Flora italiana/Magnoliopsida o Dicotiledoni/Ranunculaceae
Le Ranuncolacee
[modifica | modifica sorgente]La famiglia delle Ranuncolacee (o Ranunculacee), che prende nome dal Ranuncolo, è una famiglia vastissima, diffusa praticamente in tutto il mondo, dai climi equatoriali a quelli polari.
Comprende oltre 50 generi (di cui oltre 20 spontanei in Italia) e circa 2000 specie.
La speciale importanza che ha questa famiglia nella flora spontanea italiana (ed europea in genere) ci ha indotto a dedicarle un modulo a parte.
Caratteristiche generali
[modifica | modifica sorgente]Le Ranuncolacee hanno caratteristiche esteriori molto variabili. Indichiamo qui sotto le più tipiche (limitatamente alle Ranuncolacee spontanee in Italia):
- piante erbacee (con l'eccezione della vitalba)
- fiori regolari o irregolari, con petali sempre ben staccati tra loro (non fusi in un tubo)
- petali a volte numerosi (più di 5)
- fiori ermafroditi (stami e pistilli nello stesso fiore)
- stami in genere numerosi
- ovario ben visibile (supero), diviso in un certo numero di carpelli, ciascuno con il suo stilo
- frutto secco che si apre a maturità (capsula), diviso in più carpelli
Ranuncolacee italiane
[modifica | modifica sorgente]In Italia crescono una ventina di generi[1], che per comodità dividiamo, in base all'aspetto esteriore, in tre gruppi morfologici:
- Ranuncolacee rampicanti o arbustive (un solo genere)
- Ranuncolacee erbacee con fiori zigomorfi (3 generi)
- Ranuncolacee erbacee con fiori attinomorfi (i restanti generi, cioè la maggioranza)
Ricordiamo che i fiori si dicono zigomorfi quando il fiore ha petali molto diversi tra loro e simmetria bilaterale, mentre si dicono attinomorfi quando i petali sono uguali tra loro, con una simmetria radiale.
Ecco qui di seguito il quadro generale:
- RAMPICANTI (o eccezionalmente arbusti):
- ERBE; FIORI CON PETALI DIVERSI TRA LORO (zigomorfi):
- Aconitum, l'acònito o napello (tutta Italia escluse le isole maggiori; numerose specie)
- Consolida, chiamato speronella come il genere seguente (tutta Italia comprese le isole maggiori; 5 specie)
- Delphinium, la speronella (tutta Italia comprese le isole maggiori; numerose specie)
- ERBE; FIORI CON PETALI UGUALI TRA LORO (attinomorfi):
- Actaea, la barba di capra (tutta Italia escluse le isole maggiori; 1 specie)
- Adonis, l'adònide (tutta Italia comprese le isole maggiori; 6 specie)
- Anemone, l'anèmone (tutta Italia comprese le isole maggiori; numerose specie)
- Anemonoides (5 specie in Italia - la distinzione tra questo genere e il precedente non è accettata da tutti gli autori e qui per semplicità sarà tralasciata)
- Aquilegia, l'aquilègia (tutta Italia comprese le isole maggiori; numerose specie)
- Callianthemum, chiamato volgarmente ranuncolo (Alpi, sopra i 1400 m circa; 2 specie)
- Caltha, la calta (quasi tutta Italia escluse le isole maggiori; 1 specie)
- Ceratocephala, il ranuncolo falcato (diverse regioni; 1 specie)
- Ceratocephalus, chiamato anch'esso ranuncolo falcato (diverse regioni; 1 specie)
- Eranthis, il piè di gallo (quasi tutta Italia escluse le isole maggiori; 1 specie)
- Ficaria, il favagello, per molti solo una specie del genere Ranunculus (1-2 specie, tutta Italia comprese le isole maggiori)
- Helleborus, l'ellèboro (tutta Italia comprese le isole maggiori; numerose specie)
- Hepatica, l'epàtica o erba trinità (tutta Italia escluse le isole maggiori; 1 specie)
- Isopyrum, l'isopiro (nord e parte del centro; 1 specie)
- Myosurus, la coda di topo (aree limitate del centro-sud; 1 specie)
- Nigella, la damigella (quasi tutta Italia comprese le isole maggiori; 3 specie)
- Pulsatilla, la pulsatilla, detta anche anemone (nord, centro e Calabria; 4 specie)
- Ranunculus, il ranuncolo (tutta Italia comprese le isole maggiori; numerose specie)
- Thalictrum, il pigamo (tutta Italia comprese le isole maggiori; numerose specie)
- Trollius, il botton d'oro (nord e centro; 1 specie)
Chiave di riconoscimento delle Ranunculacee italiane
[modifica | modifica sorgente]Pianta rampicante o arbustiva: Clematis Erba non rampicante, fiori a simmetria bilaterale (zigomorfi, petali molto diversi tra loro) * Petalo superiore curvato a casco, sperone assente: Aconitum * Petalo superiore non come sopra, sperone presente: Delphinium, Consolida Erba non rampicante, fiori a simmetria radiale (attinomorfi, petali uguali tra loro) * Cinque petali, ciascuno prolungato con uno sperone a sacco: Aquilegia * Petali senza sperone, non distinguibili dai sepali + Carpelli poco numerosi * Foglie intere: Caltha * Foglie composte o profondamente divise + Fiori gialli, verdastri o bianchi: Helleborus, Eranthis, Actaea + Fiori azzurro-violetti: Nigella + Carpelli molto numerosi * Foglie sul fusto ridotte a tre, alla stessa altezza: Anemone, (Anemonoides), Pulsatilla * Foglie solo alla base oppure alterne: Myosurus, Thalictrum, Trollius, Caltha * Petali e sepali chiaramente distinguibili tra loro + Foglie solo alla base: Hepatica + Foglie anche sul fusto: Ranunculus, Ficaria, Adonis, Ceratocephalus, Callianthemum
