Principi di insiemistica e funzioni elementari
Numeri naturali
Numeri interi
Numeri razionali
Numeri reali
Numeri reali (seconda parte)
Numeri complessi
Funzioni
Funzioni circolari
Funzioni radice, esponenziale e logaritmica
Le successioni e le serie numeriche in
R
{\displaystyle \mathbb {R} }
Successioni reali
Limiti di successioni reali
Teoremi sulle successioni
Algebra dei limiti delle successioni
Esistenza del limite di una successione
Limiti inferiori e superiori
Forme indeterminate di successioni
Serie numeriche
Limiti di funzioni reali a una variabile reale
Punti di accumulazione e chiusura di un insieme
Compattezza di un insieme
Definizione di limite per funzioni reali di variabile reale
Esistenza del limite per funzioni reali di variabile reale
Algebra dei limiti
Teorema del confronto e teorema di Cauchy
Monotonia, continuità, massimi, minimi e uniforme continuità
Analisi matematica I/Funzioni monotone
Analisi matematica I/Funzioni continue reali di variabile reale
Analisi matematica I/Massimi e minimi di una funzione continua
Analisi matematica I/Funzioni uniformemente continue
Calcolo differenziale in
R
{\displaystyle \mathbb {R} }
e studio di funzioni
Analisi matematica I/Funzioni derivabili e derivata di una funzione
Analisi matematica I/Algebra delle derivate
Analisi matematica I/Teorema di Fermat, di Rolle, di Lagrange, di Cauchy
Analisi matematica I/Test di monotonia, teorema Darboux, di De L'Hopital
Analisi matematica I/Polinomi di Taylor
Analisi matematica I/Studio di funzioni reali a valori reali
Analisi matematica I/Funzioni convesse
Calcolo integrale secondo Riemann per funzioni reali di una variabile reale
Analisi matematica I/Integrale di Riemann
Analisi matematica I/Altri criteri di integrabilità secondo Riemann
Analisi matematica I/Calcolo degli integrali di Riemann
Analisi matematica I/Importanti teoremi del calcolo integrale
Analisi matematica I/Integrale generalizzato
Successioni e serie di funzioni
Analisi matematica I/Successioni di funzioni
Analisi matematica I/Serie di funzioni
VECCHIO
Elementi di base
Gli insiemi e i vari tipi di insiemi
Note storiche sugli insiemi
I numeri reali
I numeri complessi
Sommatorie
progressione geometrica
fattoriale di n
formula di Newton
Potenze e radicali
Esponenziali e logaritmi
Insiemi infiniti
Massimi e minimi
Funzioni
Serie e successioni
Successioni: definizione
Limiti: definizione
Successioni monotone
Calcolo dei limiti
Limite di successioni
Il numero di Nepero (e)
Confronti, stime asintotiche e gerarchia degli infiniti
Limiti notevoli
Serie numeriche: definizione
Serie a termini non negativi
Serie a termini di segno variabile
Funzioni di una variabile, limiti e continuità
Limiti di funzioni da R a R
Limiti di funzioni da Rn a Rm
Funzioni numeriche e generalità
Grafico di una funzione
Funzioni limitate
Funzioni simmetriche, pari e dispari
Funzioni monotone
Funzioni periodiche
Limiti, continuità, asintoti
Funzioni elementari: funzioni potenza, esponenziali e logaritmiche, trigonometriche
Funzioni composte e inverse (invertibili e non invertibili)
Funzioni trigonometriche inverse
Calcolo differenziale per funzioni di una variabile
Introduzione
Il rapporto incrementale
Derivata di una funzione: derivata e retta tangente; derivate di funzioni elementari; punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale
Regole di calcolo delle derivate: algebra delle derivate; derivate di una funzione composta; derivata di funzione inversa
Le derivate fondamentali
Il teorema del valor medio e le sue conseguenze: punti stazionari, massimi e minimi locali; teorema del valor medio e test di monotonia;
