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Russo/Introduzione

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Indice del libro


Introduzione

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Come appartenente al gruppo slavo orientale, il russo possiede tutte le caratteristiche fonetiche, morfologiche e sintattiche delle lingue slave, più alcune peculiarità del gruppo Orientale. In questa sezione vengono esaminate le principali caratteristiche morfologiche, sintattiche e fonetica della lingua.

I generi sono tre:

  • Maschile: sostantivi generalmente terminanti per consonante dura o per consonante dolce -ь.
  • Femminile: sostantivi generalmente terminanti per -a, -я o per consonante dolce -ь.
  • Neutro: sostantivi terminanti per -o, -e.


Declinazioni

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A differenza dell'italiano, la morfologia del russo, similmente al latino, è basata su sei casi:

  • Nominativo - Именительный падеж: è il caso del soggetto.
  • Genitivo - Родительный падеж: in genere è il caso del complemento di specificazione, risponde alle domande "Di chi?/ Di che cosa?".
  • Dativo - Дательный падеж: in genere è il caso del complemento di termine, risponde alle domande "A chi?/ A che cosa?".
  • Accusativo - Винительный падеж: è il caso del complemento oggetto, risponde alle domande "Chi?/ Che cosa?".
  • Strumentale - Творительный падеж: è il caso del complemento di strumento, risponde alle domande "Con chi?/ Con che cosa?".
  • Prepositivo - Предложный падеж: è preceduto da preposizioni, introduce differenti complementi indiretti.

Tali casi sono inoltre utilizzati per introdurre ulteriori complementi mediante l'uso di preposizioni. Gli aggettivi concordano con i sostantivi secondo genere, numero e caso e lo stesso fanno i pronomi e i numeri ordinali e cardinali.

Come si nota, il caso vocativo è assente e sono presenti due casi, prepositivo e strumentale, che in latino rientrano nel caso ablativo. Altra grande differenza è l'assenza degli articoli, sia determinativi sia indeterminativi.

Coniugazioni

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Le coniugazioni sono soltanto due, denominate I coniugazione e II coniugazione, i modi verbali, in modo semplicistico, si possono ricondurre ai seguenti:

  • Modi finiti:
    • Indicativo
      • Presente
      • Futuro
      • Passato
    • Imperativo
    • Congiuntivo/Condizionale
  • Modi indefiniti:
    • Participio
    • Gerundio

In russo esistono verbi di aspetto imperfettivo e di aspetto perfettivo; tali verbi permettono di esprimere azioni non ancora concluse (es. "sto studiando") da azioni terminate (es. ho studiato). Non esistono i verbi ausiliari come il verbo essere e il verbo avere, inoltre, una delle maggiori differenze tra italiano e russo è la mancanza del verbo essere al presente indicativo, per esempio:

Io sono uno studente

si traduce come "Io studente"

Я стуgент

L'ordine degli elementi nella frase è libero e non legato alla struttura soggetto - verbo - complemento oggetto. La declinazione degli elementi permette di desumere il significato della frase.

Le vocali russe sono in tutto dieci, cinque sono definite vocali dolci mentre le altre cinque si chiamano vocali dure. Le vocali dolci mantengono sempre la stessa pronuncia, mentre le vocali dure, in particolare il corrispettivo delle russe "e" ed "o" se atone vengono pronunciate come "ye" ed "a", se toniche invece mantengono la stessa pronuncia italiana.

Alcune lettere russe non hanno un corrispettivo italiano:

  • ы
  • ж
  • х
  • щ

non sono riconducibili a lettere dell'alfabeto latino, ma sono suoni che vengono comunemente utilizzati in altre lingue europee:

  • ы è una "i" pronunciata con il dorso della lingua abbassato.
  • ж è la "g" di "jardin" in francese.
  • х è la "ch" di "ich" in tedesco.
  • щ è un insieme di "sh" + "c" dolce.

Alcuni gruppi consonantici italiani come la "gl" e la "gn" sono resi utilizzando il segno debole in russo:

  • ль: "gl".
  • нь: "gn".

Più avanti verrà messa in evidenza l'uso del segno duro e del segno dolce. Altre consonanti invece non esistono, come la "g", la "q" e la "x":

  • дж è simile alla "g" di "giorno".
  • кв è simile alla "q" di "quadro".
  • кс è simile alla "x" di "xenia".