Italiano/Discorso diretto e indiretto

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Il discorso diretto e il discorso indiretto sono due tecniche espressive che vengono utilizzate per riportare le parole di un'altra persona in un testo, sia esso scritto o orale.

Discorso diretto[modifica]

Il discorso diretto, come suggerisce il nome, riporta direttamente le parole di una persona, così come sono state pronunciate. Affinché sia immediatamente riconoscibile da chi legge, la frase riportata viene preceduta da due punti e racchiusa tra virgolette.

La mamma disse: «Torna a casa subito e non fermarti per strada».

La scelta tra virgolette alte “ ” e basse «» può dipendere da ragioni stilistiche, ma non solo. Se in un discorso diretto si prevede di riportare delle parole tra virgolette, è opportuno usare le virgolette basse per racchiudere la frase e le virgolette alte per le parole. Un esempio renderà tutto più chiaro:

La professoressa ci rimproverò con ironia: «Avete finito con questi discorsi “culturali”?»

In alcuni casi, è possibile segnalare l'inizio di un discorso con trattino al posto delle virgolette:

Il tassista chiese: - Dove vuole che la porti?

Discorso indiretto[modifica]

Nel discorso indiretto le parole di una persona non sono riportate tali e quali, ma vengono riferite da un narratore che le riformula. Per esempio:

La mamma mi disse che sarei dovuta tornare a casa subito, senza fermarmi lungo la strada.

Il narratore non interrompe il testo, ma inserisce le parole altrui riformulandole e, all'occorrenza, sintetizzandole. Dal punto di vista sintattico, il discorso indiretto può essere una proposizione subordinata oggettiva, una dichiarativa o una interrogativa indiretta.

Il professore disse che avrebbe messo una nota a tutta la classe. (proposizione subordinata oggettiva esplicita)
Mi chiese di tornare il giorno dopo. (proposizione subordinata interrogativa indiretta implicita)

Talvolta può essere anche una finale o una causale o un altro tipo di subordinata:

Lo implorarono di non andarsene. (proposizione subordinata finale)