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Interlingua/Nome

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Indice del libro

(1) Per ragioni eufoniche e prototipiche l'Interlingua conserva per i nomi le finali sonore -a, -o, -e come in italiano. Negli esseri animati, la finale -o può indicare il maschile, mentre la finale -a il genere femminile (p.es. cavalla/cavallo. Nei sostantivi indicanti esseri non animati (domo, casa, ecc.), non esiste genere grammaticale: le finali hanno solo un ruolo eufonico.

(2) Il plurale si forma aggiungendo -s ad un sostantivo terminante in vocale (casas, domos, cavallos) o una -esa un sostantivo terminante in consonante. Una parola che termina con -c aggiunge -ches (p.es. le roc / le roches).

  • (a) I vocaboli stranieri conservano il loro proprio plurale originale (p.es. le test / le tests, le lied / le lieder).
  • (b) Le parole composte che hanno già una -s nel secondo elemento, non cambiano nel plurale, (p.es. un rumpenuces / duo rumpenuces, un paracolpos / duo paracolpos / tres paracolpos).
  • (c) Si fa il plurale delle parole scientifiche che terminano in -itis, e -sis, ¬cambiando queste finali in
  • -itese -ses (p.es. neurosis > neuroses, hepatitis > hepatites, synopsis > synopses, oasis > oases).