Il teorema di de L’Hospital
Calcolo differenziale e approssimazioni: differenziale e approssimazione lineare
o piccolo
Significato geometrico della derivata seconda, derivata seconda, concavità e convessità
Formula di Taylor del secondo ordine & formula di Taylor di ordine n
Studio del grafico di una funzione
Calcolo integrale per funzioni di una variabile
L’integrale come limite di somme
Proprietà dell'integrale
Il teorema fondamentale del calcolo integrale
Metodo di ricerca della primitiva
Calcolo di integrali indefiniti e definiti: integrali immediati, per scomposizione e per sostituzione; integrazione per parti
Funzioni integrabili
integrali generalizzati: integrali di funzioni discontinue
Integrazione di funzioni non limitate
Criteri di integrabilità al finito
Integrazione su intervalli illimitati
Criteri di integrabilità all’infinito
Ricerca delle primitive per alcune classi di funzioni: integrazione di una funzione razionale
Integrazione delle funzioni trigonometriche
Modifica il sommario
Tratteremo i teoremi che hanno come tema i limiti delle successioni. Nelle applicazioni, così come nella matematica teorica, i limiti delle successioni ricoprono un ruolo notevole, per tale motivo è necessario capire a fondo tutto ciò che verrà riportato. È stata eseguita una suddivisione, non necessaria in realtà, tra l'algebra delle successioni convergenti e quella delle successioni divergenti, di modo che si possa in qualche modo semplificare la loro trattazione. Le dimostrazioni che seguono i teoremi non sono necessari per la risoluzione pratica degli esercizi, ma in ogni caso è sempre cosa buona e giusta studiarle. Esse creano la forma mentis dello studente, il quale, una volta compreso i trucchi, non avrà problemi in futuro.
Quelli che seguono sono teoremi essenziali, si prega quindi di porre un'attenzione particolare. Essi sono mezzi che ricorrono spesso nelle lezioni successive e soprattutto aiutano in modo massiccio nella risoluzione degli esercizi.
Siano
(
a
n
)
n
,
(
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n},\ (b_{n})_{n}}
successioni reali convergenti a
λ
{\displaystyle \lambda }
e
μ
{\displaystyle \mu }
rispettivamente.
Allora:
lim
n
→
+
∞
a
n
+
b
n
=
lim
n
→
+
∞
a
n
+
lim
n
→
+
∞
b
n
=
λ
+
μ
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}+b_{n}=\lim _{n\to +\infty }a_{n}+\lim _{n\to +\infty }b_{n}=\lambda +\mu }
Sostanzialmente il teorema sul limite della somma ci suggerisce che il limite della somma coincida con la somma dei limiti.
Nelle ipotesi abbiamo che la successione
(
a
n
)
n
∈
N
{\displaystyle (a_{n})_{n\in \mathbb {N} }}
converge a
λ
{\displaystyle \lambda }
, e per definizione di successione convergente abbiamo che:
∀
ε
>
0
,
∃
N
1
∈
N
{\displaystyle \forall \varepsilon >0,\ \ \exists N_{1}\in \mathbb {N} }
tale che
∀
n
>
N
1
,
|
a
n
−
λ
|
<
ε
2
{\displaystyle \ \ \forall n>N_{1},\ \ |a_{n}-\lambda |<{\frac {\varepsilon }{2}}}
Similmente se
(
b
n
)
n
∈
N
{\displaystyle (b_{n})_{n\in \mathbb {N} }}
convergente a
μ
{\displaystyle \mu }
implica che:
∀
ε
>
0
,
∃
N
2
∈
N
{\displaystyle \forall \varepsilon >0,\ \ \exists N_{2}\in \mathbb {N} }
tale che
∀
n
>
N
2
,
|
b
n
−
μ
|
<
ε
2
{\displaystyle \forall n>N_{2},\ \ |b_{n}-\mu |<{\frac {\varepsilon }{2}}}
Il nostro obiettivo è quello di trovare
∀
ε
>
0
{\displaystyle \forall \varepsilon >0}
un numero naturale N>0 tale che
∀
n
>
N
{\displaystyle \forall n>N}
si ha:
|
a
n
+
b
n
−
(
λ
+
μ
)
|
<
ε
{\displaystyle |a_{n}+b_{n}-(\lambda +\mu )|<\varepsilon }
.
