Laboratorio di chimica in casa/Acido iodidrico: differenze tra le versioni
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Una soluzione di acido iodidrico può essere ottenuta attraverso una reazione di doppio scambio in cui prendano parte uno ioduro alcalino e un acido forte (es. Acido |
Una soluzione di acido iodidrico può essere ottenuta attraverso una reazione di doppio scambio in cui prendano parte uno ioduro alcalino e un acido forte (es. Acido Solforico, acido fosforico...); è consigliato usare l'acido solforico poichè le impurità presenti in altri acidi di grado commerciale possono produrre esalazioni di vapori altamente nocivi. |
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Utilizzando acido solforico e ioduro di potassio la reazione è la seguente: |
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2KI + H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> → K<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> + 2HI |
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KI + HCl → KCl + HI |
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Al termine della reazione, si dovrà procedere a distillare il tutto per separare il Solfato di potassio dall'acido iodidrico. Il punto d'ebollizione della soluzione è, come detto prima, di circa 127 °C. |
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Si consiglia di eseguire l'operazione in un luogo ventilato e con le adeguate precauzioni poiché, si potranno sviluppare vapori di ioduro di idrogeno. |
Si consiglia di eseguire l'operazione in un luogo ventilato e con le adeguate precauzioni poiché, si potranno sviluppare vapori di ioduro di idrogeno. |
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In un contenitore si prepara un miscuglio di iodio e acqua nel quale si fa gorgogliare dell'acido solfidrico. |
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La reazione è la seguente: H<sub>2</sub>S + I2 → 2HI + S |
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Tuttavia si sconsiglia altamente questa sintesi per gli alti rischi che coinvolgono l'uso dell'acido solfidrico. |
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Versione delle 22:11, 28 gen 2018
Acido iodidrico
L'acido iodidrico è la soluzione acquosa di ioduro di idrogeno. A temperatura ambiente si presenta come un gas incolore e corrosivo. Con l'acqua forma un azeotropo di massima in proporzione 43% di acqua e 57% di ioduro di idrogeno, con punto di ebollizione di 127 °C
La soluzione acquosa è un acido forte ( un superacido, avendo Ka maggiore dell'acido solforico) e viene utilizzato come fonte di ioduri e come agente riducente nella sintesi sia organica che inorganica. Inoltre è capace di solubilizzare lo iodio formando HI3
Sintesi
Una soluzione di acido iodidrico può essere ottenuta attraverso una reazione di doppio scambio in cui prendano parte uno ioduro alcalino e un acido forte (es. Acido Solforico, acido fosforico...); è consigliato usare l'acido solforico poichè le impurità presenti in altri acidi di grado commerciale possono produrre esalazioni di vapori altamente nocivi. Utilizzando acido solforico e ioduro di potassio la reazione è la seguente:
2KI + H2SO4 → K2SO4 + 2HI
Al termine della reazione, si dovrà procedere a distillare il tutto per separare il Solfato di potassio dall'acido iodidrico. Il punto d'ebollizione della soluzione è, come detto prima, di circa 127 °C.
Si consiglia di eseguire l'operazione in un luogo ventilato e con le adeguate precauzioni poiché, si potranno sviluppare vapori di ioduro di idrogeno.
Sintesi alternative
In un contenitore si prepara un miscuglio di iodio e acqua nel quale si fa gorgogliare dell'acido solfidrico. La reazione è la seguente: H2S + I2 → 2HI + S Tuttavia si sconsiglia altamente questa sintesi per gli alti rischi che coinvolgono l'uso dell'acido solfidrico.
Reazioni
Ossidazione dello ioduro di idrogeno
Esposto all'ossigeno dell'aria HI si ossia producendo iodio e acqua secondo la seguente reazione:
4HI + O2 → 2I2 + 2H2O
Per velocizzare la reazione si può aggiungere perossido di idrogeno alla soluzione di HI.
Addizione ad alcheni
Come per HCl e HBr, HI si può addizionare agli alcheni, secondo la seguente reazione, in cui viene usato come esempio l'etilene:
HI + CH2=CH2 → H3C-CH2 I
Avvertenze
Essendo un superacido è da maneggiare con cura, evitando il contatto con contenitori metallici che potrebbero reagire, quando lo si maneggia sarebbero da utilizzare guanti e protezioni per braccia e occhi onde evitare bruciature e danni alla vista. In caso di contatto neutralizzare l'acido con una base debole, solo dopo(se si sciacquare subito si svilupperebbe una forte reazione esotermica) sciacquare ripetutamente e in caso di ustioni estese contattare un medico. In caso di contatto con gli occhi sciacquare abbondantemente? rimuovere eventuali lenti e continuare a sciacquare, consultare un medico. Non inalarne vapori o aerosol. Evitare reazioni con: metalli alcalini, se si è alle prime esperienze è fortemente sconsigliato l'utilizzo della sostanza.