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Definizione
Una funzione di variabile complessa è una funzione
f
:
S
⊆
C
→
C
{\displaystyle f:S\subseteq \mathbb {C} \rightarrow \mathbb {C} }
dove ovviamente si comprendono come casi particolari le funzioni reali di variabile complessa.
Osservazioni
Risulta particolarmente utile sottolineare il legame tra
C
{\displaystyle \mathbb {C} }
ed
R
2
{\displaystyle \mathbb {R} ^{2}}
, perché molte delle proprietà delle funzioni di variabile complessa diventano conseguenze dirette di quelle della funzioni in
R
2
{\displaystyle \mathbb {R} ^{2}}
. Sia
Φ
{\displaystyle \Phi }
una funzione biunivoca che mappa
C
{\displaystyle \mathbb {C} }
in
R
2
{\displaystyle \mathbb {R} ^{2}}
, ad esempio
Φ
:
z
=
x
+
i
y
↦
w
=
x
i
+
y
j
{\displaystyle \Phi :z=x+iy\mapsto \mathbf {w} =x\mathbf {i} +y\mathbf {j} }
Possiamo scrivere ogni funzione di variabile complessa
f
:
S
⊆
C
→
C
{\displaystyle f:S\subseteq \mathbb {C} \rightarrow \mathbb {C} }
come somma di due funzioni
Φ
(
S
)
⊆
R
2
→
R
{\displaystyle \Phi (S)\subseteq \mathbb {R} ^{2}\rightarrow \mathbb {R} }
f
(
z
=
x
+
i
y
)
=
u
(
x
,
y
)
+
i
v
(
x
,
y
)
{\displaystyle f(z=x+iy)=u(x,y)+iv(x,y)\,}
I limiti sono definiti in modo ovvio, rispetto alla distanza di
C
{\displaystyle \mathbb {C} }
; scriviamo
lim
z
→
z
0
f
(
z
)
=
w
⟺
∀
ε
>
0
∃
δ
>
0
:
|
z
−
z
0
|
<
δ
⇒
|
f
(
z
)
−
w
|
<
ε
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}f(z)=w\iff \forall \varepsilon >0\quad \exists \delta >0:|z-z_{0}|<\delta \Rightarrow |f(z)-w|<\varepsilon }
I limiti ad infinito seguono sulla base della definizione di un intorno di
∞
{\displaystyle \infty }
come
|
z
|
>
1
ε
,
ε
>
0
{\displaystyle |z|>{\frac {1}{\varepsilon }},\varepsilon >0}
lim
z
→
∞
f
(
z
)
=
w
⟺
∀
ε
>
0
∃
δ
>
0
:
|
z
|
>
1
δ
⇒
|
f
(
z
)
−
w
|
<
ε
{\displaystyle \lim _{z\to \infty }f(z)=w\iff \forall \varepsilon >0\quad \exists \delta >0:|z|>{\frac {1}{\delta }}\Rightarrow \ |f(z)-w|<\varepsilon }
lim
z
→
z
0
f
(
z
)
=
∞
⟺
∀
ε
>
0
∃
δ
>
0
:
|
z
−
z
0
|
<
δ
⇒
|
f
(
z
)
|
>
1
ε
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}f(z)=\infty \iff \forall \varepsilon >0\quad \exists \delta >0:|z-z_{0}|<\delta \Rightarrow |f(z)|>{\frac {1}{\varepsilon }}}
Teorema 1.2.2
Considerando
f
(
z
=
x
+
i
y
)
=
u
(
x
,
y
)
+
i
v
(
x
,
y
)
{\displaystyle f(z=x+iy)=u(x,y)+iv(x,y)\,}
z
0
=
x
0
+
i
y
0
{\displaystyle z_{0}=x_{0}+iy_{0}\!}
w
0
=
u
0
+
i
v
0
{\displaystyle w_{0}=u_{0}+iv_{0}\!}
si ha che:
lim
z
→
z
0
f
(
z
)
=
w
0
⟺
lim
(
x
,
y
)
→
(
x
0
,
y
0
)
u
(
x
,
y
)
=
u
0
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}f(z)=w_{0}\iff \lim _{(x,y)\to (x_{0},y_{0})}u(x,y)=u_{0}\qquad }
e
lim
(
x
,
y
)
→
(
x
0
,
y
0
)
v
(
x
,
y
)
=
v
0
{\displaystyle \qquad \lim _{(x,y)\rightarrow (x_{0},y_{0})}v(x,y)=v_{0}}
Teorema 1.2.3
Se
lim
z
→
z
0
f
(
z
)
=
f
0
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}f(z)=f_{0}}
e
lim
z
→
z
0
g
(
z
)
=
g
0
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}g(z)=g_{0}}
allora
lim
z
→
z
0
[
f
(
z
)
+
g
(
z
)
]
=
f
0
+
g
0
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}[f(z)+g(z)]=f_{0}+g_{0}}
lim
z
→
z
0
[
f
(
z
)
g
(
z
)
]
=
f
0
g
0
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}[f(z)g(z)]=f_{0}g_{0}}
lim
z
→
z
0
[
f
(
z
)
/
g
(
z
)
]
=
f
0
/
g
0
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}[f(z)/g(z)]=f_{0}/g_{0}}
per
g
0
≠
0
{\displaystyle g_{0}\neq 0}
Definizione
Anche la definizione di continuità ricalca quella per una funzione in un generico spazio metrico.
Una funzione
f
(
z
)
{\displaystyle f(z)}
è continua in
z
0
{\displaystyle z_{0}}
se
lim
z
→
z
0
f
(
z
)
=
f
(
z
0
)
{\displaystyle \lim _{z\to z_{0}}f(z)=f(z_{0})}
sottointendendo che questa scrittura presupponga l'esistenza del limite e della funzione nel punto.
Una funzione si dice continua in un insieme se è continua per ogni punto di quell'insieme.
Teorema 1.2.5
Una funzione
f
(
z
)
{\displaystyle f(z)}
è continua se e solo se le sue componenti
u
{\displaystyle u}
e
v
{\displaystyle v}
sono continue.
Teorema 1.2.6
La funzione composta da due funzioni continue è continua.
Teorema 1.2.7
Una funzione continua su un insieme
A
{\displaystyle A}
chiuso e limitato è limitata, e pertanto il suo modulo raggiunge il valore massimo per almeno un punto di
A
{\displaystyle A}
.