Disturbi mentali/Disturbi della percezione

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Indice del libro

la percezione è il processo che trasforma una stimolazione fisica in una informazione psicologica.

le illusioni[modifica]

La realtà viene percepita o interpretata in modo sbagliato a causa di una condizione emotiva intensa o per distrazione. ad es. in caso di pericolo un miagolio può essere interpretato come lamento di un ferito. Jaspers suddivide le illusioni 3 gruppi:

Illusione da disattenzione[modifica]

Gli stimoli sensoriali esterni che, a causa di un'attenzione di breve durata, sono limitati, quasi sempre vengono completati. [...]Tutte queste illusioni vengono immediatamente corrette quando vi si richiama l'attenzione.

Illusione affettiva[modifica]

Quando si cammina da soli attraverso un bosco, impauriti, si scambia un tronco d'albero un masso di roccia per una forma umana. Il malato melanconico nell'angoscia di essere ucciso vede nei vestiti attaccati al muro un cadavere pendente. Un rumore indifferente gli dal'impressione del tintinnare e dello stridere delle catene con le quali dovrà essere incatenato. Queste illusioni così mutevoli quasi sempre risultano comprensibili in base al contenuto delle emozioni.

Paraeidolia[modifica]

Senza emozioni ne' giudizio di realtà, ma anche senza che, al richiamo dell'attenzione le immagini illusorie debbano scomparire, la fantasia "produttiva" crea da impressioni sensoriali incomplete da nuvole, dalle pareti di un vecchio muro e cose simili, formazioni illusorie assolutamente nitide e col carattere della corporeità.

le allucinazioni[modifica]

Sono delle percezioni che vengono avvertite senza che vengano provocate in alcun modo. Clinicamente quelle più importanti sono le auditive e le visive.

le allucinosi[modifica]

Generalmente sono fenomeni sensoriali ricchi e complessi e si distinguono dalle allucinazioni perché vengono avvertite come patologiche dalla persona che le sperimenta.

le pseudoallucinazioni[modifica]

Sono disturbi sensoriali che vengono avvertiti come provenienti dall’interno del corpo in cui manca la proiezione all’esterno. Più frequenti sono quelle uditive (criticate dai pazienti).