il primo e il secondo metodo, impostare l'ordine degli esercizi (casuale o rispettoso dell'ordine di inserimento in fase di costruzione); per il resto il tab "Testo" si occupa della modifica dell'aspetto di tutti i testi (cifre e istruzioni), mentre i tab rimanenti sono dedicati alla grandezza delle immagini e all'aspetto dei pulsanti audio;
  2. "Orologi": riconoscimento e scrittura di orari segnati da orologi analogici e digitali; si possono inserire fino a 10 orari, accompagnati a piacere da una descrizione testuale e da un file audio; è possibile proporre esercizi con il solo orologio analogico, il solo orologio digitale o entrambi; per il resto, oltre ai parametri riguardanti il punteggio e il nomefile, è possibile: 1) per l'orologio analogico e per la bilancia, visualizzare o nascondere gli occhi; 2) per l'orologio analogico, cambiare i colori delle lancette delle ore e dei minuti e scegliere i numeri arabi o romani per le ore; 3) sempre per l'orologio analogico non far visualizzare le cifre delle ore o far vedere solo il 12, o solo il 16 e il 12, o solo le cifre 3, 6, 9 e 12, o tutti i numeri; 4) per l'orologio digitale, attivare/disattivare la modalità anglosassone ("AM-PM");

12 - Calcolo:

  1. "Puzzle numerico": puzzles numerici con operazioni matematiche; si tratta di attività facilissime da preparare (basta inserire fino a 16 operazioni con i numeri interi e scegliere alcuni parametri riguardo all'aspetto di caselle e testi); in output si ottiene un gioco stimolante in cui le operazioni individuate vengono progressivamente eliminate dal puzzle; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;
  2. "Cruciverba di numeri": cruciverba numerici con operazioni matematiche; per implementare il gioco è sufficiente: 1) scegliere la grandezza dello schema (da 4x4, 5x5, 6x6, 7x7, 8x8, 9x9, 10x10, 11x11, 12x12); 2) scegliere la modalità di gioco; in base a questa scelta sarà possibile impostare gli altri parametri; se si attiverà la modalità "Nascondi in numeri", occorrerà scrivere numeri a piacere nelle caselle con le x rosse (celle nascoste) e scegliere le operazioni (+, -, /, x, ^) per le rimanenti caselle bianche; se si attiverà la modalità "Nascondi le operazioni", si dovranno scegliere le operazioni per le caselle con le x rosse (celle nascoste) e scrivere numeri a piacere nelle rimanenti caselle bianche; sempre in questa modalità si potranno escludere tipi di operazioni (di default è escluso il solo elevamento a potenza); la modalità però didatticamente più interessante è "Seleziona le celle da nascondere", modalità che lascia la massima libertà all'utente (tra l'altro è sempre permesso escludere una o più operazioni); sono comuni infine a tutte le modalità alcune impostazioni di visualizzazione e si ripetono le consuete opzioni riguardanti il punteggio e il nome file;
  3. "Calcolatrice"; attività in cui vengono presentati uno o più risultati numerici all'alunno; egli, utilizzando una o più combinazioni di operazioni matematiche, deve essere in grado di riprodurre i risultati proposti; è possibile mettere a disposizione solo alcuni tasti della calcolatrice, magari

escludendo alcuni numeri o simboli di operazioni; in questo modo lo studente dovrà ingegnarsi a inventare la strategia di risoluzione migliore con i soli tasti che risultano attivi e funzionanti; possono essere inseriti fino a 8 numeri nella sezione 2 ("2 - Inserisci i dati"), da mostrare a scelta in modo casuale o rispettando l'ordine di inserimento;

13 - Grafici statistici:

  1. "Grafici a linee e a barre": grafici statistici a linee o a barre; inserito il titolo, nel settore 1 possono essere impostati fino a 12 indicatori per l'asse X e fino a 3 indicatori per l'asse Y, per un massimo di 36 valori inseribili; una volta impostati i numeri necessari (iniziale, incrementale, di spazio e delle parti), cliccando sulla tabella nel settore 2 si possono scegliere tutti i valori rispetto agli indicatori forniti; l'attività presenta numerose opzioni, tra cui diverse molto importanti; così è possibile: 1) scegliere il tipo di grafico ("Tipo di grafico"), a linee ("Grafico a linee") oppure a barre ("Grafico a barre"); 2) il tipo di attività ("Tipo di attività"), cioè fisso senza interazioni ("Senza interazioni"), con una barra inferiore in cui riportare in esecuzione i dati del grafico ("Con inserimento dei dati"), con dati e grafico da sistemare ("Con dati e grafico da sistemare"), aperto ("Interazione aperta"), con grafico da sistemare ("Con grafico da sistemare"); 3) dichiarare se si vogliono visualizzare o meno i dati nel grafico e la tabella con gli stessi dati; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;
  2. "Grafici a torta": grafici statistici a torta; inserito il titolo, nel settore 1 possono essere impostati fino a 12 indicatori; una volta impostati il numero incrementale e il numero da dividere, cliccando sulla tabella a destra si possono scegliere tutti i valori rispetto agli indicatori forniti; nel settore 2 sono presenti alcune opzioni rilevanti; è possibile infatti: 1) scegliere il tipo di attività ("Tipo di attività"), cioè fisso senza interazioni ("Senza interazioni"), con una barra inferiore in cui riportare in esecuzione i dati del grafico ("Con inserimento dei dati"), con dati e grafico da sistemare ("Con dati e grafico da sistemare"), aperto ("Interazione aperta"), con grafico da sistemare ("Con grafico da sistemare"); 2) dichiarare se si vogliono visualizzare o meno le percentuali nel grafico e la tabella con gli stessi dati; 3) indicare lo spazio occupato dal grafico ("Largh."); nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto;

14 - Geometria:

  1. "Simmetrie, traslazioni e rotazioni": simmetrie, traslazioni e semplici rotazioni; facendo un doppio clic sulla griglia di sinistra (10x10) appare una piccola finestra si possono creare figure inserendo liberamente quadrati e triangoli; completano il semplice ambiente di editing il comando di cancellazione degli elementi e il selettore dei colori; per il resto, tornando alla finestra principale dell'attività, è possibile, partendo da sopra: 1) nel settore "Punteggio" inserire il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; 2) nel settore "Pubblica l'attività" scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; 3) dichiarare il tipo di esercizio (settore "Opzioni"), a scelta tra simmetria ("Simmetria"), traslazione ("Traslazione") e rotazione ("Rotazione"); 4) selezionare (sempre nel settore "Opzioni") i gradi di simmetria, traslazione e rotazione ("90", "180", o "270"); 5) impostare la grandezza e l'aspetto dei quadrati; 6) evidenziare o meno in esecuzione la griglia di sinistra; l'unico difetto di questo strumento è il limite di 100 quadretti, per cui non è possibile disegnare figure più elaborate, anche se la presenza dei triangoli (mezzi quadrati) permette comunque notevoli variazioni;
  2. "Tangram": il gioco del tangram; si può anzitutto permettere il gioco libero con le forme del tangram (modalità "Figure libere") e in questo caso le impostazioni da inserire in fase di costruzione sono minime; se si sceglie la modalità "Riproduci un modello" (crea un modello da riprodurre), oltre a "disegnare" la figura desiderata nella griglia a destra, possiamo inserire una serie di impostazioni riguardanti: 1) lo sfondo (griglia a linee continue o a punti, colore, spessore delle linee o dei punti); 2) la presenza o meno del modello in miniatura (con o senza le linee dei singoli pezzi); 3) l'attivazione di aiuti; nel settore "Punteggio" va inserito il punteggio per ogni risposta giusta o sbagliata; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto.

15 - Blockly:

  1. "Movimento";
  2. "Geometria".

Pagine web multimedia con Ardora

[modifica | modifica sorgente]

15 sono le diverse pagine web multimedia creabili con Ardora:

  1. "Galleria di immagini": galleria di immagini; nel settore 1 ("1 - Doppio clic per inserire i dati") si possono caricare fino a 25 immagini, ognuna definibile con un titolo ("Titolo"), una descrizione ("Testo") e un file audio; sulla destra, nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto, mentre le altre impostazioni riguardano: 1) la grandezza delle miniature; 2) la grandezza delle immagini; 3) la scelta della visualizzazione a pieno schermo o in finestra; 4) i colori di fondo e di selezione; 5) l'aspetto e la grandezza dei testi e delle caselle; 7) le scritte collegate alle icone dell'interfaccia; di default ci sono le scritte inglesi (modificabili) "Close" (chiudi), "Previous" (precedente), "Next" (successivo), "Content" (contenuto), "Audio" (audio), "Comments" (commenti);
  2. "Carousel";
  3. "Zoom": zoom sull'immagine selezionata; sulla destra, nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo il progetto; sulla sinistra, una volta caricata un'immagine, si possono impostare la sua larghezza, la larghezza della sua miniatura, il fattore di zoom, la larghezza dell'area visibile, i colori dello sfondo e dei caratteri; si tratta di uno strumento particolare per il quale non sempre è possibile trovare applicazioni pratiche; in generale funziona meglio con immagini molto grandi, ad esempio foto in media risoluzione;
  4. "Web 2.0": preparazione di un sito web 2.0; è possibile inserire comodamente e di seguito in un'unica pagina i codici "embed" forniti da numerosi servizi Internet, molti dei quali (es. SlideShare, Scribd, Calameo, Pixton, YouTube) sono raggiungibili velocemente dall'unica finestra di costruzione; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo la pagina web creata;
  5. "Testo e immagini": pagine web con testi e immagini; si tratta di uno strumento non particolarmente pratico e le difficoltà di costruzione non sono giustificate dai risultati;
  6. "Libro": libri sfogliabili; i comandi in fase di costruzione sono numerosissimi e riguardano le caratteristiche del sito web contenitore, del libro, del testo, delle pagine; il suggerimento è di prepararsi modelli con le impostazioni del primo tab ("1 - Proprietà"), per poi lavorare unicamente con i contenuti e la copertina per i vari libri da realizzare;
  7. "Vista panoramica interattiva": viste panoramiche interattive; è possibile selezionare fino a 49 parti di un'immagine caricata per renderle attive; in costruzione una volta caricata l'immagine (settore 1), cliccare per selezionare l'area d'interesse e fare un doppio clic sull'ultimo punto; apparirà la finestra di editing con cui definire le conseguenze del clic su ogni spazio; in output il clic sulle parti interattive potrà aprire un collegamento Internet, un'immagine, un file audio, un video, una cartella o un file, oppure eseguire un codice "embed"; nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo la pagina web creata; si tratta di un'attività estremamente semplice da implementare e che può risultare utile in moltissime occasioni;
  8. "Pagine gestite da tabs": serie di pagine visualizzabili tramite tabs orizzontali, verticali e a fisarmonica; si possono definire fino a 49 tabs (tabella a sinistra); per ognuno è necessario specificare; 1) un'etichetta ("Label"); 2) cosa succede quando si apre la pagina relativa (apertura di collegamento Internet, di un'immagine, di un file audio, di una cartella, di un file, o esecuzione di un codice "embed"); 3) gli eventuali parametri collegati (URL, file di immagine e spazio occupato, file audio, file video e spazio di visualizzazione, percorso della cartella, percorso del file, codice embed); al centro dell'interfaccia si può scegliere un tema diverso (tra i 55 disponibili) e impostare il tipo di tab, cioè orizzontale ("Tabs orizzontali"), verticale ("Tabs verticali") e a fisarmonica ("Tabs a fisarmonica"), quest'ultimo in verità sempre poco amato dagli utenti Windows; a destra, nel settore "Pubblica l'attività" si devono scrivere le prime lettere del nomefile con cui esporteremo la pagina web creata, mentre poco sotto si trovano alcune impostazioni riguardanti l'aspetto dei vari elementi delle pagine;
  9. "Board"; eccezionale lavagna virtuale configurabile per lavori creativi con immagini e testi; in fase di costruzione, nel primo tab ("1 - Immagini") si possono importare fino a 29 immagini diverse da usare nella lavagna; in esecuzione ogni immagine: 1) sarà sistemata come miniatura in un menu a scomparsa attivabile e disattivabile cliccando su un'icona con le montagne e il sole; 2) può essere accompagnata da icone che appaiono quando si passa sopra di essa con il mouse; in costruzione tutte le voci sono spuntate, ma è possibile disattivarle per particolari esigenze; in esecuzione selezionando queste icone per ogni immagine è possibile: 1) eliminarla ("x" bianca su campo rosso); 2) chiarirla o scurirla (segni "-" e "+"; 3) ruotarla (freccia che ruota in senso orario); 4) ingrandirla e rimpicciolirla (frecce verdi diagonali); 5) riportarla alle dimensioni originali (freccia bianca e celeste); da notare che l'aspetto e il comportamento dello stesso menu a scomparsa è completamente configurabile (settore "Menù a scomparsa"); è possibile: 1) variare la grandezza delle miniature; 2) visualizzare o meno celle e bordi); 3) cambiare il colore di sfondo; nel secondo tab ("2 - Testo") si possono creare fino a 29 testi diversi da usare nella lavagna; per creare un testo, scriverlo nello spazio bianco a destra, impostare tutti i parametri e cliccare sulla spunta verde; in esecuzione ogni testo: 1) sarà sistemato come miniatura in un menu a scomparsa attivabile e disattivabile cliccando su un'icona con la lettera T; 2) può essere accompagnato da icone che appaiono quando si passa sopra di esso con il mouse; in costruzione tutte le voci sono spuntate, ma è possibile disattivarle per particolari esigenze; in esecuzione selezionando queste icone per ogni scritta è possibile: 1) aumentarne o diminuirne la grandezza; 2) applicare 3 effetti base (grassetto, italico, corsivo); 3) aggiungere bordi e renderli più spessi; 4) aggiungere sfondi colorati; 5) eliminare gli stessi bordi e sfondi; anche in questo caso l'aspetto e il comportamento del menu a scomparsa è completamente configurabile (settore "Menù a scomparsa"); nel terzo tab ("3 - Sfondo / Menu grafico") è possibile: 1) scegliere la posizione e l'aspetto del menu a scomparsa (sezione "Menu grafico"); 2) variare il colore dello sfondo e aggiungere un'immagine di sfondo alla lavagna nella posizione selezionata ("bottom", in basso, "center", al centro, "inherit", in alto a sinistra, "left", a sinistra, "right", a destra, "top", in alto) e secondo lo schema scelto ("inherit", ripetuto dall'angolo, "no-repeat", non ripetuto, "repeat", ripetuto nell'intera pagina, "repeat-x", ripetuto orizzontalmente, "repeat-y", ripetuto verticalmente);
  10. "Dashboard": tabella con celle dai contenuti molto diversi;
  11. "SVG";
  12. "Blockly";
  13. "Calcolatrice";
  14. "Lettore - File audio"; sofisticato lettore audio;
  15. "Lettore - File video": avanzato lettore video;

Pacchetti di attività e pubblicazione

[modifica | modifica sorgente]

Selezionando la sottovoce "Pacchetto di attività di Ardora" dal menu "Utilità" si entra in un ambiente di lavoro in cui è possibile selezionare le attività che si desiderano e salvare il tutto in un unico minisito. Nella pagina iniziale (tab "1 - Choose Scegli le attività"), una volta fatto un doppio clic sulla grande tabella presente, si apre una finestra di editing in cui inserire fino a 30 attività; per ogni attività si devono inserire una descrizione ("Descrizione") e il percorso del file .htm ("File"); per il resto è possibile: 1) aggiungere l'attività anche come collegamento interno ("Link. Att.); 2) riportare un link web d'aiuto ("Aiuto" - ricordare di mettere "http://" all'inizio); 3) aggiungere le frecce di avanzamento e di arretramento ("Nuo/Pre" - caldamente consigliato); 4) attivare l'avanzamento automatico ("Au. Ava"), un "Menu Principale" ("M.P."), un "Menu Laterale" ("M.L."), il reload automatico in caso di insuccesso per qualsiasi motivo ("Re. Aut."); l'altezza della finestra di gestione ("Alt." - 420 di default). Nella seconda pagina (tab "2 - Inserisci i dati generali") vanno inseriti il titolo del pacchetto ed eventualmente, nell'ordine, sottotitolo, scritta a piè di pagina, titolo della pagina; conviene lasciare invariati gli altri campi e non modificare le impostazioni di default e ricorrere ai menu ("Menu principale" e "Menu Laterale") solo se necessario; l'idea di base è quella di un'unità di apprendimento sequenziale con passaggio da un'attività all'altra tramite frecce all'interno di un percorso accuratamente programmato. Nella seconda pagina (tab "3 - Crea il pacchetto") i passi importanti sono la scelta del tema grafico (tra i 47 proposti) e l'attribuzione di un nomefile al pacchetto; conviene scrivere nei primi due campi del settore "Pubblica l'attività" il nome già inserito nella precedente pagina, mettendo in minuscolo tutti i caratteri, evitando le lettere accentate o speciali e unendo le varie parole con caratteri sottolineato ("_"). La quarta pagina ("SCORM" - facoltativa) è dedicata ai parametri SCORM: descrizione, contenitore, attività, limiti di punteggio. Una volta completato il lavoro di inserimento dei dati, scegliendo "Pubblica l'attività" dal menu "File" si potrà ottenere il minisito con tutte le attività selezionate e con un file .htm di partenza. Nelle nostre prove, in locale non si rilevano problemi, mentre talvolta il pacchetto non viene eseguito correttamente una volta posto sul server; si ipotizza un conflitto tra i files .js dell'interfaccia e i files .js delle singole attività raggruppate. Per evitare tale problematica è stato preparato un semplice file .htm [1 809] da usare nel modo indicato di seguito: 1) scompattare il file "modello_10_att.zip" in una directory vuota (es. "c:\pubblicazione") (avremo quindi il file "modello_10_att.htm" all'interno della directory di lavoro); 2) copiare nella directory le cartelle con le attività da comprendere nel pacchetto (le cartelle da copiare si trovano nella directory in cui abbiamo esportato le nostre attività, ad es. "c:\ardora_exp"); 3) caricare il file "modello_10_att.htm" in un editor di testo "puro", cioè semplice, senza formattazioni; 4) per la prima attività da inserire, scrivere un titolo breve al posto di "Att. 1", il titolo effettivo al posto di "Titolo att. 1", il percorso del file .htm al posto di "att_1/att_1.htm"; 5) per la seconda attività da inserire, scrivere un titolo breve al posto di "Att. 2", il titolo effettivo al posto di "Titolo att. 2", il percorso del file .htm al posto di "att_2/att_2.htm"; 6) operare in modo simile per le altre attività da inserire; 7) se le attività da raggruppare sono meno di 10: A) togliere le singole linee nella sezione introdotta da ul id="tabs" e conclusa da /ul; B) eliminare i gruppi di righe di troppo nella sezione introdotta da div id="container" e conclusa dall'ultimo /div; 8) se le attività da raggruppare sono più di 10: A) aggiungere singole linee nella sezione introdotta da ul id="tabs" e conclusa da /ul, rispettando le regole delle righe precedenti; B) aggiungere gruppi di righe nella sezione introdotta da div id="container" e conclusa dall'ultimo </div>, sempre rispettando la sintassi dei gruppi già presenti; 9) una volta modificato il file "modello_10_att.htm", esso va rinominato opportunamente e copiato sul proprio server insieme a tutte le cartelle delle attività raggruppate.

EdiLIM [1 810], multipiattaforma per Windows, Mac e Linux, pienamente portatile, è semplice da usare, prevede 51 attività (raccolte in 6 gruppi, "Informazioni", "Parole", "Immagini", "Numero", "Giochi", "Tutti") e in output produce un progetto interattivo in formato HTML5; per ogni lavoro un file .xml (con estensione .lime) definisce le proprietà del libro e delle pagine e contiene tutti i dati da noi inseriti in fase di costruzione degli esercizi; un esauriente manuale in italiano [1 811] è stato preparato da Ivana Sacchi, mentre guide in altre lingue (in diversi formati) sono presenti nella pagina di riferimento del programma.