Per fare ciò prendiamo in esame l'espressione
|
a
n
+
b
n
−
(
λ
+
μ
)
|
{\displaystyle |a_{n}+b_{n}-(\lambda +\mu )|}
ed applichiamo ad essa la oramai celeberrima disuguaglianza triangolare, con la quale otteniamo che:
|
a
n
+
b
n
−
(
λ
+
μ
)
|
=
|
a
n
−
λ
+
b
n
−
μ
|
≤
|
a
n
−
λ
|
+
|
b
n
−
μ
|
{\displaystyle |a_{n}+b_{n}-(\lambda +\mu )|=|a_{n}-\lambda +b_{n}-\mu |\leq |a_{n}-\lambda |+|b_{n}-\mu |}
.
Attenzione, questo è un passaggio fondamentale per avere chiara la dimostrazione: abbiamo visto che
∀
n
>
N
1
,
|
a
n
−
λ
|
<
ε
2
{\displaystyle \forall n>N_{1},|a_{n}-\lambda |<{\frac {\varepsilon }{2}}}
, così come
∀
n
>
N
2
,
|
b
n
−
μ
|
<
ε
2
{\displaystyle \forall n>N_{2},|b_{n}-\mu |<{\frac {\varepsilon }{2}}}
quindi se
n
>
N
=
max
(
N
1
,
N
2
)
{\displaystyle n>N=\max {(N_{1},N_{2})}\,\!}
otteniamo che:
|
a
n
+
b
n
−
(
λ
+
μ
)
|
≤
|
a
n
−
λ
|
+
|
b
n
−
μ
|
<
ε
2
+
ε
2
=
ε
{\displaystyle |a_{n}+b_{n}-(\lambda +\mu )|\leq |a_{n}-\lambda |+|b_{n}-\mu |<{\frac {\varepsilon }{2}}+{\frac {\varepsilon }{2}}=\varepsilon }
Dall'arbitrarietà di
ε
{\displaystyle \varepsilon }
abbiamo la tesi.
◻
{\displaystyle \Box }
Siano
(
a
n
)
n
,
(
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n},\ (b_{n})_{n}}
successioni reali convergenti a
λ
{\displaystyle \lambda }
e
μ
{\displaystyle \mu }
rispettivamente.
Allora:
lim
n
→
+
∞
a
n
b
n
=
lim
n
→
+
∞
a
n
lim
n
→
+
∞
b
n
=
λ
μ
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}b_{n}=\lim _{n\to +\infty }a_{n}\ \ \lim _{n\to +\infty }b_{n}=\lambda \mu }
Per ipotesi abbiamo che la successione
a
n
{\displaystyle a_{n}}
converge a
λ
{\displaystyle \lambda }
e di conseguenza è limitata, a ciò si perviene avendo a mente che se una successione è convergente allora essa è limitata, cioè esiste un valore
M
∈
R
+
{\displaystyle M\in \mathbb {R^{+}} }
tale che
|
a
n
|
≤
M
,
∀
n
∈
N
{\displaystyle |a_{n}|\leq M,~\forall n\in \mathbb {N} }
.Prendiamo in esame la seguente quantità:
|
a
n
b
n
−
λ
μ
|
{\displaystyle |a_{n}b_{n}-\lambda \mu |\,\!}
aggiungiamo e sottraiamo
a
n
μ
{\displaystyle a_{n}\mu }
ottenendo:
|
a
n
b
n
−
λ
μ
|
=
|
a
n
b
n
+
a
n
μ
−
a
n
μ
−
λ
μ
|
=
|
a
n
(
b
n
−
μ
)
+
μ
(
a
n
−
λ
)
|
{\displaystyle |a_{n}b_{n}-\lambda \mu |=|a_{n}b_{n}+a_{n}\mu -a_{n}\mu -\lambda \mu |=|a_{n}(b_{n}-\mu )+\mu (a_{n}-\lambda )|\,\!}
Utilizziamo la disuguaglianza triangolare:
|
a
n
(
b
n
−
μ
)
+
μ
(
a
n
−
λ
)
|
≤
|
a
n
(
b
n
−
μ
)
|
+
|
μ
(
a
n
−
λ
)
|
=
|
a
n
|
|
b
n
−
μ
|
+
|
μ
|
|
a
n
−
λ
|
{\displaystyle |a_{n}(b_{n}-\mu )+\mu (a_{n}-\lambda )|\leq |a_{n}(b_{n}-\mu )|+|\mu (a_{n}-\lambda )|=|a_{n}||b_{n}-\mu |+|\mu ||a_{n}-\lambda |}
Abbiamo visto che
|
a
n
|
≤
M
{\displaystyle |a_{n}|\leq M}
quindi
|
a
n
|
|
b
n
−
μ
|
+
|
μ
|
|
a
n
−
λ
|
≤
M
|
b
n
−
μ
|
+
(
|
μ
|
+
1
)
|
a
n
−
λ
|
{\displaystyle |a_{n}||b_{n}-\mu |+|\mu ||a_{n}-\lambda |\leq M|b_{n}-\mu |+(|\mu |+1)|a_{n}-\lambda |}
Attenzione :Nell'ultimo passaggio abbiamo aggiunto un 1 per evitare problemi in seguito, infatti se la successione
b
n
{\displaystyle b_{n}}
convergesse a 0, il valore
ε
2
(
|
μ
|
)
{\displaystyle {\frac {\varepsilon }{2(|\mu |)}}}
non avrebbe senso. Con questo trucchetto abbiamo evitato il problema.
