Vai al contenuto

Svedese/Verbo

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Indice del libro

Nello svedese moderno il verbo non inflette in genere e numero, ma inflette in base al tempo.

Coniugazioni

[modifica | modifica sorgente]

I verbi svedesi si dividono in quattro coniugazioni.

  • La prima coniugazione rappresenta circa l'80% dei verbi svedesi. La radice del verbo coincide con l'infinitiv e termina in -a, il presente aggiunge -r, il preteritum -de, il supinum -t, il particip -d, -t e -de.
  • Nella seconda coniugazione la radice termina con una consonante, l'infinitiv termina in -a, il presente in -er. La coniugazione si divide a sua volta in due sottogruppi che coniugano in maniera differente il preteritum (IIa in -de, IIb in -te).
  • Nella la terza coniugazione la radice termina in una vocale diversa da -a e l'infinitiv è uguale alla radice. Il presente aggiunge -r, il preteritum -dde, il supinum -tt, il participio -dd, -tt e -dda.
  • La quarta coniugazione comprende i verbi forti, che cambiano la vocale della radice nelle inflessioni, e i verbi irregolari. Molti verbi di uso comune fanno parte di questa coniugazione. Per una lista di verbi forti e irregolari con relativa coniugazione, cfr. Svedese/Verbi forti e irregolari.
Coniugazione Radice Imperativ Infinitiv Presens Preteritum Supinum Presens particip Perfekt particip Traduzione
I kalla- kalla! kalla kallar kallade kallat kallande kallad
kallat
kallade
chiamare
IIa stäng- stäng! stänga stänger stängde stängt stängande stängd
stängt
stängda
chiudere
IIb läs- läs! läsa läser läste läst läsande läst
läst
lästa
leggere
III sy- sy! sy syr sydde sytt syende sydd
sytt
sydda
cucire
IV (forte.) stryk- stryk! stryka stryker strök strukit strykande struken
struket
strukna
strofinare
IV (irregolare.) var- var! vara är var varit varande - essere

L'infinitiv coincide con la radice del verbo per la coniugazione I (i cui verbi terminano in -a) e III (i cui verbi terminano con una vocale diversa da -a), e si ottiene aggiungendo -a alla radice nel caso delle coniugazioni II e IV.

L'infinitiv è usato in forma verbale:

  • quando retto da verbi modali (kan, ska, vill, måste, ecc.) oppure verbi con funzione modale.
Jag måste go nu. (Devo andare ora.)
Kan jag få en kopp kaffe? (Posso avere una tazza di caffè?)
Hon vill gå på semester till Skotland. (Lei vuole andare in vacanza in Scozia.)
I principali verbi che reggono l'infinitiv in forma verbale sono:
behöva (avere bisogno)
bruka (essere solito/a fare)
börja (iniziare)
fortsätta (continuare)
försöka (tentare)
hoppas (sperare)
lova (promettere)
lyckas (avere successo)
låtsas (fare finta)
orka (riuscire)
råka (accadere)
slippa (evitare)
sluta (finire)
tyckas (sembrare)
tänka (pensare)
verka (sembrare)
vägra (rifiutarsi)
våga (osare)
ämna (avere intenzione)
önska (desiderare)
  • nelle costruzioni oggetto + infinitiv, solitamente con verbi come se (vedere), höra (sentire), låta (consentire), tillåta (permettere), anse (considerare).
Jag hörde henne spela viol. (L'ho sentita suonare il violino.)
Jag såg han komma hem. (L'ho visto arrivare a casa.)
  • nelle costruzioni riflessive oggetto + infinitiv, solitamente con verbi come anse (considerare), förklara (spiegare), påstå (affermare), säga (dire), tro (credere).
Han säger sig vara beredd. (Lui dice di essere pronto.)
Hon påstå sig vara den bästa studenten av klassen. (Lei sostiene di essere la migliore studentessa della classe.)