Per iniziare basta scaricare il programma principale [1 812] e scompattarlo nella directory "c:\edilim"; all'interno della cartella conviene creare la sottodirectory "progetti" ("c:\edilim\progetti"); a questo punto non resta che inserire un collegamento, avviare il software e cliccare su "Nuovo"; quindi si deve cliccare su "SalvaXML" e navigare fino alla directory "c:\edilim\progetti"; nel campo "Nome file:" scrivere il nome del file del progetto, es. "prova1" e cliccare su "Salva"; verrà creato un file "prova1.lime" ("c:\edilim\progetti\prova1.lime"); nella cartella "c:\edilim\progetti" creare una cartella corrispondente per le risorse, cioè "prova1" ("c:\edilim\progetti\prova1"); infine nel campo "Cartella delle risorse" scrivere proprio "c:\edilim\progetti\prova1", cioè l'indirizzo della cartella con le risorse. Tutto è pronto per lavorare con questo primo progetto: ora possiamo inserire: 1) il "Titolo del libro", cioè proprio "libro1", praticamente il nome del file; 2) il "Titolo" (può essere diverso dal "Titolo del libro", qui scegliamo "Prova numero 1"); 3) l'eventuale "Sottotitolo"; 4) l'"Autore"; 5) i messaggi di feedback per gli esercizi interattivi (es. "Corretto" e "Sbagliato"), modificabili a piacere (e integrabili con un audio o suono); per i messaggi video, neri di default, si possono usare anche altri colori selezionabili in un'ampia tavolozza; è possibile peraltro eliminare completamente i messaggi di feedback o lasciare il solo audio/suono. Salviamo le modifiche cliccando su "SalvaXML" e facendo un doppio clic sul file "prova1". Al di là di queste modifiche di base, le personalizzazioni dell'interfaccia e le opzioni generali sono numerosissime. Anzitutto in ogni pagina è possibile: 1) inserire un piccolo logo (immagine 25x25 pixels ad esempio), con o senza collegamento Internet (ad esempio "http://www.didattica.org"); si può usare l'immaginetta anche per tornare sempre alla pagina indicata (es. la prima scrivendo "1"); 2) aggiungere un'immagine di sfondo, a partire dal punto desiderato (valori "X" e "Y") e secondo l'"Opacità" indicata (da 0 a 100); 3) inserire un'immagine per la barra inferiore (campo "Barra"), con dimensione dell'altezza possibilmente non superiore ai 40 pixels; 4) scegliere uno dei due "skin" di default (se si mette la spunta su entrambi, viene usato solo il primo); dal sito del programma si possono scaricare altri "skins" ("Animados", "Azul", "Barra", "Circular", "Color", "Cuadrado", "Iconos", "Skins_lim", "Verde"), ma solo per le versioni Flash del programma; per usarli al posto degli skin classici (ovviamente da disattivare entrambi) bisogna scompattare il file .zip corrispondente, copiare i files .swf contenuti nella solita cartella "risorse" del nostro progetto e trascinare i files nei campi "Skin 1" (elemento superiore) e "Skin 2" (elemento inferiore). Sempre restando alle personalizzazioni, in ogni pagina, è possibile: 1) indicare un file di help in formato testo puro .txt (in esecuzione verrà visualizzato un pulsante con un punto esclamativo da cliccare, con conseguente lettura del file di aiuto da parte di Internet Explorer); 2) attivare i pulsanti per la visualizzazione del report ("!"), per l'attivazione/disattivazione dell'audio (disegno dell'altoparlante) e per la visualizzazione delle attività in finestra o a pieno schermo (disegno di un monitor); 3) impostare i colori dello sfondo, della banda superiore, della barra di navigazione inferiore e del testo; 4) compilare eventualmente i campi "Sottotitolo", "Identificazione" e "Tag" (ma conviene di solito tralasciarli); 5) indicare nel campo "Caratteri" i caratteri di default da usare nelle attività "Crucipuzzle" e "Parola segreta" (è l'occasione per inserire un intero alfabeto con diverse lettere particolari, ad esempio quelle accentate per l'italiano e quelle con la tilde per altre lingue); 6) cliccare sull'icona con le cartelline e inserire fino a 14 collegamenti a parti del proprio progetto (basta nella parte a destra indicare il numero di pagina); 7) aggiungere un audio di accompagnamento con o senza ripetizione e del volume indicato; 8) scrivere nel campo "Link" un collegamento web che si attiva al completamento del progetto da parte dell'utente (la freccia avanti risulta attivata, ma una volta cliccata non porta ad un'altra attività, bensì al sito Internet indicato). Una volta raggiunto un risultato ritenuto adeguato, conviene crearsi un modello iniziale, da usare ogni volta che si comincia un progetto nuovo: cliccare su "SalvaXML", scrivere "modello_iniziale", quindi cliccare su "Salva". Ogni volta che inizieremo un progetto nuovo: 1) caricheremo questo file ("c:\edilim\progetti\prova1_risorse\modello_iniziale"); 2) cambieremo il "Titolo del libro" (es. "gli_animali"; 3) creeremo una sottocartella per le risorse con un nome legato al titolo del libro (es. "gli_animali_risorse"); 4) scriveremo nel campo "Cartella delle risorse" il percorso completo di questa cartella (nell'esempio "c:\edilim\progetti\gli_animali_risorse"); 5) cliccheremo su "SalvaXML", scrivendo il nome corrispondente al "Titolo del libro" e cliccando su "Salva". La difficoltà maggiore, peraltro facilmente superabile, è proprio la necessità di creare manualmente le directories delle risorse all'interno della cartella "c:\edilim\progetti".

Rimangono da descrivere alcuni strumenti molto utili (talora essenziali) per il nostro lavoro di authoring. Nella sezione "Risorse": 1) ogni immagine selezionata può essere facilmente ridimensionata con l'apposito editor interno, attivabile cliccando sull'icona in alto a sinistra con il cacciavite e la chiave inglese incrociati; 2) altre risorse possono essere importate cliccando sull'icona della cartella aperta; 3) un clic sulle due frecce verdi aggiorna i files delle risorse. Nella "Barra di navigazione" le prime 3 icone indicano la possibilità rispettivamente di spostare, copiare e aggiungere attività, mentre i 4 pulsanti successivi permettono di "navigare" tra le pagine; l'ultimo pulsante, molto utile, consente la cancellazione dell'attività corrente; un comodo menù a tendina permette peraltro di selezionare velocemente una determinata pagina. Per ogni attività infine, è possibile: 1) selezionare o deselezionare, in basso a destra, sopra al numero della pagina, i pulsanti di navigazione (frecce avanti e indietro); 2) aggiungere un audio (ad esempio con le spiegazioni o le istruzioni); 3) scrivere un titolo in alto e un'istruzione in basso nelle relative barre con fondo bianco; 4) cliccare sul pulsante "+" in alto e: A) aggiungere un pulsante per saltare alla pagina desiderata; B) inserire messaggi di feedback diversi da quelli standard (impostati in precedenza nella finestra "Proprietà").

Per visualizzare un'anteprima del nostro progetto, cliccare sugli occhi su sfondo verde in alto a destra. Il pulsante "Esporta" ci consente altresì di entrare in una maschera per la conversione del lavoro in un formato pubblicabile in un sito Internet; una volta indicata la directory di destinazione, con un clic su "Pubblica" avremo la cartella desiderata da copiare interamente in un server web (si possono usare gli spazi ed i servizi offerti da Altervista [1 813]; a questo punto basterà unicamente linkare il files .html (animali1.html nel nostro caso).

Passiamo ora ad esaminare le singole attività, in rigoroso ordine alfabetico, per adesso non considerando la comoda divisione in gruppi già indicata (un'attività può far parte di più gruppi). Troveremo piccoli bug, che verranno indicati puntualmente, ma nel complesso sorprende la varietà di esercizi ed opzioni.

"Attività esterna" permette l'inserimento di attività esterne, scrivendone il link; ad es. scriveremo nel campo bianco grande http://www.jclic1.altervista.org/animali_e_piante_del_bosco/index.html per inserire un'attività interattiva in JClic; è possibile indicare nei due campi vicino a "Dimensioni" la larghezza e l'altezza in pixels (es. 600x400) della finestra di esecuzione dell'attività.

In "Caratteri" bisogna scrivere le parole o frasi intere ed aggiungere eventualmente immagini e audio per ogni elemento. Far precedere le lettere da nascondere da un carattere sottolineato. Per ogni scritta non superare i 14 caratteri (compresi gli spazi); se non si usano immagini possono essere impiegati fino a 18 caratteri per ogni elemento (sempre compresi gli spazi). Si possono inserire fino a 3 elementi; in esecuzione il loro ordine di presentazione è casuale.

"Classifica immagini" in fase di costruzione prevede: 1) il posizionamento di immagini nei 6 riquadri al centro, con indicazione dello spazio di destinazione (Box 1 oppure Box 2); 2) l'etichettatura degli spazi di destinazione e l'eventuale inserimento al loro interno di un'immagine di sfondo dell'opacità desiderata (da 0 a 100); 3) la scelta eventuale di un colore di sfondo diverso per le immagini da trascinare (questa opzione ha effetto in esecuzione solo se è inserita la spunta per "Vedi tabelle"); 4) la scelta se visualizzare o meno tabelle e destinazione. In particolare: 1) togliere la spunta da "Vedi destinazione" ha senso solo se inseriamo uno sfondo della grandezza adeguata per ogni spazio di destinazione; 2) al contrario occorre valutare attentamente se mettere la spunta a "Vedi tabelle" (può essere utile per evidenziare figure molto piccole o per riquadrare testi convertiti in immagini). Si possono inserire fino a 6 immagini da spostare. Per le etichette degli spazi di destinazione non bisogna usare più di 40 caratteri maiuscoli o 58 minuscoli (compresi gli spazi). In esecuzione le immagini da spostare sono mescolate casualmente (e spesso parzialmente o interamente sovrapposte).

In "Classifica testi" si possono inserire al centro fino a 6 testi (lunghi al massimo 40 caratteri maiuscoli, o 58 minuscoli, compresi gli spazi) con indicazione del box di destinazione (sinistro o destro); proprio l'etichettamento di questi due riquadri (sempre con non più di 40 caratteri maiuscoli, o 58 minuscoli, compresi gli spazi) e l'eventuale aggiunta di un'immagine per essi (dell'opacità desiderata) completa il nostro lavoro di preparazione. Si può togliere la spunta a "Vedi destinazione", ma in questo caso in esecuzione i testi andranno inseriti ovviamente sotto all'etichetta corrispondente (unico riferimento che quindi dovrà essere di una lunghezza adeguata); oppure (meglio), in fase di costruzione si dovrà inserire un'immagine di grandezza adeguata (e dell'opacità desiderata) per ogni spazio di destinazione. In esecuzione i testi da spostare sono mescolati casualmente.

L'attività "Classificazione" è molto semplice da usare: 1) nello spazio "Gruppi" vanno scritti fino a 4 nomi/descrizioni; 2) nello spazio "Parole" si possono scrivere fino a 6 nomi/espressioni e il numero del gruppo corrispondente. Bisogna solo fare attenzione alla lunghezza dei testi: massimo 58 caratteri se si usano solo lettere minuscole, fino a 40 caratteri se si usano solo lettere maiuscole, lunghezze intermedie se si usano lettere miste (maiuscole e minuscole). In esecuzione i testi da classificare sono mescolati casualmente.

"Completa" serve per preparare attività di completamento di piccoli testi. Sono impostabili fino a 6 testi (la parola da inserire è nella colonna centrale), che in esecuzione verranno mescolati (praticamente ogni riga è un oggetto, per cui non è opportuno dividere una frase in più righe). Si possono scegliere 3 modalità di gioco: "Scrivi testi", "Scrivi con help", "Trascina". La seconda modalità ("Scrivi con help") è molto interessante: in esecuzione le parole disponibili vengono mostrate in basso e devono essere trascritte all'interno del testo incompleto (le parole usate non sono cancellate dalla lista). In tutte le modalità in esecuzione la verifica è complessiva: gli elementi corretti vengono fissati, quelli non corretti restano ancora scrivibili/spostabili. Per creare esercizi di completamento di testo più complessi conviene usare l'attività "Testo" presentata più avanti.

Per l'attività "Confine" bisogna agire praticamente come per "Classificazione", scrivendo il numero opportuno sotto "connesi" (c'è un errore ortografico nella maschera di inserimento), ma sempre con l'accortezza di considerare la giusta lunghezza per i campi di testo (da 40 a 58 caratteri a seconda delle lettere minuscole e maiuscole usate). Si possono collegare più elementi della lista sopra (in esecuzione si vedrà a sinistra) a uno stesso elemento della lista sotto (in esecuzione si vedrà a destra). Si può anche collegare un elemento della lista sopra a più elementi della lista sotto separando i numeri con una virgola (es. "1, 3, 4"); in questo caso è molto interessanti il fatto che i collegamenti creati sono dello stesso colore. In esecuzione bisogna cliccare prima su un item della lista a sinistra (apparirà un pallino verde), poi su un item della lista a destra (verrà creato un collegamento colorato); ogni collegamento creato in esecuzione avrà un colore diverso; per annullare un collegamento cliccare sulla linea corrispondente.

"Coppie" è il classico memory con sole immagini (o files .swf); si possono realizzare memory esclusivamente con 2, 3 e 6 immagini (se si inseriscono 4 o 5 immagini in esecuzione non si vede nulla); il colore di sfondo delle caselle e delle tessere coperte è modificabile e può essere impostato un tempo di risoluzione in secondi. In esecuzione appariranno le tessere girate (con un punto interrogativo e del colore impostato) e l'eventuale casella con il conto alla rovescia.

In "Coppie-2" il memory può essere più elaborato; la prima carta contiene sempre un'immagine (o un file .swf), la seconda un'immagine (o un file .swf), una parola o entrambi; per il resto le caratteristiche e funzioni impostabili sono le stesse di "Coppie", con una significativa differenza: se si mette una spunta su "Suoni" si lavorerà esclusivamente su coppie di files audio (anche diversi). Una grave ed evidente limitazione è l'impossibilità di associare suoni ad immagini e parole. Si può ovviare convertendo opportunamente i files .mp3 in files .swf (accettati come immagini).

In "Crucipuzzle" le 8 parole inseribili non possono superare i 10 caratteri, ma possono essere definite testualmente (e per vedere le descrizioni bisognerà mettere la spunta su "Vedi definizioni") o tramite immagini (da inserire nello stesso ordine come sono riportati i vocaboli); in quest'ultimo caso in esecuzione le immagini si appanneranno quando verranno trovate le parole corrispondenti. Per facilitare la soluzione si può limitare il riempimento della griglia 10x10 ai soli caratteri indicati eventualmente nel campo "Caratteri". Di default si usano lettere minuscole; per usare il maiuscolo bisogna scrivere le parole in lettere maiuscole e inserire nel campo "Caratteri" lettere anch'esse in maiuscolo. Se si toglie la spunta a "Con immagini" e si mette la spunta a "Vedi definizioni", ma non si inseriscono effettivamente testi per le definizioni, in esecuzione verranno mostrate le parole da cercare. Due opzioni secondarie (ma utili in diversi casi, ad esempio con alunni con problemi visivi) sono "Colora", per la colorazione in bianco dello sfondo del diagramma, e "Tabella", per la visualizzazione delle caselle quadrate attorno ad ogni lettera.

"Dettatura" è un'attività per la scrittura sotto dettatura audio, eventualmente con l'aiuto del testo corretto (opzione "Si veda il testo"); si può anche non inserire il file audio e impostare un'attività di copia semplice (lasciando sempre l'opzione "Si veda il testo"); si può aggiungere un'immagine ed è possibile vedere gli errori. In esecuzione la correzione degli errori avviene solo su copie completate (prima viene solo segnalato il classico messaggio generale di errore). Il gioco è "case sensitive" cioè le lettere devono essere copiate nei giusti caratteri maiuscolo e minuscolo.

In "Etichette" fino a 6 quadratini possono essere spostati su un'immagine inserita e definiti con un testo (lungo da 21 a 25 caratteri, compresi gli spazi, a seconda delle lettere maiuscole usate). In fase di sistemazione dei quadratini, essi tenderanno a rendersi poco visibili; per tornare a vederli andare ad un'attività precedente e poi tornare sulla pagine con le etichette. Gli esercizi previsti per l'attività sono: 1) "Visualizza informazioni" (in esecuzione cliccando sui cerchi verranno mostrate le informazioni collegate); 2) "Scrivi testi" (vengono accettati caratteri maiuscoli e minuscoli senza distinzioni); 3) "Trascina etichette", in cui in esecuzione la freccia di ogni etichetta va portata vicino ai cerchi numerati corrispondenti (bisogna fare attenzione alla posizione dei quadratini perché le etichette tendono a coprire l'immagine e le stesse altre etichette); 4) "Passa il mouse" (in esecuzione passando con il mouse sui cerchi essi si ingrandiranno e verranno mostrate le informazioni collegate); "Testo" (in esecuzione le etichette verranno visualizzate direttamente in nero sull'immagine a partire dalla posizione dei quadratini corrispondenti); "Seleziona" (non funziona perfettamente e si può usare alla LIM per evidenziare con i cerchi gialli presenti le parti che interessano); "Link" (in esecuzione serve per raggiungere altre pagine del progetto, se in fase di costruzione si saranno messi i numeri corrispondenti come testi); "Unione" (in esecuzione cliccando prima sull'etichetta e poi sul cerchio corrispondente, verrà attivato un collegamento di colore giallo).

Grazie a "Formulas" possiamo inserire, in uno schema 16x6, operazioni e formule anche complesse, un carattere (numero, lettera, segno) per ogni quadretto; doppio clic per rendere un quadretto giallo e mettere all'interno un carattere della soluzione (l'utente dovrà inserirlo in esecuzione). In fase di costruzione per apice e pedice vanno usate rispettivamente le lettere "s" e "i" davanti al numero.

Con "Frasi" possiamo impostare attività di traduzione, dettato e copia. Possiamo inserire fino a 3 esercizi (frasi), ognuna con una parte nascosta e una visibile. Un file sonoro può accompagnare ogni esercizio. Il gioco è "case sensitive" cioè le lettere devono essere scritte nei giusti caratteri maiuscolo e minuscolo.

"Frasi-2" è piuttosto diversa da "Frasi": nei 5 elementi inseribili si possono mettere suoni, testi e immagini (queste ultime di altezza molto limitata); se si mette la spunta su "Scrivi" l'attività passa da informativa ad esercitativa e l'utente in esecuzione deve scrivere il testo nascosto seguendo le indicazioni visive e sonore. I files audio in entrambe le modalità si possono ascoltare cliccando sulle immagini corrispondenti. I suoni non si possono sentire se mancano le immagini; all'opposto si possono realizzare esercizi senza suoni, ma con le sole immagini (e ovviamente i testi corrispondenti). Al contrario di "Frasi", "Frasi-2" accetta indistintamente per la soluzione caratteri minuscoli e maiuscoli.

"Frazione" permette l'inserimento di un'immagine per la visualizzazione delle operazioni tra frazioni riportate sulla destra. In esecuzione l'utente dovrà inserire il risultato dell'operazione facendosi aiutare dall'immagine eventualmente presente. Se usiamo la modalità "Scrivi" l'utente dovrà cliccare su ogni spazio della soluzione e scrivere ogni volta il numero usando la tastiera. Nella modalità "Keyboard" l'utente selezionerà ancora ogni spazio della soluzione, ma cliccando ogni volta sul numero giusto tra quelli visualizzati in basso. In fase di costruzione il risultato andrà scritto solo se si verifica il bisogno di un risultato preciso; se non si scrive alcun numero per il risultato il programma valuterà esatte tutte le frazioni equivalenti. Per i segni di relazione sono ammessi: addizione (+), sottrazione (-), moltiplicazione (x), divisione (/), comparazione (=), riconoscimento (r) e disegno (p). La "comparazione" corrisponde praticamente all'inserimento in esecuzione del corretto segno di maggiore (>), uguale (=) e minore (<) tra le due frazioni date. Il "riconoscimento" in esecuzione è invece la scrittura della frazione visualizzata graficamente; questo esercizio funziona solo nella modalità "Scrivi" sopra descritta (quindi non anche nella modalità "Keyboard"). Infine il "disegno", esercizio opposto al "riconoscimento" prevede la selezione di celle della figura mostrata in base alla frazione riportata.

Molto interessante è la possibilità offerta da "Frazione-2" di generare operazioni con le frazioni in modo casuale; nella parte "Cifre" si possono scegliere quante cifre al massimo devono avere numeratore e denominatore. Si può anche decidere se le frazioni devono avere lo stesso denominatore. I modi di gioco e i segni di relazione sono gli stessi di "Frazione".

Con la "Galleria immagini" possiamo inserire fino a 6 immagini, sia in formato ridotto, sia in formato normale (grande); un testo e un suono possono accompagnare ogni elemento. Le linee della tabella possono essere nascoste deselezionando la voce "Tabella". In esecuzione cliccando sulle immagini della galleria o sulle scritte (se presenti) si potrà vedere l'eventuale immagine ingrandita e si potrà ascoltare l'eventuale suono corrispondente. L'attività può essere usata per molti scopi, ad esempio per illustrare una favola o le fasi di preparazione di una pietanza. Si possono anche inserire files Flash .flv e .swf, che in esecuzione saranno avviati nella finestra ingrandita.

In "Galleria suoni" manca l'ingrandimento delle immagini, poiché l'obiettivo è avviare l'ascolto di un file sonoro sulla base delle immagini e dei testi inseriti; la scritta può mancare, mentre deve essere sempre presente l'immagine.

L'attività "Immagine e testo" è molto importante e può essere usata per le schermate informative; si possono inserire un'immagine o un testo oppure entrambi, sovrapposti (più o meno parzialmente) o separati. L'editor dei testi prevede oltre a 3 sfondi (bianco, blu e nero), validi solo durante l'editing, una formattazione abbastanza completa (ed effettiva) del testo (grassetto, italico, sottolineato, elenchi puntati, giustificazione a sinistra, al centro, a destra, colori, tipo e grandezza dei caratteri). Tra l'altro, diversamente dalle schermate informative in JClic, limitato in questo senso, parti diverse del testo possono avere formattazioni diverse, per una lettura migliore del contenuto. La freccia verde permette l'applicazione delle modifiche apportate alla casella di testo, casella che può essere spostata e ridimensionata in qualsiasi momento; per spostare usare l'angolo in alto a sinistra, per ridimensionare tirare l'angolo in basso a destra. Tra l'altro anche l'immagine può essere spostata liberamente (ma non ridimensionata, visto che lo spazio occupato dipende dalla grandezza in pixels). La freccia sopra la scritta "Sfondo" permette l'apertura di un editor visuale HTML. Infine il colore del testo e lo sfondo del box di testo possono essere modificati cliccando rispettivamente su "Sfondo" e "Testo".

"Indice" è molto semplice da usare e può essere rivelarsi piuttosto utile per far navigare gli utenti nel proprio progetto: una volta scelta un'immagine per i pulsanti (ma è facoltativo), è possibile impostare fino a 10 voci, ognuna definita con una descrizione (campo "Testo") e un numero di pagina (campo "Link").

"Link", similmente a "Indice", permette il salto a pagine del nostro libro, scegliendo tra 2-3 alternative (o anche mettendo un solo link per il cambio pagina). Può essere utile per libri-game o storie a bivi, ma anche per collegarsi a pagine Internet (se per un pulsante mettiamo il link a "http://www.didattica.org", in esecuzione il clic sul pulsante avvierà nel browser Internet di default la pagina web corrispondente) e per uscire dal progetto (scrivendo nel campo "link" la parola "pechar"). Ogni pulsante può accogliere testo fino a 20-24 caratteri, compresi gli spazi, a seconda del numero di lettere maiuscole presenti. Un testo anche lungo può invece essere inserito sopra i pulsanti. In pulsanti in fase di costruzione possono essere mossi liberamente nella pagina. Può essere utile talora sostituire i pulsanti con un'immagine propria (ma in questo caso bisogna verificare la leggibilità del testo sui pulsanti).

"Mappa", limitato a 4 livelli di profondità, presenta 3 schemi per la visualizzazione di informazioni e dati in mappe. Per il secondo schema non conviene usare troppi nel 4 livello di profondità, livello che nel terzo tipo di schema è bene non usare per nulla. Si possono provare i risultati del proprio sapendo che ogni elemento va descritto in una riga: gli item del primo livello vanno scritti semplicemente, quelli del secondo livello con 1 asterisco (*) davanti, quelli del terzo livello con due asterischi (**) davanti, quelli del 4 livello con 3 asterischi (***) davanti. Il programma rispetterà l'ordine di presentazione da noi deciso. Se in fase di costruzione scriviamo "[o]" in esecuzione si crea un buco nello schema; se scriviamo in editing dei numeri tra parentesi quadre, in esecuzione potremo saltare alle pagine corrispondenti del nostro progetto; se aggiungiamo un indirizzo Internet sempre racchiuso tra parentesi quadre l'utente potrà accedervi cliccando sulla casella di testo; in questi ultimi due casi, facciamo precedere il testo tra parentesi dal testo che sarà visibile sul pulsante (es. di richiamo di pagina: "***Pagina 1[1]"). In esecuzione ogni etichetta "attiva" sarà indicata da un quadratino blu nell'angolo in alto a sinistra del proprio rettangolo.

