Italiano/Predicato

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Indice del libro

Obiettivi di apprendimento

  • Comprendere le funzioni del predicato
  • Comprendere la differenza tra predicato verbale e predicato nominale

Funzioni del predicato[modifica]

Definizione

Il predicato è "ciò che viene detto" di qualcosa o qualcuno, cioè la parte della frase che fornisce informazioni sul soggetto.

Il predicato è sempre un verbo di senso compiuto, che può quindi essere solo oppure può essere accompagnato da altre parole, che ne completano il significato.

Ci sono due tipi di predicato: il predicato verbale e il predicato nominale.

Predicato verbale[modifica]

Il predicato verbale è composto da un verbo predicativo, cioè un verbo che può essere usato anche da solo perché di senso compiuto. Sono esempi di predicato verbale:

Il cane abbaia.
Io e Gianni siamo andati a una festa a casa di Marta.

I verbi servili potere, dovere e volere costituiscono un solo predicato con i verbi che li seguono:

Federica vuole andare al cinema stasera.

Lo stesso vale per i verbi fraseologici, come stare per, iniziare a, smettere di ecc.

Inizia a piovere proprio ora.

Predicato nominale[modifica]

Il predicato nominale è composto da una voce del verbo essere (detta copula) e da un aggettivo o un nome (che costituiscono la parte nominale o nome del predicato). Sono esempi di predicato nominale:

Guido è professore.
I bambini sono stanchi.

La copula concorda nel genere e nella persona con il soggetto:

Luca è alto.
Noi siamo annoiati.

Anche la parte nominale concorda nel genere e nel numero con il soggetto:

Il ghiaccio è freddo.
Noi tutti siamo preoccupati.

Attenzione: quando il verbo essere è ausiliare di un verbo predicativo, non deve essere confuso con la copula del predicato nominale. Si vedano gli esempi:

Luca è arrivato con due ore di ritardo.
È piovuto tutta la mattina.

Lo stesso vale per i verbi alla diatesi passiva:

La collana è stata rubata da un ladro.

Inoltre, il verbo essere ha sempre la funzione di predicato verbale quando ha il significato di stare, esistere, trovarsi, rimanere, appartenere:

Martina è a casa.

Verbi copulativi[modifica]

Oltre a essere, anche altri verbi possono svolgere una funzione analoga a quella della copula di un predicato nominale. Per questo motivo sono detti verbi copulativi e, a differenza dei verbi predicativi, non possono essere usati da soli, ma devono essere sempre accompagnati da un complemento predicativo, che ne completa o ne determina il significato. Questi verbi vengono a loro volta classificati in quattro gruppi:

  • i verbi effettivi, cioè i verbi che indicano un modo di essere, uno stato o una sembianza, come sembrare, parere, diventare, nascere, morire, restare, rimanere
    La maestra sembra stanca.
    Rimase povero per tutta la vita.
  • i verbi appellativi usati al passivo, come chiamare, dire
    Michelangelo Merisi era detto Caravaggio.
  • i verbi elettivi al passivo, come eleggere, nominare
    Il dottor Bianchi è stato eletto senatore.
  • i verbi estimativi al passivo, come giudicare, stimare, credere
    Il mio vicino è considerato strano da tutti.

In tutti gli esempi citati, piuttosto che di predicati nominali, è meglio parlare di predicati con verbi copulativi.[1] Gli aggettivi e i nomi non sono quindi da intendersi come parti nominali, ma come complementi predicativi del soggetto.

Frasi nominali[modifica]

Una frase nominale è una frase in cui il predicato può essere sottinteso. In alcuni casi, il predicato può infatti essere dedotto dal contesto:

«Da dove vieni?» «Da scuola» (nella risposta è sottinteso il verbo vengo)

Casi tipici di frasi nominali si trovano nei titoli di articoli giornalistici e negli slogan pubblicitari, che puntano sulla brevità e sull'incisività della frase per trasmettere il messaggio in modo più efficace:

Allerta maltempo in Nord Italia (esempio di titolo giornalistico)
Il respiro naturale della tua casa (esempio di slogan)

Le frasi nominali si incontrano, infine, sotto ai cartelli e nei messaggi di avviso o divieto:

Pavimento bagnato
Attenti al cane
Pericolo attraversamento animali

Note[modifica]

  1. Complemento predicativo, su Accademia della Crusca. URL consultato il 30 settembre 2021.