Piemontese/Imperfetto Indicativo

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Indice del libro
  • L'imperfetto indicativo si usa per parlare di fatti passati e indica soprattutto:
    • continuità (a piovìa, pioveva)
    • contemporaneità ad azione passata (i marciava cand chiel a l'è drocà ans l paviment, Camminavo quando lui cadde sul pavimento)
    • abitudine nel passato (J can a baulavo minca neuit, i cani abbaiavano tutte le notti).
  • Per la formazione dell'imperfetto si aggiungono le desinenze sotto riportate alla radice del verbo. Nota che la II e la III coniugazione all'imperfetto sono uguali.
  • I verbi la cui radice termina con "-CH" (drochè), "-GH" (anteroghè), "-G" (bogè), "-C" (macè), conservano dure o dolci le loro consonanti con l'aggiunta rispettivamente di una "H" o di una "I".
I coniugazione II coniugazione III coniugazione
Mi i vard-ava Mi i discut-ìa Mi i fin-ìa
Ti it vard-ave Ti it discut-ìe Ti it fin-ìe
Chiel a vard-ava Chiel a discut-ìa Chiel a fin-ìa
Noi i vard-avo Noi i discut-ìo Noi i fin-ìo
Voi i vard-ave Voi i discut-ìe Voi i fin-ìe
Lor a vard-avo Lor a discut-ìo Lor a fin-ìo