"Memoria" è un gioco in cui dobbiamo ricordare la posizione di un'immagine in una tabella visualizzata per pochi istanti. Si possono impostare: 1) l'Immagine 1 (l'immagine da cercare, di piccole dimensioni); 2) l'Immagine 2 (l'immagine alternativa con cui riempire le caselle non usate, immagine sempre di limitate dimensioni); 3) il numero massimo di immagini da cercare (spazio a sinistra di "Tabelle"). Conviene lasciare la spunta per "A caso", mentre si può decidere o meno se visualizzare dei numeri selezionando la relativa casella vicino a "Numero". Se si mette la spunta su "Visibile" il gioco diventa molto più facile e i destinatari cambiano.

"Menu" serve per mostrare molte immagini e testi nella stessa pagina, come avviene l'organizzazione a cartelline di molti programmi Windows. Si tratta di una specie di "Immagine e testo" potenziato, in cui si possono raccogliere fino a 6 testi e 6 immagini in una pagina. Può essere utile per risparmiare pagine in un progetto lungo, per introdurre un argomento complesso o per illustrare le sequenze di un racconto. Il colore del testo e lo sfondo dei pulsanti può essere cambiato. Il testo dei pulsanti non può superare i 20 caratteri.

"Misure" è un esercizio di matematica particolare che però potrebbe risultare molto utile. In fase di costruzione bisogna attribuire un valore numerico ad ogni figura inserita e impostare un valore totale; in esecuzione questo valore dovrà essere raggiunto spostando le immagini con il loro proprio valore (una figura può essere spostata anche più volte).

In "Modello" si deve completare un testo illustrato eventualmente da un'immagine. L'immagine può essere posta a scelta a sinistra, a destra, in alto o in basso rispetto al testo. Il testo necessario per il completamento va scritto nel campo "Risposta". Si può aggiungere un pulsante utile per saltare ad altre pagine del progetto. Gli strumenti di editing sono simili a quelli di "Menu" e di "Immagine e testo".

Per "Operazioni" possiamo scegliere tre modalità di gioco. Se usiamo la modalità "Scrivi" l'utente dovrà cliccare su ogni spazio della soluzione e scrivere ogni volta il numero usando la tastiera. Invece nella modalità "Keyboard" l'utente selezionerà ancora ogni spazio della soluzione, ma cliccando ogni volta sul numero giusto tra quelli visualizzati in basso. Con la modalità "Trascina" gli stessi numeri possono essere trascinati direttamente sulla posizione corretta. Per il resto ci basta selezionare il tipo di operazione (somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione, divisione inversa) e inserire i numeri. Per l'addizione si possono scrivere fino a 4 addendi.

"Operazioni-2" conserva le modalità di gioco di "Operazioni". Si possono inserire il numero massimo della prima cifra e della seconda cifra per ogni operazione. Vengono generate casualmente operazioni in base ovviamente al tipo di operazione selezionata (somma, sottrazione, somma con riporto, sottrazione con riporto, moltiplicazione, divisione, divisione esatta, divisione inversa, divisione inversa esatta).

In "Ordine Immagini" basta inserire da 2 a 5 immagini ed eventualmente selezionare "Libero" se si vuole che esse vengano mostrate in esecuzione già in ordine.

Con "Ordine" si devono riordinare in esecuzione le lettere di una parola eventualmente illustrata da un'immagine. In fase di costruzione, una volta scritta la parola da ricostruire, possiamo aggiungere un'immagine, mentre praticamente non possiamo scegliere la modalità di gioco, dato che ci conviene usare unicamente la prima in alto (le altre modalità generano errori). Si può anche giocare con più parole (in fase di progettazione vanno separate dal carattere "|", facendo attenzione a non lasciare spazi); in esecuzione per il gioco verrà estratta ogni volta una parola a caso. Per riordinare frasi invece che parole bisogna usare prima e dopo le frasi un trattino (carattere "-"); in questo caso funzionano tutte le modalità di gioco; si può sfruttare questa particolarità anche per giocare con le lettere delle parole, con una sintassi del tipo "-l i b r o-", oppure con le sillabe, con un sintassi del tipo "-ca len da rio-".

Il gioco dell'"Orologio" rappresenta un eccellente strumento per l'apprendimento della lettura delle orologio. Si possono scegliere 6 tipi di orologi: 1) analogico con indicazione delle ore 3, 6, 9, 12; 2) analogico con indicazione delle ore latine III, VI, IX, XII; 3) analogico con indicazione di tutte le ore; 4) analogico con indicazione di tutte le ore latine; 5) analogico con indicazione delle ore 3, 6, 9, 12 + digitale integrato; 6) digitale. Si può impostare completamente l'esercizio con un testo, l'ora nel formato hh:mm e l'ora in formato testuale, ma più semplice si può utilizzare il generatore casuale (spunta su "A caso"). Sono disponibili 3 modalità di gioco, tutte interessanti: "Scrivi", "Sposta l'orologio" e "Libero". In esecuzione non va scritto lo zero ("0") davanti al numero dell'ora (ad es. non "02:30", ma "2:30").

L'attività "Ortografia" permette la preparazione di esercizi di ortografia. Le istruzioni vanno nel campo "Testo", la parola da valutare va nel campo "Parole", con la lettera interessata preceduta da un carattere sottolineato ("_") e con le alternative scritte subito sotto nel campo "Caratteri". Si possono considerare anche più lettere in una parola (es. "a_c_quedotto"). Un'immagine può essere aggiunta per rendere più interessante l'esercizio, ma anche come aiuto per gli alunni in difficoltà. In esecuzione la parola verrà completata tramite trascinamento.

Tipicamente espositive sono le pagine create con l'attività "Panel": in esecuzione le diapositive cliccate su una barra in basso portano in primo piano e ingrandite le immagini contenute. Sulla barra, che può essere nascosta per lasciar più posto alla figura ingrandita, sono presenti un'icona per la stampa dell'immagine, ma soprattutto due strumenti semplicissimi per lavorare su di essa, cioè una penna e una gomma. Occorre valutare con attenzione se conviene inserire un'immagine di sfondo (eventualità comunque prevista).

Molto vivace è il gioco "Parola Segreta", una bella variante didattica del classico gioco dell'impiccato. Un'immagine e un testo (anche abbastanza lungo) possono accompagnare la parola da trovare. Possiamo anche decidere quali caratteri far visualizzare in fase di gioco. Se mettiamo la spunta a "Non mostrare l'immagine", l'eventuale immagine apparirà solo una volta che l'utente avrà trovato la parola segreta. Se selezioniamo "esatta" verranno considerate anche piccole differenze (es. "è" e non "é"). Per giocare con frasi comprenderle tra due caratteri virgolette.

In "Piramide" un testo dà istruzioni su cosa scrivere nelle righe orizzontali di un cruciverba. Sono disponibili fino a 6 righe ed in ogni riga si possono mettere al massimo 20 caratteri. L'attività può essere usata anche per elaborare testi "bucati" ed è "case insensitive", cioè non distingue tra maiuscole e minuscole.

In fase di preparazione, per "Puzzle" è naturalmente obbligatorio inserire un'immagine della grandezza adatta. Per il resto possiamo decidere il numero di righe e colonne ed è consigliabile mettere una spunta su "Vedi righe". Infine uno sfondo trasparente può essere aggiunto per facilitare la soluzione dei puzzles (basta mettere la stessa immagine oggetto del gioco e impostarne opportunamente l'opacità, ad es. intorno al 30 %); in questo caso si può anche deselezionare "Vedi righe". Si possono usare pezzi con forme irregolari (non rettangolari), ma non sempre sono vantaggiosi per la chiarezza del gioco.

L'attività "Questionario" permette la preparazione di questionari fino a 4 domande, con risposta da scrivere ed eventuale immagine (o animazione .swf) di supporto. Di default le domande sono poste in ordine casuale.

In "Raggi X" due immagini vengono sovrapposte; un cerchio di grandezza impostata in fase di preparazione, durante l'esecuzione passando sull'immagine in primo piano consente di vedere l'immagine sottostante nelle parti interessante dalla stessa superficie del cerchio. Si possono inserire una risposta e un testo con informazioni oppure con varie opzioni di risposta (in esecuzione, in seguito alla risposta corretta, viene visualizzata l'intera immagine in secondo piano).

L'attività "Riconosci immagini" è facilissima da usare; si possono inserire da 1 a 5 elementi (immagine + etichetta/descrizione) e scegliere la modalità di gioco (scrittura o trascinamento). In esecuzione si dovranno etichettare le varie immagini inserite.

Simile a "Riconosci immagini", "Riconosci immagini-2" prevede un massimo di 3 elementi, ma è predisposto per accogliere testi più lunghi e consente l'inserimento di files audio.

Disponibile in 3 modalità di gioco ("Scrivi", "Trascina" e "Sposta immagini"), "Riconosci suoni" prevede fino a 5 elementi come "Riconosci immagini", ma rispetto a questo prevede in più la possibilità di inserire files sonori; in esecuzione i clic sulle immagini producono i suoni collegati. Nella modalità "Trascina" saranno le scritte ad essere spostate sotto alle figure, nella modalità "Sposta immagini" verranno invece trascinate le immagini sopra gli spazi sonori (le scritte in questo caso non vengono visualizzate).

In "Risposta multipla", rispetto alla domanda riportata si possono inserire fino a 4 risposte, selezionando la o le risposte corrette sulla destra. Un'immagine può accompagnare il quesito. Sotto ogni risposta (corretta o sbagliata) è presente uno spazio per fornire feedback positivi o negativi o informazioni aggiuntive.

"Scegli" è un'attività facile da usare e insieme molto utile. Si possono inserire fino a 5 elementi da scegliere; per ognuno si possono inserire un testo, un'immagine, o entrambi, ma soprattutto si deve indicare se devo essere oggetto di scelta da parte dell'utente in esecuzione (spunta sul quadratino in alto a destra di ogni casella). Per il resto si può modificare solo lo sfondo della tabella di lavoro.

In "Serie" le opzioni sono ridotte all'introduzione delle 4 immagini necessarie e alla selezione di "A caso". In esecuzione i ritmi verranno riprodotti da modello in una tabella 4x2 in cui andranno trascinare le varie figure previste.

L'attività "Simmetrie" prevede in esecuzione la riproduzione (semplice, invertita, simmetrica, spostata di un posto) di disegni con i quadratini in schemi 8x8. Gli schemi, oltre che impostati in fase di authoring, possono essere anche generati casualmente in esecuzione, anche in più colori; per ottenere ciò ovviamente bisogna selezionare le voci "A caso" e "Colori".

In "Sposta immagini", possiamo impostare fino a 6 immagini da posizionare sull'immagine di sfondo della pagina. In esecuzione si dovrà portare ogni immagine sulla giusta posizione (l'angolo in alto a sinistra dovrà toccare il cerchio verde numerato corrispondente). Se si seleziona "Senza ordine" non avremo bisogno in esecuzione di mettere ogni immagine vicino ad uno specifico cerchio verde. Selezionando "Libero" possiamo usare liberamente le immagini sullo sfondo per illustrare argomenti o per esercitarci.

In "Tag 2" in esecuzione le modalità previste sono: 1) "Visualizza informazioni" (in esecuzione verranno mostrate le informazioni direttamente sulle parti interessate dello sfondo); 2) "Scrivi" (vengono accettati caratteri maiuscoli e minuscoli senza distinzioni); 3) "Trascina", in cui ogni etichetta va portata sopra il corrispondente rettangolo bianco. In pratica, oltre alla modalità di gioco, in fase di costruzione dovremo aggiungere un'immagine di sfondo e inserire un testo per tutte le etichette che useremo (per un massimo di 6).

"Testo" serve per la creazione di testi "bucati", anche molto estesi. Scrivere o copiare un testo nello spazio "Testo"; per nascondere una parola farla precedere dal carattere asterisco ("*"), per nascondere più parole racchiuderle tra caratteri cancelletto ("#"). Sono previste 3 modalità di gioco ("Scegli", "Scrivi", "Trascina"), tutte molto interessanti. Il colore e la grandezza dei caratteri e lo sfondo sono modificabili.

In "Trascina immagini" le immagini da trascinare (fino a 3) vanno messe nella linea di sotto, mentre nella linea di sopra vanno inseriti gli elementi di destinazione, definiti a piacere con immagini, suoni e testi (uno di questi deve essere presente). Scritte molto brevi (es. "mouse") vanno allungate con spazi (es. "mouse ") per evitare troncamenti di lettere in esecuzione.

Infine "Trascina testi" permette la creazione di esercizi di collegamento di pezzi di testi. Sono previsti fino a 5 elementi. L'attività può essere usata per esercizi di ordinamento, attribuendo ai pezzi a sinistra i numeri da 1 a 5. Purtroppo all'interno dei pezzi è possibile inserire al massimo 20 caratteri, compresi gli spazi.

On-line è da segnalare il servizio collegato EdiLIM Operaciones On-line [1 814], un generatore automatico di esercizi matematici; è possibile selezionare il tipo di operazione, il modo di gioco, il numero delle pagine da creare, il numero delle cifre da usare. In modo simile EdiLIM Operaciones Decimales [1 815] genera on-line operazioni con i numeri decimali.

Sempre nel web è possibile provare numerosi progetti EdiLIM all'indirizzo [1 816]; nella lista dei progetti disponibili nel sito [1 817] si possono facilmente individuare e avviare i lavori preparati con EdiLIM.

GenMagic.org

[modifica | modifica sorgente]

GenMagic.org [1 818], in continuo sviluppo, si segnala per la ricchezza e cura grafica delle sue proposte e presenta numerosi generatori interessanti. Gli oggetti interattivi multimediali sono divisi in diverse sezioni.

  1. Nella sezione "FICHAS DE VISUAL PLÁSTICA" troviamo: 1) "CreaClic" [1 819], per disegnare usando figure geometriche; usando la barra in alto, ogni figura trascinata nell'area di lavoro può essere ruotata in senso orario e antiorario, ingrandita e rimpicciolita globalmente, ingrandita e ridotta nella sola direzione sinistra-destra, ingrandita e ridotta nella sola direzione alto-basso, colorata (selezionare l'icona multicolore e cliccare più volte sulla forma fino a raggiungere il colore desiderato); sono presenti 10 modelli eventualmente da riprodurre; 2) "Figuras con papel" [1 820], 4 figure (uccello, angelo, cubo, girandola) da costruire con la carta; 3) "Generador de fichas ¿Eres buen pintor?" [1 821], gioco dei chiodini, con schemi vuoti da modificare (nei dati), da stampare e da colorare (pulsante "Ejercicios"), e modelli da riprodurre on-line (pulsante "Iniciar / Start") selezionando i colori disponibili in alto e cliccando sui corretti cerchi nell'area di gioco; il bianco serve per cancellare eventuali cerchi colorati per errore; sono disponibili 20 modelli da riprodurre; 4) "Posa-hi color" [1 822], generatore di schede da stampare e colorare (combinazioni di 17 disegni in alto e 15 disegni in basso); cliccare sui pulsanti "1" e "2" per selezionare le immagini desiderate; i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 5) "Posa-hi color 2" [1 823], generatore di schede da stampare e colorare (combinazioni di 19 disegni in alto e 17 disegni in basso); cliccare sui pulsanti "1" e "2" per selezionare le immagini desiderate; i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 6) "Pinta las figuras simétricas" [1 824], per la generazione e stampa di schede con figure geometriche sempre diverse da riprodurre sul foglio di carta con i colori corretti; i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 7) "Dibujar y pintar a escala" [1 825], per generare schede per disegnare e colorare in scala; sono disponibili 32 disegni da riprodurre (cliccare sui pulsanti "+" e "-" e selezionare l'immagine desiderata); i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 8) "Dibujar y pintar a escala 2" [1 826], per generare schede per disegnare e colorare in scala; sono disponibili 32 disegni da riprodurre (cliccare sui pulsanti "+" e "-" e selezionare l'immagine desiderata); i testi sulle schede da stampare possono essere editati.
  2. Nella sezione "FICHAS DE MÚSICA" abbiamo: 1) "Buscando los sonidos en las palabras" [1 827], per il completamento di parole in spagnolo sulla base di suoni ascoltati associati alle 5 vocali (3 livelli di difficoltà); 2) "Sumando Notas Musicales" [1 828], per il dettato musicale e calcolo mentale (8 note, 8 livelli); 3) "Coloca las notas musicales" [1 829], per la generazione di schede (sempre diverse) in cui scrivere i nomi delle note (in chiave di violino e di basso) visualizzate sui pentagrammi.
  3. Nella sezione "FICHAS DE FÍSICA Y QUÍMICA" si trovano: 1) "Telégrafo Eléctrico" [1 830], per conoscere il telegrafo (informazioni in spagnolo) e creare parole e frasi con il codice Morse; 2) "Generador de fichas de ejercicios sobre fuerzas en planos inclinados" [1 831], per la generazione di schede (sempre diverse) sulle forze e sui piani inclinati; i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 3) "Generador - Llei d'Ohm" [1 832], per la creazione di schede (sempre diverse) sulla legge di Ohmi; i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 4) "Medidas de volúmenes" [1 833], per generare schede (sempre diverse) sulla misura di volumi; i testi sulle schede da stampare possono essere editati; 5) "Temperatura y calor" [1 834], per la creazione di schede (sempre diverse) su temperatura e calore; i testi sulle schede da stampare possono essere editati.
  4. Nella sezione "FICHAS DE SOCIAL-NATURAL" sono interessanti: 1) "Animal desaparecido" [1 835], gioco di osservazione in cui bisogna cliccare sull'animale scomparso; 2) "Invertebrados (claves dicotómicas) 1" [1 836], per esercitarsi sulle chiavi dicotomiche degli invertebrati; 3) "Tamaños reales" [1 837], per esercitarsi sulle dimensioni reali degli animali; 4) "Gráficas de Temperatura" [1 838], per visualizzare grafici sulla temperatura annuale di un luogo a partire dai dati mensili immessi.
  5. Nelle sezioni "INTERACTIVOS DE MATEMÁTICAS", "INTERACTIVOS DE LENGUAJE", "ACTIVIDADES INTERACTIVAS DE MATEMÁTICAS" e "ACTIVIDADES INTERACTIVAS DE LENGUAJE" sono presenti poi centinaia di programmi interattivi, molti dei quali interattivi o con produzione di schede da stampare sempre diverse.
  6. Infine nelle sezioni "FICHAS-JUEGO DE SUDOKUS", "MEMORY" e "PUZZLES" sono presenti alcuni generatori rispettivamente di sudoku infantili, memory e puzzles.

LearningApps.org

[modifica | modifica sorgente]

LearningApps.org [1 839], realizzato in Svizzera dall'organizzazione non-profit "LearningApps - interactive learning modules", rappresenta il miglior software autore gratuito on-line. Gli unici limiti sono: 1) l'impossibilità di eseguire in locale gli esercizi creati; 2) l'assenza di un editor da scaricare e da utilizzare off-line; 3) lo strumento di ricerca sicuramente migliorabile; 4) la traduzione italiana piuttosto approssimativa e imprecisa; 5) la mancanza di garanzie che il servizio sarà sempre gratuito e che i lavori prodotti saranno sempre disponibili. Per il resto le attività proposte sono varie e vivaci e sono già migliaia i lavori presenti, soprattutto nelle lingue tedesca, italiana, inglese e francese; si veda a proposito la funzione di ricerca già indicata [1 840]. Per poter creare attività e per gestire le proprie classi e "App", viene richiesta una registrazione iniziale gratuita molto veloce. Cliccando su "Le mie classi" si potranno creare le proprie classi (es. "1C" e "1D"). In ogni momento sarà possibile ovviamente cancellarle o rinominarle. Nella "cartella di classe" di metteranno le "app" destinate agli alunni delle varie classi; ed è naturalmente possibile creare un account per ogni studente, ognuno con propria login e password (modificabile dall'insegnante o dallo stesso alunno); a questo proposito molto comoda per l'insegnante è la funzione di stampa della lista di account/password degli studenti. In qualsiasi momento il docente può inviare un messaggio a un alunno e controllarne le attività. Naturalmente sono presenti anche pratiche funzioni di spostamento e cancellazione di account (se per es. un alunno viene ricollocato in altra classe seguita dall'insegnante o se cambia scuola nel corso dell'anno). Infine si possono rilevare le statistiche relative alle classi seguite. Al di là della gestione delle classi, la parte più interessante è ovviamente la creazione delle "app" e la loro condivisione; anzitutto viene creato automaticamente un indirizzo personale, nel caso dello scrivente [1 841], in cui vengono raccolti e messi a disposizione di tutti i lavori realizzati; per il resto le "app" proprie e di altri possono essere inserite nelle varie "cartelle di classe" e suggerite agli alunni di volta in volta. La facilità d'uso di LearningApps.org è stata la chiave del suo successo; e se la gestione di classi e applicazioni è facile, come visto, la preparazione delle singole attività è particolarmente intuitiva e immediata. Le 25 attività di LearningApps.org sono suddivise in 3 settori: esercizi, giochi e "Strumenti". Le prime due sezioni in realtà non hanno un titolo, ma come tali possono essere riconosciute. Nella sezione "giochi" si trova l'attività "App Matrix" che in realtà è un contenitore di app e come tale verrà classificato dallo scrivente. Allo stesso modo verrà considerato "Audio/Video con inserimenti", strumento che sfrutta audio e video di YouTube per proporre approfondimenti, collegamenti e applicazioni. Ogni volta che si clicca su un'attività vengono mostrati alcuni esempi; per passare a creare un'app nuova occorre sempre cliccare su "Crea App nuova". Nella descrizione delle attività passeremo sempre alla fase successiva a tale selezione. Da notare che in tutte le attività si ripetono sempre anche le seguenti funzioni relative alle immagini: A) ridimensionamento (misure personalizzate di lunghezza, "width", e di altezza, "height", oppure vari valori standard, cioè "Original", "Square", "3:2", "5:3", "4:3", "5:4", "6:4", "7:5", "10:8", "16:9"); B) modifica ("Text", aggiunta di testo; "Draw", disegno con pennarello di 3 spessori diversi; "Crop", selezione di parte dell'immagine; "Resize", ridimensionamento con mantenimento o meno delle proporzioni originali; "Orientation", rotazione a destra e sinistra e specchiatura orizzontale e verticale; "Stickers", aggiunta di adesivi; "Frames", inserimento di bordi e riquadri interni ed esterni; "Lightning", modifica della lucentezza, del contrasto, dell'illuminazione e delle ombre; "Effects", applicazione di filtri ed effetti). Infine in ogni attività è possibile impostare la lingua di visualizzazione delle app create.

