Italiano/Pronome
- Comprendere le funzioni del pronome
- Conoscere le diverse tipologie di pronome
- Comprendere la differenza tra aggettivo e pronome
Funzioni del pronome
[modifica | modifica sorgente]I pronomi possono svolgere
- una funzione sostitutiva, quando sono usati per sostituire un elemento che è già presente nella frase (È un bel film, lo consiglio a tutti);
- una funzione designativa, quando sostituiscono un elemento che non è esplicitato dalla frase, ma che fa parte della situazione (Tu non sei stato corretto).
In base al significato si possono distinguere: pronomi personali, pronomi possessivi, pronomi dimostrativi, pronomi interrogativi ed esclamativi, pronomi relativi, pronomi indefiniti.
I pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi ed esclamativi possono essere confusi con degli aggettivi. Per distinguerli basta prestare attenzione: se accompagnano un nome sono aggettivi, se invece sono isolati sostituiscono un nome. Ecco un esempio con un aggettivo e un pronome possessivo:
- Sei venuto fin qui con la tua bicicletta. (tua è aggettivo perché si riferisce a bicicletta)
- Questa bicicletta è di Marco, mentre la tua è dietro casa. (tua è pronome perché sostituisce il nome bicicletta)
Pronomi personali
[modifica | modifica sorgente]I pronomi personali indicano le persone che partecipano alla comunicazione, senza però specificare il nome. Le persone sono tre:
- la prima persona, ovvero colui o colei che parla;
- la seconda persona, ovvero colui o colei a cui si parla;
- la terza persona, ovvero la persona o le persone di cui si parla.
La seguente tabella elenca tutti i pronomi personali, che possono essere distinti tra pronomi personali soggetto e pronomi personali complemento.
Persone | Pronomi personali soggetto | Pronomi personali complemento | ||
---|---|---|---|---|
Forma forte | Forma debole | |||
I persona singolare | io | me | mi | |
II persona singolare | tu | te | ti | |
III persona singolare |
maschile | egli (lui), esso | lui, sé, ciò | lo, gli, ne, si |
femminile | ella (lei), essa | lei, sé | la, le, ne, si | |
I persona plurale | noi | noi | ci | |
II persona plurale | voi | voi | vi | |
III persona plurale |
maschile | essi (loro) | loro, sé | li, ne, si |
femminile | esse (loro) | loro, sé | le, ne, si |
Pronomi personali soggetto
[modifica | modifica sorgente]I pronomi personali soggetto svolgono la funzione di soggetto di un verbo. Per esempio:
- Tu sei sempre distratto, non ascolti mai!
- Che cosa fate voi stasera?
In italiano il loro uso è però limitato, dal momento che è possibile capire la persona dalla desinenza del verbo, e di conseguenza il soggetto può restare sottinteso. Per esempio:
- Leggo sempre la sera prima di addormentarmi. (il soggetto è io, ma è facilmente intuibile dal verbo leggo)
Il pronome personale soggetto egli si usa per riferirsi a una persona di genere maschile, ma è poco usato nella lingua parlata e sempre più spesso è sostituito da lui:
- Sono andato a casa di Paolo, ma egli non era in casa.
- Sono andato a casa di Paolo, ma lui non era in casa.
In modo simile, il pronome personale soggetto ella si usa per riferirsi a una persona di genere femminile, ma è sempre meno utilizzato e spesso è sostituito da lei:
- Ho raccontato tutto a Rebecca, ma ella non ha creduto a una sola parola.
- Ho raccontato tutto a Rebecca, ma lei non ha creduto a una sola parola.
I pronomi personali soggetto esso e essa si usano invece per riferirsi a una cosa o a un animale:
- Fece pulire il camino, da anni esso non veniva pulito.
- Ho cambiato automobile, essa era ormai inutilizzabile.
I pronomi personali soggetto essi e esse, utilizzati sia per persone sia per animali sia per cose, sono spesso sostituiti da loro:
- È inutile che insisti: essi non verranno.
- È inutile che insisti: loro non verranno.
Pronomi personali complemento
[modifica | modifica sorgente]I pronomi personali complemento possono svolgere la funzione di complemento oggetto, complemento di termine o di altri complementi indiretti. Possono essere distinti in
- forme forti o toniche, fornite di un loro accento: me, te, lui, lei, noi, voi, loro;
- forme deboli o atone, dette anche particelle pronominali, che non hanno un accento ma devono appoggiarsi al verbo: mi, ti, lo, la, gli, le, ci, vi, li, le.
La differenza sarà più chiara con un esempio:
- Hanno deciso di eleggere te presidente. (forma forte)
- Hanno deciso di eleggerti presidente. (forma debole)
La forma debole può essere usata quando il pronome svolge la funzione di complemento oggetto (come nell'esempio) o complemento di termine.
- A lui hanno suggerito di stare a casa. (forma forte)
- Gli hanno suggerito di stare a casa. (forma debole)
La forma forte è obbligatoria quando il pronome è usato in un complemento indiretto preceduto da una preposizione:
- Voglio venire con te.
Pronomi personali riflessivi
[modifica | modifica sorgente]Si dice che un verbo è alla forma riflessiva quando l'azione si riflette sul soggetto. Per esempio, nella frase
- Tu ti lavi.
l'azione del verbo lavare viene svolta dal soggetto su se stesso. Il pronome ti è in questo caso un pronome personale riflessivo.
