Costigiola/Roverella
La roverella (Quercus pubescens) è la specie di quercia più diffusa in Italia, appartiene alla famiglia delle Fagaceae. La roverella resiste all'aridità ed è capace di adattarsi anche a climi relativamente freddi. La rusticità e plasticità di questa pianta, grazie soprattutto all'enorme vitalità della ceppaia ha permesso alla roverella, attraverso i secoli, di resistere agli interventi distruttivi dell'uomo.
Si trova principalmente nelle località più assolate, nei versanti esposti a sud ad un'altitudine compresa tra il livello del mare e i 1000 m s.l.m. Preferisce i terreni calcarei, secchi, rocciosi, poveri, ma può vegetare su suoli di diverso tipo, esclusi quelli puramente argillosi; la sua crescita è lentissima. Forma boschi puri o misti - spesso in associazione con aceri e ornielli - d'alto fusto o cedui.
Come posso riconoscere questa pianta?
[modifica | modifica sorgente]È facilmente riconoscibile d'inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami a differenza delle altre specie di querce. Il principale carattere utile per identificare la specie è quello di sentire al tatto le foglie o le gemme: sono ricoperte da una fine peluria che si può facilmente apprezzare.
L'albero - di aspetto tozzo con chioma ampia, rada e irregolare - raramente raggiunge i 20 m di altezza. Il fusto è corto, ramificato a breve altezza in grosse branche e spesso contorto. La corteccia è grigio-scura poi nerastra, fessurata sin da giovane in piccole scaglie dure a profilo quadrangolare rilevate e rugose.
Le gemme sono grigie, lunghe 1 cm circa, ovali-appuntite e molto pelose. Le foglie cadono molto tardi, spesso nella primavera dell'anno successivo a quello in cui sono spuntate, sono disposte sul rametto alterne e sono molto variabili nella forma e dimensioni, in genere ovali con il margine lobato. La pagina inferiore delle foglia è pelosa, con un picciolo di circa 1 cm.
I frutti della roverella sono le tipiche ghiande della quercia, con una forma allungata e ovoidale, circondata per un terzo o metà dalla tipica cupola di squame.
Come viene utilizzata?
[modifica | modifica sorgente]La roverella ha un buon valore ornamentale, per la sua imponenza e la bellezza del fogliame, dei fiori ed è quindi un ottimo albero per parchi e giardini.
Il suo legno è apprezzato ed utilizzato come legno d'ardere, avendo un ottimo valore calorifico e lenta combustione. Anche se simile a quello della rovere, presenta fibre meno dritte, per cui di più difficile lavorazione, inoltre tende ad imbarcarsi. Le travi che se ne ottengono vengono usate per fare travature, costruzioni navali e una volta traversine ferroviarie.
Le ghiande hanno un sapore dolce e venivano utilizzate non solo per l'alimentazione dei maiali, ma anche, nei periodi di carestia, per per ottenere la farina e da queste un particolare tipo di pane o piadina. Si possono inoltre produrre inoltre dolci e anche una bevanda particolare che si avvicina al caffè.
Dove la posso trovare a Costigiola?
[modifica | modifica sorgente]Un po' dappertutto nei boschi cedui. La trovi come albero isolato nelle radure contigue al prato superiore.
Inverno
[modifica | modifica sorgente]Nel bosco ormai nudo, noti subito gli alberi di roverella per le loro foglie bruno-dorate ancora sui rami. Gusta e fotografa il contrasto di questo bel colore con quello del cielo azzurro intenso d'inverno. Se cerchi legna per il fuoco, sotto a questi alberi troverai spesso dei rami secchi che ti daranno un bel calore.
Primavera
[modifica | modifica sorgente]Estate
[modifica | modifica sorgente]Autunno
[modifica | modifica sorgente]Riferimenti
[modifica | modifica sorgente]- Wikipedia contiene una voce su Costigiola/Roverella
Piante presenti a Costigiola
Alberi:
Acero campestre (Opio) · Bagolaro · Biancospino · Carpino bianco (Càrpane) · Carpino nero (Carpanéa) · Ciliegio · Ciliegio canino · Corniolo · Fico · Gelso (Moraro) · Ligustro · Nocciòlo · Olivo · Olmo campestre · Orniello · Pruno selvatico · Robinia (Cassia) · Rovere · Roverella |