Esercizi:

  1. Ordinare le coppie: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) aggiungere fino a 3 elementi non necessari per la soluzione (per ogni elemento uno tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video); C) scegliere se nascondere o meno le coppie corrette (se si mette la spunta a "Nascondi le coppie corrette", la correzione avviene in tempo reale, con sparizione degli elementi corretti, altrimenti la correzione avviene solo alla fine dell'attività); D) inserire almeno 2 coppie con 2 elementi; per ogni elemento va messa una risorsa a scelta (sempre tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video);
  2. Attribuzione elementi: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) scegliere come le carte devono essere visualizze nei compiti, cioè "Mostra mappa e classifica" (di default) o "Visualizza tutte le carte per iniziare" (nel primo caso la correzione avviene solo alla fine, nel secondo è in tempo reale); C) impostare da 2 a 4 gruppi definendone per ognuno lo sfondo con un testo o un'immagine; D) per ogni gruppo inserire fino a 10 elementi (per ogni elemento uno tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video);
  3. Ordine cronologico: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) scegliere o meno se tutti i valori devono già essere evidenziati all'inizio aulla linea temporale (di default è presente la spunta a "Vista soluzione note", per rendere l'esercizio più difficile occorre togliere la spunta); C) in "Cronologia" indicare un numero minimo e un numero massimo per la linea (solo valori interi nei campi "Minimo:" e "Massimo:"); D) In "Coppie" inserire uno o più elementi; per ogni elemento inserire una risorsa a scelta (sempre tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video) e un valore intero nel campo "Valore:"; è possibile anche inserire due valori interi separati da un trattino (es. 1915-1918);
  4. Ordine facile: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) scegliere in "Mostra elementi." il modo in cui vengono visualizzate le voci, cioè "Elementi posizionati liberamente (da sinistra in alto a destra in basso)", di default, oppure "Elementi posizionati verticalmente (dall'alto verso il basso)", oppure ancora "Elementi posizionati orizzontalmente (da sinistra a destra)"; C) in "Ordinare da" si può scrivere l'elemento da cui iniziare o comunque un'informazione utile per l'esecuzione del compito; D) in "Ordinare secondo" si può scrivere l'elemento da cui finire o comunque un'informazione utile per l'esecuzione del compito;
  5. Risposta a testo libero: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) in "Impostazioni" scegliere se selezionare le opzioni "Considerare le maiuscole e le minuscole.", "La risposta è inclusa nel testo immesso." (ad es. "300" nella risposta va bene come "300 metri") e "Use random order of cards." (ordine casuale per le carte); C) nella sezione "carte" inserire 1 o più elementi, ognuno con una risorsa a scelta (sempre tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video) e la soluzione (campo "Soluzione/i:"); in questo campo è consentito mettere anche più soluzioni superate dal carattere ";" (senza spazi prima e dopo);
  6. Ordine sulle immagini: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) scegliere in "Risposte a ciascun puntatore" tra "Mostra sempre tutte le risposte" (di default) e "Mostra solo risposte con stesso colore", questo naturalmente se si utilizzano diversi puntatori colorati; C) impostare un'immagine di sfondo ed eventualmente modificarla come già descritto; D) in "Evidenziatura dell'immagine" per ogni elemento inserito inserire una risorsa a scelta (sempre tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video) e poi cliccare su "Applica evidenziatura", applicare il segnalino nella posizione giusta all'interno dell'immagine che apparirà e cliccare su "Salva"; naturalmente l'esercizio ha senso se si inseriscono almeno 2 elementi, anche se è possibile inserirne uno solo;
  7. Quiz a scelta multipla: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) scegliere in "Ordinare le domande" se lasciare l'ordine di inserimento ("nell'ordine di cui sopra", di default) oppure impostare la presentazione casuale degli item ("Sequenza casuale"); C) scegliere in "Alla fine" se la correzione deve essere domanda per domanda o solo alla fine (con prospetto riassuntivo); D) aggiungere un'eventuale immagine di sfondo per il test; E) inserire 1 o più domande, ognuna con almeno 2 risposte, indicando quella o quelle corrette (spunta vicino a "Esatto?"); per ogni domanda e risposta è possibile inserire una risorsa a scelta (sempre tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video);
  8. Testo con lacune: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) in "di compito" selezionare la modalità di soluzione ("soluzione da una lista", di default, o "raccomandata"); C) aggiungere un'eventuale immagine di sfondo per il test; D) nella sezione "Titolo" eventualmente scegliere un titolo e un sottotitolo per il brano da completare; sia per il titolo che per il sottotitolo si può inserire una risorsa a scelta (tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video); E) inserire o copiare il testo mettendo "-1-", "-2-", e così via al posto delle parole omesse; F) scrivere in "lacune" le parole o espressioni omesse; ogni parola corrisponde a un "elemento"; in ogni elemento la parola o l'espressione corretta è la prima, separata dalla successiva (scorretta) da un carattere ";"; altre parole o espressioni sbagliate possono essere aggiunte per ogni elemento, sempre separate dal carattere ";"; è importante seguire le istruzioni sopra riportate perché per questo esercizio la traduzione italiana è veramente pessima;

Contenitori:

  1. App Matrix: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se ritenuto necessario) e "Aiuto" (facoltativo); B) tralasciare il campo "Feedback" che qui non ha molto senso; C) aggiungere un'eventuale immagine di sfondo; D) in "Titolo" specificare un testo o un'immagine da visualizzare sopra le applicazioni come intestazione; E) nella sezione "Apps" selezionare una o più app, dando ad ognuna un titolo (sarà visualizzato sotto l'immagine dell'applicazione);
  2. Audio/Video con inserimenti: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se ritenuto necessario) e "Aiuto" (facoltativo); B) nella sezione "Audio/Video" inserire l'URL dell'audio o del video YouTube da utilizzare; C) inserire 1 o più domande; per ogni domanda si dovranno inserire il "Momento della visualizzazione" (in secondi), il testo da mostrare, l'eventuale app da eseguire; nel testo si può usare il linguaggio HTML e si possono anche avviare attività esterne (ad es. il testo: <a href="http://www.jclic1.altervista.org/attivita_di_numerazione/index.html" target="_blank"><img class="bt" src="img/p_avvia.gif" alt="Avvia" /></a>
    permetterà l'avvio di un progetto di JClic presente nel web); ma si può scrivere direttamente anche un indirizzo Internet (ad es. http://www.didattica.org);

Giochi:

  1. Il milionario: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) inserire tutte le domande e le risposte nei vari settori dedicati, cioè "Domande del gioco - facile (500)", "Domande del gioco - molto facile (1'000)", "Domande del gioco - medio (5'000)", "Domande del gioco - un po' difficile (50'000)", "Domande del gioco - molto difficile (250'000)", "Domande del gioco - molto difficile (1'000'000)"; le diciture dei primi due livelli sono evidente sbagliate, dato che "molto facile" andrebbe con il punteggio di 500, "facile" con il punteggio di 1'000; la domanda in assoluto più facile va messa quindi in "Domande del gioco - facile (500)" e non in "Domande del gioco - molto facile (1'000)"; al di là della solita pessima traduzione, l'impostazione del gioco è molto intuitiva, dato che praticamente basta riempire tutti i campi presenti;
  2. Puzzle da riordinare: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) indicare l'immagine o il video da ricomporre; C) impostare da 2 a 6 gruppi, ognuno con un minimo di 2 e un massimo di 20 elementi; D) scegliere la dimensione dei cartoncini, cioè "Cartoncini medi" (di default), "Cartoncini grandi", "Cartoncini piccoli";
  3. Cruciverba: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) aggiungere un'eventuale immagine di sfondo; C) inserire fino a 20 domande, ognuna in un formato a scelta tra Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video, e con la relativa soluzione testuale; D) aggiungere eventualmente nel settore "Soluzione" una soluzione per l'intero cruciverba; se le lettere del cruciverba non bastano, alcune caselle di questa soluzione si troveranno all'inizio del gioco già riempite; tutte le parole saranno inserite automaticamente nello schema, ma saranno incrociate tra loro solo se possibile; E) non mettere la spunta nella sezione "Allineamento fisso";
  4. Orientamento con cartina geografica: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) indicare il centro della cartina; C) scegliere il tipo di cartina ("Satellite con cartina stradale", "Carta topografica", "Immagine satellitare", "Cartina stradale"); D) impostare il tipo di zoom, da molto elevato a molto basso; E) evidenziare uno o più luoghi, scegliendo per ognuno una risorsa (testo, immagine, audio o video); naturalmente l'esercizio ha senso se si inseriscono almeno 2 luoghi da evidenziare, anche se è possibile inserirne uno solo;
  5. Crucipuzzle: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) aggiungere un'eventuale immagine di sfondo; C) inserire le parole descritte da un testo, un'immagine, un testo letto ("Text to speech", un audio o un video; D) impostare le altre opzioni ("Permettere la ricerca in diagonale", "Visualizzare le parole ricercate", "Mostra note", "Small letters", cioè l'uso delle minuscole invece delle maiuscole, "Carattere", cioè l'inserimento di un eventuale carattere di riempimento;
  6. Dove si trova...?: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) inserire un'immagine con il campo di gioco, ad esempio una cartina geografica; C) in "Domande del gioco" per ogni elemento inserito inserire una risorsa a scelta (sempre tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video) e poi cliccare su "Applica evidenziatura", applicare il segnalino nella posizione giusta all'interno dell'immagine che apparirà e cliccare su "Salva"; D) scegliere in "Ordinare le domande" se lasciare l'ordine di inserimento ("nell'ordine di cui sopra") oppure impostare la presentazione casuale degli item ("Sequenza casuale", di default); E) scegliere o meno se inserire tutte le possibili evidenziature (la spunta relativa è presente di default);
  7. L'impiccato: A) compilare i campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) scegliare la tastiera ("IT" è la tastiera italiana); C) inserire fino a 15 parole chiave e mettere come suggerimento per ogni parola una risorsa a scelta (tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio, Video); D) scegliere in "Ordinare le domande" se lasciare l'ordine di inserimento ("nell'ordine di cui sopra") oppure impostare la presentazione casuale degli item ("Sequenza casuale", di default);
  8. Corsa di cavalli: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario) e "Aiuto" (facoltativo); B) inserire fino a 15 domande; per ogni domanda, il quesito, la risposta esatta e le 3 risposte sbagliate possono contenere una risorsa a scelta (tra: Testo, Immagine, Text to speech, Audio); C) scegliere in "Ordinare le domande" se lasciare l'ordine di inserimento ("nell'ordine di cui sopra", di default) oppure impostare la presentazione casuale degli item ("Sequenza casuale");
  9. Gioco del memory: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (se necessario), "Feedback" (altamente consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) nell'area "impostazioni" scegliere la dimensione dei cartoncini, tra "Cartoncini medi" (di default), "Cartoncini grandi" e "Cartoncini piccoli"; C) impostare da 2 a 15 coppie; in ogni coppia le carte possono contenere un testo, oppure un'immagine o ancora un testo letto ("Text to speech"); D) si può infine decidere se nascondere le carte accoppiate o farle rimanere visibili (sezione "Hide matched cards?";
  10. Calcola: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) inserire 1 o più domande in formato a scelta tra testo, immagine, audio e video; per ogni domanda scrivere la soluzione corretta (solo numeri interi); C) scegliere se lasciare l'ordine di inserimento delle domande o se permetterne la visualizzazione casuale (opzione di default);

Strumenti:

  1. Sondaggio: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) per ogni domanda del sondaggio specificare da 2 a 4 risposte; C) nella sezione "problemi di visualizzazione" (!) va scelta un'opzione tra "ogni giorno una domanda diversa" (di default), "ogni ora un'altra domanda", "in modo casuale ad ogni chiamata" e "tutte le domande, a sua volta" (cioè tutte le domande insieme); D) scegliere se mostrare subito i risultati (prima della scadenza del sondaggio); E) mettere la spunta vicino a "exit poll" per concludere (o interrompere temporaneamente) il sondaggio;
  2. Chat (chiacchiere e discussioni libere): compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (consigliato) e "Aiuto" (facoltativo);
  3. Calendario: A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (consigliato) e "Aiuto" (facoltativo); B) tra le "impostazioni" c'è la possibilità di scegliere o meno di sovrascrivere le voci ("Le voci possono essere sovrascritte") e di visualizzare il fine-settimana ("Visualizza week-end"); C) in "etichette" vanno scritte le ore oppure altri testi che etichettano le varie righe (es. "1a", "2a", ecc.); D) per ogni elemento (riga), possono essere inseriti testi per i giorni dal lunedì al venerdì; si può scegliere di visualizzare il testo inserito settimanalmente (di default) oppure ogni due settimane (pari o dispari); lo strumento può essere usato per fornire a studenti e genitori l'orario settimanale o bisettimanale dei docenti o anche per indicare i compiti assegnati;
  4. Taccuino (tema o argomento da commentare): A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (altamente consigliato per la tipologia di strumento) e "Aiuto" (facoltativo); B) in "amministratore" impostare il numero di caratteri per ogni commento, cioè "Senza restrizioni" (di default), "100", "160", "200", "500", e scrivere una password di accesso per l'amministratore;
  5. Post-It (bacheca on-line, sicuramente migliorabile): A) compilare i seguenti campi testuali: "Titolo della App" (obbligatorio), "Assegnazione dei compiti" (consigliato per la tipologia di strumento) e "Aiuto" (facoltativo); B) impostare un'eventuale immagine di sfondo; B) decidere la tipologia di media visibili sulla lavagna (Testi, Immagini, Audio, Video); C) scegliere se la bacheca deve essere chiusa (settore "Modifica sulla bacheca"; D) in "amministratore" scrivere una password di accesso per l'amministratore.


Sempre on-line troviamo H5P [1 842], completamente libero, con output in Html5 e con tanti tipi di esercizi disponibili.

Altre proposte gratuite

[modifica | modifica sorgente]

Alcune applicazioni freeware si affiancano a eXeLearning, Hot Potatoes, EdiLIM, Ardora e JClic, senza tuttavia raggiungerne le caratteristiche di flessibilità e maneggevolezza. Se Autore può essere usato agevolmente per test senza animazioni e immagini, GLO Maker, Theorema, Lingo Fox e Wordwall, pur essendo tutti validi software, presentano determinati limiti che ne condizionano pesantemente l'adozione nelle nostre scuole.

Autore [1 843], freeware per Windows di Giorgio Musilli, è un programma semi-autore per la gestione e creazione di esercizi. I tipi di esercizi preparabili sono: test a uno, due, tre, quattro, cinque risposte, completamento di testi, esercizi di collegamento, quiz con tabelle, aguzza la vista. Sono presenti numerose opzioni anche riguardanti gli utenti diversamente abili, con particolare attenzione agli ipovedenti e ai soggetti con difficoltà motorie. In particolare si possono impostare i font del testo (tipo di carattere, colore, grandezza, ecc.) e il colore dello sfondo e si possono attivare/disattivare 3 puntatori grandi (bianco, nero, giallo), la scansione automatica (alla velocità indicata), la scansione manuale (con la barra spaziatrice), i suoni e la lingua (italiano e inglese). Il limite maggiore del programma è costituito dall'impossibilità di inserire immagini (tranne che per il gioco "aguzza la vista"), ma Autore si rivela molto prezioso per creare e gestire qualsiasi attività linguistica. Un esempio completo di uso del software è Autore - Esercizi Di Ortografia 1.08 [1 844], costituito da 91 esercizi di ortografia suddivisi in 8 categorie: accento; apostrofo; cg; cq; doppie; gruppi; h; suoni simili.

Per creare nuovi esercizi si possono modificare con un editor di testo i files .txt del programma oppure si possono usare gli strumenti interni di editing. Cliccando sull'icona in alto a sinistra con la matita e il segno dell'addizione si accede all'area di creazione di nuovi esercizi. Le modalità di realizzazione delle attività sono abbastanza intuitive per "unotest", "duetest", "tretest", "quatest", "cintest" e "collega15", un po' più complesse per "cloze", "tabella", "aguzza". In ogni caso cliccando sul pulsante di aiuto presente in ogni maschera di inserimento veniamo introdotti in un ambiente di apprendimento che ci illustra le procedure necessarie per creare nuovi esercizi.

GLO Maker 3.0 [1 845] è un software open source che ha il difetto di richiedere Adobe Air per il suo funzionamento, ma che mostra grandi potenzialità di sviluppo, anche se in Italia non è molto diffuso. I "learning objects" creati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons. L'uso di GLO Maker, disponibile solo in inglese, non è immediato e occorre una certa pratica per iniziare ad ottenere risultati accettabili. In fase di costruzione dei progetti, nella modalità "Planner" si stende il piano di lavoro, nella modalità "Designer" si procede alla realizzazione delle pagine e all'inserimento/modifica dei vari oggetti contenuti, infine nella modalità "Preview" si può osservare il risultato del nostro lavoro. Nella modalità "Designer" è possibile scegliere tra 10 "layout" di pagina (Access Views, Blank Page, Media and Commentary, Multiple-Choice Quiz and Text, Step Through Explanation, Text Over Image, Title Over Image, Title Page, Title/Info Page, Word Puzzle), ma anche tra 11 componenti da inserire e modificare (Access views, Flash Animation, Image Loader, Image Magnifier, MP3 Player, Multiple Choice Quiz, Rectangle Shape, Step-Through Component, Text Area, Video Player, Word Assembly Quiz). In output vengono salvati un file .html e tutti gli elementi necessari: 1) il lettore "GloWebPlayer.swf"; 2) i plugin .swf (cartella "plugins"); 3) il file "swfobject.js" (nella cartella "js"); 4) il file progetto (.glo).

Theorema [1 846], freeware di Luciano Pes per Windows 95, 98, ME e NT, scritto in Visual Prolog, purtroppo non viene più aggiornato da ottobre 2001. Il programma prevede due moduli, il modulo Autore per creare le lezioni, il modulo Lettore per distribuirle. Con Theorema è possibile: 1) inserire infinite pagine in un progetto; 2) mettere nelle pagine tutte le immagini che si vogliono (in più di 50 formati), attribuendo loro movimenti ed effetti di transizione; 3) navigare a 360 gradi immagini panoramiche; 4) inserire pulsanti grafici già comprensivi di codice per gestire il clic, il rilascio, il passaggio e l'uscita del mouse; 5) attribuire più di 70 animazioni a un testo tridimensionale (inserito in 7 modalità differenti); 6) usare un editor interno per files .rtf; 7) usare più di 60 forme geometriche (anche tridimensionali); 8) far eseguire files .mid e .wav (anche in contemporanea) e video digitali; 9) generare in automatico test a scelta multipla, di completamento, vero/falso; 10) costruire facilmente lezioni multimediali in 16 modalità differenti; 11) collegare tra loro più pagine tramite il clic del mouse o su un pulsante, oppure usando i tasti freccia o un timer (passaggio automatico). Theorema, pur avendo così tante opzioni e un'interfaccia nel complesso amichevole, presenta una gestione approssimativa dei progetti e non produce files eseguibili (ha bisogno del file lettore.exe per avviare i progetti in locale), di conseguenza ha avuto una diffusione modesta e limitata e attualmente appare superato da altri prodotti gratuiti (ad esempio Didapages).

Quandary [1 847], freeware disponibile anche in italiano, consente la realizzazione di percorsi (labirinti) narrativi interattivi (esportabili anche in XHTML e SCORM 1.2) in cui lo studente/utente deve decidere quali alternative scegliere. Preparare dei "mazes" richiede fantasia, pazienza, tempo e una precisa progettazione iniziale della struttura. Fortunatamente Quandary gestisce agevolmente le alternative, i nodi e le transazioni in entrata e uscita. Vari labirinti (tra cui alcuni dedicati alla letteratura) si trovano nel sito del Liceo Sismondi di Ginevra [1 848].

Con Lingo Fox [1 849], freeware per Windows, è possibile creare, sulla base di un testo, più di 100 esercizi diversi con le relative soluzioni. Tra i giochi realizzabili troviamo: cloze; collega, completa, sposta, mescola frasi/parole/lettere; cruciverba; serpenti di parole. Il programma non è disponibile in italiano ed è orientato verso la lingua tedesca, per cui finora ha trovato poco spazio nelle scuole italiane.

Alcune applicazioni a pagamento

[modifica | modifica sorgente]

Concludiamo la nostra rassegna critica dei software autore veri e propri con l'analisi di 9 applicazioni a pagamento (riportate in rigoroso ordine alfabetico) che hanno cercato di conquistare un mercato di nicchia, ma potenzialmente interessante. I prodotti che hanno avuto maggior successo commerciale sono stati sono stati NeoBook, Incomedia Professional 6.0, usato anche al di fuori dell'ambito educativo, e Clicker, che è stato sempre rivolto alle necessità dei diversamente abili. Alcuni dei prodotti considerati sono stati aggiornati nel tempo e recentemente hanno raggiunto alti standard di qualità, per cui l'analisi che segue può essere utile alla valutazione del loro eventuale acquisto da parte delle istituzioni scolastiche (dopo ovviamente un'attenta considerazione dei corrispondenti rapporti qualità/prezzo).

AmicoWeb, multipiattaforma della Garamond per Windows, Mac e Linux, non più aggiornato dal 2001, crea ipertesti multimediali pubblicabili in Internet e basati sulla tecnologia DinamicXML. La versione "HOME" può essere prelevata e usata dagli abbonati E-Prof di Garamond (www.garamond.it/index.php?pagina=35), mentre agli istituti è riservata una costosa multilicenza "FULL" (390 euro). Nelle pagine di un progetto di AmicoWeb possono essere inseriti testi, immagini, filmati, pulsanti di interazione e navigazione, link ipertestuali. I formati supportati sono .gif, .jpg, .avi, .mp3 e .mpeg.

