Le proprietà di osservabilità e rilevabilità descrivono come stimare lo stato
mediante la misura del movimento dell'uscita
e dell'ingresso
su un dato intervallo di tempo:
- osservabilità: stima dello stato iniziale del sistema;
- rilevabilità: stima dello stato finale del sistema.
Uno stato
si dice non osservabile nell'intervallo
se, per qualunque
, il movimento libero
che parte dallo stato iniziale
risulta:
![{\displaystyle y_{\ell }\left(t\right)=0,\quad \forall t\in \left[t_{0},t^{*}\right]}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/beb96e85bb04159a7f021ce07a8c6882e175f0ce)
In un sistema LTI con dimensione finita
, lo spazio di stato
si divide in due parti:
- parte osservabile: il sottospazio di osservabilità
di dimensione
, a cui sono associati
autovalori della matrice
;
- parte non osservabile: il sottospazio di non osservabilità
di dimensione
, a cui sono associati
autovalori della matrice
.
L'insieme di non osservabilità
è l'insieme di tutti gli stati iniziali
non osservabili nell'intervallo
, cioè gli stati iniziali
che non possono essere stimati (perché il movimento libero
è sempre nullo).
L'insieme di non osservabilità
costituisce un sottospazio vettoriale dello spazio di stato
. L'insieme di non osservabilità diventa sempre più piccolo al passare del tempo
perché sempre più stati iniziali diventano osservabili → il sottospazio di non osservabilità
è il più piccolo insieme di non osservabilità
:

Il sottospazio di non osservabilità
è pari allo spazio nullo
della matrice di osservabilità
:

dove la matrice di osservabilità
è definita:

Gli stati iniziali
osservabili nell'intervallo
costituiscono il sottospazio di osservabilità
, definito come il complemento ortogonale del sottospazio di osservabilità
, che per le proprietà dell'algebra lineare è pari allo spazio immagine[1]
della trasposta della matrice di osservabilità
:
![{\displaystyle X_{O}=X_{NO}^{\bot }={\left[{\mathcal {N}}\left(M_{O}\right)\right]}^{\bot }={\mathcal {R}}\left(M_{O}^{T}\right)={\mathcal {R}}\left({\begin{bmatrix}C^{T}&A^{T}C^{T}&\cdots &{A^{T}}^{n-1}C^{T}\end{bmatrix}}\right):\;{\begin{cases}X_{O}\cap X_{NO}=\varnothing \\X_{O}\cup X_{NO}=X\end{cases}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/3fb5dfbbdcfd5f98c071f2315a97da6aa9113ffa)
La dimensione
del sottospazio di osservabilità
è pari al rango della matrice di osservabilità
:

L'uscita
è influenzata solo dalla parte osservabile → la parte non osservabile non influenza la parte osservabile. Tuttavia, la parte osservabile può disturbare la parte non osservabile.
Un sistema è completamente osservabile se il sottospazio di osservabilità
coincide con lo spazio di stato
, cioè è possibile stimare qualunque stato iniziale
:

Uno stato
si dice non rilevabile nell'intervallo
se, per qualunque
, il movimento libero
che ha come stato finale
risulta:
![{\displaystyle y_{\ell }\left(t\right)=0,\quad \forall t\in \left[t_{0},t^{*}\right]}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/beb96e85bb04159a7f021ce07a8c6882e175f0ce)
L'insieme di non rilevabilità
è l'insieme di tutti gli stati finali
non rilevabili nell'intervallo
, cioè gli stati finali
che non possono essere stimati (perché il movimento libero
è sempre nullo).
L'insieme di non rilevabilità diventa sempre più piccolo al passare del tempo
perché sempre più stati finali diventano rilevabili → il sottospazio di non rilevabilità
è il più piccolo insieme di non rilevabilità
:

Un sistema è completamente rilevabile se il sottospazio di rilevabilità
coincide con lo spazio di stato
, cioè è possibile stimare qualunque stato finale
:

Se il sistema non è completamente rilevabile, gli stati finali che possono essere stimati costituiscono il sottospazio di rilevabilità
, definito come il complemento ortogonale del sottospazio di rilevabilità
:

Per i sistemi LTI a tempo continuo, le proprietà di osservabilità e rilevabilità coincidono:

Per i sistemi LTI a tempo discreto, in generale il sottospazio di osservabilità
è incluso nel sottospazio di rilevabilità
:

Se la matrice
è non singolare (invertibile), l'equivalenza delle due proprietà vale anche per i sistemi LTI a tempo discreto:

Data la rappresentazione di un sistema LTI SISO in termini delle variabili di stato, la sua funzione di trasferimento
è univoca:

Invece, data la funzione di trasferimento
di un sistema LTI SISO, la rappresentazione in termini delle variabili di stato non è univoca (problema della realizzazione).
Una possibile realizzazione è la forma canonica di osservabilità:

- la matrice
è in forma compagna destra (è la trasposta della matrice
compagna inferiore della forma canonica di raggiungibilità) → il polinomio caratteristico della matrice
è:

- il sistema dinamico individuato dalle matrici
,
,
e
è sempre completamente osservabile.
Il principio di dualità si basa sulle analogie tra le proprietà di raggiungibilità e di osservabilità.
Dato un sistema primale
:

si può ottenere il sistema duale
scambiando i ruoli degli ingressi e delle uscite:

Si ricorda che il sistema primale
ha il seguente sottospazio di raggiungibilità
:

e ha il seguente sottospazio di osservabilità
:

Il sottospazio di osservabilità
del sistema duale
coincide con il sottospazio di raggiungibilità
del sistema primale
:

e il sottospazio di raggiungibilità
del sistema duale
coincide con il sottospazio di osservabilità
del sistema primale
:

- Principio di dualità
- Il sistema primale
è completamente raggiungibile se e solo se il sistema duale
è completamente osservabile.
- Il sistema primale
è completamente osservabile se e solo se il sistema duale
è completamente raggiungibile.
- ↑ Lo spazio immagine di una matrice è la combinazione lineare delle sue colonne.