Le religioni della Mesopotamia/Sumer e Accad
Sumer e Accad: il dibattito storiografico
[modifica | modifica sorgente]Il dibattito storiografico e storico-religioso che attiene alla civiltà mesopotamica delle origini storiche è se la cultura, segnatamente la cultura religiosa espressa da questa, vada considerata unica o divisa nei due ambiti dei Sumeri e degli Accadi (Semiti). In altre parole se si debba parlare di "religione mesopotamica" o invece, al plurale, di "religioni mesopotamiche".
Il tema è certamente controverso. Che i popoli sumerico e accadico siano due popoli diversi è attestato dalla loro stessa lingua: agglutinante, ergativa e dai morfemi non modificabili la lingua sumerica; flessiva, in cui la radice non è immutabile e agglutinabile, bensì mutabile per mezzo di morfemi, l'accadico.
Se l'accadico è certamente una lingua semitica, il sumerico non rientra in quel tipo di famiglia linguistica, ma neanche in altre famiglie conosciute quali, ad esempio, quella indoeuropea.
Alla luce di questa evidenza, Mario Liverani così chiosa:
Analogamente per Luigi Cagni l'intera civiltà mesopotamica è:
Dal punto di vista religioso Luigi Cagni osserva che:
Ma il dibattito è certamente precedente e non concluso: nel 1971 Franz R. Kraus [1] ritenne che le due lingue diverse non si riferivano necessariamente a differenti origini etniche e che i testi sumerici e accadici indicano una medesima civiltà, quella babilonese. Diversamente, l'anno successivo, Giovanni Pettinato[2], concluse, in base alle analisi delle rispettive mitologie, che le due civiltà erano invece certamente diverse e incompatibili per "principi e ideali"[3]. Nel 1991 Wilfred G. Lambert [4] ritenne che tali mitologie avevano molti elementi in comune e che quindi avrebbe avuto più senso considerarli espressione della medesima cultura. Gli studi più recenti, compiuti da Piotr Steinkeller.[5] e Jean-Marie Durand[6], giungerebbero alle stesse conclusioni di Pettinato, confermando una mitologia sumerica totalmente differente da quella semitica[7]. Per queste ragioni, Giovanni Pettinato conclude che le culture sumerica e accadica vadano esaminate separatamente, unico metodo che ci consentirebbe di verificare le coincidenze e gli scambi avvenuti tra queste due diverse civiltà[8].
Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ Franz R. Kraus. Sumerer und Akkader. Amsterdam, 1970
- ↑ Giovanni Pettinato Das altorientalische Menschenbild und die sumerischen und akkadischen Schöpfungsmythen. Heidelberg, 1971.
- ↑ Già Adam Falkenstein nel 1954 (Cfr. La Cité-Temple sumérienne. CHM I 4 (1954): 784–812) era giunto a conclusioni analoghe.
- ↑ Wilfred G. Lambert. The Relationship of Sumerian and Babylonian Myth as Seen in Account of Creation CRRAI 38 (1991) 129–135.
- ↑ Piotr Steinkeller. Early Semitic Literature and Third Millennium Seals with Mythological Motifs. QdS 18 (1993) 243–275.
- ↑ Jean-Marie Durand. Le Mithologème du combat entre le dieu de l'orage et la mèr in Mésopotamie. MARI 7 (1993) 41–61.
- ↑ Va notato tuttavia che Wolfgang Heimpel (Cfr.Mythologie (mythology). I. In Mesopotamien. Reallexikon fur Assyriologie 8 (1997) 537–564) ribadisce sostanzialmente la posizione di Franz R. Kraus.
- ↑ Giovanni Pettinato. Mesopotamian Religions in Encyclopedia of Religion, vol.9, New York, Macmillan, 2005, p.5963.