L'infinitiv è usato in forma nominale, retto da att:

  • come soggetto
Att resa genom Europa är vardefull. (Viaggiare attraverso l'Europa è meraviglioso.)
Det är vardefull att resa genom Europa. (È meraviglioso viaggiare attraverso l'Europa.)
  • come complemento:
Jag älskar att läsa bockar. (Amo leggere libri)
Hon är bra att spelar fotboll. (Lei è brava a giocare a calcio.)
  • dopo una preposizione o una particella verbale accentata:
Han gick på bio utan att bjuda oss. (È andato al cinema senza invitarci.)
Du bör tänka på att köpa en ny bil. (Dovresti considerare la possibilità di comprare una nuova macchina.)
Hon studerar för att vara den bästa studenten. (Lei studia con l'intenzione di essere la migliore studentessa.)
  • per qualificare un sostantivo o pronome:
Konsten att datorprogrammering. (L'arte della programmazione.)
Hon hade ingenting mer att säga. (Lei non aveva nient'altro da dire.)

Il presens è indeclinabile per genere e numero. Per i verbi regolari, si costruisce aggiungendo alla radice del verbo:

  • -r per i verbi delle coniugazioni I e III.
att kalla (chiamare) → kallar
att sy (cucire) → syr
  • -er per i verbi delle coniugazioni II e IV.
att stänga (chiudere) → stänger
att stryka (strofinare) → stryker

Si usa per indicare:

  • azioni in corso al momento
Gunnar sitter på en bänk i stadsträdgården och läser en bok. (Gunnar è seduto su una panchina nel parco e legge un libro.)
Hon arbetar på en vikting projekt. (Lei sta lavorando su un progetto importante.)
  • azioni universalmente valide:
Den här vägen går till Stockholm. (Questa strada va a Stoccolma.)
Björnär äter laxarna. (Gli orsi mangiano i salmoni.)
  • abitudini e azioni ripetute nel tempo:
Jag vaknar klockan sex. (Io mi sveglio alle sei del mattino.)
Jonna arbetar som poliskvinna. (Jonna lavora come poliziotta.)
  • azioni concluse nel passato, ma il cui effetto permane nel tempo, in maniera analoga al passato prossimo italiano:
Han är född 1978. (Lui è nato nel 1978.)
Huset är byggt 1950-talet. (La casa è stata costruita negli anni cinquanta.)
Vi går på bio imorgon. (Noi andremo al cinema domani.)
Jag resar till Norge nästa veckan. (Andrò in Norvegia la prossima settimana.)
  • presente storico:
18 juni 1815 förlorar Napoleon slaget vid Waterloo. (Il 18 giugno 1815 Napoleone è sconfitto nella battaglia di Waterloo.)
10 augusti 1628 sjunker Vasa i Stockholms inlopp. (Il 10 giugno 1682 la Vasa affonda all'ingresso di Stoccolma.)

L'imperativ è formato dalla sola radice del verbo. Viene usato per dare ordini, indicazioni o consigli e per esprimere desideri.

Gå hem! (Vai a casa!)
Hjälp mig! (Aiutami!)

Per richieste cortesi, l'uso dell'imperativo è solitamente accompagnato da espressioni come är du snäll/är du bussig/var snäll (per favore; letteralmente "sii gentile") o var så god (prego, letteralmente "sii così buono/a").

Var så god och komma in! (Prego entrate!)
Var snäll och ge mig en kupp kaffe. (Per favore, dammi una tazza di caffè.)
Ge mig en kanelbulle, är du snäll. (Per favore, dammi un kanelbulle.)

Il preteritum è indeclinabile per genere e numero. Per i verbi regolari, si costruisce aggiungendo alla radice del verbo:

  • -de per le coniugazioni I e IIa.
att kalla (chiamare) → kallade
att stanga (chiudere) → stangde
  • -te per la coniugazione IIb.
att läsa (leggere) → läste
  • -dde per la coniugazione III.
att sy (cucire) → sydde

Il preteritum è usato per:

  • azioni compiute e concluse nel passato, in un momento specificato o meno, in maniera analoga al passato remoto italiano o al past simple inglese.
Jag träffade henne förra veckan. (L'ho incontrata la scorsa settimana.)
Eva studerade vid universitetet i Uppsala. (Eva ha studiato all'università di Uppsala.)
Igår åkte vi på bio. (Siamo andati al cinema ieri.)
  • azioni ripetute nel passato:
När han var ett barn spelade han futboll varje dag med sin vänner. (Quando era un bambino, lui giocava a calcio tutti i giorni con i suoi amici.)
  • congiuntivo in una condizione:
Om jag inte arbetade på sommaren skulle jag resa utomland på semestern. (Se non dovessi lavorare d'estate, andrei in viaggio all'estero durante le vacanze.)
  • condizionale in una richiesta cortese:
Jag skulle vilja ha en kopp kaffe och en kanelbulle, tack. (Vorrei una tazza di caffè e un kanelbulle, grazie.)
Kunde du hjälpa mig? (Mi aiuteresti?)
  • esprimere giudizi:
Det var kul! (Divertente!)
Det var snällt av dig att hjälpa mig. (È gentile da parte tua aiutarmi.)

