Gli aggettivi della seconda classe seguono la terza declinazione. Occorre però distinguere fra quelli a due uscite, quelli a tre uscite e quelli a una uscita. Quelli a due uscite sono il perfetto parallelo degli omonimi della prima classe, in quanto il femminile coincide col maschile[1]; quelli a tre uscite seguono invece la terza declinazione solo al maschile e al neutro mentre al femminile seguono la prima declinazione con un tema in -jᾰ. Quelli ad una uscita seguono unicamente la terza declinazione; in questi aggettivi il neutro è di uso talmente raro da essersi identificato col maschile/femminile.
Come per i sostantivi della terza declinazione, non esiste un modello unico valido per tutti gli aggettivi di questo gruppo, ma essi si suddividono in base alla consonante o vocale di uscita del tema.
Declinazione di πᾶς, πᾶσα, πᾶν "tutto, ogni" (tema in -ᾰντ-):
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
πᾶς
πᾶσα
πᾶν
Genitivo
παντός
πάσης
παντός
Dativo
παντί
πάσῃ
παντί
Accusativo
πάντα
πᾶσαν
πᾶν
Vocativo
πᾶς
πᾶσα
πᾶν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
πάντες
πᾶσαι
πάντα
Genitivo
πάντων
πασῶν
πάντων
Dativo
πᾶσι(ν)
πάσαις
πᾶσι(ν)
Accusativo
πάντας
πάσας
πάντα
Vocativo
πάντες
πᾶσαι
πάντα
Il tema è πᾰντ-. Il maschile singolare è sigmatico (*πᾰντ-ς > *πᾰνς > *πᾱς > πᾶς). Il femminile singolare viene da *πᾰντ-jᾰ ( > *πᾰνσjᾰ > *πᾰνσᾰ > *πᾱσᾰ > πᾶσα). Il neutro è il puro tema con caduta del -τ-; l'alfa è allungato per analogia con il maschile e il femminile. Questo aggettivo non ha il duale, al quale suppliscono ἀμφότερος e ἄμφω, -φοῖν "entrambi".
L'aggettivo πᾶς, insieme ai suoi composti ἅπας e σύμπας, è l'unico a presentare il tema -ᾰντ-; nei due composti i casi retti del neutro singolare hanno il tema regolare in alfa breve, contrariamente alla forma semplice πᾶν.
Declinazione di χαρίεις, χαρίεσσα, χαρίεν "grazioso" (tema in -εντ-):
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
χαρίεις
χαρίεσσα
χαρίεν
Genitivo
χαρίεντος
χαριέσσης
χαρίεντος
Dativo
χαρίεντι
χαριέσσῃ
χαρίεντι
Accusativo
χαρίεντα
χαρίεσσαν
χαρίεν
Vocativo
χαρίεν
χαρίεσσα
χαρίεν
Duale
Maschile
Femminile
Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
χαρίεντε
χαριέσσᾱ
χαρίεντε
Genitivo - Dativo
χαριέντοιν
χαριέσσαιν
χαριέντοιν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
χαρίεντες
χαρίεσσαι
χαρίεντα
Genitivo
χαριέντων
χαριεσσῶν
χαριέντων
Dativo
χαρίεσι(ν)
χαριέσσαις
χαρίεσι(ν)
Accusativo
χαρίεντας
χαριέσσας
χαρίεντα
Vocativo
χαρίεντες
χαρίεσσαι
χαρίεντα
Gli aggettivi di questo tipo presentano apofonia nell'infisso *-ϝεντ-/*-ϝατ- (< -ϝṇτ-). Il nominativo singolare maschile viene da *χαρίϝεντς ( > *χαρίεντς > *χαρίενς > χαρίεις). Il nominativo singolare femminile viene da *χαρίϝṇτjᾰ ( > *χαρίϝατjα > *χαρίασσα, con passaggio a χαρίεσσα per analogia); dallo stesso suffisso a grado zero viene anche il dativo plurale maschile e neutro, ancora con passaggio di -α- ad -ε- per analogia. Ai casi retti del neutro singolare e al vocativo singolare maschile troviamo il puro tema (*χαρίϝεντ > *χαρίεντ > χαρίεν).
