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Guida alle costellazioni/Fra Orsa Maggiore e Leone/Lince

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La costellazione di Orione
La costellazione di Orione

CopertinaGuida alle costellazioni/Copertina

Parte I - Stelle e oggetti
Parte II - Le 88 costellazioni
Parte III - Carte stagionali
Appendici
Dettagli costellazione
Nome latino Lynx
Genitivo del nome Lyncis
Abbreviazione ufficiale Lyn
Area totale 545 gradi quadrati
Transito al meridiano alle ore 21 15 marzo
Stelle più luminose della mag. 3,0 0
Stelle più luminose della mag. 6,0 60
Stelle più luminose
Sigla Nome Magn.
α Lyncis Elvashak 3,14
38 Lyncis Maculosa 3,82
10 Ursae Majoris 3,96
31 Lyncis Alsciaukat 4,25
15 Lyncis 4,35
2 Lyncis 4,44
HD 77912 4,56
21 Lyncis 4,61

La Lince è una debole costellazione settentrionale introdotta nel XVII secolo dall'astronomo polacco Johannes Hevelius. Si ritiene che il suo nome derivi dal fatto che occorrano gli occhi di una lince per vederla.

Caratteristiche

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La Lince occupa una regione di cielo moderatamente estesa situata ad est dell'Auriga e particolarmente oscura, essendo priva di stelle appariscenti esattamente come la vicina costellazione della Giraffa; la sua individuazione è così possibile solo sotto un cielo buio e non inquinato. L'unica stella di una certa rilevanza è la α Lyncis, di magnitudine 3,1, che però si trova sul bordo sudorientale della costellazione, ai confini con il Cancro e col Leone; le restanti sono di quarta e quinta grandezza.

Similmente alla vicina Giraffa, è stata oggetto di scarso interesse da parte degli astronomi del passato, senza contare che i suoi confini sono stati modificati più volte: nella nomenclatura di Bayer della Lince esiste solo la lettera α, l’unica di magnitudine 3, mentre le altre presentano numeri di Flamsteed. Come la Giraffa e il Leone Minore, anche questa costellazione è stata creata in tempi moderni, per coprire il vasto spazio privo di stelle luminose lasciato fra l’Auriga, i Gemelli e l’Orsa Maggiore. Curiosamente fra le sue stelle più luminose ve ne è una la cui sigla (10 UMa) fa riferimento all’Orsa Maggiore, cui evidentemente era associata in passato. Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale è compreso fra i mesi di novembre e maggio; dall'emisfero nord è ben osservabile e si presenta allo zenit nelle notti del tardo inverno da tutta la fascia temperata, da cui si presenta pure in parte circumpolare.

Dall'emisfero australe la sua visione è assai penalizzata e per poter essere osservata completamente occorre trovarsi alle latitudini tropicali.

Stelle doppie

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Principali stelle doppie
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Magnitudine
Separazione
(secondi d'arco)
Colore
A. R.
Dec.
A B
12 Lyncis AB 06h 46m 14s +59° 26′ 30″ 5,37 5,95 1,7 b + b
12 Lyncis AB-C 06h 46m 14s +59° 26′ 30″ 4,87 7,1 8,7 b + ar
HD 48767/66 06h 48m 13s +55° 42′ 16″ 6,28 6,33 4,7 g + g
HD 52859 07h 05m 40s +52° 45′ 30″ 6,8 7,0 4,2 b + b
20 Lyncis 07h 22m 14s +50° 08′ 52″ 7,6 7,7 15,0 g + g
19 Lyncis 07h 22m 52s +55° 16′ 53″ 5,45 6,53 15,1 b + b
HD 75353 08h 50m 44s +35° 04′ 15″ 7,4 7,5 3,7 g + g
HD 82780/67 09h 35m 22s +39° 57′ 48″ 7,0 8,4 24,9 g + g

Alcune stelle doppie della costellazione sono risolvibili anche con piccoli strumenti.

La 19 Lyncis è una delle coppie più aperte, in cui le due componenti, una di quinta e una di sesta magnitudine, sono separate da 15".

La 20 Lyncis possiede la stessa separazione fra le componenti della precedente, ma le due stelle, gialle, sono entrambe di settima magnitudine.

La stella 12 Lyncis è un sistema multiplo composto da due stelle di quinta magnitudine separate da poco più di un secondo d'arco, entrambe bianche, a cui se ne aggiunge una terza di colore arancione e di settima grandezza, più distaccata.