Poiché
a
n
{\displaystyle a_{n}}
e
b
n
{\displaystyle b_{n}}
sono successioni convergenti allora
∀
ε
>
0
{\displaystyle \forall \varepsilon >0~}
possiamo trovare
N
1
,
N
2
∈
N
{\displaystyle N_{1},N_{2}\in \mathbb {N} }
tali che
|
b
n
−
μ
|
<
ε
2
M
∀
n
>
N
1
{\displaystyle |b_{n}-\mu |<{\frac {\varepsilon }{2M}}\ \ \forall n>N_{1}}
e
|
a
n
−
λ
|
<
ε
2
(
|
μ
|
+
1
)
∀
n
>
N
2
{\displaystyle |a_{n}-\lambda |<{\frac {\varepsilon }{2(|\mu |+1)}}\ \ \forall n>N_{2}}
ma allora definendo
N
:=
max
(
N
1
,
N
2
)
{\displaystyle N:={\text{max}}\left(N_{1},N_{2}\right)}
si ha che:
∀
n
>
N
|
a
n
b
n
−
λ
μ
|
≤
M
|
b
n
−
μ
|
+
(
|
μ
|
+
1
)
|
a
n
−
λ
|
<
ε
2
+
ε
2
=
ε
{\displaystyle \forall n>N\ \ |a_{n}b_{n}-\lambda \mu |\leq M|b_{n}-\mu |+(|\mu |+1)|a_{n}-\lambda |<{\frac {\varepsilon }{2}}+{\frac {\varepsilon }{2}}=\varepsilon ~}
◻
{\displaystyle \Box }
Sia
(
a
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n}}
una successione reale tale che
a
n
≠
0
∀
n
∈
N
{\displaystyle a_{n}\neq 0\ \ \forall n\in \mathbb {N} }
.
Se
lim
n
→
∞
a
n
=
ℓ
≠
0
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }a_{n}=\ell \neq 0}
allora:
lim
n
→
∞
1
a
n
=
1
ℓ
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }{\frac {1}{a_{n}}}={\frac {1}{\ell }}}
Per ipotesi abbiamo che
(
a
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n}}
è una successione convergente a
ℓ
∈
R
{\displaystyle \ell \in \mathbb {R} }
pertanto, fissato
ε
>
0
{\displaystyle \varepsilon >0}
, esiste
N
∈
N
{\displaystyle N\in \mathbb {N} }
tale che per ogni
n
>
N
{\displaystyle n>N}
si ha che
|
a
n
−
ℓ
|
<
ε
{\displaystyle |a_{n}-\ell |<\varepsilon }
.
