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Biologia per il liceo/Le piante/Importanti specie arboree

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In questa pagina si vuole illustrare in modo sintetico come riconoscere le più importanti specie arboree che si possono trovare in Italia e le loro principali caratteristiche.

Sono le piante che possiamo trovare frequentemente nei boschi o piantumate in città e/o giardini, purché prevalentemente autoctone dell'Italia.

I caratteri principali per il riconoscimento di una pianta sono: la foglia e il fiore/frutto (se visibile). In inverno, se la pianta è caducifoglia, ci si può basare solo sul portamento e la corteccia.

Alcune applicazioni per smartphone, come PlantNet, LeafSnap, PlantSnap, possono facilitare molto il riconoscimento.

Sono alberi che raggiungono notevoli dimensioni, dalla tipica foglia a forma a cuore con fiori a gruppi (infiorescenze) protetti da una brattea (sembra una foglia stretta). Molto usati nelle alberate stradali.

In Italia ne esistono due specie simili: il tiglio selvatico (Tilia cordata) e il tiglio nostrano (Tilia platyphyllos) che si possono incrociare (Tilia x vulgaris). L'ibrido è spesso usato nelle alberature stradali.

Il carpino nero

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Il carpino bianco (Ostrya carpinifolia) è un albero facente parte della famiglia Betulaceae e diffuso in Europa sud-orientale. Può vivere per periodi di tempo lunghi (circa 100 anni) e il suo fusto raggiunge altezze comprese tra i 10-15 metri. Possiede foglie ovate oblunghe dal margine seghettato e con nervature molto evidenti. I fiori sono raggruppati in infiorescenze e producono semi che si diffondono facilmente per mezzo del vento, facilitando la colonizzazione spontanea.

Si distingue dal carpino bianco (Carpinus betulus) per il colore della corteccia più scuro e rossastro.