Clicker [1 850] è un software di supporto alla scrittura per persone diversamente abili (in Clicker Writer si può scrivere cliccando sulle parole poste in una griglia), ma anche uno strumento per realizzare presentazioni multimediali, esercizi interattivi e libri parlanti, utilizzando eventualmente le 2000 immagini di alta qualità fornite con il programma. Se da un lato non esiste la possibilità di creare eseguibili (.exe) e files .swf, dall'altro i punti di forza di Clicker sono: 1) il completo supporto della sintesi vocale; 2) la possibilità di registrare audio come commento e guida delle attività; 3) il supporto del mouse e poi di vari emulatori, del touch-screen e dei sensori; 4) la possibilità di impostare per un tasto della griglia un comando complesso (macro) e di usare animazioni, filmati e files .mp3; 5) il supporto della modalità a scansione; 6) la lettura e importazione dei files creati con versioni precedenti di Clicker (Clicker 4 per esempio); 7) l'uso in combinazione dei due moduli di Clicker 6, Clicker Writer e Clicker Grid, per la creazione di numerosi esercizi diversi e per la costruzione di libri anche complessi. Essenzialmente Clicker 6 crea griglie con celle, le quali possono contenere lettere, parole, frasi, immagini o animazioni, o essere associate a comandi o altre griglie. All'indirizzo [1 851] troviamo ben 53 esercizi già pronti nel formato proprietario .clkx, che possono mostrarci come il software sia potente e flessibile. Il programma, dal prezzo di circa 200 euro, non trova purtroppo un corrispettivo puntuale in nessuna applicazione open source o freeware e può risultare molto utile per diverse categorie di disabili.

Per Contatto [1 852], prodotto dall'Anastasis [1 853], è scaricabile una demo completa della durata di 10 giorni con cui si possono provare tutte le funzioni del programma. Il prodotto è fornito alle scuole nella versione "BASE" per 135 euro (12 licenze) o per 50 euro (3 licenze), ma solo in aggiunta a 2 installazioni ordinarie (BASE, 99 euro; STANDARD, 199 euro). Contatto è molto adatto a creare attività interattive multimediali (anche accessibili a scansione) per soggetti con ritardi mentali, sindromi autistiche, difficoltà motorie e di apprendimento. Sono supportate immagini statiche, .gif animate, registrazioni audio e video, la sintesi vocale (Loquendo o qualsiasi altra compatibile SAPI4 o SAPI5), la tastiera programmabile HelpiKeys, tutte le serie dei sensori esterni (mono-bitasto) e degli schermi tattili Touch Screen. Utilissime autocomposizioni guidano e facilitano gli utenti nella creazione di attività di diverso tipo (abbinamenti tanti a uno e a coppie; sequenze; selezioni di uno o più oggetti; combinazioni di questi esercizi) e importante è la possibilità di distribuire liberamente i materiali costruiti e il lettore gratuito Contatto 2.5 LE. In apertura Contatto permette la scelta se lavorare in modalità autore, impostare le opzioni o avviare un file già pronto (modalità lettura). Cliccando su "Modo Autore", si accede a un nuovo menu. Cliccando su "Autocomposizione", in successione possiamo: 1) scegliere il tipo di foglio (solo aiuto e fine, senza tastiera, con bottoni standard, pagina per libro, A4 orizzontale, con tastiera in basso, con tastiera in alto); 2) disegnare il foglio (in un ambiente di sviluppo con: in alto, un menu e una barra per i comandi; a sinistra, gli strumenti "rettangolo", "cerchio", "poligono", "griglia", "fine", "aiuto" e "pausa"; a destra, i 5 comandi di navigazione "primo", "indietro", "ripeti", "avanti", "ultimo"); 3) scegliere il tipo di esercizio (Causa ed effetto, Selezione di un solo oggetto, Selezione di più oggetti, Abbinamenti a coppie, Abbinamenti tanti a uno, Sequenza) e definirlo (consegna, selezione elemento, eventuale aggiunta di sottofondo musicale e feedback positivo). Salvato l'esercizio, torniamo al menu principale, da cui possiamo anche: 1) creare/gestire una serie di esercizi; 2) importare/esportare esercizi e serie.

Fun With Texts

[modifica | modifica sorgente]

Fun With Texts [1 854], di Marco Bruzzone, per una scuola ha un costo che varia da 60 sterline (5 licenze) a 250 sterline (numero di licenze illimitato). Il software, pur essendo piuttosto interessante (supporta files .jpg, .gif, .bmp, .wmf, .wav, .mp3, .avi, .mpeg e crea esercizi di "Copywrite", "Clozewrite", "Enigma", "Scrambler", "Prediction" e "Textsalad"), non è disponibile in italiano, è orientato alle strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese e si riferisce soprattutto al "National Curriculum" di Inghilterra, Galles e Irlanda Del Nord.

Illuminatus [1 855], non aggiornato dal 2000 e non più in vendita, supporta files .avi, .mpg, .wav, .mid, .pcx, .bmp, .gif, .gif animati, .jpg, .tif, .wmf, .txt, .rtf, .doc e .html, ma funziona solo con sistemi Windows 95/98/NT. Distribuito in contemporanea con le prime versioni di NeoBook, Illuminatus non ha avuto lo stesso successo commerciale di tale programma ed è stato rapidamente abbandonato come software di authoring multimediale.

Incomedia Professional

[modifica | modifica sorgente]

Incomedia Professional [1 856] prevede una licenza "Educational" (12 licenze) per 400 euro ed è un pacchetto formato da più software modulari (Show, Text, Form, Integrator e Setup Creator) con cui si possono creare documenti multimediali con disegni, foto, testi, animazioni, musiche, filmati, tabelle. In particolare in ambito didattico è possibile realizzare ipermedia, guide, manuali, libri, album fotografici, questionari anche complessi, giochi interattivi. Il fatto di avere tanti strumenti separati e indipendenti permette di dividere il lavoro in 2 fasi, la prima in cui si creano i files multimediali necessari per il nostro progetto, la seconda in cui questi oggetti sono inseriti e integrati in una struttura organica e coerente (visualizzabile anche in mappe con nodi e sottonodi collegati). In questo modo si ottengono due grandi vantaggi: 1) i tempi di creazione dei progetti sono ottimizzati e si favorisce il lavoro collaborativo, fattore evidentemente non secondario in ambiti educativi; 2) contenendo solo informazioni sui collegamenti tra le varie risorse, il documento finale, risulta di dimensioni molto ridotte. Incomedia Integrator è il cuore del sistema e permette in modo immediato e intuitivo, utilizzando la finestra "Tool", di: 1) passare dalla modalità "spostamento" alla modalità "lavoro"; 2) inserire sfondi, immagini, testi, video, oggetti OLE1, database, files .html, browser immagini; 3) aggiungere sulla pagina campi e tasti di scelta; 4) aggiungere suoni e collegamenti. Come si vede dal processo di installazione e dal tipo di elementi inseribili, il programma è abbastanza obsoleto (non viene aggiornato dal 2001), ma produce discreti documenti multimediali. La demo disponibile nel sito di Incomedia non permette di creare e salvare documenti con più di 10 nodi, ma è comunque utile per rendersi conto delle potenzialità del prodotto e verificare l'opportunità di un eventuale acquisto.

NeoBook Professional 5.8.5b, NeoBookDBPro, Report Designer, NeoBookDX, costituiscono l'attuale versione "Educational" a pagamento (159 euro) di un software autore che ha conosciuto in passato larga popolarità e che viene importato e distribuito in Italia dalla Systems Comunicazioni srl [1 857]. NeoBook, prima per Ms-Dos, poi anche e soprattutto per Windows, pur essendo sempre stato un prodotto commerciale, ha rappresentato per anni il modo più semplice per creare libri multimediali e giochi interattivi ed è stato adottato da diversi operatori scolastici e programmatori di software didattici per la realizzazione dei propri oggetti di apprendimento. In Italia l'applicazione è stata acquistata e installata più di 5000 volte nelle varie versioni, un numero di tutto rispetto per il ristretto mercato educativo del nostro paese. Si segnalano in particolare i 200 "learning objects" preparati da Renato Murelli [1 858] e distribuiti come files eseguibili (.exe) sia nel sito indicato sia all'interno del cd "Il mio software" [1 859].

Con NeoBook è possibile creare (e distribuire liberamente) diversi tipi di applicazioni multimediali interattive (presentazioni, cataloghi, guide, manuali, corsi di formazione, test, questionari, libri elettronici, lezioni), compilandole in salvaschermi (.scr), plug-in Internet e soprattutto files eseguibili (.exe). A questo proposito, se NeoBook Professional è per Windows 2000, XP, Vista (32/64-bit) o Windows 7/8 (32/64-bit), le applicazioni create si avviano con i sistemi operativi Windows 98, Me, NT4, 2000, XP, Vista (32/64-bit), Windows 7/8 (32/64-bit).

Per l'uso di NeoBook non occorrono nozioni di programmazione: anche utenti inesperti possono rapidamente mettere insieme testi, immagini, animazioni, inserire pulsanti di comando, campi di immissione testo, liste e caselle di controllo. Per provare il programma è possibile scaricarlo dal sito produttore (www.neosoftware.com/download.html); una volta installato e finché non viene registrato il software funziona in modalità "trial", con diverse limitazioni e senza la possibilità di compilare i propri lavori in formato eseguibile (.exe).

Le caratteristiche principali di NeoBook Professional sono: 1) importazione di pagine web, di testi .rtf e .txt, di immagini .jpg, .bmp, .pcx, .gif, .gif animate, .png e .wmf, di animazioni .swf, .avi e .mpeg, di files audio .wav, .mp3 e .mid; 2) supporto completo dei font True Type; 3) uso del "drag and drop" anche per operazioni complesse; 3) possibilità di inserire pulsanti di vario tipo (push, check, radio), diverse caselle di testo (con validazione del contenuto), liste di dati (list boxes, combo boxes), barre, contatori, timers, players per files multimediali; 4) visualizzazione di siti web e invio di e-mail direttamente nell'applicazione creata; 5) creazione interna di testi formattati con tabelle, font multipli, segnalibri e collegamenti ipertestuali; 6) presenza di un sofisticato linguaggio script con cicli condizionati, variabili, trattamento delle stringhe, ecc.; 7) possibilità di introdurre funzioni di calcolo dei risultati e tabelle dei punteggi all'interno degli esercizi; 8) uso di numerosi effetti di transizione tra le schermate dei lavori prodotti; 9) registrazione dei risultati degli utenti in files di testo esterni o nel registro di Windows; 10) visualizzazione di messaggi d'errore e d'informazione e di menu e di finestre di dialogo; 11) possibilità di inserire cartoni animati creati con l'utility inclusa NeoToon; 12) accesso alle proprie applicazioni preferite direttamente da Neobook per modificare testi, immagini, oggetti audio e filmati; 13) presenza di diversi plug-in per il miglioramento delle funzionalità del programma; 14) esecuzione e controllo dei propri progetti direttamente all'interno dell'ambiente di costruzione; 15) creazione di files di installazione/setup, con compressione dei dati.

L'interfaccia di NeoBook Professional è molto intuitiva: in alto, sotto la barra dei menu, si trova una barra grafica con i comandi principali riguardanti il richiamo/salvataggio dei prodotti e la loro esecuzione/prova in varie condizioni; al centro c'è l'area di lavoro, affiancata a sinistra da una finestra (Tools) con 21 strumenti/oggetti da inserire (in inglese: push button, scrolling article / text file, linked article, picture / graphic file, polygon / hotspot, rectangle, ellipse, line, simple test, text entry, list box, combo box, check box, radio button, web browser, timer, track bar, media player, animated gif, flash movie, container; nella versione italiana distribuita da Systems Comunicazioni i comandi sono opportunamente tradotti); a destra dell'area di lavoro ci sono i comandi per lo stile e la formattazione delle pagine e degli oggetti, gli strumenti di allineamento dei vari elementi nelle pagine, la finestra con la lista degli oggetti inseriti e infine un interessante spazio in cui viene rappresentata ingrandita la zona intorno al mouse. Trascinando uno degli oggetti nell'area di lavoro appare ogni volta una finestra di configurazione con numerose opzioni; una volta inseriti i dati necessari vengono sempre creati (se non esistenti) i files corrispondenti, i quali alla fine verranno inglobati nel file eseguibile (.exe) definitivo.

NeoBook Professional è nel complesso un prodotto di altissima qualità, da prendere certamente in considerazione come acquisto e investimento, in particolare se si prevede di lavorare di frequente con animazioni .avi e files Flash .swf. La mancata gestione di questo tipo di files del resto è il vero punto debole di software gratuiti come eXeLearning, Hot Potatoes e JClic, eccellenti invece sotto tutti gli altri punti di vista.

TexToys 3.1 [1 860] è un pacchetto commerciale (del costo di circa 50 euro) formato da 2 programmi distinti: 1) WebSequitur, che consente la ricostruzione progressiva di un testo diviso per frasi; 2) WebRhubarb, una specie di “cloze” più difficile in cui le parole da inserire in un testo (nascoste da asterischi) sono molte di più di quelle già presenti. Si tratta di due attività altamente stimolanti che sollecitano la competizione tra gruppi, ma anche la collaborazione all'interno dei gruppi stessi. Paolo Cutini ha tradotto in italiano la guida di TexToys [1 861], indispensabile per comprendere il funzionamento di WebSequitur e WebRhubarb, e ha raccolto alcuni esercizi creati con i due programmi [1 862].


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3



Il software autore Jclic

[modifica | modifica sorgente]

Il nostro viaggio alla scoperta del programmi autore termina con l'analisi del software JClic, open source distribuito con licenza GNU GPL, scelto da Giorgio Musilli come mezzo privilegiato per la creazione di oggetti di apprendimento, con il solo limite di non supportare in modo efficiente filmati e animazioni.

A JClic possono comunque essere affiancati tranquillamente altri prodotti molto validi tra quelli che sono stati descritti in questo lavoro, e cioè:

  1. i migliori software per realizzare risorse testuali, grafiche, audio e video;
  2. alcuni generatori di presentazioni (ad es. Didapages, CamStudio);
  3. altri programmi autore veri e propri (EdiLIM e Hot Potatoes in primis).

La scelta di JClic come strumento principe per la realizzazione di "learning objects" non è esclusiva, cioè non esclude altre possibilità e altri software: anzi, l'uso combinato di più applicazioni diverse molto spesso permette di raggiungere risultati di eccellenza, inarrivabili utilizzando singoli programmi.

Le ragioni di una scelta

[modifica | modifica sorgente]

Si è visto come Hot Potatoes sia un valido programma autore e come alcuni suoi strumenti siano flessibili, potenti e facili da usare. Numerose ragioni ci spingono però a preferire JClic; in particolare è possibile:

  1. disporre di una versione "portatile" molto stabile completamente in italiano del programma;
  2. organizzare i progetti in sequenze ordinate di attività;
  3. importare e gestire in un'unica libreria multimediale le risorse grafiche, audio e video;
  4. compilare numerosi descrittori;
  5. inserire diversi "skin" (integrabili) per l'interfaccia in esecuzione;
  6. distribuire i progetti in pacchetti per Windows (anche disciplinari), senza bisogno di collegamento Internet;
  7. rendere eseguibile un progetto, senza avere Java installato, su qualsiasi sistema Windows (98/ME/XP/Vista/7/8/10);
  8. ottenere rapporti e resoconti sulle attività svolte dagli alunni;
  9. durante lo svolgimento degli esercizi, usare 3 tipi di contatori (cronometro, tentativi, punteggio), attivare gli aiuti, visualizzare/nascondere le frecce di navigazione, scegliere tra due diverse modalità di interazione (due clic o trascinamento);
  10. definire in modo distinto lo stile della finestra principale, della finestra di lavoro e dei pannelli delle attività;
  11. importare, esportare, copiare, incollare, duplicare, eliminare, spostare e modificare le attività inserite; 12) salvare i progetti, con tutte le risorse necessarie, in un unico file .jclic.zip;
  12. definire e gestire i messaggi iniziali, finali e d'errore, utilizzando anche immagini e suoni già pronti;
  13. lavorare direttamente sull'albero del documento;
  14. creare una pagina web (.html) per accogliere un progetto creato (in formato .jclic.zip);
  15. visualizzare immediatamente l'anteprima del progetto;
  16. modificare direttamente (all'interno dell'archivio .jclic.zip) il file .jclic in formato XML creato dal programma;
  17. realizzare attività vivaci e molto diverse tra loro (associazioni complesse e semplici, memory, esplorazioni, identificazioni, schermate informative, puzzle doppi, a scambio e a buchi, scrittura di risposte, cruciverba, crucipuzzle, attività testuali di completamento, riempimento, identificazione e ordinamento) in modo semplice e veloce, usando comode griglie e spazi già predisposti;
  18. convertire attività compatibili (es. puzzle a scambio e puzzle doppi);
  19. usufruire di una funzione "ritaglio" particolarmente utile per la preparazione di attività interattive complesse e gradevoli;
  20. utilizzare in modo flessibile le griglie e le varie funzioni del programma per ideare esercizi nuovi;
  21. prelevare e modificare migliaia di progetti già pronti, molti dei quali in lingua italiana, distribuiti con la stessa licenza open source del programma ;
  22. esportare i progetti direttamente in formato Html5 per la loro esecuzione on-line con qualsiasi dispositivo collegato a Internet.

I limiti sono relativamente pochi e si possono individuare nei seguenti punti:

  1. la versione originale con installer talora va in blocco (ma la versione "portatile" è stabilissima);
  2. manca di un generatore automatico di schemi per crucipuzzle e cruciverba;
  3. i files .avi e .swf non sono effettivamente supportati, anche se viene dichiarato il contrario, e per inserire animazioni bisogna ricorrere a .gif animate;
  4. manca uno strumento pensato specificatamente per la realizzazione di test a scelta multipla (anche se si possono realizzare ugualmente, ad es. con l'attività "Identificare celle").

In linea generale e operando con una certa approssimazione, possiamo dire che Hot Potatoes è più orientato verso studenti delle scuole superiori e delle università (con le collegate esigenze di valutazione delle conoscenze rispetto a contenuti molto estesi), mentre JClic è rivolto maggiormente agli alunni della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e privilegia le attività più visuali (puzzle, memory, abbinamenti immagini-parole, cruciverba e crucipuzzle con immagini), rispetto a quelle prettamente linguistiche (cloze, ordinamenti, identificazione di parole). In JClic il continuo uso di immagini e suoni (nei messaggi, nelle finestre e nei pannelli) è previsto e incoraggiato e numerose opzioni regolano l'inserimento, la posizione e il comportamento di tali risorse all'interno di tutte le attività previste dal programma.

Il prodotto e gli autori

[modifica | modifica sorgente]

JClic, pacchetto open source distribuito con licenza GNU GPL e basato su standard aperti (come l'XML), è stato realizzato da Francesc Busquets, con la collaborazione di Mònica Grau, Fernando Cuartero e Albert Llastarri, per conto del Ministero dell'educazione del governo autonomo della Catalogna (Departament d'Educació de la Generalitat de Catalunya). Il programma rappresenta l'evoluzione del programma Clic 3.0, creato sempre da Francesc Busquets nel 1992. L'utilizzo intensivo di questi strumenti da parte degli insegnanti in Spagna, ma anche in Francia, Germania e Gran Bretagna, ha permesso a Clic 3.0 prima e JClic dopo di essere al centro di un progetto collaborativo vivo e produttivo. Sono state realizzate migliaia di unità didattiche soprattutto in lingua spagnola (castigliano), catalano, basco e gallego, ma anche in francese, inglese, italiano e tedesco. La versione iniziale di JClic è stata la 0.1.0.0 (09/12/2005); successivamente JClic è stato aggiornato diverse volte: il 25/05/2006 (0.1.2.0), il 02/11/2006 (0.1.2.1), il 27/02/2007 (0.1.2.2), il 07/04/2008 (0.2.0.3), il 05/03/2009 (0.2.0.6), il 25/01/2010 (0.2.1.0), il 23/08/2013 (0.2.3.0), il 07/10/2013 (0.2.3.2), il 16/12/2013 (0.2.3.4), il 10/12/2015 (0.3.1.0), il 15/07/2016 (0.3.2.0), il 05/09/2016 (0.3.2.1), il 09/10/2017 (0.3.2.4), il 29/10/2017 (0.3.2.6). Se già nella versione 0.2.1.0 era stato previsto un inserimento più semplice e diretto delle risorse multimediali all'interno di tutte le attività e una facile importazione dei files preparati con Clic 3.0, con gli aggiornamenti del 10/12/2015 e del 15/07/2016, del 29/10/2017 e con la versione 0.3.2.12 del 05/03/2020, il programma ha raggiunto la sua maturità, correggendo numerosi bug, ma soprattutto prevedendo la possibilità di esportare i progetti in Html5 (pur con alcune limitazioni per determinate attività).

Attualmente JClic è distribuito in diversi modi:

  1. con installer per Windows;
  2. in formato Java per tutti i sistemi operativi;
  3. come "portatile" per Windows 98/Xp/Vista/7/8/10 creato dagli esperti di Winpenpack e perfezionato da Giorgio Musilli .

Quest'ultima versione è in italiano (traduzione dall'inglese ad opera di Giorgio Musilli e di Roberto Marcolin), è assolutamente stabile e si avvia anche in sistemi Windows senza Java; l'archivio deve essere scompattato in una cartella vuota e poi si deve avviare X-JClicAuthor.exe nella directory principale. Questa versione "portable" si trova nel sito [https:www.didattica.org/clic.htm www.didattica.org] (insieme a numerose risorse riguardanti JClic), mentre le altre due versioni del pacchetto sono prelevabili dal sito di clicZone, disponibile attualmente in spagnolo, catalano e inglese, e composto dalle seguenti sezioni:

  1. JClic (caratteristiche, installazione, progetto);
  2. Clic 3.0 (caratteristiche, scaricamento e installazione);
  3. attività (ricerca, collaborazioni, informazioni);
  4. comunità (mailing lists, collegamenti, mailbox);
  5. documenti (articoli, corsi);
  6. supporto (FAQ, segnalazione di bugs);
  7. strumenti (utilities, altro);
  8. ricerche (mappa del sito, attività);
  9. selezione lingua (catalano, spagnolo, inglese).

Le parti più interessanti sono ovviamente l'archivio con oltre 2600 progetti già pronti e la sezione della documentazione.