Se
0
<
ε
<
|
ℓ
|
2
{\displaystyle 0<\varepsilon <{\frac {|\ell |}{2}}}
, per
n
>
N
{\displaystyle n>N}
si ha che
|
ℓ
|
=
|
−
a
n
+
ℓ
+
a
n
|
≤
|
a
n
−
ℓ
|
+
|
a
n
|
<
ε
+
|
a
n
|
<
|
ℓ
|
2
+
|
a
n
|
{\displaystyle |\ell |=|-a_{n}+\ell +a_{n}|\leq |a_{n}-\ell |+|a_{n}|<\varepsilon +|a_{n}|<{\frac {|\ell |}{2}}+|a_{n}|}
pertanto:
(
1
)
|
a
n
|
>
|
ℓ
|
2
{\displaystyle (1)\qquad |a_{n}|>{\frac {|\ell |}{2}}}
per ogni
n
>
N
{\displaystyle n>N}
e quindi
1
|
a
n
|
<
2
|
ℓ
|
∀
n
>
N
{\displaystyle {\frac {1}{|a_{n}|}}<{\frac {2}{|\ell |}}\quad \forall n>N}
.
Consideriamo ora la quantità
|
1
a
n
−
1
ℓ
|
=
|
ℓ
−
a
n
|
|
ℓ
|
|
a
n
|
<
2
ε
|
ℓ
|
2
∀
n
>
N
{\displaystyle \left|{\frac {1}{a_{n}}}-{\frac {1}{\ell }}\right|={\frac {|\ell -a_{n}|}{|\ell ||a_{n}|}}<{\frac {2\varepsilon }{|\ell |^{2}}}\ \ \forall n>N}
dove per ottenere l'ultima disuguglianza, abbiamo utilizzato la definizione di limite per la successione
(
a
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n}}
e (1)
◻
{\displaystyle \Box }
Siano
(
a
n
)
n
,
(
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n},(b_{n})_{n}}
due successioni reali tali che
lim
n
→
+
∞
a
n
=
λ
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}=\lambda }
b
n
≠
0
∀
n
∈
N
{\displaystyle b_{n}\neq 0\quad \forall n\in \mathbb {N} }
e inoltre
lim
n
→
+
∞
b
n
=
μ
≠
0
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }b_{n}=\mu \neq 0}
allora
lim
n
→
+
∞
a
n
b
n
=
λ
μ
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }{\frac {a_{n}}{b_{n}}}={\frac {\lambda }{\mu }}}
La dimostrazione è praticamente immediata. Basta vedere la successione
(
a
n
b
n
)
n
{\displaystyle \left({\frac {a_{n}}{b_{n}}}\right)_{n}}
come prodotto delle successioni
(
a
n
)
n
,
(
1
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n},\ \ \left({\frac {1}{b_{n}}}\right)_{n}}
e comporre le tesi del teorema sul prodotto di due successioni e del teorema sul reciproco, già dimostrati in precedenza.
◻
{\displaystyle \Box }
Siano
(
a
n
)
n
,
(
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n},\ (b_{n})_{n}}
successioni reali
se
lim
n
→
+
∞
a
n
=
lim
n
→
+
∞
b
n
=
+
∞
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}=\lim _{n\to +\infty }b_{n}=+\infty }
allora:
lim
n
→
+
∞
a
n
+
b
n
=
+
∞
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}+b_{n}=+\infty }
.
Similmente se
lim
n
→
+
∞
a
n
=
lim
n
→
+
∞
b
n
=
−
∞
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}=\lim _{n\to +\infty }b_{n}=-\infty }
allora:
lim
n
→
+
∞
a
n
+
b
n
=
−
∞
{\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}+b_{n}=-\infty }
Procederemo alla dimostrazione del primo caso, il secondo è del tutto analogo, sarà sufficiente modificare cum grano salis .
Per ipotesi abbiamo che le due successioni sono divergenti, sfrutteremo quindi la definizione di queste ultime:
(
a
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n}}
divergente positivamente implica che
∀
M
>
0
∃
n
1
∈
N
:
a
n
>
M
2
∀
n
>
n
1
{\displaystyle \forall M>0\ \ \exists n_{1}\in \mathbb {N} :a_{n}>{\frac {M}{2}}\quad \forall n>n_{1}}
(
b
n
)
n
{\displaystyle (b_{n})_{n}}
divergente positivamente implica che
∀
M
>
0
∃
n
2
∈
N
:
b
n
>
M
2
∀
n
>
n
2
{\displaystyle \forall M>0\ \ \exists n_{2}\in \mathbb {N} :b_{n}>{\frac {M}{2}}\quad \forall n>n_{2}}
Sia ora
N
=
max
(
n
1
,
n
2
)
{\displaystyle N=\max(n_{1},n_{2})}
, per ogni
n
>
N
{\displaystyle n>N}
si ha che:
a
n
+
b
n
>
M
2
+
M
2
=
M
{\displaystyle a_{n}+b_{n}>{\frac {M}{2}}+{\frac {M}{2}}=M}
ma questo significa che la successione somma
(
a
n
+
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n}+b_{n})_{n}}
è positivamente divergente, ciò conclude la dimostrazione.
