Costigiola/Carpino nero

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Il carpino nero (Ostrya carpinifolia) è un albero appartenente alla famiglia delle Betulacee, diffuso nelle fasce medie delle colline in posizioni mediamente soleggiate, spesso associato alla roverella o, in montagna, al faggio.

Come posso riconoscere questa pianta?[modifica]

Mentre in alta montagna il carpino nero può restare un arbusto o piccolo albero a ceppaia, in collina e in pianura può raggiungere un’altezza di 15-20 m.

Il tronco è diritto e di sezione regolare con corteccia con corteccia bruna, rugosa e screpolata in piccole placche rettangolari, caratteristiche queste che servono a distinguerlo dal carpino bianco che ha tronco a sezione leggermente compressa e corteccia liscia. I rami formano una chioma slanciata, conica nella metà superiore, il cui diametro può raggiungere gli 8 m.

Le foglie hanno forma ovale con apice acuminato e parte basale arrotondata, con doppia seghettatura; le nervature secondarie sono parallele. Sono leggermente convesse e disposte alterne sui rami. I fiori spuntano in aprile, prima che la pianta metta le foglie. I fiori maschili sono lunghi amenti penduli, solitamente raggruppati in numero di tre, che ricordano quelli del nocciolo e come per questi la fecondazione è anemofila. Quelli femminili, simili, sono corti e tozzi.

In maggio sulle piante compaiono i caratteristici lampioncini, prima verdi, dissimulati fra le foglie, poi bianco crema e quindi più evidenti. Sono infruttescenze pendule simili a quelle del luppolo, formate da tante piccole logge chiare sfalsate fra loro formatesi dalla fusione delle brattee del fiore femminile, che contengono acheni di piccole dimensioni.

Come viene utilizzata?[modifica]

Pianta pioniera, capace di crescere anche su terreni poco profondi e sassosi, è impiegata nel rimboschimento di aree brulle. La buona velocità di crescita, la capacità di disseminazione, la tendenza a formare ceppaie ne fanno una pianta preziosa nei terreni in pendio.

Viene anche impiegato come pianta ornamentale in parchi e giardini, oltre che per alberature di strade e viali cittadini.

Produce un legno pesante e compatto, di colore rosso-bruno, usato principalmente come combustibile. In passato, il suo legno veniva impiegato anche nella produzione della carbonella; le foglie erano usate per alimentare il bestiame quando mancava l’erba.

Dove la posso trovare a Costigiola?[modifica]

Un po' dappertutto: nel bosco ceduo e in esemplari isolati.

Inverno[modifica]

Primavera[modifica]

Estate[modifica]

Autunno[modifica]

Riferimenti[modifica]

Piante presenti a Costigiola

Alberi: Acero campestre (Opio) · Bagolaro · Biancospino · Carpino bianco (Càrpane) · Carpino nero (Carpanéa) · Ciliegio · Ciliegio canino · Corniolo · Fico · Gelso (Moraro) · Ligustro · Nocciòlo · Olivo · Olmo campestre · Orniello · Pruno selvatico · Robinia (Cassia) · Rovere · Roverella
Arbusti: Dondolino · Edera · Pungitopo · Rosa canina (Stropacu'i) · Rovo (Russa) · Scotano · Vitalba, Clematide (Visoni)
Erbe: Acetosa · Aglio orsino · Anemone · Anemone di bosco · Anemone gialla · Anemone fegatella (Erba Trinità) · Camomilla · Colombina cava (Ga'éti) · Ciclamino · Dente di cane · Elleboro verde · Falsa ortica (Ciuci) · Fragola · Geranio selvatico · Latte di gallina · Malva · Piantaggine · Pimpinella · Polmonaria · Pratolina · Primula · Salvia dei prati · Scilla · Stellaria garofanina · Tamaro (Tanoni) · Tarassaco, Dente di leone, Soffione (Pissacàn) · Vedovelle celesti · Vedovina · Veronica · Viola
Muschi e licheni