Esercitazioni pratiche di elettronica/Differenza fra segnali analogici e segnali digitali

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Indice del libro
  • SEGNALE ANALOGICO

È un segnale continuo nel tempo che può assumere tutti gli infiniti valori della grandezza fisica osservabile, (sia essa una tensione, una corrente, una temperatura o altro...) contenuti all'interno di un determinato range, ovvero tra un minimo relativo ed un massimo relativo.

  • SEGNALE DIGITALE

È un segnale che all'interno di un determinato range può assumere solo un numero discreto (numerabile) di valori; ad esempio un'onda quadra che assume i valori logici ALTO (HIGH, 1 logico) e BASSO (LOW, 0 logico). È opportuno distinguere tra

    • segnali digitali ideali

i quali possono solo assumere i valori ALTO oppure BASSO, ed in cui le transizioni tra i due stati logici avvengono in un tempo infinitamente piccolo ovvero nullo, creando dunque all'interno di queste transizioni dei punti di discontinuità tra i due valori limite, (differenza questa importante nei riguardi dei segnali analogici che non presentano discontinuità) e

    • segnali digitali reali

nei quali le transizioni da ALTO a BASSO oppure da BASSO ad ALTO non avvengono in tempi nulli e che quindi presentano dei tempi di salita e tempi di discesa dell'onda quadra che non sono nulli ma finiti (avvengono cioè in un tempo finito o meglio ben definito).