Il supinum è un tempo indeclinabile, equivalente con buona approssimazione al participio passato italiano. Viene usato insieme all'ausiliario ha (avere) per costruire il perfekt e il pluskvamperfekt.

Si costruisce aggiungendo alla radice del verbo -t per le coniugazioni I e II, -tt per la coniugazione III, oppure -it per la coniugazione IV.

Il perfekt si forma con il presente del verbo avere (har) seguito dal supinum.

Jag har kallat hon. (L'ho chiamata.)
Jag har stängt dörren. (Ho chiuso la porta.)
Hon har läst en bok. (Lei ha letto un libro.)
Han har sytt gardinen. (Lui ha cucito la tenda.)
Jag har skrivit en brev. (Ho scritto una lettera.)

Il perfekt può denotare:

  • un'azione completata in un tempo indeterminato oppure specificato con indicatori temporali (nu, igår, etc.), e collegata a quanto succede nel presente, in maniera analoga al passato prossimo italiano.
Jag har ätit ingenting så jag är mycket hungrig. (Non ho mangiato niente, per cui sono molto affamato.)
Nu har jag avslutat boken. (Ho finito ora il libro.)
  • un'azione passata continuata nel tempo.
Eva arbetade i tjugo år. (Eva ha lavorato per vent'anni.)
  • un'azione iniziata nel passato e tutt'ora in corso.
De har varit gifta i många år. (Sono sposati da molti anni.)
  • un'azione passata (che potrebbe esere espressa con un passato remoto), per porre enfasi sul suo risultato più che sull'azione in sé:
Vem har skrivit "Män som hatar kvinnor"? (Chi ha scritto "Uomini che odiano le donne"?)
  • un'azione futura, in maniera analoga al futuro anteriore italiano:
Om en månad har vi glömt allting. (Fra un mese avremo dimenticato tutto.)

Pluskvamperfekt

[modifica | modifica sorgente]

Il pluskvamperfekt si forma con il passato del verbo avere (hade) seguito dal supinum.

Jag hade kallat hon. (L'avevo chiamata.)
Jag hade stängt dörren. (Avevo chiuso la porta.)
Hon hade läst en bok. (Lei aveva letto un libro.)
Han hade sytt gardinen. (Lui aveva cucito la tenda.)
Jag hade skrivit en brev. (Avevo scritto una lettera.)

Il pluskvamperfekt si usa, per:

  • indicare un'azione compiuta prima di un'altra azione passata, in maniera analoga al trapassato prossimo italiano:
Innan hon kom hemma hade jag lagat mat. (Avevo cucinato prima che lei arrivasse a casa.)
  • esprimere il risultato di un'azione passata:
Då hade vi redan lämnat. (A quel punto eravamo già andati via.)
  • indicare un'azione che stava continuando in un momento del passato:
De hade varit gifta två åren när de hade sitt första barn. (Erano sposati da due anni quando ebbero la loro prima figlia.)
  • indicare un'azione ipotetica non realizzata (in maniera analoga al third conditional inglese):
Om han inte flytta till Norge hade de bott tillsammans. (Se lui non si fosse trasferito in Norvegia loro sarebbero vissuti insieme.)

Presens particip

[modifica | modifica sorgente]

Il presens particip si forma aggiungendo alla radice il suffisso:

  • -(a)nde per i verbi che terminano in -a o in una consonante (coniugazioni I, II e IV). Es.:
kallaa → kallande (chiamante)
skriva → skrivande (scrivente)
lysa → lysande (brillante)
  • -ende per i verbi che terminano in una vocale lunga (coniugazione III e molti verbi irregolari). Es.:
tro → troende (credente)
stå → stående (stante)

Viene usato principalmente come aggettivo, sostantivo, avverbio o preposizione, e più raramente come verbo in maniera analoga al gerundio italiano (o alla forma in -ing dei verbi in lingua inglese).