Principali specie di Ranuncolacee italiane
[modifica | modifica sorgente]Rampicanti
[modifica | modifica sorgente]Vitalbe / Clematidi
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C.vitalba (qui i fiori) è diffusa in tutta Italia, isole comprese
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I frutti di Clematis vitalba hanno un aspetto caratteristico
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Alcune specie di Clematis (qui C.alpina) hanno fiori colorati
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Clematis flammula è limitata alle quote più basse (fino a 600 m)
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Clematis cirrhosa è limitata al Mezzogiorno e alle isole
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Eccezionalmente, Clematis recta è un arbusto anziché un rampicante
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Anche Clematis viticella ha fiori violacei
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Alcune clematidi esotiche (qui l'americana C.texensis) sono usate come ornamentali
Erbe con fiori asimmetrici
[modifica | modifica sorgente]Aconiti
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Aconitum napellus è presente in Italia solo sulle Alpi
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Fiore di A.napellus da vicino
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Pianta di aconito con frutti (che successivamente si aprono)
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A.vulparia (o A.lycoctonum vulparia) cresce sia sulle Alpi che sull'Appennino fino alla Calabria
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A.variegatum è diffuso sulle Alpi e sull'Appennino Tosco-Emiliano
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Anche A.anthora è limitato in Italia alle Alpi
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Aspetto complessivo di Aconitum anthora
Speronelle / Delphinium
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Consolida regalis, diffusa in tutte le regioni italiane escluse Sicilia e Sardegna
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Fiore di C.ajacis, diffusa in tutta Italia a quote basse (fino a 600 m)
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Gruppo di piante di C.ajacis
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C.orientalis, presente in poche località d'Italia (forse avventizia)
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C.pubescens, del Mediterraneo occidentale, è presente nel Centro-Sud
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Delphinium elatum, spontaneo solo sulle Alpi Occidentali, ma anche piantato per ornamento
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La mediterranea D.staphysagria manca nel Nord e sulle montagne sopra gli 800 m
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Disegno di D.staphysagria
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I Delphinium ornamentali possono avere fiori azzurri, bianchi o anche rosa
Erbe con fiori simmetrici e petali speronati
[modifica | modifica sorgente]Aquilegie
[modifica | modifica sorgente]- Aquilegia vulgaris
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Fiore di Aquilegia vulgaris, diffusa in tutta Italia esclusa la Sardegna
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Varietà ornamentale di A.vulgaris, a fiori bianchi
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Foglie basali di A.vulgaris
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Lungo il fusto, le foglie hanno un aspetto caratteristico
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Frutti acerbi di A.vulgaris
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Frutti maturi di aquilegia
- Aquilegie proprie di aree limitate (elenco incompleto)
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A.alpina è endemica delle Alpi occidentali/centrali (fino a 2600 m) + Appennino settentrionale
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A.atrata cresce in tutta la regione alpina e sull'Appennino fino alla Calabria (con importanti discontinuità)
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A.barbaricina è invece endemica della Sardegna centrale, dove è considerata a rischio critico di estinzione[2]
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Un'altra aquilegia endemica di un ristretto areale - ma non a rischio d'estinzione - è A.bertolonii (Francia meridionale, Liguria, Appennino tosco-emiliano)
