Pensare Maimonide/Angeli Gaon
Gli angeli secondo Saadya Gaon e Yehuda Ha-Levi
[modifica | modifica sorgente]Per Saadya gli angeli, intesi più o meno tradizionalmente, esistono veramente. Egli non tratta della materia specificamente nel suo Credenze e opinioni, ma rende chiara la sua posizione in una quantità di modi indiretti. Pertanto, scrive: "Tutte le cose esistenti sono quindi divise in cinque gruppi principali: minerali, vegetali, animali, corpi astrali e angeli, e le Scritture escludono l'idea che qualsiasi di questi cinque gruppi assomiglino al Creatore o che Egli le assomigli".[1] Gli angeli condividono una vera esistenza fisica coi minerali, vegetali, animali e corpi astrali. È la loro natura corporea, a quanto pare, che rende questi cinque gruppi così diversi da Dio.
La fondamentale natura corporea degli angeli viene resa chiara anche nel seguente passo:
Corpi angelici sono più puri di corpi umani, cionondimeno sono corpi.
Per Saadya, non solo gli angeli esistono, ma esistono proprio come descritti nella Scrittura. Pertanto, Saadya arriva a chidere: "Gli angeli sono in grado di ribellarsi al loro Signore o no?"[3] La domanda, nel modo in cui vien fatta, rende chiaro che per Saadya gli angeli sono entità che hanno autocoscienza e continuità di esistenza. Altrimenti la domanda non ha senso. La sua risposta alla domanda è rassicurante: "Vale a dire che dobbiamo dichiarare che, per quanto possa sembrare plausibile alla ragione che il Creatore di tutte le cose sappia ciò che accadrà loro prima che accada, dobbiamo per forza presumere che Egli crei come angelo un essere che Egli sa Lo obbedirà e non Gli si ribellerà." In teoria gli angeli si potrebbero ribellare contro Dio, ma solo quegli angeli che non lo faranno vengono creati. Mi sembra possibile che, nel asserire questo punto, Saadya cerca di attenersi il più possibile al senso semplice della Scrittura, pur minando il più possibile l'angelologia e la demonologia della letteratura Haikhalot e del cristianesimo e Islam a lui contemporanei.
Il carattere "indipendente" degli angeli viene evidenziato nella glossa di Saadya a Daniele 12:5-7:
Saadya scrive: "Allora l'angelo che stava sospeso sull'acqua di sua propria volontà gli giurò..." E di nuovo, nella stessa pagina: "A quel punto l'angelo di sua propria volontà, prima di dargli una risposta esplicita, gli precedette le sue osservazioni citando il motivo per cui aveva velato questa risposta in termini oscuri".[4] Gli angeli chiaramente scelgono il modo in cui adempiono ai mandati dati loro da Dio. Non saranno mai ribelli, ma non sono neanche degli automi, senza volontà o libertà. Questo commento a Daniele è importante anche perché ci ricorda che gli angeli servono da condotto alla profezia tra Dio ed il profeta.[5] Gli angeli di Saadya sono sicuramente "demitizzati" quando li si paragonano agli angeli della Scrittura, dei testi rabbinici e, specialmente, dei testi Heikhalot, ma, come vedremo, rimangon o pur sempre troppo mitologici per Maimonide.
Yehuda Ha-Levi ha ben poco da dire sugli angeli nel Kuzari. Sono citati diverse volte in iv.3 e in uno di quei punti scrive:
Pertanto gli angeli sono chiaramente entità che possono veramente essere visti da esseri umani normali (cioè non profetici).[7]
Per approfondire, vedi Guida maimonidea e La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah. |
Note
[modifica | modifica sorgente]- Legenda: TB = Talmud babilonese; TG = Talmud gerosolimitano; MT = Mishneh Torah
- ↑ Libro delle Credenze e delle Opinioni, ii.9 (trad. Rosenblatt, 113).
- ↑ Libro delle Credenze e delle Opinioni, iv.2 (trad. Rosenblatt, 184); cfr. ibid. vi.9 (trad. Rosenblatt, 248).
- ↑ Libro delle Credenze e delle Opinioni, vii.9 (trad. Rosenblatt, 287).
- ↑ Libro delle Credenze e delle Opinioni, viii.3 (trad. Rosenblatt, 296). Corsivi aggiunti.
- ↑ Kreisel, Prophecy, 57: "Gran parte delle profezie secondo lui sono trasmesse tramite angeli, che sono da lui trattati come creature viventi dotate di parola."
- ↑ Esamino questo passo nel Capitolo I.
- ↑ Si veda Silman, Philosopher and Prophet, 205, che sottolinea anche la natura corporea degli angeli nel Kuzari.