Abbiamo parlato di "pacchetto" perché JClic è effettivamente composto da quattro moduli:

  1. JClic Author, il software autore per la creazione, modifica e pubblicazione dei progetti JClic;
  2. JClic Player, per eseguire un progetto di JClic off-line;
  3. JClic Applet, per utilizzare i nostri lavori in una pagina web;
  4. JClic Reports, per la raccolta e la memorizzazione delle informazioni sui risultati degli utenti.

Si noti che:

  1. JClic Reports non è necessario per il funzionamento degli altri moduli;
  2. le pagine web create da JClic Author fanno riferimento all'Applet JClic che si trova sui server di clicZone (clic.xtec.cat/db/jclicApplet.jsp);
  3. JClic Player non sarà analizzato in modo specifico, dato che è stato inserito all'interno di interfacce apposite per la distribuzione dei progetti JClic, le quali invece saranno descritte in seguito nei particolari.

Nei prossimi paragrafi, oltre alla portabilità dei progetti, si provvederà anche ad analizzare in profondità JClic Author, mentre JClic Reports sarà trattato sono marginalmente.

Il modulo JClic Author

[modifica | modifica sorgente]

JClic non è stato aggiornato da gennaio del 2010 ad agosto 2013; del resto non erano emersi "bugs" gravi e per un programma autore destinato agli insegnanti è positivo che l'aspetto e le procedure siano stabili nel tempo. Le versioni del 2013 si sono limitate a correggere diversi piccoli bug, senza modificare le caratteristiche, le funzioni e l'interfaccia del programma. Le ultime versioni hanno invece introdotto, come detto, l'importante novità dell'esportazione dei progetti direttamente in Html5. All'interno del pacchetto una rilevanza particolare riveste ovviamente il modulo JClic Author. Se usiamo la versione "portatile" [1 863], consigliabile per la sua solidità, sarà opportuno creare sul desktop un collegamento a questo programma (X-JClicAuthor.exe presente nella directory principale), che è l'unico veramente necessario per la produzione di oggetti di apprendimento. Per il resto non dobbiamo fare altre operazioni, ma probabilmente è utile sapere che: 1) i files .exe presenti nella directory principale (X-JClicAuthor.exe, X-JClic.exe e X-JClicReports.exe) richiamano i corrispondenti files .jar (Java) posti nella sottodirectory "Bin\JClic"; 2) nella sottodirectory "Lib" la cartella "7za" contiene il compressore in .jclic.zip usato dal programma, mentre la cartella "Java" presenta una versione Java aggiornata; 3) la sottodirectory "ReadMe" raccoglie alcuni files informativi in formato .txt; 4) ultima, ma non meno importante, la sottodirectory "User\JClic" contiene tutti i nostri progetti (in cartelle separate) e piccole immagini .gif e .jpg (elaborate e distribuite da Giorgio Musilli) che possiamo usare nei messaggi (iniziali, finali, di errore), ma anche nelle caselle di qualsiasi esercizio (inserendo uno sfondo bianco per avere una migliore resa visiva). Se si usa la versione standard di JClic [1 864] o quella Java [1 865], le immagini per i messaggi possono essere aggiunte scaricandole dall'indirizzo [1 866] e scompattandole nella sottocartella "User\JClic".

Tornando alla gestione dei nostri lavori, è buona norma (e il programma lo suggerisce) assegnare una cartella a ogni progetto: anche quando si modifica un file .jclic.zip già pronto è opportuno creare per esso una cartella di lavoro apposita. Un altro accorgimento importante è l'assegnazione di nomi significativi ai progetti, adoperando caratteri solo minuscoli e il segno "_" (sottolineato) per separare le varie parole (es. germania_stati_federati). Infine è sempre consigliabile salvare spesso il proprio lavoro, ma soprattutto realizzare copie di sicurezza del file .jclic.zip in altre posizioni dell'hard disk o su una pen disk. Ma perché questa seconda soluzione sarebbe migliore? Le esperienze in laboratorio hanno dimostrato che la causa più frequente di danneggiamento dei files di dati è la mancanza di un file di risorse proprio durante la fase di salvataggio. L'unico modo quindi per salvaguardare con certezza il proprio lavoro è realizzare copie di sicurezza con una certa frequenza: in caso di crash del programma (e conseguente danneggiamento del file di lavoro) avremo una copia recente del progetto da cui ripartire.

L'interfaccia di JClic, pulita e funzionale, comprende una barra dei menu (in alto) e quattro distinte aree di lavoro, Progetto (in primo piano in avvio), Libreria Multimediale, Attività e Sequenze.

La barra dei menu

[modifica | modifica sorgente]

La barra dei menu comprende 6 voci, File, Modifica, Inserisci, Strumenti, Visualizza e Aiuto.

Nel menu "File", accanto alla visualizzazione dei files recenti (massimo 8, selezionabili con il mouse oppure con le combinazioni dei tasti Alt+1, Alt+2, ecc.), troviamo 6 sottovoci: 1) "Nuovo progetto" (nella finestra che appare bisogna specificare il nome del progetto, il nome del file e la cartella di destinazione, quest'ultima selezionabile anche sfogliando il proprio hard disk); 2) "Apri file" (possono essere caricati pacchetti di Clic 3.0, progetti di JClic e installatori di progetti JClic); 3) "Apri URL" (carica un file .jclic.zip prelevandolo dalla pagina Internet specificata); 4 e 5) salvataggio del file corrente, anche con un altro nome; 6) uscita dal programma.

Con il menu "Modifica" si prevede di: 1) tagliare, copiare, incollare, cancellare, spostare in alto e spostare in basso le attività selezionate del progetto corrente o delle sequenze; 2) copiare le caratteristiche di un'attività in altre attività (molto utile ad esempio quando si vuole rendere uguale per tutte le attività lo stile dei messaggi). Le sottovoci del menu "Modifica" sono attive (a eccezione di "Copia le caratteristiche") solo quando ci si trova nelle aree "Attività" e "Sequenze".

Tramite il menu "Inserisci" è possibile: 1) aggiungere un nuovo oggetto multimediale, una nuova attività, un nuovo elemento in una sequenza; 2) importare attività da altri progetti.

Nel menu "Strumenti" troviamo 4 sottovoci: 1) "Impostazioni" (si possono modificare: l'aspetto di JClic Author con uno stile a scelta tra "system", "metal" e "motif"; la lingua, il codice della nazione, il codice opzionale della variante della lingua, il browser preferito; la dimensione massima delle immagini; un sistema multimediale a scelta tra "Autorilevamento", di default, "Java Media Framework" e "QuickTime"; le caratteristiche dell'Applet JClic); 2) "Albero del documento" (tutto il contenuto delle 4 aree di lavoro di JClic viene visualizzato in un albero e può essere modificato e salvato in ogni sua parte, tramite l'assegnazione di "valori" ai vari "attributi" che caratterizzano ogni elemento del progetto); 3) "Creazione della pagina web" (devono essere specificati: il titolo della pagina; un link per quando si esce dal progetto; la scelta tra "Applet a tutto schermo", di default, e "Applet con dimensioni specifiche" da indicare); 4) "Creazione dell'installatore del progetto" (sono già indicati, ma possono essere modificati, il titolo, gli autori, la cartella, i files da copiare, mentre per il pulsante di attivazione, oltre al progetto principale e all'etichetta, si possono inserire un'icona e una descrizione).

Il menu "Visualizza" permette di: 1) mostrare la pagina del progetto o della mediateca o delle attività o infine delle sequenze; 2) avviare l'anteprima dell'attività selezionata nelle aree "Attività" e "Sequenze"; 3) visualizzare l'anteprima del file multimediale selezionato nella "Libreria multimediale".

Nel menu "Aiuto" vengono mostrate unicamente le informazioni sul programma (versione, autore e collaboratori, traduttori, codice libero utilizzato, condizioni di licenza, informazioni sul sistema).

L'area "Progetto"

[modifica | modifica sorgente]

L'area "Progetto" prevede tre settori per l'inserimento delle informazioni sul progetto ("Descrizione", "Creazione", "Descrittori") e una sezione con due impostazioni per l'interfaccia utente. Ogni settore può essere compresso/espanso cliccando sulla freccia vicino al nome che lo contraddistingue.

Nel settore "Descrizione" vanno inseriti il titolo del progetto e (appunto) la sua descrizione. Nel settore "Creazione" si possono indicare gli autori (nome, ruolo, e-mail, URL, organizzazione, commenti), la scuola (nome, e-mail, URL, indirizzo, CP, città, stato, nazione, commenti) e le revisioni (ognuna con data, descrizione, autori e commenti). Il settore "Descrittori" è didatticamente molto importante e permette l'inserimento di alcuni dati significativi: 1) livelli (ad es. "Scuola primaria"); 2) aree (ad es. "Matematica, Geografia"); 3) descrittori (ad es. "coordinate, assi cartesiani"); 4) lingue (selezionabili, eliminabili, modificabili e spostabili usando le apposite icone). Infine, nella sezione "Interfaccia utente", è consentito attivare/disattivare/impostare il "Suono dell'evento" e si possono applicare ai progetti diverse vesti grafiche ("skins"), corrispondenti ai seguenti stili: 1) @orange (normale arancione); 2) @green (normale verde); 3) @empty (senza barra inferiore e cornice); 4) @mini (con la sola barra inferiore molto sottile); 5) @default (normale grigio-chiaro); 6) @blue (normale blu); 7) @simple (barra della navigazione in alto, barra dei messaggi in basso). Nuovi "skin" possono essere creati, aggiunti e distribuiti con JClic Author.

Tutti i campi previsti nell'area "Progetto" sono facoltativi e la loro mancata compilazione non pregiudica il salvataggio dei lavori.

La libreria multimediale

[modifica | modifica sorgente]

La gestione delle risorse in JClic è molto efficiente e funzionale. Ogni file multimediale da usare in un progetto va inserito nella "Libreria multimediale" o viene in esso copiato quando si seleziona una risorsa locale all'interno di un'attività. L'area è contraddistinta da diverse sezioni. In alto a sinistra troviamo 5 icone, corrispondenti alle seguenti funzioni: 1) "Aggiungi una nuova immagine o un nuovo oggetto multimediale alla biblioteca" (attraverso una finestra è possibile selezionare e importare immagini .gif, .jpg, .png, .bmp e .ico, suoni .wav, .mp3, .ogg, .au e .aiff, video .avi, .mov e .mpeg, caratteri .ttf, files .mid, files .swf di Flash 2.0, skins in formato .xml; se i files non si trovano nella directory del progetto, se ne chiede la copia in essa); 2) "Anteprima della risorsa multimediale" (selezionata); 3) "Cestino"; 4) "Aggiorna tutti i contenuti multimediali richiamando i loro archivi" (funzione molto utile quando si modificano i files con le risorse multimediali); 5) "Salva i files dei contenuti di tutti gli elementi multimediali" (si crea una copia delle risorse nella cartella del progetto).

Un filtro alle risorse multimediali può essere applicato selezionando una delle 8 opzioni elencate (tutti, immagini, suoni, midi, video, Flash, skins, caratteri) nel "combobox" sotto le icone.

Un clic semplice su una risorsa ne permette la selezione e di conseguenza vengono visualizzate nella parte inferiore dell'area le seguenti informazioni, molto utili per la loro ricerca e modifica sul disco rigido e all'interno delle varie attività: 1) nome (modificabile); 2) file (modificabile, estraibile dal files .jclic.zip e aggiornabile da file); 3) tipo di file multimediale; 4) grandezza del file; 5) attività in cui è presente (selezionandone una, è possibile accedervi direttamente tramite il tasto "Modifica...").

L'area delle attività

[modifica | modifica sorgente]

Nell'area delle "Attività", la barra in alto a sinistra permette di creare e manipolare le attività e contiene 9 comandi sotto forma di icone: 1) "Aggiungi una nuova attività al progetto" (nella finestra che appare basta selezionare una delle 16 attività standard e scrivere il nome); 2) "Anteprima e prova dell'attività"; 3) e 4) sposta in alto e in basso l'attività selezionata; 5), 6), 7) e 8) copia, taglia, incolla e cancella l'attività selezionata; 9) "Copia le caratteristiche dell'attività corrente in altre attività". Quando si inserisce una nuova attività, essa viene aggiunta nella barra di selezione a sinistra dell'area delle "Attività".

Una volta inserite le attività desiderate, è possibile operare su ognuna di essa, definendone le caratteristiche e il comportamento all'interno di 4 sezioni, "Opzioni", "Finestra", "Messaggi" e "Pannello".

La sezione "Opzioni" è abbastanza trascurata, ma è piuttosto importante e comprende 7 settori chiudibili/espandibili: 1) "Descrizione", con l'indicazione del tipo di esercizio e del nome (entrambi modificabili) e l'aggiunta facoltativa di un testo informativo; 2) "Rapporti" (opzioni utili per ottenere resoconti sulle attività degli utenti); 3) "Interfaccia utente" (possono essere impostati "Suoni dell'evento" e "Skins" diversi per le varie attività); 4) "Generatore di contenuti" (opzioni utili per la generazione di contenuti automatici per l'aritmetica); 5) "Contatori" (Cronometro, Contatore dei tentativi, Punteggio); 6) "Pulsanti" (di aiuto e di informazione); 7) "Comportamento" (cicli di mescolamento, eventuale impostazione del trascinamento degli oggetti e del controllo dell'ordine di selezione). Si noti che: 1) quando si cambia il tipo di attività, non vengono mostrate tutte le opzioni disponibili, ma solo quelle compatibili; 2) selezionando "Arith" nella sezione "Generatore di contenuti" e cliccando su "Parametri", si viene introdotti in una finestra molto ricca in cui è possibile scegliere una delle 4 operazioni aritmetiche, la posizione dell'incognita, le caratteristiche del primo e secondo operando (campo di variazione, numeri specificati, tipo di decimali), le condizioni del rapporto tra operandi (indifferente, A > B, A < B) e le opzioni riguardanti il risultato (campo di variazione, tipo di ordinamento, ammissione di duplicati); 3) per il "Cronometro" si può impostare un tempo massimo (in secondi) e il conto alla rovescia; 4) per il "Contatore dei tentativi" si può stabilire un numero massimo di tentativi e il conto alla rovescia; 5) per il "Pulsante di aiuto" si può mostrare la soluzione dell'attività oppure può essere visualizzato un messaggio preparato dall'utente; 6) per il "Pulsante delle informazioni" può essere mostrato un URL Internet, oppure è possibile eseguire un comando; 7) i contatori e i pulsanti sono visualizzati e sono in funzione nell'attività solo se il quadratino corrispondente viene selezionato; 8) le attività sono elencate sulla sinistra in ordine alfabetico secondo il nome che abbiamo loro attribuito (modificando il nome è possibile quindi ottenere un ordine alfabetico diverso); 9) conviene dare un nome significativo alle varie attività, magari utilizzando all'inizio una numerazione (ad esempio 001_nome1, 002_nome2, ecc.) che consenta di riprodurre l'ordine con cui gli stessi esercizi sono riportati nelle sequenze.

La sezione "Finestra" è quella meno ricca, ma in certe occasioni è determinante per la buona realizzazione di un progetto. Ad esempio potrebbe essere necessario inserire una lista di parole come sfondo per un gioco enigmistico e porre la finestra di gioco in un angolo dello schermo. Le modifiche alla finestra dell'attività vengono visualizzate in tempo reale e riguardano 2 parti distinte: 1) per la finestra principale (lo sfondo vero e proprio) si possono impostare un colore, la sfumatura tra due colori (con impostazione delle ripetizioni e dell'orientamento delle strisce), un'immagine prelevabile dalla libreria multimediale o dal disco, la ripetizione della stessa (eventuale) immagine; 2) per la finestra di lavoro (che contiene i pannelli delle varie attività), non si può inserire un'immagine, ma è possibile impostarne il colore di sfondo, la sfumatura tra due colori, l'effetto di trasparenza, la presenza/assenza di un bordo, lo spessore del margine, la posizione centrata o assoluta.

La sezione "Messaggi", costituita da 3 barre (Messaggio iniziale, Messaggio finale, Messaggio d'errore), è importantissima dal punto di vista didattico: la presenza di istruzioni chiare e di rinforzi adeguati e positivi è la base per la piena riuscita di un'attività educativa. Per tutti e tre i tipi di messaggi (comunque facoltativi) è consentito: 1) inserire e posizionare un testo; 2) aggiungere e posizionare un'immagine; 3) impostare il bordo e l'aspetto di testi e sfondi; 4) indicare un contenuto attivo. Nel dettaglio: 1) il testo può essere messo in 9 posizioni diverse, ma nella maggior parte dei casi sarà sufficiente lasciarlo al centro; 2) per l'aspetto di un messaggio possono essere inseriti un colore di sfondo, una sfumatura tra due colori, l'effetto trasparenza, un carattere a scelta con grandezza ed effetti (normale, grassetto, italico) impostabili, il colore (normale e alternativo) del testo, la presenza di un'ombreggiatura colorata per il testo, il colore e la larghezza del bordo, il colore dello stato inattivo, la larghezza del marcatore; 3) è preferibile che le immagini per i messaggi siano piccole e che l'altezza corrisponda a 40 pixel; 4) una libreria di immagini già pronte si trova nel sito di Giorgio Musilli [1 867]; 5) se si seleziona la casella con "Permetti al testo di sconfinare dall'immagine", molto utile per evitare sovrapposizioni confuse tra testi e immagini, allora bisognerà porre attenzione alla disposizione degli elementi testuali e grafici (la nostra scelta "standard" è porre al centro il testo e a destra l'immagine). Si noti infine come per i contenuti attivi nei messaggi è possibile: 1) aggiungere suoni, video, midi; 2) registrare e riprodurre suoni; 3) andare ad un'attività o a una sequenza; 4) eseguire un programma esterno; 5) mostrare un URL Internet.

La sezione "Pannello" è la più complessa, ma anche il cuore pulsante di JClic, il motore per la creazione e modifica delle attività. L'aspetto della sezione e i comandi presenti in essa dipendono dal tipo di esercizio/gioco e quindi saranno trattati nello specifico nei paragrafi successivi dedicati alle singole attività.

L'area delle sequenze

[modifica | modifica sorgente]

Nell'area delle "Sequenze", rispetto alla barra delle icone dell'area delle "Attività", sparisce la funzione di copia delle caratteristiche di un'attività in un'altra e l'attività viene aggiunta a una sequenza in cui composizione, ordine, struttura degli elementi sono stabiliti dall'utente. Per ogni attività aggiunta a una sequenza si possono indicare: 1) un'etichetta (utile per effettuare salti tra attività); 2) una descrizione; 3) la presenza/assenza della freccia avanti e della freccia indietro; 4) le azioni collegate alla freccia avanti e alla freccia indietro; 5) il comportamento della freccia avanti (avanzamento automatico dopo determinati secondi, salti condizionali a un livello superiore o inferiore). Si noti che: 1) è possibile accedere direttamente all'area "Attività" di un esercizio cliccando sul pulsante "Modifica"; 2) l'etichetta di un'attività all'inizio di una sequenza corrisponde anche all'etichetta dell'intera sequenza; 3) le attività nell'area delle "Sequenze" non sono poste automaticamente in ordine alfabetico (come avviene nell'area "Attività"), ma secondo la disposizione decisa dal realizzatore del progetto; 4) se i pulsanti della freccia avanti e indietro non sono attivi, per passare a una nuova attività si deve usare l'avanzamento automatico oppure si devono inserire salti ad attività e/o sequenze all'interno dei pannelli degli esercizi; 5) l'avanzamento automatico si può inserire anche insieme ai pulsanti "Freccia avanti" e "Freccia indietro" attivi; 6) i pulsanti "Freccia avanti" e "Freccia indietro" presentano 5 opzioni, tuttavia è consigliabile ignorare "Arresta" ed "Esci da JClic" e utilizzare "Torna al programma" e soprattutto "Vai avanti/indietro" e "Salta a..."; 7) un menu iniziale (senza "Freccia avanti" e "Freccia indietro") può contenere i riferimenti (salti) a più sequenze o attività; 8) in una sequenza con accesso regolato da un menu è opportuno: A) all'inizio inserire per il pulsante "Freccia avanti" il comando "Vai avanti" e per il pulsante "Freccia indietro" un salto al menu iniziale; B) alla fine inserire per il pulsante "Freccia indietro" il comando "Vai indietro" e per il pulsante "Freccia avanti" un salto al menu iniziale; 9) se non è necessario un menu iniziale e il progetto è costituito da un'unica sequenza di attività, alla fine saranno attivi "Freccia avanti" con l'opzione "Vai avanti" e "Freccia indietro" con l'opzione "Vai indietro", mentre all'inizio sarà attivo solo il pulsante "Freccia avanti" sempre con l'opzione "Vai avanti". Naturalmente queste indicazioni sono prodotte per lavori standard e gli utenti potranno decidere liberamente come strutturare le proprie sequenze e l'avanzamento/spostamento tra le varie attività.

Le attività di JClic Author

[modifica | modifica sorgente]

Tutte le attività di JClic possono essere eseguite all'interno delle aree "Attività" e "Sequenze" cliccando sul triangolo verde con la punta rivolta a destra. In esecuzione, con lo stile di default, si vedono: 1) in alto, il nome del progetto; 2) al centro, la finestra con il pannello di gioco; 3) in basso a sinistra, le due frecce di spostamento, la bandierina verde per ripetere l'esercizio, i tasti di aiuto e di informazione; 4) in basso al centro, i messaggi (iniziali, finali, d'errore); 5) in basso a destra, il punteggio, i tentativi e il tempo. Per altre vesti grafiche ("skins") questi elementi variano in numero e posizione.

Le 16 attività standard di JClic, integrabili solo da persone esperte in programmazione Java, possono essere divise in 9 categorie e come tali sono analizzate nei paragrafi che seguono. Per ogni attività viene descritto il settore "Pannello" dell'area "Attività", l'unico che cambia secondo il tipo di esercizio proposto.

Schermata informativa

[modifica | modifica sorgente]

La "Schermata informativa" è probabilmente l'attività più semplice e ci consente di descrivere accuratamente funzioni di base comuni con molte altre attività e che per questo motivo in seguito non saranno riprese. Come dice il nome stesso, si tratta di un'attività per la fornitura di informazioni all'utente. Una tipica schermata informativa è quella posta spesso all'inizio di un progetto con le indicazioni su titolo, autore e finalità degli esercizi. Oppure all'inizio di una sequenza di attività, un testo ricorda, riassume e riporta tutti i dati necessari per la corretta esecuzione degli esercizi che seguono. Infine possono essere inseriti approfondimenti con testi e immagini al termine di una sequenza.