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A.einseleana è endemica delle Alpi centrali e orientali
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A.nuragica è ridotta a una piccolissima area della Sardegna e viene considerata in gravissimo rischio d'estinzione - una volta tanto, per cause naturali[3]
Erbe con fiori simmetrici, petali non speronati e calice non evidente
[modifica | modifica sorgente]Calta, Pie' di gallo, Botton d'oro
[modifica | modifica sorgente]Nota: Tre ranuncolacee a fiori gialli con sepali non distinguibili dai petali
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Caltha palustris sulle Alpi si spinge fino a 2000 m
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C.palustris manca nelle isole maggiori e in gran parte del Mezzogiorno
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Frutto di calta
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Eranthis hyemalis, il pie' di gallo, in Italia non oltrepassa i 1000 m
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Il pie' di gallo fiorisce molto presto (febbraio-marzo, anche gennaio)
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Il pie' di gallo manca dalla Sicilia e dalla Sardegna
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Frutto maturo di pie' di gallo
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Piante fiorite di botton d'oro (Trollius europaeus)
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Il fiore di T.europaeus (qui ripreso nelle Alpi Bavaresi) appare quasi chiuso
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Infruttescenza di botton d'oro (si noti l'alto numero di singoli frutti)
Ellebori
[modifica | modifica sorgente]- Ellebori principali
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L'elleboro bianco (H.niger), qui fotografato a febbraio, fiorisce già alla fine dell'inverno
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Foglie di elleboro bianco. In Italia l'elleboro bianco è limitato al nord
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La presenza di H.niger (qui i frutti) in poche aree dell'Appennino è controversa[4]
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Pianta di H.foetidus, l'elleboro puzzolente, cresce in quasi tutta l'Italia, sotto i 1000 m
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I fiori di H.foetidus sono verdi, ma spesso (non sempre) hanno un bordo rossastro
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Questa foto mette in evidenza i veri petali di H.foetidus, ridotti a piccoli tubi ricurvi colmi di nettare
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L'elleboro verde (H.viridis) in Italia cresce in tutto il Nord e in Toscana
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Particolare del fiore di H.viridis
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Fiore di elleboro verde con frutti immaturi
- Ellebori endemici
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H.bocconei, dai fiori prima bianchi poi verdognoli, è un endemismo italiano (penisola, Sicilia e Nordest)[5]
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Foglie di elleboro di Boccone (H.bocconei)
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H.lividus (sin. H.argutifolius) è un endemismo di Sardegna, Corsica e Baleari
- Ellebori orientali
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H.dumetorum, specie dell'Europa orientale, è presente in Friuli e Lombardia
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H.odorus è proprio di una mezzaluna che va dalla Toscana e dalle Marche, attraverso il Veneto, fino alla Romania
Barba di capra
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La barba di capra è diffusa in tutta Italia, escluse Sicilia e Sardegna
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Dettaglio dell'infiorescenza di Actaea spicata
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Frutti di A.spicata
Damigelle
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N.damascena è diffusa in tutta Italia, comprese le isole maggiori, in pianura e in collina
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Foto ravvicinata del fiore di N.damascena
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Frutto ancora verde (capsula) di N.damascena
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N.arvensis è presente in Italia sia al Nord che al Sud
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N.sativa, inselvatichita da molto tempo in varie località dell'Europa meridionale, è forse originaria dei Balcani
Anemoni
[modifica | modifica sorgente]Gli anemoni, con sei o più tepali e senza calice riconoscibile, comprendono numerose specie spontanee in Italia. Quasi tutte fioriscono molto presto, all'inizio della primavera.
