Guida alle costellazioni/La Nave Argo e dintorni/Pesce Volante

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La costellazione di Orione
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Parte I - Stelle e oggetti
Parte II - Le 88 costellazioni
Parte III - Carte stagionali
Appendici
Dettagli costellazione
Nome latino Volans
Genitivo del nome Volantis
Abbreviazione ufficiale Vol
Area totale 141 gradi quadrati
Transito al meridiano alle ore 21 1° marzo
Stelle più luminose della mag. 3,0 0
Stelle più luminose della mag. 6,0 19
Stelle più luminose
Sigla Nome Magn.
β Volantis 3,77
γ2 Volantis 3,78
ζ Volantis 3,93
δ Volantis 3,97
α Volantis 4,00
ε Volantis 4,35
HD 70514 5,06
HD 53501 5,18

Il Pesce Volante è una piccola costellazione australe dalla forma caratteristica, inventata nel Cinquecento e poi ripresa in seguito da altri astronomi.

Caratteristiche[modifica]

Il Pesce Volante è una costellazione di dimensioni molto ridotte situata nel profondo emisfero celeste australe; contiene alcune stelle di terza e quarta magnitudine che comunque rendono discretamente l'idea di un pesce volante. La sua posizione in cielo è giustificata dalla presenza della nave Argo poco più a nord, in particolare della sezione della Carena, dato che intende rappresentare un pesce che nuota nelle vicinanze dello scafo della nave. Sei stelle sono di magnitudine più luminosa della 5,0 e sono visibili senza eccessive difficoltà in un cielo relativamente buio.

Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e maggio; essendo una costellazione posta a declinazioni fortemente australi, la sua visibilità è quasi del tutto limitata alle sole regioni poste a sud dell'equatore, con l’unica eccezione delle aree più meridionali dell'emisfero boreale, in piena fascia tropicale.

La costellazione venne creata assieme ad altre undici dai navigatori olandesi Pieter Dirkszoon Keyser e Frederick de Houtman verso la fine del sedicesimo secolo; venne quindi riprodotta dapprima da Petrus Plancius nel suo globo celeste del 1598 e in seguito da Johann Bayer nel suo atlante stellare Uranometria del 1603, col nome di Piscis Volans. Nel 1844 John Herschel propose di ridurne il nome a una sola parola, notando come anche Nicolas Louis de Lacaille aveva fatto lo stesso in precedenza a seguito delle sue osservazioni dal Sudafrica; la proposta di Herschel venne infine accettata dalla comunità astronomica e nel 1930 venne definitivamente adottato il nome abbreviato di Volans.

La figura del Pesce Volante è anche associata alla vicina costellazione del Dorado, che rappresenta invece un pesce predatore, di cui in cielo il Pesce Volante sarebbe preda.

Stelle doppie[modifica]

Principali stelle doppie
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Magnitudine
Separazione
(secondi d'arco)
Colore
A. R.
Dec.
A B
γ Volantis 07h 08m 45s -70° 29′ 57″ 3,78 5,68 13,6 ar + g
ζ Volantis 07h 41m 49s -72° 36′ 22″ 3,93 9,32 16,0 ar + b
ε Volantis 08h 07m 56s -68° 37′ 02″ 4,38 7,30 6,0 azz + b
κ Volantis AB 08h 20m 00s -71° 30′ 30″ 5,33 5,63 65,2 b + azz

Fra le stelle doppie, alcune sono particolarmente facili da risolvere grazie alla loro luminosità e alla loro ampia separazione.

La coppia κ12 Volantis è la più facile; è composta da due stelle di quinta magnitudine separate da oltre 1 primo d'arco, il che le rende risolvibili anche con un binocolo. A breve distanza dalla componente secondaria si trova una terza stella di settima magnitudine.

La stella ζ Volantis è un'altra coppia relativamente facile da risolvere anche con piccoli strumenti, grazie al fatto che le due componenti, di quarta e nona magnitudine, sono separate da 16"; la primaria è una gigante arancione.

Molto facile anche la γ Volantis, la cui componente primaria è una stella arancione di magnitudine 3,78, mentre la secondaria è gialla e ha magnitudine 5,68; la separazione pari a oltre 13 minuti d’arco la rende una coppia osservabile anche con un grande binocolo.

Stelle variabili[modifica]

Principali stelle variabili
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Magnitudine
Periodo
(giorni)
Tipo
A. R.
Dec.
Max. Min.
S Volantis 07h 29m 46s -73° 22′ 44″ 7,7 13,9 394,8 Mireide
UU Volantis 08h 16m 00s -68° 28′ 21″ 8,5 9,9 134: Semiregolare

Le stelle variabili sono poco numerose e piuttosto deboli; l'unica che supera in luminosità la magnitudine 8,0 è la S Volantis, una Mireide che in fase di massima arriva alla magnitudine 7,7, mentre in fase di minima scende fino quasi alla magnitudine 14.

Oggetti del profondo cielo[modifica]

Principali oggetti non stellari
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Tipo Magn.
Dimensioni
(primi d'arco)
Nome proprio
A. R.
Dec.
NGC 2434 07h 34m 52s -69° 17′ 05″ Galassia 11,5 2,5 x 2,3
NGC 2442 07h 36m 20s -69° 32′ 31″ Galassia 10,5 6,0 x 5,5
La galassia NGC 2442, ben visibile anche con strumenti da 100 o 120 mm di diametro.

Gli unici oggetti di natura non stellare presenti nella costellazione sono galassie, anche a causa della sua relativa distanza dall’equatore della Via Lattea; si tratta però in massima parte di oggetti molto deboli e difficilmente osservabili anche con telescopi di grandi diametri.

L’unica che può essere osservata con una certa facilità è la NGC 2442, una galassia spirale barrata dalla morfologia deformata visibile quasi esattamente al centro del quadrilatero che delinea la sagoma del Pesce Volante; può essere notata anche con un telescopio da 100 mm, dove appare come una piccola macchia chiara. Con strumenti da 200 mm si può apprezzare la sagoma leggermente deformata, mentre con telescopi di diametro molto elevato è ben evidente la forma ad uncino delineata da uno dei suoi due bracci di spirale, particolarmente aperto. Questa galassia presenta una forma asimmetrica, con un braccio molto distaccato e un altro troncato; la causa della sua deformazione è attribuibile all’interazione con una vicina galassia. Curiosamente, il vertice nordorientale riporta la sigla di catalogo NGC 2443, interpretandolo come un oggetto distinto. A breve distanza vi è una nube intergalattica priva di stelle, che si ritiene le sia stata strappata durante la già citata interazione. NGC 2442 dista 50 milioni di anni luce.