Elettronica applicata/Interconnessioni
In un circuito reale le interconnessioni hanno dei limiti fisici: per esempio, il segnale non viene trasportato istantaneamente da un'estremità all'altra ma subisce dei ritardi che si aggiungono ai ritardi dei circuiti logici, e avviene dispersione di energia perché le estremità non sono equipotenziali.[1]
L'analisi dell'integrità di segnale cerca di preservare la correttezza delle informazioni minimizzando la frequenza di clock.
Jitter
[modifica | modifica sorgente]Il jitter di un segnale periodico è la massima variazione del suo periodo:
Il clock jitter tiene conto del jitter del clock che arriva al secondo flip-flop, e viene usato per determinare la massima frequenza di clock operativa:
Possono essere tenuti in conto anche i ritardi di propagazione dovuti alle interconnessioni:
Skew
[modifica | modifica sorgente]Un circuito driver e un circuito ricevitore interconnessi tra loro si possono modellare l'uno con la sua resistenza equivalente in serie, e l'altro con la sua capacità equivalente in parallelo.[2]
Questi elementi parassiti introducono un ritardo di trasmissione , che è composto unicamente dal tempo impiegato dal ricevitore a riconoscere la variazione di stato logico.
Tuttavia:
- in un circuito reale i valori di resistenza e capacità parassita non sono definibili in modo preciso, perché è difficile realizzare fisicamente un circuito con gli esatti parametri elettrici teorici → questo determina tante possibili curve esponenziali per la tensione , che dipende dalla costante di tempo ;
- lo stato logico non è definito tra e → il ricevitore può riconoscere la variazione di stato in qualsiasi istante mentre l'esponenziale attraversa questo campo di valori.
Lo skew è la massima variazione del tempo di trasmissione lungo un'interconnessione:
Il tempo di set-up del ricevitore è inferiore al tempo di set-up del driver a causa dello skew :