Χαρίεις e φωνήεις (φωνήεσσα, φωνῆεν, "sonoro") sono gli unici due aggettivi con tema -εντ- ricorrenti nel dialetto attico[2].
Declinazione di ἑκών, ἑκοῦσα, ἑκόν "volente, volentieri" (tema in -oντ-):
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
ἑκών
ἑκοῦσα
ἑκόν
Genitivo
ἑκόντος
ἑκούσης
ἑκόντος
Dativo
ἑκόντι
ἑκούσῃ
ἑκόντι
Accusativo
ἑκόντα
ἑκοῦσαν
ἑκόν
Vocativo
ἑκόν
ἑκοῦσα
ἑκόν
Duale
Maschile
Femminile
Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
ἑκόντε
ἑκούσᾱ
ἑκόντε
Genitivo - Dativo
ἑκόντοιν
ἑκούσαιν
ἑκόντοιν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
ἑκόντες
ἑκοῦσαι
ἑκόντα
Genitivo
ἑκόντων
ἑκουσῶν
ἑκόντων
Dativo
ἑκοῦσι(ν)
ἑκούσαις
ἑκοῦσι(ν)
Accusativo
ἑκόντας
ἑκούσας
ἑκόντα
Vocativo
ἑκόντες
ἑκοῦσαι
ἑκόντα
Il tema è ἑκοντ-. Il nominativo maschile singolare, asigmatico, mostra il puro tema con allungamento apofonico di -ο- in -ω-; da notare che ha la stessa flessione del participio presente di εἰμί. Il femminile si comporta come πᾶσα (da *ἑκόντjᾰ), con allungamento di compenso -ο- > -ου-; lo stesso allungamento si ritrova nel dativo plurale maschile e neutro (da *ἑκόντσι(ν)). I casi retti del neutro singolare e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema con caduta di -τ-.
Ἑκών e il suo composto ἄκων (*ἀ-ἑκων, "nolente, controvoglia") sono gli unici con il tema -oντ-. In origine ἑκών era un participio isolato derivato dalla radice ϝεκ-, che esprime l'idea di "volere"[3].
Declinazione di μέλας, μέλαινα, μέλαν "nero" (tema in -ᾰν-):
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
μέλας
μέλαινα
μέλαν
Genitivo
μέλανος
μελαίνης
μέλανος
Dativo
μέλανι
μελαίνῃ
μέλανι
Accusativo
μέλανα
μέλαιναν
μέλαν
Vocativo
μέλαν
μέλαινα
μέλαν
Duale
Maschile
Femminile
Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
μέλανε
μελαίνᾱ
μέλανε
Genitivo - Dativo
μελάνοιν
μελαίναιν
μελάνοιν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
μέλανες
μέλαιναι
μέλανα
Genitivo
μελάνων
μελαινῶν
μελάνων
Dativo
μέλασι(ν)
μελαίναις
μέλασι(ν)
Accusativo
μέλανας
μελαίνας
μέλανα
Vocativo
μέλανες
μέλαιναι
μέλανα
Il tema è μελαν-. Il nominativo maschile, sigmatico, fa cadere -ν- e allunga per compenso -α- (*μέλανς > μέλᾱς); il nominativo femminile singolare da *μέλανjᾰ ha, per metatesi, μέλαινα. I casi retti del neutro e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema.
Declinazione di τέρην, τέρεινα, τέρεν "tenero" (tema in -εν-):
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
τέρην
τέρεινα
τέρεν
Genitivo
τέρενος
τερείνης
τέρενος
Dativo
τέρενι
τερείνῃ
τέρενι
Accusativo
τέρενα
τέρειναν
τέρεν
Vocativo
τέρεν
τέρεινα
τέρεν
Duale
Maschile
Femminile
Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
τέρενε
τερείνᾱ
τέρενε
Genitivo - Dativo
τερένοιν
τερείναιν
τερένοιν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
τέρενες
τέρειναι
τέρενα
Genitivo
τερένων
τερεινῶν
τερένων
Dativo
τέρεσι(ν)
τερείναις
τέρεσι(ν)
Accusativo
τέρενας
τερείνας
τέρενα
Vocativo
τέρενες
τέρειναι
τέρενα
Il tema è τερεν-. Il nominativo maschile singolare è questa volta asigmatico, e assume solo l'allungamento apofonico di -ε- in -η-. Il nominativo femminile singolare deriva da *τέρενjα, in cui lo jod può essere caduto provocando l'allungamento per compenso di -ε-[4], oppure, in modo simile a μέλαινα, lo jod si è spostato per metatesi e vocalizzato. I casi retti del neutro e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema. Nel dativo plurale maschile e neutro la caduta di -ν- in *τέρενσι(ν) non provoca allungamento di compenso per analogia con sostantivi[5].