◻
{\displaystyle \Box }
Osservazione : Sottolineamo il fatto che se una successione diverge positivamente mentre l'altra diverge negativamente nulla si può dire sul limite della somma, in questo caso infatti rientriamo nella casistica delle forme indeterminate, la cui trattazione verrà ripresa in seguito.
Siano
(
a
n
)
n
,
(
b
n
)
n
{\displaystyle (a_{n})_{n},(b_{n})_{n}}
due successioni reali, tali che:
lim
n
→
∞
a
n
=
+
∞
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }a_{n}=+\infty }
lim
n
→
∞
b
n
=
μ
∈
R
¯
∖
{
0
}
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }b_{n}=\mu \in {\overline {\mathbb {R} }}\setminus \{0\}}
Se:
μ
>
0
{\displaystyle \mu >0}
allora
lim
n
→
∞
a
n
b
n
=
+
∞
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }a_{n}b_{n}=+\infty }
μ
<
0
{\displaystyle \mu <0}
allora
lim
n
→
∞
a
n
b
n
=
−
∞
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }a_{n}b_{n}=-\infty }
μ
=
0
{\displaystyle \mu =0}
nulla si può dire sul
lim
n
→
∞
a
n
b
n
{\displaystyle \lim _{n\to \infty }a_{n}b_{n}}
, essa è una forma indeterminata.
(ii)
a
n
→
+
∞
(
−
∞
)
,
b
n
→
+
∞
(
−
∞
)
⟹
a
n
b
n
→
+
∞
(
−
∞
)
{\displaystyle a_{n}\to +\infty (-\infty ),\ b_{n}\to +\infty (-\infty )\Longrightarrow a_{n}b_{n}\to +\infty (-\infty )}
(iii)
a
n
→
+
∞
,
b
n
→
−
∞
⟹
a
n
b
n
→
−
∞
{\displaystyle a_{n}\to +\infty ,\ b_{n}\to -\infty \Longrightarrow a_{n}b_{n}\to -\infty }
(iv)
a
n
→
+
∞
(
−
∞
)
,
b
n
→
μ
∈
R
⟹
a
n
+
b
n
→
+
∞
(
−
∞
)
{\displaystyle a_{n}\to +\infty (-\infty ),\ b_{n}\to \mu \in \mathbb {R} \Longrightarrow a_{n}+b_{n}\to +\infty (-\infty )}
(v)
a
n
→
+
∞
(
−
∞
)
,
b
n
→
μ
∈
R
⟹
a
n
b
n
→
{
+
∞
,
μ
>
0
−
∞
,
μ
<
0
{\displaystyle a_{n}\to +\infty (-\infty ),\ b_{n}\to \mu \in \mathbb {R} \Longrightarrow a_{n}b_{n}\to {\begin{cases}+\infty ,\ \ \mu >0\\-\infty ,\ \ \mu <0\end{cases}}}
(vi)
a
n
→
+
∞
(
−
∞
)
,
a
n
≠
0
∀
n
∈
N
⟹
1
a
n
→
0
{\displaystyle a_{n}\to +\infty (-\infty ),a_{n}\neq 0\forall n\in \mathbb {N} \Longrightarrow {\frac {1}{a_{n}}}\to 0}
(vii)
a
n
→
0
,
a
n
>
0
(
<
0
)
∀
n
∈
N
⟹
1
a
n
→
+
∞
(
−
∞
)
{\displaystyle a_{n}\to 0,a_{n}>0(<0)\forall n\in \mathbb {N} \Longrightarrow {\frac {1}{a_{n}}}\to +\infty (-\infty )}
(viii)
a
n
→
±
∞
,
⟹
|
a
n
|
→
+
∞
{\displaystyle a_{n}\to \pm \infty ,\Longrightarrow |a_{n}|\to +\infty }
.
}}
TODO
Da fare: continuare con le dimostrazioni