- Anemoni propriamente detti a 6 tepali (occasionalmente 5 o 7)
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A.coronaria, l'anemone dei fiorai, è spontaneo in gran parte d'Italia, ma non è sicuro che sia indigeno
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Esistono varietà di A.coronaria di diversi colori
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A.narcissiflora in Italia è spontaneo solo al centro-nord
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I frutti degli anemoni hanno un aspetto caratteristico
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L'anemone bianco (A.nemorosa, qui fotografato in Francia) cresce in tutte le regioni d'Italia escluse Sicilia e Sardegna
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A.nemorosa occasionalmente presenta fiori con sfumature rosa o anche azzurre
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L'anemone giallo (A.ranunculoides) è spontaneo in quasi tutta Italia, dalle Alpi alla Calabria
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A.ranunculoides può essere confuso a prima vista con i ranuncoli, che però hanno un calice verde
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A.sylvestris, che in Europa arriva fino alla Svezia, in Italia è limitato a Piemonte e Veneto
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A.trifolia, qui fotografato presso Vicenza, è spontaneo al Nord e al Centro
- Anemoni con frutti piumosi (pulsatille), a 6 tepali
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L'anemone alpino (P.alpina) cresce in ambiente di montagna (sopra i 1000 m) in tutto l'arco alpino e sull'Appennino fino alla Calabria
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Frutto di Pulsatilla
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In alcune varietà, P.alpina può assumere sfumature gialle più o meno accese
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Le foglie pelose di P.halleri indicano chiaramente il suo adattamento alla montagna (in Italia vive solo sulle Alpi Occidentali)
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P.montana, la pulsatilla comune, in Italia è limitata al Nord e a qualche località del Centro
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P.vernalis, l'anemone di primavera, è presente in tutto l'arco alpino (sopra i 1000 m)
- Anemoni a molti tepali
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A.apennina è spontaneo in tutto l'Appennino (Sicilia compresa), nonché in Corsica (ma non in Sardegna) e nei Balcani
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A.apennina fiorisce a inizio primavera (marzo-aprile) nei boschi
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A.hortensis è spontaneo in una fascia che va dalla Francia meridionale alla Grecia; manca sulle Alpi e nella Pianura Padana
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A.baldensis in Italia cresce solo sulle Alpi, a quote elevate (1700-3000 m)
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L'anemone giallo di Spagna (A.palmata) è spontaneo in Sicilia e in Sardegna
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A.pavonina è segnalato solo in Liguria e Toscana
Pigamo
[modifica | modifica sorgente]A FIORI BIANCHI O VIOLACEI:
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Il pigamo colombino cresce in Italia in collina e in montagna, fino a poco più di 2000 m
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I fiori del pigamo colombino possono essere bianchi o violacei
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Il pigamo maggiore (T.morisonii, sin. T.exaltatum, T.lucidum), a fiori bianchi, è spontaneo in circa metà delle regioni d'Italia[6]
Senza immagine:
- Il pigamo di Calabria (T.calabricum), a fiori rosei o violacei, è endemico di Cilento, Calabria e Sicilia[7].
A FIORI GIALLI:
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Il pigamo alpino (T.alpinum) è limitato in Italia alle Alpi, a quote elevate (1800-2800 m)
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Il pigamo giallo (T.flavum) cresce a quote basse (fino a 1000 m) in gran parte d'Italia (ma non in tutte le regioni)
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Immagine d'insieme del pigamo giallo
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Il pigamo puzzolente (T.foetidum), fiore di montagna, è limitato al Nord, con l'aggiunta dell'Abruzzo
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Il pigamo minore (T.minus) cresce in quasi tutta Italia, comprese le isole maggiori
Senza immagine:
- Il pigamo erba-scopaia (T.simplex, sin. T.galioides) è irregolarmente distribuito al Nord e lungo l'Appennino [8]
Coda di topo
[modifica | modifica sorgente]-
La coda di topo (M.minimus, unica specie del genere Myosurus) è diffusa in gran parte d'Europa
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Tuttavia M.minimus in Italia è localizzato a un numero limitato di stazioni, più che altro al sud
Erbe con fiori simmetrici, petali non speronati e calice evidente
[modifica | modifica sorgente]Adonide
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L'adonide estiva (Adonis aestivalis) è spontanea al Centro-Nord e in Sardegna, in pianura e in collina
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L'adonide annua (A.annua) è invece spontanea in tutta Italia, isole maggiori comprese
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Particolare del fiore di A.annua
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A.flammea, l'adonide scarlatta, è spontanea fino a 800 m al Nord, al Centro (non in Sardegna) e in Puglia
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Acheni di A.microcarpa, l'adonide a frutti piccoli, distribuita lungo tutta la fascia tirrenica (a nord fino al Piemonte) nonché in qualche località della fascia adriatica
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A.vernalis, l'adonide gialla, è diffusa principalmente a nord delle Alpi; in Italia è nota per un'unica stazione, in Abruzzo[9]
Non raffigurata:
- Adonis distorta, a fiori gialli, simile a A.vernalis, è un endemismo dell'Appennino centrale, sopra i 2000 m, ed è pianta protetta dalla Comunità Europea[10]. Per un'immagine si veda p.es. qui.