En växande stad. (Una città in crescita.)
En studerande. (Uno studente.)
Hon är påfallande vacker. (Lei è notevolmente bella.)
Hon väntade sittande. (Lei attese seduta.)
Jag kom springande. (Arrivai correndo.)

Perfekt particip

[modifica | modifica sorgente]

Il perfekt particip si forma aggiungendo alla radice il suffisso:

  • -d per i verbi deboli la cui radice termina in -a o in una consonante sonora (coniugazioni I e II). Es.:
packa → packad (impacchettato/a)
stänga → stängd (chiuso/a)
  • -t per i verbi deboli la cui radice termina con una consonante sorda (-k, -p, -s, -t, -x, coniugazione IIb). Es.:
köpa → köpt (comprato/a)
väcka → väckt (sveglio/a)
  • -dd per i verbi la cui radice termina in una vocale lunga accentata (coniugazione III). Es.:
klä → klädd (vestito/a)
sy → sydd (cucito/a)

Oppure, per i verbi forti, cambiando il suffisso del supinum da -it in -en. Es.:

skrivit → skriven (scritto/a)
bundit → bunden (legato/a)

Il perfekt particip viene usato come aggettivo con sostantivi in forma definita o indefinita e come predicato. Declina in genere e numero (vedi tabella #Coniugazioni) in maniera analoga agli aggettivi, con la particolarità che per la coniugazione IIb il suffisso è -t sia per il genere comune sia per il neutro, e per i participi che finiscono in -ad il plurale è sempre in -e, mentre per tutti gli altri è in -a.

Väggen är nymålad. (Il muro è verniciato di recente.)
En nymålad väg. (Un muro verniciato di recente.)
Den nymålade väggen. (Il muro verniciato di recente.)
Huset är nymålat. (La casa è verniciata di recente.)
Ett nymålat hus. (Una casa verniciata di recente.)
Det nymålade huset. (La casa verniciata di recente.)
Den stängda dörren. (La porta chiusa.)

Il perfekt particip viene anche usato insieme a vara o bli nella costruzione del passivo. Es.:

Vaggen blir målad. (Il muro viene tinteggiato.)

Il konjunktiv è usato raramente nello svedese moderno. Ha due tempi (presens e imperfekt) che non corrispondono esattamente ai rispettivi tempi del congiuntivo italiano, e si incontra principalmente in espressioni fisse, come leve kungen (viva il re) o simili.

Il presens konjunktiv si costruisce aggiungendo -e alla radice del verbo (alcuni verbi presentano leggere irregolarità ereditate da forme arcaiche). L'imperfekt konjunktiv ha una forma a sè per i verbi forti, e si forma aggiungendo -e al preteritum, in alcuni casi cambiando in -u- la vocale della radice.

Infinit Presens konjunktiv Preteritum Imperfekt konjunktiv Traduzione
att vara vare var vore essere
att bli blive blev bleve diventare
att skriva skrive skrev skreve scrivere

Esempi

Tack vare din hjälp. (Grazie al tuo aiuto.)
Om jag skreve ett brev. (Se dovessi scrivere una lettera.)
Om det funnes tid. (Se ci fosse tempo.)
Om det bleve så. (Se diventasse tale.)
Vad skulle du göra om du vore jag. (Cosa faresti se fossi al mio posto? [letteralmente: se fossi me])
Det vore kul om du kunde komma ikvåll. (Sarebbe bello se venissi stasera.)

In svedese il futuro può essere costruito in tre modi differenti:

  • presens + indicatore temporale. In questa costruzione, blir (diventa) è solitamente usato al posto di är (è).
Jag åker till Lund imorgon. (Andrò a Lund domani.)
I år reser vi i Tyskland på semester. (Quest'anno andremo in vacanza in Germania.)
Om halv timme blir det ljust . (Ci sarà luce fra mezz'ora.)
  • kommer att + infinitiv, spesso usato per azioni impersonali. Att potrebbe essere omesso.
Det kommer att snoä nästa veckan. (La prossima settimana nevicherà.)
Du kommer att gillar han. (Lui ti piacerà.)
I framtiden kommer denna fråga bli viktigast. (In futuro questo problema diventerà il più importante.)
  • ska + infinitiv, solitamente indica un'intenzione futura.
Ska du resa ikväll? (Partirai stasera?)
Jag ska åka till Linköping nästa veckan. (Andrò a Linköping la prossima settimana.)
Det ska bli auktion. (Ci sarà un'asta.)

