Antologia ebraica/Tra Dio e Uomo: differenze tra le versioni

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L'uomo, padrone della scelta, dirà: "Solo per amor mio il mondo fu creato!" Quindi ogni uomo starà attento, e lotterà per redimere il mondo e colmarlo di ciò che manca, sempre e dovunque.
L'uomo, padrone della scelta, dirà: "Solo per amor mio il mondo fu creato!" Quindi ogni uomo starà attento, e lotterà per redimere il mondo e colmarlo di ciò che manca, sempre e dovunque.

===Felicità===
La felicità sistema lo spirito, ma la malinconia lo manda in esilio.

===Scelta===
L'ascesa dell'uomo non ha limiti, e le parti più alte sono aperte a tutti. In ciò, solo la tua scelta è suprema.


==Tra Dio e uomo==
==Tra Dio e uomo==
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===La benedizione===
Quando Rabbi Johanan ben Zakkai si ammalò, i suoi discepoli andarono a trovarlo a casa. Gli parlarono, dicendo: "Maestro, dacci la tua benedizione."<br/>
Egli disse loro: "Sia la Sua volontà che il timor del cielo sia su di voi nella stessa misura del timore di coloro che sono carne e ossa."<br/>
Essi chiesero: "Solo questo?"<br/>
Rispose: "Magari fosse solo questo! Perché dovete sapere che quando un uomo intende commettere una trasgressione, dice: «Speriamo nessun uomo mi veda!» "

===Grande e piccolo===
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Gli portò tale specchio. Allora il rabbino disse: "Ora guardati."<br/>
Il samaritano si guardò e si vide ingrandito.<br/>
Il rabbino continuò: "Ora portami uno specchio che rimpicciolisca." Poi disse: "Guardati".<br/>
L'uomo si vide più piccolo. Al che il rabbino gli disse: "Se tu, che sei fatto di carne ed ossa, puoi apparire cambiato in qualunque modo ti aggradi, quanto più lo può Lui, che dovette solo parlare ed il mondo fu creato! Pertanto, se è suo volere, valgono le parole:«Non riempio io il cielo e la terra?» Ma se vuole altrimenti, Egli parla a Mosè tra le due stanghe dell'Arca."


==Il volto dell'uomo==
==Il volto dell'uomo==

Versione delle 23:41, 2 gen 2015

Indice del libro
Ebrei in preghiera, in sinagoga
Ebrei in preghiera, in sinagoga

(IT)
« Se io non sono per me, chi è per me? E se io sono solo per me stesso, cosa sono? E se non ora, quando? »

(He)
« אם אני לא בשביל עצמי מי יהיה בשבילי? עם זאת, אם אני רק בשביל עצמי, מה אני? ואם לא עכשיו, מתי? »
(Rabbi Hillel, Pirkei Avot, I.14.)

Come serviremo

Israel Baal Shem
Podolia, XVIII secolo

Se non crediamo che Dio rinnovi l'opera della creazione ogni giorno, le nostre preghiere e la nostra osservanza dei comandamenti diventano vecchie e abituali, e tediose. Come è scritto nei salmi: "Non mi respingere nel tempo della vecchiaia" (71:9) — cioè, non lasciare che il mio mondo diventi vecchio.

E nelle Lamentazioni sta scritto: "Si rinnovano ogni mattina: grande è la Tua fedeltà." (3:23) Che il mondo sia per noi nuovo ogni mattina — questa è la Tua grande fedeltà![1]

Dio, il mondo, l'uomo

Nachman di Breslov
Ucraina, XVIII-XIX secolo

Il Mondo

Il mondo è un dado che rotea, e tutto gira e cambia: l'uomo si cambia in angelo, e l'angelo in uomo; e la testa in piede, ed il piede in testa. Quindi tutte le cose girano e roteano e cambiano, questo in quello, e quello in questo, il più alto nel più basso, ed il più basso nel più alto. Poiché alla radice tutto è uno, e la salvezza è inerente al cambiamento e al ritorno delle cose.