Il tema è μακαρ-. In questo caso la declinazione è molto semplice perché non intervengono modificazioni e le desinenze si uniscono direttamente al tema. Il nominativo maschile singolare può derivare da *μάκαρς, con caduta di sigma. Il femminile deriva da *μάκαρjᾰ, con metatesi e vocalizzazione di jod. Ai casi retti del neutro singolare e al vocativo singolare maschile troviamo il puro tema. Questo aggettivo può anche presentarsi a una sola uscita: ὁ, ἡ, τὸ μάκαρ[6].
Si tratta del gruppo più numeroso di aggettivi a tre uscite; il tema è in -ϝ-/-εϝ-, che determina l'uscita -ύς, -εῖα, -ύ.
Declinazione di ταχύς, ταχεῖα, ταχύ "veloce":
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
ταχύς
ταχεῖα
ταχύ
Genitivo
ταχέος
ταχείας
ταχέος
Dativo
ταχεῖ
ταχείᾳ
ταχεῖ
Accusativo
ταχύν
ταχεῖαν
ταχύ
Vocativo
ταχύ
ταχεῖα
ταχύ
Duale
Maschile
Femminile
Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
ταχέε / ταχεῖ
ταχείᾱ
ταχέε / ταχεῖ
Genitivo - Dativo
ταχέοιν
ταχείαιν
ταχέοιν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
ταχεῖς
ταχεῖαι
ταχέα
Genitivo
ταχέων
ταχειῶν
ταχέων
Dativo
ταχέσι(ν)
ταχείαις
ταχέσι(ν)
Accusativo
ταχεῖς
ταχείας
ταχέα
Vocativo
ταχεῖς
ταχεῖαι
ταχέα
Il nominativo maschile e i casi retti del neutro si formano sul grado zero (*ταχϝ > ταχύ-); nel singolare il nominativo maschile è sigmatico e i casi retti del neutro e il vocativo maschile mostrano il puro tema. Il femminile è formato sul grado medio (*ταχέϝ-): *ταχέϝjᾰ > *ταχέjϝα> *ταχέjᾰ > ταχεῖα. Tranne, e solo eventualmente, al duale, non si producono contrazioni[7].
Gli aggettivi di questo gruppo sono sempre accentati sull'ultima sillaba, tranne ἥμισυς, ἡμίσεια, ἥμισυ "mezzo, a metà", θῆλυς, θήλεια, θῆλυ "femminile" ed ἐλάχεια, femminile di ἐλαχύς, ἐλάχεια, ἐλαχύ "leggero"[8].
A questi si può aggiungere πραΰς, πραεῖα, πραΰ "mite", doppione ellenistico del regolare πρᾷος, πραεῖα, πρᾷον della prima classe. Manca del dativo e del vocativo singolari maschile e neutro e di tutto il duale.
Declinazione di σώφρων, σῶφρον (< *σαο-φρον) "saggio" (tema in -ον-)
Singolare
Maschile e Femminile
Neutro
Nominativo
σώφρων
σῶφρον
Genitivo
σώφρονος
Dativo
σώφρονι
Accusativo
σώφρονα
σῶφρον
Vocativo
σῶφρον
Duale
Maschile, Femminile e Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
σώφρονε
Genitivo - Dativo
σωφρόνοιν
Plurale
Maschile e Femminile
Neutro
Nominativo
σώφρονες
σώφρονα
Genitivo
σωφρόνων
Dativo
σώφροσι(ν)
Accusativo
σώφρονας
σώφρονα
Vocativo
σώφρονες
σώφρονα
Il tema è σωφρον-. Il nominativo maschile/femminile singolare presenta allungamento apofonico di -ο- in -ω-. I casi retti del neutro singolare e il vocativo maschile/femminile singolare presenta il puro tema. Al dativo plurale la caduta di -ν- non provoca allungamento di compenso per analogia con sostantivi.