HD 82780 è una stella di magnitudine 7,0 che possiede una compagna di ottava, HD 82767, separata da circa 25", dunque anche alla portata di piccoli strumenti.

Stelle variabili

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Principali stelle variabili
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Magnitudine
Periodo
(giorni)
Tipo
A. R.
Dec.
Max. Min.
R Lyncis 07h 01m 18s +55° 19′ 50″ 7,2 14,3 378,75 Mireide
W Lyncis 08h 16m 47s +40° 07′ 53″ 7,5 14,0 295,2 Mireide
Y Lyncis 07h 28m 12s +45° 59′ 26″ 7,8 10,3 110: Semiregolare pulsante
RR Lyncis 06h 26m 26s +56° 17′ 06″ 5,52 6,03 9,9451 Eclisse
SV Lyncis 08h 03m 40s +36° 20′ 42″ 6,40 8,10 9,9451 Semiregolare
UX Lyncis 09h 03m 47s +38° 44′ 32″ 6,60 6,78 - Semiregolare

La Lince contiene alcune stelle variabili di facile osservazione, ad occhio nudo o con un binocolo.

Fra le Mireidi le più brillanti sono la R Lyncis e la W Lyncis, entrambe di settima magnitudine in fase di massima, mentre al minimo scendono alla quattordicesima grandezza, sebbene con periodi diversi; entrambe sono osservabili, quando sono in fase di massima, con un binocolo.

RR Lyncis è una variabile a eclisse visibile anche ad occhio nudo, le cui oscillazioni sono apprezzabili anche senza l'ausilio di strumenti; in circa 10 giorni la stella varia dalla magnitudine 5,5 alla 6,0.

Oggetti del profondo cielo

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Principali oggetti non stellari
Nome
Coordinate eq. J2000.0
Tipo Magn.
Dimensioni
(primi d'arco)
Nome proprio
A. R.
Dec.
NGC 2337 07h 10m 13.6s +44° 27′ 26″ Galassia 12,95 2,2 x 1,7
NGC 2419 07h 38m 08s +38° 52′ 53″ Ammasso globulare 10,3 4,1
NGC 2549 08h 18m 58s +57° 48′ 10″ Galassia 11,2 3,9 x 1,3
NGC 2683 08h 52m 42s +33° 25′ 20″ Galassia 9,6 9,3 x 2,2
Jones-Emberson 1 (PK 164+31.1) è una debolissima ma caratteristica nebulosa planetaria dalla forma ad anello, con due lobi centrali a deformarne la struttura. Per osservarla occorrono telescopi di diametro molto grande.

La Lince contiene pochi oggetti appariscenti, nonostante le sue dimensioni.

Un oggetto degno di nota è il Vagabondo intergalattico, NGC 2419, noto anche con la sigla C25, che è il più distante ammasso globulare conosciuto appartenente alla Via Lattea; la sua orbita è simile a quella della Grande Nube di Magellano e la sua distanza è stimata sui 300.000 anni luce. Con un'orbita così distante, l'oggetto impiega non meno di 3 miliardi di anni per compiere un'orbita completa intorno alla nostra Galassia. Benché sia un oggetto debole, è comunque osservabile anche con un telescopio da 100 mm di apertura, anche se per la sua risoluzione occorrano strumenti di grande diametro; in realtà si tratta di uno degli ammassi globulari più grandi e luminosi, in termini assoluti, appartenenti alla Via Lattea.

Un altro oggetto interessante è la nebulosa planetaria Jones-Emberson 1, che nonostante sia di magnitudine 14 è diventato un celebre soggetto delle astrofotografie a causa della sua forma ad anello bilobato. In visuale può essere intravista con telescopi da almeno 300-350 mm di apertura. La sua distanza non è stata accertata con precisione e di conseguenza anche il diametro reale è ignoto. Si trova circa 1° a nordovest della stella 27 Lyncis.

Fra le galassie, in questa costellazione quasi tutte molto deboli, spicca NGC 2683, visibile vicino al confine col Cancro; si tratta di una galassia spirale vista di taglio ed è soprannominata Galassia UFO a causa del suo aspetto che ricorda un disco volante visto quasi di taglio. La sua distanza è stimata sui 25 milioni di anni luce e la sua massa è leggermente inferiore a quella della Via Lattea. Alcuni studiosi ritengono che possa trattarsi di una galassia spirale barrata, sebbene l’osservazione della barra sia piuttosto difficile a causa dell’angolazione da cui la osserviamo.