Vedere il mondo

Proprio come la mano, quando è tenuta davanti all'occhio, può nascondere la montagna più alta, così questa piccola vita terrena tiene il nostro sguardo via dal vasto splendore e dai segreti che riempiono il mondo. E colui che riesce a levarsela dagli occhi, come uno si leva la mano, vedrà la grande luce al centro del mondo.

Dio e uomo

Tutta l'angoscia che l'uomo prova vien fuori da egli stesso, poiché la luce di Dio sempre lo inonda, ma l'uomo — accentuando troppo la vita del corpo — crea un'ombra, cosicché la luce non può raggiungerlo.[2]

Fede

La fede è cosa molto forte, e attraverso la fede e la semplicità, senza sofisticherie, si rinviene l'uomo degno di ottenere lo stato di grazia, che è un gradino ancor più alto della saggezza santa. Egli riceverà una grazia molto grande e abbondante in silenzio estatico, finché non potrà più sopportare la potenza del silenzio, e griderà dal profondo dell'anima.

Verità e dialettica

La vittoria non riesce a tollerare la verità, e se ciò che è vero ti viene esibito proprio davanti agli occhi, lo rifiuterai, perché tu sei in vincitore. Chi vuol possedere la verità, deve allontanare lo spirito della vittoria; solo allora potrà prepararsi a contemplare la verità.

Il perché del mondo

Il mondo fu creato solo per amore della scelta e di chi sceglie.

L'uomo, padrone della scelta, dirà: "Solo per amor mio il mondo fu creato!" Quindi ogni uomo starà attento, e lotterà per redimere il mondo e colmarlo di ciò che manca, sempre e dovunque.

Felicità

La felicità sistema lo spirito, ma la malinconia lo manda in esilio.

Scelta

L'ascesa dell'uomo non ha limiti, e le parti più alte sono aperte a tutti. In ciò, solo la tua scelta è suprema.

Tra Dio e uomo

da Talmud e Midrash

La benedizione

Quando Rabbi Johanan ben Zakkai si ammalò, i suoi discepoli andarono a trovarlo a casa. Gli parlarono, dicendo: "Maestro, dacci la tua benedizione."
Egli disse loro: "Sia la Sua volontà che il timor del cielo sia su di voi nella stessa misura del timore di coloro che sono carne e ossa."
Essi chiesero: "Solo questo?"
Rispose: "Magari fosse solo questo! Perché dovete sapere che quando un uomo intende commettere una trasgressione, dice: «Speriamo nessun uomo mi veda!» "

Grande e piccolo

Un samaritano chiese a Rabbi Meir: "È possibile che Egli di cui è scritto «Non riempio io il cielo e la terra?» parlasse a Mosè «tra le due stanghe dell'Arca» ?"[3]
Il rabbino gli disse: "Portami uno specchio che ingrandisca."
Gli portò tale specchio. Allora il rabbino disse: "Ora guardati."
Il samaritano si guardò e si vide ingrandito.
Il rabbino continuò: "Ora portami uno specchio che rimpicciolisca." Poi disse: "Guardati".
L'uomo si vide più piccolo. Al che il rabbino gli disse: "Se tu, che sei fatto di carne ed ossa, puoi apparire cambiato in qualunque modo ti aggradi, quanto più lo può Lui, che dovette solo parlare ed il mondo fu creato! Pertanto, se è suo volere, valgono le parole:«Non riempio io il cielo e la terra?» Ma se vuole altrimenti, Egli parla a Mosè tra le due stanghe dell'Arca."

Il volto dell'uomo

dallo Zohar

Il disegno dell'universo

Mosè Maimonide

Una porta nella porta

dallo Zohar

Pace

Perek ha-Shalom


Note

  1. Citato anche da Martin Buber, Des Baal-Schem-Tow Unterweisung im Umgang mit Gott, Bücherei des Schocken Verlages, n. 21, 1935, p. 39.
  2. Martin Buber, Die Chassidischen Bücher, Schocken, 1928, pp. 31-36 per tutti gli stralci di questa sezione.
  3. L'Arca dell'Alleanza, trasportata con due stanghe di legno, si trovava nel Santo dei Santi (Esodo 25:10segg.) Cfr. anche Geremia 23:24.