Del tutto simile è anche la declinazione dei temi in -εν- come ἄρρην, ἄρρεν "maschile".
Il tema è εὐγενέσ-. In questo gruppo di aggettivi l'accento cade solitamente sull'interfisso -εσ-; il -σ- dell'interfisso cade sempre lasciando l'-ε- e le vocali della desinenza libere di contrarsi. Al nominativo maschile/femminile singolare -ε- si allunga in -η- per allungamento apofonico. Nei casi retti singolari del neutro e al vocativo singolare maschile/femminile troviamo il puro tema.
Il tema è ἀχαριτ-. La declinazione è per la maggior parte regolare. Il nominativo singolare maschile/femminile è sigmatico (*ἄχαριτς), con caduta della dentale davanti alla sibilante (lo stesso fenomeno riguarda anche il dativo plurale); i casi retti del neutro singolare e il vocativo singolare maschile/femminile mostrano il puro tema privato del -τ-.
Il tema è ἀπατορ-. Il nominativo maschile/singolare mostra il puro tema con allungamento apofonico; i casi retti del neutro singolare e il vocativo singolare maschile/femminile mostrano il puro tema.
I temi in vocale si dividono in -ι- e in -υ-, che danno rispettivamente le uscite -ις, -ι e -υς, -υ.
Declinazione di ἴδρις, ἴδρι "esperto"
Singolare
Maschile e Femminile
Neutro
Nominativo
ἴδρις
ἴδρι
Genitivo
ἴδριος
Dativo
ἴδριι
Accusativo
ἴδριν
ἴδρι
Vocativo
ἴδρι
Duale
Maschile, Femminile e Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
ἴδριε
Genitivo - Dativo
ἰδρίοιν
Plurale
Maschile e Femminile
Neutro
Nominativo
ἴδριες
ἴδρια
Genitivo
ἰδρίων
Dativo
ἴδρισι(ν)
Accusativo
ἴδριας
ἴδρια
Vocativo
ἴδριες
ἴδρια
Il tema è ἰδρι-. La declinazione è del tutto regolare; da notare al dativo singolare i due -ι-, uno del tema e uno della desinenza.
Declinazione di εὔβοτρυς, εὔβοτρυ "dai bei grappoli"
Singolare
Maschile e Femminile
Neutro
Nominativo
εὔβοτρυς
εὔβοτρυ
Genitivo
εὐβότρυος
Dativo
εὐβότρυι
Accusativo
εὔβοτρυν
εὔβοτρυ
Vocativo
εὔβοτρυ
Duale
Maschile, Femminile e Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
εὐβότρυε
Genitivo - Dativo
εὐβοτρύοιν
Plurale
Maschile e Femminile
Neutro
Nominativo
εὐβότρυες
εὐβότρυα
Genitivo
εὐβοτρύων
Dativo
εὐβότρυσι(ν)
Accusativo
εὔβοτρυς / εὔβοτρυας
εὐβότρυα
Vocativo
εὐβότρυες
εὐβότρυα
Il tema è εὐβοτρυ-. Altro aggettivo è εὔπηχυς, εὔπηχυ "dalle belle braccia" (tema alternante εὐπηχυ-/εὐπηχεϝ-, dal grado zero si ricava il singolare, dal grado medio il duale e il plurale), che si declina come il sostantivo da cui è derivato πῆχυς, πήχεως, tranne al genitivo singolare, in cui esce regolarmente εὐπήχεος. Questi aggettivi in -υ-, di uso piuttosto raro, sono solitamente dei composti di ὁ βότρυς -υος "grappolo", ὁ πῆχυς -χεως "braccio" e τὸ δάκρυ "lacrima".