Erba trinità o Epatica
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Fiore di epatica; il numero di petali, tipicamente 6, è soggetto a variazioni
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Fiore di epatica visto da sotto
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Le foglie di epatica, tutte basali, ricordano un fegato, da cui il nome
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Il colore dei fiori può variare dal rosa al violetto
Favagello
[modifica | modifica sorgente]Per molti autori, il genere Ficaria non è altro che una specie del genere Ranunculus. Qui sorvoliamo su questo aspetto controverso, mantenendo per semplicità i due generi separati.
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Il favagello (F.verna = R.ficaria) è spontaneo in tutte le regioni d'Italia, isole maggiori comprese, fino a circa 1500 m
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Foglie di favagello
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Radici di favagello
Ranuncolo
[modifica | modifica sorgente]Le specie italiane ascritte a questo genere sono molto numerose e ripartite in vari sottogeneri. Per un quadro generale, rimandiamo alla specifica voce di wikipedia.
Ranuncoli terrestri
[modifica | modifica sorgente]A FIORI GIALLI :
Nota. I ranuncoli a fiori gialli vengono chiamati volgarmente anche "botton d'oro".
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Pianta di ranuncolo comune (R.acris), qui in un orto botanico
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Il ranuncolo comune è diffuso in tutta Italia, esclusa la Sicilia
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Foglia di ranuncolo comune
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Frutto di ranuncolo, composto di numerosi acheni uniti tra loro
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Ranuncolo dei campi (R.arvensis), diffuso in tutta Italia, isole maggiori comprese, dalla pianura alla montagna
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R.auricomus, il botton d'oro per antonomasia, cresce in tutte le regioni escluse Sicilia e Sardegna
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R.bulbosus, il ranuncolo bulboso, è dotato di un ingrossamento della radice simile a un bulbo
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R.bulbosus è diffuso in tutta Italia, isole comprese, da 0 a 2000 m
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R.bullatus, il ranuncolo rosulato, limitato in Italia al Mezzogiorno, alle isole maggiori e alla Toscana, ha le foglie riunite in una rosetta basale
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Il ranuncolo di Carinzia, R.carinthiacus, strettamente affine a R.montanus, è proprio delle montagne dell'Europa meridionale, in Italia solo sulle Alpi centrali e orientali
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Foglie di R.cassubicus, il ranuncolo polacco, presente in Italia solo sulle Alpi centrali e orientali
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R.fallax, il ranuncolo incerto, proprio dell'Europa centrale e settentrionale, è presente nel Norditalia e forse in altre regioni
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R.gramineus è diffuso sull'Appennino, dalla Liguria alla Campania, nonché in Piemonte e in Sardegna
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R.hybridus è endemico delle Alpi centro-orientali (sia sul versante italiano che su quello austriaco e tedesco)
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R.illyricus, il ranuncolo illirico, è, come dice il nome, specie dei Balcani e più in generale dell'Europa orientale; in Italia è presente nel centro-sud e in Friuli
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R.lanuginosus, il ranuncolo lanuto, diffuso in tutta Italia, assomiglia molto al ranuncolo comune, dal quale differisce per la pelosità del fusto e altri piccoli dettagli
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La forma del frutto aiuta molto a distinguere tra specie affini di ranuncolo; il ranuncolo lanuto, per esempio, ha acheni uncinati, a differenza del ranuncolo comune (v.foto sopra)
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Il ranuncolo a foglie grandi (R.macrophyllus), proprio dell'Europa occidentale, è presente anche in Sardegna, in Corsica e forse in qualche stazione della Toscana
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R.marginatus, specie a diffusione orientale, è presente in Sicilia
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R.montanus, il ranuncolo di montagna, è proprio delle Alpi, ma alcune sottospecie (o specie strettamente affini) si trovano anche sull'Appennino
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Altra foto di R.montanus
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Anche R.oreophilus ama le montagne (fino a 2500 m), benché sia presente anche a quote collinari; manca al Sud e nelle isole
(...) P-T
A FIORI BIANCHI:
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R.aconitifolius (il ranuncolo a foglie d'aconito) cresce sulle colline e sulle montagne del Nord e della Toscana
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Il ranuncolo alpestre (R.alpestris) in Italia è limitato all'arco alpino e, sull'Appennino, ai soli monti Sibillini; in genere cresce sopra i 2000 m su rocce calcaree
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R.bilobus, affine a R.alpestris, è endemismo esclusivo dei pascoli calcarei di Lombardia e Trentino[11].
