Guida alle costellazioni/Le stelle più luminose del cielo/Rigel

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La costellazione di Orione
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Parte I - Stelle e oggetti
Parte II - Le 88 costellazioni
Parte III - Carte stagionali
Appendici
Dettagli stella
Sigla β Orionis
Costellazione Orione
Ascensione Retta (J2000) 05h 14m 32s
Declinazione (J2000) -08° 12′ 06″
Magnitudine apparente +0,13
Magnitudine assoluta -7,92
Distanza 860 anni luce
Classe spettrale B8Ia
Rigel illumina banchi di gas e polveri situati nei dintorni originando nebulose a riflessione, come la famosa Nebulosa Testa di Strega.

Rigel è una stella della costellazione di Orione, la settima più luminosa del cielo, con una magnitudine apparente di 0,13. Sebbene secondo la nomenclatura di Bayer la stella abbia la lettera greca β, è in realtà la stella più luminosa della costellazione, più luminosa anche di Betelgeuse, cui è stata assegnata la lettera α.

Osservazione[modifica]

La magnitudine apparente media di Rigel è di 0,13, il che la rende la stella più luminosa della costellazione di Orione nonché la settima stella più luminosa della volta celeste escluso il Sole, appena più debole di Vega e più luminosa di Procione. È anche più luminosa di ogni singola componente di Capella, anche se questa stella binaria risulta apparentemente più luminosa di Rigel se presa come un unico punto di luce, così come appare ad occhio nudo. Essendo una stella variabile, la sua magnitudine non è costante e varia da 0,05 a 0,18.

Nonostante Rigel sia la stella più luminosa della sua costellazione, le è stata assegnata la lettera β. Ciò può essere dovuto o al fatto che, al momento dell'assegnazione delle lettere nel 1603, Betelgeuse, in virtù della sua variabilità, era più luminosa di quanto non sia ora, oppure semplicemente al fatto che Johann Bayer, come in molti altri casi, si è basato sulle posizioni delle stelle piuttosto che sulla loro effettiva luminosità al momento dell'assegnazione della lettera.

L'individuazione di Rigel è facilitata, oltre che dalla sua notevole luminosità, anche dal fatto che appartenga alla costellazione di Orione, una delle figure più note e riconoscibili della volta celeste. Essa è posta nella parte sudovest della costellazione, in corrispondenza del suo piede destro, secondo l'Uranometria di Bayer, o sinistro, secondo l'etimologia araba. Si trova infatti a sud rispetto alla Cintura di Orione (formata da Alnitak, Alnilam e Mintaka) e a ovest rispetto a Saiph, con la quale forma una delle basi della figura a forma di clessidra, costituita dalle stelle più luminose della costellazione.

Il nome di Rigel deriva dalla sua posizione di "piede" sinistro di Orione. È infatti una contrazione di Rijl jawza al-yusra, espressione araba per "il piede sinistro di Colui che è Centrale". Un altro nome arabo è riǧl al-ǧabbār, che significa "il piede di colui che è grande (gigante, conquistatore, ecc.)"; da questa espressione araba derivano i nomi alternativi di Rigel, Algebar e Elgebar, che tuttavia sono raramente utilizzati.

Nella navigazione astronomica, Rigel è una delle più importanti stelle utilizzate per stabilire la posizione di una nave. Ciò è dovuto sia alla sua brillantezza, sia alla sua posizione vicina all'equatore celeste, che la rende visibile da tutti gli oceani del mondo.

Caratteristiche[modifica]

Rigel è una supergigante blu molto luminosa situata a una distanza di circa 860 anni luce dal Sistema Solare. Si tratta dell'oggetto più luminoso entro un raggio di un migliaio di anni luce dal Sole. Rigel è classificata come stella supergigante; in particolare ad essa è stata assegnata la classe di luminosità Ia (a volte Iab), che raccoglie le supergiganti più luminose. Ciò significa che Rigel ha già abbandonato la sequenza principale e si trova in un avanzato stato evolutivo. Abbandonando la sequenza principale, Rigel ha cominciato a aumentare le sue dimensioni, che sono diventate ragguardevoli: il suo raggio è infatti 48-78 volte maggiore rispetto a quello del Sole.

Rigel varia la sua luminosità in modo irregolare, come è tipico delle supergiganti, e viene comunque classificata come variabile Alfa Cygni, una classe di stelle che mostrano variazioni di luminosità sovrapposte dovute a pulsazioni non radiali e il cui prototipo è Deneb (α Cygni). Sia il periodo di variazione che l'ampiezza non sono infatti costanti. Secondo alcuni studiosi il semiperiodo medio di queste variazioni è 22 giorni. Tuttavia secondo altri studiosi, le variazioni di luminosità della stella non hanno alcuna regolarità. In ogni caso la variabilità di Rigel resta piuttosto complessa; variazioni della velocità radiale della stella hanno individuato almeno 19 oscillazioni simultanee non radiali, con periodi che vanno da 1,2 a 74 giorni. L'intervallo di variabilità va da 0,03 a 0,3 magnitudini, cioè dal 3 al 30 percento. L'esatto meccanismo all'origine di queste variazioni non è ancora conosciuto e sono state fatte al proposito diverse ipotesi. Una prima è che la stella vada incontro a pulsazioni non radiali, che interessano larghe parti dell'atmosfera stellare, in modo irregolare e non periodico. Queste pulsazioni sarebbero accompagnate da grandi perdite di massa, che renderebbero di forma irregolare l'involucro della stella.

Entrata nella sequenza principale fra i 3 e 10 milioni di anni fa come una stella di classe spettrale O, avente forse una massa una trentina di volte quella del Sole, Rigel ha già esaurito l'idrogeno presente nel suo nucleo e quindi è già entrata nelle fasi finali della sua esistenza. Stelle della massa di Rigel, infatti, bruciano molto velocemente il loro combustibile nucleare e hanno quindi una vita (in termini astronomici) molto breve. Da quando è entrata nella sequenza principale, Rigel ha sicuramente perso una consistente porzione della sua massa originaria tramite il potente vento stellare prodotto dalle stelle di classe O e dalle supergiganti. Tuttavia non è ancora chiaro quanta della sua massa iniziale Rigel abbia perso, perché il suo preciso stato evolutivo non è conosciuto con precisione.

Rigel non è in realtà una stella singola, ma un sistema stellare. Intorno alla stella principale, che è stata fin qui descritta e che è denominata Rigel A, orbitano due o forse più stelle. La compagna visuale di Rigel A sarebbe una stella di tutto rispetto, brillando alla magnitudine apparente 6,7 nonostante la distanza di circa 860 anni luce. Tuttavia essendo vicina a Rigel A ed essendo quest'ultima 500 volte più luminosa, la sua luminosità viene sovrastata dalla sua più potente compagna. Alla distanza stimata, la compagna di Rigel A è separata dalla primaria da almeno 2200 UA.

La compagna visuale di Rigel è essa stessa una binaria spettroscopica, formata da due stelle azzurre di sequenza principale. Entrambe le componenti, chiamate Rigel B e Rigel C, hanno classe spettrale B9 e hanno una temperatura superficiale di poco superiore ai 10.000 K.