Verbi transitivi e intransitivi

[modifica | modifica sorgente]

I verbi transitivi reggono direttamente un oggetto, i verbi intransitivi no. Mentre in alcune lingue lo stesso verbo può essere spesso usato in entrambe le forme, in svedese solitamente si usano verbi diversi per esprimere un'azione transitiva e intransitiva. Le coppie di verbi transitivi e intransitivi spesso si somigliano e spesso hanno una diversa inflessione (es. uno è forte, l'altro debole).

Transitivo Intransitivo Traduzione
Infinitiv Presens Preteritum Supinum Infinitiv Presens Preteritum Supinum
bränna bränner brännde brännt brinna brinner brann brunnit bruciare
fälla fäller fällde fällt falla faller föll fallit (far) cadere
kyla kyler kylde kylt kallna kallnar kallde kallt sfreddare
lägga lägger lade lagt ligga ligger låg legat posare
sätta sätter satte satt sitta sitter satt suttit posare
trötta trötter tröttade trottat tröttna tröttnar tröttnade tröttnat stancare

Verbi deponenti, reciproci e passivi

[modifica | modifica sorgente]

I verbi svedesi hanno una coniugazione che termina in -s, usata per i verbi deponenti, reciproci e per formare il passivo. Si costruisce aggiungendo una -s al termine di ogni tempo del verbo. Fa eccezione il presente, nel quale -e o -er finali vengono rimossi (ma i verbi la cui radice termina in -s mantengono la e, es. kysses).

Con. Infinitiv Presens Preteritum Supinum Traduzione
I lagas lagas lagades lagats essere preparato, riparato
IIa behövas behövs behövdes behövts avere bisogno di
IIb sökas söks söktes sökts essere visto
III bebos bebos beboddes bebotts essere abitato
IV skrivas skrivs skrevs skrivits essere scritto

I verbi deponenti sono verbi dal significato attivo ma che coniugano in forma passiva. Non si trovano in lingua italiana o inglese, ma sono presenti in lingue come latino, sanscrito, svedese o norvegese. Esempi di verbi deponenti svedesi sono finnas (essere), hoppas (sperare), minnas (ricordare), umgås (socializzare), låtsas (fingere), tyckas (sembrare), trangas (spingere), andas (respirare).

Jag umgås med hon. (Mi comporto in maniera simpatica con lei.)
Han minnes Olles telefonnummer. (Lui ricorda il numero di telefono di Olle.)

I verbi reciproci coinvolgono un soggetto plurale, i cui partecipanti eseguno un'azione reciproca.

De kyssas. (Loro si stanno baciando.)
De kyssar varandra. (costruzione equivalente, specificando "l'un l'altro" (varandra) e senza usare la forma reciproca.)

Il passivo può essere formato in modi diversi:

  • Forma in -s, enfatizza l'azione in sé piuttosto che il suo risultato.
Vaggen målas. (Il muro viene tinteggiato [da qualcuno in questo momento].)
  • Bli + participio passato, enfatizza il cambiamento causato dall'azione.
Vaggen blir målad. (Il muro viene tinteggiato [es. in un colore diverso dal precedente, non necessariamente in questo momento].)
  • Vara + participio passato, enfatizza uno stato del soggetto.
Vaggen är målad. (Il muro è tinteggiato [ovvero non è senza vernice].)
  • Få + participio passato, sposta l'attenzione su un soggetto differente rispetto a quello che subisce l'azione. È una costruzione dissimile dall'italiano, ma analoga all'inglese (es. She got the wall painted).
Hon fick vägen målad. (Il muro è stato tinteggiato per lei.)

Verbi modali

[modifica | modifica sorgente]

I principali verbi modali svedesi sono irregolari.

