Geografia generale ed economica/Montagne e pianure

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Montagne e pianure in generale[modifica]

La metà della superficie terrestre è occupata da rilievi: montagne, colline e altipiani.

  • Di montagne si parla di formazioni montuose che superano i 600 m/s.l.m., sotto questa altezza si parla di colline.
  • Gli altipiani sono territori per lo più pianeggianti, situati ad un'altitudine che può variare dai 500 ai 5000 m/s.l.m.
  • Le pianure sono vaste aree di terreno pianeggiante che non supera i 300 m/s.l.m.

Montagne[modifica]

Monte Everest versante nord

Si sono formate nel corso delle ere geologiche, dal sollevamento della crosta terrestre e dalla lava fuoriuscita dai vulcani.

I rilievi come li vediamo adesso, hanno subito dei cambiamenti nel tempo, a causa degli agenti atmosferici (acqua, vento, dal calore e dai ghiacciai).

Le montagne raramente si presentano da sole, ma sono disposte in allineamenti o catene lunghe anche diverse migliaia di chilometri. La cordigliera (catena) delle Ande in Sudamerica, corre da nord a sud per più di 7000 chilometri. Le montagne più alte si trovano in Asia. La cima più alta è il monte Everest (8848 m) nella catena dell'Himalaya, seguito dal K2 (8611 m), che fa parte del Karakorum.

  • In America del Sud, nelle Ande, troviamo l' Aconcagua (6962 m) il monte più alto del continente americano.
  • In America del Nord le Montagne Rocciose
  • In Africa in Tanzania, il Kilimangiaro, un vulcano non attivo.
  • In Europa il monte più alto è l'Elbrus nella catena del Caucaso, tra Europa e Asia. Il Monte Bianco è la terza montagna più alta d'Europa, situato nelle Alpi nord-occidentali tra Italia e Francia.

Altipiani[modifica]

Il Tibet, una regione dell'Asia centrale, è l'altipiano più alto della terra.E' chiamato anche Tetto del mondo a causa della sua altitudine media di 4900 m.

altipiano Tibet

Pianure[modifica]

Le origini[modifica]

  • Alluvionali, di solito la maggior parte delle pianure sono di origine alluvionale; cioè formate di detriti portati dai fiumi a valle nel corso del tempo.
  • Vulcaniche, generate da cenere e lava prodotte dalle eruzioni.
  • Altre pianure si sono formate dal sollevamento dei fondali marini, a causa dei forti movimenti della crosta terrestre.
  • Tra le più grandi pianure al mondo troviamo: Le Grandi Pianure dell' America settentrionale, che corrono da nord a sud attraverso gli Stati Uniti centrali. In America meridionale, l' Amazzonia a cavallo dell'Equatore, forma un'area pianeggiante di 7 milioni di km², che si estende dall'Oceano Pacifico all'Oceano Atlantico.
  • Tra Europa e Asia, corre una vasta fascia di pianure fino alla Siberia, interrotta dai monti Urali che tradizionalmente segna il confine tra i due continenti.

La degradazione del suolo[modifica]

Suolo[modifica]

Il suolo è lo strato più esterno sulla superficie della Terra, è composto da sostanze che permettono la vita di organismi animali e vegetali.

E' sottoposto naturalmente ad un processo di erosione degli agenti atmosferici, se viene sfruttato in modo inadeguato si arriva alla degradazione, cioè un impoverimento difficile da compensare in tempi brevi.

Le cause e le conseguenze[modifica]

Desertificazione del suolo

Un eccessivo sfruttamento può portare alla desertificazione, si comincia con la perdita di fertilità, all'aridità e poi alla formazione del deserto vero e proprio.

  • Altri fenomeni sono la salinizzazione (aumento anomalo del contenuto di sali) e la presenza di sostanze inquinanti.
  • Il degrado dei suoli è una delle cause del dissesto idrogeologico, cioè uno squilibrio nel suolo e nel sottosuolo. Zone con questo problema, con particolari condizioni ambientali e climatiche, sono a rischio di frane e alluvioni, con la possibile distruzione delle opere create dall'uomo. Il rischio si può ridurre prevenendo e evitando il più possibile i disboscamenti in montagna, la cementificazione degli argini dei fiumi ecc.....