Piemontese/Pronomi personali
Analizziamo una coniugazione verbale: esse
P.P.Soggetto | P.P.Verbale | Voce del verbo |
---|---|---|
mi | i | son |
ti | it | ses |
chiel/chila | a | l'é |
noi/nojàutri | i | soma |
voi/vojàutri | i | seve |
lor/loràutri | a | son |
Noterete che per ogni forma ci sono 2 pronomi invece che uno solo.
Il primo è il pronome personale soggetto, che funziona come gli italiani io, tu, egli/ella, noi, voi, essi e si può omettere o mettere a piacimento, a seconda se vogliamo marcare o no la frase.
- Mi i son arpatà ëd sò travaj.
- Sono soddisfatto del suo lavoro.
- Svolgono anche la funzione di pronome complemento con tutte le preposizioni. Solo il complemento oggetto e il complemento di termine (accusativo e dativo), hanno i loro specifici pronomi personali.
- Sesto arpatà ëd mi?
- Sei contento di me?
Il secondo nella tabella è il pronome personale verbale, che non si può omettere mai a meno che non siate di corsa o non siate poeti. In piemontese e in altre lingua del Nord-Italia si usa questo pronome speciale obbligatorio perché spesso le desidenze del verbo, essendo cadute o pronunciate in modo poco chiaro, non sarebbero bastate a comunicare di chi si stesse parlando. In lingue al di fuori dell'area Gallo-italica non si riscontrano fenomeni di doppio pronome verbale.