Si lavora con un pannello di cui è possibile impostare: 1) righe (es. 3), colonne (es. 2), dimensione orizzontale (es. 300), dimensione verticale (es. 200); 2) stile (con gli stessi parametri usati per lo stile dei messaggi); 3) presenza/assenza del bordo; 4) eventuale immagine di sfondo. In alto c'è il "combobox" per la selezione della forma: la forma rettangolare è la più comune e normale, ma per questa attività è anche possibile usare forme varie tracciate tramite la funzione "Ritagli". Ogni casella della forma rettangolare o ogni forma ritagliata può essere definita nello stile e nei contenuti, indipendentemente dalle impostazioni generali dell'attività "Schermata informativa". Così, se abbiamo una griglia rettangolare 3x2, ognuna delle 6 caselle può essere impostata diversamente (ad es. nel colore di sfondo, nell'aspetto del testo, nella posizione delle immagini inserite) semplicemente con un clic sull'elemento interessato. Quando si operano dei ritagli, si smette di utilizzare una griglia rettangolare e si viene introdotti, cliccando sulla casella con i tre punti vicino a "Ritagli", in una finestra di lavoro piuttosto completa in cui è possibile: 1) aggiungere rettangoli, cerchi, poligoni; 2) selezionare, eliminare, copiare, incollare, ruotare figure; 3) aggiungere punti su una figura; 4) unire punti vicini; 5) fare zoom avanti e indietro per disegnare meglio le forme. Le forme realizzate sono indicate nella lista sulla destra e possono essere usate come se fossero caselle di una griglia. Si intuiscono le potenzialità di questo strumento, ad es. per la selezione di regioni geografiche o di parti di schede didattiche.

Esplorazione

[modifica | modifica sorgente]

Nell'attività "Esplorazione" se clicchiamo su uno spazio, una casella, un testo, un'immagine, appare un testo o un suono o un'immagine che sono in relazione con l'elemento cliccato. Rispetto all'attività "Schermata informativa", qui si ha l'introduzione di: 1) una griglia B accanto alla griglia A (le modalità di modifica sono uguali a quelle già viste per la "Schermata informativa"); 2) una finestra per la disposizione delle griglie A e B (sono previste quattro modalità: AB, BA, A/B, B/A); 3) una finestra per indicare le relazioni tra le caselle delle due griglie. Si noti che: 1) si possono usare griglie rettangolari e forme ritagliate per entrambe le griglie; 2) la funzione "Mescola" può essere selezionata sia per la griglia A che per la griglia B; 3) mentre si inseriscono le relazioni, le frecce possono essere mostrate tutte (in alternativa viene visualizzata solo la freccia dello spazio corrente) e nel colore desiderato. L'applicazione "standard" di questo strumento è la visualizzazione e/o l'ascolto di informazioni relative agli oggetti contenuti nelle varie caselle di una griglia rettangolare. Ma possiamo pensare anche all'esplorazione delle parti del corpo umano o di un animale o di una pianta oppure alla visualizzazione delle informazioni relative alle varie regioni italiane; in queste attività è evidente come sia preferibile usare forme ritagliate invece di caselle di griglie rettangolari. La scelta del pannello adeguato, nell'attività di "Esplorazione" come anche in diverse altre attività, dipende dai contenuti e dagli obiettivi dell'esercizio e presuppone una ponderata progettazione iniziale dell'intero progetto Jclic.

Identificare celle

[modifica | modifica sorgente]

Con "Identificare celle" torniamo ad un'attività con una sola griglia, in cui bisogna cliccare sulle forme ritagliate o sulle caselle corrette, definite dall'utente utilizzando la finestra "Relazioni". Semplicemente in quest'ultimo ambiente basta cliccare sulle caselle/forme desiderate ed esse assumono un colore scuro che indica la loro selezione; in fase di esecuzione l'utilizzatore dovrà cliccare solo su quelle celle/forme per completare l'esercizio senza errori. "Identificare celle" ci permette di introdurre un altro elemento interessante, il "contenuto alternativo", applicabile alla griglia principale (A) delle varie attività; la funzione si attiva mettendo la spunta in alto a destra vicino alla scritta "Contenuto alternativo:" e consente la definizione di un contenuto diverso sottostante la casella che si identifica correttamente: si può trattare di un messaggio o un'immagine di conferma, di un suono, di una .gif animata... Il contenuto alternativo è particolarmente importante da punto di vista didattico come rinforzo e stimolo per i piccoli utenti e come indicatore "in progress" per la corretta risoluzione degli esercizi. Si noti che: 1) per passare dal contenuto "standard" delle caselle/forme al contenuto "alternativo" si deve cliccare sulla casella "ALT" in alto a destra; 2) l'aspetto del contenuto alternativo per le celle di un'intera griglia o delle singole caselle/forme può essere definito all'interno delle corrispondenti finestre "Stile". Come per l'attività di "Esplorazione", anche per "Identificare celle" l'uso di griglie rettangolari o di tante forme ritagliate dipende dall'argomento degli esercizi e dei nostri obiettivi: identificare le parti del corpo di un elefante è un'attività molto diversa dall'identificare i mammiferi tra tante immagini differenti di animali; come anche è molto diverso selezionare tra 10 parole (ognuna in una casella) gli articoli e le preposizioni oppure indicare in un lungo testo (in un'unica cella) gli avverbi e gli aggettivi.

Scrivi la risposta

[modifica | modifica sorgente]

"Scrivi la risposta" prevede un pannello con due griglie e le funzioni previste sono quelle dell'attività di "Esplorazione". La differenza principale è che cliccando su una cella della griglia A o su un elemento ritagliato sempre della prima griglia, nella seconda griglia (B) non viene visualizzato il contenuto della casella corrispondente, ma viene richiesta l'immissione di un testo scritto con la tastiera. Un'altra differenza è la possibilità di inserire un contenuto alternativo (nelle modalità illustrate per l'attività di "Identificazione") sempre per le caselle e forme della griglia A. Nella pratica la casella/forma interessata viene evidenziata con un bordo e l'immissione corretta del testo richiesto determina l'annullamento del contenuto principale della cella corrispondente nella griglia A e l'eventuale visualizzazione del suo contenuto alternativo.

Si noti che: 1) il testo da scrivere va inserito nelle varie caselle facendo attenzione a specificare tutte le varianti opportune (separate dal carattere "|", posto sopra il carattere "\" nella tastiera italiana), in modo da evitare frustrazioni per i piccoli utenti (ad es. per la regione "Valle D'Aosta" si dovrebbero inserire anche le varianti "Valle Di Aosta" e "Val D'Aosta", e per l'alimento "Yogurth" si potrebbero aggiungere pure le forme "Yogurt", "Jogurth" e "Jogurt"); 2) è opportuno prevedere per la griglia B una larghezza opportuna dello spazio di inserimento del testo; 3) di solito le lettere maiuscole e minuscole non influiscono sull'esatta risoluzione degli esercizi; 4) gli elementi della griglia B possono essere diversi da quelli della griglia A; 5) un elemento della griglia B può fare riferimento a più caselle/forme della griglia A; 6) se nella finestra "Relazioni" si seleziona l'opzione "Risoluzione inversa", il gioco termina quando sono stati assegnati tutti gli elementi della griglia B; 7) l'opzione di mescolamento ("Mescola") ha senso (e può essere usata) solo per la griglia A; 8) bisogna fare attenzione a non inserire spazi alla fine del testo da immettere, mentre i caratteri accentati sono ammessi e riconosciuti; 9) è consigliabile impostare bordi più spessi (quindi aumentare il valore della "Larghezza del bordo" nelle varie finestre "Stile") in modo da riconoscere meglio le caselle attive della griglia A.

Associazione semplice e complessa

[modifica | modifica sorgente]

In ambito scolastico sono molto utili le due attività relative ai collegamenti presenti in JClic. L'"Associazione semplice" permette di associare caselle dello stesso numero: ad ogni casella nella griglia A corrisponde una (e una sola) cella nella griglia B. L'"Associazione complessa" consente anche di associare una cella/forma della griglia B a più caselle/figure ritagliate della griglia A. Nel secondo caso è necessaria la finestra "Relazioni" per l'indicazione dei rapporti tra le caselle delle due griglie (A e B), mentre nel primo caso l'associazione è fissa e si possono decidere solo la disposizione delle due griglie e l'attivazione del mescolamento per esse. Per il resto le due attività presentano le stesse funzioni dell'attività "Scrivi la risposta". Le applicazioni pratiche delle attività di associazione sono infinite; si possono indicare come esempi un lavoro di collegamento immagini-nomi all'inizio della primaria, un esercizio di collegamento nomi - parti dell'albero, una catalogazione di parole (articoli - nomi - avverbi), tutte attività possibili sia tramite l'"Associazione semplice", sia per mezzo dell'"Associazione complessa". Per l'attività di associazione semplice si noti che: 1) le due griglie (A e B) sono uguali nel numero di righe e colonne e le modifiche eventualmente apportate in questo senso su una griglia hanno effetto anche sull'altra; 2) le caselle della griglia A sono associate automaticamente alle caselle della griglia B nelle stesse posizioni. Per l'attività di associazione complessa è importante sapere che: 1) a una cella/forma della griglia B possono corrispondere più elementi della griglia A, ma non viceversa; 2) se nella finestra "Relazioni" si seleziona l'opzione "Risoluzione inversa", il gioco termina quando sono stati assegnati tutti gli elementi della griglia B.

Puzzle doppio, a scambio e a buchi

[modifica | modifica sorgente]

Tre attività di JClic sono dedicate ai puzzles, in assoluto i più apprezzati dai piccoli utenti delle scuole primarie. Le verifiche sul campo hanno indicato come sia preferibile utilizzare con frequenza il "Puzzle doppio", seguito a discreta distanza dal "Puzzle a scambio". Il "Puzzle a buchi" appare invece non molto chiaro nella forma ed è comunque piuttosto difficile da risolvere, soprattutto se le tessere sono numerose (ad esempio 6x5). In generale i puzzles possono essere usati per produrre esercizi di due tipi: 1) puzzles classici, per cui un'immagine unica occupa tutta la griglia; 2) esercizi di riordinamento di qualsiasi tipo (ricostruzione di frasi, ordinamento di numeri e oggetti dal più piccolo al più grande, ecc.), con l'uso di testi, immagini, animazioni e suoni. Ovviamente per il secondo tipo di esercizi il "Puzzle a buchi" è assolutamente da evitare, mentre molto adatto è il "Puzzle doppio".

Per tutti e tre i tipi di puzzle è possibile selezionare, oltre alle griglie rettangolari e alle figure ritagliate, anche: 1) "Puzzle con unioni a curva" (tipici pezzi dei puzzles); 2) "Puzzle con unioni rettangolari"; 3) "Puzzle con unioni triangolari". Si noti che per queste 3 opzioni c'è la possibilità, cliccando sul pulsante con i tre puntini, di attivare/disattivare la distribuzione casuale dei tasselli e di impostare l'altezza e larghezza della loro dentatura. Il "Puzzle doppio" e il "Puzzle a buchi" prevedono due griglie, il "Puzzle a scambio" solo la griglia A. Per il “Puzzle a scambio” è consigliabile l'uso di tessere rettangolari, piuttosto che i classici pezzi con indentature. Infine l'opzione di mescolamento, necessaria nei puzzles, non è disattivabile, mentre è da tenere in considerazione la possibilità di togliere il bordo alle tessere, ad esempio nella ricostruzione di una cartina geografica dell'Italia con le varie regioni.

Se le attività di puzzles prevedono l'inserimento di un'unica immagine come sfondo per la griglia A, il memory, per funzionare, deve veder definite singolarmente tutte le caselle. In ogni cella va messo un contenuto (testuale, grafico, sonoro, misto) che viene automaticamente raddoppiato da JClic. Il contenuto alternativo è essenziale per creare esercizi di memory in cui siano associati contenuti di tipo diverso (ad es. il nome di un animale all'immagine che lo rappresenta, ma anche un articolo a un nome).

Crucipuzzle e cruciverba

[modifica | modifica sorgente]

I due giochi di enigmistica presenti in JClic, "Crucipuzzle" e "Cruciverba" sono molto interessanti, se non altro per la possibilità di associare immagini alle parole da cercare nel primo caso e alle definizioni nel secondo. Non esiste un'opzione per la generazione automatica di schemi, ma nel complesso, i due giochi sono più facili da costruire rispetto a Hot Potatoes 6.3, ed è sempre possibile usare programmi appositi per la preparazione di crucipuzzle e cruciverba. In particolare per i cruciverba e i crucipuzzle si possono utilizzare i già descritti Eclipse Crossword, Crossword Express (ex Magnum Opus) e The Spellbound! Word Search Creator.

L'attività "Crucipuzzle" si presenta come una griglia 3x3 con le lettere da A a I e con celle larghe e alte 20 pixel. Agendo sul numero di righe e colonne e sulle dimensioni di ogni casella, si può ottenere il diagramma nella dimensione desiderata. Una volta scritte le parole da cercare nello spazio bianco in alto a destra ("Parole nascoste"), esse possono essere aggiunte nello schema. Dopo il completamento dell'inserimento, in esecuzione JClic provvederà a riempire le caselle vuote con lettere a caso. E' comunque consigliabile cercare di completare lo schema per evitare che le lettere inserite a caso vadano a formare parole uguali a quelle già inserite (eventualità possibile, anche se piuttosto remota). Le parole aggiunte nella lista vengono automaticamente messe in caratteri maiuscoli; e sempre in maiuscolo vengono scritte le lettere nel diagramma. Si noti che: 1) è possibile eliminare il bordo alle caselle e cambiare l'aspetto di ogni parte del crucipuzzle; 2) cliccando su "Usa il pannello B" si può attivare la griglia B che può essere disposta a sinistra, a destra, sopra e sotto la griglia A e può contenere testi, immagini, suoni e animazioni collegati con la parola corrispondente; 3) le caselle della griglia B seguono nel loro contenuto l'ordine dei vocaboli nella lista delle parole nascoste; 4) per avere un crucipuzzle "classico" si può sfruttare un'immagine con parole da cercare da mettere come sfondo alla finestra principale dell'attività; esempi in questo senso si trovano nel pacchetto per la lingua italiana preparato da Giorgio Musilli (www.softwaredidattico.org/files/Jclic_italiano.zip); 5) si può inserire un'immagine unica per tutto il pannello B, in modo che la risoluzione del crucipuzzle porti alla visualizzazione progressiva di un puzzle; la stessa immagine può essere ritagliata (strumento "Ritagli"), in modo che risolvendo il crucipuzzle si possa pervenire al completamento dell'immagine con le forme mancanti (in questo caso conviene togliere il bordo alle forme ritagliate); 6) le dimensioni dei diagrammi (in righe e colonne) possono essere molto grandi; 7) in fase di preparazione, è ammessa la scrittura del diagramma solo in senso orizzontale.

Nell'attività "Cruciverba" la griglia A iniziale è uguale a quella dell'attività "Crucipuzzle", ma sono presenti subito una griglia B non disattivabile e la finestra della disposizione delle griglie. Una volta preparato lo schema di un cruciverba agendo opportunamente sulla griglia A (basta scrivere e incrociare le parole, le caselle nere occuperanno gli spazi senza lettere), cliccando sulle caselle iniziali di ogni parola si potranno aggiungere le definizioni sotto qualsiasi forma (testo, immagini, suoni, contenuti misti). Si noti che: 1) non ci sono numeri per le definizioni; 2) possono essere definite anche singole lettere (opzione utile per aiutare gli utenti a risolvere il cruciverba); 3) a differenza dell'attività "Crucipuzzle" non va scritta la lista dei vocaboli; 4) selezionando "Separatori trasparenti" le caselle nere vengono sostituite in esecuzione da spazi trasparenti; 5) come per l'attività "Crucipuzzle", in fase di preparazione, è ammessa la scrittura dello schema solo in senso orizzontale; 6) possono essere inseriti cruciverba anche di dimensioni notevoli.

Attività testuali e linguistiche

[modifica | modifica sorgente]

Le attività testuali di JClic sono leggermente più complesse, ma permettono comunque di elaborare esercizi efficaci con testi, immagini, suoni e animazioni. Punti deboli delle quattro attività testuali ("Completa il testo", "Riempi gli spazi", "Identifica gli elementi", "Ordina gli elementi") sono: 1) difficoltà a memorizzare alcune modifiche apportate a esercizi testuali; 2) impossibilità di disporre correttamente i testi attorno alle immagini (di conseguenza spesso il testo slitta in basso o in alto e le immagini non risultano allineate correttamente alle parole); 3) necessità di un certo periodo di apprendimento delle procedure di creazione degli esercizi. La barra dei comandi della finestra "Stile" è presente allo stesso modo nei quattro esercizi testuali e contiene le seguenti funzioni: 1) modifica degli stili del documento; 2) rimozione degli stili di testo; 3) impostazione del tipo e della grandezza del carattere; 4) inserimento di grassetto, corsivo e sottolineato; 5) centratura del testo o suo allineamento a sinistra o a destra; 6) colore del testo e dello sfondo. Similmente sono comuni alle 4 attività testuali quasi tutti i comandi della finestra "Contenuto": 1) creazione e rimozione di un testo nascosto; 2) inserimento di una cella con testi e immagini; 3) impostazione dello schermo precedente e della correzione; 4) larghezza e altezza in pixel dell'oggetto. Si noti che: 1) per l'attività "Testo - Identifica elementi", è possibile scegliere due tipi di attività, "Identifica le parole" e "Identifica i caratteri"; 2) per l'attività "Testo - Ordina elementi", è possibile scegliere due tipi di attività, "Ordina i paragrafi" e "Ordina le parole" (con possibilità di sparpagliare le parole nel paragrafo); 3) nella finestra "Schermo precedente" di default non viene visualizzato alcun testo prima di un'attività, ma si può anche mostrare un testo inserito dall'utilizzatore oppure il testo completo dell'esercizio; 4) sempre nella finestra "Schermo precedente" è possibile agire sullo stile e il contenuto del messaggio precedente e sul tempo massimo di visualizzazione dello schermo precedente; 5) il comando "Inserisci una cella" permette l'inserimento di elementi multimediali nell'esercizio e consente la preparazione di attività più stimolanti e interessanti per i piccoli utenti.

Infine, le opzioni di correzione, particolarmente importanti in ambito didattico, riguardano: 1) per tutte le attività testuali, la presenza del pulsante di correzione (con testo modificabile); 2) per tutte le attività testuali, tranne "Testo - Identifica elementi", l'attivazione o meno di alcuni criteri ("Considera maiuscole/minuscole", "Considera accenti e caratteri speciali", "Considera la punteggiatura", "Permetti spazi ripetuti"); 3) per "Testo - Completa il testo" e "Testo - Riempi gli spazi", l'analisi della risposta; 4) per il solo "Testo - Riempi gli spazi", le possibilità di avanzamento ("Passa alla nuova parola nascosta una volta completato il riempimento", "Passa alla nuova parola solo dopo risposta corretta").

Uso avanzato di JClic Author

[modifica | modifica sorgente]

JClic è un programma autore estremamente flessibile e può essere utilizzato per creare facilmente anche attività molto complesse, di solito realizzabili con una certa fatica adoperando i linguaggi di programmazione ad alto livello. In aggiunta è possibile operare variazioni nei files .jclic e .jclic.zip senza avviare JClic Author, in modo da velocizzare l'attuazione di determinate modifiche nei nostri progetti.

Attività complesse

[modifica | modifica sorgente]

Alcune possibili attività complesse creabili con JClic saranno illustrate esaminando vari progetti inseriti nei pacchetti disciplinari presenti nella sezione JClic del sito "Didattica" di Giorgio Musilli (www.didattica.org/clic.htm). In generale molte possibilità di creazione di attività complesse sono legate allo sfondo della finestra di esecuzione e soprattutto allo strumento "ritagli", in combinazione con le attività "Associazione complessa", "Identificazione" e "Puzzle doppio".

Nel pacchetto JClic Immagine [1 868], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_immagine.pdf, ci sono: 1) clic_per_l'infanzia (fornitura di informazioni, istruzioni e messaggi senza l'uso di testi); 2) colori (sfondi vivaci e adeguati e avanzamento tra le pagine anche regolato da timer); 3) i_giochi_dei_colori_1_esploriamo_i_colori (esplorazione di parti di un disegno); 4) memory_animato (memory realizzato con immagini .gif animate); 5) nonogrammi_5x5_1 (gioco dei nonogrammi preparato usando una griglia A 8x8, con parte attiva 5x5, e una griglia B con i due colori necessari per risolvere il gioco); 6) quadratini_livello_1 (copia di piccoli disegni fatti con i quadratini).

Nel pacchetto JClic Italiano [1 869], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_italiano.pdf, sono presenti: 1) crucipuzzle_1 (creazione di un crucipuzzle classico sfruttando lo sfondo sottostante il pannello di gioco per evidenziare le parole trovate); 2) cruciverba_illustrati_1 (in questi cruciverba da completare con le lettere poste a sinistra e osservando le immagini presenti, sono stati sfruttati uno stile di pagina che dà più spazio agli schemi e lo strumento ritagli per i collegamenti lettere-caselle); 3) riconosci_la_lettera_a (test a 2 e 3 risposte con immagine corretta da cliccare).

Nel pacchetto JClic Lingue Straniere [1 870], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_lingue_straniere.pdf, ci sono: 1) actions_2 (uso massiccio di files audio); 2) christmas_is_here (uso di files audio di diverso tipo, .mp3, .wav e .mid).

Nel pacchetto JClic Matematica [1 871], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_matematica.pdf, sono presenti: 1) addizioni_puzzle e sottrazioni_puzzle (riproduzione esatta di due programmi creati da Giorgio Musilli in linguaggio Delphi); 2) alberi_di_addizioni (completamento di alberi di addizioni usando il collegamento numeri-caselle); 3) attività_di_calcolo_mentale_livello_1 (applicazione del motore matematica "Arith"); 3) futoshiki_1_4 (griglia A 7x7 per il futoshiki 4x4 e griglia B con i 4 numeri necessari).

Nel pacchetto JClic Musica [1 872], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_musica.pdf, si può indicare rispondiamo_a_tono_lezione_1 (le schede didattiche prendono vita).

Nel pacchetto JClic Scienze [1 873], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_scienze.pdf, si trova il progetto classe_1_prerequisiti_capacità_percettive_iniziali (tramite lo strumento ritagli vengono animate alcune schede didattiche per la classe prima).