Infinitiv Presens Preteritum Supinum Traduzione
kunna kan kunde kunnat potere
skola ska skulle skolat dovere
vilja vill ville velat volere
- måste måste måst dovere
böra bör borde bort dovere
får fick fått dovere
  • kunna è usato per esprimere abilità o possibilità, o per formulare richieste, in maniera analoga all'inglese can:
Kan vi gå? (Possiamo andare?)
Kan jag få en kopp kaffe? (Posso avere una tazza di caffè?)
  • ska è usato per costruire il futuro o per invitare (in maniera analoga ai modali inglesi shall e will):
Ska vi gå på bio? (Andiamo al cinema?)
  • vill è usato per esprimere volontà (in questo senso, è un falso amico dell'inglese will):
Jag vill gå på bio. (Voglio andare al cinema.)
  • måste e sono usati per esprimere obbligo nelle frasi affermative:
Jag måste betala hyran. (Devo pagare l'affitto.)
Jag får skriva en rapport. (Devo scrivere un rapporto.)
  • måste inte indica una situazione di non necessità (in questo senso, è un falso amico dell'inglese mustn't, che esprime invece un divieto):
Du måste inte ta taxi. (Non è necessario che tu prenda il taxi.)
  • få inte esprime un divieto:
Du får inte ta hennes bil. (Non puoi prendere la sua auto.)
  • borde è usato per formulare suggerimenti:
Du borde gå till doktor. (Dovresti vedere un dottore.)
Jag borde studera mer. (Dovrei studiare di più.)
  • skulle è usato per esprimere un condizionale (usato allo scopo anche per formulare richieste in maniera formale):
Jag skulle studera mer ifall jag inte arbetar så mycket. (Studierei di più, se non lavorassi così tanto.)
Jag skulle vilja ha en tallrik gröt, tack. (Vorrei un piatto di porridge, grazie.)

Verbo essere

[modifica | modifica sorgente]

Il verbo essere in svedese è vara. Si tratta di un verbo irregolare la cui coniugazione è:

Radice Imperativ Infinitiv Presens Preteritum Supinum
var- var vara är var varit

Vara è usato come copula.

Hon är en lojal vän. (Lei è un'amica leale.)
På hösten är björkars blad orange. (In autunno le foglie delle betulle sono arancioni.)

Tuttavia, in svedese molti contesti che in italiano fanno uso del verbo essere richiedono invece l'uso di altri verbi.

  • heta: usato per indicare il nome di qualcuno o qualcosa.
Hon heter Jonna. (Lei è Jonna.)
Sveriges huvudstad heter Stockholm. (La capitale della Svezia è Stoccolma.)
  • finnas: usato per indicare l'esistenza di qualcosa.
Det finns många berg i Schweiz. (Ci sono molte montagne in Svizzera.)
Två miljoner år sedan fann det mammutarna i Europa. (Due milioni di anni fa in Europa c'erano i mammuth.)
  • bli: usato per indicare qualcosa in transizione.
Jag blev förvånad över att träffa henne på konferensen. (Sono stato sorpreso di incontrarla alla conferenza.)
Vad blir resultatet? (Quale sarà il risultato?)
  • ligga: usato in riferimento alla posizione di oggetti adagiati (talvolta anche persone), edifici, città, etc.
Tidningen ligger på bordet. (Il giornale è sul tavolo.)
Köpenhamn ligger vid kusten. (Copenaghen è sulla costa.)
Några affärer ligger i centrum. (Alcuni negozi sono in centro.)
  • stå: usato in riferimento a oggetti posizionati in verticale, o a qualcosa messo per iscritto.
Många bokar står på hyllan. (Molti libri sono sullo scaffale.)
Stolen stod på hörnet i rummet. (La sedia era nell'angolo della stanza.)
Förklaringen står på sida 2 i handbok. (La spiegazione è a pagina 2 del manuale.)
  • sitta: usato in riferimento a oggetti in posizione funzionale, o a persone sedute.
Glasögonen sitter på näsan. (Gli occhiali sono sul naso.)
Nyckeln satt i låset. (La chiave era nella serratura.)
Jag sitter på golvet. (Sono seduto sul pavimento.)

Verbi composti

[modifica | modifica sorgente]

I verbi composti sono verbi che includono una particella prefissa. Si distinguono in composti separabili e inseparabili.

Nei composti separabili la particella può essere prefissa al verbo oppure può seguirlo. Nel secondo caso, solitamente la particella segue direttamente il verbo, e solo un avverbio oppure il soggetto (in caso di ordine inverso) possono interporsi tra il verbo e la particella.

