Taumaturgia messianica/Capitolo 25
Moltiplicazione dei pani per i cinquemila (Matteo 14:13-21)
[modifica | modifica sorgente]La sezione di Matteo che comprende i capitoli da 14 a 18 ha una maggiore attenzione sulla cura del popolo di Dio nell'ambito del regno di Dio. È appropriato che, all'interno di questa Sezione, troviamo due miracoli in cui Gesù ha elargito cure sotto forma di cibo fisico. Nel primo dei due episodi di miracolosa moltiplicazione del cibo, sfamò 5000 uomini (più donne e bambini):
Significato della moltiplicazione
[modifica | modifica sorgente]In questo primo racconto (il secondo è la moltiplicazione per i 4000; 15:32-39), abbiamo un indizio sul significato del miracolo dall'atteggiamento di Gesù: "sentì compassione per loro e guarì i loro malati" (14:14). La menzione della compassione e della guarigione richiama Matteo 9:35-36 (si veda Capitolo 21). Provvedere cibo è un modo in cui Gesù agì come pastore per soddisfare i bisogni delle pecore d'Israele. Lo sfondo richiama anche Ezechiele 34 che evidenzia l'immagine del cibo per le pecore:
Sullo sfondo del racconto di Matteo c'è anche il miracolo in cui Eliseo sfamò cento uomini (2 Re 4:42-44). E poi pensiamo a Dio che nutre Israele con la manna nel deserto. Il racconto in Giovanni 6 rese più esplicito il collegamento con la manna (come abbiamo visto nel Capitolo 3). Ma è presente anche in Matteo, poiché il tema generale della provvidenza di Dio per il suo popolo collega tutti i brani.
La moltiplicazione culminante del cibo spirituale ebbe luogo con la crocifissione e la risurrezione di Gesù, che funzionò come la nuova Pasqua con Gesù quale Agnello Pasquale (Matteo 26:26-29). Questa provvigione per mezzo di Cristo sarà consumata nella festa del nuovo cielo e della nuova terra:
Le nostre precedenti riflessioni su Giovanni 6 hanno mostrato come si applichi il Triangolo di Clowney. Dovrebbe essere chiaro che lo stesso diagramma vale anche per il racconto di Matteo, anche se Matteo non è stato così esplicito sul fatto che Gesù è il pane del cielo. Invece, le connessioni implicite in Matteo portano a un maggiore risalto per il fatto che Gesù è il pastore messianico d'Israele. Di conseguenza, la fig. 40 mostra il Triangolo di Clowney, leggermente rivisto da Giovanni 6 (vedi fig. 2, ripetuta qui sotto) per enfatizzare il ruolo di Gesù come pastore e Gesù come Agnello Pasquale.
Gesù moltiplica pani per cinquemila |
⇒ | Gesù dona la vita eterna attraverso la sua carne |
Applicazione
[modifica | modifica sorgente]Gesù ha compiuto la salvezza realizzando la Pasqua. Egli fu l'ultimo sacrificio pasquale. Questo sacrificio ci fornisce cibo spirituale. Il miracolo di sfamare i 5000 ci invita a ricevere il beneficio del suo sacrificio, mentre ci nutriamo di lui.
Per approfondire, vedi Ecco l'uomo, Indagine Post Mortem, Noli me tangere e Serie cristologica. |