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R.crenatus, con areale balcanico, in Italia è presente solo nell'Appennino Centrale, al di sopra dei 2000 m, con la sottospecie magellensis (per alcuni specie a sé stante, endemica) (qui foto)
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R.glacialis, ampiamente diffuso nell'Europa centrale e settentrionale, in Italia è limitato all'arco alpino, a quote superiori ai 1800 m circa
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Quando è in boccio, il fiore del ranuncolo glaciale ha tonalità rosate
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R.kuepferi è un ranuncolo di montagna, presente in Italia in tutto l'arco alpino e anche nell'Appennino emiliano
(...)
NON ILLUSTRATI:
- R. aduncus, R. apenninus, R. clethraphilus, R.grenierianus, per alcuni sottospecie di R.montanus, a cui assomigliano molto, sono endemici rispettivamente di un'area che va dai Pirenei alle Alpi Occidentali (aduncus), dell'Appennino (apenninus), della Corsica (clethraphilus), dell'intero arco alpino (grenieranus)
- R.brevifolius, specie propria della penisola balcanica, a fiori gialli, cresce anche sull'Appennino centrale; per una foto si veda qui o qui.
- R.brutius, il ranuncolo calabro, a fiori gialli; anche il suo areale lega l'Appennino (meridionale) con la penisola balcanica (meridionale)
- R.chius, a fiori gialli, diffuso qua e là in diverse regioni con areale discontinuo
- R.cordiger, a fiori gialli, endemico di Sardegna e Corsica; per una foto v. Tela Botanica
- R.cymbalarifolius, endemico della Sardegna (oppure con diffusione più ampia, a seconda dei limiti assegnati dai vari autori tra queste specie e le altre)
- R.fontanus, a fiori gialli, è diffuso nella penisola balcanica nonché in alcune stazioni del Mezzogiorno e della Sicilia
- R.gracilis, a fiori gialli, anche questo proprio della penisola balcanica, è presente solo in Sicilia
- R.isthmicus, a fiori gialli, del Mediterraneo orientale, è presente solo in Sicilia
- R.marschlinsii, a fiori gialli, è un endemismo delle montagne della Corsica; per una foto si veda Tela Botanica.
- R.millefoliatus, a fiori gialli, è presente in tutta l'Italia peninsulare e insulare (+ Liguria) a quote collinari; per una foto si veda qui.
- R.monspeliacus, il ranuncolo di Montpellier, a fiori gialli, è presente nella penisola e nelle isole maggiori; per una foto si veda qui.
- R.neapolitanus, il ranuncolo napoletano, a fiori gialli, è molto affine a R.bulbosus ed è presente in quasi tutta Italia, a eccezione di una parte del Nord; per una foto v. qui.
(...)