Per la prima e seconda persona, singolare e plurale, si usano le forme deboli mi, ti, ci, vi. Per esempio:
- Voi vi lavate
Per la terza persona, sia al maschile sia al femminile, singolare e plurale, si usa il pronome si:
- Egli si lava.
- Esse si lavano.
Pronomi possessivi
[modifica | modifica sorgente]I pronomi possessivi sostituiscono un nome indicandone al tempo stesso il possessore. Per esempio:
- La mia bicicletta è rossa, la tua blu.
Le forme dei pronomi possessivi e quelle degli aggettivi possessivi coincidono. Vale quindi la regola già ricordata: se accompagnano un nome sono aggettivi, se lo sostituiscono sono pronomi. Nella frase precedente, mia accompagna bicicletta, e quindi è un aggettivo; tua invece sostituisce bicicletta, in modo da non ripetere due volte la stessa parola, precisando però che ci si riferisce alla tua bicicletta.
Pronomi dimostrativi e identificativi
[modifica | modifica sorgente]I pronomi dimostrativi sostituiscono un nome, specificando l'identità o la posizione.
Tre pronomi dimostrativi corrispondono, nella forma, agli aggettivi dimostrativi questo, codesto, quello. Per esempio:
- Quella (aggettivo) pianta è fiorita, mentre questa (pronome) è seccata.
Ci sono poi altre forme che possono essere solo pronomi:
- questi indica una persona singolare maschile, vicina nello spazio e nel tempo a chi parla, e si usa solo con funzione di soggetto;
- quegli indica una persona singolare maschile, lontana nello spazio e nel tempo a chi parla, e anch'essa si usa solo con funzione di soggetto;
- costui, costei, costoro indicano persone, solitamente con un'accezione dispregiativa;
- colui, colei, coloro si usano per lo più in correlazione con che per indicare persone (colui che, colei che, coloro che);
- ciò è una forma invariabile che indica una o più cose vicine a chi parla, e corrisponde a espressioni come questa cosa, queste cose.
I pronomi identificativi stesso e medesimo corrispondono nella forma agli aggettivi identificativi, e sostituiscono un nome indicando identità.
- Sei sempre lo stesso, non cambi mai.
Pronomi indefiniti
[modifica | modifica sorgente]I pronomi indefiniti sostituiscono un nome indicandone alcune qualità in modo generico.
Alcuni pronomi indefiniti hanno forme che coincidono con quelle degli aggettivi indefiniti, come: poco, tanto, parecchio, troppo, tutto, nessuno, altro, tale ecc.
- In piazza non c'era nessuno spettatore. (aggettivo dimostrativo)
- In piazza non c'era nessuno. (pronome dimostrativo)
Altre parole, invece, possono svolgere solo la funzione di pronome, come: uno/una, qualcuno/qualcuna, ognuno/ognuna, chiunque, altri, qualcosa, checché, alcunché, niente, nulla.
- Chiunque ha il diritto di dire la propria opinione.
Pronomi interrogativi ed esclamativi
[modifica | modifica sorgente]I pronomi interrogativi introducono una domanda, diretta o indiretta. Sono quattro: chi?, che?, quale?, quanto?
- Quanto costa?
- Chi te lo ha detto?
Se usati per introdurre un'esclamazione, i pronomi interrogativi possono essere usati come pronomi esclamativi.
- Quanti amici intorno a me!
Pronomi relativi
[modifica | modifica sorgente]I pronomi relativi sostituiscono un nome creando una relazione tra due frasi. Nell'esempio:
- Sono andato da Maria, che è a casa ammalata.
il pronome relativo che si riferisce a Maria, che a sua volta è soggetto della frase successiva. In questo modo, il pronome evita una ripetizione e collega le due frasi (la seconda è subordinata alla prima).
Il più usato pronome relativo è che, un pronome invariabile che segue il nome a cui si riferisce e può essere usato solo come soggetto o complemento oggetto. Per esempio:
- L'amico che (complemento oggetto) ho incontrato oggi è stato per tre anni in Cile.
- Ti presenteremo Stefano, che (soggetto) ha trascorso tre anni in Cile.
Il pronome relativo più facile da riconoscere è invece il quale / la quale / i quali / le quali. È un pronome variabile nel genere e nel numero, e viene usato come soggetto (al posto di che) o come complemento indiretto.
- Incontrai Giorgia, la quale mi disse che Maria era malata.
- Non conosco il ragazzo del quale parlavate ieri
Il pronome cui è invariabile, è solitamente preceduto da una preposizione e svolge la funzione di complemento indiretto.
- Questo è l'amico di cui parlavamo ieri.
Pronomi misti
[modifica | modifica sorgente]Si dicono misti o doppi i pronomi che nascono dalla fusione di due pronomi diversi, in genere un pronome dimostrativo o indefinito con uno relativo. Rientrano in questa classificazione:
- chi, corrispondente a colui che, colei che ecc. (Chi ha qualcosa da dire, alzi la mano);
- chiunque, corrispondente a qualunque che, ognuno che ecc. (Chiunque superi il limite di velocità sarà multato);
- quanto, corrispondente a ciò che (Quanto mi dici non mi risulta);
- quanti e quante, corrispondente a tutti quelli che, tutte quelle che (Invierò una lettera a quanti ne hanno fatto richiesta).