Biologia per il liceo/Omeostasi
L'organismo umano è composto di miliardi di cellule che lavorano tutte insieme per la conservazione dell'intero organismo. Le cellule possono differenziarsi e quindi svolgere differenti funzioni, tuttavia esse sono molto simili sotto il profilo del proprio fabbisogno metabolico.
Mantenere un ambiente interno costante per permettere a tutte le cellule di sopravvivere (fornendo cioè ossigeno, glucosio, ioni, espulsione di rifiuti ecc.) è necessario per la sopravvivenza sia di ciascuna cellula che per l'intero organismo. I vari processi attraverso i quali il corpo regola il proprio ambiente interno vanno collettivamente sotto il nome di "omeostasi".
Cosa è l'omeostasi?
[modifica | modifica sorgente]In senso generale, omeostasi significa stabilità, bilanciamento, equilibrio. È il tentativo del corpo di mantenere un ambiente interno costante.Per raggiungere questo scopo occorrono sia un costante monitoraggio che frequenti aggiustamenti ogniqualvolta si verificano cambiamenti. Questo costante aggiustamento costituisce la regolazione omeostatica.
La regolazione omeostatica coinvolge tre parti o meccanismi:
- il recettore,
- il centro di controllo,
- l'effettore.
Il recettore riceve informazioni sui possibili cambiamenti del corpo . Il centro di controllo o centro di integrazione riceve e processa le informazioni dal recettore. Da ultimo, l'effettore è colui che risponde agli stimoli provenienti dall'esterno. Questo è un processo che lavora continuamente per ripristinare e mantenere l'omeostasi .Per fare un esempio, nella regolazione della temperatura corporea intervengono appositi recettori sulla pelle che comunicano informazioni al cervello, il centro di controllo, mentre gli effettori sono i vasi sanguigni e le ghiandole sudoripare.
Poiché sia l'ambiente esterno che quello interno cambiano e si aggiustano in continuazione, l'omeostasi può essere pensata come una specie di equilibrio dinamico.