Elettronica applicata/Sistemi di alimentazione
- Unità funzionali
- interruttore principale: isola il sistema di alimentazione dalla corrente elettrica; può essere un comando meccanico o elettrico, e nel secondo caso lo stato di OFF è in realtà uno standby per sentire il comando di accensione;
- fusibile: è un pezzo di filo sottile che, quando la corrente diventa troppo alta, fonde e diventa un circuito aperto;
- filtro EMC: blocca i disturbi elettromagnetici provenienti dall'esterno e dall'interno;
- trasformatore: diminuisce l'ampiezza della tensione e fornisce l'isolamento galvanico tra rete e apparecchiatura;
- raddrizzatore: converte una tensione alternata bipolare in unipolare, cioè le tensioni negative vengono riportate positive;
- filtro di ondulazione: fa passare la componente continua (DC) e riduce la alternata (AC);
- regolatore: fornisce una tensione costante rimuovendo il residuo di alternata (ripple);
- circuito di protezione: se il carico inizia a richiedere troppa corrente occorre spegnere tutto per sicurezza, mentre se richiede meno corrente di quella usuale si può diminuire gradatamente la tensione in uscita fornita (foldback):
- Svantaggi rispetto ai sistemi di alimentazione a commutazione
- il trasformatore opera a una frequenza bassa (50÷60 Hz) → è di grandi dimensioni e pesante;
- serve un condensatore di elevata capacità nel filtro di ondulazione per avere un ripple piccolo;
- durante la fase di carica hanno luogo elevati picchi di corrente che attraversano i diodi nel raddrizzatore → elevate dissipazioni di energia, disturbi elettromagnetici ad altre apparecchiature (oltre 10 W).
Raddrizzatore e filtro di ondulazione
[modifica | modifica sorgente]Raddizzatore a una semionda
[modifica | modifica sorgente]Il raddrizzatore a una semionda riceve una tensione alternata in ingresso e riporta in uscita una tensione quasi continua:
- diodo in conduzione (): la tensione di uscita segue quella del generatore di ingresso , mentre il condensatore si carica;
- diodo in interdizione (): il generatore di ingresso viene scollegato, e la tensione di uscita risulta dalla scarica del condensatore sul carico .
All'accensione è richiesta più corrente per la carica completa del condensatore. L'angolo di conduzione è l'intervallo di tempo in cui il diodo si trova in conduzione e il condensatore è in fase di carica.
Assumendo che:
- la scarica del condensatore è lineare (non esponenziale);
- l'ondulazione è a dente di sega, cioè l'angolo di conduzione è infinitesimo (il condensatore continua a scaricarsi fino a quando la tensione di ingresso raggiunge il picco, quindi si carica istantaneamente);
allora:
- la tensione di ondulazione (o ripple) è inversamente proporzionale alla capacità :
- la componente continua "taglia" a metà il ripple:
- dove è la caduta di tensione diretta sul diodo (0,2÷1 V), che abbassa leggermente la tensione che raggiunge il carico.
Raddrizzatore a doppia semionda
[modifica | modifica sorgente]Il raddrizzatore a doppia semionda permette di sfruttare anche la semionda negativa della tensione di ingresso, permettendo di caricare il condensatore a una frequenza doppia:
- Realizzazioni
- con ponte di Graetz (4 diodi): la corrente di carica durante l'onda positiva attraversa una coppia di diodi, e durante l'onda negativa attraversa l'altra coppia di diodi;
- con trasformatore a doppio secondario (2 diodi): genera due tensioni alternate con polarità l'una opposta all'altra, che passano alternativamente durante l'onda positiva.
- Tensione di ondulazione
- Componente continua
Regolatori lineari attivi
[modifica | modifica sorgente]Il regolatore fornisce in uscita una tensione costante:
- regolazione di carico: la tensione di uscita viene mantenuta costante indipendentemente dalle variazioni della corrente assorbita dal carico :
- dove è la resistenza equivalente di uscita;
- regolazione di linea: la tensione di uscita viene mantenuta costante indipendentemente dalle variazioni della tensione di ingresso (che sono costituite dalle ondulazioni della tensione quasi continua prodotta dal filtro di ondulazione):
I regolatori sono disponibili come circuiti integrati standard (es. famiglia 78xx).
Regolatore parallelo
[modifica | modifica sorgente]Il regolatore parallelo (shunt) crea un partitore di corrente variabile: un diodo Zener in parallelo compensa le variazioni della corrente di carico assorbendo più o meno corrente (ma sempre al di sopra della corrente di breakdown per mantenere costante la tensione di uscita ) per mantenere costante la corrente che esce dal filtro di ondulazione.
Il regolatore parallelo ha una bassa efficienza: la corrente assorbita dal diodo Zener infatti va sprecata in dissipazione.
Regolatore serie
[modifica | modifica sorgente]Il regolatore serie crea un partitore di tensione variabile:
- elemento di regolazione: un diodo Zener in reazione fornisce la tensione di riferimento che è pari alla sua tensione di breakdown , e non viene più attraversato da una corrente alta come nel regolatore parallelo → bassa dissipazione;
- l'amplificatore operazionale confronta la frazione della tensione di uscita con la tensione di riferimento ;
- elemento di controllo: il transistore Q2 (BJT o MOS) in serie compensa le variazioni della tensione di uscita rispetto alla tensione di riferimento .
Il regolatore serie è a caduta: il corretto funzionamento del transistore necessita di una caduta di tensione minima (1÷2 V) → la tensione di uscita è sempre minore di quella d'ingresso . I regolatori LDO abbassano questa tensione di caduta al di sotto di 0,5 V per una maggiore efficienza (ovvero minore potenza dissipata).
- Ottimizzazioni
- due transistori combinati in configurazione Darlington forniscono un guadagno totale pari approssimativamente al prodotto dei loro singoli guadagni → il transistore Q1 è in coppia Darlington con il transistore Q2 per amplificare maggiormente la ridotta corrente proveniente dall'uscita dell'amplificatore operazionale;
- il transistore Q3 e la resistenza di sense fanno da limitatore di corrente in caso di guasti: quando la corrente richiesta dal carico aumenta troppo, la tensione del transistore, pari alla tensione sulla resistenza di sense, supera il valore soglia e fa entrare il transistore Q3 in conduzione, che preleva corrente dalla base del transistore Q1 riducendo la sua corrente di emettitore.
Le correnti e soprattutto le tensioni di perdita nel regolatore serie causano una perdita di potenza: