Il Chassidismo di Elie Wiesel
LA VISIONE OTTIMALE DI QUESTO WIKILIBRO È CON L’ASPETTO VECTOR LEGACY (2010)!
Un lascito post-Olocausto
Nr. 12 della Serie misticismo ebraico
Autore: Monozigote 2023
e mio grande maestro
Indice
[modifica | modifica sorgente]CopertinaIl Chassidismo di Elie Wiesel/Copertina
- ● — Capitolo 1: Un lascito chassidico post-OlocaustoIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 1
- ● — Capitolo 2: Chi è come te, Signore?Il Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 2
- ● — Capitolo 3: Ritratti dalla TorahIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 3
- ● — Capitolo 4: Ritratti dai ProfetiIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 4
- ● — Capitolo 5: Ritratti dalle ScrittureIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 5
- ● — Capitolo 6: Ritratti dal TalmudIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 6
- ● — Capitolo 7: Ritratti dei Maestri ChassidiciIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 7
- ● — Capitolo 8: Il Messia – Ritratto di un'anticipazioneIl Chassidismo di Elie Wiesel/Capitolo 8
Bibliografia sceltaIl Chassidismo di Elie Wiesel/Bibliografia
PREFAZIONE
[modifica | modifica sorgente]Ho avuto l'onore di assistere a molti seminari del professor Elie Wiesel alla Boston University, alla City University of New York, e una volta all'Università di Bologna, quando nel 2000 organizzai insieme a Umberto Eco un convegno sul Talmud nell'Aula Magna, sotto l'egida della Scuola Superiore di Studi Umanistici (le lezioni furono poi pubblicate col titolo Sei riflessioni sul Talmud con una nota di Ugo Volli e introduzione di Umberto Eco, Bompiani 2000). L'ho annoverato tra i miei docenti di sempre, da quando uno dei miei studenti mi mise tra le mani una copia di La Notte nel 1978 (ho ancora il volumetto, con suo autografo). La lettura di questo suo primo libro non solo mi avviò alla lettura di tutto ciò che da allora aveva pubblicato, ma mi lanciò anche in un viaggio senza fine attraverso un oceano di testi, testimonianze e insegnamenti ebraici.
Anche se non potrei mai ottenere il merito di definirmi un chassid, mi considero tra gli eredi del lascito chassidico di Wiesel, e il mio abbraccio della tradizione ebraica è stato plasmato da tale eredità. Pertanto questo wikilibro è, in un senso profondo, opera di uno studente del professor Wiesel e non il lavoro di chi si avvicina a questo argomento con la fredda distanza dell'obiettività accademica. L'appello del Baal Shem, insisteva Wiesel, era un appello alla soggettività, al coinvolgimento appassionato. Questo studio degli insegnamenti di Elie Wiesel, così come si sviluppano attraverso il suo impegno personale con i ritratti dei saggi e dei sognatori ebraici, è proprio un tentativo di tale coinvolgimento. Anni fa un critico disse una volta che leggere Wiesel significa ardere nel suo fuoco. E quindi, almeno per me, è vero: il mio tentativo di trasmettere l'eredità chassidica di quest'anima in fiamme è un tentativo di trasmettere il fuoco che lui mi ha trasmesso.
Devo inoltre render noto che quando, ad esempio, mi riferisco all'"insegnamento ebraico", sono consapevole che la mia interpretazione dell'insegnamento ebraico non è l'unica legittima; è la mia migliore interpretazione, una comprensione informata dal mio studio dell'ebraismo, nonché da ciò che ho imparato dal Chassid Wiesel. In effetti, i ritratti fatti da Wiesel su figure bibliche e saggi talmudici sono radicati nel suo chassidismo; quindi tutti questi ritratti, non solo i ritratti dei maestri chassidici, appartengono alla sua eredità chassidica.
Un'altra cosa: l'Olocausto, o Shoah. Se può esserci un lascito post-Olocausto, esso deve includere un lascito chassidico, un'eredità che deriva da quel segmento dell'ebraismo mondiale così profondamente e così brutalmente devastato dalla Shoah. E se può esprimersi come eredità chassidica, chi meglio di Elie Wiesel può dare voce a tale espressione, a tale appello? Un lascito è soprattutto un'eredità, e un'eredità è un appello. È una chiamata, anzi un comandamento, a zakhor v’shamor, a ricordare e osservare; è un comandamento che, dice il Talmud, è intrecciato in un'unica espressione del Monte Sinai (Shevuot 20b). Rivolgendosi al Monte Sinai – rivolgendosi a coloro che si sono rivolti al Monte Sinai – il professor Wiesel ci lascia in eredità un lascito racchiuso nel comandamento di ricordare e osservare esternato in un'unica espressione. Il suo lascito chassidico è un invito a ricordare cosa è successo e perché è importante. È un invito a ricordare le testimonianze ridotte in cenere e le voci che da quelle ceneri gridano. È un appello a ricordare e osservare – a ricordare e vigilare – l'insegnamento e la tradizione consegnati all'obliterazione mentre gli ebrei si dirigevano verso le camere a gas sotto le torri che li sorvegliavano ad Auschwitz. Proprio come l'insegnamento è incarnato nei Maestri, così anche la tradizione è incarnata nei loro ritratti.
Sotto lo pseudonimo Monozigote rilascia in dominio pubblico tutti i suoi scritti su Wikibooks
Per approfondire, vedi Shoah e identità ebraica e Messianismo Chabad e la redenzione del mondo. |