Infine nel pacchetto JClic Storia, Geografia, Studi Sociali [1 874], descritto nel file www.softwaredidattico.org/files/jclic_storia_geografia_studi_sociali.pdf, sono presenti: 1) classe_1_prerequisiti_orientamento_spaziale_1 (schede rese interattive); 2) regioni_italiane (uso avanzato dello strumento "ritagli" per creare attività interattive riguardanti il nostro paese).

Modifiche dirette dei files .jclic e jclic.zip

[modifica | modifica sorgente]

Una possibilità da considerare è quella di modificare direttamente sia il file .jclic sia l'archivio .jclic.zip. Operare su questi files ci permette in determinate situazioni di risparmiare tempi notevoli. Ad esempio, se convertiamo tutti i files .gif di un progetto in formato .jpg, non è necessario importarli tutti nella libreria multimediale e quindi cambiare uno per uno ogni collegamento all'interno delle varie attività; sarà molto più veloce: 1) eliminare tutti i files .gif dall'archivio .jclic.zip e sostituirli con i corrispondenti files .jpg; 2) estrarre dallo stesso archivio il file .jclic e modificarlo in un editor ASCII, sostituendo tutte le stringhe di testo ".gif" con la stringa ".jpg"; 3) salvare il file .jclic modificato e sostituire il file originale presente nell'archivio .jclic.zip. Naturalmente: 1) queste operazioni possono essere effettuate se il file .jclic.zip non è aperto correntemente da JClic Author; 2) prima di modificare .jclic.zip crearne una copia di salvataggio. Si noti che il file .jclic è in formato "aperto" XML e ogni sua parte può essere modificata.

Portabilità e distribuzione dei progetti

[modifica | modifica sorgente]

Interfaccia vuota per JClic [1 875], preparata da Giorgio Musilli in linguaggio Delphi, può essere utile per preparare pacchetti personalizzati (come quelli disciplinari già descritti presenti in www.didattica.org/clic.htm) e per distribuire i propri progetti JClic. Basta mettere i progetti (nel formato .jclic.zip) nella directory "jclic".

Nelle ultime versioni (dalla 0.3.1.0) JClic permette l'esportazione dei progetti direttamente in Html5 per la loro esecuzione in rete tramite i navigatori Internet e senza bisogno di Java o Flash installato. È una possibilità eccezionale per la pubblicazione on-line dei nostri progetti. Centinaia di esempi si trovano in [1 876]; bisogna però tenere presente che per il player web ci sono alcune limitazioni: 1) sono assenti i pulsanti "Aiuto" e "Ripeti l'attività"; 2) i suoni degli eventi non sono ancora implementati (funzionano invece i suoni all'interno delle attività); 3) non bisogna usare files .wav, ma solo files .mp3; 4) la riproduzione dei video e la registrazione dei suoni non sono ancora implementate; 5) le attività testuali "Completa il testo", "Ordina gli elementi" e "Identifica gli elementi" non sono ancora implementate; conviene sostituire le attività testuali con attività di "puzzle doppio" usando la funzione "ritagli" per le immagini con i testi da completare; 6) la riproduzione dei files MIDI non è ancora implementata; 7) conviene non convertire progetti più grandi di 10 Mb; 8) il lettore on-line è testato solo con le ultime versioni di Chrome/Chromium e Firefox; 9) le attività con ritagli complessi devono essere verificate caso per caso; 10) usiamo caratteri abbastanza grandi in tutte le attività (16-22 in genere per tutte le attività, almeno 20 per le attività "Scrivi il testo", "Crucipuzzle", "Cruciverba" (schema e definizioni); 11) facciamo in modo (ma questo vale anche per i progetti non on-line) che le dimensioni totali delle finestre delle varie attività sia 800-1000 in orizzontale e 600-700 in verticale.

Al di là di questi limiti, che saranno sicuramente corretti in versioni successive del player on-line, si può verificare in [1 877] l'ottima qualità dei prodotti che è comunque possibile pubblicare; è disponibile una lista dei progetti convertiti, con descrizioni e collegamenti attivi [1 878].


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. LINKS


Note


Uso di Jclic nella didattica

[modifica | modifica sorgente]

JClic, da solo o (meglio) in abbinamento con altri software autore, come EdiLIM, può essere usato in modo proficuo in ambito scolastico. La facilità e l'immediatezza del programma, ma anche la presenza di tanti progetti già pronti e di un'interfaccia di distribuzione appositamente predisposta, depongono a favore di JClic rispetto ad altri programmi autore comunque validi (ad esempio Hot Potatoes, Didapages e eXeLearning). Giorgio Musilli negli ultimi 8 anni ha catalogato, ordinato e descritto migliaia di software didattici freeware, occupandosi nello specifico proprio dei programmi autore. In quest'ambito in modo particolare sono stati studiati, analizzati e illustrati JClic e il suo predecessore Clic 3.0. Di seguito verranno descritte le esperienze di Giorgio Musilli legate all'uso di JClic e dei programmi educativi freeware (chiavette didattiche, corsi di aggiornamento frequentati e tenuti, progetti scolastici, prospettive future). Naturalmente tutte queste esperienze sono state svolte contemporaneamente all'attività di programmazione informatica da parte di Giorgio Musilli. Le competenze acquisite negli anni hanno spesso permesso di superare i problemi di compatibilità dei dati tra i vari software didattici e di predisporre strumenti adeguati per la loro distribuzione. A questo proposito si segnalano le interfacce realizzate per i progetti Powerpoint [1 879] e JClic [1 880].

Parallelamente all'attività di catalogazione dei software educativi freeware, Giorgio Musilli ha ritenuto opportuno documentarsi opportunamente sui principali programmi autore, sia leggendo decine di manuali, sia provando direttamente le funzioni delle varie applicazioni, sia infine frequentando corsi specifici tenuti dai maggiori esperti italiani del settore (Ivana Sacchi, Nicoletta Secchi, Laura Properzi, ecc.). A quest'ultimo proposito si segnalano: 1) per la loro rilevanza nazionale, alcuni corsi tenutisi a Crema, Gubbio, Roma, Cagliari, Milano, Bologna, Napoli e Vasto; 2) per la maturazione personale e professionale di Giorgio Musilli, alcuni corsi "minori" realizzati in diverse scuole del Lazio (ad esempio quello tenuto a Fiuggi nel Giugno 2008 da Ivana Sacchi).

Da corsista a relatore

[modifica | modifica sorgente]

Le esperienze acquisite negli anni da Giorgio Musilli a proposito dei software didattici (dei quali è anche realizzatore tramite i linguaggi di programmazione Delphi e Flash) sono state apprezzate sia dagli utilizzatori dei prodotti creati (DVD didattici, progetti di JClic, programmi educativi, interfacce di distribuzione varie), sia dai partecipanti ai corsi di aggiornamento tenuti da Giorgio Musilli, sia infine dagli stessi alunni che nel tempo hanno potuto provare decine di software autore preparando lavori di qualità.

Come relatore Giorgio Musilli ha tenuto diversi corsi a Roma e nel Lazio, ma ha anche avuto alcune esperienze in altre regioni italiane. Ad esempio si possono ricordare i 4 corsi realizzati nel 2008 e nel 2009 a Crema in occasione della nota manifestazione Mediaexpo: 1) "Facile come un clic" (Alunni 8-14 anni, insegnanti, Crema, 23-24-25 ottobre 2008 - Provare progetti JClic già pronti relativi alle diverse discipline; preparare nuovi progetti JClic con attività semplici e immediate, come puzzle, memory, associazioni immagini-testi; modificare progetti JClic esistenti; uso creativo dei programmi "Quadratini 1.12" e "Annerisci 1.63"); 2) "Costruiamo un programma" (Insegnanti, Crema, 23-24-25 ottobre 2008 - Preparare nuovi progetti JClic con attività sia semplici che complesse; modificare e tradurre progetti JClic esistenti; illustrazione dei linguaggi di programmazione ad oggetti ed elaborazione di semplici progetti con Delphi e Flash; illustrazione di diversi programmi didattici, con particolare attenzione alle possibilità di integrarne i contenuti); 3) "Gli esercizi che vorrei" (Alunni 5-18 anni, Crema, 5-6-7 novembre 2009 - Attraverso il programma autore JClic gli alunni sono sollecitati a preparare test sulla base dei propri gusti personali e scegliendo: tipologia degli esercizi, immagini, suoni, sfondi, font, colori; gli alunni imparano a determinare l'ordine di presentazione delle attività e a predisporre opportune e chiare indicazioni e vivaci rinforzi positivi; vengono mostrati alcuni progetti di Silvia Di Castro - www.latecadidattica.it); 4) "Le schede didattiche prendono vita" (Insegnanti, Crema, 5-6-7 novembre 2009 - Come trasformare le schede didattiche in valido materiale interattivo; viene mostrato come sfruttare a fondo alcuni strumenti e in particolare il programma autore JClic per realizzare attività educative a partire dal materiale su carta o in formato .pdf o immagine; gli insegnanti possono determinare l'ordine di presentazione delle attività, creando un progetto completo e coerente, e predisporre opportune e chiare indicazioni e vivaci rinforzi positivi; vengono mostrati alcuni progetti di Silvia Di Castro - www.latecadidattica.it). Nel 2010, nel 2012, nel 2014 e nel 2015, Giorgio Musilli è stato presente alla stessa manifestazione con altri 9 corsi: 1) "Giochiamo a creare esercizi" (Alunni 5-18 anni - Utilizzando vari programmi autore, ma soprattutto Jclic, gli alunni preparano test multimediali interattivi scegliendo: il tipo di esercizi - puzzle, memory, cruciverba, crucipuzzle, collegamenti, selezioni, completamenti -, le immagini, i suoni, gli sfondi, i font e i colori; gli alunni infine determinano l'ordine di presentazione delle attività e predispongono opportune e chiare indicazioni e vivaci rinforzi positivi e provano alcuni progetti JClic e Didapages già pronti); 2) "Realizzare oggetti di apprendimento con i software autore freeware" (Insegnanti - Introduzione alle caratteristiche dei principali programmi autore freeware, come eXeLearning, Didapages, Hot Potatoes e JClic; uso del programma autore JClic per realizzare attività didattiche, come puzzle, memory, cruciverba, crucipuzzle, collegamenti, selezioni, completamenti; gli insegnanti apprendono come determinare l'ordine di presentazione delle attività, come creare un progetto completo e coerente e come predisporre opportune e chiare indicazioni e vivaci rinforzi positivi; vengono mostrati progetti JClic già pronti prelevati dal sito www.didattica.org/clic.htm e alcuni lavori di Silvia Di Castro realizzati con JClic e Didapages); 3) "I software per creare attività didattiche: Didapages, Hot Potatoes, JClic, ma anche Scrath, Il Mio Libro, Quizfaber, Winasks, eXeLearning" (insegnanti); 4) "Giochi didattici interattivi" (alunni); 5) "Come creare oggetti di apprendimento con eXeLearning" (insegnanti); 6) "Realizzazione di attività interattive con Hot Potatoes" (insegnanti); 7) "I software freeware e i servizi on-line per la creazione di giochi enigmistici" (insegnanti); 8) "Le applicazioni gratuite e i servizi web per la creazione e gestione di test" (insegnanti); 9) "JClic - Uso di base ed avanzato" (insegnanti). Sabato 24 novembre 2012, nella manifestazione Handimatica di Bologna, Giorgio Musilli ha guidato il laboratorio "Gli esercizi che vorrei con il software JClic" [1 881], nel quale ha mostrato ai numerosi intervenuti come: 1) determinare l'ordine di presentazione delle attività in JClic, creando un progetto completo e coerente; 2) predisporre opportune e chiare indicazioni e vivaci rinforzi positivi; 3) trasformare le schede didattiche cartacee in valido materiale interattivo. Ancora, sabato 16 novembre 2013 Giorgio Musilli ha avuto l'onore di partecipare ad una tavola rotonda sul software libero all'interno del convegno "Didattica Aperta" tenutosi ad Ivrea (TO). Infine il 26 aprile 2014, durante il Meeting "Docenti Virtuali & Insegnanti 2.0" (Città della Scienza, Napoli, 25-27 aprile 2014), organizzato da Anna Pietra Ferraro, Iolanda Caponata, Chiara Spalatro, Elisabetta Nanni e Giuseppe Corsaro, il sottoscritto ha esposto nel laboratorio "Realizzare oggetti di apprendimento con i software autore freeware" le possibilità offerte dai programmi open source e gratuiti per la creazione di learning objects distribuibili e riutilizzabili. Si noti che tutti i corsi tenuti da Giorgio Musilli hanno avuto e hanno un carattere essenzialmente pratico, alla ricerca del raggiungimento della massima autonomia ed efficienza operativa da parte dei corsisti.

Due corsi a Roma

[modifica | modifica sorgente]

Due corsi sono stati realizzati nell'anno scolastico 2009-2010 in due scuole di Roma (l'Istituto Comprensivo "Daniele Manin" nel quartiere Esquilino e il 101° Circolo Didattico nel quartiere Appio Claudio) nell'ottica di promuovere l'uso di JClic tra gli operatori scolastici. I corsi sono stati strutturati in 6 incontri da 2 ore (tra il 3 marzo 2010 e il 6 maggio 2010) e hanno registrato un notevole interesse, testimoniato da una presenza costante delle/degli insegnanti. Gli argomenti trattati sono stati: 1) presentazione del corso e dei vari programmi autore; prova pratica di alcuni progetti realizzati con JClic ed evidenziazione delle tipologie di esercizi utilizzate in essi; illustrazione delle modalità di uso e distribuzione dei progetti JClic; riusabilità di progetti e attività; possibilità di lavorare in gruppo e di modificare progetti esistenti; illustrazione dell'ambiente di lavoro del programma JClic; 2) cartelle e files; strumenti semplici di JClic (Schermata informativa, Puzzle doppio, Puzzle a scambio, Puzzle a buchi, Memory); salvataggio dei primi progetti e uso di immagini e suoni; uso delle istruzioni e dei rinforzi (positivi e negativi); 3) modifica dei colori e delle caratteristiche dello schermo; uso di immagini e suoni nelle istruzioni e nei rinforzi; le attività visuali più propriamente utili al lavoro scolastico (Esplorazione, Identificare celle, Scrivi la risposta, Associazioni semplici, Associazioni complesse); 4) ordinamento delle sequenze di attività; rinominamento coerente delle attività e creazione di sequenze con menu; le attività "enigmistiche" (Cruciverba e Crucipuzzle), con o senza immagini e suoni; 5) uso di JClic per l'analisi approfondita di un testo; le attività testuali, anche con immagini (Completa il testo, Riempi gli spazi, Identifica gli elementi, Ordina gli elementi); alcuni accorgimenti importanti nell'uso di JClic; 6) alcuni "trucchi" per sfruttare a fondo JClic; trasformazione di schede didattiche in valido materiale interattivo; importanza dello strumento "Ritagli"; illustrazione dell'ambiente visuale di programmazione Delphi e del codice di alcuni semplici programmi di prova. Anche se nei corsi sono stati realizzati e completati progetti di notevole qualità e complessità, tali esperienze non hanno avuto particolare seguito, evidenziando così la necessità di creare strutture di raccordo nel web tra esperti e corsisti di varie scuole. Ad esempio si possono ipotizzare gruppi e liste di discussione, depositi di progetti, elenchi di FAQ, raccolte di manuali, gruppi su Facebook.

Il progetto "JClic a scuola"

[modifica | modifica sorgente]

Come detto, i corsi tenuti su JClic in varie scuole di Roma (ma anche in altri luoghi d'Italia, ad es. i recenti 3 corsi avanzati svolti a Vetralla - VT ed a Sutri - VT) hanno evidenziato la necessità di creare una struttura di coordinamento che supporti le varie iniziative collegate. E' nato così il progetto "JClic a scuola", pensato da Giorgio Musilli per la diffusione di tale programma autore all'interno delle istituzioni educative. Il progetto prevede l'implementazione e l'uso di diversi strumenti: 1) una costante assistenza dei corsisti tramite mailing list; 2) una raccolta di FAQ e manuali su JClic; 3) un esteso database di software didattici freeware utili per la preparazione di oggetti di apprendimento; 4) una lista di discussione, un blog e un gruppo Facebook dedicati a JClic; 5) la sperimentazione di JClic con insegnanti e alunni di classi diverse della scuola primaria; 6) soprattutto la predisposizione di uno spazio web (repository) per la raccolta, descrizione e distribuzione dei progetti JClic preparati da insegnanti, alunni, genitori, esperti vari sul modello di clicZone [1 882].

L'idea centrale

[modifica | modifica sorgente]

L'idea centrale alla base del progetto "JClic a scuola" è la condivisione delle esperienze nell'arricchimento reciproco. Lo schema di attuazione prevede la predisposizione di un nucleo di insegnanti programmatori ben distribuiti per provenienza geografica e scolastica, attorno a cui organizzare piccoli gruppi di lavoro, come satelliti attorno a pianeti all'interno di un sistema stellare. Al centro ci sarebbe un luogo forte di aggregazione costituito da un repository di risorse (FAQ, manuali, progetti, files multimediali).

La documentazione

[modifica | modifica sorgente]

Una parte importante del progetto "JClic a scuola" è costituito dalla predisposizione di manuali e raccolte di FAQ su JClic e su altri software autore freeware. In quest'ottica il presente lavoro stesso rappresenta un contributo pensato e voluto per agevolare proprio la conoscenza di questi strumenti. Ma sono da segnalare anche: 1) le descrizioni accurate di software freeware inserite in centinaia di siti Internet; 2) gli specifici lavori di esperti, assistenti e docenti universitari (si veda la "Guida all’utilizzo di programmi scaricabili gratuitamente da internet", a cura delle dottoresse Cristina Torreri ed Alessandra Manassero dell'Università di Torino); 3) i manuali in varie forme (.pdf, .swf, ecc.) di Ivana Sacchi [1 883]; 4) la documentazione contenuta nei diversi siti degli autori dei programmi in questione (per JClic si veda [1 884]); 5) i DVD didattici preparati in passato da Giorgio Musilli per agevolare e diffondere l'uso dei software educativi freeware nelle scuole. Questi ultimi presentavano un'interfaccia creata in Delphi; in alto erano presenti l'indicazione del numero di programmi raccolti, una maschera per la ricerca nel titolo, le informazioni sull'uso della raccolta, il tasto di uscita e il menu a tendina con la lista dei software; in basso, per ogni applicazione selezionata nel menu a tendina venivano mostrati il percorso del programma, l'argomento (o gli argomenti), la classe (o le classi), una descrizione sintetica, un'immagine larga 300 pixel, il tasto di avvio.

L'attuazione

[modifica | modifica sorgente]

Se il presente lavoro rappresenta una raccolta abbastanza completa di valutazioni sui software autore e se i DVD didattici predisposti da Giorgio Musilli hanno ottenuto una notevole diffusione e un grande successo nelle scuole primarie italiane, altre due iniziative sono giunte ormai a una fase piuttosto avanzata di attuazione: 1) la sperimentazione di JClic Author nelle classi con insegnanti e alunni; 2) la raccolta ordinata e accuratamente descritta di prodotti e risorse JClic, provvisoriamente poste all'interno del sito "Didattica" [1 885], ma in prospettiva da inserire in un sito web appositamente pensato e organizzato, con un nome più significativo e una visibilità maggiore. La sperimentazione con JClic è stata portata avanti in diversi istituti romani. Nel plesso Manetti del 5° Circolo "V. Alfieri" nell'anno scolastico 2010-2011 sono state interessate due classi seconde e due classi terze della scuola primaria, mentre nell'anno scolastico 2011-2012 sono state due classi quarte e due classi quinte a continuare ad usare JClic per produrre oggetti di apprendimento. Ancora due classi quarte e due classi quinte, questa volta dell'Istituto Comprensivo "Piazza Borgoncini Duca" di Roma, hanno provato nell'anno scolastico 2012-2013 i progetti JClic fin ad allora preparati o tradotti. Diverse classi di delle scuole primarie "Due Casette" all'interno dell'Istituto Comprensivo Marina Di Cerveteri di Cerveteri (RM) sono state invece interessate dalla sperimentazione nell'anno scolastico 2013-2014. Sempre nello stesso anno scolastico, dal 19 novembre 2013 al 25 febbraio 2014, un corso completo di 20 ore, dedicato prevalentemente proprio a JClic, è stato tenuto per una rete di scuole all'interno dell'Istituto Comprensivo Piazza Marconi di Vetralla (VT). Infine due corsi dedicati da JClic e agli altri software autori si sono svolti nel periodo ottobre 2014-marzo 2015 nell'Istituto Comprensivo di Sutri (VT). Si noti che alcuni progetti contenuti nei pacchetti disciplinari illustrati in precedenza [1 886] hanno visto il contributo di varie realtà scolastiche e di numerosi operatori scolastici. Si segnalano in particolare i progetti di: Silvia Di Castro [1 887], Laura Properzi [1 888], Cristina Correra, Marcella Maramigi [1 889], Giuseppe Gravano, Marcella Rosso, Marco Spaziani, Splash Ragazzi [1 890].

Una riflessione finale

[modifica | modifica sorgente]

Si auspicano per il futuro un maggior coinvolgimento del personale della scuola durante la predisposizione e la preparazione di oggetti di apprendimento (freeware, ma anche a pagamento), il superamento di determinate logiche commerciali che hanno in passato condizionato pesantemente le scelte governative, e soprattutto la “coltivazione” di gruppi di programmatori in grado di elaborare, predisporre e diffondere strumenti adatti alla preparazione di learning objects di qualità. In quest'ottica è stato pensato anche il presente lavoro, qui continuamente aggiornato.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. LINKS

Appendice: risorse didattiche interattive in Html5

[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti a risorse didattiche interattive in Html5 (compatibili con qualsiasi device):

  1. Francese [1 891]
  2. Immagine [1 892]
  3. Inglese [1 893]
  4. Italiano [1 894]
  5. Matematica [1 895]
  6. Musica [1 896]
  7. Religione [1 897]
  8. Scienze [1 898]
  9. Spagnolo [1 899]
  10. Storia e geografia [1 900]
  11. Varie [1 901]

  1. Phase Alternating Line.
  2. National Television System Committee, sistema televisivo usato soprattutto in Nord-America.
  3. I DVD dual layer permettono una doppia incisione nello stesso lato.
  4. Rivestimento della superficie di un oggetto virtuale (3D o 2D).
  5. Si vedano le condizioni alla pagina: creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.0.