Skriv inte under det där akten. (Non firmare quel documento.)
Skriver du under det där akten? (Hai firmato quel documento?)

Solitamente la forma prefissa è più elegante ed è preferita nello scritto, mentre la forma separata è più comune nel parlato. Talvolta le due forme possono avere un significato leggermente diverso, con la forma separata che esprime un significato concreto, quella prefissa un significato astratto o figurativo.

Två lampor lyste upp korridoren. (Due lampade illuminavano il corridoio.)
Hon uppliste oss om vår fel. (Lei ci illuminò circa il nostro sbaglio.)
Han bröt av en gren av trädet i trädsgården. (Lui ruppe un ramo dell'albero in giardino.)
Han avbröt slagsmålet igång. (Lui interruppe la rissa ieri.)

I composti separabili comprendono i verbi frasali. La particella è sempre accentata, e quando il verbo è coniugato al particip la particella è sempre prefissa.

I composti non separabili esistono solo in forma prefissa, e tipicamente non hanno senso se si separa e pospone la particella. Comprendono:

  • la maggior parte dei verbi composti con
    • altri verbi (es. brännmärka, "condannare")
    • sostantivi (es. hungerstrejka, "fare sciopero della fame")
    • aggettivi (es. godkänna, "autorizzare")
  • verbi composti con i prefissi
    • be- (es. betala, "pagare")
    • bis- (es. bistå, "assistere")
    • för- (es. förklara, "spiegare")
    • före- (es. förekomma, "succedere")
    • miss- (es. misshandla, "picchiare")
    • när- (es. närvara, "essere presente")
    • o- (es. oroa, "preoccuparsi")
    • sam- (es. samtala, "discutere")
    • um- (es. umgås, "frequentarsi")
    • und- (es. undgå, "scappare")
    • van- (es. vandra, "camminare")
    • väl- (es. välkomna, "dare il benvenuto")

Verbi frasali

[modifica | modifica sorgente]

I verbi frasali sono unità semantiche costituite da un verbo seguito da una particella, il cui significato è differente da quello del solo verbo e non è necessariamente intuibile a partire da esso e dalla particella. La particella può essere generalmente una preposizione o un avverbio, ed è sempre accentata.

Notare che in alcuni casi una parola può fungere sia da particella sia da preposizione: si distingue perché la particella è accentata e segue il verbo, mentre la preposizione non è accentata e precede l'oggetto.

Hon satte teven på bordet. (Lei mise la televisione sul tavolo.)
Hon satte på teven. (Lei accese la televisione.)
Han sätter sig på jackan. (Lui è seduto sulla giacca.)
Han sätter på sig jackan. (Lui si sta mettendo la sua giacca.)

Nel formare il particip (presens e perfekt), la particella diventa un prefisso del verbo:

Infinitiv Presens particip Perfekt particip
skriva under (firmare) underskrivande (firmante) underskriven (firmato)
slag ihjäl (uccidere) ihjälslagande (uccidente) ihjälslagen (ucciso)

Seguono alcuni tra i principali verbi frasali svedesi. Per una lista più completa cfr. Svedese/Verbi frasali.

arbeta över (lavorare in straordinario)
bli över (avanzare, rimanere in eccesso)
falla på (catturare l'attenzione)
flytta ihop (traslocare in)
flytta isär (traslocare da)
få loss (allentare)
gå itu (rompere in due)
gå omkring (girare in tondo)
göra om (rifare)
hinna ikapp (raggiungere)
hålla med (essere d'accordo)
kasta bort (gettare via)
klä om (cambiare abiti)
komma undan (sfuggire)
koppla av (rilassare)
köra forbi (andare oltre)
köra om (revisionare)
lägga av (smettere)
lägga till (aggiungere)
lämna tillbaka (restituire)
resa runt (girare in tondo)
resa bort (irritarsi)
se efter (controllare)
skicka iväg (spedire)
skriva under (firmare)
skriva upp (annotare)
slå ihjäl (uccidere)
slå omkull (accasciarsi)
slå på (accendere)
slå sönder (rompere)
spela in (registrare)
spänna fast (allacciare)
stanna kvar (rimanere)
stänga av (spegnere)
sätta igang (iniziare)
sätta på (indossare, accendere)
tycka om (apprezzare, piacere)