- R.velutinus, il ranuncolo vellutato, a fiori gialli e foglie mollemente vellutate (da cui il nome), è presente in tutta Italia fino a 900 m; per una foto v. Acta Plantarum
- R.venetus, il ranuncolo veneto, a fiori gialli, raro endemismo delle Prealpi Lombarde e Venete (Dolomiti comprese); per una foto v. CFA-Regione Lombardia
Ranuncoli palustri e acquatici
[modifica | modifica sorgente]A FIORI GIALLI:
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R.flammula, il ranuncolo delle passere, è presente sui suoli fangosi o ricchi d'acqua di tutte le regioni d'Italia, escluse Puglia e Basilicata
-
R.flammula (come anche R.lingua) ha fusti a consistenza flaccida (tubulosi)
-
Il ranuncolo delle canne è presente, ma non comune, in gran parte d'Italia; in molti casi, non è stato più ritrovato recentemente[12]
-
R.ophioglossifolius cresce negli stagni e nelle paludi di quasi tutta Italia (escluso il Nordovest)
A FIORI BIANCHI:
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Il ranuncolo d'acqua è pianta propriamente acquatica, con radici sommerse e fusti in parte sommersi, diffusa in molte regioni d'Italia
-
I petali dei ranucoli acquatici (qui R.aquatilis) hanno spesso alla base un'area ("unghia") di colore giallo
-
R.peltatus, il ranuncolo peltato, è un ranuncolo acquatico dell'Europa atlantica, presente in Italia in poche località disgiunte dal Piemonte alla Sicilia[13]
-
A volte un abbassamento del livello dell'acqua scopre le foglie normalmente sommerse dei ranuncoli acquatici (qui R.circinatus, presente solo al Nord e in Puglia)
-
R.fluitans è limitato al Norditalia e alla Sardegna
(...)
NON ILLUSTRATI
- R.batrachioides, il ranuncolo bianco-giallo, cresce in ambienti sommersi d'inverno e asciutti d'estate, è endemico del Mediterraneo occidentale (Sardegna, penisola Iberica, Marocco e Algeria) ed è inserito nella Lista Rossa IUCN come specie "quasi minacciata"[14].
- Il raro R.laterifolius, a fiori gialli, in Italia è stato segnalato in poche stazioni palustri di Lazio, Abruzzo, Sicilia e forse Val d'Aosta; per una foto si veda qui.
- R.muricatus, a fiori gialli, cresce nei prati umidi e negli stagni di quasi tutta Italia, in pianura e in collina; per una foto v. Acta Plantarum.
- R.omiophyllus, il ranuncolo ederaceo, a fiori bianchi e con radici sommerse, in Italia è limitato al Sud tirrenico e alla Sicilia; per una foto v. qui
Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ LuiriG - Flora Italiana
- ↑ Camarda, I. 2006. Aquilegia barbaricina. In: IUCN 2011. IUCN Red List of Threatened Species (EN) (consultato 18.09.2011)
- ↑ Camarda, I. 2006. Aquilegia nuragica. In: IUCN 2011. IUCN Red List of Threatened Species (EN) (consultato 18.09.2011)
- ↑ Forum Acta Plantarum - Helleborus niger L. - Rosa di Natale
- ↑ Forum Acta Plantarum - Helleborus bocconei Ten. - Elleboro di Boccone
- ↑ Thalictrum exaltatum in G.Luiri - Flora italiana - Schede di botanica
- ↑ Thalictrum calabricum su A.M.I.N.T., Thalictrum calabricum su G.Giardina - Piante di Sicilia
- ↑ Thalictrum simplex in G.Luiri - Flora italiana - Schede di botanica
- ↑ M.Medri - Adonis vernalis - Forum Acta Plantarum (consultato 26.02.2012)
- ↑ Abeli, T. 2011 - Adonis distorta In: IUCN 2011. IUCN Red List of Threatened Species (EN) (vers.2011.2 - Consultato 26.02.2012)
- ↑ A.Michelucci, D.Longo - Ranunculus bilobus - Forum Acta Plantarum (consultato 15.04.2012)
- ↑ A. Michelucci - Ranunculus lingua - Acta Plantarum (consultato 29.04.2012)
- ↑ M. Medri - Ranunculus peltatus subsp. peltatus - Forum Acta Plantarum (consultato 21-04-2012)
- ↑ Foggi, B. & Rhazi, L. 2010. Ranunculus batrachioides. In: IUCN 2011. IUCN Red List of Threatened Species. (EN) (vers. 2011.2 - consultato 15.04.2012)