Profili di donne pugliesi/Donne nella Cultura
Pina Belli D'Elia
[modifica | modifica sorgente]Pina Belli D'Elia (1934-2018), nata a Milano, era un riferimento per la cultura della Puglia. Ha iniziato come insegnante liceale dal 1977 al 1988 e il suo impegno per l'arte è stato molto profondo. Di origine settentrionale, negli anni Sessanta si trasferì in Puglia con suo marito Michele D'Elia. Sono state fondamentali le sue ricerche sull'arte, con riguardo al Medioevo e al Rinascimento: eccezionale è stata la mostra curata con il marito nel 1975.
Per 14 anni, dal 1974 al 1988, è stata alla guida della Pinacoteca Provinciale del capoluogo pugliese.
Fu anche molto capace di arricchire collezioni private facendo acquistare lavori di autori storici. Possiamo anche ricordare la sua intuizione di confrontare l'antico con il contemporaneo mettendo in mostra vicine le opere antiche con quelle moderne. Nel 1989 lasciò la Pinacoteca per l'Università. I suoi ultimi anni li dedicò agli studenti del corso di Storia dell'Arte medievale e moderna all'ateneo barese.
Pina Belli D'Elia è morta l'8 luglio 2018 all'età di 84 anni.
Fonti:
[modifica | modifica sorgente]- https://bari.repubblica.it/cronaca/2018/07/08/news/morta_pina_belli_d_elia-201195967/
- https://www.baritoday.it/cronaca/morta-professoressa-pina-belli-d-elia-storia-arte.html
Franca Maranò
[modifica | modifica sorgente]Franca Maranò è stata una pittrice e scultrice, vissuta a Bari tra il 1920 e il 2015. Negli anni '70, unendosi ad altri altri artisti, creò la prima galleria d’arte d’avanguardia a Bari: la galleria Centrosei.
Espose le sue opere in numerose mostre personali in tutta Italia, partecipò inoltre a molte collettive in Italia e all’estero. L'Artista pugliese, cominciò il suo percorso artistico realizzando diversi dipinti astratti e ispirandosi ad artisti quali: Giuseppe Capogrossi e Carla Accardi. Successivamente si dedicò alla produzione di ceramiche ispirate alla sua terra d'origine.
Anticonformista e femminista, le sue opere sembrano voler raccontare il suo vissuto personale. La galleria Centrosei si trasformò in uno spazio aperto ad artisti italiani, ma anche stranieri, in cui sperimentare nuove forme di arte. C’era anche un grande interesse dedicato alla fotografia, alle artiste donne e agli altri artisti pugliesi. Parte del suo percorso artistico fu dedicato alla realizzazione degli “abiti mentali”: sono delle opere su tela medievale ricucite, concepite per essere indossate. La galleria Centrosei venne chiusa nel 1991, e Franca Maranò muori a Bari a 95 anni nel 2015.