Il pianeta Terra compie diversi movimenti, alcuni sono a noi più evidenti, e sono i seguenti:
Moto di rotazione: la rotazione che la Terra compie attorno al proprio asse terrestre.
Moto di rivoluzione: il moto che la Terra compie attorno al Sole lungo un'orbita ellittica.
Altri moti sono detti moti millenari poiché hanno una durata del ciclo molto più lunga rispetto alla rotazione e alla rivoluzione.
Moto di precessione lunisolare (moto doppio conico dell'asse terrestre, praticamente la Terra si comporta come una trottola che oscilla), dura 26.000 anni.
Nutazioni: piccole oscillazioni dell'asse terrestre dovute all'effetto gravitazionale della Luna (18 anni)
Spostamento della linea degli apsidi (rotazione dell'orbita terrestre). 117.000 anni.
Variazione dell'eccentricità dell'orbita, è più o meno ellittica (92.000 anni)
la conseguenza più evidente per l'uomo è l'alternarsi del dì e della notte: l'apparente movimento del Sole che sorge (~ E) e tramonta (~ O) è in realtà dovuto alla rotazione della Terra (che ruota da ovest verso est).
non è solo il Sole a sorgere e tramontare, ma tutti i corpi celesti (non quelli vicini alla stella polare però) sorgono all'incirca a est e tramontano all'incirca a ovest: Luna, stelle, pianeti e altri corpi minori.
i corpi celesti più vicini alla stella polare girano attorno ad essa (vedi foto)
La Terra si muove attorno al Sole lungo un percorso detto orbita (1° legge di Keplero)
L'orbita è di forma ellittica, ma è una ellisse poco schiacciata, è quasi una circonferenza, il Sole occupa uno dei due fuochi. (1° legge di Keplero)
Il punto più vicino al Sole si chiama perielio e quello più lontano afelio.
Il senso di rivoluzione e di rotazione è antiorario, se visto da sopra il polo nord (e anche la Luna gira in senso antiorario)
Man mano che la Terra si avvicina al perielio, la sua velocità aumenta, a causa della forza gravitazionale del Sole. Al perielio avrà velocità massima e all'afelio velocità minima. (2° legge di Keplero)
L'alternarsi delle stagioni. Dipendono dal fatto che l'asse terrestre è inclinato e rimane parallelo a se stesso durante il percorso lungo l'orbita. Il Sole perciò illumina (e riscalda) i due emisferi in modo diverso a seconda della parte che è rivolta verso il Sole, determinando l'alternarsi delle stagioni. La distanza dal Sole invece (perielio e afelio) non hanno niente a che fare con le stagioni.
Equinozio di primavera (~21 marzo): il dì e la notte hanno la stessa durata. Il circolo di illuminazione passa per i poli e divide a metà tutti i paralleli. Il Sole è allo zenit all'equatore. (vedi immagine)
PRIMAVERA: la stagione in cui la natura si risveglia. Dì > notte.
Solstizio d'estate (~21 giugno): il dì ha la massima durata (la notte la minima). Il circolo di illuminazione tange i circoli polari artici (includendo la calotta artica ed escludendo quella antartica). Il Sole è allo zenit sul tropico del cancro.
ESTATE: la stagione calda. Dì > notte
Equinozio di autunno (~23 settembre): il dì e la notte hanno la stessa durata. Il circolo di illuminazione passa per i poli e divide a metà tutti i paralleli. Il Sole è allo zenit all'equatore.
AUTUNNO: la natura si prepara per i mesi freddi. Dì < notte.
Solstizio d'inverno (~22 dicembre): il dì ha la minima durata (la notte la massima). Il circolo di illuminazione tange i circoli polari artici (includendo la calotta antartica ed escludendo quella artica). Il Sole è allo zenit sul tropico del capricorno.