In questi aggettivi le forme neutre si limitano solo all'accusativo singolare (uguale al nominativo) e ai casi retti del plurale (in -α), ma comunque di uso raro. I temi possono essere:
in -ντ-: ἀκάμας, ἀκάμαντος "instancabile"
in nasale: ἀπτήν, ἀπτῆνος "senza ali"
in gutturale: ἅρπαξ, ἅρπαγος "rapace"
in liquida: ἡμίθηρ, ἡμίθηρος "mezzo belva"
in labiale: ὕδρωψ, ὕδρωπος "idropico"
in vocale: νῆστις, νήστιος "digiuno"; questi temi si mescolano talvolta a quelli in dentale, dando νήστιδος, νήστιδι, ecc. Ἄπολις "apolide, senza patria" può essere a una o due uscite (ἄπολις, ἄπολι), ma la declinazione è varia: può essere in vocale (ἀπόλι-ος, ἀπόλι-ι ecc.) in dentale (ἀπόλιδ-ος, ἀπόλιδ-ι ecc.) e raramente può seguire anche la declinazione di πόλις (ἀπόλεως, ἀπόλει ecc.)
in dentale: πένης, πένητος "povero"; i composti con -κέρως "corno" possono seguire sia la terza declinazione (-κέρως, -κέρωτος) sia, per analogia, la declinazione attica (-κέρως, -κέρω).
Alcuni aggettivi a tre uscite, molto frequenti, mostrano nei maschili e neutri una flessione alternante che segue ora la terza, ora la seconda declinazione con un ampliamento nel tema, comportandosi in quest'ultimo caso come un aggettivo della prima classe; il femminile segue regolarmente la prima declinazione, con il tema ampliato. Questi aggettivi sono μέγας, μεγάλη, μέγα e πολύς, πολλή, πολύ.
Declinazione di μέγας, μεγάλη, μέγα "grande, importante":
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
μέγας
μεγάλη
μέγα
Genitivo
μεγάλου
μεγάλης
μεγάλου
Dativo
μεγάλῳ
μεγάλῃ
μεγάλῳ
Accusativo
μέγαν
μεγάλην
μέγα
Vocativo
μέγας
μεγάλη
μέγα
Duale
Maschile
Femminile
Neutro
Nom. - Acc. - Voc.
μεγάλω
μεγάλᾱ
μεγάλω
Genitivo - Dativo
μεγάλοιν
μεγάλαιν
μεγάλοιν
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
μεγάλοι
μεγάλαι
μεγάλα
Genitivo
μεγάλων
μεγάλων
μεγάλων
Dativo
μεγάλοις
μεγάλαις
μεγάλοις
Accusativo
μεγάλους
μεγάλας
μεγάλα
Vocativo
μεγάλοι
μεγάλαι
μεγάλα
I temi sono μεγα- e, con ampliamento, μεγαλο-/μεγαλα-. Il primo, che segue la terza declinazione, si ritrova solo nei casi retti del maschile e neutro singolare; il secondo, che segue la prima e la seconda declinazione, forma tutto il resto della flessione, comportandosi come gli aggettivi della prima classe a tre uscite.
Declinazione di πολύς, πολλή, πολύ "molto":
Singolare
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
πολύς
πολλή
πολύ
Genitivo
πολλοῦ
πολλῆς
πολλοῦ
Dativo
πολλῷ
πολλῇ
πολλῷ
Accusativo
πολύν
πολλήν
πολύ
Vocativo
πολύς
πολλή
πολύ
Plurale
Maschile
Femminile
Neutro
Nominativo
πολλοί
πολλαί
πολλά
Genitivo
πολλῶν
πολλῶν
πολλῶν
Dativo
πολλοῖς
πολλαῖς
πολλοῖς
Accusativo
πολλούς
πολλάς
πολλά
Vocativo
πολλοί
πολλαί
πολλά
I temi sono πολυ- e, con ampliamento, πολλο-/πολλα-. Il primo, che segue la terza declinazione, si ritrova solo nei casi retti del maschile e neutro singolare; il secondo, che segue la prima e la seconda declinazione, forma tutto il resto della flessione, comportandosi come gli aggettivi della prima classe a tre uscite.