Piemontese/Articoli: differenze tra le versioni

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*Gli articoli indeterminativi si usano per persone e cose di cui non si è ancora parlato.
*Gli articoli indeterminativi si usano per persone e cose di cui non si è ancora parlato.
*In piemontese l'articolo partitivo italiano è considerato articolo indeterminativo plurale.
*In piemontese l'articolo partitivo italiano è considerato articolo indeterminativo plurale.
*Gli articoli in piemontese si usano possibilmente sempre, sia quando il sostantivo è soggetto, sia quando è complemento, ma non va davanti agli aggettivi possessivi, davanti ai nomi di città e piccola isola, davanti ai titoli (Madama, monsù, re, prinsi, president...) o ai legami di parentela accompagnati dal solo nome proprio (Mà Catlin-a, pà Giaco, barba Stev, magna Berta...).
*Gli articoli in piemontese si usano possibilmente sempre, sia quando il sostantivo è soggetto, sia quando è complemento, ma non va davanti agli aggettivi possessivi, davanti ai nomi di città e piccola isola, davanti ai titoli (Madama, monsù, re, prinse, pressident...) o ai legami di parentela accompagnati dal solo nome proprio (Mà Catlin-a, pà Giaco, barba Stev, magna Berta...).


[[Categoria:Piemontese| Articoli]]
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Versione delle 21:45, 5 lug 2013

Indice del libro
Articoli determinativi Articoli indeterminativi
Maschile singolare 'l ël lë l' 'n ën në n'
Maschile plurale 'j ij jë j' 'd ëd dë d'
Femminile singolare la l' na n'
Femminile plurale le j' dle dj'
  • Gli articoli indicano il genere e il numero del sostantivo.
  • Gli articoli determinativi si usano per persone e cose note, di cui si è gia parlato.
  • Gli articoli indeterminativi si usano per persone e cose di cui non si è ancora parlato.
  • In piemontese l'articolo partitivo italiano è considerato articolo indeterminativo plurale.
  • Gli articoli in piemontese si usano possibilmente sempre, sia quando il sostantivo è soggetto, sia quando è complemento, ma non va davanti agli aggettivi possessivi, davanti ai nomi di città e piccola isola, davanti ai titoli (Madama, monsù, re, prinse, pressident...) o ai legami di parentela accompagnati dal solo nome proprio (Mà Catlin-a, pà Giaco, barba Stev, magna Berta...).